Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione. Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione

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1 \\ Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso su La riforma della pubblica amministrazione La gestione efficace ed efficiente per le organizzazioni pubbliche complesse Novembre 2010

2 Indice 1. Scenario di riferimento pag Obiettivi pag Destinatari pag Coordinamento scientifico e profilo dei docenti pag Programma di dettaglio pag Valutazione pag Regolamento pag. 9 Pagina 2 di 10

3 Scenario di riferimento La formazione del personale svolge un ruolo fondamentale nei processi di modernizzazione organizzativa della P.A.. Sulla spinta della continua evoluzione del quadro normativo, si sta passando da modelli di tipo burocratico a modelli di tipo manageriale, dove la responsabilizzazione sui risultati conseguiti e, dunque, le competenze individuali necessarie per conseguirli giocano un ruolo fondamentale. Il quadro normativo che regola le modalità di funzionamento della P.A. e le sue implicazioni organizzative richiedono che l intervento formativo produca un arricchimento professionale completo per consentire ai dirigenti di assumere efficacemente il ruolo che i diversi assetti istituzionali impongono loro. A questa filosofia di fondo si ispira il corso sulla riforma della P.A (c.d. Riforma Brunetta) che, come noto, ha modificato radicalmente il quadro normativo di riferimento al fine di ottimizzare la produttività del lavoro pubblico e l efficienza e la trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Il Decreto Legislativo n. 150 del 2009, infatti, ha innanzitutto cambiato profondamente, oltre che l intero sistema di valutazione della performance, la disciplina della dirigenza pubblica, al fine di rendere il rapporto tra il dirigente e i suoi collaboratori sempre più simile a quello delle imprese private. Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel processo di privatizzazione del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici, che restringe i margini di azione della contrattazione collettiva per migliorare la produttività degli uffici pubblici attraverso una responsabilizzazione del dirigente e un rafforzamento dei suoi poteri. Per realizzare il passaggio dalla logica dei mezzi (input) a quella dei risultati (output ed outcome), la riforma ha introdotto, inoltre, un rinnovato sistema di valutazione delle performances della P.A., dei dirigenti e del personale, rafforzato le disposizioni in tema di Pagina 3 di 10

4 trasparenza ed integrità della P.A., fissato criteri di selettività nell attribuzione degli incentivi economici e di carriera, in modo da premiare i capaci e i meritevoli. Performance, valutazione, trasparenza, integrità e meritocrazia possono, pertanto, definirsi le nuove parole d ordine con le quali la riforma Brunetta ha inteso dare risposta alle aspettative di maggiore efficienza ed efficacia dell azione amministrativa dei cittadini, bisognosi di servizi di qualità comparabile a quella dei più importanti paesi europei. 1. Obiettivi La S.S.P.A. intende accompagnare, nella sua fase applicativa, la riforma introdotta dal D. Lgs. n. 150 del L obiettivo del corso è quello di fornire ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni meridionali una visione d insieme delle innovazioni introdotte dal predetto decreto, senza trascurare i principali strumenti manageriali per una gestione efficace delle organizzazioni pubbliche e per ottimizzare la produttività del personale che vi opera. Il Modulo IV, in particolare, intende fornire gli strumenti operativi per impiantare il sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa. 3. Destinatari Il corso è rivolto al seguente personale delle pubbliche amministrazioni (regioni, province, comuni, uffici periferici delle amministrazioni dello Stato, enti pubblici non economici, istituzioni universitarie, aziende del Servizio sanitario nazionale, ecc.) che operano nelle regioni di cui all ex Obiettivo 1 dell UE (Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna): 1. Dirigenti 2. Funzionari apicali con responsabilità gestionali Pagina 4 di 10

5 3. Responsabili del controllo di gestione 4. Responsabili degli uffici economico-finanziari 5. Segretari comunali 4. Coordinamento scientifico Il coordinamento scientifico è affidato ad un gruppo di progettazione composto dal prof. Luca Anselmi, professore ordinario di Economia Aziendale all Università degli studi di Pisa, nonché docente della S.S.P.A. per la materia di Economia delle amministrazioni pubbliche ; dal prof. Umberto Carabelli, professore ordinario di Diritto del lavoro all Università degli studi di Bari; dott. Efisio Espa, ex dirigente ISAE, nonché docente della SSPA per la materia Analisi di Impatto della regolamentazione, dall Ing. Ciro Esposito, Presidente dell Organismo indipendente di valutazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; dal dott. Sandro Mameli, funzionario del Parlamento europeo, nonché docente della SSPA per la materia Management pubblico e analisi della riforma comparata ; dal prof. Alberto Zito, professore ordinario di Diritto amministrativo all Università di Teramo, nonché docente della S.S.P.A. per la materia di Diritto dell'economia e dei servizi pubblici. La docenza sarà erogata, oltre che dai predetti docenti, da docenti universitari, dirigenti pubblici ed esperti. Pagina 5 di 10

6 5. Programma di dettaglio La durata complessiva del corso è di 120 ore, distribuite in 20 giornate d aula, di 6 ore ciascuna, da svolgersi in due, tre o quattro giorni a settimana, a settimana alterne. I calendari delle edizioni del corso e le sedi di svolgimento saranno pubblicati sul sito della SSPA. I MODULO I pilastri della riforma della pubblica amministrazione: cosa cambia nella disciplina del lavoro pubblico e nel ruolo del dirigente (4 giornate) Coordinamento: prof. Umberto Carabelli dott. Sandro Mameli 1ª Giornata (6 ore) La riforma della pubblica amministrazione: profili generali. 2ª giornata (6 ore) La riforma della pubblica amministrazione italiana in chiave comparata: cosa possiamo imparare dall esperienza degli altri paesi, gli errori da evitare. 3ª Giornata (6 ore) riferimento Il nuovo manager pubblico: le competenze necessarie per il buon funzionamento delle pubbliche amministrazioni dopo la riforma (leadership, negoziazione, risoluzione dei problemi, gestione dei conflitti, costruzione e gestione dei team, ecc.) 4ª Giornata (6 ore) Sistema delle fonti e riparto di competenze: legge, contrattazione collettiva e disciplina del rapporto II MODULO - La riforma dell organizzazione: valutazione della performance e trasparenza nelle pubbliche amministrazione (3 giornate) Coordinamento: prof. Alberto Zito dott. Sandro Mameli dott. Efisio Espa 5ª Giornata (6 ore) La valutazione delle performance nelle pubbliche amministrazioni. Il ciclo di gestione della performance: attori, metodologie, criteri e regole. Pagina 6 di 10

7 6ª Giornata (6 ore) La gestione del rapporto di lavoro tra valutazione della performance e sistema premiante. 7ª Giornata (6 ore) Cultura, valori nella riforma delle pubbliche amministrazioni: meritocrazia, integrità, accountibility e trasparenza. III MODULO - Performance e Strumenti manageriali (4 giornate) Coordinamento: prof. Luca Anselmi 8ª Giornata (6 ore) I principali strumenti manageriali: la budgetizzazione e il sistema degli obiettivi, l'analisi degli scostamenti e la misurazione delle performance. 9ª Giornata (6 ore) Le analisi quantitative, il calcolo dei costi, in particolare i costi standard. 10ª Giornata (6 ore) La qualità nella performance organizzativa. 11ª Giornata (6 ore) Il piano della performance ed il benchmarking IV MODULO - Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale (3 giornate) Coordinamento: ing. Ciro Esposito 12ª Giornata (6 ore) Esame linee guida definite dalla Commissione l'integrità. per la valutazione, la trasparenze e 13ª Giornata (6 ore) Il sistema di valutazione Pagina 7 di 10

8 14ª Giornata (6 ore) Ciclo di programmazione, misurazione e valutazione della performance individuale V MODULO - Organizzazione degli uffici e del lavoro: regole, metodi e strategie di gestione del personale (6 giornate) Coordinamento: prof. Umberto Carabelli 15ª Giornata (6 ore) Il fabbisogno del personale: dotazioni, reclutamento, mobilità. L utilizzazione professionale del lavoratore: inquadramento contrattuale e mutamento mansioni 16ª Giornata (6 ore) L attività negoziale del dirigente/manager: la gestione del confronto sindacale 17ª Giornata (6 ore) Time management e auto-organizzazione 18ª Giornata (6 ore) Organizzazione del lavoro, assegnazione dei compiti, motivazione e incentivi [collegamento e richiamo dei concetti della 6ª giornata]. 19ª Giornata (6 ore) Il tempo di lavoro (Orario, pause, riposi, ferie). Orario di lavoro, orario di servizio, orario di apertura al pubblico 20ª Giornata (6 ore) Potere disciplinare e sistema sanzionatorio Pagina 8 di 10

9 6. Valutazione I corsisti, a conclusione del Corso, dovranno elaborare, individualmente o preferibilmente in gruppi di 3/5 persone, un project work, che presenteranno, in forma scritta. Il tema del project work è preventivamente concordato con i docenti coordinatori del Corso. La prova di valutazione verterà sul project work che sarà discusso alla presenza di una Commissione di valutazione designata dalla SSPA e composta da docenti del Corso. Nella valutazione si terrà conto della chiarezza dell esposizione, del metodo utilizzato e della completezza del lavoro. La valutazione sarà espressa con giudizio sintetico scelto tra i seguenti: insufficiente, sufficiente, buono, ottimo, eccellente. 7. Regolamento 7.1 Svolgimento delle lezioni I partecipanti sono tenuti a rispettare l'orario delle attività didattiche previsto dal calendario del Corso. La presenza giornaliera verrà rilevata con la firma di entrata ed uscita dei partecipanti. Pagina 9 di 10

10 Durante lo svolgimento delle lezioni, per non disturbare i colleghi e i docenti, i partecipanti sono tenuti a tenere i cellulari spenti e ad evitare l ingresso e l uscita dall aula, se non strettamente necessario. 7.2 Assenze consentite Non si possono effettuare assenze, dovute a qualsiasi motivazione, superiori al 20% della durata complessiva del Corso. Tale limite è posto a garanzia dell apprendimento e del raggiungimento degli obiettivi didattici. Tutti i permessi e i ritardi superiori a 15 minuti saranno considerati ai fini del calcolo del monte ore di assenza consentita. 7.3 Certificazione finale Al termine del Corso sarà rilasciato ai partecipanti, che abbiano seguito le lezioni senza superare le assenze consentite, pari al 20% delle ore di didattica previste dal Corso, un attestato di superamento del corso con indicazione della valutazione riportata nel colloquio finale. Pagina 10 di 10