IL PERCORSO BARILLA VERSO LA SOSTENIBILITA. Laura Marchelli Barilla HSE&E Manager
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- Marcella Franco
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1 IL PERCORSO BARILLA VERSO LA SOSTENIBILITA Laura Marchelli Barilla HSE&E Manager
2 Il Nostro Modello di Sostenibilità AREE DI SOSTENIBILITA 2010 REPORT 2009 UPDATING 2008 REPORT
3 Il Percorso verso la Sostenibilità Ambiente Risorse Umane Comunità Stakeholder e Rendicontazione Modello di Sostenibilità Barilla Persone 2010 REPORT Filiera 2009 UPDATING Nutrizione 2008 REPORT
4 Barilla CSR Impegni Ambientali IMPEGNI RIDUZIONE ECOLOGICAL FOOTPRINT Ridurre l impronta ecologica attraverso due impegni prioritari: OBIETTIVI 2014 (rispetto 2008) Sviluppare e applicare il metodo per il calcolo dell ecological footprint a tutti i prodotti Barilla, fissando target globali Ridurre il carbon footprint per i prodotti Barilla del -15% diminuzione delle emissioni di gas serra (GHG) e minimizzazione degli altri impatti ambientali lungo la filiera (soprattutto materiali da imballaggio in termini di riduzione e riciclo) Data aggiornamento - 15% GWP - 94% Ridurre del -30% (rispetto al valore 2008) l energy global warming potential (GWP) diretto e indiretto Incrementare la percentuale di packaging riciclabile immesso sul mercato fino al +95% del packaging totale (rispetto al valore 2008)
5 Barilla CSR Impegni Ambientali IMPEGNI OBIETTIVI 2014 (rispetto 2008) EFFICIENZA ENERGETICA Sviluppare prodotti e processi quanto più possibile energeticamente efficienti lungo tutta la filiera, perseguendo, ove se ne presenti l opportunità, la riduzione della dipendenza da combustibili fossili quali petrolio e carbone -3,7% Ridurre il consumo totale di energia per prodotto finito del -10% (rispetto al valore 2008) GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE Razionalizzare l uso delle risorse idriche impiegate lungo l intera filiera -15% Sviluppare e applicare il metodo per il calcolo del water footprint sui prodotti Barilla, fissando i target Ridurre i consumi di acqua per prodotto finito del -30% (rispetto al valore 2008)
6 Analisi del ciclo di vita e indicatori ambientali usati 6 ANALISI DEL CICLO DI VITA L analisi del ciclo di vita che è una metodologia di valutazione dei carichi energetici e ambientali associati ad un prodotto o ad un processo, lungo l intera filiera. Innovativo rispetto ai criteri tradizionali di analisi, l approccio LCA consiste nel valutare tutte le fasi di un processo produttivo, considerando la correlazione che esiste tra le une e le altre.
7 7 Gli Indicatori Ambientali utilizzati da Barilla Gli Indicatori Ambientali utilizzati da Barilla Il Carbon footprint rappresenta la quantità totale di gas serra (GHG GreenHouse Gas) emessi direttamente e indirettamente dalle attività antropiche, è espresso in termini di tonnellate di CO 2 equivalenti. Per il calcolo del Carbon footprint è necessario seguire l approccio dell analisi del ciclo di vita, analizzando ogni fase di produzione al fine di valutare tutti gli impatti. Il Water Footprint misura il consumo di acqua in termini di volumi utilizzati (evaporati) e/o inquinati lungo tutto il ciclo di vita. ( L Ecological Footprint (Impronta ecologica) è una misura di quanti appezzamenti di terreno o marini biologicamente produttivi sono necessari per rigenerare le risorse consumate e per assorbire i rifiuti prodotti da una popolazione umana o da una singola attività antropica, utilizzando pratiche di gestione delle risorse e tecnologie dominanti. 7
8 Analisi del ciclo di vita e indicatori ambientali usati 8 ANALISI LCA EFFETTUATE NEGLI ANNI LCA spaghetti n 5 e Campagnole LCA attività di logistica Stabilimento di Parma Stabilimenti di Foggia e Melfi LCA imballaggi in ottica ecodesign Carbon management Tutti gli stabilimenti Carbon management Stabilimenti di Parma e Castiglione Gestione rifiuti
9 Analisi del ciclo di vita e indicatori ambientali usati 9 ANALISI LCA EFFETTUATE NEGLI ANNI Progetti passati Progetti in corso LCA imballaggi in ottica ecodesign Stabilimento Filipstad Fette Biscottate Pan Bauletto Saccottini, Togo Pan di stelle LCA e EPD Pasta Italia LCA dei prodotti WASA Aggiornamento EPD pasta, estensione al mondo EPD dei prodotti WASA LCA prodotti da forno LCA dei sughi Sviluppo e certificazione sistema EPD Barilla Progetto sistemi colturali:fase 1 Aggiornamento EPD Pasta Ragi Original Havreckancke Solruta Basilico Arrabbiata Pesto al basilico EPD Tarallucci EPD di prodotti pasta, da forno e sughi Progetto sistemi colturali:fase 2 LCA trasporto primario LCA trasporto ultimo miglio
10 Barilla EPD Process System 10 OBIETTIVI 1. Analisi veloci, semplici e affidabili 2. Risultati verificati e certificati
11 Barilla EPD Process System 11 PROCESSO A IMBUTO Il sistema funziona come un imbuto: i dati validati contribuiscono a formare il database. Attraverso il modello di calcolo vengono elaborati per arrivare ai risultati ambientali ed alle dichiarazioni EPD DATA COLLECTION AND MANAGEMENT DATA PROCESSING RESULTS MANAGEMENT (Internal documentation production) LCA DATABASE LCA data sheet PRODUCT SPECIFIC DATA PUBLICATION (Public documents in output) EPD
12 Barilla EPD Process System 12 L ARCHITETTURA DEL SISTEMA EPD management activity EPD project plan Documentation Competences evaluation Process assessment planning Non conformity management Management review Process indicators EPD project Start up Product data collection Data check Data elaboration EPD preparation EPD verification EPD publication Database update Start up Data collection Database calculation Data validation Il Progetto EPD ha l obiettivo di realizzare e pubblicare le EPD verificate Product system update Start up Data collection Product system update Product system validation Il processo di aggiornamento della banca dati Barilla si intraprende ogniqualvolta in essa non siano presenti dati necessari per la realizzazione delle EPD Il processo di aggiornamento del modello (product system) viene effettuato: - se sono avvenute modifiche sostanziali a quello esistente - nel caso di un nuovo prodotto
13 EPD Tarallucci 13
14 EPD Pasta 14
15 15 EPD Certified EPD in progress 2012 Più del 50% della produzione è coperta da studi LCA certificati
16 Dall analisi LCA alle azioni in campo ambientale 16 percentuale di packaging riciclabile da 92% a 94% nel biennio Progetto per il risparmio energetico Utilizzo di energie rinnovabili Cogenerazione Riduzione dei consumi di energia Ottimizzazione della logistica dei trasporti - 8% GHG nel biennio usando 0.8 litri di acqua (invece che 1litro) ogni 100 g di pasta si evita l emissione di 10g di gas serra, diminuzione del 5%. Riduzione possibile: - 55% GHG (mancata emissione di 390 kg di GHG per ton di grano duro prodotto)
17 Fase di Produzione 17 Principali progetti di riduzione nei nostri stabilimenti Progetto sviluppato per migliorare l efficienza della gestione degli impianti negli stabilimenti. Installazione di impianti di cogenerazione nei pastifici di Pedrignano e Caserta, per la produzione combinata di energia elettrica e vapore. L utilizzo di questi impianti consente una significativa riduzione delle emissioni di CO2 equivalente. l energia elettrica necessaria per la produzione di Mulino Bianco viene coperta da speciali certificati (RECS) che attestano la produzione da fonti rinnovabili.
18 Fase di Packaging 18 Modifiche alla confezione di Ringo Tubo e Ringo snack, per renderle monomateriali e quindi tecnicamente riciclabili al 100%, e riducendo gli imballi complessivi di 36,9 tonnellate (totale/anno).
19 Fase di Packaging 19 Revisione etichette ambientali per la raccolta differenziata Carta 2009 Vecchio logo Metallo Vetro Plastica Non riciclabile Barilla ha ideato nuove icone da inserire sulle confezioni dei prodotti per aiutare i consumatori finali a smaltire in modo differenziato e corretto gli imballi.
20 Fase di Trasporti 20 Logistica Le emissioni di CO 2 per tonnellata di prodotto trasportata sono state ridotte del 8% (2010 vs 2009) grazie alla ristrutturazione della rete distributiva
21 Fase di Coltivazione 21 Principali fasi della produzione agricola Sistemi colturali studiati: quali rotazioni Diesel Lavorazioni terreno Semina Pianura lombardo-veneta Emilia Romagna Produzione Raccolta Prodotti fitosanitari Fertilizzanti Italia centrale Indicatori utilizzati in riferimento alla produzione in granella - Carbon Footprint: espresso in ton di CO 2 equivalenti per ton di granella di frumento duro prodotta. - Water Footprint: espressa in metri cubi di acqua per ton di granella prodotta. - Ecological Footprint : misurato in global hectars per ton di frumento duro prodotta. - Reddito lordo (RL): misurato in Euro per tonnellata di granella prodotta - Efficienza di utilizzazione dell Azoto (NUtE). misurato in kg di granella di frumento duro prodotta per kg di azoto distribuito (concimi) - Indice di sicurezza alimentare (DON). Esprime il rischio di contaminazione della granella da parte del Deossinivalenolo (DON) Italia meridionale ed insulare
22 Fase di Coltivazione 22 Progetto per una coltivazione sostenibile del grano duro La sostenibilità è un concetto che può trovare piena applicazione anche nel settore dell agricoltura. L adozione di migliori sistemi colturali (rotazione) comporta per gli agricoltori e per la collettività vantaggi non solo agronomici e ambientali, ma anche economici. È in corso la validazione con la misurazione effettiva in campo dei sistemi colturali più promettenti.
23 Il BCFN 23 Lo Steering Committee Un centro di ricerca indipendente e multidisciplinare sui temi del cibo e della nutrizione, guidato da uno Steering Committee d eccellenza globale. Un contributo alla creazione e alla condivisione di conoscenza, per tutti. Un modo per guidare l azione di Barilla verso un futuro sostenibile. 23
24 Il contributo scientifico Papers BCFN pubblicati nel Aprile 2011 Maggio 2011 Luglio 2011 Luglio 2011 Settembre 2011 Ottobre 2011
25 La Doppia Piramide Alimentare del BCFN 25
26 La Doppia Piramide Alimentare del BCFN 26 La Piramide Ambientale è stata costruita associando a ciascun alimento il suo impatto ambientale e sistemandolo in ordine decrescente in modo da generare una piramide capovolta rispetto a quella alimentare in cui la parte superiore riporta l alimento che ha un maggior impatto ambientale, quella inferiore l alimento che ha un minor impatto. PIRAMIDE ALIMENTARE PIRAMIDE AMBIENTALE
27 La Doppia Piramide Alimentare del BCFN 27 La Doppia Piramide Alimentare ha l obiettivo di comunicare in modo semplice che gli alimenti per i quali le Linee Guida Nutrizionali raccomandano di mangiare una maggiore quantità tendono ad essere quelli che hanno un minor impatto ambientale. Emerge che la dieta mediterranea non solo ha effetti positivi sulla Salute ma anche sull Ambiente
28 Ecological Footprint di due diversi menù 28
29 SìMediterraneo: mense di Pedrignano 29 Principali obiettivi del progetto: Aumentare il livello di consapevolezza dei benefici della Dieta Mediterranea e della relazione esistente tra dieta e ambiente; Migliorare le abitudini alimentari dei dipendenti Principali attività: modifica dei piatti delle mense per aumentare le offerte in linea con la DP; Inserimento nei menù di nuove informazioni: calorie, piatto vegetariano, percorso DP; Materiale informativo sui temi DP e dieta mediterranea (ad es.tovagliette) Goal: Progetto pilota sulle 2 mense di Pedrignano (circa 1500 persone)
30 Esempio di piatto inserito nel percorso doppia piramide 30 Pasta al Pomodoro ingredienti Impronta ecologica 100 g di pasta 1,2 m g passata di pomodoro 0,4 m g olio extravergine di oliva 0,2 m g formaggio grattuggiato 0,9 m 2 + Cottura della pasta 0,1 m 2 = TOTALE 2,8 m 2 Impronta Ecologica valori del Database: 0,012 gm 2 per g di pasta 0,007 gm 2 per g di passata di pomodoro 0,015 gm 2 per g di olio extra-vergine di oliva 0,093 gm 2 per g di formaggio grattugiato 0,00006 gm 2 per g di ingrediente per minuto di cottura La quantità di ciascun ingrediente (a crudo) viene moltiplicata per il suo impatto ambientale, in termini di Impronta Ecologica, espresso in global m 2. Impronta Ecologica della ricetta Pasta al Pomodoro LO STESSO PIATTO DI PASTA, CON UN CONDIMENTO A BASE CARNE (RAGU ), AVREBBE AVUTO UN IMPRONTA ECOLOGICA DI CIRCA 4 m 2 A questo viene sommato l impatto della cottura, sempre in termini di Impronta Ecologica (in questo caso pari a 10 minuti di bollitura, necessari alla pasta per cuocere).
31 SìMediterraneo: mense di Pedrignano 31
32 Grazie.
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