REGOLAMENTO SERVIZIO INSERIMENTO LAVORATIVO E SOCIALE PER PERSONE CON DISABILITA, DISTURBO MENTALE E PER SOGGETTI SVANTAGGIATI (L.
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- Costanza Pagani
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1 COMUNE DI SANTA MARIA NUOVA REGOLAMENTO SERVIZIO INSERIMENTO LAVORATIVO E SOCIALE PER PERSONE CON DISABILITA, DISTURBO MENTALE E PER SOGGETTI SVANTAGGIATI (L.381/91) Il seguente Regolamento Comunale assimila direttive di riferimento del Regolamento ASP Ambito 9 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
2 Il presente regolamento si basa sulle seguenti leggi e delibere: - Legge 104/92 Legge- quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate"; - Legge Regionale n.18/96 come modificata ed integrata con L.R. 28/2000, e successive modificazioni e deliberazioni sui criteri e le modalità di attuazione degli interventi: Promozione e coordinamento delle politiche di intervento in favore delle persone in situazione di handicap ; - Legge 381/91 Disciplina delle cooperative sociali ; - Legge 196/97 Norme in materia di promozione dell occupazione; - Legge 68/99 Norme per il diritto al lavoro dei disabili ; - Legge Regionale n. 32/2008 Interventi contro la violenza sulle donne - DGR 1256 del 29/09/2008 Accordo di Programma per l integrazione degli alunni disabili ; - Legge 328/2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato d interventi e servizi sociali"; - Delibera Comitato dei Sindaci n. 29 del Protocollo d Intesa per la promozione dell integrazione lavorativa delle categorie svantaggiate tra la provincia di Ancona (CIOF Jesi), l ATS IX, l ATS XII, ASUR Marche Area Vasta 2 Distretto di Jesi e di Ancona Nord e le Cooperative di tipo B. TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Tipologie di intervento Il presente regolamento disciplina l organizzazione ed il funzionamento del Servizio inserimento lavorativo e sociale, da parte del Comune di Santa Maria Nuova in base alle seguenti TIPOLOGIE di INTERVENTO: 1. tirocinio (T); 2. borsa-lavoro di pre-inserimento lavorativo (BPL); 3. borsa-lavoro socio-assistenziale (BSA); 4. inserimento sociale volontario (ISV); Art. 2 Destinatari I destinatari degli interventi di cui all art.1 del presente Regolamento devono essere residenti nel Comune di Santa Maria Nuova e, di norma, appartenere alla categorie svantaggiate di cui alla L. 381/91, in particolare: a) disabili in possesso dell attestazione di handicap (L. 104/92) e dell accertamento di invalidità civile; b) persone affette da disturbi mentali la cui presa incarico è del Dipartimento di Salute Mentale; c) le donne vittime di violenza; d) persone in difficoltà per situazioni socio-economiche precarie; I soggetti destinatari degli interventi vengono individuati sulla base della valutazione multidisciplinare dei competenti servizi sanitari territoriali (DSM, STDP, UMEE-UMEA, CONSULTORIO) dall UEPE, dall UPS di questo Comune, sulla base di uno specifico progetto definito Progetto di inserimento. Il progetto viene redatto tramite apposita modulistica la stessa prevista all art. 20 del Protocollo di Intesa e deve indicare: i tempi di esecuzione, gli obiettivi da raggiungere, il tutor aziendale e l eventuale l operatore esterno, eventuali esigenze di trasporto e le soluzioni adottate, eventuali disposizioni al fine di rendere più efficace l esperienza. Sono esclusi da tutti gli interventi i soggetti già inseriti in attività di lavoro sia a tempo determinato che indeterminato. Art. 3 Definizione dei percorsi Per tutte le tipologie di intervento previste dal regolamento, gli operatori sociali e sanitari richiedono, se necessario, anche la collaborazione dell Equipe Integrata prevista dall art. 13 del Protocollo d Intesa per la promozione 2
3 dell integrazione lavorativa delle categorie svantaggiate tra la provincia di Ancona (CIOF Jesi), l ATS IX, l ATS XII, ASUR Marche Area Vasta 2 Distretto di Jesi e di Ancona Nord e le Cooperative di tipo B. Possono essere ammessi ai percorsi individuati nel presente Regolamento le persone accolte presso: - Comunità per minori; - Comunità alloggio per disabili; - Comunità alloggio per ex tossicodipendenti; - Comunità alloggio per persone con disturbi psichiatrici; - Comunità alloggio per gestanti madri con figli a carico; - Alloggio sociale per adulti in difficoltà; - Casa di accoglienza per donne vittime di violenza. Qualora durante la verifica del progetto individuale si riscontri da parte del Comune di Santa Maria Nuova e dell ASP Ambito 9 una non appropriatezza tra le caratteristiche soggetto accolto e la funzione della comunità così come stabilito dalla L.R. 20/02 e successivi regolamenti, il contributo verrà sospeso o non erogato. Anche altri soggetti esterni al Comune (es. UEPE) possono integrare gli incentivi economici previsti dal presente regolamento attraverso fondi propri. Per coloro che svolgono attività al di sotto delle 15 ore settimanali l incentivo corrisposto sarà il 50% di quello previsto. Tirocinio: Si realizza in base alla legge 196/97 o alla legge 68/99, è attivato dai competenti uffici provinciali (Centro per l Impiego, l Orientamento e la Formazione) nell ambito delle convenzioni di cui all art. 11 della legge 68/99 e si attua mediante accordi con i medesimi uffici. Si caratterizza come uno degli strumenti di ingresso in realtà produttive pubbliche o private finalizzato alla formazione, all orientamento o all assunzione. E un percorso di apprendimento attraverso l integrazione delle persone disabili in ambiente di lavoro idoneo a consentire: - l acquisizione del ruolo professionale inteso come apprendimento di abilità, competenze specifiche e modalità relazionali; - la sperimentazione di un percorso di orientamento concreto per un accesso mirato al mondo del lavoro, alle sue regole, alle sue diverse configurazioni; - la conoscenza pratica dei diritti-doveri del soggetto lavoratore. E finalizzato alla creazione di un rapporto lavorativo (assunzione) e può seguire un percorso iniziato con la Borsa Lavoro socio assistenziale o con la borsa lavoro pre- inserimento lavorativo o essere attivato come prima forma di inserimento in ambiente lavorativo. TABELLA. n.1 criteri attivazione TIROCINIO Destinatari - persone svantaggiate di cui all art. 2 - che abbiano assolto all obbligo scolastico o formativo; - di età non superiore ai 65 anni; - con autonomia personale acquisita e capacità di adattamento alle regole di un contesto lavorativo Responsabili del progetto Durata Verifiche Costi a carico del Comune Tutor esterno. E il servizio sociale o sanitario che ha la presa in carico del soggetto che segue la persona nelle varie fasi dell inserimento, mantiene rapporti con la famiglia, con il tutor aziendale, garantisce la propria consulenza all azienda ed effettua verifiche semestrali Massimo 12 mesi prorogabili una volta sola Semestrali Attivazione della copertura assicurativa INAIL e RCT. L importo dell incentivo mensile sarà stabilito annualmente con Deliberazione di Giunta Se INDISPENSABILE per 8 mesi, massimo 8 ore alla settimana senza incentivo economico Borsa-lavoro di pre-inserimento lavorativo (BPL): è rivolta a quei soggetti di cui all art. 2 che, pur non avendo ancora raggiunta una compiuta maturazione della personalità e/o acquisizione di professionalità, possiedono quelle abilità- 3
4 potenzialità di base che possono essere sviluppate attraverso modalità propedeutiche all inserimento lavorativo in contesti produttivi. Si caratterizza come percorso di apprendimento mirato in situazione di lavoro per il potenziamento di abilità personali e sociali, l acquisizione di competenze specifiche e la verifica del possesso dei pre-requisiti necessari ad un percorso di tirocinio. TABELLA. n.2 criteri attivazione BORSA-PRE- INSERIMENTO LAVORATIVO Destinatari - persone svantaggiate di cui all art. 2 - che abbiano assolto all obbligo scolastico o formativo; - di età non superiore ai 65 anni - persone per le quali si renda necessario verificare in un contesto produttivo le potenzialità e le abilità già in possesso o acquisibili. Responsabili del progetto E il servizio sociale o sanitario che ha la presa in carico del soggetto che segue la persona nelle varie fasi dell inserimento, mantiene rapporti con la famiglia, con il tutor aziendale, garantisce la propria consulenza all azienda ed effettua verifiche semestrali. Durata Non può superare i due anni nella medesima azienda Verifiche Costi a carico del Comune Tutor esterno. Semestrali Attivazione della copertura assicurativa INAIL e RCT. L importo dell incentivo mensile sarà stabilito annualmente con Deliberazione di Giunta Se INDISPENSABILE per 8 mesi, massimo 8 ore alla settimana senza incentivo economico Borsa-lavoro socio-assistenziale (BSA) è rivolta a quelle persone di cui all art.2 non immediatamente collocabili in ambienti lavorativi che possiedono discrete capacità relazionali, di adattamento e di comunicazione, per i quali l inserimento in realtà produttive assume finalità terapeutiche ai fini dello sviluppo dell autonomia personale e quale mezzo di integrazione sociale. In altre parole la Borsa lavoro socio-assistenziale (BSA) consente: - la prevenzione degli stati di inattività ed emarginazione; - lo sviluppo dell autonomia personale; - il miglioramento delle abilità sociali e comunicative; - l integrazione sociale. E nel progetto globale della persona, predisposto dal competente servizio sanitario o sociale che viene prevista l opportunità di avviare un percorso di borsa lavoro socio assistenziale individuandone anche la durata. Nel caso in cui la persona, inserita nella Borsa lavoro socio assistenziale, abbia raggiunto maggiori abilità ed una maturazione complessiva sufficiente, i servizi sanitari o sociali possono proporre al datore di lavoro, quale diversa e più adeguata modalità di inserimento quella della borsa lavoro di pre-inserimento lavorativo. TABELLA. n.3 criteri attivazione BORSA SOCIO-ASSISTENZIALE Destinatari - persone svantaggiate di cui all art. 2 - che abbiano concluso il percorso di istruzione o formazione; - di età non superiore ai 65 anni; - persone per le quali non sia al momento attuabile l inserimento lavorativo attraverso il tirocinio(t) o la borsa lavoro di pre-inserimento lavorativo (BPL); - persone che possano svolgere le proprie mansioni senza l appoggio continuo di un educatore se non dopo una prima fase di massimo 8 mesi. Responsabili del progetto E il servizio sociale o sanitario che ha la presa in carico del soggetto che segue la persona nelle varie fasi dell inserimento, mantiene rapporti con la famiglia, con il tutor aziendale, garantisce la propria consulenza all azienda ed effettua verifiche semestrali. Durata Definita nell ambito del progetto con un orario di frequenza settimanale minimo di 10 ore Verifiche Semestrali Costi a carico del Comune Attivazione della copertura assicurativa INAIL e RCT. L importo dell incentivo mensile sarà stabilito annualmente con Deliberazione di Giunta 4
5 Tutor esterno. Se INDISPENSABILE per 8 mesi, massimo 8 ore alla settimana senza incentivo economico Inserimento sociale volontario (ISV) si caratterizza come contesto di supporto ad interventi educativi finalizzati all acquisizione o al mantenimento di abilità relazionali ed a sostenere progetti di integrazione sociale. Può caratterizzarsi anche come risposta a situazioni di compromissione delle abilità personali, relazionali e comunicative tali da non consentire lo svolgimento di compiti e mansioni con finalità occupazionali. Nel progetto di vita del soggetto devono essere comunque indicati i tempi di permanenza, e le modalità di acceso oltre che la verifica semestrale. TABELLA. n.4 criteri attivazione INSERIMENTO SOCIALE VOLONTARIO Destinatari - persone con disabilità, o con disturbi mentali; - non idonee a svolgere compiti e mansioni con finalità occupazionali e produttive; - di età non superiore ai 65 anni; - per le quali gli interventi precedentemente messi in atto non hanno avuto esito positivo; - con grave situazione emarginazione ed esclusione sociale tale da escludere il tirocinio (T), la Borsa lavoro di pre-inserimento lavorativo (BPL) o la Borsa lavoro socio assistenziale (BSA). Responsabili del progetto E il servizio sociale o sanitario che ha la presa in carico del soggetto che segue la persona nelle varie fasi dell inserimento, mantiene rapporti con la famiglia, con il tutor aziendale, garantisce la propria consulenza all azienda ed effettua verifiche semestrali. Durata Quella prevista nel progetto Verifiche Costi a carico del Comune Tutor esterno. Semestrali Attivazione della copertura assicurativa INAIL e RCT L importo dell incentivo mensile sarà stabilito annualmente con Deliberazione di Giunta Se INDISPENSABILE per 8 mesi, massimo 8 ore alla settimana senza incentivo economico Art. 4 Accoglienza domande L accoglienza delle domande è stabilita annualmente dal Comune, considerata la disponibilità di bilancio e la domanda/bisogno consolidata negli anni precedenti. TITOLO II ORGANIZZAZIONE E PROCEDURE Art. 5 L operatore della Mediazione Al fine di rendere più funzionale il Servizio inserimento lavorativo e sociale è prevista la presenza di un Operatore della Mediazione che dovrà garantire: - la verifica delle disponibilità delle aziende con analisi di postazione; - la verifica delle competenze sul campo del disabile/svantaggiato; - la collaborazione nella definizione dell abbinamento e formulazione del relativo progetto individualizzato di integrazione lavorativa; - il monitoraggio e sostegno del progetto di integrazione lavorativa; - l impegno ad aggiornare gli operatori del Centro per l Impiego e l Equipe Integrata sull evoluzione dell intervento; - l impegno a comunicare tempestivamente al Centro per l Impiego e l Equipe Integrata, eventuali situazioni di conflitto azienda/lavoratore; 5
6 - la garanzia di raccordo con gli organismi dell Ambito IX e monitorare degli interventi in relazione ad efficacia ed uniformità delle prestazioni; - l impegno ad utilizzare fondi o risorse per convenzioni con le Cooperative di tipo B. L operatore presenta all Equipe Integrata di cui all art. 13 del Protocollo di Intesa il soggetto a nome e per conto del servizio inviante attraverso la scheda di invio in uso. Per le situazioni ad elevata complessità è possibile prevedere all interno dell Equipe Integrata di cui all art. 13 del Protocollo di Intesa la presenza dell Assistente Sociale dell UPS. Art. 6 Tutor interno L impresa/ente/cooperativa o Associazione che accoglie l inserimento ha il compito di garantire un tutor aziendale, incaricato di fornire indicazioni operative ed addestramento adeguati per favorire l acquisizione di abilità pratiche, utili alla piena conoscenza dell attività verso la quale il soggetto ha scelto di orientarsi. Il tutor interno: - funge da riferimento operativo e da istruttore; - controlla le presenze ed il rispetto dell'orario, controfirmare i fogli di presenza mensili, annotare le assenze ingiustificate ed eventuali permessi non autorizzati ; - partecipa alle verifiche fornendo agli operatori competenti elementi di valutazione, specificamente riferiti ai compiti e alle mansioni; - informa i servizi sociali e sanitari di eventuali elementi che possono incidere sull inserimento. Art. 7 Il tutor esterno Per tutti gli interventi previsti dal regolamento, qualora il servizio inviante lo ritenga indispensabile, il Comune di Santa Maria Nuova può disporre l affiancamento da parte di un operatore con funzioni di tutor, per un massimo di 8 ore settimanali per un massimo di 8 mesi. La presenza del tutor esterno è incompatibile con l erogazione del contributo. Art. 8 Domanda di ammissione/verifica dell intervento La domanda per la richiesta di rinnovo o di nuova attivazione degli interventi di cui all art.1 deve essere presentata entro il 10 dicembre dell anno in corso dal servizio inviante sociale o sanitario tramite apposita lettera indirizzato al Comune corredato dal progetto di inserimento. La mancata presentazione della domanda entro i termini stabiliti e tramite la modulistica in uso, esclude automaticamente la possibilità per la persona di accedere o di rinnovare gli interventi di cui all art.1 di detto Regolamento. Per bisogni nuovi e non prevedibili le richieste di ammissione al servizio possono essere presentate in ogni periodo dell anno. Art. 9 Modalità di accesso Il responsabile dell Area Servizi al Cittadino coadiuvato dall operatore della mediazione, recepisce le richieste inoltrate dai servizi sanitari o sociali competenti e comunica in forma scritta l ammissibilità (o la non ammissibilità, con le relative motivazioni), al servizio ed al richiedente. Il Comune redige la lista dei richiedenti differenziata per tipologia di intervento che viene comunicata al fine della verifica annuale entro il mese di dicembre ai servizi territoriali interessati ed all equipe integrata di cui all art. 13 del Protocollo d Intesa. Il soggetto che abbia interrotto volontariamente per almeno due volte, precedenti esperienze formative e di inserimento viene collocato in ultima posizione della lista dei richiedenti. I percorsi che vengono interrotti per assunzioni a tempo determinato o per borse lavoro finanziate dalla Provincia di Ancona, possono essere riattivati, se richiesti secondo le modalità previste dal Regolamento. 6
7 Art. 10 Lista di attesa Qualora le domande siano superiori ai posti disponibili verrà attivata la lista di attesa. Art. 11 Modalità di erogazione, variazione o cessazione dell intervento Per i tirocini (T), le Borse lavoro pre inserimento lavorativo (BPL) e le Borse lavoro socio assistenziali (BSA), sono previsti un massimo di 30 gg di riposo nell arco dell anno, da concordare con il servizio competente, il soggetto e la risorsa. Il compenso educativo, quando dovuto, sarà sospeso per assenze ingiustificate o in caso di malattia superiore ai 45 gg consecutivi. Qualsiasi degli interventi può considerarsi interrotto qualora la persona interrompa i propri rapporti con i Servizi sociali o sanitari competenti o qualora la verifica non venga inviata nei tempi stabiliti. I cambiamenti delle condizioni personali che hanno determinato l accesso possono comportare una ridefinizione dell intervento, con conseguenti variazioni o attivazione di altri servizi. La variazione o la cessazione può avvenire su richiesta dell interessato, su decisione degli operatori sociali e sanitari qualora l intervento non risulti più rispondente alle esigenze o sopraggiungano problemi di gestione del soggetto in situazione. Il Responsabile della sede di inserimento è tenuto a segnalare eventuali problematiche emergenti tali da produrre una variazione/cessazione del servizio. Art. 12 Dichiarazione di impegno Per ciascun intervento gestito viene sottoscritta una dichiarazione di impegno relativa agli adempimenti dei soggetti coinvolti, congiuntamente firmata dal Responsabile del servizio, dall operatore competente del servizio inviante, dall impresa/ente/cooperativa o Associazione e dal soggetto coinvolto. Il soggetto interessato si impegna a rispettare l orario di frequenza delle attività, ad avvertire il tutor interno in caso di assenza, a mantenere il contatto con il tutor esterno con cadenza almeno quindicinale, a presentare al tutor interno i certificati medici o quant altro gli venga richiesto per una verifica delle presenze. Il soggetto interessato si impegna, altresì a trasmettere il riepilogo mensile delle presenze entro il giorno 10 del mese successivo. I servizi richiedenti si impegnano a concordare preventivamente con l Unità Operativa Disabili e l Unità Operativa Disagio eventuali variazioni dell intervento in atto. Alla conclusione del percorso formativo viene rilasciato al soggetto, da parte dell impresa o dell Ente, una attestazione dell esperienza maturata. Art. 13 Divieti E fatto divieto: - agli utenti introdurre nei contesti di inserimento persone estranee al servizio; - ai tutor interni prendere iniziative o porre in essere azioni in contrasto con gli obiettivi del progetto di inserimento; - ai familiari effettuare visite nel luogo di inserimento, se non previo accordo con i servizi competenti. TITOLO III DISPOSIZIONI FINALI Art. 14 Opposizione Contro il provvedimento di ammissione, dimissione o non ammissione relativo agli interventi del presente regolamento, può essere presentata opposizione nel termine di 20 giorni dal ricevimento, da parte 7
8 dell interessato/famiglia, della comunicazione scritta di ammissione o dimissione. Il Comune e/o entro i successivi 20 giorni, decide l accoglimento o il rigetto dell opposizione. Art. 15 Rinvio Per quanto non contemplato nel presente regolamento, valgono in quanto applicabili le norme delle Leggi Nazionali e Regionali e successive modificazioni. Regolamento approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 3/2014 8
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