LA ROTTURA DEL VINCOLO MATRIMONIALE: DIVORZIO DA MATRIMONIO CIVILE OPPURE RELIGIOSO.
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1 A000234, 1 A FONDAZIONE INSIEME onlus. <<LA ROTTURA DEL VINCOLO MATRIMONIALE: DA MATRIMONIO CIVILE OPPURE DA MATRIMONIO RELIGIOSO. ANNI >> dati Istat e rielaborazione di Gianfranco Barrago per Fondazione Insieme. LA ROTTURA DEL VINCOLO MATRIMONIALE: DIVORZIO DA MATRIMONIO CIVILE OPPURE RELIGIOSO. Si analizzeranno qui di seguito i dati che riguardano i divorzi secondo il rito di matrimonio, religioso oppure civile, che realizzò l unione coniugale.
2 A000234, 2 TAB. 68. DATI STORICI DEI MATRIMONI IN ITALIA,PER RITO RELIGIOSO OPPURE RITO CIVILE E DATI ANNO 2000 PER REGIONE E TIPOLOGIA DI RITO MATRIMONIALE. Fonte Istat, rielaborazione FONDAZIONE INSIEME onlus. RITO DEL MATRIMONIO ITALIA ANNO RELIGIOSO CIVILE TOTALE RELIGIOSO% CIVILE% ,8% 22,2% ,6% 21,4% ,5% 21,5% ,0% 20,0% ,7% 20,3% ,1% 20,9% ,1% 21,9% ,1% 23,9% ,6% 24,4% anno 2000 alcuni dati sono provvisori REGIONE RELIGIOSO CIVILE TOTALE RELIGIOSO CIVILE TOTALE RELIGIOSO% CIVILE% PIEMONTE ,3% 8,5% 6,9% 69,9% 30,1% VALLE D'AOSTA ,1% 0,3% 0,2% 63,5% 36,5% LOMBARDIA ,8% 16,4% 14,4% 72,2% 27,8% TRENTINO-AA ,3% 2,6% 1,6% 60,4% 39,6% VENETO ,2% 9,0% 7,7% 71,4% 28,6% FRIULI-V.GIULIA ,5% 3,7% 2,0% 55,8% 44,2% LIGURIA ,1% 4,0% 2,6% 62,4% 37,6% EMILIA-ROMAGNA ,1% 8,0% 5,8% 66,6% 33,4% TOSCANA ,2% 8,6% 6,1% 65,4% 34,6% UMBRIA ,5% 1,4% 1,5% 76,1% 23,9% MARCHE ,4% 2,0% 2,3% 78,7% 21,3% LAZIO ,6% 10,1% 9,0% 72,5% 27,5% ABRUZZO ,1% 1,3% 1,9% 83,0% 17,0% MOLISE ,6% 0,3% 0,5% 87,5% 12,5% CAMPANIA ,3% 8,5% 12,2% 82,9% 17,1% PUGLIA ,6% 3,8% 8,2% 88,8% 11,2% BASILICATA ,3% 0,4% 1,0% 91,5% 8,5% CALABRIA ,3% 1,5% 3,6% 89,6% 10,4% SICILIA ,9% 6,6% 9,8% 83,5% 16,5% SARDEGNA ,8% 3,2% 2,9% 72,9% 27,1% ITALIA ,0% 100,0% 100,0% 75,6% 24,4% nordovest ,4% 29,1% 24,0% 70,4% 29,6% nordest ,1% 23,2% 17,1% 66,9% 33,1% centro ,7% 22,2% 18,8% 71,2% 28,8% sud ,1% 15,8% 27,4% 85,9% 14,1% isole ,6% 9,8% 12,7% 81,1% 18,9% La stragrande maggioranza dei matrimoni è di rito Religioso (in particolare di rito cattolico romano) con trend in leggera tendenza alla decrescita, a vantaggio di quelli con rito Civile, che in ogni caso non riesce a raggiungere il 30%.
3 A000234, 3 GRAF. 93 SERIE STORICA DIVORZI SECONDO RITO MATRIMONIALE, DATI ASSOLUTI E PERCENTO. Fonte Istat, rielaborazione FONDAZIONE INSIEME onlus. MATRIMONI da ANNUARI ISTAT DATI ANNUALI ,0% n CASI ,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% RITO IN PERCENTO SUL TOTALE ANNO RITO DEL MATRIMONIO RELIGIOSO CIVILE RELIG+CIVIL RELIGIOSO% CIVILE % 0,0%
4 A000234, 4 GRAF. 94 MATRIMONI PER RITO, ANNO 2000, PER REGIONE E TIPOLOGIA PERCENTO. Fonte Istat, rielaborazione FONDAZIONE INSIEME onlus. MATRIMONI PER RITO E REGIONE 2000 DATI RELATIVI basati su TOT REGIONE ,0% ,0% DATI ASSOLUTI ,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% DATI PERCENTO SU TOTALE ,0% 0 PIE VA LO TRE VE FRI LIG EMI TO UM MA LA AB MO CA PU BA CA SICI SA 0,0% REGIONE RELIGIOSO assoluti CIVILE assoluti TOTALE assoluiti RELIGIOSO % CIVILI % tot% su Italia Passando alla distribuzione regionale, l incidenza percentuale dei matrimoni con rito religioso decresce sensibilmente a partire dal Piemonte fino al Friuli Venezia Giulia (in senso geografico, tendenzialmente da Nord a Sud e da Ovest a Est, e comunque nell ordine indicato nella tabella e nel grafico) quindi riprende a salire, oscillando, fino a raggiungere la Basilicata, che rappresenta il massimo, quindi riprende a decrescere fino alla Sardegna.
5 A000234, 5 ANALISI DEI DATI SULLA ROTTURA DEL VINCOLO MATRIMONIALE SECONDO RITO. CONFRONTI TRA MATRIMONI E DIVORZI. I dati presentati nel capitolo precedente hanno fatto sorgere l interesse di verificare quale fosse il reale impatto del tipo di rito di matrimonio. E apparso chiaro che, relativamente parlando, la maggioranza dei matrimoni civili pare reggere meno alle vicende della vita matrimoniale. E necessario precisare però, che i dati che seguono si riferiscono esattamente <<alla vita matrimoniale>>, giacché è quasi ufficialmente ignoto quanto avviene nell ambito delle coppie, cioè delle unioni non omologate e quindi ignote dal punto di vista della contabilità sociale. L Istat, attraverso lo studio campionario Indagine Multiscopo, valuta che esse siano (1998): circa, di cui con figli, e senza figli, che la maggioranza di esse vive nel NORDEST (3,7% delle coppie), ed in particolare a Bolzano, nel Friuli, in Emilia Romagna La maggioranza delle donne che convivono è occupata (57,3%). Complessivamente si tratta di circa 3 milioni di persone che hanno sperimentato, o stanno vivendo, una esperienza di unione libera: essi rappresentano il 16,2% della popolazione con oltre 15 anni di età. Conseguentemente, i dati che si presentano qui di seguito sono chiaramente sottostimati.
6 A000234, 6 TAB. 69. STORICO DEI MATRIMONI E DIVORZI SECONDO RITO DI CELEBRAZIONE Fonte Istat, rielaborazione FONDAZIONE INSIEME onlus. MATRIMONI PER RITO DIVORZIO PER RITO INCIDENZA DIVORZIO x RITO DIVORZIO x DIVORZIO x ITALIA ANNO RELIGIOSO CIVILE TOTALE SCIOGLIMEN TO DIVORZIO x CESSAZIONE TOTALE DIVORZIO SCIOGLIMEN TO DIVORZIO x CESSAZIONE TOTALE DIVORZIO ,9% 44,7% 12,5% ,7% 46,7% 12,1% ,8% 47,4% 12,0% ,9% 46,6% 11,7% ,1% 38,2% 9,3% ,3% 39,8% 9,4% ,6% 36,6% 7,9% ,8% 37,6% 8,3% TOTALE ,4% 42,3% 10,3%
7 A000234, 7 GRAF. 95 TREND DEI MATRIMONI SECONDO RITO DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO Fonte Istat, rielaborazione FONDAZIONE INSIEME onlus. trend MATRIMONI PER RITO DATI ASSOLUTI N CASI ANNO MATR.CIVILEoss MATR.RELIGoss MATR.CIV+RELoss MATR.CIVILEcalc MATR.RELIGcalc MATR.CIV+RELcalc
8 A000234, 8 GRAF. 96 TREND DEI DIVORZI SECONDO RITO DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO Fonte Istat, rielaborazione FONDAZIONE INSIEME onlus trend DIVORZI PER RITO DATI ASSOLUTI N CASI ANNO CESSAZIONEoss SCIOGLIMENTOoss CESS+SCIOGLoss CESSAZIONEcalc SCIOGLIMENTOcalc CESS+SCIOGLcalc E chiarissimo che vi sono tendenze decisamente divergenti tra Matrimoni e Divorzi, con gravissimo danno all equilibrio socio-familiare in atto. La tabella che segue quantifica i fenomeni. TAB. 70 PARAMETRI DELLE REGRESSIONI CALCOLATE PER TREND MATRIMONI E TREND DIVORZI, PER RITO Fonte Istat, rielaborazione INSIEME onlus. CONFRONTO dei PARAMETRI MATRIMONI MATRrel MATRciv CIV+REL b=sxy/sx^ ,6 861, ,9 r=sxy/radq(sx^2*sy^2) -0, , ,94399 r^2= 0, , ,89112 k^2=1-r^2 0, , ,10888 DIVORZI DIVrel DIVciv CIV+REL b=sxy/sx^2 283, , ,5 r=sxy/radq(sx^2*sy^2) 0, , ,92193 r^2= 0, , ,84996 k^2=1-r^2 0, , ,15004 FONDAZIONE In breve: A I MATRIMONI RELIGIOSI decrescono di circa unità l anno. A questa perdita si deve aggiungere l altra perdita di circa 284 famiglie in conseguenza di divorzio. In totale quindi una perdita per le unioni con rito religioso di unità (= famiglie, + figli). B I matrimoni civili, rafforzano quanto avviene ai matrimoni religiosi, infatti: i MATRIMONI CIVILI aumentano di 862 circa unità l anno ma, per altro verso perdono circa unioni coniugali l anno, con uno sbilancio complessivo di ben 430 unioni coniugali (= famiglie + figli). C Nel COMPLESSO quindi si accumula annualmente una perdita di ( ) unità (=famiglie, + figli).
9 A000234, 9 Visto l insuccesso delle unioni regolari ed il successo delle unioni irregolari accennato poco sopra, si è in piena alterazione di quella che è stata fino a qualche decennio fa la struttura sociale nazionale. Passiamo quindi ad analizzare l evoluzione dei divorzi secondo rito di celebrazione nel periodo
10 A000234, 10 GRAF. 97 TREND DELLO SCIOGLIMENTO E DELLA CESSAZIONE DI MATRIMONI PER DIVORZIO, TASSO PER AB., NW, NE, CENTRO. Fonte Istat, rielaborazione FONDAZIONE INSIEME onlus. TREND SCIOGLIMENTO e CESSAZIONE NORDOVEST, NORDEST, CENTRO x ab 70,0 60,0 TASSO PER AB 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0, ANNO scioglimentonw cessazionenw scioglimemto NE cessazionene scioglimentocentro cessazione CENTRO
11 A000234, 11 GRAF. 98 TREND DELLO SCIOGLIMENTO E DELLA CESSAZIONE DI MATRIMONI PER DIVORZIO, TASSO PER AB., SUD, ISOLE, ITALIA. Fonte Istat, rielaborazione FONDAZIONE INSIEME onlus. TREND SCIOGLIMENTO e CESSAZIONE SUD, ISOLE, ITALIA x ab 50,0 TASSO PER AB 40,0 30,0 20,0 10,0 0, ANNO scioglimentosud cessazionesud scioglimemto ISOLE cessazione ISOLE scioglimentoitalia cessazione ITALIA Anche sotto l aspetto dell impatto nella società (tassi per AB), si ricava in tutte le cinque aree una decisa convergenza del trend a salire. A salire leggermente per i divorzi da MATRIMONIO CON RITO RELIGIOSO e, a salire decisamente e fermamente per i divorzi da MATRIMONIO CIVILE, in specie nelle regioni del nord e del centro Italia.
12 A000234, 12 Presentiamo i dati di tasso di divorzialità per una selezione di anni e di Paesi al fine di porre a confronto il risultato italiano. TAB. 71 TASSI DI DIVORZIO PER 1000 ABITANTI. ANNI 1980, 1990, 1998, FONTE LA INSTABILITA CONIUGALE IN ITALIA ISTAT. TASSI DI DIVORZIO PER 1000 ABITANTI IN ALCUNI PAESI ANNI 1980, 1990, 1998, FONTE ISTAT PAESI AUSTRIA 1,8 2,1 2,2 2,2 BELGIO 1,5 2,0 2,6 2,6 BULGARIA 1,5 1,3 1,3 1,2 CROAZIA 1,2 1,2 0,9 0,8 DANIMARCA 2,7 2,7 2,5 2,5 FRANCIA 1,5 1,9 ND ND GERMANIA 1,8 2,3 ND ND GRECIA 0,7 0,6 0,7 0,9 ITALIA 0,2 0,5 0,6 0,6 LUSSEMBURGO 1,6 2,0 2,4 2,4 NORVEGIA 1,6 2,4 2,1 ND PAESI BASSI 1,8 1,9 2,1 2,1 POLONIA 1,1 1,1 1,2 1,1 PORTOGALLO 0,6 0,9 1,5 1,8 REGNO UNITO 2,8 2,9 2,7 ND ROMANIA 1,5 1,4 1,8 1,5 SPAGNA ND 0,6 ND ND SVEZIA 2,4 2,3 2,3 2,4 SVIZZERA 1,7 2,0 2,5 2,9 TURCHIA 0,4 0,5 ND ND UCRAINA 3,6 3,7 3,6 ND UNGHERIA 2,6 2,4 2,5 2,5 Il dato che riguarda l Italia, come assicura l Istat, è chiaramente sottostimato e concettualmente errato dato che in Italia, unico Paese, è noto che si può ottenere il divorzio solamente dopo avere ottenuto la separazione, e che in circa il 50% dei casi di separazione, essa non è seguita da divorzio. Negli altri Paesi, ciò non avviene. Le coppie divorziano punto e basta. E opportuno quindi comparare i dati di separazione italiana ai dati di divorzio stranieri. In questo caso il valore nazionale si attesta al 1,125 x 1000 abitanti (1999), ben lontano ancora dai livelli di Regno Unito, Austria, Germania, Svizzera, ecc. Per completare l analisi si può praticamente concludere che, come è indicato nell ultima sezione della tabella 69, che una stima della probabilità di divorzio (cumulato per 8 anni, e dati annuali notevolmente stabili) potrebbe essere intorno ai seguenti valori: -- un MATRIMONIO RELIGIOSO ha la probabilità di trasformarsi in divorzio in circa 24 casi ogni 1000 matrimoni religiosi, -- un MATRIMONIO CIVILE ha la probabilità di trasformarsi in divorzio in circa 423 casi ogni 1000 matrimoni civili, -- un MATRIMONIO TOUT COURT ha la probabilità di trasformarsi in divorzio in circa 103 casi ogni 1000 matrimoni tout court. Uomo avvisato, mezzo salvato: per chi ci crede, anche con l aiuto della probabilità empirica!
13 A000234, 13 COPYRIGHT DI FONDAZIONE INSIEME onlus. È AUTORIZZATA LA PUBBLICAZIONE SOLAMENTE SU PERMESSO PREVENTIVO E CITAZIONE DELLA FONTE.
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