TRIBUNALE DI BOLOGNA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TRIBUNALE DI BOLOGNA"

Transcript

1 TRIBUNALE DI BOLOGNA RELAZIONE DI STIMA DEI BENI MOBILI DI PERTINENZA DELLA SOCIETÀ B.P. BONDIOLI S.r.l. IN LIQUIDAZIONE Fall. N 218/2013 Giudice Delegato: dott.ssa Manuela Velotti Curatore: dott.ssa Giorgia Panfili Premessa Il sottoscritto ing. Federico Tosetti, a norma dell articolo 87 comma 2 della legge fallimentare, è stato nominato in data 2/12/2013 perito estimatore dei beni mobili materiali già appartenenti alla società B.P. Bondioli S.r.l., azienda del settore metalmeccanico, che aveva come attività principale la lavorazione del ferro e l esecuzione di carpenteria metallica mediopesante. Il presente documento viene redatto allo scopo di presentare i risultati della stima dei beni mobili rinvenuti nell ambito del fallimento in oggetto. A tale fine, in data 11 dicembre 2013, ad ore 9, si è dato inizio alle operazioni peritali effettuando un sopralluogo presso la sede della Società fallita, sita a Sasso Marconi (BO), frazione Pontecchio, in via I Maggio n. 5/1, alla presenza del Curatore del fallimento, e come richiesto da quest ultimo si è dunque iniziato a redigere l inventario di tutti i beni mobili pertinenti al fallimento in oggetto, da sottoporre a successiva stima. Nel corso del predetto sopralluogo il sottoscritto provvedeva ad inventariare i beni mobili presenti nei locali della Società, a recuperarne i costi storici, le date di acquisto e le caratteristiche tecniche, qualora possibile, a controllare i documenti relativi alle giacenze di magazzino, a valutare lo stato generale di conservazione dei beni mobili di pertinenza del fallimento in epigrafe e a verificarne, qualora possibile, il corretto funzionamento. 1

2 Definizione del perimetro di valutazione Sulla base dell inventario redatto e della documentazione messa a disposizione da parte del Curatore del fallimento in epigrafe e del sig. Claudio Bondioli, liquidatore della Società fallita, degli accordi presi con la dott.ssa Panfili, nonché delle informazioni acquisite nel corso del sopralluogo effettuato, si è giunti ad individuare, come perimetro di valutazione della presente stima, le seguenti tre categorie di beni mobili: A. Macchinari e attrezzature da lavoro: si tratta principalmente di macchinari vari, quali due carrelli elevatori, alcune macchine utensili (un alesatrice, un tornio, una fresa, due trapani radiali, troncatrici, ecc.), alcune saldatrici, quattro gru a ponte scorrevoli con paranchi elettrici a fune, utensili di varia natura ed altra minuteria da lavoro, scaffalature da magazzino, scansie, banchi da lavoro, carrelli porta pezzi, ecc., assieme ad altre attrezzature, di usuale impiego nell ambito di attività di carpenteria metallica. B. Arredi e materiale per ufficio: a questa categoria appartengono principalmente beni quali scrivanie, sedie, cassettiere, armadi e mobili vari che arredano gli uffici, o che possono essere adibiti ad arredamento per ufficio, assieme a qualche apparecchiatura di usuale impiego nell ambito di attività amministrative, commerciali e tecniche, quali personal computer e monitor. C. Automezzi: in questa categoria sono raggruppati gli automezzi rinvenuti nell ambito del fallimento in oggetto; i dettagli tecnici di ogni mezzo sono riportati nell Allegato A alla presente relazione. I veicoli oggetto della presente stima sono: un autocarro Fiat Marea Weekend e un autovettura Fiat Ulysse. La lista dettagliata dei beni appartenenti a queste tre categorie individuate è riportata nell Allegato A alla presente relazione, che comprende l inventario complessivo dei beni e la 2

3 loro stima, con una breve descrizione di quanto rinvenuto nell ambito del fallimento in oggetto, al fine di indicarne le eventuali caratteristiche tecniche, laddove individuate. L Allegato B (contenuto in un CD-ROM depositato con la presente relazione) riporta invece le fotografie di alcuni dei beni presenti in inventario, scattate in occasione del sopralluogo effettuato, al fine di documentare la tipologia e lo stato generale di conservazione di quei beni giudicati essere maggiormente interessanti dal punto di vista della commerciabilità residua. La stima dei beni In premessa al paragrafo si fa presente che, in relazione a parte dei beni mobili già di proprietà di B.P. Bondioli S.r.l. ed ora di pertinenza del fallimento in epigrafe, più precisamente in relazione a quelli di basso valore unitario (minuteria da lavoro), essi sono stati valutati forfetariamente in quanto il tempo che si sarebbe impiegato per una loro valutazione analitica non avrebbe giustificato le somme che si sarebbero ricavate dalla loro vendita, in quanto merce caratterizzata da valori unitari di stima relativamente bassi. Ciò premesso, prendendo ora in considerazione le categorie di beni individuate nella presente relazione e di pertinenza del fallimento in oggetto, si fa presente che la maggior parte di quanto è stato stimato è di acquisizione non recente e risulta, in alcuni casi, priva di un valore commerciale residuo significativo. Si specifica, dunque, che per la stima dei beni afferenti alle citate categorie si sono attribuiti valori piuttosto bassi a quei beni risultati essere ancora funzionali, caratterizzati cioè da uno stato di conservazione che, pur non essendo ottimale, a causa del loro grado di vetustà, è in grado di permettere l esercizio della loro funzione e quindi il loro utilizzo; si è invece attribuito valore nullo ai beni che oltre a risultare particolarmente datati e appartenenti ad una tecnologia superata, sono in uno stato di conservazione scadente, o comunque non sono in grado di esercitare la propria funzione. Fra i beni di acquisizione non recente, si desidera sottolineare la maggior parte dei macchinari e 3

4 delle attrezzature da lavoro, la totalità del mobilio e delle attrezzature per ufficio presenti, oltre agli automezzi rinvenuti. Nel caso specifico dei beni inventariati appartenenti alla categoria A (Macchinari e attrezzature da lavoro), pur non essendo molti degli stessi di acquisizione recente, in alcuni casi non hanno esaurito quella che si ipotizza essere la propria vita utile tipica, pertanto ad essi si è attribuito un modesto valore residuo, per tenere conto della loro effettiva funzionalità, qualora presente, e per determinarne un valore minimo di mercato appetibile, al fine di agevolarne l eventuale vendita. Più in dettaglio, fra questi beni relativi alla prima categoria individuata, si evidenziano i carrelli elevatori e tutte le macchine utensili, oltre alla maggior parte delle saldatrici e delle restanti attrezzature da lavoro di comune impiego in attività di carpenteria metallica. Per quanto riguarda nello specifico le macchine utensili, occorre evidenziare che, trattandosi tipicamente di macchinari piuttosto datati, nella maggior parte dei casi necessitano di interventi manutentivi e di un adeguamento relativamente alla rispondenza ai requisiti minimi di sicurezza: di questo si è ovviamente tenuto conto nel determinarne i valori di stima. È altresì presente una modesta quantità di beni di più recente acquisizione, caratterizzati anche da un proprio livello di commerciabilità residuo, e che a maggior ragione possono essere considerati più agevolmente vendibili. Fra questi sono presenti una minima parte delle attrezzature da lavoro e tre delle quattro gru a ponte scorrevoli con paranco elettrico a fune, utilizzate per la movimentazione e il sollevamento all interno del capannone di semilavorati e prodotti finiti di dimensioni e peso rilevanti. In relazione a queste ultime, per le quali esistono le verifiche strutturali eseguite da Tecnico abilitato, ma mancano i relativi verbali di collaudo periodico dell ISPESL, è però necessario specificare che esse mantengono un proprio valore residuo significativo unicamente se valutate nel contesto aziendale in cui sono inserite, utilizzate per esercitare la loro funzione attuale; qualora fosse invece necessario rimuovere le stesse dal capannone in cui sono installate, per la loro valutazione occorrerebbe adottare 4

5 opportuni abbattimenti, dell ordine del 90%, in quanto i relativi costi di smantellamento sarebbero rilevanti, così come quelli di un eventuale successivo smaltimento, in quanto risulterebbero difficilmente recuperabili, fatta eccezione dei paranchi: a tal riguardo, si specifica dunque che la stima tiene conto dell ipotesi di prosecuzione dell attività aziendale. Per tutti i beni di acquisizione più recente si è risalito al prezzo originario del prodotto e all anno di acquisizione, parametri che sono stati presi in considerazione nella determinazione delle stime, accanto allo stato di conservazione generale e alla funzionalità del bene in questione; laddove reperibili o individuabili, è stato tenuto conto anche delle caratteristiche tecniche del bene sottoposto a stima. Si precisa, inoltre, che non è stato possibile da parte dello scrivente verificare l effettiva funzionalità di tutti i beni sottoposti a stima, alcuni dei quali potrebbero quindi richiedere interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per il loro ripristino o per rispondere eventualmente ai requisiti minimi essenziali imposti dalle normative vigenti; di questo si è ovviamente tenuto conto nel determinare il valore di stima. Per molti dei beni in inventario, comunque, è stata verificata l effettiva funzionalità. Per quanto riguarda la categoria C, relativa agli automezzi, ad essa appartengono due veicoli Fiat caratterizzati da percorrenze chilometriche elevate e da uno stato di conservazione scadente: è stato attribuito un valore residuo piuttosto basso alla autovettura Fiat Ulysse, che risulta ancora funzionante, mentre è stato attribuito valore nullo alla Fiat Marea Weekend, che risulta verosimilmente da rottamare. A titolo di sintesi dei principali parametri adottati per calcolare i valori di stima, si ribadisce infine che si è tenuto conto, come peraltro usuale, dei seguenti parametri di valutazione: prezzo di acquisto e caratteristiche dei beni; vetustà dei beni e loro vita utile; stato d uso e funzionalità dei beni; eventuale commerciabilità residua. 5

6 I valori complessivi di stima Sulla base di tutto quanto sopra esposto, rinviando all inventario dettagliato riportato nell Allegato A per quanto riguarda i valori dei singoli beni, pur con le precisazioni al riguardo precedentemente svolte, si riportano qui di seguito i valori complessivi di stima dei beni appartenenti alle categorie indicate, nonché il valore totale di stima dei beni mobili di pertinenza del fallimento in oggetto. Stima dei beni mobili di pertinenza del fallimento B.P. Bondioli S.r.l. in liquidazione (Fall. 218/2013) Riepilogo per categorie Categoria di beni Descrizione Valore complessivo di stima dei beni A Macchinari e attrezzature da lavoro B Arredi e materiale per ufficio C Automezzi 500 TOTALE Modena, 27 dicembre 2013 In fede il perito estimatore Ing. Federico Tosetti 6

TRIBUNALE DI BRESCIA SEZIONE FALLIMENTARE

TRIBUNALE DI BRESCIA SEZIONE FALLIMENTARE TRIBUNALE DI BRESCIA SEZIONE FALLIMENTARE FALLIMENTO HENRIETTE CONFEZIONI SPA N. 98/09 GIUDICE DELEGATO: DOTT. RAFFAELE DEL PORTO CURATORE : RAG. GIOVANNA LOMBARDI * * * * * Il sottoscritto ing. Mario

Dettagli

TRIBUNALE DI BRESCIA RELAZIONE TECNICA FALLIMENTO N. 1/2011 IMPRESA GELFI COSTRUZIONI S.P.A. INCARICO

TRIBUNALE DI BRESCIA RELAZIONE TECNICA FALLIMENTO N. 1/2011 IMPRESA GELFI COSTRUZIONI S.P.A. INCARICO TRIBUNALE DI BRESCIA RELAZIONE TECNICA FALLIMENTO N. 1/2011 IMPRESA GELFI COSTRUZIONI S.P.A. CURATORE: DOTT. ALBERTO FACELLA GIUDICE DELEGATO: DOTT. RAFFAELE DEL PORTO INCARICO In data 27 gennaio 2011

Dettagli

TRIBUNALE DI BRESCIA - SEZIONE SPEC. IMPRESA CONCORDATO PREVENTIVO N 14/2015 NEMAR SPA IN LIQUIDAZIONE GIUDICE DELEGATO: DOTT.

TRIBUNALE DI BRESCIA - SEZIONE SPEC. IMPRESA CONCORDATO PREVENTIVO N 14/2015 NEMAR SPA IN LIQUIDAZIONE GIUDICE DELEGATO: DOTT. TRIBUNALE DI BRESCIA - SEZIONE SPEC. IMPRESA CONCORDATO PREVENTIVO N 14/2015 NEMAR SPA IN LIQUIDAZIONE GIUDICE DELEGATO: DOTT. STEFANO ROSA COMMISSARIO GIUDIZIALE: RAG. MARIAROSA TOSONI LIQUIDATORE GIUDIZIALE:

Dettagli

TRIBUNALE DI BOLOGNA

TRIBUNALE DI BOLOGNA TRIBUNALE DI BOLOGNA -------------- Fallimento n 245/2013 FALLIMENTO PASQUALI ALBANO IMPRESA INDIVIDUALE CF. PSQLBN69E09E289N Giudice Delegato dott.ssa Anna Maria Rossi Curatore dott.ssa Claudia Giuliani

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 5 Bis ART. 5 Ter ART. 5 Quater ART. 5 Quinquies ART. 6 ART. 8 OGGETTO DISMISSIONE DI BENI MOBILI DISMISSIONE

Dettagli

Fallimento n. 335/2010. Royal Casa S.r.l. G.D.: Dott. Francesco Taurisano. Curatore: Avv. Stefano Nicita * * * Valutazione beni mobili inventariati

Fallimento n. 335/2010. Royal Casa S.r.l. G.D.: Dott. Francesco Taurisano. Curatore: Avv. Stefano Nicita * * * Valutazione beni mobili inventariati Fallimento n. 335/2010 Royal Casa S.r.l. G.D.: Dott. Francesco Taurisano Curatore: Avv. Stefano Nicita * * * Valutazione beni mobili inventariati * * * A cura di Dott. Pierluigi Iampieri Via Pietro Ottoboni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO Settore Patrimonio REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL MATERIALE FUORI USO pg. 1 Settore Patrimonio T. 0706093891 - F. 0706093201 INDICE ART. 1 - OGGETTO ART. 2 - DISMISSIONE DEI BENI MOBILI ART. 3 - DISMISSIONE

Dettagli

e, p.c., Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 38

e, p.c., Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 38 Direzione Centrale Accertamento Settore Governo dell accertamento Ufficio Studi di settore Roma, 6 luglio 2009 Alle Direzioni Regionali Alle Direzioni Provinciali Agli Uffici locali Ai Centri di Assistenza

Dettagli

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci?

Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? Verifiche apparecchiature: problemi da risolvere o gestioni efficaci? STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM EMAIL:STUDIONERI@STUDIONERI.COM

Dettagli

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare

Dettagli

TRIBUNALE CIVILE DI BOLOGNA SEZIONE FALLIMENTARE

TRIBUNALE CIVILE DI BOLOGNA SEZIONE FALLIMENTARE TRIBUNALE CIVILE DI BOLOGNA SEZIONE FALLIMENTARE PROCESSO VERBALE DI INVENTARIO E STIMA DEI BENI MOBILI DELLA SOCIETA ISOL GROUP SRL IN LIQUIDAZIONE *** Reg. Fall. N 73/2015 Giudice Delegato: Dott.ssa

Dettagli

COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco n 9 Tel. 029000 8130-8110 fax 0290009071 e-mail finanze@comune.mottavisconti.mi.

COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco n 9 Tel. 029000 8130-8110 fax 0290009071 e-mail finanze@comune.mottavisconti.mi. COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco n 9 Tel. 029000 8130-8110 fax 0290009071 e-mail finanze@comune.mottavisconti.mi.it OGGETTO: APPROVAZIONE INVENTARIO AL 31/12/2008 ai sensi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA 1 INDICE Art. 1 Scopo del Regolamento Art. 2 Compiti e attribuzione delle funzioni Art. 3

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione

Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile Multilogistica Introduzione Modena, 22 febbraio 2007 Gruppo comunale volontari di protezione civile del comune di Modena c.a. Direttivo Oggetto: Richiesta di autorizzazione e finanziamento per la realizzazione di una Unità Mobile

Dettagli

TRIBUNALE DI PADOVA *** AVVISO DI VENDITA BENI MOBILI TRAMITE PROCEDURA COMPETITIVA

TRIBUNALE DI PADOVA *** AVVISO DI VENDITA BENI MOBILI TRAMITE PROCEDURA COMPETITIVA Fall. 2BG s.r.l. n. 164/2014 TRIBUNALE DI PADOVA *** FALLIMENTO: 2BG s.r.l. n. 164/2014 GIUDICE DELEGATO: Dott.ssa Manuela Elburgo CURATORE: Dott.ssa Monica Benetollo AVVISO DI VENDITA BENI MOBILI TRAMITE

Dettagli

TRIBUNALE DI BOLOGNA Cancelleria Fallimentare

TRIBUNALE DI BOLOGNA Cancelleria Fallimentare TRIBUNALE DI BOLOGNA Cancelleria Fallimentare FALLIMENTO: SUNCOVER SPA IN LIQUIDAZIONE n 186/15 GIUDICE DELEGATO: DOTT. SSA ANNA MARIA ROSSI CURATORE: DOTT. CLAUDIO DANIELE CIALDAI In data 03 novembre

Dettagli

TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI

TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI Si rende noto che nel fallimento n. 138/13 il Curatore Dott. Alberto Maurino ha disposto la vendita mediante gara informale del seguente lotto: LOTTO 1:

Dettagli

Premessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B

Premessa. 2 La metodologia di valutazione. Allegato B METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO NELLE RETI DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA NEL CASO DI INDISPONIBILITA DEI COSTI STORICI ORIGINARI E DELLE VITE UTILI RILEVANTI AI FINI DEL REGIME DI PEREQUAZIONE

Dettagli

Le verifiche periodiche: obblighi e soggetti abilitati

Le verifiche periodiche: obblighi e soggetti abilitati SEMINARIO DI SVILUPPO PROFESSIONALE DEI FORMATORI IPAF 2016 Le verifiche periodiche: obblighi e soggetti abilitati Maurizio Quaranta - IPAF Jacopo Bolpagni - BUREAU VERITAS Bologna, 21 Gennaio 2016 Savoia

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 466 DEL 22/04/2015

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 466 DEL 22/04/2015 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 466 DEL 22/04/2015 SETTORE PERSONALE SERVIZIO AMMINISTRATIVO PERSONALE OGGETTO: IMPORTO 7.185,00 CORSI DI ABILITAZIONE E FORMAZIONE USO ATTREZZATURE DI LAVORO ACCORDO STATO

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

e, p.c. Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 30

e, p.c. Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti COMUNICAZIONE DI SERVIZIO N. 30 Settore Governo dell accertamento Ufficio Studi di settore Roma, 8 giugno 2009 Alla Alla Alla Ai Direzioni Regionali Direzioni Provinciali Uffici locali Centri di Assistenza Multicanale e, p.c. Alla Direzione

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM

Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM Technical Convention QUALITY IN MAINTENANCE: FULL SAFETY, FULL ACCESSIBILTY Augsburg, 18 October 2007 Considerazioni sulla organizzazione del servizio di manutenzione Giuseppe IOTTI, ANACAM Ascensori esistenti

Dettagli

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca ALLEGATO B (v. art. 5) 1. Requisiti necessari di docenza di ruolo I requisiti necessari di docenza di ruolo (professori ordinari, professori associati, ricercatori) sono stabiliti, in relazione ai criteri,

Dettagli

1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE

1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE 1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE RIGUARDANO LA VENDITA DEI MACCHINARI? Pagina 1 di 18 Convegno fallimentare - 9 novembre

Dettagli

TRIBUNALE DI BRESCIA. FALLIMENTO CACCIAMALI S.p.A. N. 127/2010 DOTT. BRUNO F. ZUBANI

TRIBUNALE DI BRESCIA. FALLIMENTO CACCIAMALI S.p.A. N. 127/2010 DOTT. BRUNO F. ZUBANI TRIBUNALE DI BRESCIA FALLIMENTO CACCIAMALI S.p.A. N. 127/2010 GIUDICE DELEGATO: CURATORE: DOTT. STEFANO ROSA DOTT. BRUNO F. ZUBANI Al sottoscritto ing. Mario Biserni, con studio in Brescia, via D. Brentana

Dettagli

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI

DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI DATALOGIC S.P.A. RELAZIONE ALL ASSEMBELA DEGLI AZIONISTI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE DELIBERAZIONI INERENTI E CONSEGUENTI Consiglio di Amministrazione 1 aprile 2016 Signori Azionisti, l Assemblea

Dettagli

COMUNE DI SAN MICHELE SALENTINO Provincia di Brindisi

COMUNE DI SAN MICHELE SALENTINO Provincia di Brindisi Copia Reg. Gen. n. 596 del 29/12/2015 Reg. n.308 del 29/12/2015 COMUNE DI SAN MICHELE SALENTINO Provincia di Brindisi DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE SETTORE AFFARI GENERALI SERVIZIO SOCIALE

Dettagli

SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO, DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6

SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO, DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6 DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E Pagina 1/6 VEICOLARE A QUANTITA INDETERMINATA CONDIZIONI PARTICOLARI TECNICHE SUDDIVISO IN DUE LOTTI PER IL SERVIZIO DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONE, CONTROLLO E

Dettagli

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8

Il panorama normativo: gli obblighi del datore di lavoro ai sensi dell art. 71 comma 8 Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Tecnologie di Sicurezza SEMINARIO Macchine e attrezzature di lavoro: i controlli del datore di lavoro sugli apparecchi di sollevamento materiali

Dettagli

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue.

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue. Torino, lì 21 ottobre 2013 Ai soggetti interessati Prot. n. 10250 Oggetto: Procedura aperta per l affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione di tutti i lavori e forniture necessari

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

COMUNE DI CENTURIPE Provincia di E N N A

COMUNE DI CENTURIPE Provincia di E N N A COMUNE DI CENTURIPE Provincia di E N N A REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DI BENI MOBILI E IMMOBILI - Approvato con deliberazione del C.C. n.33 del 27 novembre 2008 - INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Ai Signori Consiglieri della Fondazione Patrizio Paoletti Nel corso dell esercizio chiuso il 31 dicembre 2014 la nostra attività è stata

Dettagli

Roma, ENTE APPALTANTE Sogesid S.p.A. via Calabria 35 00187 (Roma) tel. 06 420821 sito istituzionale www.sogesid.it.

Roma, ENTE APPALTANTE Sogesid S.p.A. via Calabria 35 00187 (Roma) tel. 06 420821 sito istituzionale www.sogesid.it. Roma, Oggetto: Avviso informativo finalizzato a un indagine di mercato per selezionare soggetti interessati a partecipare alla procedura per l affidamento del servizio di formazione periodica del personale

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

C.A.A.T. CENTRO AGRO ALIMENTARE TORINO

C.A.A.T. CENTRO AGRO ALIMENTARE TORINO C.A.A.T. CENTRO AGRO ALIMENTARE TORINO ElencoApendici Oggetto: Regolamentazione ex D.Lgs. 81/2008 e s.m.i dei mezzi di movimentazione elettrici (muletti, transpallet e trattori) oltre che dei carrelli,

Dettagli

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI

Dettagli

REGOLAMENTO DI PRIMA APPLICAZIONE PER LA TENUTA DEGLI INVENTARI

REGOLAMENTO DI PRIMA APPLICAZIONE PER LA TENUTA DEGLI INVENTARI REGOLAMENTO DI PRIMA APPLICAZIONE PER LA TENUTA DEGLI INVENTARI INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 - Classificazione dei beni Art.3 - Beni mobili non inventariabili Art.4 Responsabile dei beni

Dettagli

CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS E REDDITIVITÀ DEL SERVIZIO NEL COMUNE DI BARBATA

CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS E REDDITIVITÀ DEL SERVIZIO NEL COMUNE DI BARBATA Allegato n. 7) CARATTERISTICHE TECNICHE DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS E REDDITIVITÀ DEL SERVIZIO NEL COMUNE DI BARBATA RELAZIONE TECNICA CONSULTIVA, PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE

Dettagli

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE

PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE Edmondo De Amicis Via C. Parenzo 16 ROVIGO Tel. 0425-21240 Fax 0425-422820 E-mail segreteria@itcrovigo.it Web www.itcrovigo.it C.F. 93028770290 C.M. ROIS008009

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI INVESTIMENTO, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE

ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI INVESTIMENTO, CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE PROCEDURA DI SELEZIONE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DEL GIOCO DEL LOTTO AUTOMATIZZATO E DEGLI ALTRI GIOCHI NUMERICI A QUOTA FISSA Allegato B ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE

Dettagli

Le analisi dei prezzi devono essere redatte in osservanza alle seguenti norme.

Le analisi dei prezzi devono essere redatte in osservanza alle seguenti norme. 1. Premesse Ai sensi dell art. 86, comma 5, del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. l aggiudicatario deve presentare le giustificazioni relative alle voci di prezzo che concorrono a formare l importo complessivo offerto

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

Davide Lombardi - Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Iscritto all Elenco degli Esperti verificatori di apparecchi di sollevamento della PAT

Davide Lombardi - Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Iscritto all Elenco degli Esperti verificatori di apparecchi di sollevamento della PAT Davide Lombardi - Ambiente Igiene Sicurezza S.r.l. Iscritto all Elenco degli Esperti verificatori di apparecchi di sollevamento della PAT Le verifiche di attrezzature di sollevamento cose e persone in

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI Approvato con Delibera dell Amministratore Unico n 164 del

Dettagli

La vendita dei Prodotti Assicurativi

La vendita dei Prodotti Assicurativi La vendita dei Prodotti Assicurativi I prodotti assicurativi formano sempre di più oggetto di campagne di vendita. Vogliamo fornire ai colleghi una breve nota che riepiloghi i punti essenziali della normativa

Dettagli

Art. 1 (Ambito di applicazione)

Art. 1 (Ambito di applicazione) DISCIPLINA REGOLAMENTARE DELLA MOBILITA VOLONTARIA DEL COMUNE DI CORCIANO (PG) (ART. 30 COMMA 1 D.LGS.165/2001) INDICE Art. 1 - Ambito di applicazione... pag. 1 Art. 2 - Indizione e procedura di mobilità...»

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA. COPIA DETERMINAZIONE N 502 DEL 04/11/2013 Ufficio Servizio Acquisti Centralizzati

C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA. COPIA DETERMINAZIONE N 502 DEL 04/11/2013 Ufficio Servizio Acquisti Centralizzati C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA COPIA DETERMINAZIONE N 502 DEL 04/11/2013 Ufficio Servizio Acquisti Centralizzati OGGETTO: DETERMINA A CONTRARRE: ASSUNZIONE IMPEGNO DI SPESA

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,

Dettagli

Decreto Ministeriale 11.04.2011 DENUNCIA DI MESSA IN ESERCIZIO E VERIFICHE PERIODICHE PER GLI APPARECCHI INDICATI NELL ART 71 DEL D.L.

Decreto Ministeriale 11.04.2011 DENUNCIA DI MESSA IN ESERCIZIO E VERIFICHE PERIODICHE PER GLI APPARECCHI INDICATI NELL ART 71 DEL D.L. Decreto Ministeriale 11.04.2011 DENUNCIA DI MESSA IN ESERCIZIO E VERIFICHE PERIODICHE PER GLI APPARECCHI INDICATI NELL ART 71 DEL D.L.GS 81/08 1 Il decreto disciplina le modalità di effettuazione delle

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA 1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO AGGIORNAMENTO ANNO 2012 L art. 28, comma 1, del D. Lgs. 81/08 prevede che la valutazione dei rischi coinvolga tutti i rischi per la sicurezza

Dettagli

Capitale & Ricchezza

Capitale & Ricchezza 1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Dettagli

DETERMINAZIONE DELL AMMINISTRATORE UNICO N. 131 DEL 08 GIUGNO 2015

DETERMINAZIONE DELL AMMINISTRATORE UNICO N. 131 DEL 08 GIUGNO 2015 DETERMINAZIONE DELL AMMINISTRATORE UNICO N. 131 DEL 08 GIUGNO 2015 OGGETTO: FORNITURA E POSA IN OPERA DI DUE PIATTAFORME ELEVATRICI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DEL SOVRAPPASSO PEDONALE

Dettagli

ANALISI DEI FATTORI CHE INFLUENZANO GLI ASPETTI RAMS DEL SISTEMA SCMT

ANALISI DEI FATTORI CHE INFLUENZANO GLI ASPETTI RAMS DEL SISTEMA SCMT 1di 19 ANALISI DEI FATTORI CHE INFLUENZANO GLI ASPETTI RAMS DEL SISTEMA SCMT (*) Verifica Tecnica: Rev. Data Descrizione Redazione Verifica Tecnica Autorizzazione A 15 03 2001 (*) A.5 18 09 2001 2di 19

Dettagli

RESPONSABILE DEL SERVIZIO

RESPONSABILE DEL SERVIZIO COMUNE DI LOCERI Provincia dell' Ogliastra Area Tecnica DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO N. 332 del registro generale N.204 DATA 30/10/2015 OGGETTO:LAVORI DI: "INTERVENTI DI RISPARMIO ED EFFICIENZA

Dettagli

Allegato parte integrante Allegato A

Allegato parte integrante Allegato A Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI

Dettagli

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni

Dettagli

Ai gentili Clienti Loro sedi

Ai gentili Clienti Loro sedi Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: L ASSOGGETTABILITÀ AD IRAP DI PROFESSIONISTI, AGENTI DI COMMERCIO, PROMOTORI FINANZIARI E PICCOLI IMPRENDITORI SCELTE NELLA PROSSIMA DICHIARAZIONE DEI REDDITI Con

Dettagli

Prot. n. 578/15 Venezia, 28/05/2015 Resp. Procedimento: Dott. Marco Tabacchi Reg. interno n. 47 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n.

Prot. n. 578/15 Venezia, 28/05/2015 Resp. Procedimento: Dott. Marco Tabacchi Reg. interno n. 47 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n. Prot. n. 578/15 Venezia, 28/05/2015 Resp. Procedimento: Dott. Marco Tabacchi Reg. interno n. 47 Resp. Istruttoria: Dott. Marco Tabacchi all. n. 5 OGGETTO: Fornitura e posa in opera di n. 2 porte blindate.

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Allegato n. 2 (Procedure per l iscrizione, l accesso ai risultati e lo scorrimento della graduatoria) 1. Ciascun candidato deve presentare la richiesta di partecipazione al test selettivo per l accesso

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI 1 Sommario Art. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO Art. 2 ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI Art. 3 INCASSI E VERSAMENTI EFFETTUATI DIRETTAMENTE

Dettagli

RISOLUZIONE N. 117/E

RISOLUZIONE N. 117/E RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 novembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Opere ultrannuali Costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore Articoli 93

Dettagli

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO INDICE LA PREMESSA PAG. 2 DIMENSIONAMENTO DELLE APPARECCHIATURE DI BACK-UP E/O IN DOPPIO PAG. 2 CONCLUSIONI

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro

Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei

Dettagli

COMUNE DI UMBERTIDE PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI UMBERTIDE PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE UMBERTIDE PROVINCIA PERUGIA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE Servizi relativi ai Lavori Pubblici e Opere Pubbliche / Manutenzioni esterne e collaborazione alle progettazioni Determinazione nr. 40/6

Dettagli

Direzione Edifici Municipali, Patrimonio e Verde 2015 05405/055 Servizio Valutazioni Gestione Automezzi - Magazzini e Autorimesse

Direzione Edifici Municipali, Patrimonio e Verde 2015 05405/055 Servizio Valutazioni Gestione Automezzi - Magazzini e Autorimesse Direzione Edifici Municipali, Patrimonio e Verde 2015 05405/055 Servizio Valutazioni Gestione Automezzi - Magazzini e Autorimesse CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 175 approvata

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

GILBERTO LOFFREDO. Rimini, via Macanno, 20 p.e.: gilberto.loffredo@katamail.com

GILBERTO LOFFREDO. Rimini, via Macanno, 20 p.e.: gilberto.loffredo@katamail.com GILBERTO LOFFREDO Rimini, via Macanno, 20 p.e.: gilberto.loffredo@katamail.com Comitato Paritetico Territoriale Per la Prevenzione Infortuni l Igiene e l Ambiente di Lavoro della Provincia di Rimini 2

Dettagli

RIMANENZE di MAGAZZINO CONTABILITÀ e VALUTAZIONE

RIMANENZE di MAGAZZINO CONTABILITÀ e VALUTAZIONE Circolare informativa per la clientela n. 10/2014 del 27 marzo 2014 RIMANENZE di MAGAZZINO CONTABILITÀ e VALUTAZIONE SOMMARIO 1. CATEGORIE OMOGENEE... 2 2. CRITERI di VALUTAZIONE... 2 Criterio base...

Dettagli

SEMINARIO. Le nuove regole. Lavori su impianti elettrici: le novità introdotte dalla IV edizione della norma CEI 11-27. Dr. Giuseppe Floriello

SEMINARIO. Le nuove regole. Lavori su impianti elettrici: le novità introdotte dalla IV edizione della norma CEI 11-27. Dr. Giuseppe Floriello SEMINARIO Le nuove regole Lavori su impianti elettrici: le novità introdotte dalla IV edizione della norma CEI 11-27 Dr. Giuseppe Floriello Segretario tecnico CEI ROMA, 11 MARZO 2014 1 Le novità della

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE PAPA GIOVANNI XXIII e Comune di Vittoria Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" Obiettivo C Accordo tra: Istituzione scolastica "Scuola elementare Papa G. GiovanniXXIII" e Comune di Vittoria per la realizzazione del progetto di : S O S T

Dettagli

L ATTIVITÀ FORMATIVA DI NAD

L ATTIVITÀ FORMATIVA DI NAD L ATTIVITÀ FORMATIVA DI NAD Ivan Poroli Responsabile Commissione Tecnica 10 ANNI DI IMPEGNO GUARDANDO AL FUTURO IV Convegno NAD Associazione Nazionale Demolitori Italiani Sabato 22 giugno 2013 - Milano

Dettagli

L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza

L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza Trento, 13 novembre 2013 2 L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA (L.R.T. 24 febbraio 2005, n. 40) Sede legale: Via Roma, 67 56126 PISA Tel. 050996111 Dipartimento di Area Tecnica U.O. Patrimonio, Lavori Pubblici e Gestione Contratti

Dettagli

Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo

Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo Commenti ABI al Position Paper CONSOB in materia di Aumenti di Capitale con rilevante effetto diluitivo 03/06/2010 POSITION PAPER Premessa La tematica della gestione degli aumenti di capitale con rilevante

Dettagli

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.

TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO N 5 articoli (da art. 69

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti:

COMUNICATO STAMPA. Le considerazioni che hanno portato a ritenere esaurita la fase di turnaround di Be sono principalmente le seguenti: COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Tamburi Investment Partners S.p.A. ( TIP-mi ), riunitosi in data odierna, in considerazione dell ormai avvenuto completamento della fase di turnaround

Dettagli

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie

1. Motivazioni per le quali è richiesta l autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie 3. Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni ordinarie proprie ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile e dell art. 132 del D.Lgs. 58/1998 e relative

Dettagli

Ordinanza n. 20 del 19 febbraio 2013

Ordinanza n. 20 del 19 febbraio 2013 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 20 del 19 febbraio 2013 Programmazione

Dettagli

SCHEMA DI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE D.U.V.R.I. (art. 26, c. 3, del D. Lgs. 81/08)

SCHEMA DI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE D.U.V.R.I. (art. 26, c. 3, del D. Lgs. 81/08) ALLEGATO B) SERVIZIO AMMINISTRAZIONE POLITICHE PER IL LAVORO Area Lavoro e Solidarietà Sociale Servizio Amministrazione Politiche per il Lavoro *** SERVIZIO REALIZZAZIONE DI MATERIALE INFORMATIVO E DIVULGATIVO

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso

CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso CREDITO IVA Il nuovo modello di garanzia per il rimborso Con un apposito provvedimento il Direttore dell Agenzia delle Entrate ha approvato un nuovo modello di garanzia per la richiesta di rimborso dell

Dettagli

Redazione a cura di: Luigi Leccardi, Cristian Librici - Tecnici della Prevenzione - Servizio Verifiche Impianti di Sollevamento

Redazione a cura di: Luigi Leccardi, Cristian Librici - Tecnici della Prevenzione - Servizio Verifiche Impianti di Sollevamento Redazione a cura di: Luigi Leccardi, Cristian Librici - Tecnici della Prevenzione - Servizio Verifiche Impianti di Sollevamento PREMESSA Nei cantieri EXPO sono utilizzate attrezzature di lavoro per sollevamento

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE. VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003);

IL DIRETTORE GENERALE. VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003); ATTI del DIRETTORE GENERALE dell anno 2015 Deliberazione n. 0001366 del 17/12/2015 - Atti U.O. Ufficio Tecnico Oggetto: Adeguamento alla normativa antincendio, adeguamento impianti di condizionamento Blocco

Dettagli