NEL 2012 SONO STATE PROTOCOLLATE PRESSO IL COMUNE DI BARI OLTRE PRATICHE EDILIZIE.

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1 NEL 2012 SONO STATE PROTOCOLLATE PRESSO IL COMUNE DI BARI OLTRE PRATICHE EDILIZIE. DI QUESTE, CIRCA IL 60% E STATO OGGETTO DI RICHIESTA DI INTEGRAZIONI TECNICHE DOVUTE ALLA CARENZA DI ELEMENTI ATTI A GARANTIRE IL CORRETTO ITER PROCEDURALE DELLE STESSE. LE CAUSE SONO DA RICERCARE PRINCIPALMENTE NELLA DISINFORMAZIONE E NELLA SCARSA RELAZIONE TRA IL S.U.E. E L UTENZA CIRCA I DUE PRINCIPALI LIVELLI CONOSCITIVI: -QUELLO NORMATIVO; -QUELLO PROCEDURALE. DA QUI LA NECESSITA DI FARE CHIAREZZA SULLA: - DISCIPLINA degli interventi (livello normativo); - DEFINIZIONE delle procedure (livello procedurale). 1

2 Art. 31 definizione degli interventi gli INTERVENTI DI RECUPERO del patrimonio edilizio esistente sono così definiti: a) manutenzione ordinaria riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; b) manutenzione straordinaria opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino volumi e superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso; c) restauro e risanamento conservativo d) ristrutturazione edilizia rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio; quelli rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, la eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti; e) ristrutturazione urbanistica quelli rivolti a sostituire l'esistente tessuto urbanistico edilizio con altro diverso, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi anche con la modificazione del disegno dei lotti, degli isolati e della rete stradale. La disciplina degli interventi la L. 457/78 NORME PER L EDILIZIA RESIDENZIALE Art. 3.4 Categorie di intervento edilizio 1. manutenzione ordinaria opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; operazioni di rinnovo o di sostituzione degli elementi esistenti di finitura degli edifici, nonché tutti gli interventi necessari per mantenere in efficienza gli impianti tecnologici, con materiali e finiture analoghi a quelli esistenti. Caratteristica della manutenzione ordinaria è il mantenimento degli elementi di finitura e degli impianti tecnologici, attraverso opere sostanzialmente di riparazione dell esistente. 2. manutenzione straordinaria opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche alle destinazioni d uso; interventi, anche di carattere innovativo, di natura edilizia ed impiantistica finalizzati a mantenere in efficienza ed adeguare all uso corrente l edificio e le singole unità immobiliari, senza alterazione della situazione planimetrica e tipologica preesistente, e con il rispetto della superficie, della volumetria e della destinazione d uso. In sostanza, innovazione nel rispetto dell immobile esistente. 3. restauro e risanamento conservativo opere per conservare l organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell organismo stesso, ne consentano le destinazioni d uso con essi compatibili. Gli interventi di restauro consistono nella restituzione di un immobile di particolare valore architettonico, storico-artistico, ad una configurazione conforme ai valori che si intendono tutelare. Gli stessi interventi, attraverso la preliminare analisi storica e artistica delle trasformazioni subite dall edificio nel corso del tempo, sono effettuati principalmente attraverso la conservazione degli originari elementi di fabbrica ovvero con la sostituzione di elementi ricorrendo a tecnologie e materiali coerenti con quelli originari di impianto dell edificio stesso. Il risanamento conservativo si riferisce al complesso degli interventi per adeguare ad una migliore esigenza d uso attuale un edificio esistente 4. Ristrutturazione edilizia trasformazione degli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino e la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell edificio, la eliminazione, la modifica e l inserimento di nuovi elementi ed impianti. Sono caratterizzati da due elementi fondamentali: il primo determinato dalla "sistematicità" delle opere edilizie e il secondo, più rilevante, riguarda la finalità della trasformazione dell organismo edilizio che può portare ad un edificio parzialmente o completamente diverso dal preesistente. La disciplina degli interventi la C.M. 57e/98 INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO 2

3 1. manutenzione ordinaria la sostituzione integrale o parziale di pavimenti e le relative opere di finitura e conservazione; la riparazione di impianti per servizi accessori (impianto idraulico, impianto per lo smaltimento delle acque bianche e nere); rivestimenti e tinteggiature di prospetti esterni senza modifiche dei preesistenti oggetti, ornamenti, materiali e colori; rifacimento intonaci interni e tinteggiatura; rifacimento pavimentazioni esterne e manti di copertura senza modifiche ai materiali; sostituzione tegole e altre parti accessorie deteriorate per smaltimento delle acque, rinnovo delle impermeabilizzazioni; riparazioni balconi e terrazze e relative pavimentazioni; riparazione recinzioni; sostituzione di elementi di impianti tecnologici; sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, senza modifica della tipologia di infisso. 2. manutenzione straordinaria sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale o tipologia di infisso; realizzazione ed adeguamento di opere accessorie e pertinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, realizzazione di volumi tecnici e impianti; realizzazione ed integrazione di servizi igienico-sanitari senza alterazione dei volumi e delle superfici; realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell edificio; consolidamento delle strutture di fondazione e in elevazione; rifacimento vespai e scannafossi; sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote d imposta; rifacimento di scale e rampe; realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate; sostituzione solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti; sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell unità immobiliare; realizzazione di elementi di sostegno di singole parti strutturali; interventi finalizzati al risparmio energetico. 3. restauro e risanamento conservativo modifiche tipologiche delle singole unità immobiliari per una più funzionale distribuzione; innovazione delle strutture verticali e orizzontali; ripristino dell aspetto storico-architettonico di un edificio, anche tramite la demolizione di superfetazioni; adeguamento delle altezze dei solai, con il rispetto delle volumetrie esistenti; apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali. 4. ristrutturazione edilizia riorganizzazione distributiva degli edifici e delle unità immobiliari, del loro numero e delle loro dimensioni; costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti; mutamento di destinazione d uso di edifici, secondo quanto disciplinato dalle leggi regionali e dalla normativa locale; trasformazione dei locali accessori in locali residenziali; modifiche agli elementi strutturali, con variazione delle quote d imposta dei solai; interventi di ampliamento delle superfici. Gli interventi previsti nelle categorie sopra richiamate sono, di norma, integrati o correlati ad interventi di categorie diverse; ad esempio, negli interventi di manutenzione straordinaria sono necessarie, per completare l intervento nel suo insieme, opere di finitura ricomprese in quelle di manutenzione ordinaria. Pertanto, occorre tener conto del carattere assorbente della categoria "superiore" rispetto a quella "inferiore", al fine dell esatta individuazione degli interventi da realizzare e della puntuale applicazione delle disposizioni. Parte 1 attività edilizia Art. 3 Definizione degli INTERVENTI EDILIZI. a) manutenzione ordinaria b) manutenzione straordinaria c) restauro e risanamento conservativo riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d uso; interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio; d) ristrutturazione edilizia e) nuova costruzione interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio, l eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica; trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie precedenti. Sono comunque da considerarsi tali: costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati; interventi di urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti diversi dal Comune; realizzazione di infrastrutture e di impianti, anche per pubblici servizi, che comporti la trasformazione in via permanente di suolo inedificato; installazione di torri e tralicci per impianti radioricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione; installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati, e di strutture di qualsiasi genere, quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee; interventi che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell edificio principale; La disciplina degli interventi il D.P.R. 380/01 TESTO UNICO IN MATERIA EDILIZIA 3

4 ..riepilogando: LEGGE N 457/1978 Nascono le NORME PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI SULL ESISTENTE C.M. N 57e/1998 AGGIORNAMENTO delle definizioni esistenti DEFINIZIONE DEI CONCETTI DI RIPARAZIONE E INNOVAZIONE D.P.R. N 380/2001 Ridefinizione degli INTERVENTI EDILIZI DEFINIZIONE DEGLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE Il che, sostanzialmente, si può riassumere evidenziando che la disciplina degli interventi edilizi distingue due categorie: INTERVENTI SULL ESISTENTE INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE Il quadro delle PROCEDURE il D.P.R. 380/01 e ss.mm.ii. TESTO UNICO IN MATERIA EDILIZIA Art. 6 Attività Edilizia Libera 1. Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all efficienza energetica nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al dl 42/2004, i seguenti interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo: a) gli interventi di manutenzione ordinaria; b) gli interventi volti all eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell edificio; c) le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato; d) i movimenti di terra strettamente pertinenti all esercizio dell attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari; e) le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell attività agricola. Art. 10 Interventi subordinati a PdC 1. Costituiscono interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e sono subordinati a Permesso di Costruire: a) gli interventi di nuova costruzione; b) gli interventi di ristrutturazione urbanistica; c) gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatatmente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d uso; Art. 22 Interventi subordinati a DIA 1. Sono realizzabili mediante Denuncia di Inizio Attività gli interventi non riconducibili all elenco di cui all art. 10 e all art. 6, che siano conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente. 2. Sono, altresì, realizzabili mediante denuncia di inizio attività le varianti a PdC che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire. 3. In alternativa al permesso di costruire, possono essere realizzati mediante denuncia di inizio attività: a) gli interventi di ristrutturazione di cui all'art. 10,comma 1, lettera c); b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati..; c) gli interventi di nuova costruzione qualora siano in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni planovolumetriche. 4

5 Il quadro delle PROCEDURE le semplificazioni - la CIL Legge 73 del , art. 5 e Legge 134 del , art L art. 6 del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al D.P.R. 380/01, è sostituito dal seguente: ATTIVITA EDILIZIA LIBERA - Fatte salve le prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell attività edilizia e, in particolare, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, di quelle relative all efficienza energetica nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, i seguenti interventi sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo: 2. Nel rispetto dei medesimi presupposti di cui al comma 1, previa comunicazione, anche per via telematica, dell inizio dei lavori da parte dell interessato all amministrazione comunale, possono essere eseguiti senza alcun titolo abilitativo i seguenti interventi: 4. Limitamente agli interventi di cui al comma 2, lettere a) ed e-bis), l interessato, unitamente alla comunicazione di inizio lavori, trasmette all amministrazione comunale i dati identificativi dell impresa alla quale intende affidare la realizzazione dei lavori, e una relazione tecnica provvista di data certa e corredata degli opportuni elaborati progettuali, a firma di un tecnico abilitato, il quale dichiara preliminarmente di non avere rapporti di dipendenza con l impresa né con il committente, e che assevera, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, e che per essi la normativa statale e regionale non prevede il rilascio di un titolo abilitativo. Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettera e-bis), sono trasmesse le dichiarazioni di conformità da parte dell Agenzia per le imprese di cui all art. 38, comma 3, lett. c), del D.L. 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla L. 113/2008, relative alla sussitenza dei requisiti e dei presupposti di cui al presente comma. a) gli interventi di manutenzione ordinaria; b) gli interventi volti all eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell edificio; c) le opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad esclusione di attività di ricerca di idrocarburi, e che siano eseguite in aree esterne al centro edificato; d) i movimenti di terra strettamente pertinenti all esercizio dell attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari; e) le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell attività agricola. a) gli interventi di manutenzione straordinaria ivi compresa l apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; b) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni; c) le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati; d) i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al d.m. n. 1444; e) le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. e-bis) le modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d impresa, ovvero le modifiche della destinazione d uso dei locali adibiti ad esercizio d impresa Il quadro delle PROCEDURE le semplificazioni - la SCIA Legge 122 del art bis. L art. 19 della Legge 7 agosto 1990, n 241, è sostituito dal seguente: SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA - SCIA 1. Ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l esercizio di attività imprenditoriale, commerciale o artigianale il cui rilascio dipenda esclusivamente dall accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale, e non sia previsto alcun limite o contingente complessivo o specifici strumenti di programmazione settoriale per il rilascio degli atti stessi, è sostituito da una segnalazione dell interessato, con la sola esclusione dei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, all immigrazione, all asilo, alla cittadinanza, all amministrazione della giustizia, all amministrazione delle finanze, ivi compresi gli atti concernenti le reti di acquisizione del gettito, anche derivante dal gioco, nonché di quelli imposti dalla normativa comunitaria. La segnalazione è corredata dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell atto di notorietà per quanto riguarda tutti gli stati, le qualità personali e i fatti previsti negli art. 46 e 47 del T.U. di cui al D.P.R.28 dicembre 2000, n 445, nonché dalle attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati, ovvero dalle dichiarazioni di conformità da parte dell Agenzia delle imprese di cui all art. 38, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, nà 133, relative alla sussistenza dei requisiti e dei presupposti di cui al primo periodo; tali attestazioni e asseverazioni sono corredate dagli elaborati tecnici necessari per consentire le verifiche di competenza dell amministrazione. Nei casi in cui la legge prevede l acquisizione di pareri di organi o enti appositi, ovvero l esecuzione di verifiche preventive, essi sono comunque sostituiti dalle autocertificazioni, attestazioni e asseverazioni o certificazioni di cui al presente comma, salve le verifiche successive degli organi e delle amministrazioni competenti. 2. L attività oggetto della segnalazione può essere iniziata dalla data della presentazione della segnalazione all amministrazione competente. 5

6 ..riepilogando: D.P.R. N 380/2001 Regolamenta le PROCEDURE EDILIZIE DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE DI: ATTIVITA DI EDILIZIA LIBERA Legge N 73/2010 PERMESSO DI COSTRUIRE DICHIARAZIONE INIZIO ATTIVITA Precisa e amplia le ATTIVITA DI EDILIZIA LIBERA DEFINIZIONE DELLA PROCEDURA DI: COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI Legge N 122/2010 DEFINIZIONE DELLA PROCEDURA DI: Interferisce nel Procedimento Edilizio nel tentativo di semplificare le procedure, aumentando per contro le responsabilità del Professionista SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA Il che, in sintesi, può riassumersi evidenziando che la definizione delle procedure edilizie distingue quattro categorie: Comunicazione Inizio Lavori (CIL) Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA) Dichiarazione Inizio Attività (DIA) Permesso di Costruire (PdC) a) MANUTENZIONE STRAORDINARIA consistente in opere e modifiche necessarie a rinnovare e sostituire parti non strutturali dell edificio, non comportino aumento del numero di u.i., non implichino incremento dei parametri urbanistici, non mutino la destinazione d uso, come di seguito descritti: Rinnovamento e sostituzione di tramezzature interne, compresa la riorganizzazione della distribuzione interna dell u.i.; Rifacimento dei tompagni esterni non portanti, a parità di forma, materiali, colori, dimensione ed ubicazione; Sostituzione di infissi, a parità di materiale e colore esterni, nonché dotati di vetro camera; Realizzazione e/o integrazione di impianti tecnologici e dei servizi igienico-sanitari che non alterino le strutture portanti e i profili altimetrici delle coperture; Realizzazione degli impianti di scarico degli insediamenti produttivi che non alterino le strutture portanti e i profili altimetrici di copertura; Ampliamento dei servizi igienico-sanitari interni e conseguente adeguamento degli impianti; Realizzazione di nuovi servizi igienici all interno della singola unità funzionale; Installazione di impianti ascensore/montacarichi all interno delle costruzioni; Opere finalizzate alla cablatura degli edifici per realizzare antenne collettive o reti via cavo per distribuire la ricezione nelle singole unità abitative, per accesso a servizi telematici e trasmissione dati; L accorpamento di u.i., nel rispetto delle soglie dimensionali in relazione agli usi determinati dalle vigenti normative, conservando la legittima destinazione d uso. b) Opere dirette a SODDISFARE OBIETTIVE ESIGENZE CONTINGENTI E TEMPORANEE e ad essere immediatamente rimosse al cessare delle necessità, e comunque entro un termine non superiore a novanta giorni c) Opere di PAVIMENTAZIONE e FINITURA di spazi esterni anche per aree di sosta d) Installazione di PANNELLI SOLARI, FOTOVOLTAICI e TERMICI, senza serbatoio di accumulo esterno, a servizio di edifici, da realizzare al di fuori delle zone di tipo A di cui al D.M. 1444/68 (entro i limiti di legge vigenti al momento della presentazione); e) Realizzazione di AREE LUDICHE senza fini di lucro e di elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici e-bis) MODIFICHE INTERNE di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d impresa, ovvero le MODIFICHE DELLA DESTINAZIONE D USO dei locali adibiti ad esercizio d impresa SCIA DIA o PdC PdC Varianti al PERMESSO DI COSTRUIRE MANUTENZIONE STRAORDINARIA (con parti strutturali) RESTAURO e RISANAMENTO CONSERVATIVO FRAZIONAMENTO di unità immobiliari Interventi di NUOVA COSTRUZIONE disciplinati DA PIANI ATTUATIVI (D.P.R. 380/01, art.22, comma 3, lett.b) Interventi di RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA (D.P.R. 380/01, art.10, comma 1, lett.c) Interventi di NUOVA COSTRUZIONE (D.P.R. 380/01, art.10, comma 1, lett.a) 6

7 COME VIENE ATTUATA OGGI LA RELAZIONE TRA LA DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI E IL QUADRO DELLE PROCEDURE? PROVIAMO A PROCEDERE CON UN ESEMPIO PRATICO Pensiamo, come TECNICI ABILITATI, di trovarci ad offrire le nostre PRESTAZIONI PROFESSIONALI per un nuovo lavoro. Immaginiamo, per semplicità, un caso comune un INTERVENTO SU UN PICCOLO EDIFICIO RESIDENZIALE - Operiamo un SOPRALLUOGO - Facciamo un RILIEVO dettagliato dello stato dei luoghi - Reperiamo il materiale comprovante la LEGITTIMITA dell esistente DOPO AVER RACCOLTO TUTTE LE ESIGENZE DELLA COMMITTENZA, FACCIAMO IL PROGETTO VERO E PROPRIO, ATTRAVERSO IL QUALE, INFINE, ARRIVEREMO A DEFINIRE TUTTE LE CATEGORIE DI INTERVENTO INVESTITE E QUI, PER ESEMPIO, RILEVEREMO CHE LE OPERE NECESSITANO DI: a) interventi generalizzati di MANUTENZIONE STRAORDINARIA; b) interventi volti all ELIMINAZIONE DI BARRIERE ARCHITETTONICHE c) interventi di DEMOLIZIONE di parti non strutturali d) rifacimento degli IMPIANTI e) piccole ed ammissibili MODIFICHE DI PROSPETTO E DA QUI COMPRENDEREMO CHE LA PROCEDURA CORRETTA DA ATTIVARE E LA D.I.A., PERCHE E LA SOLA A RACCHIUDERE TUTTE LE CATEGORIE DI INTERVENTO RILEVATE. 7

8 Abbiamo, a questo punto, le CATEGORIE DI INTERVENTO. Abbiamo desunto la corretta PROCEDURA da attivare (DIA). E abbiamo il PROGETTO. POSSIAMO ORA PASSARE ALLA PRESENTAZIONE DELLA PRATICA EDILIZIA, AIUTATI DALLA MODULISTICA CORRISPONDENTE REPERIBILE ONLINE SUL SITO DEL COMUNE DI BARI Il primo passo è la compilazione dell ISTANZA: DIRITTI DI SEGRETERIA DATI DELL IMMOBILE DATI URBANISTICI GENERALITA DELL AVENTE TITOLO RICHIEDENTE DATI SULLA LEGITTIMITA DELL IMMOBILE DATI DELL IMPRESA ELENCO ALLEGATI DATI DELLA D.L. 8

9 21/03/2013 A seguire, la compilazione della RELAZIONE ASSEVERATA, sottoscritta dal tecnico: CLASSE INTERVENTO INCIDENZA SU ALTRE NORMATIVE DATI DEL TECNICO QUANTIFICAZIONE ONERI DATI DELL IMMOBILE Infine, la compilazione sullo SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, sottoscritta dal tecnico, dal richiedente, dalla D.L. e dall Impresa: DATI DEL TECNICO DATI DELL IMPRESA DATI DISCARICA TIPOLOGIE E QUANTITA DEI MATERIALI DA DISMETTERE 9

10 Alla modulistica va allegato (come precedentemente dichiarato nell ISTANZA ): - il progetto, comprensivo degli elaborati grafici e descrittivi (relazione tecnica, documentazione fotografica, ecc); - la documentazione necessaria per l ottenimento degli eventuali altri pareri specificati in pagina 3 della Relazione di Asseveramento, o, in alternativa, i pareri stessi preventivamente rilasciati o analoghi adempimenti (il deposito del relativo progetto presso l ufficio impianti); - I documenti dell impresa, così come precedentemente dichiarato dalla stessa a pagina 3 dell istanza; - l attestazione di versamento degli eventuali oneri da versare, così come precedentemente quantificati a pagina 2 della Relazione Asseverata. ALLA PRESENTAZIONE DELLA PRATICA EDILIZIA COSI DESCRITTA, DOVRA, ALLA DECORRENZA DEI TERMINI PREVISTI DALLA LEGGE, IN SUCCESSIONE, ESSERE PRESENTATO IL CERTIFICATO DI COLLAUDO FINALE (ai sensi del comma 7 dell art. 23 del DPR 380/01 e ss.mm.ii.), L ACCATASTAMENTO (perfettamente conforme ai lavori eseguiti), E, QUALORA NECESSARIA, LA RICHIESTA DELLA CERTIFICAZIONE DI ABITABILITA. MA QUESTA E UN ALTRA STORIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! CONOSCERE LA NORMA PER LIBERARSENE (e poi pensare solo alla qualità del progetto!!!) 10

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