RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

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1 COMUNE DI ADRANO RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA Modello ufficiale

2 Comune di Adrano RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI Sezione 1 - Caratteristiche generali Pag Popolazione (da a ) Territorio (da a 1.2.4) 2 Servizi Personale ( e successivi) Strutture (da a ) Organismi gestionali (da a ) Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata (da a ) Funzioni esercitate su delega (da a ) Economia insediata 9 Sezione 2 - Analisi delle risorse Fonti di finanziamento (2.1.1) 10 Analisi delle risorse Entrate tributarie (da a ) Contributi e trasferimenti correnti (da a ) Proventi extratributari (da a ) Contributi e trasferimenti in c/capitale (da a ) Proventi ed oneri di urbanizzazione (da a ) Accensione di prestiti (da a ) Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa (da a ) 25 Sezione 3 - Programmi e Progetti Considerazioni generali e Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente Quadro generale degli impieghi per programma 29 Amministrazione, gestione e controllo Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 34 Giustizia Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 37 Polizia locale Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 40 Istruzione pubblica Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 43 Cultura e beni culturali Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 46 Sport e ricreazione Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 49 Turismo Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 52 Viabilità e trasporti Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 55 Territorio e ambiente

3 3.4 - Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 58 Settore sociale Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 61 Sviluppo economico Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma 64 Servizi produttivi Descrizione del programma (da 3.4 a 3.4.6) Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma Spesa prevista per la realizzazione del programma Riepilogo programmi per fonti di finanziamento 68 Sezione 4 - Stato di attuazione dei programmi precedenti Elenco delle opere pubbliche Considerazioni sullo stato di attuazione dei programmi 71 Sezione 5 - Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal consiglio A) Spese correnti 72 B) Spese in C/Capitale 75 Sezione 6 - Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi Valutazioni finali della programmazione 78

4 SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE

5 1.1 - POPOLAZIONE Popolazione legale (ultimo censimento disponibile) n Popolazione residente (art. 156 D. L.vo 267/00) n di cui: maschi n femmine n nuclei familiari n comunità/convivenze n Popolazione all' (penultimo anno precedente) n Nati nell'anno n Deceduti nell'anno n 304 saldo naturale n Immigrati nell'anno n Emigrati nell'anno n 536 saldo migratorio n Popolazione al n (penultimo anno precedente) di cui In età prescolare (0/6 anni) n In età scuola obbligo (7/14 anni) n In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n In età adulta (30/65 anni) n In età senile (oltre i 65 anni) n Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso , , , , , Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso , , , , , Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti n 0 anno finale di riferimento Livello di istruzione della popolazione residente: Condizione socio-economica delle famiglie: Sezione 1 - Caratteristiche generali 1

6 Superficie in Kmq RISORSE IDRICHE TERRITORIO * Laghi n 0 Fiumi e torrenti n STRADE * Statali Km 0 * Provinciali Km 0 * Comunali Km 115 * Vicinali Km 170 * Autostrade Km PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato * Piano regolatore approvato D.A. n.828/88 del 13/06/1998 * Programma di fabbricazione * Piano edilizia economica e popolare PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali * Artigianali S.A. n. 248/DRU del 29/03/1993 * Commerciali * Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art.170 comma 7, D.L.vo 267/00) Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. 0 0 P.I.P Sezione 1 - Caratteristiche generali 2

7 1.3 - SERVIZI PERSONALE Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N. IN SERVIZIO NUMERO Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N. IN SERVIZIO NUMERO A1 0 1 C3 0 1 A C A C B D1 0 7 B D2 0 4 B D4 0 8 B D5 0 1 C D6 0 9 C2 0 1 DIR Totale personale al dell'anno precedente l'esercizio in corso di ruolo n 227 fuori ruolo n Area: Tecnica Q.F. QUALIFICA PROF.LE N PREV. P.O. N IN SERVIZIO A1 0 1 A A B B5 0 4 C1 0 3 C4 0 8 C D1 0 2 D4 0 1 D Area: Economico-finanziaria Q.F. QUALIFICA PROF.LE N PREV. P.O. N IN SERVIZIO A4 0 3 A5 0 1 B1 0 1 B2 0 2 B4 0 1 B5 0 3 C4 0 1 C5 0 4 D1 0 4 D Area: Vigilanza Q.F. QUALIFICA PROF.LE N PREV. P.O. N IN SERVIZIO B C1 0 3 C2 0 1 C3 0 1 C4 0 5 C5 0 2 Sezione 1 - Caratteristiche generali 3

8 Area: Vigilanza Q.F. QUALIFICA PROF.LE N PREV. P.O. N IN SERVIZIO D2 0 3 D Area: Amministrativa Q.F. QUALIFICA PROF.LE N PREV. P.O. N IN SERVIZIO A4 0 9 B1 0 1 B2 0 6 B4 0 1 B5 0 4 C1 0 3 C C D1 0 1 D2 0 1 D4 0 7 D6 0 2 DIR. Avvocato Area: Gabinetto del Sindaco Q.F. QUALIFICA PROF.LE N PREV. P.O. N IN SERVIZIO A4 0 8 A5 0 1 B2 0 2 B4 0 2 B5 0 1 C1 0 4 C5 0 1 D5 0 1 DIR Dirigenti 0 0 NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l'area dell'attività prevalente. Sezione 1 - Caratteristiche generali 4

9 TIPOLOGIA STRUTTURE Esercizio precedente Programmazione pluriennale Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno Asili nido n 1 posti n 32 posti n 32 posti n 32 posti n Scuole materne n 3 posti n 0 posti n 0 posti n 0 posti n Scuole elementari n 3 posti n 0 posti n 0 posti n 0 posti n Scuole medie n 3 posti n 0 posti n 0 posti n 0 posti n Strutture residenziali per anziani n 1 posti n 16 posti n 16 posti n 16 posti n Farmacie Comunali n 0 n 0 n 0 n Rete fognaria in Km Esistenza depuratore - bianca nera mista Rete acquedotto in Km Attuazione servizio idrico integrato Aree verdi, parchi, n 1 n 1 n 1 n 1 giardini hq 5 hq 5 hq 5 hq Punti luce illuminazione pubblica n n n n Rete gas in Km Raccolta rifiuti in quintali: - civile industriale racc. diff.ta Esistenza discarica Mezzi operativi n 0 n 0 n 0 n Veicoli n 0 n 0 n 0 n Centro elaborazione dati Personal computer n 130 n 130 n 130 n Altre strutture (specificare) Sezione 1 - Caratteristiche generali 5

10 Esercizio precedente ORGANISMI GESTIONALI Programmazione pluriennale Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno Consorzi n. 1 n. 1 n. 1 n Aziende n. 0 n. 0 n. 0 n Istituzioni n. 0 n. 0 n. 0 n Società di capitali n. 2 n. 2 n. 2 n Concessioni n. 0 n. 0 n. 0 n Denominazione Consorzio/i ATO CATANIA ACQUE Ente/i associato/i (indicare il n tot. e nomi) Aci Bonaccorsi,Ragalna,Maniace.Castel di Judica,Aci Castello,S.G. la Punta,Adrano,Militello Val di Catania,Acicatena,S.Gregorio di Catania,Biancavilla,Raddusa,Aci S.Antonio,S.Pietro Clarenza,Giarre, Ramacca,Acireale,S.M. di Licodia,Calatabiano,Mineo,Belpasso,S.Agata li Battiati,Castiglione di Sicilia,Caltagirone,Camporotondo Etneo,S.Venerina,Fiumefreddo di Sicilia,Vizzini,Trecastagni,Catania,Linguaglossa,Grammichele,Gravina di Catania,Tremestieri Etneo,Mascali,Licodia Eubea,Mascalucia,Valverde,Milo,Mazzarone,Misterbianco,Viagrande,Piedimonte Etneo,Mirabella Imbaccari,Motta S.Anastasia,Zafferana Etnea,Riposto,S.Cono,Nicolosi,Randazzo,S.Alfio,S.Michele di Ganzaria,Paternò,Bronte,Palagonia,Pedara,Maletto,Scordia Denominazione S.p.A. ACOSET S.p.A Ente/i Associato/i Aci Bonaccorsi - Aci S'Antonio - Adrano - Belpasso - Camporotondo Etneo - Gravina di Catania - Mascalucia - Nicolosi - Ragalna - Pedara - S.Agata lì Battiati - San Giovanni La Punta - San Gregorio di Catania - S.Maria di Licodia - S.Pietro Clarenza - Trecastagni - Tremestieri Etneo - Viagrande - Valverde Denominazione S.p.A. Simeto Ambiente S.p.A. - ATO 3 Catania Ente/i Associato/i Provincia Regionale di Catania - Adrano - Belpasso - Misterbianco - Camporotondo Etneo - Gravina di Catania - Tremestieri Etneo - Pedara - Nicolosi - Paternò - Biancavilla - S.Gregorio di Catania - S.Pietro Clarenza - Santa Maria di Licodia - S.Agata li Battiati - Motta S.Anastasia - Mascalucia - Ragalna Altro (specificare) Sezione 1 - Caratteristiche generali 6

11 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA PATTO TERRITORIALE Oggetto: GAL ETNA A.T.S.società consortile Altri soggetti partecipanti: Comune di Adrano Comune di Biancavilla Comune di Bronte Comune di Santa Maria di Licodia Comune di Catenanuova Comune di Centuripe Comune di Ragalna Comune di Maletto Comune di Maniace Comune di Randazzo Impegni di mezzi finanziari: Durata del Patto territoriale: Il Patto territoriale è: Operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: 01/01/2012 Sezione 1 - Caratteristiche generali 7

12 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite Le risorse trasferite non sono in genere sufficienti ad assicurare il funzionamento ed ancor meno lo sviluppo dei servizi e delle attività relative alle funzioni trasferite che, pertanto, necessitano di essere coperte almeno parzialmente con risorse proprie del bilancio comunale. Sezione 1 - Caratteristiche generali 8

13 1.4 - ECONOMIA INSEDIATA Sezione 1 - Caratteristiche generali 9

14 SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE

15 Quadro Riassuntivo ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio FONTI DI FINANZIAMENTO Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Tributarie , , , , , ,07 229,03 Contributi e trasferimenti correnti , , , , , ,28-43,43 Extratributarie , , , , , ,00-80,25 RISORSE CORRENTI , , , , , ,35 7,42 Entrate correnti specifiche che finanziano investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Entrate correnti generiche che finanziano investimenti 0,00 0,00 0, , , ,00 0,00 RISPARMIO CORRENTE 0,00 0,00 0, , , ,00 0,00 Avanzo applicato a bilancio corrente 0,00 0,00 0, ,94 0,00 0,00 0,00 Entrate C/capitale che finanziano spese correnti 0,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 Entrate Accensione di prestiti che finanziano spese correnti 0,00 0,00 0, ,90 0,00 0,00 0,00 RISORSE STRAORDINARIE 0,00 0,00 0, ,84 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) , , , , , ,35 22,19 Sezione 2 - Analisi delle risorse 10

16 Quadro Riassuntivo ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio FONTI DI FINANZIAMENTO Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Alienazione di beni e trasferimenti di capitale , , , , , ,00 135,52 Entrate C/capitale che finanziano spese correnti 0,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 ALIENAZIONE BENI E TRASFERIMENTO CAPITALI REINVESTITI , , , , , ,00 130,44 Entrate correnti specifiche che finanziano investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Entrate correnti generiche che finanziano investimenti 0,00 0,00 0, , , ,00 0,00 Avanzo applicato a bilancio investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 RISPARMIO COMPLESSIVO REINVESTITO 0,00 0,00 0, , , ,00 0,00 Accensione di prestiti , , , , , ,00 62,53 Entrate Accensione di prestiti che finanziano spese correnti 0,00 0,00 0, ,90 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa , , , , , ,00 0,00 Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 ACCENSIONE DI PRESTITI PER INVESTIMENTI , ,96 0, ,28 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) , , , , , ,00 901,02 Sezione 2 - Analisi delle risorse 11

17 Quadro Riassuntivo ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio FONTI DI FINANZIAMENTO Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa , , , , , ,00 0,00 Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) , , , , , ,00 0,00 TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) , , , , , ,35 36,48 Sezione 2 - Analisi delle risorse 12

18 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio Entrate tributarie Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Imposte , , , , , ,70 36,07 Tasse , , , , , , ,92 Tributi speciali ed altre entrate proprie , , , , , , ,80 TOTALE , , , , , ,07 229, Esercizio 2012 ALIQUOTE (%) Bilancio 2013 IMPOSIZIONE SUGLI IMMOBILI (IMU) GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A) Esercizio Bilancio GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (B) Esercizio Bilancio I Casa 4,50 4, II Casa 8,50 10, Fabbricati produttivi 8,50 10, Altro 8,50 10, TOTALE DEL GETTITO (A+B) (previsione) TOTALE , , , , ,00 Sezione 2 - Analisi delle risorse 13

19 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. Nel dettaglio: IIMU L'IMU che ha sostituito L'ICI è questa la novità più importante in materia trbutaria che sebbene prevista dal 2014 con il D.L. n. 201/2011 è stata anticipata dal E' prevista in ,70 a seguito l'aumento dell'alliquota da 0,85% a 1,5% ed a differenza dello scorso anno la quota che ha incassato lo Stato col 2013 va ai Comuni. Addizionale Comunale IRPEF Il gettito dell'addizionale comunale IRPEF è prevista in ,00.La stima è formulata sulla base del reddito imponibile 2009, pari a ,00 dati MEF. Tassa Occupazione suolo pubblico La tassa di occupazione del suolo pubblico è prevista per ,00 con un decremento di ,00 rispetto l'esercizio precedente. Imposta sulla pubblicità Il gettito previsto è pari a ,00. Diritti sulle pubbliche Affissioni Le entrate derivanti dai diritti delle pubbliche affissioni sono previsti in.7.000,00 così come accertati a chiusura dell'esercizio precedente. Addizionale Comunale sull'energia Elettrica Il gettito previsto pari a ,00 è in linea con le somme riversate dalla Regione in quanto questa tassa è stata soppressa e compensata con trasferimenti statali alle regioni e a sua volta trasferiti ai comuni. Fondo di Solidarietà Comunale Detto fondo corrisponde alle risorse trasferite dallo Stato che venivano allocate negli anni passati al Titolo 2. La somma prevista è di ,37 come da comunicazione Ministeriale Per l'imu indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni (%) Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili. L'IMU e l'addizionale Comunale Irpef rappresentano i maggiori tributi per il Comune. Resta invariata l' aliquota dell'esercizio 2009 delibera di C.C. n. 21 del 16/04/2009 per quanto riguarda l'addizionale comunale Irpef (0,7%). Le altre tariffe riguardante i tributi minori vengono riconfermate con delibera di G.M. n. 25 del 29/01/ Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. Il Responsabile dei singoli tributi comunali è la Dott.ssa Garofalo Maria Altre considerazioni e vincoli. Sezione 2 - Analisi delle risorse 14

20 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Contributi e trasferimenti correnti ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio 2011 Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato , , , , , ,84-49,04 Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione , , , , , ,00-16,88 Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate , , , , , ,44-53,40 Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico , , , , , ,00-34,41 TOTALE , , , , , ,28-43,43 Sezione 2 - Analisi delle risorse 15

21 Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. Le entrate derivanti da trasferimenti e contributi da parte dello Stato, della Regione e di altri enti del settore pubblico costituiscono nel loro complesso una significativa percentuale delle entrate degli enti locali. Viene confermata la quantificazione del Fondo per lo sviluppo investimenti pari alla misura relativa alla sola attribuzione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in essere e dei mutui contratti o concessi ai sensi del D.L. 41/1995. Vengono previsti i contributi quale mancato gettito a seguito della soppressione della 1^ rata IMU ( D.L.102/2013) e il trasferimento compensativo IMU immobili comunali anno Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. Per quanto concerne le entrate da contribuzioni regionali, le entrate che negli anni pregressi avrebbero dovuto realizzarsi per finanziare le funzioni trasferite, in realtà sono state assegnate al Comune in misura minore all'effettivo fabbisogno. Le previsioni per gli esercizi oggetto di programmazione sono state elaborate tenuto conto della riduzione apportata nell'esercizio precedente Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.) Altre considerazioni e vincoli. I trasferimenti erariali rappresentati in questo titolo subiscono una riduzione rispetto l'esercizio precedente in quanto per disposizione legislativa vengono allocati col 2013 al titolo 1 e precisamente nella risorsa denominata Fondo di Solidarietà comunale. In una comparazione delle poste contabili con l'esercizio precedente la riduzione ammonta a ,00 a seguito dei tagli previsti dalla Spending Review. Sezione 2 - Analisi delle risorse 16

22 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Proventi extratributari ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio 2011 Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Proventi dei servizi pubblici , , , , , ,00-93,95 Proventi dei beni dell'ente , , , , , ,00-35,67 Interessi su anticipazioni e crediti 3.151, , , , , ,00 5,00 Utili netti delle aziende spec. e partecipate, dividendi di società 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Proventi diversi , , , , , ,00 14,68 TOTALE , , , , , ,00-80,25 Sezione 2 - Analisi delle risorse 17

23 Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. Per i servizi a domanda individuale devono intendersi tutte quelle attività gestite dall'ente, poste in essere ed utilizzate a richiesta dell'utente e che non siano state dichiarate gratuite per legge. Le contribuzioni degli utenti per i servizi a domanda individuale hanno trovato introduzione con il D.L. 786/1981 convertito in Legge 51/1982, secondo il quale gli enti erogatori di servizi erano tenuti a richiedere la contribuzione agli utenti, anche per quelli a carattere non generalizzato, ad eccezione di quelli gratuiti per legge, dei servizi finalizzati all'inserimento sociale di portatori di handicap o di quelli che prevedano già una corresponsione di tasse o diritti. Le successive modifiche ed integrazioni alla norma hanno previsto l'obbligo di definire, non oltre la data di deliberazione del bilancio di previsione, la misura dei costi dei servizi finanziata da tariffe e contribuzioni. Alla data odierna sono sottoposti alle norme vigenti sulle percentuali di copertura dei servizi esclusivamente gli enti che si trovano in situazioni strutturalmente deficitarie. Per gli anni oggetto di programmazione è stata effettuata un'analisi delle spese e delle entrate di ogni singolo servizio sulla base dei dati dell'ultimo consuntivo disponibile e del bilancio assestato dell'esercizio corrente. Le tariffe di compartecipazione dei servizi non sono state incrementate rispetto all'anno 2009 tranne le tariffe per usufruire degli impianti sportivi e le tarriffe dei parcheggi Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile. I proventi dei beni demaniali e patrimoniali dell'ente possono suddividersi in fitti attivi dei beni patrimoniali, canoni concessori ed indennità di occupazione. Con la deliberazione di G.C. n. 18 del si è provveduto a dare l' indirizzo per il rinnovo dei contratti degli immobili di proprietà comunale; La loro entità risulta dai dati del Bilancio annuale di previsione e del Bilancio pluriennale ai quali si fa espresso rinvio Altre considerazioni e vincoli. Le entrate derivanti dall'erogazione di servizi e dalla fruizione dei beni dell'ente locale hanno natura extra-tributaria e sono soggette alle precise disposizioni legislative che le istituiscono e le regolano, nonché alla normativa regolamentare adottata da ciascuna Amministrazione. L'attuale normativa distingue le entrate extra-tributarie negli Enti Locali nelle seguenti 5 categorie: 1. Proventi da servizi pubblici; 2. Proventi dalla gestione patrimoniale; 3. Proventi finanziari (interessi su depositi, su capitale conferito ed aziende speciali e partecipate); 4. Proventi per utili da aziende speciali e partecipate; 5. Proventi diversi (categoria a carattere residuale). Nell'ambito del processo di decentramento funzionale che interessa le autonomie locali, si rende necessario rimodulare la gestione dei servizi pubblici secondo criteri di economicità ed efficienza per fornire anzitutto un servizio migliore al cittadino, tenendo presente: - che la riforma complessiva del settore si ispira sempre più al principio della libera concorrenza tra gli operatori economici; - la necessità di assicurare una maggiore copertura del costo dei servizi in considerazione delle esigenze di equilibrio di bilancio; ciò non dovrà comportare un mero aumento delle tariffe, salvo l'adeguamento annuale al trend inflattivo, ma dovrà essere realizzato prioritariamente attraverso interventi sull'organizzazione dei servizi tesi a ridurre i costi operativi, tendendo ad assicurare il soddisfacimento della domanda attraverso un livello quali-quantitativo delle prestazioni erogate corrispondente a quello richiesto ed atteso dal cittadino-utente. Sezione 2 - Analisi delle risorse 18

24 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Contributi e Trasferimenti in c/capitale ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio 2011 Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Alienazione di beni patrimoniali , , , , , ,00 0,00 Trasferimenti di capitale dallo Stato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti di capitale dalla Regione , , , , , ,00 274,46 Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico 0,00 0,00 0, ,04 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti di capitale da altri soggetti , , , , , ,00-50,00 TOTALE , , , , , ,00 135,52 Sezione 2 - Analisi delle risorse 19

25 Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio. L'approvazione delle dismissioni di beni patrimoniali è materia di competenza consiliare ai sensi dell'art. 42, comma 2, lett. l), del D.Lgs. 267/2000 che prevede che rientrano nella competenza del consiglio comunale gli "acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta, del segretario o di altri funzionari". L'alienazione di beni patrimoniali rappresenta una quota consistente del complesso delle risorse destinate agli investimenti previsti nel triennio oggetto di programmazione. E' pertanto necessario assicurare la programmazione delle alienazioni da effettuare e l'espletamento delle relative procedure amministrative in tempi utili per il finanziamento delle spese di investimento previste nel Bilancio di previsione. Per la programmazione delle alienazioni patrimoniali si fa rinvio alla delibera di G.M. n. 129 del 09/10/2013 di Adozione Piano delle alienazione e/o valorizzazioni, ai sensi dell art. 58 del D.L. n. 112/2008 convertito in modificazioni in legge n. 133/ Altre considerazioni e illustrazioni. La natura straordinaria delle entrate in c/capitale fa sì che è possibile procedere all'impegno delle spese di investimento solo una volta acquisita la relativa copertura finanziaria tramite accertamenti in misura sufficiente. Pertanto l'effettivo finanziamento delle spese di investimento dipende dalla capacità di accertare le entrate in c/capitale previste dagli atti di programmazione. Sezione 2 - Analisi delle risorse 20

26 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Proventi ed oneri di urbanizzazione ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio 2011 Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Oneri destinati per uscite correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Oneri destinati a investimenti , , , , , ,00-50,00 TOTALE , , , , , ,00-50,00 Sezione 2 - Analisi delle risorse 21

27 Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti. Le previsioni dei proventi dei permessi di costruire sono coerenti con gli strumenti urbanistici vigenti Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte Altre considerazioni e vincoli. Seppure i proventi delle concessioni edilizie siano destinabili, in base a specifica normativa, al finanziamento di manutenzioni ordinarie e di altre spese correnti fino ad un massimo del 75%, la scelta dell'amministrazione è quella di utilizzarle prioritariamente per il finanziamento degli investimenti anche al fine di realizzare l'autofinanziamento degli stessi con mezzi propri. Sezione 2 - Analisi delle risorse 22

28 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Accensione di prestiti ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio 2011 Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Assunzione di mutui e prestiti , ,96 0, ,18 0,00 0,00 0,00 Emissione di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE , ,96 0, ,18 0,00 0,00 0,00 Sezione 2 - Analisi delle risorse 23

29 Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. Nel presente bilancio e per gli esercizi futuri non si prevedono assunzioni di mutui. E' stata invece attivata l'anticipazione di liquidità ai sensi del D.L. 35/2013 la cui concessione a favore di questo ente è stata pari a ,90 da restituire in 30 anni. E' stata prevista anche la quota di anticipazione Regionale per l'estinzione dei debiti della Simeto Ambiente S.p.A. gestore del servizio rifiuti Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione pluriennale. Il limite di delegabilità del nostro Ente si rappresenta come segue: Gli accertamenti di bilancio dei primi tre titoli delle entrate derivanti dal Conto del bilancio dell'esercizio 2011 risultano i seguenti: Titolo ,07 Titolo ,28 Titolo ,41 Totale ,76(A) 6% di A (limite massimo della spesa per interessi) = ,86(B) Interessi passivi all' 1/1/ ,78 Importo Interessi delegabile (B-C) ,08 Risulta rispettato anche il limite di indebitamento in quanto gli interessi passivi da pagare per i mutui contratti nell'anno 2013 sono pari a ,78 al di sotto del limite previsto dalla norma che è pari a ,86 ( 6% dei tre Titoli dell'entrata risultante da Conto Consuntivo 2011) Altre considerazioni e vincoli. L'art.204 del D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267, come da ultimo modificato dall'art.8, comma 1, della legge 186/2011, prevede ai fini del concorso delle autonomie locali agli obiettivi imposti dal patto di stabilità, una riduzione della capacità di indebitamento degli enti locali così articolata anno % - anno % - anno %, Sezione 2 - Analisi delle risorse 24

30 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa ENTRATE Esercizio 2010 TREND STORICO Esercizio 2011 Esercizio 2012 Bilancio 2013 PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Bilancio 2014 Bilancio 2015 % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (accertamenti (accertamenti (previsione) competenza) competenza) Riscossioni di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa , , , , , ,00 0,00 TOTALE , , , , , ,00 0,00 Sezione 2 - Analisi delle risorse 25

31 Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. Ai sensi di legge l'anticipazione di tesoreria non può superare il limite dei 3/12 delle entrate accertate nell'anno precedente afferente ai primi tre titoli dell'entrata. E' inoltre consentito di utilizzare in termini di cassa le entrate a specifica destinazione per il pagamento delle spese correnti per un importo non superiore all'anticipazione di tesoreria. Visti i primi tre titoli delle entrate accertate nel conto del bilancio 2008 così come descritti nella delibera di G.M. n. 180 del 28/12/2012 e integrazione n. 3 del 10/01/2013, la quota di anticipazione massima concedibile è pari a , Altre considerazioni e vincoli. Sezione 2 - Analisi delle risorse 26

32 SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI

33 3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente. Premessa: Sono molte le norme che in questo esercizio influenzano la programmazione dell'ente locale. Prima di procedere con l'analisi degli stanziamenti di spesa ci pare opportuno evidenziarle e mettere in risalto quali siano le influenze sul bilancio. Riduzione dei Trasferimenti Erariali (art.14 comma 2 legge 122/2010) Sono stati determinati e riportati in bilancio la riduzione dei trasferimenti erariali previsti dal Decreto del Ministero dell'interno del 09/12/2010 pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.292 del 15 dicembre Limiti di indebitamento (art.1 comma 108 legge 220/2010) I Comuni non possono aumentare il proprio indebitamento se l'importo degli interessi passivi cumulati a quelli dovuti per l'indebitamento in essere non deve essere superiore all'8% delle entrate correnti del consuntivo Proventi oneri di urbanizzazione destinazione (art.1 d.l. n.225/2010) Si è prevista la possibilità di destinare gli oneri di urbanizzazione per il 75% alla spesa corrente con vincolo di destinazione pari al 25% per manutenzione ordinaria. Razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica (art.6 Legge 122/2010) Spese consulenze non superiori al 20% del 2009; Spese di rappresentanza non superiore al 20% del 2009; Spese convegni e mostre non superiore al 20% del 2009; Spese sponsorizzazione 0; Missioni non superiori al 50% del 2009; Formazione non superiore al 20% del 2009; Autovetture non superiori all'80% del 2009; Tutti gli stanziamenti e le voci sopra indicate rispettano il limite previsto per legge. Per semplicità di lettura e completezza di esposizione, nonché ai fini di una maggiore omogeneità di dati tra il bilancio di previsione annuale, il bilancio di previsione pluriennale e la relazione previsionale e programmatica, i "Programmi" dell'ente sono stati aggregati e ricondotti alle "Funzioni" di bilancio previste dal D.P.R. 194/1996. Sono dunque stati previsti i seguenti 12 programmi: - Programma 1: Amministrazione Generale - Programma 2: Giustizia - Programma 3: Polizia Locale - Programma 4: Istruzione Pubblica - Programma 5: Cultura - Programma 6: Sport e Ricreazione - Programma 7: Turismo - Programma 8: Viabilità e Trasporti - Programma 9: Territorio e Ambiente - Programma 10: Interventi Sociali - Programma 11: Sviluppo Economico - Programma 12: Servizi Produttivi Nell'ambito della descrizione relativa a ciascun programma, sono state evidenziati gli obiettivi dell'amministrazione. Per la descrizione degli investimenti si fa rinvio al Programma triennale dei LL.PP. ed al Piano pluriennale degli investimenti, entrambi allegati al Bilancio di previsione. Sezione 3 - Programmi e Progetti 27

34 3.2 - Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente. Tutti gli organismi gestionali dell'ente sono tenuti a programmare la gestione e ad assumere eventuali misure correttive nel corso dell'anno al fine di perseguire e realizzare il pareggio o l'avanzo di bilancio. Sono altresì tenuti ad improntare la propria attività ai principi di efficacia, efficienza ed economicità. Gli organismi gestionali dell'ente, per quanto attinente alla rispettiva natura, sono tenuti al rispetto puntuale delle disposizioni normative vincolanti in materia di contenimento della spesa e dei vincoli di finanza pubblica. Tali disposizione costituiscono indirizzi specifici per gli amministratori di detti organismi. Sezione 3 - Programmi e Progetti 28

35 3.3 - QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA (parte 1) Anno 2013 Programma n. Spese correnti Spese per Totale Consolidate Di sviluppo investimento , , , , ,00 0,00 0, , , ,00 0, , , , , , ,02 0,00 0, , , ,00 0, , ,00 0, , , ,38 0, , , , , , , , , , , , , , , ,00 0,00 0,00 0,00 Totali , , , ,74 Sezione 3 - Programmi e Progetti 29

36 3.3 - QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA (parte 2) Anno 2014 Programma n. Spese correnti Spese per Totale Consolidate Di sviluppo investimento , , , ,83 2 0,00 0,00 0,00 0, , ,00 0, , ,24 0,00 0, , ,02 0,00 0, , , ,00 0, , ,00 0,00 0, , ,39 0, , , , ,00 0, , , , , , , ,00 0, , ,00 0,00 0,00 0,00 Totali , , , ,17 Sezione 3 - Programmi e Progetti 30

37 3.3 - QUADRO GENERALE DEGLI IMPIEGHI PER PROGRAMMA (parte 3) Anno 2015 Programma n. Spese correnti Spese per Totale Consolidate Di sviluppo investimento , , , ,21 2 0,00 0,00 0,00 0, , ,00 0, , ,05 0,00 0, , ,02 0,00 0, , , ,00 0, , ,00 0,00 0, , ,89 0, , , , ,00 0, , , , , , , ,00 0, , ,00 0,00 0,00 0,00 Totali , , , ,35 Sezione 3 - Programmi e Progetti 31

38 3.4 - PROGRAMMA N 1 - Amministrazione, gestione e controllo N --- EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Descrizione del programma: Il programma comprende tutti i servizi amministrativi interni all'ente che fungono da supporto a tutta l'attività del Comune Motivazione delle scelte: Miglioramento e razionalizzazione dei servizi amministrativi dell'ente Finalità da conseguire: Assicurare e migliorare il supporto agli organi istituzionali, sia politici che tecnici per l'erogazione dei servizi cui l'ente è preposto Investimento: Erogazione di servizi di consumo: Risorse umane da impiegare: Risorse strumentali da utilizzare: Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: L'intera attività è stata programmata per il triennio compatibilmente ai piani regionali a conoscenza dell'amministrazione Comunale. Sezione 3 - Programmi e Progetti 32

39 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Amministrazione, gestione e controllo - ENTRATE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE Stato ,00 0,00 0,00 Regione , , ,00 Provincia 0,00 0,00 0,00 Unione europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di previdenza ,90 0,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate , , ,41 PROVENTI DEI SERVIZI QUOTE DI RISORSE GENERALI TOTALE (A) , , ,41 TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00 Risorse generali di parte corrente , , ,80 TOTALE (C) , , ,80 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,21 (1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. Sezione 3 - Programmi e Progetti 33

40 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Amministrazione, gestione e controllo - IMPIEGHI Anno 2013 Spesa Corrente Spesa per Consolidata Di sviluppo investimento Totale Valore percentuale Entità % su tot. (a+b+c) sul totale (a) (b) (c) ,96 96, ,00 0, ,00 3, ,96 60,06 Anno 2014 Spesa Corrente Spesa per Consolidata Di sviluppo investimento Totale Valore percentuale Entità % su tot. (a+b+c) sul totale (a) (b) (c) ,83 98, ,00 0, ,00 1, ,83 71,84 Anno 2015 Spesa Corrente Spesa per Consolidata Di sviluppo investimento Totale Valore percentuale Entità % su tot. (a+b+c) sul totale (a) (b) (c) ,21 98, ,00 0, ,00 1, ,21 70,47 Sezione 3 - Programmi e Progetti 34

41 3.4 - PROGRAMMA N 2 - Giustizia N --- EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Descrizione del programma: Motivazione delle scelte: Finalità da conseguire: Investimento: Erogazione di servizi di consumo: Risorse umane da impiegare: Risorse strumentali da utilizzare: Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Sezione 3 - Programmi e Progetti 35

42 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Giustizia - ENTRATE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE Stato 0,00 0,00 0,00 Regione 0,00 0,00 0,00 Provincia 0,00 0,00 0,00 Unione europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di previdenza 0,00 0,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 0,00 0,00 0,00 PROVENTI DEI SERVIZI QUOTE DI RISORSE GENERALI TOTALE (A) 0,00 0,00 0,00 TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00 Risorse generali di parte corrente ,00 0,00 0,00 TOTALE (C) ,00 0,00 0,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) ,00 0,00 0,00 (1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. Sezione 3 - Programmi e Progetti 36

43 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Giustizia - IMPIEGHI Anno 2013 Spesa Corrente Spesa per Consolidata Di sviluppo investimento Totale Valore percentuale Entità % su tot. (a+b+c) sul totale (a) (b) (c) ,00 100,00 0,00 0,00 0,00 0, ,00 0,04 Entità (a) Anno 2014 Spesa Corrente Spesa per Consolidata Di sviluppo investimento Totale Valore percentuale % su tot. (a+b+c) sul totale (b) (c) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Entità (a) Anno 2015 Spesa Corrente Spesa per Consolidata Di sviluppo investimento Totale Valore percentuale % su tot. (a+b+c) sul totale (b) (c) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Sezione 3 - Programmi e Progetti 37

44 3.4 - PROGRAMMA N 3 - Polizia locale N --- EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Descrizione del programma: Il programma Polizia Locale è diretto a garantire un controllo adeguato del territorio da parte del corpo di P.M. nel rispetto della normativa vigente. In particolare sono da ricollegare le attività connesse alla funzione 02 a sua volta ripartita per servizi dallo stesso legislatore come segue: - Polizia Municipale - Polizia Commerciale - Polizia Amministrativa Motivazione delle scelte: Finalità da conseguire: Miglioramento del controllo del territorio. Miglioramento della sicurezza della circolazione. Salvaguardia e tutela dell'ambiente. Tutela del consumatore Promozione dell'educazione alla circolazione dei veicoli Investimento: Erogazione di servizi di consumo: Risorse umane da impiegare: Agenti della Polizia Municipale e Ausiliari del traffico Risorse strumentali da utilizzare: Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Sezione 3 - Programmi e Progetti 38

45 3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Polizia locale - ENTRATE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Legge di finanziamento e articolo ENTRATE SPECIFICHE Stato 0,00 0,00 0,00 Regione , , ,00 Provincia 0,00 0,00 0,00 Unione europea 0,00 0,00 0,00 Cassa DD.PP. - Credito sportivo - Istituti di previdenza 0,00 0,00 0,00 Altri indebitamenti (1) 0,00 0,00 0,00 Altre entrate 0,00 0,00 0,00 PROVENTI DEI SERVIZI QUOTE DI RISORSE GENERALI TOTALE (A) , , ,00 TOTALE (B) 0,00 0,00 0,00 Risorse generali di parte corrente , , ,65 TOTALE (C) , , ,65 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , ,65 (1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili. Sezione 3 - Programmi e Progetti 39

46 3.6 - SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA Polizia locale - IMPIEGHI Anno 2013 Spesa Corrente Spesa per Consolidata Di sviluppo investimento Totale Valore percentuale Entità % su tot. (a+b+c) sul totale (a) (b) (c) ,33 98, ,00 1,76 0,00 0, ,33 1,75 Anno 2014 Spesa Corrente Spesa per Consolidata Di sviluppo investimento Totale Valore percentuale Entità % su tot. (a+b+c) sul totale (a) (b) (c) ,65 98, ,00 1,88 0,00 0, ,65 2,60 Anno 2015 Spesa Corrente Spesa per Consolidata Di sviluppo investimento Totale Valore percentuale Entità % su tot. (a+b+c) sul totale (a) (b) (c) ,65 98, ,00 1,88 0,00 0, ,65 2,75 Sezione 3 - Programmi e Progetti 40

47 3.4 - PROGRAMMA N 4 - Istruzione pubblica N --- EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA RESPONSABILE Descrizione del programma: Il programma contempla i seguenti servizi: Scuole dell'infanzia Scuole dell'obbligo Trasporto scolastico Motivazione delle scelte: Il servizio svolge principalmente una funzione di mediazione tra le autonomie scolastiche e le risorse del territorio comunale Finalità da conseguire: Razionalizzazione degli edifici scolastici destinati alla scuola dell'obbligo tramite manutenzioni straordinarie Investimento: Adeguamento delle normative di sicurezza Erogazione di servizi di consumo: Erogazione dei servizi per la popolazione scolastica Risorse umane da impiegare: Risorse strumentali da utilizzare: Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Sezione 3 - Programmi e Progetti 41

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