SCHEMA PER L ELABORAZIONE DELLE NORME NELL AMBITO DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI NON REGOLAMENTATE

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1 SCHEMA PER L ELABORAZIONE DELLE NORME NELL AMBITO DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI NON REGOLAMENTATE Si riportano nel seguito i principi fondamentali e alcune indicazioni esplicative su una possibile modalità di redazione di norme tecniche nell ambito delle attività professionali non regolamentate. Tali indicazioni devono essere utilizzate dai Gruppi di Lavoro della Commissione Tecnica Attività professionali non regolamentate nella redazione delle norme e anche da parte di associazioni di settore per la presentazione di nuove proposte normative; possono essere altresì utilizzate da tutto il Sistema UNI per l elaborazione delle norme in quest ambito. Nel testo sono inclusi solo gli elementi comuni, condivisi ed imprescindibili per le norme tecniche di questo tipo, mentre tutto quello che può costituire riferimento utile e non obbligatorio è lasciato ad appendici informative e ad esempi. Titolo Attività professionali non regolamentate Requisiti di conoscenza, abilità e competenza 0. Introduzione 0.1 Il contesto Le regole generali, individuate da UNI, relative al metodo e alla struttura di tutte le norme relative alle attività professionali non regolamentate possono essere così sintetizzate: assicurare, nella fase pre normativa, un costante monitoraggio del contesto legislativo pertinente, nazionale ed internazionale, procedendo ad una revisione periodica delle norme elaborate; assicurare la coerenza con il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), con particolare attenzione alla terminologia, alle modalità di espressione delle qualifiche e all applicazione del principio secondo il quale sono determinanti i risultati dell apprendimento e non il percorso effettuato per consentire la trasferibilità fra ambiti formali, informali e non formali. Pertanto, in genere, non vanno specificati requisiti vincolanti relativi alla formazione o all esperienza; garantire, per quanto possibile, il coinvolgimento di tutte le parti interessate, ai vari livelli pertinenti (per esempio, Regioni e Ministeri, organizzazioni rappresentative delle imprese, organizzazioni rappresentative dei Sindacati dei lavoratori, organizzazioni dei consumatori, Albi professionali interessati, associazioni professionali, organismi di valutazione della conformità, organizzazioni non governative, Università ed Enti di ricerca, associazioni culturali, ecc); fornire specifiche indicazioni per i processi di valutazione e di convalida delle conoscenze, abilità e competenze.

2 Il corpus normativo sulle attività professionali s inserisce inoltre nel contesto dell Unione Europea, come strumento utile alla mobilità delle persone e all abbattimento delle barriere alla libera circolazione del capitale umano. 0.2 Introduzione alla norma e al relativo approccio metodologico Alla luce di quanto sopra delineato, nello sviluppo della presente norma così come di tutte le altre norme afferenti all ambito delle attività professionali non regolamentate sono stati in primo luogo osservati i principi e le indicazioni di cui alla Raccomandazione 2008/C111/01 (EQF) e della Raccomandazione 2009/C 155/02 (ECVET). Dal punto di vista metodologico, si è stabilito in particolare che: i termini e le definizioni (punto 3) di base adottate (ossia qualifica, conoscenza, abilità, competenza, apprendimento formale, apprendimento non formale, apprendimento informale) sono, in massima parte, ripresi dallo EQF, dallo ECVET e dalla terminologia pertinente in vigore in ambito comunitario; ai fini della declinazione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza della specifica figura professionale è necessario partire da una preliminare identificazione dei compiti e delle attività specifiche della figura professionale (punto 4); i requisiti della specifica figura professionale sono definiti in termini di conoscenza, abilità e competenza (punto 5) e sono stati inoltre identificate, per quanto applicabile, le capacità personali attese. È fornita inoltre una indicazione dei livelli associabili alla specifica attività professionale in accordo al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF); sono definiti gli elementi utili circa le modalità di valutazione applicabili (punto 6). Tali elementi sono stati sviluppati tenendo in debita considerazione quanto già consolidato nell articolato ambito della normazione tecnica volontaria, anche con riferimento al corpus normativo riguardante la valutazione della conformità (serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000); in Appendice A (informativa) sono contenute delle indicazioni relative agli aspetti etici e deontologici pertinenti; [SE APPLICABILE] in Appendice B (informativa) sono elencati i riferimenti legislativi ai vari livelli nazionale, comunitario e internazionale. [SE APPLICABILE] Sono state inoltre seguite, per quanto ritenuto pertinente, le linee guida specificate nella Guida CEN 14.

3 1 Scopo e campo di applicazione La norma definisce i requisiti relativi all attività professionale del, ossia Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati dell apprendimento. NOTA La certificazione delle persone in conformità alla EN ISO/IEC può essere un processo di valutazione e convalida. È inoltre riportato il livello dell attività professionale in conformità a quanto previsto dallo EQF. 2 Riferimenti normativi I documenti richiamati di seguito sono indispensabili per l'applicazione del presente documento. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica esclusivamente l'edizione citata. Per i riferimenti non datati vale l ultima edizione del documento a cui si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). [INSERIRE I RIFERIMENTI NORMATIVI UNI/EN/ISO] 3 Termini e definizioni Ai fini del presente documento si applicano i seguenti termini e definizioni. 3.1 Qualifica: risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisito quando un organizzazione competente stabilisce che i risultati dell'apprendimento di una persona corrispondono a norme tecniche definite. NOTA Definizione adattata dallo EQF, Allegato I, definizione a). 3.2 Risultati dell apprendimento: descrizione di ciò che una persona conosce, capisce ed è in grado di fare al termine di un processo di apprendimento. NOTA 1 I risultati sono descritti in termini di conoscenze, abilità e competenze. NOTA 2 I risultati dell apprendimento possono derivare da apprendimenti formali, non formali o informali. 3.3 Valutazione dei risultati dell apprendimento: metodi e processi utilizzati per definire la misura in cui una persona ha effettivamente conseguito una particolare conoscenza, abilità o competenza. 3.4 Convalida dei risultati dell apprendimento: processo di conferma che determinati risultati dell apprendimento valutati, ottenuti da una persona, corrispondono ai risultati specificati richiesti per una qualifica o per parte di essa. NOTA 1 La certificazione, in conformità alla ISO 17024, può essere un processo di valutazione e convalida.

4 NOTA 2 Il riconoscimento dei risultati dell apprendimento, secondo regole definite, da parte di un datore di lavoro o di altri organizzazioni preposte, è altresì un processo di valutazione e convalida. 3.5 Conoscenza: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. NOTA 1 Le informazioni comprendono, ma non sono limitate a: fatti, principi, teorie, pratiche ed esperienze relative ad un settore di lavoro o di studio. NOTA 2 Nel contesto dello EQF le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. NOTA 3 Definizione adattata dallo EQF, Allegato I, definizione g). 3.6 Abilità: capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi. NOTA 1 Nel contesto dello EQF le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali, strumenti). NOTA 2 Definizione adattata dallo EQF, Allegato I, definizione h). 3.7 Competenza: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale, esercitabile con un determinato grado di autonomia e responsabilità NOTA 1 Definizione adattata dallo EQF, Allegato I, definizione i). NOTA 2 Le capacità personali comprendono, in particolare, aspetti sociali e/o metodologici. 3.8 Apprendimento formale: apprendimento derivante da attività formative, intenzionali e strutturate, realizzate da enti/istituzioni d istruzione e formazione riconosciuti da un autorità competente; comporta il rilascio di titoli aventi valore legale. 3.9 Apprendimento non formale: apprendimento derivante da attività formative, intenzionali e strutturate, realizzate in qualsiasi ambito diverso da quello formale; non dà luogo al rilascio di titoli aventi valore legale Apprendimento informale: apprendimento derivante da esperienze lavorative, da quelle di vita famigliare ed anche dal tempo libero; non è un attività volutamente strutturata e, alcune volte, l apprendimento non è intenzionale. (DEFINIZIONE DELLA SPECIFICA FIGURA PROFESSIONALE) (ALTRE DEFINIZIONI PERTINENTI)

5 4 Compiti e attività specifiche della figura professionale Dopo aver fornito, al punto 3, una definizione sintetica della figura professionale oggetto della norma è necessario individuare le attività svolte che la caratterizzano, precisando i relativi compiti e le attività specifiche. In particolare, si consiglia di identificare i compiti come esiti (i.e. outcomes) attesi della specifica attività professionale ; ad ogni compito può corrispondere un insieme coordinato di attività specifiche e, d altra parte, ciascuna attività può essere comune a più compiti. Se possibile, tali attività andrebbero riportate in termini di processo logico operativo scomponendole, per quanto pertinente, in processi elementari; ciò facilita sicuramente la successiva individuazione delle conoscenze, abilità e competenze necessarie (vedere, per esempio, il caso 1). In allegato sono riportati tre casi relativi a tre diverse figure professionali. Per quanto concerne l aggiornamento professionale continuo, esso dovrebbe intendersi quale un compito di base per una qualsivoglia attività professionale. Si raccomanda pertanto di utilizzare come base la seguente frase: Attualmente, il mantenimento, l aggiornamento e l evoluzione delle competenze necessarie alla Professione del non sono subordinate ad uno specifico percorso formativo. Il professionista è comunque tenuto a seguire percorsi autonomi o guidati di aggiornamento professionale continuo. 5 Conoscenze, abilità e competenze associate all attività professionale Dopo aver individuato, al punto 4, i compiti e le attività specifiche fondamentali della figura professionale ed i connessi requisiti per il loro aggiornamento professionale costante, occorre identificare le competenze tecnico professionali che consentono di svolgere con efficacia ed efficienza tali compiti. L iter logico dovrebbe essere: per ogni compito o attività specifica, si individuano le competenze necessarie e poi, per ogni competenza identificata, si individuano le relative abilità e conoscenze. Le competenze dovrebbero essere definite in termini di responsabilità e autonomia ed esprimere la sintesi dei propri elementi costituenti. Si dovrebbero utilizzare verbi all infinito e, possibilmente, un solo verbo per ogni competenza (comunque mai due alternativi fra loro). Successivamente, vanno identificati gli elementi costitutivi della singola specifica competenza ovvero le abilità e le conoscenze. In particolare, le abilità rappresentano la capacità di applicare le conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi; sono sia di tipo cognitivo (capacità di usare il pensiero logico, intuitivo e creativo) che di tipo pratico (abilità manuale e/o capacità di usare metodi, materiali e strumenti). Anche per descrivere le abilità è preferibile l uso di un solo verbo all infinito; le abilità dovrebbero essere almeno due per ogni competenza. Sono sempre da evitare locuzioni generiche e vaghe quali adeguato, corretto, in parte. Le conoscenze invece rappresentano un insieme di principi, teorie, fatti e pratiche relative ad un attività specifica. Si distinguono, di solito, in teoriche o pratiche e, usualmente, sono espresse con sostantivi. Anche per le conoscenze occorre evitare termini troppo generici.

6 Le conoscenze e in parte le abilità derivano tipicamente da percorsi di istruzione formale, ma possono anche derivare da processi di apprendimento non formali e/o informali. Pertanto, si consiglia, per quanto possibile, di non esprimere i requisiti riguardanti conoscenze ed abilità in termini di obbligo di partecipazione a corsi di formazione o al possesso di titoli di studio legali. In allegato sono riportati 3 casi in cui si evidenzia come vengono descritte competenze, abilità e conoscenze per le 3 figure professionali di cui al punto 4. Le capacità personali sono un elemento costituente delle competenze; spesso entrano a far parte delle abilità mentre altre volte sono un elemento indipendente. Di solito, sono funzione del background culturale e sociale della persona, della sua formazione e delle esperienze professionali. Si riportano in allegato (caso 4) le caratteristiche e le capacità ed i comportamenti attesi di un auditor di parte terza sistemi di gestione. Per quanto concerne l espressione delle conoscenze, abilità e competenze e la loro correlazione con i compiti e attività specifiche, si raccomanda l elaborazione di un prospetto a quattro colonne, come quello di seguito riportato. Compito specifico Conoscenze Abilità Competenze NOTA Il compito generale relativo all aggiornamento professionale continuo non dovrebbe ragionevolmente rientrare nel suddetto prospetto. Si raccomanda infine di fornire un indicazione del livello dell attività professionale, in conformità a quanto previsto dallo EQF, nonché citato al punto 1. A tal fine, è possibile indicare un livello medio complessivo di competenze, ovvero associare ad ogni descrittore il corrispondente livello EQF. 6 Elementi per la valutazione e convalida dei risultati dell apprendimento Nell apprendimento formale, le metodologie e i soggetti che effettuano la valutazione sono stabiliti per via legislativa (per esempio esami di Stato, esami di maturità), ciò non avviene in ambito non formale e informale. Per la valutazione dei risultati dell'apprendimento non formale e informale, oggetto del presente schema, è necessario tener presente che devono essere valutate, in modo oggettivo e direttamente: le conoscenze; le abilità; le competenze; così come descritte al precedente punto 5 del presente schema.

7 A tal fine, per garantire l efficacia della valutazione occorre indicare una combinazione di più metodi di valutazione, scelti fra quelli di seguito elencati, tenendo comunque presente che ne potrebbero essere considerati anche altri in relazione alla specificità del tipo di attività professionale. 6.1) Esempi di metodi di valutazione: 1) analisi del "curriculum vitae" integrato da documentazioni comprovanti le attività lavorative e formative dichiarate dal candidato; 2) esame scritto per la valutazione delle conoscenze. Tale prova di esame può consistere in: una prova con domande a risposta chiusa; per ogni domanda vengono proposte almeno 3 risposte delle quali 1 sola è corretta (da escludere quelle del tipo vero/falso); e/o una prova con domande a risposta aperta; per ciascuna domanda il candidato dovrà fornire una risposta appropriata. 3) esame scritto su casi di studio : al candidato viene proposta una situazione reale attinente alla specifica attività professionale. Egli dovrà fornire una risposta appropriata. Tale prova, integrata, se opportuna, da simulazioni (role play), può consentire di valutare le abilità; 4) esame orale: necessario per approfondire eventuali incertezze riscontrate nelle prove scritte e/o per approfondire il livello delle conoscenze acquisite dal candidato. 5) simulazioni di situazioni reali operative (role play): per valutare oltre alle abilità e alle competenze, anche le capacità relazionali (comportamenti attesi); 6) analisi e valutazione di lavori effettuati: tale metodo comprende anche un confronto, in presenza del candidato, per approfondire la valutazione delle abilità, delle conoscenze e delle capacità relazionali. 7) prove pratiche in situazioni operative attinenti alla realtà dell attività professionale: possono essere effettuate anche tramite osservazione diretta, durante l'attività lavorativa del candidato. Tale metodo può essere utilizzato per valutare le abilità e le competenze (anche le capacità relazionali/comportamenti attesi). NOTA 1 Va precisato che la scelta della combinazione dei metodi di valutazione deve considerare la tipologia dell attività professionale e la necessità di rendere la valutazione delle conoscenze, abilità e competenze, più completa e oggettiva possibile, per limitarne la discrezionalità. NOTA 2 In alcuni specifici casi e settori, si possono inoltre prevedere modalità di valutazione ex post, successivamente alla valutazione finale, anche sulla base delle segnalazioni dei fruitori dell attività professionale. 6.2 Organizzazione che effettua la valutazione e/o la convalida L Organizzazione che effettua la valutazione e/o la convalida dei risultati dell'apprendimento deve: avere i requisiti di indipendenza, imparzialità, trasparenza, competenza e assenza di conflitti di interesse; assicurare l omogeneità delle valutazioni; assicurare la verifica dell aggiornamento professionale;

8 definire, adottare e rispettare un proprio sistema qualità documentato e un proprio codice deontologico. NOTA 1 Tali requisiti si intendono assolti dagli organismi di certificazione delle persone, operanti in conformità alla Norma ISO/IEC e, per fornire ulteriore garanzia al mercato, accreditati secondo il Regolamento Europeo 765/08. NOTA 2 La valutazione e convalida, nel rispetto dei requisiti sopraindicati, può essere effettuata da organizzazioni che hanno un interesse da utilizzatori, diretti, indiretti o mediati, dei risultati dell apprendimento conseguiti dalle persone. Hanno un interesse diretto, ad esempio, le organizzazioni che valutano i risultati dell apprendimento delle persone al fine di un inserimento lavorativo, di un riconoscimento di qualifica, ecc. Hanno un interesse indiretto, ad esempio, le organizzazioni che finanziano (in tutto o in parte) i servizi di apprendimento e hanno interesse alla verifica dei risultati di apprendimento conseguiti, quali Regioni, Province, Fondi interprofessionali e simili. Hanno un interesse mediato, ad esempio, le organizzazioni che rappresentano le principali parti interessate del mondo del lavoro quali enti bilaterali, organismi paritetici e simili. NOTA 3 I requisiti contenuti al presente punto 6.2, qualora siano riportati sulla norma, devono essere condivisi con la Commissione UNI/CEI Valutazione della Conformità". Appendice A Aspetti etici e deontologici applicabili [SE APPLICABILE] Appendice B Riferimenti legislativi applicabili [SE APPLICABILE] Bibliografia

9 Allegato A Esempi applicativi A.1 Compiti e attività specifiche della figura professionale Caso 1 Operatore grafico L operatore grafico ha due indirizzi specialistici 1) Stampa e allestimento 2) Multimedia L operatore grafico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione grafica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell applicazione ed utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere, a seconda dell indirizzo, attività relative alla realizzazione del prodotto grafico, seguendo le istruzioni ricevute, e alla produzione dei file per la pubblicazione su supporto cartaceo e multimediale. Utilizza competenze di elaborazione grafica impiegando software professionali per il trattamento delle immagini e per l impaginazione di stampati; possiede, a seconda degli indirizzi, competenze per la gestione della stampa e dell allestimento e competenze per la produzione multimediale.

10 Processi comuni A. Pianificazione e organizzazione del proprio lavoro B. Realizzazione del prodotto grafico C. Pubblicazione del prodotto grafico Processi per indirizzo Stampa e allestimento D1. Gestione della produzione di stampati, allestimento e copertinatura Processi per indirizzo Multimedia D2. Produzione fotografica, video ed elaborazione contributi multimediali Caso 2 Specialista di manutenzione (preposto e/o operativo) Lo specialista di manutenzione possiede un elevata capacità operativa nell ambito della propria specializzazione. Agisce in modo indipendente ed è in grado di coordinare attività manutentive. Caso 3 Responsabile tecnico delle imprese che trasformano i veicoli a gas metano e GPL Il responsabile tecnico possiede un elevata capacità operativa nell ambito dell installazione e della manutenzione di impianti a metano e GPL per autoveicoli. Agisce in modo indipendente ed è in grado di eseguire in prima persona o di supervisionare e coordinare gli interventi di installazione. È persona dotata dei requisiti professionali, oltre che di capacità, addestramento, conoscenze ed esperienza adeguate per deliberare i lavori su veicoli alimentati a gas in modo appropriato e sicuro. A.2 Conoscenze, abilità e competenze associate all attività professionale Caso 1 Operatore grafico PROCESSI COMUNI A. PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROPRIO LAVORO Attività: Pianificazione delle fasi di lavoro assegnato. Preparazione strumenti, attrezzature, macchinari. Verifica e manutenzione ordinaria strumenti e attrezzature, macchinari. Predisposizione e cura degli spazi di lavoro. COMPETENZE COMUNI 1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o delle indicazioni di appoggio del progetto grafico e del sistema di relazioni. 2. Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di attività sulla base delle istruzioni/indicazioni ricevute, del risultato atteso. 3. Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria. 4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali.

11 B. REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO GRAFICO Attività: Realizzazione degli elementi grafici. Progettazione di pieghevoli, manifesti e volantini. Impaginazione C. PUBBLICAZIONE DEL PRODOTTO GRAFICO Attività: 5. Elaborare un prodotto grafico sulla base delle istruzioni ricevute e della documentazione del progetto, tenendo conto delle diverse tipologie di supporto di pubblicazione 6. Produrre i file grafici in formato adatto alla pubblicazione su diversi supporti. Realizzazione del finished layout del progetto grafico. Digitalizzazione degli elaborati sui supporti e nei formati opportuni. COMPETENZA N. 1 ABILITÀ Utilizzare indicazioni di appoggio e le istruzioni per predisporre le diverse fasi di attività Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle attività da eseguire e dell ambiente lavorativo Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle attività nel rispetto delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale specifiche di settore Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro Adottare procedure di monitoraggio e verifica della conformità delle attività a supporto del miglioramento continuo degli standard di risultato CONOSCENZE Normative di sicurezza, igiene, salvaguardia ambientale di settore Principali terminologie tecniche di settore Processi e cicli di lavoro della lavorazione grafica Tecniche di comunicazione organizzativa Tecniche di pianificazione

12 COMPETENZA N. 2 ABILITÀ Individuare materiali, strumenti, attrezzature e macchinari per le diverse fasi di attività sulla base delle indicazioni di appoggio Applicare procedure e tecniche di approntamento strumenti, attrezzature, macchine CONOSCENZE Caratteristiche tecniche delle forme di stampa Periferiche di input/output Principi, meccanismi e parametri di funzionamento degli strumenti per il processo di lavorazione grafica Sistemi di stampa Tipologie e caratteristiche dei principali materiali di grafica Tipologie dei principali strumenti del grafico COMPETENZA N. 3 ABILITÀ Applicare le tecniche di monitoraggio e verificare l impostazione e il funzionamento di strumenti, attrezzature, macchinari Adottare modalità e comportamenti per la manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchinari Utilizzare metodiche per individuare eventuali anomalie di funzionamento CONOSCENZE Comportamenti e pratiche nella manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchinari Procedure e tecniche di monitoraggio Procedure e tecniche per l individuazione e la valutazione del malfunzionamento Tecnologia e formati dei supporti digitali [Omissis Abilità e Conoscenze relativi alle competenze 4 5 6]

13 PROCESSO E COMPETENZE SPECIFICHE PER INDIRIZZO STAMPA E ALLESTIMENTO D.1 GESTIONE DELLA PRODUZIONE DI STAMPATI, ALLESTIMENTO E COPERTINATURA Attività: Esecuzione della formatura Verifica e correzione delle anomalie Esecuzione del set up della macchina da stampa Realizzazione di stampati per la pubblicazione Preparazione ed esecuzione delle diverse tipologie di piega delle segnature Raccolta e cucitura Rifilo dello stampato Preparazione di copertine 1. Realizzare un prodotto stampa semplice, completo di cucitura e rifilo, utilizzando macchine per la stampa e strumenti per la finitura COMPETENZA N. 1 ABILITÀ Applicare metodologie e procedure per la formatura delle prove di stampa Applicare tecniche di stampa Applicare tecniche di cucitura e rifilo degli stampati CONOSCENZE Elementi di densitometria e spettrofotometria applicata agli stampati Principali macchine da stampa Principali matrici di stampa Trattamento dei colori e degli inchiostri Caso 2 Specialista di manutenzione COMPETENZE Lo specialista di manutenzione è in grado di: 1. eseguire o far eseguire i piani di manutenzione secondo le strategie aziendali; 2. intervenire tempestivamente in caso di guasto o anomalia, assicurando l'efficacia dell'intervento di ripristino; 3. operare o far operare secondo le normative e le procedure relative alla sicurezza, alla salute delle persone e alla tutela dell ambiente; 4. assicurare la disponibilità dei materiali, dei mezzi e delle attrezzature necessarie per l esecuzione delle attività di manutenzione; 5. coordinare e/o soprintendere le attività operative di manutenzione; 6. eseguire o far eseguire le attività operative di manutenzione in qualità; 7. utilizzare e far utilizzare i sistemi informativi e gli strumenti tecnologici.

14 COMPETENZA N. 1 ABILITÀ MINIME attuare gli interventi di manutenzione previsti nei piani; esercitare l attività di ispezione su beni per evidenziare e prevenire eventuali fenomeni di degrado; individuare e proporre azioni o progetti di miglioramento dell affidabilità, disponibilità o manutenibilità dei beni; curare, nei limiti della propria competenza, l organizzazione e la disciplina del personale operativo dipendente; utilizzare i mezzi, le attrezzature e gli strumenti necessari per l esecuzione delle attività di manutenzione; rispettare le procedure, gli standard e le metodologie operative di lavoro prescritte; applicare le tecniche di diagnostica (analisi delle cause di guasto e tecniche di ricerca del guasto) e di manutenzione su condizione. CONOSCENZE ESSENZIALI piani di manutenzione, standard e metodologie operative di lavoro; documentazione tecnica e manuali di manutenzione; procedure aziendali; compiti e attribuzione dei ruoli aziendali; schede valutazione rischi; processi e cicli di lavoro; principi e tecniche propri del mestiere; principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo degli impianti e dei beni. COMPETENZA N. 2 ABILITÀ MINIME interpretare i segnali deboli e diagnosticare eventuali guasti potenziali; riconoscere tempestivamente le cause di guasto e definire le adeguate azioni correttive; operare in qualità e sicurezza; eseguire le attività di ripristino secondo le metodologie e gli standard di lavoro previsti; curare e coordinare, nei limiti della propria competenza, l esecuzione delle attività di riparazione e ripristino. CONOSCENZE ESSENZIALI standard e metodologie operative di lavoro; documentazione tecnica e manuali di manutenzione; procedure aziendali; compiti e attribuzione dei ruoli aziendali; schede valutazione rischi; processi e cicli di lavoro; principi e tecniche propri del mestiere; principi, logiche e parametri di funzionamento e utilizzo degli impianti e dei beni.

15 COMPETENZA 3 ABILITÀ MINIME adoperare i necessari dispositivi di protezione individuale e collettiva; rispettare gli obiettivi e le direttive del sistema di gestione: della qualità, della sicurezza e della salute dei lavoratori, dell ambiente; osservare le leggi, le procedure e le disposizioni aziendali; curare e/o rispettare l'organizzazione della protezione dei luoghi o cantieri di lavoro; utilizzare mezzi, attrezzature e strumenti a norma di legge. CONOSCENZE ESSENZIALI legislazione e norme tecniche; procedure aziendali; influenza delle scelte e delle azioni manutentive sulla sicurezza, sulla salute dei lavoratori e sull ambiente; sistema di gestione della sicurezza e salute dei lavoratori; sistema di gestione della qualità; sistema di gestione ambientale. [Omissis Abilità e Conoscenze relative alle competenze e 7] Caso 3 Responsabile Tecnico dell installazione impianti a metano e GPL sui veicoli. COMPETENZE TECNICO/PROFESSIONALI Il responsabile tecnico è in grado di: 1) Pianificare e gestire in modo autonomo le attività di installazione e/o manutenzione degli impianti di alimentazione con GNC e GPL dei veicoli, fornendo istruzioni, direttive ed informazioni agli addetti all installazione degli impianti ABILITÀ Abilità relative a ciascuna competenza a) Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni di installazione e/o manutenzione degli impianti b) Predisporre documentazioni, materiali, attrezzature e strumenti per le diverse attività CONOSCENZE Conoscenze relative a ciascuna competenza Elementi di pianificazione Processi e cicli di lavoro relativi all autoriparazione Tempi metodi e tariffe standard Tecniche di gestione del magazzino (gestione delle scorte, immagazzinamento e movimentazione materiali) Tecniche di manutenzione, diagnostica e strumentazioni associate Modalità di redazione, emissione, modifica e archiviazione per il tempo prescritto di documenti, dati e registrazioni

16 2) Applicare e far applicare le disposizioni delle leggi e dei regolamenti applicabili alle operazioni dell officina (montaggio, manutenzione preventiva e riparazione), ivi compresa la normativa sulla sicurezza del lavoro 3) Prendere decisioni autonomamente, tenendo conto di leggi, regolamenti, procedure e documentazione tecnica attinente le attività dell officina 4) Seguire e far rispettare le procedure interne dell officina e le istruzioni fornite dai documenti tecnici dei costruttori dei kit di trasformazione e del costruttore del veicolo a) Saper individuare le disposizioni di legge applicabili per le singole lavorazioni e per i locali dell officina b) Controllare che gli addetti siano in possesso dei requisiti necessari e che abbiamo le conoscenze necessarie su: leggi e regolamenti applicabili, procedure aziendali, clausole contrattuali, rischi connessi ai lavori da eseguire c) Verificare le misure di prevenzione e protezione in materia ambientale e di salute e sicurezza sul lavoro d) Valutare idoneità e conformità dei componenti in funzione dell omologazione del veicolo e) Interagire con gli organi competenti per le attività di verifica e collaudo a) Conoscere, reperire, interpretare correttamente ed utilizzare documentazione (anche informatica) quali manuali, schemi, disegni, procedure, distinte materiali ed istruzioni specifiche per le diverse attività b) Individuare gli strumenti e le sequenze delle attività da svolgere c) Utilizzare adeguata strumentazione per la diagnosi e il controllo Conoscere leggi e regolamenti applicabili Rischi specifici per la salute e sicurezza dell attività svolta e modalità di prevenzione e protezione; in particolare, rischio esplosione Rischi specifici per l ambiente dell attività svolta e modalità di prevenzione e protezione Caratteristiche dei carburanti GPL e GNC, loro uso e manipolazione in sicurezza Regole tecniche in materia di omologazione di veicoli, componenti e sistemi Procedure operative degli organi competenti Principi, meccanismi e parametri di funzionamento dei motori e degli impianti di alimentazione Tipologie e caratteristiche dei principali componenti degli impianti di alimentazione Conoscenze per uso dei sistemi computerizzati di controllo

17 5) Eseguire in prima persona o far eseguire agli addetti gli interventi di installazione dei kit di trasformazione degli impianti di alimentazione con GNC e GPL, assicurando il livello qualitativo e la conformità del prodotto, mediante supervisione e coordinamento degli stessi 6) Verificare la corretta esecuzione dei lavori effettuati e la funzionalità degli impianti 7) Relazionarsi con il cliente in fase di accettazione e di riconsegna dell autoveicolo a) Fornire agli addetti le informazioni necessarie per l esecuzione dei lavori assegnati, attraverso formazione ed addestramento specifici b) Applicare tecniche di monitoraggio e verificare impostazione e funzionamento di strumenti e attrezzature, assicurandone la manutenzione ordinaria c) Verificare la conformità dei componenti e/o del kit di installazione d) Individuare e correggere non conformità e reclami sui lavori svolti con le relative cause proponendo le opportune azioni correttive a) Applicare tecniche e metodiche per eseguire il check up sui veicoli b) Interpretare dati e schede tecniche c) Eseguire prove di tenuta degli impianti di alimentazione realizzati a) Accogliere il cliente b) Raccogliere informazioni per definire lo stato del veicolo e del motore e le esigenze del cliente c) Definire il preventivo delle operazioni d) Definire ed adottare procedure per l'identificazione del cliente e delle specifiche attività eseguite sul veicolo, garantendo rintracciabilità di sistemi e componenti e) Illustrare l intervento effettuato, eventuali inconvenienti eliminati, evidenziare la qualità del lavoro effettuato Uso, manutenzione ed aggiornamento delle attrezzature da utilizzare nella diagnosi e nelle lavorazioni Uso, manutenzione e taratura della strumentazione di misurazione Procedure e tecniche di monitoraggio Procedure e tecniche per l individuazione del malfunzionamento Rischi correlati interventi, lavorazioni non correttamente eseguite o a problematiche di impianto sul veicolo Strumenti di misura e controllo Tecniche e strumenti di diagnosi Tecniche per prove di tenuta degli impianti a gas Tecniche di comunicazione efficace Rilevazione customer satisfaction

18 A.3 Caratteristiche e capacità personali Caso 4 Auditor di sistemi di gestione Esempi di comportamenti personali, che sono importanti per il personale coinvolto nelle attività di certificazione per ogni tipo di sistema di gestione, sono descritti nel seguito: a) rispettoso dei principi etici, ossia equo, veritiero, sincero, onesto e riservato; b) di mentalità aperta, ossia disposto a prendere in considerazione idee o punti di vista alternativi; c) diplomatico, ossia avere tatto nei rapporti con altre persone; d) collaborativo, ossia capace di interagire con gli altri efficacemente; e) dotato di spirito di osservazione, ossia attivamente consapevole delle condizioni ambientali e delle attività; f) perspicace, ossia istintivamente percettivo di situazioni e capace di comprenderle; g) versatile, ossia pronto ad adeguarsi a situazioni differenti; h) tenace, ossia perseverante e concentrato nel raggiungere gli obiettivi; i) risoluto, ossia capace di pervenire a conclusioni tempestive basate su ragionamenti ed analisi logici; j) sicuro di sé, ossia capace di agire e comportarsi in maniera autonoma; k) professionale, ossia mostrandosi cortese, coscienzioso e generalmente in grado di comportarsi sul posto di lavoro in maniera opportuna; l) moralmente coraggioso, ossia desideroso di agire in modo etico e responsabile, anche se queste azioni possono non essere sempre popolari e qualche volta possono comportare disaccordo o confronto; m) organizzato, ossia in grado di mostrare capacità di gestione del tempo, di dare priorità, di pianificazione ed efficienza. La determinazione di comportamenti è legata a situazioni e le debolezze possono diventare apparenti solo in specifici contesti. L organismo di certificazione dovrebbe adottare azioni appropriate per identificare le debolezze che influenzano negativamente l attività di certificazione. NOTA CASO 1: CASO 2: CASO 3: CASO 4: I casi riportati nei punti da A.1 ad A.3 derivano da: DM 11/11/2011 (SOGU del 21/12/2011) Recepimento dell Accordo Stato Regioni del 27/7/2011 in materia di Istruzione e Formazione Professionale UNI 11420:2011 Manutenzione Qualifica del personale Tabella CUNA NC (In corso di revisione) Imprese che trasformano i veicoli per l uso dei gas GNC e GPL Qualifica del personale tecnico. UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2011 Valutazione della conformità Requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione (Appendice D)

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