Corso base protezione civile. Il Volontariato e la Protezione Civile Italiana
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1 Corso base protezione civile Il Volontariato e la Protezione Civile Italiana Dott.ssa Stefania Fabiani SPOLETO 27 aprile 2015
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4 Art. 18 Volontariato Comitato nazionale volontariato (L. n. 225/92 art. 18) 1. Il Servizio nazionale della protezione civile assicura la più ampia partecipazione dei cittadini, delle associazioni di volontariato e degli organismi che lo promuovono all'attività di previsione, prevenzione e soccorso, in vista o in occasione di calamità naturali, catastrofi o eventi di cui alla presente legge. 2. Al fine di cui al comma 1, il servizio riconosce e stimola le iniziative di volontariato civile e ne assicura il coordinamento. 3. Con decreto del Presidente della Repubblica, da emanarsi, secondo le procedure di cui all'articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, ovvero, per sua delega ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della presente legge, del Ministro per il coordinamento della protezione civile, si provvede a definire i modi e le forme di partecipazione delle associazioni di volontariato nelle attività di protezione civile, con l'osservanza dei seguenti criteri direttivi: a) la previsione di procedure per la concessione alle associazioni di contributi per il potenziamento delle attrezzature ed il miglioramento della preparazione tecnica; b) la previsione delle procedure per assicurare la partecipazione delle associazioni all'attività di predisposizione ed attuazione di piani di protezione civile; c) i criteri già stabiliti dall'ordinanza 30 marzo 1989, n. 1675/fpc, del Ministro per il coordinamento della protezione civile, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1989, d'attuazione dell'articolo 11 del decreto-legge 26 maggio 1984, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 1984, n. 363, in materia di volontariato di protezione civile, in armonia con quanto disposto dalla legge 11 agosto 1991, n. 266.
5 Il volontariato in Italia In Italia circa tre milioni di persone sono a disposizione per le emergenze della Protezione Civile, si tratta di gente animata da un sentimento solidaristico forte, che offre ciò che può e ciò che sa per soccorrere gli altri. Sono persone che sono pronte a muoversi per raggiungere le popolazioni che hanno bisogno di aiuto, portando la propria esperienza,, i saperi,, le professionalità, il sostegno materiale ed il conforto umano laddove ce n'è bisogno.
6 ESISTONO 3 TIPI DI VULNERABILITA Che condizionano il concetto di rischio Vulnerabilità legata alla struttura degli edifici Vulnerabilità del comportamento della popolazione Vulnerabilità legata alla risposta locale dei soccorsi
7 IL CONCETTO DI VULNERABILITA LEGATA ALLA RISPOSTA LOCALE DEI SOCCORSI Spostando l attenzione dell evento fisico causale alle caratteristiche del sistema sociale, è stato elaborato il concetto di vulnerabilità (Cattarinussi, Pelanda 1981; Di Sopra. Pelanda 1984) che fa appunto riferimento non all agente stressogeno, bensì alla capacità di risposta da parte del sistema. Una emergenza di massa si verifica quando, con la sua dotazione normale di risorse, un sistema sociale non è in grado di far fronte a un evento, e dunque esperisce perdite e viene soverchiato da una domanda superiore alla sua capacità di risposta. Il concetto di vulnerabilità ha un applicazione fisica. Un terremoto di identica intensità e magnitudo può avere (come di fatto è accaduto danni rilevantissimi a Città del Messico e pressoché irrilevanti a Tokio. Le moderne tecnologie costruttive sono di per se stesse, quando applicate, un riduttore delle vulnerabilità. L applicazione socio-psicologica del concetto di vulnerabilità si riferisce alle risorse individuali e collettive dei sistemi colpiti. Come certamente sa chi come voi opera nei soccorsi, le reazioni al medesimo evento da parte di soggetti diversi, ma anche di sistemi socio-culturali diversi, sono quanto mai diversificate. Una risposta istituzionale adeguata, non solo nel post-ma soprattutto nel pre-disastro - che significa ad un esempio la creazione di un sistema di protezione civile efficiente, centrato innanzitutto sulla prevenzione è un potente fattore di riduzione della vulnerabilità. Un emergenza scatena all improvviso nuovi o più intensi bisogni e dunque innesca o fa crescere, spesso parossisticamente, domande molteplici di beni, energia, servizi, informazioni ecc. Se la capacità di risposta è tale da soddisfare la domanda, si torna quanto prima a una situazione di normalità, gestibile con mezzi ordinari; se non lo è, una porzione di domanda rimane insoddisfatta ed il sistema manifesta la sua vulnerabilità (Lombardi 1988).
8 FUNZIONI DI SUPPORTO F.1 Tecnica e di pianificazione F.8 Servizi Essenziali F.2 Sanità F.9 Censimento danni a persone e cose F.3 Mass-media e informazione F.10 Strutture Operative F.4 Volontariato F.5 materiali e mezzi F.11 Enti Locali F.12 Materiali pericolosi F.6 Trasporti e Circolazione, viabilità F.7 Telecomunicazioni F.13 Assistenza alla popolazione F.14 Coordinamento Centri Operativi
9 Il Volontariato La Legge 266/91 esplica per attività di volontariato deve intendersi quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte, senza fini di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà.
10 Nascita del... VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE IN ITALIA CI SIAMO ACCORTI DELL IMPORTANZA DELLA PROTEZIONE CIVILE CON IL TERREMOTO DELL IRPINIA (novembre( 1980) SCOSSE DEL DECIMO GRADO DELLA SCALA MERCALLI CAUSARONO CIRCA 3000 MORTI E FERITI, SENZA TETTO, COSTRUZIONI DISTRUTTE, DANNEGGIATE, 686 COMUNI COINVOLTI Ma la convinzione della sua importanza è arrivata con l'abolizione della leva obbligatoria
11 Risorsa indispensabile del sistema NAZIONALE Protezione Civile Volontariato di Protezione Civile Interventi in emergenza Attività di prevenzione Redazione Piani di Protezione Civile (raccolta dati) Formazione ed informazione Esercitazioni di Protezione Civile Interventi ordinari (ad es. pulitura alvei fluviali, ecc.)
12 Ruolo del Volontariato Per fare il volontario di Protezione Civile, ogni professione, sapere, attitudine, esperienza può essere utile. Al verificarsi di una calamità è importante,, ad esempio, avere cuochi, elettricisti, muratori, carpentieri, ecc.. ma anche segretarie o esperti in computer. Tutti possono essere d'aiuto, purchè formati all'intervento in emergenza, cioè preparati ad affrontare i rischi cui saranno esposti. Volontari di Protezione Civile non ci si può e non ci si deve improvvisare, ciò potrebbe non solo rappresentare un rischio per la propria incolumità,, ma anche un ostacolo ai soccorsi.
13 D.P.R. 194/01 Regolamento recante nuova disciplina della partecipazione delle organizzazioni di volontariato alle attività di Protezione Civile. Iscrizione delle organizzazioni di volontariato nell elenco elenco del D.P.C. Concessione di contributi finalizzati al potenziamento delle attrezzature e dei mezzi e al miglioramento della preparazione tecnica e per la formazione dei cittadini Partecipazione delle organizzazioni di volontariato all attivit attività di predisposizione e di attuazione dei piani di Protezione Civile
14 D.P.R. 194/01 Disciplina relativa all impiego delle organizzazioni di volontariato nelle attività di pianificazione, soccorso, simulazione emergenza e formazione teorico-pratica
15 D.P.R. 194/01 Rimborso alle organizzazioni di volontariato delle spese sostenute nelle attività di soccorso, simulazione, emergenza e formazione teorico- pratica
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17 D.P.R. 194/01 Assenze dal lavoro Oggi ogni volontario è finalmente in grado di poter prestare la sua opera senza alcun timore di ripercussioni sul posto di lavoro.. Il DPR 194/01 infatti stabilisce alcune importanti forme di tutela del volontario che si assenta dal posto di lavoro, tra cui il mantenimento della normale retribuzione e la possibilità di assentarsi per un periodo non superiore a 30 giorni continuativi e fino a 90 all' anno. Assicurazione E' prevista una copertura assicurativa secondo le modalità della Legge 266/91 sul volontariatoe successivi decreti ministeriali.
18 D.P.R. 194/01 Al verificarsi di un emergenza emergenza, il D.P.C. o la Regione o il Comune, possono allertare i responsabili delle organizzazioni di volonatariato riconosciute al fine di utilizzare i volontari tecnicamente qualificati a supporto delle forze istituzionali,, per partecipare ad attività di soccorso sia in Italia che all estero, nonché prove di simulazione e addestramento.
19 importante Le organizzazioni di volontariato, oltre ad avere una struttura operativa, devono essere autosufficienti per poter dare, nel momento dell emergenza emergenza,, un valido supporto alle istituzioni.
20 ... indispensabile I volontari sono tenuti a conoscere fini, obiettivi, struttura e programmi dell associazione o gruppo di appartenenza I volontari sono tenuti a conoscere fini, obiettivi, struttura e programmi del comune di appartenenza
21 OCCORRE... UN UTILIZZO OTTIMALE DELLE RISORSE UMANE, IN PARTICOLARE DEL VOLONTARIO MEZZI ED ATTREZZAURE OPPORTUNAMENTE DISLOCATE PROCEDURE CERTE PER L UTILIZZO L DELLE RISORSE UMANE E STRUMENTALI
22 Il Volontario di Protezione Civile? IMPORTANTE Una risorsa preziosa del sistema di Protezione Civile CHE NON PUO E NON DEVE SOSTITUIRE LE ISTITUZIONI
23 Le organizzazioni di volontariato si distinguono in: ASSOCIAZIONI GRUPPI COMUNALI Secondo l ambito territoriale in: NAZIONALI LOCALI
24 INDISPENSABILE: FORMAZIONE ESERCITAZIONE AGGIORNAMENTO
25 FORMAZIONE DELLA COSCIENZA CIVILE Intesa come educazione alla P.C. rivolta alla popolazione, soprattutto a quella che risiede nelle zone a rischio, nonché ai giovani ed agli studenti
26 DIVENTARE VOLONTARI Se un cittadino vuole diventare volontario deve individuare sul proprio territorio l organizzazione le cui attività meglio si addicono alle proprie capacità, attitudini od interessi.
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28 COME PROMUOVERE IL VOLONTARIATO Un'Amministrazione Comunale dovrebbe scegliere di sostenere il Volontariato locale di Protezione Civile. Solo con il sostegno dei comuni le Associazioni locali possono partecipare ad assicurare il Servizio di Protezione Civile Comunale. 08/05/
29 Il Volontariato di Protezione Civile può essere 08/05/2015 Così....o così 29
30 Il Volontariato di Protezione Civile diventa parte fondamentale dell Ente locale Comune 08/05/
31 Attraverso esempi concreti Collaborazione tra i tecnici delle Amministrazioni Comunali e i tecnici del Volontariato nell elaborazione e stesura dei Piani Comunali e Sovracomunali di Protezione Civile. Interventi in seguito ad emergenze naturali e antropiche sul territorio (piovaschi violenti, grandi nevicate, allagamenti, terremoti, paralisi del traffico automobilistico, grandi eventi ecc.). 08/05/
32 Il salto qualità... nel momento in cui il Volontariato di Protezione Civile locale diventa parte effettiva e non più occasionale della struttura organizzativa degli Enti. Nell attimo in cui non lo si identificherà più come una Armata Brancaleone affidabile. 08/05/2015 ma come una realtà preziosa, seria ed 32
33 E necessario un solido rapporto di fiducia, stima e collaborazione tra: Amministrazione Comunale Volontariato di Protezione 08/05/2015 Civile 33
34 Sicuramente è indispensabile la volontà politica degli Amministratori nel voler sostenere le Associazioni di Volontariato di Protezione Civile locale. 08/05/
35 Così come è indispensabile, per l Associazione di Volontariato locale di Protezione Civile, porsi degli obiettivi da raggiungere attraverso progetti mirati alla qualificazione, competenza e affidabilità dei Volontari e dell Organizzazione stessa. 08/05/
36 Quali potrebbero essere gli obiettivi del Volontariato di Protezione Civile di un Comune?
37 Avere una sede idonea agli scopi Pianificare con l Amministrazione Comunale la dotazione e il potenziamento di mezzi e attrezzature nei settori ove l Amministrazione è carente, cercando di renderle il più possibile compatibili con quelle in dotazione ai VV.F. (es. motopompe con le tubazioni delle stesse dimensioni); Essere inseriti con compiti precisi nel piano comunale di protezione civile 08/05/
38 Come dovrebbero proporsi i volontari?
39 Evitare approssimazioni e confusioni; Essere di stimolo per l amministrazione; Rendere partecipi tutti i Volontari delle politiche e attività dell Associazione con incontri frequenti aperti; Formare i Volontari in modo serio e continuo evitando inutili perdite di tempo; 08/05/
40 Organizzare esercitazioni serie, su temi specifici, evitando il caos e le invenzioni inutili; Dotarsi di figure precise nella gestione dell Associazione in modo da assicurare riferimenti sicuri e qualificati ai Volontari e ai cittadini; Arrivare ad un numero di iscritti a garantire il presidio giornaliero della sede; Diventare un modello,, un riferimento positivo per la cittadinanza; 08/05/
41 Creare un programma di reclutamento serio sia verso i lavoratori che i pensionati che verso gli studenti. A quest ultimi, ultimi, pur non dimenticando gli altri, sono destinati i maggiori sforzi. Riuscire ad iscrivere i giovani, fare campagne informative presso le scuole. 08/05/
42 Come? I giovani non devono essere una meteora 08/05/
43 I giovani non si iscrivono promettendo loro solo 08/05/2015 oppure.. 43
44 08/05/
45 Hanno bisogno di risposte serie, mirate ed efficaci. Ma Sono alla costante ricerca di esempi positivi cui fare riferimento. Quelle risposte e quegli esempi che il Volontariato detiene e può esprimere.
46 L importante è fare squadra, creare un gruppo in cui regni l armonia, la condivisione degli obiettivi, il rispetto delle gerarchie e il giusto dialogo fra le diverse generazioni di Volontari. 08/05/
47 Per una solida, potente, affidabile e veloce macchina di soccorso. 08/05/
48 Chi è il Volontario di Protezione Civile? Sono persone di buona volontà e slancio altruistico che offrono la propria disponibilità di tempo per sostenere le richieste urgenti dalle perone colpite dagli eventi calamitosi
49 Sono persone che svolgono quotidianamente all'interno della propria realtà diverse professioni e ruoli Nella maggior parte dei casi non si occupano di emergenza e di attività a sostegno sociale, affettivo o materiale
50 Sono soprattutto di sesso maschile (94%) Età tra i 30 e i 50 anni (60%) Buon livello di studio (43% con diploma, 19% licenza media,16% con laurea,15% con qualifica professionale,7% con licenza elementare)
51 Non si riscontrano situazioni da evidenziare in merito alla situazione familiare: pari alla media in termini di matrimoni, divorzi e separazioni; evidentemente la sfera privata non influenza l'attività di soccorritore
52 Lavorano presso un Ente pubblico (37%) soprattutto al sud Lavorano con un privato (25%) soprattutto al nord Disoccupati, studenti casalinghe, liberi professionisti (10%)
53 Ma quanta esperienza hanno i volontari come soccorritori? Un terzo non ha mai partecipato in operazioni di emergenza I due terzi una due volte
54 Che compiti in genere svolgono in emergenza? Attività di coordinamento (35%) Attività di logistica (25%) Attività di comunicazione (17%) Supporto psicologico (3%) Supporto medico (1%) Altro (19%)
55 Qual è suo profilo psicologico? Mai ansia durante le operazioni di soccorso (25%) soprattutto i giovani Stato d'ansia (75%) soccorritori più anziani
56 Quali sono le principali debolezze del soccorritore professionista e del soccorritore volontario in caso di calamità? professionista Di essere sin troppo addestrato e specializzato per l'attività quotidiana e per il soccorso tecnico- urgente e non essere preparato a relazionarsi con un intera cittadinanza in caso di rischi naturali e antropici volontario Scarsa formazione preventiva Scarsa attenzione ai dispositivi di protezione individuale Sentirsi dei rambo Mancanza di una organizzazione piramidale
57 Limiti sia professionisti che volontari Mancanza di addestramento comune Una formazione sul soccorso psicologico (in ogni comunità dopo un disastro vengono sconvolti i fattori ambientali, mentali, sociali, organizzativi e strutturali) Trascurare i bisogni non materiali Sottovalutazione dei propri bisogni Superamento dei limiti e inefficacia delle Superamento dei limiti e inefficacia delle sue azioni
58 I Volontari sono angeli custodi Oggi il volontariato di Protezione civile, nel suo ruolo di custode naturale di ciascun territorio e forza civile di tutela e protezione di ciascuna comunità è un valore insostituibile 08/05/2015 grazie per l attenzione 58
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