Capacità manageriali dei dirigenti, organizzazione scolastica e apprendimenti degli studenti
|
|
- Pietro Rostagno
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capacità manageriali dei dirigenti, organizzazione scolastica e apprendimenti degli studenti L Italia in un confronto internazionale a partire dai dati dell indagine World Management Survey in Schools (WMSS) Torino, 18 luglio 2013
2 Dirigenti e organizzazione scolastica: la prima indagine internazionale I numerosi confronti internazionali (OCSE-PISA, IEA-PIRLS & TIMSS) hanno suscitato un acceso dibattito su quali sono le caratteristiche dei sistemi scolastici che influenzano maggiormente i processi di apprendimento degli studenti. Tra i fattori ritenuti cruciali, ma sui quali ancora poco si sa, vi sono il ruolo dei Dirigenti Scolastici (DS) e le scelte organizzative adottate dalle scuole per assolvere con efficacia alla propria funzione educativa. Nella primavera del 2011, l Università di Cagliari (con il sostegno finanziario della Regione Sardegna, legge 7/2007) e la Fondazione Giovanni Agnelli hanno aderito al progetto internazionale World Management Survey in Schools, che estende alle scuole un sistema di valutazione delle abilità manageriali e della qualità dell organizzazione già sperimentato con successo in altri settori (manifatturiero, sanità). Il progetto, sviluppato da un team di ricercatori che unisce esperti di London School of Economics, Harvard Business School e Stanford University, ha fin qui coinvolto 6 paesi avanzati: Canada, Germania, Gran Bretagna, Italia, Stati Uniti, Svezia. Per l Italia è stato condotto da un team costituito da Fabiano Schivardi (LUISS, EIEF e CEPR), Adriana Di Liberto, Marco Sideri e Giovanni Sulis (Università di Cagliari e CRENoS).
3 Perchè è importante studiare la dirigenza scolastica in Italia? Con l'autonomia scolastica la figura del DS ha ricevuto almeno sulla carta poteri più ampi, assumendo un ruolo importante negli ambiti di gestione e organizzazione della scuola. La legislazione italiana ne descrive infatti i compiti come quelli di un vero e proprio manager e lo inquadra nella dirigenza dello stato (Area V della Dirigenza). Il dirigente scolastico è "responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei Il dirigente scolastico è "responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare il Dirigente Scolastico organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia ed è il titolare delle relazioni sindacali. (decreto legislativo n. 165/01, art.25)
4 Ma i DS sono manager molto particolari Sebbene sia ormai noto che la qualità della leadership, l'organizzazione manageriale e l'uso di buone pratiche organizzative sono fattori determinanti nel successo delle imprese in ambiente di mercato, quando si parla di organizzazioni operanti nel settore pubblico, come la scuola, misurare la qualità e l impatto delle pratiche manageriali è più complesso: Il risultato (la qualità scolastica) è più difficile da definire e dunque misurare; I DS e le scuole sono tipicamente sottoposti a una serie di vincoli normativi e burocratici che ne limitano l'autonomia decisionale (ad es. nell assunzione e gestione del personale docente e non docente). WMSS ha quindi sviluppato uno strumento innovativo di misurazione delle pratiche manageriali a partire da interviste in profondità ai DS. Il questionario alla base della conversazione è costituito da 23 domande inerenti le pratiche manageriali e le scelte organizzative, da una serie di domande concernenti le caratteristiche operative e di contesto delle scuole e da quesiti volti a definire il profilo del DS intervistato dal punto di vista della formazione e dell esperienza.
5 Le aree esplorate nel questionario Le lunghe conversazioni con i DS (oltre 90 minuti di durata media) spaziano per acquisire elementi probanti sulle capacità manageriali e le scelte organizzative nelle seguenti aree: 1. Le modalità operative: sistematizzazione dei processi educativi e di monitoraggio, personalizzazione della didattica, utilizzo di dati per l analisi dei fabbisogni e per informare le decisioni, adozione di buone pratiche educative e organizzative. 2. Il monitoraggio: controllo dei processi e promozione dei miglioramenti, verifica dei risultati, dialogo fra le diverse componenti della comunità scolastica, interventi messi in campo in caso di anomalie rilevate nei processi. 3. Gli obiettivi: capacità da parte del DS di identificare e comunicare con precisione gli obiettivi da perseguire, la loro interconnessione e il loro inquadramento nel tempo. 4. Le risorse umane: strategie messe in campo per stimolare ognuno a dare di più, per favorire la crescita professionale dei docenti, per attrarre (e mantenere) bravi docenti. 5. La leadership: visione e capacità di guida del DS, capacità di definizione chiara dei ruoli e delle responsabilità all interno della scuola.
6 Valutazione e verifica delle risposte Nelle indagini internazionali (es. OCSE-PISA, IEA-PIRLS & TIMSS) i questionari sono compilati direttamente dai DS e spesso vi sono dubbi sul grado di rispondenza al vero delle risposte rese. Nelle interviste in profondità di WMSS si ovvia a questo problema grazie a operatori appositamente formati per verificare la coerenza delle risposte con domande di controllo. Gli operatori valutano ciascuna risposta con un punteggio compreso tra 1 - peggior pratica manageriale e 5 - miglior pratica manageriale sulla base della qualità del processo organizzativo descritto dall'intervistato. Il metro di giudizio degli intervistatori è allineato tramite sedute di valutazione collettiva di interviste pilota. Inoltre, nella maggior parte dei casi le interviste sono simultaneamente ascoltate da almeno un altro operatore che valuta indipendentemente le risposte. Ciò consente di pervenire a giudizi finali il più possibile scevri da peculiari percezioni individuali. L'intervistato non è al corrente del fatto che le sue risposte siano oggetto di valutazione. Allo stesso tempo, al momento dell intervista, anche l operatore è privo di informazioni sulla scuola e sul DS (double blind interview). Il dataset delle risposte è in fine reso anonimo per impedire a chi lo usa di risalire all identità di scuole e intervistati.
7 Per l Italia, nella primavera del 2011, sono stati intervistati 338 dirigenti di scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie. Il campione Il campione è rappresentativo a livello di macroarea geografica (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole) e di indirizzi di studio (Licei, Tecnici, Professionali, Istituti Superiori multi-indirizzo). Nell ambito dell indagine internazionale, il gruppo di dirigenti scolastici italiani è il più nutrito e le scuole che dirigono hanno una dimensione media rapportabile a quella delle scuole della maggior parte degli altri paesi presi in considerazione. Canada Germania Regno Unito Italia Stati Uniti Svezia Numero di scuole campionate Numero medio di studenti per scuola
8 DS italiani ed esteri: un confronto anagrafico La percentuale di donne fra i DS italiani è maggiore della media internazionale, sebbene distante dagli standard svedesi. I dirigenti italiani risultano essere significativamente più anziani dei loro pari stranieri. Un risultato in linea con le statistiche internazionali sull anzianità dei docenti. Peraltro, in tutti questi paesi, tranne la Svezia, per accedere alla professione è richiesta una precedente esperienza come insegnante (o è motivo di preferenza nella selezione). I DS italiani restano meno a lungo dei tedeschi nella stessa scuola, ma hanno un tasso di turn-over più contenuto rispetto ai loro pari canadesi e svedesi. Canada Germania Regno Unito Italia Stati Uniti Svezia % di donne Età media Anzianità di servizio nella scuola campionata Ad ogni modo, è possibile che il recente concorso per la dirigenza scolastica ( ) possa aver mutato il profilo anagrafico dei DS italiani.
9 Abilità manageriale e qualità dell organizzazione scolastica 5 Qualità manageriali e pratiche organizzative Peggiori Migliori Indice medio di qualità del management e dell'organizzazione Italia Germania Stati Uniti Canada Svezia Regno Unito Secondo il metro adottato dall indagine WMSS, i DS e la qualità dell organizzazione nelle scuole secondarie di secondo grado italiane si collocano sui valori più bassi rispetto ai loro pari esteri (poco meno di 2, in una scala da 1 a 5). Tuttavia, così come per altri aspetti della qualità educativa, vi sono molte differenze all interno del sistema scolastico italiano.
10 La variabilità della qualità organizzativa e manageriale Per area geografica (Valore medio della qualità organizzativa e manageriale) Per indirizzo di studi e complessità dell istituto (Valore medio della qualità organizzativa e manageriale) Nord-Est Nord-Ovest Centro Sud e Isole I.S. multi-indirizzo indirizzo Liceo Professionale Tecnico Per ambito di specializzazione del DS (Valore medio della qualità organizzativa e manageriale) Le abilità manageriali e la qualità delle pratiche organizzative sono molto variabili per ambiti territoriali e per indirizzi formativi e anche l area disciplinare di provenienza del DS è rilevante. Materie scientifiche Materie umanistiche Materie tecniche Altre specializzaizoni
11 Cosa si cela dietro il ritardo rispetto agli altri sistemi educativi? Il divario della qualità organizzativa e manageriale delle scuole italiane rispetto agli standard internazionali può essere spiegato da diversi fattori, ma sono soprattutto due gli elementi che possono giocare un ruolo decisivo: 1. i vincoli istituzionali, quali, ad esempio, quelli derivanti da una legislazione scolastica pervasa da richieste di meri adempimenti formali oppure relativi all impossibilità di scegliersi la propria squadra di docenti e tecnici: vincoli che impediscono ai DS di agire secondo le abilità manageriali realmente possedute e alle scuole di dotarsi di assetti organizzativi efficienti; 2. i processi di selezione, formazione iniziale e in ruolo dei DS che per come sono strutturati possono essere incapaci di garantire che nelle nostre scuole vi sia un livello adeguato di competenze manageriali. Per capire quale dei due fattori prevalga nel determinare la bassa performance italiana si può effettuare un'analisi comparativa dettagliata dei punteggi ottenuti dai DS nei diversi ambiti di azione manageriale i quali sono interessati da vincoli istituzionali più o meno stringenti. L assunzione è che se la peggior qualità delle pratiche manageriali fosse dovuta principalmente all'assetto istituzionale, allora l'italia dovrebbe accusare un maggior in ritardo negli ambiti nei quali i vincoli sono più stringenti; mentre dovrebbe allinearsi agli altri paesi negli ambiti interessati da vincoli meno stringenti.
12 Non è una mera questione di vincoli istituzionali Fatto 100 il livello di qualità delle pratiche manageriali-organizzative dei DS italiani in ogni ambito, possiamo misurare la distanza percentuale rispetto alla media internazionale. Ambito manageriale Rigidità vincoli Ritardo rispetto alla media istituzionali internazionale (var ( %) Monitoraggio Bassa Obiettivi Bassa Modalità operative Intermedia Leadership Intermedia Risorse Umane Alta Dai dati non si ricava una chiara associazione tra la rigidità dei vincoli istituzionali e l entità del ritardo. Anzi sembrerebbe che il ritardo è tanto più accentuato quanto meno stringenti sono i vincoli istituzionali e presumibilmente più libera è l adozione delle pratiche manageriali ritenute efficaci. Dunque, il ritardo italiano pare avere più a che fare con la selezione e la formazione dei DS e con i modelli culturali prevalenti, probabilmente non ancora in sintonia con presupposti e conseguenze dell autonomia scolastica.
13 Dirigenti e presidi: quali differenze? Da questo punto di vista è interessante verificare se i DS entrati in ruolo dopo la riforma dell autonomia riescono davvero a conciliare meglio dei vecchi presidi il ruolo di leader educativo e quello del manager. I dati ci dicono che in media è così, ma solo per coloro che sono entrati in ruolo dopo il primo concorso ordinario per DS che ha verificato esplicitamente le capacità manageriali dei candidati, quello bandito nel 2004 e conclusosi nel Abilità manageriali per anzianità e tipologia di selezione (Valore medio della qualità organizzativa e manageriale) In ruolo già prima della riforma autonomia (1999) In ruolo dopo la riforma autonomia ma prima del concorso ordinario In ruolo dopo la conclusione del concorso ordinario (2006)
14 Modelli organizzativi e DS fanno davvero la differenza? WMSS definisce e misura una particolare accezione della qualità delle pratiche manageriali e degli assetti organizzativi della scuola riscontrando, come visto, un ritardo dell Italia rispetto ad altri paesi. Ma per capire se il dato è davvero preoccupante bisogna interrogarsi sulla rilevanza per gli apprendimenti degli studenti della qualità manageriale così misurata. Abbiamo analizzato i risultati di apprendimento degli oltre studenti delle II classi di scuola secondaria di secondo grado coperte dal nostro campione, i quali nel 2011 hanno sostenuto per la prima volta i test Invalsi. Il focus è sugli apprendimenti in matematica perché, in quella prima edizione, l Invalsi ha ritenuto preferibile rendere la prova di Italiano meno selettiva. I nostri risultati ci dicono che, a parità di altre condizioni*, gli studenti che frequentano scuole per le quali l indagine rileva una migliore capacità manageriale e migliori modelli organizzativi ottengono risultati migliori al test Invalsi di matematica. * = caratteristiche socio-anagrafiche degli studenti, caratteristiche socio-anagrafiche dei presidi, caratteristiche delle scuole e dei contesti sociali e territoriali
15 Quanto vale una migliore capacità manageriale? L impatto sugli apprendimenti è quantificabile in 2.2 punti percentuali in più per tutti gli studenti al test Invalsi per ogni punto in più di abilità manageriali dei DS e qualità organizzativa delle scuole. 2.2 punti percentuali in più al test di matematica equivalgono a un incremento del 4.6% delle risposte corrette rispetto alla media del campione. Si noti che un miglioramento di un punto nella scala WMSS vuol dire passare dall abilità manageriale media di un DS italiano (circa 2) a quella media di uno school principal del Regno Unito (circa 3). Peraltro, un incremento del 4.6% nelle competenze degli studenti italiani ci permetterebbe di chiudere il divario che ci separa dalla media nelle rilevazioni internazionali (OCSE-PISA). Scegliendo invece la bocciatura come misura di un risultato di apprendimento non soddisfacente, si osserva che per ogni punto in più di abilità manageriali la probabilità per uno studente di non essere ammesso all anno successivo si riduce del 3%.
16 Quali implicazioni per la politica scolastica? - 1/2 La ricerca conferma che anche in Italia, i DS e le scuole che adottano pratiche manageriali e organizzative migliori riescono a fare la differenza, nonostante i vincoli istituzionali e di risorse che ne limitano le possibilità operative nell ambito dell autonomia scolastica. Colmare il divario di competenza manageriale e qualità organizzativa rispetto ai sistemi educativi di altri paesi avanzati potrebbe essere una delle leve a disposizione della politica scolastica per colmare il divario negli apprendimenti degli studenti italiani rispetto a quelli medi dei loro pari esteri. Il cambiamento culturale e la formazione più mirata promossi con le selezioni post-riforma hanno già cominciato a dotare le nuove leve di DS di strumenti migliori per cogliere ed affrontare le sfide educative attuali. Ma la strada è ancora lunga.
17 Quali implicazioni per la politica scolastica? - 2/2 Il processo andrebbe rafforzato nelle seguenti direzioni: Alzare ulteriormente gli standards della selezione e della formazione iniziale dei DS per assicurarsi che questi siano in possesso delle giuste competenze manageriali, tipicamente assenti nei percorsi di formazione dei docenti. Un buon docente non è automaticamente un buon DS Fare in modo che anche le figure di riferimento e supporto del lavoro dei DS (middle management) abbiano accesso a percorsi formativi specifici. Per quanto preparato, il DS da solo non può implementare le migliori pratiche organizzative anche quando supportato dalla buona volontà di alcuni docenti. Pur tenendo in dovuta considerazione un esperienza pregressa nella docenza, sarebbe utile definire in modo chiaro i percorsi di carriera all interno della scuola per consentire un più rapido accesso alla professione rispetto agli standard attuali. La dirigenza non può continuare ad essere solo una prospettiva di fine carriera per i docenti.
18 Per ulteriori delucidazioni: Marco Gioannini (ufficio stampa) Gianfranco De Simone Adriana Di Liberto
Rapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliStefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.
Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa
DettagliIl Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008
Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di
DettagliEducation at a glance 2011 (Uno sguardo sull Istruzione) Nota paese Italia
Education at a Glance 2011 OECD Indicators DOI: http://dx.doi.org/10.1787/eag-2011-en OECD 2011 Sotto embargo fino al 13 settembre alle 11:00, orario di Parigi Education at a glance 2011 (Uno sguardo sull
DettagliLA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000
ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai
DettagliSERVIZIO CIVILE NAZIONALE
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Criteri e modalità di selezione Criteri autonomi di selezione dell ente presentati ed approvati unitamente al progetto Le procedure di selezione proposti in progetto e con esso
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliComparazione dei Risultati dell Indagine
Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliLa struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento
La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro
DettagliDisturbi Specifici dell Apprendimento
Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo
DettagliProtocollo Mobilità Individuale all Estero
Protocollo Mobilità Individuale all Estero Premessa Con il presente Protocollo il Liceo G.M.Dettori intende sostenere e, nel contempo, regolamentare l esperienza di studio dei propri studenti/studentesse
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliDraft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto
Draft sulla lettura dei risultati italiani dell indagine ALL (Adult literacy and Life skills) Aree geografiche a confronto L indagine internazionale ALL raccoglie elementi importanti che riguardano la
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
DettagliL uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning
L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la
DettagliCome archiviare i dati per le scienze sociali
Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513
DettagliStruttura e modalità di compilazione del RAV
Struttura e modalità di compilazione del RAV Massimo Faggioli Dirigente di Ricerca Area valutazione e miglioramento INDIRE Firenze m.faggioli@indire.it Struttura del rapporto di autovalutazione è articolato
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliPiano di Sviluppo Competenze
Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,
DettagliLa prova di matematica nelle indagini IEA TIMSS e
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULL INDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI Seminario provinciale rivolto ai docenti del Primo Ciclo La prova di matematica nelle indagini IEA
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliLa prova nazionale all interno dell esame esame di stato della scuola secondaria di primo grado
La prova nazionale all interno dell esame esame di stato della scuola secondaria di primo grado Roma, 18 marzo 2008 Le competenze degli studenti: Il ruolo della valutazione esterna di Piero Cipollone Incontro
DettagliESITI DEGLI STUDENTI
ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti
DettagliREGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI
REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA PROGETTO DI FORMAZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI - A.S. 2012-2013 Curricolo,apprendimenti e valutazione nelle nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo dell
Dettaglinewsletter Risultati quantativi del bando llp Programma Settoriale Leonardo da Vinci N 2 Aprile 2009
newsletter N 2 Aprile 2009 Risultati quantativi del bando llp Programma Settoriale Leonardo da Vinci In questo numero della newsletter vengono presentati i risultati quantitativi riguardanti le azioni
DettagliCOME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014
Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliNota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali
Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di
DettagliLO STATO DELL ARTE NEL DIRITTO DEL LAVORO
LO STATO DELL ARTE NEL DIRITTO DEL LAVORO LA TRASFORMAZIONE del rapporto di lavoro. I rapporti di lavoro flessibili: le nuove tipologie di lavoro quale risposta alla necessità di flessibilità. Piazza della
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello
DettagliN.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
DettagliUniversità Commerciale Luigi Bocconi, Milano. Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie
Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANGELO CANOSSI, GARDONE VAL TROMPIA La scelta
Dettagli1. Oggetto e struttura del disegno di legge
Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani
PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliCAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto
1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di
DettagliMODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI
Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione
DettagliISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.
ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems
DettagliIT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati
IT Questionario per formatori di insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Al questionario hanno risposto sette formatori di insegnanti di lingue. 2. Sei formatori parlano l inglese, sei il francese,
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliLa sostenibilità dell ICT nel sistema economico lecchese
Un progetto di trasformazione verso la Net Economy. Diffusione e sviluppo delle ICT nelle istituzioni scolastiche del lecchese La sostenibilità dell ICT nel sistema economico lecchese Unità di ricerca
DettagliProtocollo per l accoglienza degli alunni stranieri
LICEO G. MARCONI San Miniato Pisa Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri Questo documento intende presentare una modalità corretta e pianificata con la quale affrontare e facilitare l inserimento
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LOMBARDIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliProt. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014
Prot. n.aoodrve12421 Venezia, 3 ottobre 2014 Ai Dirigenti amministrativi e tecnici della Direzione Generale di Venezia Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Territoriali del Veneto Ai dirigenti scolastici
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliCOMUNE DI MONTESPERTOLI
OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliFormazione docenti/ autovalutazione
Formazione docenti/ autovalutazione Il nostro istituto è chiamato a valutare la significatività Il significato da attribuire al processo di autovalutazione è di migliorare la qualità del servizio come
DettagliProgetto Cantieri aperti per la scuola di base
Progetto Cantieri aperti per la scuola di base TRACCIA dell INTERVISTA Istituto. Note per la compilazione Le parti a sfondo grigio saranno affrontate durante l incontro tra mini staff di istituto e intervistatori.
DettagliVerdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
Giuseppe Pasquale Verdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Sede centrale Via G. Verdi, n. 65-76123 Andria (BT) Telefono 0883 246.239 - Fax 0883-56.45.45
DettagliL Alternanza Scuola-Lavoro ASL. Dirigente Scolastico Prof. Paolo Pedullà
L Alternanza Scuola-Lavoro ASL Dirigente Scolastico Prof. Paolo Pedullà Le norme, i decreti, le linee guida, le sperimentazioni. Legge 53/2003 art. 4 (Riforma Moratti) Decreto Legislativo 77/2005 (Alternanza
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliPROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE
PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti
DettagliEU-StORe Indagine sulla qualità delle risorse didattiche aperte
EU-StORe Indagine sulla qualità delle risorse didattiche aperte Versione 1.0 Gentile Rispondente, Siamo molto lieti che abbia deciso di dedicare il suo tempo alla compilazione di questo questionario, relativo
DettagliCOMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV
COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La
DettagliAlcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri
Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
Dettagli5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI
5. IL PC E INTERNET NELLE DIVERSE TIPOLOGIE FAMILIARI 5.1 Considerazioni generali Il livello di informatizzazione delle famiglie toscane è stato esaminato, oltre che sulla base del territorio, anche tenendo
DettagliCOSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliRapporto dal Questionario Insegnanti. Istituto Comprensivo. RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006
Rapporto dal Questionario Insegnanti Istituto Comprensivo RMIC897006 - DON LORENZO MILANI - Via Marco Aurelio N 2 - GUIDONIA MONTECELIO RMIC897006 Progetto Valutazione & Miglioramento (V&M) a.s. 2012/13
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra
DettagliCITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA
CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITA PARTIGIANA REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DELLA CITTÀ DI IMOLA Approvato con deliberazione C.C.
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliGli interventi di Fondazione Cariplo per la prevenzione della dispersione scolastica
Gli interventi di Fondazione Cariplo per la prevenzione della dispersione scolastica Audizione di Gian Paolo Barbetta Responsabile Osservatorio e Valutazione della Fondazione Cariplo gianpaolobarbetta@fondazionecariplo.it
DettagliProgetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI
Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa
DettagliINDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO
INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e
DettagliBisogni Educativi Speciali
Istituto Comprensivo Cap. Puglisi ACATE Progetto per l Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Docenti Referenti: Concetta Grasso Giovanna Gianninoto Premessa: La scuola italiana negli ultimi
DettagliIL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA
IL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA Premessa L'istruzione e formazione professionale si sviluppa in una vasta gamma di programmi e si articola in: Istruzione e formazione professionale (erhvervsuddannelserne
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e di insegnanti di sostegno
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1561 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GIANNI FARINA Nuove norme in materia di diritto allo studio degli alunni con disabilità e
DettagliPresidiare una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliCoordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA
Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione
DettagliMIUR. La Nuova Secondaria Superiore
La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo
DettagliUTILIZZO E LIVELLO DI SODDISFAZIONE VERSO I PRINCIIPALI STRUMENTI DI E-GOVERNEMENT TRA I CONSUMATORI ITALIANI.
29 marzo 2012 Anno 2011 USO DELL E-GOVERNMENT DA PARTE DI CONSUMATORI E IMPRESE L Istat, in collaborazione con il Dipartimento per l innovazione tecnologica (Dit), ha svolto nel 2011 un indagine sull utilizzo
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliProgetto scuola Cambridge. Introduzione per genitori e studenti
Progetto scuola Cambridge Introduzione per genitori e studenti Il Liceo De Sanctis diventa scuola Cambridge Il nostro liceo è stato accreditato come scuola Cambridge ad aprile 2014. Pertanto a partire
DettagliLa valutazione dei corsi da parte degli studenti: confronto fra carta e web
La valutazione dei corsi da parte degli studenti: confronto fra carta e web Lorenzo Bernardi e Gianpiero Dalla Zuanna Dipartimento di Scienze Statistiche Nel 2011, l Ateneo di Padova ha introdottola procedura
Dettagli