REALIZZAZIONE PIAZZALE A SERVIZIO DELL ATTIVITA PRODUTTIVA CON INSERIMENTO PIATTAFORME DI CARICO E SCARICO E IMPIANTI TECNOLOGICI.
|
|
- Lucia Bossi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TICHEM S.r.l. (socio unico) Via Leonardo da Vinci n.17 Turbigo (Mi) Comune di Ferno (VA) Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) REALIZZAZIONE PIAZZALE A SERVIZIO DELL ATTIVITA PRODUTTIVA CON INSERIMENTO PIATTAFORME DI CARICO E SCARICO E IMPIANTI TECNOLOGICI. RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA TICHEM S.r.l. (socio unico) Committente e proprietaria Ing. Candiani Elio I progettisti Arch. Rolla Elena AGG. dicembre 2013
2 2
3 Sommario 1 PREMESSA 4 2 CARATTERISTICHE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE PRESENTATA AL SUAP MOTIVAZIONI DELL INTERVENTO LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO VARIANTE E PARAMETRI URBANISTICI DESCRIZIONE DELL INTERVENTO 9 3
4 1 Premessa La proposta progettuale, presentata allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di Ferno dalla Ditta Tichem s.r.l. riguarda l area di cui ai mapp.li del fg. 9, posta a nord del fabbricato esistente a destinazione industriale identificato come fabbricato B lotto B del PA2 di Via Quarto, di cui ai mapp.li 7408 sub. 505, Capannone e cabina elettrica, sub. 504 uffici,½ mapp del fg. 9 e consiste nella realizzazione di un piazzale a servizio dell attività produttiva, l inserimento di piattaforme di carico e scarico e di impianti tecnologici. Le opere da realizzare, insistenti su un Area destinata all esercizio dell attività agricola titolo III N.d.P., sono in contrasto con la destinazione urbanistica dell area, come prevista nel vigente Strumento Urbanistico (P.G.T.), pertanto col procedimento in oggetto si richiede la variazione urbanistica dell area, contestuale al rilascio del permesso di costruire secondo quanto previsto dall art. 8 del D.P.R. 160/10. 2 CARATTERISTICHE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE PRESENTATA AL SUAP 2.1 Motivazioni dell intervento. La proposta progettuale riguarda la formazione di un piazzale al servizio dell attività produttiva della ditta TICHEM s.r.l., trasferitasi dal Comune di Turbigo per insediarsi nel capannone sito in Via Quarto, distinto al mapp sub 505 (capannone, area di pertinenza, cabina elettrica utente) e sub 504 uffici del fg 9 e identificato come lotto B nel PA2 di Via Quarto. L area oggetto del presente intervento, ha una superficie complessiva di mq. 1561,34, è posta a nord del complesso industriale esistente, avente una superficie totale m circa di cui coperti m circa. La ditta Tichem s.r.l. ha acquisito il capannone, edificato con i P.d.C. 27/05-48/06-21/07 intestate all Impresa costruzioni edilizie Geom. Giovanni Tamborini & C. Sas e lo ha adeguato alle proprie esigenze di produzione con i seguenti titoli abilitativi: - P.d.C. 08/2008 del 21/11/2008 variante ai P.d.C. 27/05, 48/06 e 21/07 - D.I.A. del 29/01/2009 p.e. 1/2009 ultimazione lavori del P.d.C. 08/ D.i.a. del 19/02/2010 n. 07/2010 Ampliamento modifiche interne ed esterne - D.i.a del 25/07/2011 n. 28/2011 variante alla P.e. 07/2010. L attività svolta nello stabilimento dalla ditta TICHEM s.r.l. è quella di miscelazione ausiliari chimici per il settore conciario. L attuale mercato ha imposto importanti modifiche all impianto produttivo generale della ditta, per tale motivo le aree oggetto della presente istanza, acquistate inizialmente per svolgere una funzione di connessione tra l area industriale e le zone circostanti, ora rappresentano l unica possibilità di ampliamento dell attività. Le modifiche al processo produttivo, poste in atto mentre già erano in fase di realizzazione le opere impiantistiche, hanno comportato un nuovo e diverso reparto inserito nella parte nord del fabbricato a servizio del quale si è dovuto prevedere uno stoccaggio di materiale in silos, che per esigenze di prevenzione incendi, sono stati collocati all esterno del 4
5 capannone, oltre alla realizzazione di nuovi impianti tecnologici (torri di raffreddamento) anch esse da posizionare all esterno del fabbricato. L accesso delle autocisterne ai silos risulta attualmente molto difficoltoso, data l esigua area a disposizione che non permette le manovre degli automezzi. L unica alternativa resta pertanto quella di poter usufruire dell area oggetto dell intervento proposto che risulta essere il minimo indispensabile per garantire lo scarico delle autocisterne e la viabilità agli automezzi interessati dallo scarico, oltre ad essere utilizzata come area di manovra di tutti i mezzi che accederanno all unità produttiva. Per le motivazioni sopra esposte, verificata l assoluta necessità di utilizzo dell area, che data la sua ubicazione è l unica che può soddisfare le necessità dell azienda, pena il mancato raggiungimento degli obiettivi di produzione con la conseguente vanificazione degli investimenti finanziari sostenuti ed in atto, la ditta TICHEM srl ha ritenuto opportuno presentare la presente istanza per la variazione urbanistica al Vigente P.G.T. dell area in esame. 2.2 Localizzazione dell intervento La proposta progettuale, riguarda la formazione di un piazzale al servizio dell attività produttiva della ditta TICHEM s.r.l. sull adiacente area posta a nord del complesso industriale esistente, sempre di proprietà della ditta Tichem s.r.l., distinta ai mappali del fg.9 del Comune censuario di Ferno. (Figura 1). Area oggetto della presente istanza Complesso industriale esistente proprietà Tichem s.r.l. Figura 1 Estratto mappa del fg. 9 - In rosso le aree di cui ai mapp.li oggetto di Intervento. (non in scala) 5
6 Il lotto è ubicato nella zona nord- ovest del territorio, vicino all aeroporto di Malpensa. L accesso avviene dalla via Quarto, strada secondaria che sfocia nella via A. de Gasperi, di itinerario urbano principale 1. A nord, est, ovest confina con aree agricole, a sud con l insediamento industriale, di proprietà Tichem s.r.l. L intorno edificato è caratterizzato da una pluralità di destinazioni e funzioni urbane, ovvero: - da un edilizia prettamente industriale; sono presenti molteplici fabbricati e attività sia produttive che artigianali - da spazi destinati a standard urbani quali zone a verde, parcheggi e strada - da un edilizia residenziale diffusa, sia monofamiliare a bassa densità, che plurifamiliare a media densità, generalmente dotata di aree verdi pertinenziali. Figura 2 Inquadramento territoriale dell area oggetto dell intervento(fonte geoportale regione Lombardia) Via Quarto Figura 3 Foto aerea - in rosso l area oggetto di intervento. Fonte google Earth 1 Vedi tavola P.G.T. vigente D.P Sistema della mobilità locale 6
7 Figura 4 stralcio Foto aerea dell area in esame (fonte geoportale della Lombardia) In rosso l area oggetto dell intervento. Via Quarto Ingresso comune Ingresso esclusivo Aree oggetto di intervento Figura 5 Planimetria generale stato di fatto P.A 2 di via Quarto 7
8 L unità produttiva esistente ed insistente sul mapp è costituita da un capannone della superficie di mq. (56.70 x 52.38)= mq (filo esterno pareti) con altezza utile media sotto copertura di mt circa e altezza pareti perimetrali di tamponamento mt L area su cui insiste il capannone esistente, compreso nel PA2, LOTTO B, in fase di ultimazione, comprende nell intorno a nord ed est, l'interposizione di fasce di vegetazione naturale con funzione tampone. Tutte le opere di urbanizzazione previste nel PA sono state da tempo ultimate; anche le reti tecnologiche, gas, acqua, rete elettrica e rete fognaria acque chiare dei piazzali comuni sono state realizzate, compreso i relativi allacciamenti. Il piazzale esterno di proprietà della ditta Tichem srl è da ultimare. Nell estratto dell elaborato P.R. 3.1 del PGT vigente, (Figura 6) si evince la destinazione del lotto oggetto di intervento, Area destinata all esercizio dell attività agricola titolo III N.d.P., art. 31,32,33; il complesso industriale esistente compreso nel PA2, LOTTO B, risulta essere compreso nell ambito tessuto urbano consolidato soggetto a particolare disciplina, aree con funzioni non residenziali scheda n. 7. Area oggetto della presente istanza Complesso industriale esistente compreso nel PA2, LOTTO B. Figura 6 Estratto tav. P.R. 3.1 del PGT vigente, in blu la localizzazione dell intervento in variante al PGT. 2.3 Variante e Parametri urbanistici La variante urbanistica prevede la modifica della destinazione funzionale attuale dell area, da Area destinata all esercizio dell attività agricola titolo III N.d.P. a Tessuto urbano consolidato soggetto a particolare disciplina. Aree con funzione non residenziale, scheda n. 7 delle N.t.A. del P.g.t. vigente. 8
9 I parametri urbanistici della scheda 7 sono: Rc 2/3 It 0,60 mq/mq o esistente H. Max ammessa = 9.00 mt o esistente H. Min, ammessa= 4,50 mt Distanza dai confini 0 o 5 mt Distanza dai fabbricati 0 o 10 mt Destinazioni non ammissibili = art. 10 e tabella A delle N.d.P. attività agricole; residenza ed assimilate alla residenza di cui al punto 1.1 della tabella A allegata alle presenti norme se superiore ai mq. 150 di Slp per ogni intervento non residenziale; in ogni caso, è esclusa qualsiasi tipo di residenza, compresi gli alloggi dei custodi o proprietari, per le aree poste all interno della curva determinante il vincolo aeronautico assunta per l individuazione delle aree oggetto di accordo quadro Malpensa - delocalizzazione Norme particolari Ove le condizioni dell edificato lo consentisse, l insediamento deve prevedere lungo i confini d ambito una barriera vegetata. L area non pavimentata deve essere sistemata a giardino urbano. Per comprovate esigenze tecnologiche sono ammesse altezze diverse dall altezza massima (H max) indicata per gli impianti tecnologici e produttivi degli edifici. In tal caso si dovrà avere cura di mettere in atto una serie di presidi architettonici-ambientali atti a mitigare l impatto ambientale. 2.4 Descrizione dell intervento L area oggetto del presente intervento, di proprietà della Tichem s.r.l., è compresa nel paesaggio agricolo esistente; confina sui lati est, ovest, nord con aree coltive. A sud risulta direttamente collegata all area su cui insiste il complesso industriale esistente. L accesso principale avviene da via Quarto attraverso l accesso carraio posto sull area dell insediamento principale, via con la quale il lotto su cui insiste il capannone confina verso ovest. L area oggetto di trasformazione urbanistica ha una superficie reale di mq. 1561,34; nel progettato intervento si prevede la formazione di un area a verde vegetata di mq. 513,24 quale fascia tampone, a connessione con le aree agricole poste a confine, dove verrà posto a dimora un filare di carpini (CARPINUS BETULUS), aventi un altezza di m.3,50 di prima piantumazione a distanza di circa m l uno dall altro, in continuità con la barriera vegetata esistente sul lato est dell insediamento della Ditta Tichem s.r.l.. Nel piazzale adibito prevalentemente ad area di manovra, sono posizionate la zona di scarico delle autobotti adiacente ai silos esterni, la zona di stazionamento dei cassoni chiusi dei rifiuti solidi (carta, plastica e metalli) e la zona per l installazione di una torre evaporativa silenziata collegata agli impianti del reparto liquidi, con possibile posizionamento in futuro di un altra torre in adiacenza a quella esistente. Anche sul lato ovest, adiacente alla centrale termica, viene posizionata un ulteriore zona di scarico delle autobotti; entrambe le zone di scarico sono delimitate da una canalina di contenimento, per la raccolta di eventuali sversamenti delle sostanze scaricate. Nella banchina lato ovest, verranno scaricate le seguenti materie prime liquide sfuse stoccate nei serbatoi all interno del magazzino: - Serbatoio 10 m 3 Olio di Colza Raffinato 9
10 - Serbatoio 10 m 3 Resina Acrilica - Serbatoio 10 m 3 Resina Acrilica - Serbatoio 10 m 3 Resina Acrilica - Serbatoio 18 m 3 Solfocloro Paraffina - Serbatoio 18 m 3 Code Dodecilbenzene Nella banchina lato nord, verranno scaricate le seguenti materie prime, stoccate nei serbatoi esterni lato nord del capannone: - Serbatoio 16 m 3 Acido Solforico - Serbatoio 16 m 3 Ammoniaca - Serbatoio 16 m 3 Idrossido di Sodio - Serbatoio 30 m 3 Bisolfito di Sodio in Soluzione - Serbatoio 30 m 3 Olio Vegetale Ossidato - Serbatoio 30 m 3 Olio di Pesce Ossidato - Serbatoio 30 m 3 Estere Metilico L attività è soggetta al rispetto delle norme contenute nel R.R. 4 del 24/03/2006 in quanto, essendo i piazzali scolanti di superficie maggiore di mq e trattandosi di un industria chimica, rientra nelle casistiche di cui art. 3 comma 1, lett. a- n. 2. Pertanto, visto in particolare l art. 5 comma 1 del suddetto Regolamento, che recita tutte le superfici scolanti di cui all art. 3 devono essere impermeabili, tutto piazzale viene realizzato pavimentazione impermeabile in calcestruzzo. Tutte le superfici scolanti saranno mantenute in condizioni di pulizia tali da evitare l inquinamento delle acque di prima pioggia e di lavaggio. Nel caso di sversamenti accidentali, la pulizia delle superfici interessate sarà eseguita immediatamente, a secco o con idonei materiali inerti assorbenti; i materiali derivanti da tali operazioni saranno smaltiti congiuntamente ai rifiuti derivanti dall attività svolta. 2 Tutta la rete fognaria di scarico proveniente dai reparti interni al capannone, che raccoglie eventuali perdite di sostanze utilizzate o prodotte e stoccate all interno del capannone, l acqua di lavaggio dei fusti, lo scarico dei piccoli bottali installati per il testaggio dei prodotti finiti, lo scarico dei lavelli installati nei laboratori di analisi e la rete esterna nella quale posso confluire eventuali reflui provenienti dalle operazioni di scarico nelle banchine esterne, è collegata ad un serbatoio interrato di stoccaggio di liquidi inquinanti mediante tubazioni in PEAD saldato. Le tubazioni di connessione interrate tra il pozzetto di raccolta acqua di lavaggio impermeabilizzato contenente le pompe di sollevamento ed il serbatoio interrato sono dotate di incamiciatura, prevedendo il recupero di eventuali perdite mediante un sistema di drenaggio in apposito pozzetto impermeabile. (art R.L.I. tipo.) Il serbatoio di stoccaggio dei reflui inquinanti, cilindrico a doppia parete con capienza di mc 40, da interro, è realizzato in conformità al D.M. 29/11/2002 CE, con entrambe le pareti in vetroresina, resistenti a sollecitazioni metalliche e alle corrosioni; è provvisto di pozzetto antispandimento, passo d uomo e rilevatore automatico di perdite elettronico oltre che di un dispositivo di sovrappieno del liquido atto ad interrompere automaticamente il flusso dello stesso al raggiungimento di non più del 90% della capacità geometrica del serbatoio. Sarà conforme a quanto prescritto dall art del R.L.I. tipo vigente e dalle Linee guida serbatoi interrati dell ARPA. 2 R.R. Lombardia 04/06, art. 8comma
11 Il serbatoio sarà dotato di una targa sulla quale verranno riportati i dati identificativi del serbatoio e delle sostanze contenute. Le acque meteoriche provenienti dalle piattaforme di scarico delle autocisterne poste a ovest e a nord, sono convogliate, tramite le canalette perimetrali, in un pozzetto (denominato C nella tavola dello schema fognatura allegata alla presente) dal quale si diramano due condotti, l uno collegato alla rete delle acque meteoriche esistente e l altro alla rete industriale che confluisce nel serbatoio interrato. Prima di iniziare le operazioni di scarico l operatore metterà in atto una specifica procedura predisposta dalla ditta Tichem, che prevede la chiusura della saracinesca installata sul condotto che collega il pozzetto alla rete delle acque meteoriche in modo che accidentali spandimenti di sostanze nocive siano convogliati esclusivamente nel serbatoio interrato. I reflui accumulati nel serbatoio di stoccaggio sono prelevati e smaltiti da ditte autorizzate. Non vengono pertanto scaricate in fognatura acque reflue di tipo industriale. Nelle restanti aree del piazzale non è previsto l accatastamento o il deposito dei prodotti in soluzione liquida. La rete fognaria del piazzale, da realizzarsi, è collegata alla rete delle acque meteoriche già esistente che confluisce in un pozzetto di separazione e da qui in una vasca di accumulo delle prime piogge. Le acque di prima pioggia sono quindi convogliate alla rete delle acque reflue e della fognatura pubblica esistente di PL, mentre le acque di II pioggia vengono immesse nei pozzi perdenti esistenti A monte e a valle di ogni recapito sono previsti pozzetti di campionamento. Si specifica che l allaccio della rete fognaria delle acque meteoriche, prime piogge, pozzi perdenti ecc. e delle acque reflue dei servizi igienici oltre che l'allacciamento alla rete fognaria comunale, sono esistenti e comuni per tutto il comparto; realizzati dal precedente proprietario in fase di esecuzione delle opere di P.L. secondo lo schema allegato ai P.d.C. 27/05-48/06-21/07 e alla richiesta di allacciamento, ed in conformità alle normative e regolamenti comunali vigenti alla data di realizzazione. Lo scarico in fognatura dei reflui provenienti dall insediamento di proprietà della ditta Tichem srl, avviene nel rispetto delle norme tecniche, delle prescrizioni regolamentari e dei valori limite di emissione adottate dal gestore del servizio idrico e approvati dall Autorità d Ambito, nonchè dal D.lgs 152/06. Sarà installato un serbatoio di raccolta delle acque piovane provenienti da parte dei pluviali esistenti sul lato nord del fabbricato a scopo irriguo. La vasca è in materiale plastico di tipo monolitico, provvista di filtro, con ingresso acqua troppo pieno e pompa sommersa di sollevamento automatica. L acqua recuperata è destinata all irrigazione delle aree verdi poste sul lato nord del piazzale. Lo scarico in esubero verrà immessa in pozzo perdente. In sintesi le opere edilizie contemplate dal progetto sono le seguenti: o demolizione della recinzione esistente sul lato nord dell insediamento e del verde realizzato lungo tale tratto in conformità ai titoli abilitativi conseguenti all approvazione del piano di Lottizzazione di Via Quarto Lotto B; o Sculturamento e sbancamento dell area interessata dall intervento; o riempimento con mista naturale di cava; o formazione di recinzione avente le caratteristiche di quella esistente su Via Quarto lungo i confini nord, est e ovest del piazzale; o formazione di area a verde vegetata, delimitata da cordoli in calcestruzzo prefabbricati lungo in confini nord, est, ovest; 11
12 o esecuzione di pavimentazione impermeabile in cls del piazzale; o posa serbatoio interrato di stoccaggio di liquidi inquinanti; o realizzazione di rete fognaria di scarico delle acque meteoriche del piazzale; o Installazione di un serbatoio per la raccolta delle acque piovane di copertura e di pozzo perdente per lo scarico delle acque in esubero. Barriera vegetata da inserire PIAZZALE IN PROGETTO A SERVIZIO DELL ATTIVITA Barriera vegetata esistente Via Quarto COMPLESSO INDUSTRIALE ESISTENTE PROPRIETA TICHEM S.r.l. Lotto B del P.L. di via Quarto Figura 7 Inserimento del progetto nel contesto (ortofoto) Verifica parametri urbanistici (VEDI ANCHE TAV. 2V3 e tav. 4 ) 1 SUPERFICIE FONDIARIA REALE dell area in progetto = Mq 1561,34 2 R.C. AMMISSIBILE mq 1561,34 x 2/3 = mq 1040,89 3 INDICE DI UTILIZZAZIONE TERRITORIALE AMMISSIBILE mq 1561,34 x 0,6 mq/mq = mq 936,80 4 SUPERFICIE SCOPERTA DRENANTE MINIMA RICHIESTA PER L AREA OGGETTO DI INTERVENTO mq 1561,34 x 15% = mq 234,20 12
13 La superficie dell area a verde individuata nel progetto, di mq. 513,240 è superiore a quella calcolata come somma dell area a verde esistente e rimossa internamente al lotto B e dell area a verde pari al quindici per cento della superficie totale oggetto dell intervento. In generale è verificata l area a verde e drenante di competenza riferita al Lotto B del PA2 e dell area in progetto. (Vedi calcoli urbanistici allegati al P.d.C.) Nel progettato intervento non vengono realizzate superfici coperte. E prevista lungo i confini, una barriera vegetata, con messa a dimora di specie arboree ed arbustive autoctone. L area non pavimentata è sistemata a verde. 13
Insediamenti in cui viene svolta attività di gestione rifiuti.
INDICAZIONI PROGETTUALI PER DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE METEORICHE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI IN CUI VENGONO SVOLTE ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI. Insediamenti in cui viene svolta attività
DettagliC H I E D E. di allacciare lo scarico delle acque reflue provenienti dal suddetto insediamento. nella fognatura pubblica di Via n.
MARCA DA BOLLO DA 14,62 SPETT. LE COMUNE DI CALUSCO D ADDA (BG) - Settore Tecnico OGGETTO: Richiesta di Autorizzazione all allacciamento alla fognatura pubblica D.Lgs n. 152 del 03.04.2006 e s.m.i. Regolamenti
DettagliDOMANDA PER NULLA OSTA
REVISIONE 05 - del 03.01.2012 Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n. 50 28922 VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente DOMANDA PER NULLA OSTA NUOVO ALLACCIAMENTO di scarichi civili alla
DettagliRINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI
RINNOVO DELLE AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO NELLE RETI CONSORTILI INCONTRO TECNICO CON LE IMPRESE Venerdì 20 Aprile 2012, ore 17:00 Piano Primo Autorizzazione allo scarico nelle Reti Fognarie Consortili
DettagliPIANO DI LOTTIZZAZIONE
Settore Urbanistica ed Edilizia Privata Comune di Cittadella Servizio Urbanistica Relazione tecnico descrittiva PIANO DI LOTTIZZAZIONE già denominato Brotto Ianeselli Spazio riservato all Ufficio Protocollo
DettagliI regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006
I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano
DettagliDELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015
Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune
DettagliMEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI)
Data Spett.le MEDIO CHIAMPO SpA Via G. Vaccari, 18 36054 Montebello Vic. (VI) RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE Il sotto scritto Cognome e nome: C.F. nato a residente in via Nr CAP nella sua qualità di: titolare
Dettagli1. INSERIMENTO URBANISTICO
A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa
DettagliCOMUNE DI MERCALLO PROVINCIA DI VARESE. Via Bagaglio, 171 - C.A.P. 21020 - tel. 0331/968104
COMUNE DI MERCALLO No bollo PROVINCIA DI VARESE Via Bagaglio, 171 - C.A.P. 21020 - tel. 0331/968104 Cod.fisc.: 83003793570 - E-mail: ed.pubblica@comune.mercallo.va.it Spettabile COMUNE DI MERCALLO Via
DettagliIl Sottoscritto. Residente in via.n... [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta... con sede legale in...
RICHIESTA PARERE PREVENTIVO Il Sottoscritto Residente in via.n... Recapito telefonico in qualità di : [ ] proprietario (od avente titolo) Codice Fiscale.. [ ] titolare della Ditta......... con sede legale
DettagliSCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale)
mod. 160 data agg. 07/09/2010 CARTELLA EDILIZIA N. SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA DEL FABBRICATO (ai sensi dell art. 20 L.R. 31/2002 e in considerazione dei contenuti dell art. 481 del Codice Penale) INTERVENTO
DettagliCOMMITTENTE ELABORATO N. RENDER PROGETTISTA COORDINATORE. arch. Antonio Rossi PROGETTISTA ARCHITETTONICO. arch. Antonio Rossi COLLABORATORE
P I E T R O B O N & R O S S I E N G I N E E R I N G S I N E R G O P R O G E T T I piazza della serenissima, 20-31033 castelfranco veneto (tv) tel. 0423/49.49.55/72.46.83 - fax 0423/72.09.66 www.sinergoprogetti.it
DettagliREALIZZAZIONE PIAZZALE A SERVIZIO DELL ATTIVITA PRODUTTIVA CON INSERIMENTO PIATTAFORME DI CARICO E SCARICO E IMPIANTI TECNOLOGICI.
TICHEM S.r.l. (socio unico) Via Leonardo da Vinci n.17 Turbigo (Mi) Comune di Ferno (VA) Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) REALIZZAZIONE PIAZZALE A SERVIZIO DELL ATTIVITA PRODUTTIVA CON
DettagliSCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA
NTA di SUA di iniziativa privata SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA.. INDICE ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... pag. 2 ART. 2 ELABORATI DEL PIANO...» 2 ART. 3 DATI COMPLESSIVI DEL PIANO...» 2 ART.
DettagliComune di Cittadella Provincia di Padova PIANO DI LOTTIZZAZIONE DIRETTA COMPARTO OVEST C3/107 VIA PEZZE
Comune di Cittadella Provincia di Padova PIANO DI LOTTIZZAZIONE DIRETTA COMPARTO OVEST C3/107 VIA PEZZE ALL. 3 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE (da Piano degli Interventi Variante 2 Dicembre 2011) Committente:
Dettagli.Sottoscritt.. nato a... il. residente a... Via n..
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'ALLACCIAMENTO ED AMMISSIONE AL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE PER SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE NELLA RETE FOGNARIA PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO
DettagliCOMUNE DI PORTOFERRAIO PROVINCIA DI LIVORNO. SALES S.p.A.
COMUNE DI PORTOFERRAIO PROVINCIA DI LIVORNO SALES S.p.A. RELAZIONE TECNICA SU EMISSIONI LOCALIZZATE E DIFFUSE NONCHE MODALITA E CRITERI DI BAGNATURA ORDINARIA E STRAORDINARIA DI CUMULI, PIAZZALI E STRADE
DettagliPREZZO DI VENDITA 1.400.000,00 (eurounmilionequattrocentomila/00).
Complesso in vendita nel Comune di Assago MQ L area ricopre una superficie di Mq 4.125. L edificio esistente ricopre una superficie lorda complessiva (SLP) di Mq 802,00; di cui Mq 436,00 per il piano primo
DettagliS P A Z I O R I S E R V A T O AG L I U F F I C I C O MU N AL I
Modello 11 S P A Z I O R I S E R V A T O AG L I U F F I C I C O MU N AL I R e g. Attestazione del versamento di. 40,00 per diritti di segreteria da effettuare al momento della presentazione MARCA DA BOLLO
DettagliALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI
NULLAOSTA ALLO SCARICO DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE ALLEGATO INFORMATIVO Area territoriale Saccisica ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI 1 RIFERIMENTI
DettagliDITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI
COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DI NON NECESSITA DELLA VALUTAZIONE
Dettagligruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto
PROGETTISTI: gruppo argo architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto Vicolo cilea 11 27029 vigevano pv tel - fax 0381 903221
DettagliRICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE/AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO: INSEDIAMENTO PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7
PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7 Questo modulo, compilato in ogni sua parte e corredato degli allegati richiesti deve essere consegnato in duplice/triplice copia al Comune/SUAP di pertinenza della
DettagliUfficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5
RACCOMANDATA A.R. Al Gestore del servizio di Fognatura e Depurazione Via OGGETTO: Domanda di ammissione allo scarico di acque reflue domestiche in pubblica fognatura e/o allacciamento alla rete Il/La sottoscritto/a
DettagliProgetto Preliminare Adottato con delibera del Consiglio Comunale n.. del.
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE Approvato con D.G.R.
DettagliPROGETTO PRELIMINARE PER INSTALLAZIONE IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL PERCOLATO DI DISCARICA CON TECNOLOGIA RECAM
SOCIETA CHIMICA LARDERELLO S.p.A. Socio Unico (POMARANCE) DISCARICA BULERA PROGETTO PRELIMINARE PER INSTALLAZIONE IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL PERCOLATO DI DISCARICA CON TECNOLOGIA RECAM RETE DI REGIMAZIONE
DettagliCOMUNE DI BUTTAPIETRA Provincia di Verona
COMUNE DI BUTTAPIETRA Provincia di Verona Area Tecnica Settore Edilizia Pubblica/ Ecologia LINEE GUIDA RELATIVE AGLI SCARICHI DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE IN CORPO RICETTORE DIVERSO DALLA FOGNATURA (SUOLO,
DettagliCOMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A
COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato
DettagliCOMUNE DI ORDONA. Provincia di Foggia AREA TECNICA. Al Responsabile del Settore Tecnico del Comune di Ordona
RICHIESTA DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI AGIBILITA' (articoli 24 e 25 del d.p.r. n. 380 del 2001) Pratica Edilizia N. 20 COMUNE DI ORDONA Provincia di Foggia protocollo AREA TECNICA Marca da bollo da 14,62
DettagliComune di Cenate Sotto PGT Piano dei servizi 6 settembre 2012
INDICE 1. Elementi costitutivi del... 2 2. Zona S1: aree per l'istruzione pubblica... 2 3. Zona S2: aree per servizi pubblici... 2 4. Zona S3: aree per attrezzature religiose... 2 5. Zona S4: aree pubbliche
DettagliRELAZIONE TECNICA E DESCRITTIVA RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE
RELAZIONE TECNICA E DESCRITTIVA RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE Committente: AUTOSTORE S.R.L. Via Fonderia n. 47/A Treviso Compilatore: Ing. Bonaldo Simone Via Riva IV Novembre n. 38 Cittadella (PD) Data
DettagliDirezione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree
Direzione Centrale Sviluppo del Territorio Settore Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree SCHEDA SINTETICA DESCRITTIVA RELATIVA ALL IMMOBILE SITO IN VIALE MONZA 148 Allegata all avviso per l attivazione
DettagliDomanda di autorizzazione all allacciamento di acque reflue assimilate alle domestiche nella rete fognaria.
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'ALLACCIAMENTO NELLA RETE FOGNARIA DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO DIVERSO DAL RESIDENZIALE Tipo di autorizzazione: nuova rinnovo
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA
COMUNE DI CRESPELLANO (Provincia di Bologna) VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN LOCALITÀ CAPOLUOGO COMPARTO EDIFICATORIO N. 11 (C2) RELAZIONE ILLUSTRATIVA LA PROPRIETÀ: Soc. L.
DettagliREPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA IL DIRIGENTE
D. R. S. n. 430 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO ED AMBIENTE SERVIZIO 3 - Tutela dall inquinamento atmosferico, elettromagnetico, acustico
DettagliCOMUNE DI MONTEGIORGIO
COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO. con sede legale in via n. Cod. Fisc. o P.IVA
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO Marca da bollo Al Sindaco del Comune di Galgagnano sottoscritt nat a Prov. il in qualità di legale rappresentante titolare della ditta con sede legale in via n. Cod.
DettagliALLEGATO TECNICO S 1. Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda)
ALLEGATO TECNICO S 1 Reflui scaricati tramite il terminale n totale di scarichi n (come da elaborato grafico allegato alla domanda) Coordinate geografiche Gauss Boaga 2 (in metri) del punt di recapito
DettagliL INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,
DettagliIl sottoscritto. nato a il. residente a in via n. del fabbricato ad uso civile abitazione e/o laboratorio, sito in. via n. chiede
Marca da bollo Euro 10,33 AL COMUNE DI CORMÓNS Piazza XXIV Maggio, 22 34071 CORMÓNS OGGETTO: Tutela delle acque dall inquinamento. D.Lgs. 11.05.1999, n. 152. Richiesta di autorizzazione allo scarico di
DettagliBANDO PER L ALIENAZIONE DI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE FASCICOLO TECNICO
COMUNE DI ARCOLA (SP) Provincia di La Spezia AREA PIANIFICAZIONE TERRRITORIALE PROTEZIONE CIVILE E PATRIMONIO BANDO PER L ALIENAZIONE DI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE FASCICOLO TECNICO Aggiornamento novembre
DettagliP.L.U. PS1.1 Piano di Lottizzazione d Ufficio Ambito di Trasformazione Produttivo e Servizi PS1.1
COMUNE DI GADESCO PIEVE DELMONA PROVINCIA DI CREMONA P.L.U. PS1.1 Piano di Lottizzazione d Ufficio Ambito di Trasformazione Produttivo e Servizi PS1.1 RELAZIONE TECNICA Arch. Flavio Tomasoni marzo 2014
DettagliSiamo a Vs. disposizione per qualsiasi chiarimento tecnico-normativo e con l occasione porgiamo distinti saluti.
Con la presente Vi informiamo che da febbraio 2014 è entrato in vigore il REGOLAMENTO REGIONALE n. 26/2013 sulla Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e di prima pioggia, che obbliga ad una
DettagliSCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE
SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE In adeguamento al Regolamento n.1 di attuazione della legge regionale n. 50/2012, articolo 2 - comma 6, nel Comune di Tezze sul Brenta è stata individuata un area degradata
DettagliStudio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori
Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Viale della Repubblica, 4-47014 Meldola (FC) Tel-Fax. 0543/49 03 36 - C. F. MDR PLG 44L06 A 565 O - P. IVA 00627450406 PREMESSA La presente
DettagliIl sottoscritto. Titolare della Ditta. Legale Rappresentante della Ditta con sede legale nel Comune di località Via...n... CAP.Prov...
A.O.O. Provincia di Roma Servizi di Tutela Ambientale Anno Classificazione Fascicolo.. N.. DATA. Modello I-5bis (Provincia Modello_E-bis Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Civitavecchia
DettagliOGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre
DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI
DettagliDETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA
RELAZIONE TECNICA DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 933.60kW DA REALIZZARSI PRESSO L AEROPORTO
DettagliRelazione Tecnica SALUZZO NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE DENOMINATA CHP4 SITA A SALUZZO. Allegato n 3. Autorizzazione Integrata Ambientale
Relazione Tecnica Allegato n 3 Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto IPPC SEDAMYL S.p.A. (AIA n.1018 del 12/10/2007) Comune SALUZZO NUOVA CENTRALE DI COGENERAZIONE DENOMINATA CHP4 SITA A SALUZZO.
Dettagli16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio
Marca da bollo Preg.mo Sig. SINDACO 16,00 del Comune di CUNEO Settore Ambiente e Territorio OGGETTO: ART. 15 L.R. 26/03/1990 N. 13, L.R. 48/93, L.R. 37/96, D.Lvo 152//06 e s.m.i., L.R. 6/03. Domanda di
DettagliUfficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 6
RACCOMANDATA A.R. Al Gestore del servizio di Fognatura e Depurazione Via OGGETTO: Domanda di ammissione allo scarico di acque reflue assimilate alle domestiche in pubblica fognatura Il/La sottoscritto/a
DettagliPIANO URBANISTICO ATTUATIVO
REGIONE VENETO PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI CITTADELLA PIANO URBANISTICO ATTUATIVO PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI N. 6 LOTTI EDIFICABILI RESIDENZIALI Spazio riservato all Ufficio Protocollo Spazio riservato
DettagliRELAZIONE PAESAGGISTICA
RELAZIONE PAESAGGISTICA ai sensi dell art.159 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Allegata richiesta di attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell art. 48 LR 10/2010 e dell
DettagliComune di Venezia. Progetto AEV DESE
Comune di Venezia Progetto AEV DESE Relazione descrittiva delle opportunita di sviluppo immobiliare di un area destinata ad attrezzature economiche varie, ad uso industriale logistico - commerciale direzionale
DettagliREGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELL INCIDENZA DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE
REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELL INCIDENZA DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE indice Art. 1 Premessa pag 5 Art. 2 Ambito di applicazione pag 5 Art. 3 Incidenza degli oneri di urbanizzazione: tabella parametrica
DettagliDELIBERAZIONE N. 34/7 DEL 2.9.2014
Oggetto: Procedura di verifica, ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e della Delib.G.R. n. 34/33 del 7 agosto 2012 relativa al progetto Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali pericolosi
DettagliPIANO DI GESTIONE DELLE TERRE
PIANO DI GESTIONE DELLE TERRE PROGETTO.. Richiedente: Tecnico: PREMESSA Il presente Piano di Gestione delle terre è stato redatto nel rispetto e in ottemperanza delle seguenti normative specifiche in materia:
DettagliCHIEDE L AUTORIZZAZIONE AI SENSI DEL D. LGS. 3.4.2006 N. 152
AL COMUNE DI LONATE POZZOLO (VA) SETTORE GESTIONE TERRITORIO SERVIZIO ECOLOGIA VIA CAVOUR, 20 21015 LONATE POZZOLO (VA) Il sottoscritto... in qualità di titolare (o legale rappresentante) della ditta.......
DettagliDomanda di autorizzazione allo scarico in corpo ricettore diverso dalla fognatura
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE CHE NON RECAPITANO IN RETE FOGNARIA PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO DIVERSO DAL RESIDENZIALE (La domanda dovrà essere compilata
DettagliOggetto: Richiesta Permesso di Allacciamento di acque reflue Domestiche e/o Assimilabili ed Industriali alla rete fognaria urbana.
ATTIVITA, ARTIGIANALI, Spett.le ACQUE DEL CHIAMPO SpA Servizio Clienti Via Ferraretta, 20 36071 ARZIGNANO Oggetto: Richiesta Permesso di Allacciamento di acque reflue Domestiche e/o Assimilabili ed Industriali
DettagliPIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA
PIANO CASA FRIULI VENEZIA GIULIA SCHEDA SINTETICA (si veda anche la parte normativa, più sotto) Norme L. 11/11/2009 n. 19; L. 21/10/2010 n. 17 Aumenti massimi (salvo casi particolari) + 35% volume con
DettagliDITTA SCUTARO VINCENZO & FIGLIO S.R.L.
PROVINCIA DI VICENZA COMUNE DI MONTECCHIO MAGGIORE DITTA SCUTARO VINCENZO & FIGLIO S.R.L. PROGETTO DI MODIFICA IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI COSTITUITI DA IMBALLI CON INSERIMENTO LINEA DI TRATTAMENTO
DettagliP.TA A MARE VIA DI VIACCIA
COMUNE DI PISA Ufficio Speciale del Piano REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA-NORMA PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE SOGGETTE A PIANO ATTUATIVO scheda n.23.1 P.TA A MARE VIA DI VIACCIA D.M.1444/68: ZONA OMOGENEA
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,
DettagliCOMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma 2 del D.P.R. n.380/2001 così come modificato dalla Legge n.
Comune di Oliva Gessi Provincia di Pavia Spazio riservato per il protocollo Servizio Territorio ed Ambiente Ufficio Edilizia Privata COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER ATTIVITA EDILIZIA LIBERA (art.6 comma
DettagliSPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO. AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE
SPORTELLO UNICO PER L ATTIVITÀ EDILIZIA del COMUNE di VERZUOLO AUTOCERTIFICAZIONE per la CONFORMITÀ ALLE NORME IGIENICO SANITARIE (D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e s.m.i., art. 20 comma 1) Allegato A alla
DettagliPIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE COMMERCIALE A1
COMUNE DI VEDANO OLONA PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE COMMERCIALE A1 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA INQUADRAMENTO URBANISTICO GENERALE Il PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE COMMERCIALE
DettagliALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici
ALLEGATO B Norme regolamentari relative all installazione di impianti tecnologici e di altri manufatti comportanti modifiche dell aspetto esteriore degli edifici Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili,
DettagliOGGETTO: DOMANDA CERTIFICATO DI AGIBILITA (articoli 24-25 D.P.R. 380/2001 art. 3.1.7-3.1.8. R.L.I.)
Spett.le COMUNE DI OSIO SOTTO SERVIZIO PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO P.za Papa Giovanni XXIII n.1 24046 Osio Sotto BG Marca da Bollo 14,62 OGGETTO: DOMANDA CERTIFICATO DI AGIBILITA (articoli
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
AL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA/AMBIENTE DEL COMUNE DI Per il tramite del SUAP del Comune di DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO di acque reflue industriali, acque reflue industriali assimilate alle
DettagliPROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO
PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali
DettagliCOMUNE DI CAVE Sportello Unico per l Edilizia Piazza Garibaldi n. 6 00033 Cave (Rm)
Protocollo COMUNE DI CAVE Sportello Unico per l Edilizia Piazza Garibaldi n. 6 00033 Cave (Rm) Riservato all Ufficio ALL UFFICIO URBANISTICA DEL COMUNE DI CAVE RIFERIMENTO DI ARCHIVIAZIONE: Pratica Edilizia:
DettagliPERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA
Prot. n. del PL/pl Class. 6/3 Fasc. 21/2013 Rif. prot. 24574 del 10/08/2013 PRATICA EDILIZIA N. - 87 Bollo 16,00 ANNO - 2013- Diritti di segreteria 200,00 PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA (art. 36 D.P.R.
DettagliImpianto di depurazione
SCAVI RABBI DI RABBI GIORGIO & C. S.a.s. Località Buse, Valeggio sul Mincio (VR) Integrazioni a seguito richiesta Commissione VIA, verbale n 390 del 24/10/2014 Discarica rifiuti inerti e area terre rocce
DettagliAl Responsabile dello Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Alfonsine
Riservato al protocollo Al Responsabile dello Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Alfonsine ALLEGATA ALLA : SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA (art. 20 e 21 L.R. 31/2002) RICHIESTA DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA
DettagliINDICATORI URBANISTICO EDILIZI
INDICATORI URBANISTICO EDILIZI 1. Superficie territoriale (ST): Superficie totale di una porzione di territorio, la cui trasformazione è generalmente sottoposta a strumentazione urbanistica operativa e
DettagliQuantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1
Allegato 1 acque industriali A. Caratteristiche dell attività A1. CICLO DI LAVORAZIONE Allegare una relazione contenente una descrizione del ciclo tecnologico con schema a blocchi relativo al processo
DettagliSistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane
Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,
DettagliSEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)
AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive - Corso Sangallo, 38 52048 (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del Comune - SUAP ONLINE
DettagliStazioni di sollevamento, vasche di segregazione, pozzetti speciali
2015 Stazioni di sollevamento, vasche di segregazione, pozzetti speciali Primel AG - Via Principale - 7608 Castasegna, Bregaglia (GR) Tel: +41 76 8198688 fedele.pozzoli@bluewin.ch Stazioni di sollevamento
DettagliNominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail
Comune di Piaggine Provincia di Salerno Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: Arch. Angelo Prinzo P.G. OGGETTO: Richiesta di agibilità totale parziale Bollo da 14,62 Il sottoscritto
DettagliIdentificazione del Installazione IPPC. Tipo di installazione Esistente soggetta ad A.I.A. ai sensi del Dlgs. 46/2014
Identificazione del Installazione IPPC Ragione sociale Sede Legale Sede Operativa F.LLI SANTINI SRL Via Giotto n. 4/a 39100 Bolzano Via Giotto n. 4/a 39100 Bolzano Tipo di installazione Esistente soggetta
DettagliVariazione delle opere fognarie interne già allacciate alla rete fognaria. .Sottoscritt.. nato a... il. residente/ con sede a... Via.. n..
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'ALLACCIAMENTO ED AMMISSIONE AL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE PER SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE NELLA RETE FOGNARIA PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO RESIDENZIALE (La
DettagliPROGETTO DI RICONVERSIONE INDUSTRIALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI BIO-BDO Bottrighe Adria (RO)
PROVINCIA DI ROVIGO REGIONE DEL VENETO COMUNE DI ADRIA PROGETTO DI RICONVERSIONE INDUSTRIALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO PER LA PRODUZIONE DI BIO-BDO Bottrighe Adria (RO) PROGETTO DEFINITIVO R03
DettagliESTRATTO PLANOVOLUMETRICO DEL PIANO URBANISTICO E DELLE RELATIVE NORME DI ATTTUAZIONE
ESTRATTO PLANOVOLUMETRICO DEL PIANO URBANISTICO E DELLE RELATIVE NORME DI ATTTUAZIONE Norme di Attuazione 1^Variante Generale al PGT approvato con D.C.C. n. 33 dl 23.07.2008 o la modifica della tipologia
DettagliCittà di Novate Milanese Provincia di Milano
PROTOCOLLO GENERALE PRATICA N RICHIESTA DI ATTESTAZIONE DELL IDONEITA DEL TITOLO AUTORIZZATIVO PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI FOTOVOLTAICI (ai sensi del DM 5 maggio 2011 - Incentivazione della produzione
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO UFFICIO PROGETTAZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO UFFICIO PROGETTAZIONE OGGETTO: PIANO URBANISTICO ATTUATIVO P.U.A.- CAMPUS DI FISCIANO RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE (ART. 13 D.lgs 16.01.2008 n 4) R E L A Z I O N E
DettagliS.G.M. geologia e ambiente. progettazione e realizzazione opere edili
S.G.M. geologia e ambiente progettazione e realizzazione opere edili SCAVI E MOVIMENTI TERRA, DEMOLIZIONI, OPERE DI URBANIZZAZIONE, ACQUEDOTTI E FOGNATURE, TRATTAMENTO ACQUE REFLUE, IMPIANTI ELETTRICI,
DettagliCHIEDE ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
RISERVATO UFFICIO PROTOCOLLO CIPNES GALLURA Prot. n. Del ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DOMANDA
Dettagli[INTEGRAZIONE VOLONTARIA BARTOLI SNC] precedente relazione a seguito della richiesta da parte del servizio SAVI della RAS (numero di
La presente integrazione volontaria ha lo scopo di chiarire alcuni aspetti non precisati nella precedente relazione a seguito della richiesta da parte del servizio SAVI della RAS (numero di protocollo
DettagliI sistemi di trattamento delle acque meteoriche - Normativa
I sistemi di trattamento delle acque meteoriche - Normativa La normativa che disciplina la necessità di sottoporre a trattamento le acque reflue di origine meteorica è il D. Lgs. 152/06 (Testo Unico Ambientale)
DettagliSEZIONE 1 DATI ANAGRAFICI TITOLARE DELLO SCARICO. Residente nel comune di: MILANO CAP: 20144 Prov. di: MI. Via: BERGOGNONE N Civ: 31
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI, ACQUE DI PRIMA PIOGGIA E LAVAGGIO AREE ESTERNE IN CASO DI ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE Prot. N Del:
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE FUORI PUBBLICA FOGNATURA D.LGS. 152/1999 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS.
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE FUORI PUBBLICA FOGNATURA D.LGS. 152/1999 COSI COME MODIFICATO DAL D.LGS. 258/2000 Allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Spazio riservato
DettagliDOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA ALLA RICHIESTA DI DENUNCIA DI INIZIO DI ATTIVITÀ EDILIZIA PRATICA EDILIZIA n.... anno... INTERVENTO......... UBICAZIONE: località... via..., n.... IDENTIFICAZIONE N.C.T. N.C.E.U.
DettagliCOMUNE DI LAZZATE PROVINCIA DI MILANO
DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA (ex regime concessorio) ai sensi dell art. 41 della Legge Regionale 12/05 Il/ La sottoscritto/a Cod. fiscale/partita IVA residente /con sede in via n. CAP tel. in qualità proprietario
DettagliIreBuilding S.r.l.s. Sede operativa: Via Genova n.7-65122, Pescara (PE) - Tel. +39 3288380020 C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle
C.F., P.IVA e n. di iscrizione al registro delle imprese di Pescara 02155990688 - email Irebuilding@gmail.com - email certificata Irebuilding@pec.it QUADRO A - INFORMAZIONI GENERALI a.1. - Descrizione
DettagliRegione Abruzzo. - Provincia di L Aquila -
Regione Abruzzo Comune di ROCCARASO - Provincia di L Aquila - OGGETTO: SISTEMAZIONE ED ADEGUAMENTO AREA DA ADIBIRE A CENTRO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI AI SENSI DEL D.M. 08-04-2008 E S.M.I. -
DettagliCOMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA RELAZIONE TECNICA
COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI ZONA C2 del PRE: NUOVA URBANIZZAZIONE DI INTERESSE TURISTICO (Foglio n 8 particelle n.n. 4100, 264, 265) PROGETTO EDILIZIO UNITARIO (P.E.U.) OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
DettagliDitta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI)
Ditta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI) Indice Premessa................................................................................ 3 1.
Dettagli