Stazione Elettrica. Val d Adige

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1 Stazione Elettrica Val d Adige

2 Stazione Elettrica Val d Adige La storia Già alla fine degli anni 90 Azienda Energetica prendeva atto della necessità di sostituire l esistente Cabina Primaria di Vilpiano con una nuova e più efficiente Stazione Elettrica. Ciò a motivo del superamento della tecnologia a suo tempo impiegata per la realizzazione della cabina (anno di costruzione 1968), delle limitate possibilità di operare ulteriori ampliamenti della medesima e in considerazione della posizione di centralità frattanto acquisita all interno dell abitato della frazione di Vilpiano, nonché del costante aumento della domanda di energia elettrica - anche in corrispondenza della previsione nel piano urbanistico del Comune di Nalles della zona per insediamenti produttivi Giessen IV - e delle accresciute esigenze della clientela in termini di requisiti tecnici della fornitura. L assegnazione da parte del Comune di Nalles di un area di 1144 m² posta all interno della predetta zona produttiva, che per via della sua naturale posizione era in grado di garantire in modo ottimale il collegamento della nuova stazione all esistente rete di trasmissione e distribuzione, ha consentito l avvio dei lavori di progettazione secondo i seguenti principali criteri di massima: - ottimale funzionalità tecnica e massima sicurezza nella continuità del servizio - minimizzazione dei costi di costruzione e d esercizio - massimi livelli di sostenibilità ambientale nel rispetto di un ecosistema sempre più fragile. In special modo, l integrazione tecnico-ambientale dell impianto peraltro pienamente confacente alle condizioni preesistenti e l estensione relativamente ridotta del terreno, richiedevano una progettazione decisa e ad hoc, con l installazione all interno dei trasformatori di potenza, l impiego di un impianto ad alta tensione compatto con isolamento in SF6 e il collegamento del medesimo impianto alla rete di distribuzione ad alta tensione mediante cavi interrati. La definizione della potenza dei trasformatori, la progettazione dell impianto a media tensione e lo sviluppo del concetto di rete furono effettuati sulla scorta dei dati di sviluppo dinamici degli ultimi dieci anni, tenendo conto dell importanza cruciale rivestita dall energia elettrica nella quasi totalità dei campi d applicazione, delle abitudini dei consumatori, delle dinamiche demografiche nonché dei piani regolatori adottati per le zone alimentate dalla nuova Stazione Elettrica, ossia i territori comunali di Nalles, Terlano, Gargazzone, Tesimo nonché porzioni territoriali dei Comuni di Postal e Lana. Un bacino d utenza considerevole, composto da circa Clienti, tra domestici e industriali, e 50 utenze in media tensione, serviti da oltre 100 cabine secondarie. Conclusasi la fase autorizzativa, protrattasi peraltro per diversi anni, si poté dare inizio alla progettazione esecutiva e di dettaglio. Progettazione e costruzione La progettazione e la costruzione della Stazione Elettrica furono suddivise in cinque sottoaree: a) progettazione e interramento dell intera porzione di linea aerea a 66 kv C13/C18 che attraversa la zona produttiva; b) progettazione e costruzione del fabbricato, delle fondazioni per l impianto di alta tensione, della sistemazione dell area esterna, della recinzione e delle infrastrutture; c) progettazione e costruzione dell impianto AT a 66 kv; d) progettazione e costruzione dell impianto di media tensione, dei servizi ausiliari, esecuzione dell illuminazione interna ed esterna; progettazione e realizzazione del sistema di telecontrollo, allacciamento della stazione di trasformazione alla rete di media tensione nonché montaggio e collegamento di un trasformatore di potenza, attualmente di 15MVA; e) collegamento al sistema centrale di telecontrollo Spectrum. Interramento della linea aerea AT a 66 kv C13/C18 Come più sopra esposto, i lavori di costruzione della Stazione Elettrica Val d Adige e quelli dei lotti confinanti poterono iniziare solo dopo l interramento e conseguente smantellamento dell esistente linea aerea a 66 kv. A tal fine si dovette provvedere all acquisto, al montaggio e alla messa in esercizio di due nuovi tralicci di fine linea, dotati delle relative strutture di sostegno, e di circa 200 metri di cavo AT. Questi lavori furono ultimati entro ottobre 2005.

3 L edificio e i lavori di costruzione Il progetto dell edificio, da redigersi nel rispetto dei vincoli imposti dalle competenti autorità, doveva realizzare un fabbricato che fosse innanzitutto funzionale e che, pur adattandosi alla configurazione propria del terreno, soddisfacesse tutti i criteri edilizi e gli specifici aspetti impiantistici. Inoltre, l architettura dell impianto doveva tenere conto sia dell ambiente circostante che dell immagine dell Azienda. In data il Comune di Nalles rilasciava la licenza edilizia per la costruzione dell impianto. Il l impresa di costruzioni SECCO di Alano di Piave (BL) assumeva l incarico per la costruzione dell edificio e delle fondazioni per l impianto di alta tensione, compresa la recinzione di tutta l area della Stazione Elettrica. Dalla consegna dei lavori in data , l attività di costruzione proseguì senza interruzioni, eccezion fatta per i mesi invernali, cosicché i lavori di costruzione poterono essere ultimati già il

4 Impianto a 66 kv In considerazione della ridotta estensione del terreno e della necessità, cui si accennava più sopra, di installare i trasformatori all interno, si optò per l impiego di un impianto AT blindato con isolamento in gas SF6 ed involucro metallico. Tale tipologia di impianto è estremamente compatta, poco ingombrante e in grado di garantire una buona supervisione della stazione. L impiego di interruttori di potenza relativamente silenziosi, di impiantistica con poco acciaio - e dunque a basso impatto ambientale e di dimensioni ridotte in altezza, nonché di strutture in acciaio caratterizzate da una certa gradevolezza estetica, rappresentava un importante requisito tecnico, al pari della facilità di montaggio e di manutenzione degli impianti. L incarico per l acquisto e il montaggio dell impianto 66 kv isolato a SF6 furono conferiti alla ditta ABB di Lodi (PV). Il montaggio dell impianto di alta tensione iniziò il e fu ultimato già il L impianto di alta tensione isolato in SF6, eseguito in forma definita ad H è costituito da due stalli trasformatore, uno stallo congiuntore di sbarra e da due stalli di linea AT, alimentato rispettivamente dalla linea aerea AT C18 in uscita dalla Ricevitrice Ponte Resia e dalla linea aerea AT C13 in uscita dalla Stazione Elettrica di Tel. L impianto è del tipo a semplice sbarra dimensionato per una tensione d esercizio di 132 kv e predisposto per due trasformatori con potenza unitaria di 40 MVA.

5 Quadro a 20 kv Il progetto e l appalto dell impianto di media tensione a 20 kv sono stati predisposti nel rispetto dei seguenti criteri di progettazione: alta corrente nominale (2500 A) degli scomparti dei trasformatori e congiuntore di sbarra, nonché delle sbarre stesse, tenuta ad arco interno (per la sicurezza del personale d esercizio), segregazione in singoli comparti e assenza di manutenzione. L incarico per la fornitura e il montaggio dell impianto di media tensione, compresi i relè di protezione, sono stati affidati alla ditta SIEMENS di Milano. Il quadro a 20 kv alloggiato all interno dell edificio realizzato con il sistema a semplice sbarra si compone di 13 scomparti, con suddivisione in due semisbarre. La ditta SIEMENS ha iniziato i lavori di montaggio il , dopo la conclusione dei lavori edili, portandoli a termine il I servizi ausiliari, gli impianti di distribuzione di corrente continua e alternata, gli impianti di illuminazione interna ed esterna sono stati progettati e realizzati da personale aziendale.

6 Sistema di telecontrollo L impianto è collegato mediante cavo a fibre ottiche al sistema centrale di telecontrollo dell Azienda. Il funzionamento dell impianto è monitorato costantemente dal sistema di telegestione che registra tutti i dati relativi all esercizio della stazione di trasformazione e segnala eventuali malfunzionamenti. In caso di anomalie, il sistema invia automaticamente un SMS ai tecnici preposti al Servizio di Pronto Intervento con l indicazione del tipo di malfunzionamento registrato. Dalla postazione centrale di controllo sita presso la C.le di Naturno, o dalle due postazioni secondarie a Bolzano e a Merano possono essere effettuate, rapidamente e in totale sicurezza, tutte le manovre necessarie per il ripristino delle normali condizioni d esercizio. In tal modo, i tempi di ripristino del servizio in caso di interruzioni per guasti sono ridotti al minimo indispensabile.

7 Conclusioni La Stazione Elettrica Val d Adige è stata realizzata in poco meno di 18 mesi. La progettazione e la direzione lavori sono stati interamente eseguiti dalla Divisione Distribuzione di Azienda Energetica S.p.A. Per la Val d Adige la costruzione e la messa in servizio di questa Stazione Elettrica rappresenta un importante passo avanti nella sicurezza della fornitura che consentirà, nei prossimi decenni, di soddisfare senza problemi il crescente fabbisogno di energia del territorio servito, rispondendo così, anche per il futuro, alle esigenze dell economia. I costi di realizzazione si sono mantenuti al di sotto del tetto di 2,5 milioni di euro.

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