DISINNESCO E BRILLAMENTO DI UN ORDIGNO BELLICO RESIDUATO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

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1 Comune di San Rocco al Porto Gruppo comunale dei volontari di protezione civile DISINNESCO E BRILLAMENTO DI UN ORDIGNO BELLICO RESIDUATO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Domenica Settembre 004 Premessa Nella settimana precedente domenica settembre, durante le operazioni di prelievo di ghiaia dal letto del fiume, è stato messo a nudo un ordigno bellico da 500 libbre. Ordigno che, molto probabilmente, era destinato a uno dei ponti o alle strutture militari della zona durante i bombardamenti dell aviazione inglese ed americana verso la fine della seconda guerra mondiale. L ordigno è stato rinvenuto sepolto in un raschio di ghiaia del fiume nel territorio di Calendasco in provincia di Piacenza; proprio di fronte alla località Isolone sulla riva sinistra del fiume nel comune di San Rocco al Porto. Essendo la località piuttosto isolata e poco antropizzata, le autorità competenti hanno deciso di disinnescare l ordigno e farlo brillare direttamente sul posto. Inizialmente, l operazione era stata programmata per lunedì 3 o martedì 4 ma, le avverse previsioni del tempo e il lento ma graduale innalzarsi del livello del fiume causato dalle piogge a monte, hanno suggerito di anticipare l operazione a domenica per evitare un possibile trascinamento dell ordigno da parte della corrente con il pericolo di perderlo o, addirittura, con la possibilità che andasse a sbattere contro un pilone dei ponti che si trovano pochi chilometri a valle. I prefetti di Piacenza e di Lodi hanno, rispettivamente, allertato i sindaci di Calendasco e di San Rocco al Porto perché provvedessero a creare un area di sicurezza di almeno Km di raggio intorno al punto di brillamento dell ordigno durante le operazioni necessarie per la sua neutralizzazione. A tale scopo, il sindaco di San Rocco ha deciso di attivare il locale gruppo di protezione civile coadiuvato dal Coordinamento Provinciale e dagli altri gruppi comunali del sud lodigiano a loro volta supportati dalla Croce Rossa, dal servizio 8 e dal SER.

2 Obiettivi di questa relazione Gli obiettivi di questa relazione non sono di entrare nel merito delle attività degli artificieri e delle autorità preposte per la neutralizzazione dell ordigno ma di fare il punto sulle attività svolte dai gruppi comunali e dalle altre organizzazioni di soccorso coinvolte nonché la verifica della catena di comando da attivare durante le emergenze. Catena di comando che coinvolge, oltre al comune interessato, la Provincia e la Prefettura di Lodi; il Coordinamento dei gruppi di protezione civile e gli enti di assistenza sopra menzionati. Cronologia delle attività svolte.- Nella seconda metà della settimana Il sindaco di San Rocco viene allertato per il ritrovamento dell ordigno..- Venerdì 0 settembre La Prefettura di Lodi comunica il programma e i tempi per la neutralizzazione dell ordigno (Prot. N 4809/04 area III punto). La stazione dei carabinieri di Guardamiglio all erta il sindaco perché prenda i provvedimenti di sua competenza (prot. N 98/6-) Il sindaco convoca il coordinamento del gruppo comunale di protezione civile e chiede la collaborazione dei volontari per la gestione del cordone di sicurezza come richiesto dagli artificieri. 3.- Sabato settembre In mattinata, i responsabili del controllo del territorio fanno un sopralluogo e definiscono il perimetro lungo il quale dovranno agire i volontari. Si attiva la procedura di allertamento dei volontari del gruppo comunale di PC di San Rocco per verificare le disponibilità. Nel pomeriggio si decide di attivare il Coordinamento Provinciale dei gruppi di protezione civile a supporto delle attività programmate. Il coordinatore dell area sud contatta il coordinatore provinciale e il segretario per l attivazione dei gruppi comunali della provincia di Lodi. Il coordinatore provinciale avvisa l assessore provinciale alla protezione civile. Vengono contattati anche il servizio 8, la Croce Rossa di Codogno e il SER (emergenza radio) di Casalpusterlengo. Alle ore 9 di sabato si apre la sala operativa nel comune di San Rocco, si avviano le procedure per l emergenza come previsto dal piano comunale e vengono preparati i documenti necessari per la gestione dell attività del giorno seguente. Oltre alla parte burocratica relativa alla gestione dell attività, il sindaco prepara un ordinanza di sgombero dell area per la rimozione dell ordigno bellico (ordinanza n 904 dell ) e un avviso di sgombero di alcune cascine situate in golena all interno dell area interessata. Vengono definiti i tempi per le attività del giorno successivo che si sono svolte come segue: a.- ore 6.30 Apertura della sala operativa del comune e attivazione sala radio. b.- ore 6.45 Arrivo e registrazione dei volontari in arrivo c.- ore 7.30 Distribuzione dei volontari lungo il perimetro dell area interdetta alle persone. d.- ore Una squadra di volontari perlustra l area interdetta verificando che non siano entrate persone prima dell inizio delle operazioni. Arrivo di un ambulanza della Croce Rossa che stazionerà sulla piazza del comune per eventuali interventi di primo soccorso. e.- ore 0.00 Sgombero delle cascine situate nell area Isolone e interruzione delle attività di raccolta del pomodoro nei campi circostanti. f.- ore. Brillamento dell ordigno. g.- Ad operazione avvenuta, rientro di uomini e mezzi e loro registrazione. h.- Consegna dei documenti di avvenuta partecipazione da presentare al sindaco del paese di provenienza i.- Avvisata la prefettura di Lodi, il coordinamento provinciale l assessore provinciale e il servizio 8 per la chiusura delle attività. j.- Alle.30 Chiusura della sala operativa.

3 CATENA DI COMANDO E CONTROLLO PER IL DISINNESCO E BRILLAMENTO DELL ORDIGNO BELLICO RESIDUATO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Procedure attivate.- Procedura per l apertura e gestione della sala operativa.- Procedura per l attivazione dei volontari 3.- Procedura per l attivazione del Coordinamento Provinciale e degli altri enti interessati 4.- Procedura per la gestione dei volontari in servizio sul territorio 5.- Procedura per l apertura della sala radio comunale 6.- Procedura per lo sgombero delle abitazioni (bozza preliminare per il brillamento di ordigni) Gruppi Comunali impegnati nell emergenza Comune N volontari Camairago 4 Somaglia + 0 Guardamiglio SER Casalpusterlengo 7 Maleo Santo Stefano Lod.no 8 Castelnuovo B.d A. Cornegliano Laudese 4 San Rocco al Porto 7 Croce Rossa Codogno 5 N mezzi N radio Note volontari in loc. Gargatano Ambulanza collegata con 8 3

4 Procedura per lo sgombero delle abitazione in caso di brillamento di ordigni bellici in aree poco abitate. Questa procedura è sperimentale ed è stata attivata per la prima volta durante questa emergenza. Si chiede ai volontari dei gruppi intervenuti di inviarci loro commenti e suggerimenti. Si rammenta inoltre che essa è valida solo per emergenze esterne ai centri abitati che coinvolgono cascine e case isolate. Nelle cascine interessate all evento non erano presenti persone anziane o allettate per cui non è stato necessario attivare le procedure relative. Il sindaco emette un ordinanza per lo sgombero delle abitazioni all interno della zona di sicurezza indicando la fascia oraria più probabile. Alle persone che devono abbandonare le abitazioni si ricorda di portare con sé: Farmaci abituali Chiavi di casa Telefono cellulare Cose indispensabili per i bambini(ricambi, pannolini, giochi poco ingombranti Denaro e preziosi Occhiali da vista e protesi acustiche Documenti di identità Qualcosa da leggere Inoltre: Indossare un abbigliamento adeguato alle condizioni meteo Provvedere alla sicurezza e all alimentazione degli animali domestici Controllare la chiusura ermetica dei congelatori e dei frigoriferi (si può mettere un nastro di adesivo) Controllare la chiusura dei rubinetti dell acqua Tenere a portata di mano una torcia elettrica a batteria Non lasciare oggetti fragili esposti su ripiani e mensole Mettere a terra oggetti, quadri, specchi e cornici appesi alle pareti Portare all interno delle abitazioni, dei balconi o delle terrazze fioriere e/o vasi pensili. Sarà possibile portare con sé animali domestici di piccola taglia a condizione che: i gatti siano posti in apposite gabbie; i cani abbiano il guinzaglio e la museruola. Porte e Finestre Si consiglia di tenere chiusi balconi, scuri, tapparelle e simili purché non di vetro. Entro il raggio di Km dalla bomba (distanza da definire per ogni emergenza), tutte le finestre e le porte vetrate delle abitazioni dovranno essere lasciate aperte per evitare l eventuale rottura dei vetri in caso di esplosione non controllata della bomba. Nel caso non si possano lasciare aperte, i vetri delle porte e delle finestre dovranno essere nastrate con nastri adesivi. Acqua, luce e gas Prima di uscire Chiudere i rubinetti del gas. Non modificare i tempi e le temperature Uscendo di casa Ricordarsi di spegnere tutte le luci Chiudere il rubinetto del contatore del gas Rientrando a casa Riaprire il rubinetto del contatore del gas Non accendere le luci e verificare annusando se vi sono fughe di gas 4

5 Se si sente odore di gas non azionare gli interruttori elettrici, arieggiare la casa aprendo porte e finestre e chiamare il tecnico del gas Verificare se c è l energia elettrica accendendo la luce ma evitando di aprire il frigorifero. In caso di mancanza di corrente verificare gli interruttori interni, il salvavita e l interruttore esterno. Nel caso non vi fosse corrente avvisare l ENEL Riaprire i rubinetti dei singoli apparecchi Verificare che le fiammelle spia non si spengano a causa di sacche formatesi nell impianto del gas. Lista di distribuzione Prefettura di Lodi Assessore Provinciale di PC Carabinieri di Guardamiglio Coordinamento Provinciale dei Gruppi di PC Sindaci dei gruppi di PC comunali presenti Gruppi Comunali di PC presenti all emergenza Croce Rossa Italiana Comitato di Codogno Servizio 8 di Lodi ALLEGATI 5

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