La nuova prevenzione incendi: più chiarezza su attività soggette ai controlli e procedure

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1 Sicurezza. La nuova prevenzione incendi: più chiarezza su attività soggette ai controlli e procedure Professionisti e tecnici abilitati, approccio ingegneristico, sistemi di gestione INFORMAZIONE 123 A seguito dell emanazione del nuovo Regolamento di Prevenzione incendi contenuto nel DPR 151/2011, si è reso necessario aggiornare le procedure e gli adempimenti per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi elencate nell allegato I del nuovo testo normativo. In concreto, è stato quindi aggiornato e attualizzato quanto previsto nel decreto ministeriale 4 maggio 1998, rivedendo le modalità di presentazione delle istanze, le procedure e tutta la modulistica relativa. Sono state inoltre indicate le modalità di raccordo con le procedure previste per gli Sportelli Unici per le Attività Produttive. Il decreto ha approfondito diffusamente i nuovi concetti introdotti dal Regolamento e le relative procedure, introducendo anche alcune innovazioni sulla base pregressa esperienza. Riportiamo di seguito i principali argomenti trattati; In linea con quanto già previsto dal d.m. 4 maggio 1998, sono state definite la documentazione e la modalità di predisposizione stessa, necessaria per la valutazione dei progetti, per la presentazione SCIA,per i controlli di prevenzione incendi e per i rinnovi di conformità antincendio. È stata introdotta la sottocategorizzazione delle nuove attività emanate con il Regolamento per definire ed individuare univocamente un attività. La nuova classificazione è riportata nell Allegato III. È stato definito il concetto di modifica per un attività esistente, ai fini sicurezza antincendio, individuando i parametri che comportano le variazioni delle condizioni di sicurezza antincendio e richiedono quindi la presentazione di una nuova istanza. Sono indicate le modalità di presentazione delle pratiche svolte seguendo l approccio ingegneristico, per il nulla osta di fattibilità, per le verifiche in corso d opera, per le domande di voltura. È affrontato il problema presentazione digitale delle pratiche utilizzando portali web, posta certificata o,in casi specifici, prevedendo la modalità cartacea tradizionale. La norma è composta da 11 articoli e quattro allegati tecnici. Negli articoli sono sviluppati i seguenti aspetti: le definizioni più rilevanti per la presentazione delle pratiche; analogamente al Regolamento, sono state enunciate una serie di definizioni utilizzate nel testo per una migliore comprensione norma e per un univoca descrizione: le attività soggette sono quelle previste dall Allegato I del DPR 151/ 2011, ripetendo che non esistono altri elenchi e che quelli previgenti sono abrogati; il tecnico abilitato è un professionista iscritto in albo professionale, che opera nell ambito delle proprie GLI AUTORI. L ingegnere Angelo Porcu è comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Sassari, dopo aver ricoperto lo stesso incarico a Cagliari, Caserta e Nuoro ed essere stato dirigente dell ufficio di Coordinamento delle risorse informatiche del Dipartimento dei Vigili del fuoco a Roma. antonio.porcu@vigilfuoco.it L ingegnere Luca Manselli è vice comandante dei Vigili del fuoco di Sassari. luca.manselli@vigilfuoco.it competenze; il professionista antincendio è un professionista iscritto in un albo professionale, che opera nell ambito delle proprie competenze ed iscritto negli appositi elenchi del Ministero dell interno di cui all articolo 16 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n Le procedure e requisiti per l autorizzazione e l iscrizione a detti albi sono riportate nel decreto del Ministero dell interno 5 agosto 2011; l approccio ingegneristico alla sicurezza antincendi è la disciplina che utilizzando principi fisici, matematici ed ingegneristici, consente di valutare il rischio di incendio e progettare le misure compensative di protezione ottimali necessarie a limitare le conseguenze dell incendio. Le direttive per l attuazione dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio sono state individuate dal decreto del Ministero dell interno 9 maggio il sistema di gestione sicurezza antincendio (1) attraverso un insieme di procedure di gestione, basate sulle ipotesi progettuali antincendio, pone delle limitazioni e condizioni di esercizio dell attività. la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, di cui all art. 4 del decreto del Presidente Repubblica 1 agosto 2011, n Si noti che tale SCIA è differente da quella dell art. 19 l. n. 7 agosto 1990, n La SCIA rilasciata dal Comando dei Vigili del fuoco non pagina 15

2 INFORMAZIONE 123 MOD. PIN VALUTAZIONE PROGETTO PAG. 1 modello PIN Valutazione progetto Rif. Pratica VV.F. n. Spazio per protocollo marca da bollo (solo sull'originale) provincia dati del richiedente comune provincia telefono codice fiscale persona fisica Sicurezza MOD. PIN VALUTAZIONE PROGETTO PAG. 2 INFORMAZIONI GENERALI a) INFORMAZIONI GENERALI SULL'ATTIVITÀ PRINCIPALE E SULLE EVENTUALI ATTIVITÀ SECONDARIE SOGGETTE A CONTROLLO DI PREVENZIONE INCENDI informazioni generali sull attività responsabile dell attività sotto indicata qualifica rivestita (titolare, legale rappresentante,amministratore,etc.) C H I E D E ai sensi dell art. 3 del DPR 01/08/2011 n. 151 la VALUTAZIONE DEL PROGETTO ALLEGATO per i lavori di: nuovo insediamento modifica attività esistente (barrare con il riquadro di interesse) relativi all attività principale: La/e attività oggetto di valutazione sono individuate 1 ai n./sotto classe/ cat.: La documentazione tecnico progettuale è sottoscritta da: Titolo professionale iscritto all Albo professionale dell Ordine/Collegio di n. iscrizione con Ufficio in dati dell attività dati del tecnico abilitato indirizzo c.a.p. n. civico b) INDICAZIONI DEL TIPO DI INTERVENTO IN PROGETTO tipo di intervento previsto in progetto In caso di utilizzo dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio, di cui al decreto del Ministero dell Interno , la documentazione - Relazione tecnica tecina di (n. fascicoli: progetto, ) a firma di un professionista antincendio, - Elaborati deve grafici essere conforme (n. elaborati: a quanto ) specificato all art. 3, comma 4 del decreto del Ministero dell Interno Allega i seguenti documenti tecnici di progetto 2, debitamente firmati, conformi a quanto previsto dall Allegato I 3 al Decreto del Ministro dell Interno del : In caso di modifiche che comportino un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio, la documentazione tecnica deve essere conforme a quanto specificato nell allegato I, lettera C del decreto del Ministero dell Interno Riportare il numero e la categoria corrispondente (B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al Decreto del Ministro dell Interno del In caso di utilizzo dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio, di cui al Decreto del Ministero dell Interno , la documentazione tecnica di progetto, a firma di professionista antincendio, deve essere conforme a quanto specificato all art. 3, comma 4, del Decreto del Ministero dell Interno ; 3 In caso di modifiche che comportano un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio, la documentazione tecnica deve essere conforme a quanto specificato nell'allegato I, lettera C del Decreto del Ministero dell Interno è un autorizzazione, ma rappresenta esclusivamente la segnalazione dell inizio dell esercizio dell attività. La SCIA antincendi deve essere corredata dai relativi allegati, conformemente alle norme antincendio vigenti. La SCIA introdotta dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, che ha modificato l art. 19 legge 7 agosto 1990 n. 241 (2), si riferisce alla certificazione di atti autorizzativi comunque denominati; la modalità di presentazione documentazione per le procedure di prevenzione incendi: la valutazione dei progetti, la presentazione Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), i controlli di prevenzione incendi, il rinnovo periodico di conformità antincendio, la richiesta di deroga, il nulla osta di fattibilità, le verifiche in corso d opera e la voltura; i criteri per determinare gli adempimenti in funzione delle modifiche alle attività esistenti; le procedure di presentazione delle istanze con il SUAP. Nell allegato I è invece definita la documentazione tecnica da allegare per la valutazione dei progetti, consistente in linea generale in relazione tecnica e elaborati grafici, distinguendo tra: attività regolamentate da regola tecnica antincendio, per le quali la relazione tecnica deve dimostrare il rispetto specifica regola tecnica applicabile attività non regolamentate da regola tecnica antincendio, per le quali è invece necessario presentare le risultanze analisi del rischio di incendio, da predisporsi secondo le indicazioni riportate nell allegato. L esame del progetto Ora defi nito Istanza di valutazione dei progetti all art. 3 del decreto (3), l esame del progetto è previsto soltanto per le attività B e C. Si ricorda che per le attività di tipo A non è previsto il nulla osta di fattibilità. Il nuovo approccio prevenzione incendi attribuisce al progettista la doppia funzione di realizzatore e valutatore sicurezza del progetto, attribuendo ai Comandi il ruolo esclusivamente di controllori, ad opera fi nita ed in esercizio, con delle ispezioni a campione. Il decreto fornisce una serie di dati che devono essere riportati sull istanza di valutazione del progetto. Per facilitare il lavoro dei progettisti, il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ha emanato (4) la modulistica, che già dal 27 novembre 2012 deve essere utilizzata obbligatoriamente. Il modello per l istanza di valutazione del progetto è chiamato PIN 1 e le prime due pagine sono riprodotte in alto. All istanza devono essere allegati: a) documentazione tecnica, a fi rma di tecnico abilitato, conforme a quanto previsto dall allegato I del decreto; pagina 16

3 MOD. PIN SCIA PAG. 1 modello PIN SCIA Rif. Pratica VV.F. n. Spazio per protocollo Sigla del responsabile dell attività provincia SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO (art. 4 del D.P.R. 01/08/2011 n. 151) comune provincia Telefono codice fiscale persona fisica Fax indirizzo di posta elettronica indirizzo di posta elettronica certificata qualifica rivestita (titolare, legale rappresentante, amministratore, etc.) responsabile dell attività sotto specificata, consapevole delle conseguenze penali e amministrative previste dagli artt. 75 e 76 del DPR 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e formazione o uso di atti falsi nonché sanzione penale prevista dagli artt. 19, comma 6, e 21 L. 241/90 e successive modificazioni, e con riferimento: ai progetti approvati dal Comando VV.F. in data prot. n. (solo per attività di cat B e C) in data prot. n. alla documentazione tecnica di progetto di cui alla asseverazione allegata (per attività di cat. A ) alla documentazione tecnica di progetto di cui alla asseverazione allegata (per attività di cat. A,B,C in caso di modifiche di cui art.4, comma 6, del DPR 01/08/2011 n.151, che non comportino aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza) (barrare con il riquadro di interesse) S E G N A L A ai sensi dell art. 4 del DPR 01/08/2011 n. 151 l inizio, in conformità alla normativa antincendio vigente, dell esercizio dell attività di dati del titolare dell attività inizio dell esercizio dell attività Comune provincia telefono La/e attività oggetto Segnalazione sono individuate 1 ai n./sotto classe/ cat.: MOD. PIN SCIA PAG. 2 dichiara altresì sotto la propria responsabilità civile e penale di essere a conoscenza e di impegnarsi ad osservare gli obblighi connessi con l esercizio dell attività previsti dalla vigente normativa, nonché i divieti, le limitazioni e le prescrizioni delle disposizioni di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio vigenti disciplinanti l attività medesima. Allega 2 alla presente l asseverazione di cui all art. 4 del Decreto del Ministro dell Interno , comprensiva dei relativi allegati, unitamente all attestato di versamento di seguito specificato. Dichiara, inoltre, che la restante documentazione tecnica è raccolta in apposito fascicolo, custodito presso l attività o l indirizzo di seguito indicato, e sarà reso prontamente disponibile in occasione dei controlli delle autorità competenti: N.B.: la compilazione distinta di versamento e obbligatoria. Nominativo comune Provincia Attestato di versamento n. 2 del intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di ai sensi del DLgs 139/2006 per un totale di così distinte: 3 Eventuale altro indirizzo presso il quale si chiede di inviare la corrispondenza: comune Provincia telefono Data N.B.: La firma deve essere apposta alla presenza del pubblico ufficiale addetto alla ricezione segnalazione. In alternativa, la segnalazione, debitamente sottoscritta dal richiedente, può essere presentata da altra persona o inoltrata a mezzo posta; in tali casi, alla segnalazione deve essere allegata fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente (DPR 445/2000). Spazio riservato al Comando Provinciale VVF Ai sensi dell art. 38 del DPR 445/2000, io sottoscritto addetto incaricato con qualifica di, in data / / a mezzo documento n. rilasciato in data / / da ho proceduto all accertamento dell identità personale del sig. che ha qui apposto la sua firma alla mia presenza. Data / / impegno ad osservare gli obblighi connessi all esercizio dell attività Firma Firma INFORMAZIONE Riportare il numero e la categoria corrispondente (A/B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al Decreto del Ministro dell Interno del In caso di utilizzo dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio di cui al decreto del Ministero dell'interno 9 maggio 2007, allegare anche la dichiarazione, a firma del responsabile dell attività, in merito all attuazione del sistema di gestione sicurezza antincendio di cui all articolo 6 dello stesso decreto; per la definizione del relativo importo, si applica l art 6, comma 4, dello stesso decreto. 3 Al fine di definire il relativo importo, riportare il numero e la categoria corrispondente (A/B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al Decreto del Ministro dell Interno del b) attestato del versamento effettuato a favore Tesoreria provinciale dello Stato, ai sensi dell articolo 23 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n L allegato II tratta invece delle certifi cazioni e dichiarazioni da presentare a corredo SCIA e relativa asseverazione. Inizio attività: la SCIA L art. 4 del decreto riporta i contenuti dell istanza di Segnalazione Certifi cata di inizio Attività. Come previsto dal Regolamento (5), prima dell inizio dell attività, il titolare presenta una Segnalazione Certifi cata di Inizio Attività (SCIA) che, produce gli stessi effetti giuridici domanda per il rilascio del Certifi cato di Prevenzione Incendi (CPI). Il Comando provinciale, verifi cata la completezza formale domanda, documentazione e dei relativi allegati, ne rilascia ricevuta. La SCIA rilasciata dal Comando dei Vigili del fuoco non è un autorizzazione, ma rappresenta esclusivamente la segnalazione dell inizio dell esercizio dell attività. Anche in questo caso per facilitare il lavoro dei progettisti il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ha emanato apposita modulistica (6), da adottarsi obbligatoriamente a far data dal 27 novembre Il modello per la SCIA è chiamato PIN 2 ed è riprodotto in questa pagina. Alla SCIA è allagata l asseverazione, a firma MOD. PIN SCIA PAG. 3 Spazio riservato al Comando Provinciale RICEVUTA PRESENTAZIONE SCIA Ai sensi dell art. 4, comma 1, del DPR 01/08/2011 n.151, io sottoscritto addetto incaricato con qualifica di, rilascio ricevuta dell'avvenuta presentazione Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai fini sicurezza antincendio e dei relativi allegati, avendone verificato la completezza formale. Il Comando Provinciale effettuerà, con le modalità previste nell articolo 4 del DPR 01/08/2011 n. 151, i controlli di competenza volti ad accertare il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione degli incendi, nonché la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio. Le verifiche e la manutenzione dei prodotti, elementi costruttivi, materiali, impianti, componenti di impianto, dispositivi, attrezzature rilevanti ai fini sicurezza antincendio, debbono essere effettuati in conformità alle istruzioni di uso e manutenzione previste ed alle disposizioni vigenti. Data / / Firma ricevuta di presentazione SCIA di tecnico abilitato, attestante la conformità dell attività ai requisiti di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio, presentata sul modello PIN 2.1 (vedi la pagina seguente). Giova sottolineare che il tecnico abilitato con l asseverazione attesta la sussistenza di requisiti di sicurezza e conformità alle vigenti norme di prevenzione incendi ed è tacitamente consapevole delle conseguenze e responsabilità penali per dichiarazioni mendaci e falsa rappresentazione degli atti, ai sensi dei già richiamati articoli del Codice Penale e dell art comma 6 - L. 7/8/1990 n. 241, come modificato dalla legge 30 luglio 2010, n Il tecnico abilitato assume la responsabilità anche delle pagina 17

4 INFORMAZIONE 123 MOD. PIN 2.1_ 2012 ASSEVERAZIONE PAG. 1 modello PIN Asseverazione Rif. Pratica VV.F. n. ASSEVERAZIONE AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO (art. 4 del Decreto del Ministro dell Interno ) Titolo professionale iscritto all Albo professionale dell Ordine/Collegio n. iscrizione provincia con ufficio in indirizzo n. civico Sicurezza MOD. PIN 2.1_ 2012 ASSEVERAZIONE PAG. 2 DISTINTA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA ALLEGATA (In caso di modifiche le documentazioni da produrre vanno riferite alle parti oggetto modifica stessa) La documentazione non allegata alle certificazioni e/o dichiarazioni di cui ai successivi punti 2, 3, 4, nonché all eventuale documentazione di cui al p.to 5, è raccolta in apposito fascicolo che il titolare è tenuto a rendere disponibile per eventuali controlli. 1. DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE tecnico abilitato c.a.p. fax indirizzo di posta elettronica indirizzo di posta elettronica certificata consapevole sanzione penale prevista dall'art. 19 comma 6 L. 241/90, dall'art. 20 comma 2 del D.Lgs. 139/06, nonché di quelle previste dagli artt. 359 e 481 del C.P. in caso di dichiarazioni mendaci e falsa rappresentazione degli atti, in relazione alle opere che hanno come oggetto: i lavori di: nuovo insediamento modifica attività esistente (barrare con il riquadro di interesse) relativi all attività responsabilità penali Individuata/e 1 ai n./sotto classe/ cat.: VISTI l esito dei sopralluoghi e delle verifiche effettuate; la documentazione tecnica di seguito indicata: progetti approvati dal Comando VV.F. in data prot. n. (solo per attività riferimento di cat B e C) ai sopralluoghi, in data prot. n. documentazione alla documentazione tecnica di progetto allegata (per attività di cat. A ) progettuale, documentazione tecnica di progetto e la dichiarazione di non aggravio del rischio incendi allegate (per attività di cat. A,B,C in caso di modifiche di cui alle art.4, comma certificazioni 6, del DPR 01/08/2011 n.151, che non comportino aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza) (barrare con il riquadro di interesse) ed ai progetti approvati le normative tecniche di prevenzione incendi coerenti con l attività; la completezza delle certificazioni e delle dichiarazioni, così come sintetizzate nella distinta allegata, atte a comprovare che gli elementi costruttivi, i prodotti, i materiali, le attrezzature, i dispositivi e gli impianti rilevanti ai fini sicurezza antincendi, sono stati realizzati, installati o posti in opera secondo la regola dell arte, in conformità alla vigente normativa in materia di sicurezza antincendio; ASSEVERA LA CONFORMITÀ DELLA/E ATTIVITA SOPRAINDICATA/E AI REQUISITI DI PREVENZIONE INCENDI E DI SICUREZZA ANTINCENDIO Sigla del professionista Relazione tecnica (n. atti: ) ed elaborati grafici (n. elaborati: ) Allegare in caso di attività di cui all'allegato I, cat. A del DPR 01/08/2011 n. 151 o di modifiche di cui art.4, comma 6, del DPR 01/08/2011 n.151, che non comportino aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza. Dichiarazione di non aggravio del rischio incendio Allegare in caso di modifiche di cui art.4, comma 6, del DPR 01/08/2011 n.151, che non comportino aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza. 2. CERTIFICAZIONI DI ELEMENTI STRUTTURALI PORTANTI E/O SEPARANTI CLASSIFICATI AI FINI DELLA RESISTENZA AL FUOCO, CON ESCLUSIONE DELLE PORTE E DEGLI ALTRI ELEMENTI DI CHIUSURA n (n totale dei modelli allegati ogni modello può riferirsi a più elementi) 3. DICHIARAZIONI INERENTI I PRODOTTI CLASSIFICATI AI FINI DELLA REAZIONE E DELLA RESISTENZA AL FUOCO ED I DISPOSITIVI DI APERTURA DELLE PORTE n (n totale dei modelli allegati ogni documento può riferirsi a più prodotti) 4. DICHIARAZIONI/CERTIFICAZIONI RELATIVE AGLI IMPIANTI RILEVANTI AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO COSI DISTINTE: -DICHIARAZIONI DI CONFORMITÀ/RISPONDENZA redatte sul modello di cui al DM 37/08 e s.m.i. (DC); - DICHIARAZIONI DI CORRETTA INSTALLAZIONE E FUNZIONAMENTO redatte sul modello mod. DICH. IMP. (DI); - CERTIFICAZIONI DI RISPONDENZA E FUNZIONALITÀ redatte sul modello mod. CERT. IMP ( CI). La distinta di seguito riportata deve essere compilata in ogni sua parte, mediante l apposizione in ogni riquadro del relativo numero dei modelli allegati (riportando il valore 0 per le tipologie di certificazione/dichiarazione non presentate) (DC) (DI) (CI) 4.I) n produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e di utilizzazione dell ENERGIA ELETTRICA; 4.II) n protezione contro le SCARICHE ATMOSFERICHE; 4.III) n deposito, trasporto, distribuzione e utilizzazione, comprese le opere di evacuazione dei prodotti combustione e di ventilazione ed aerazione dei locali, di GAS, ANCHE IN FORMA LIQUIDA, COMBUSTIBILI O INFIAMMABILI O COMBURENTI; 4.IV) n deposito, trasporto, distribuzione e utilizzazione, comprese le opere di evacuazione dei prodotti combustione e di ventilazione ed aerazione dei locali, di SOLIDI E LIQUIDI COMBUSTIBILI O INFIAMMABILI O COMBURENTI; 4.V) n distinta delle dichiarazioni e certificazioni RISCALDAMENTO, CLIMATIZZAZIONE, CONDIZIONAMENTO E REFRIGERAZIONE, comprese le opere di evacuazione dei prodotti combustione, e di VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI; Data Timbro Professionale Firma del professionista 4.VI) n ESTINZIONE O CONTROLLO incendi/esplosioni di tipo automatico e manuale; 4.VII) n CONTROLLO DEL FUMO E CALORE; 1 Riportare il numero e la categoria corrispondente (A/B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al Decreto del Ministro dell Interno VIII) n RIVELAZIONE di fumo,calore, gas e incendio e SEGNALAZIONE ALLARME; documentazioni e relazioni che accompagnano la denuncia di inizio attività e che quindi assumono rilevanza penale anche le false attestazioni contenute in questa relazione. Analoga responsabilità viene assunta per le certificazioni e dichiarazioni allegate all asseverazione (vedere il prospetto riassuntivo qui sotto), secondo quanto specificato nell Allegato II del Decreto, con le quali si attesta che gli elementi costruttivi, i prodotti, i materiali, le attrezzature, i dispositivi e gli impianti rilevanti ai fini sicurezza antincendi, sono stati realizzati, installati o posti in opera secondo la regola dell arte, in conformità alla vigente normativa in materia di sicurezza antincendio. Tali documenti devono comprovare che gli elementi costruttivi, i prodotti, i materiali, le attrezzature, i dispositivi, gli impianti ed i componenti d impianto, rilevanti ai fini sicurezza in caso d incendio, siano stati realizzati, installati o modello CERT. REI DICH. PROD MODELLO Ministero dello Sviluppo Economico DICH. IMP CERT. IMP denominazione certificazione di elementi strutturali portanti e/o separanti classificati ai fini resistenza al fuoco dichiarazione su prodotti ai fini di: - reazione al fuoco dei materiali - resistenza al fuoco delle porte - dispositivi di apertura delle porte dichiarazione di conformità/rispondenza: - impianti ricadenti nel campo di applicazione del D.M. 22/01/2008 n. 37 dichiarazione di corretta installazione e funzionamento - impianti non ricadenti nel D.M. 22/01/2008 n con progetto certificazione di rispondenza e funzionalità per: - impianti non ricadenti nel D.M. 22/01/2008 n in assenza di progetto - impianti eseguiti prima del 27/03/2008 in caso di assenza o smarrimento dichiarazione di conformità, resa da professionista antincendio con requisiti art. 7 comma 6 del D.M. 22/01/2008 n. 37 (iscrizione all albo da 5 anni con specifiche competenze nel settore impiantistico cui si riferisce la certificazione) pagina 18

5 Sigla del responsabile dell attività MOD. PIN RINNOVO PERIODICO PAG. 1 Rif. Pratica VV.F. n. ATTESTAZIONE DI RINNOVO PERIODICO DI CONFORMITA ANTINCENDIO (art. 5 del D.P.R. 01/08/2011 n. 151) cognome nome comune provincia telefono codice fiscale persona fisica Provincia fax Indirizzo di posta elettronica Indirizzo di posta elettronica certificata qualifica rivestita (titolare, legale rappresentante, amministratore, etc.) fax Indirizzo di posta elettronica Indirizzo di posta elettronica certificata responsabile dell attività sotto specificata, consapevole delle conseguenze nel quinquennio penali e amministrative previste dagli precedente artt. 75 e 76 del D.P.R. 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e formazione o uso di atti falsi D I C H I A R A l assenza di variazione delle condizioni di sicurezza antincendio rispetto a quanto precedenza segnalato, richiesta di rinnovo con la/e SCIA 1 presentate il il relative e/o ricomprese all attività principale di: Spazio per protocollo modello PIN Rinnovo periodico assenza di variazioni il alla data Data presentazione Data presentazione Data presentazione tipo di attività (albergo, scuola, centrale termica, etc.) Indirizzo n. civico c.a.p. Comune provincia telefono individuata 3 al n./sotto classe/ cat. e comprendente anche le attività di cui ai nn./sottoclasse/cat : di avere assolto gli obblighi gestionali connessi con l esercizio dell attività previsti dalla normativa vigente, nonché di aver osservato i divieti, le limitazioni e le prescrizioni delle disposizioni di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio disciplinanti l attività medesima; di aver adempiuto l obbligo di mantenere in stato di efficienza i sistemi, gli impianti, i dispositivi, le attrezzature, rilevanti ai fini sicurezza antincendi, e le altre misure di sicurezza antincendio adottate e di aver effettuato le verifiche di controllo e gli interventi di manutenzione in accordo alla regolamentazione vigente, a quanto indicato nelle pertinenti norme tecniche e nelle istruzioni di uso e manutenzione del fabbricante e/o installatore. Allega Asseverazione 3, a firma di professionista antincendio; Non allega Asseverazione 3, a firma di professionista antincendio, in quanto non sono presenti impianti finalizzati alla protezione attiva antincendi né prodotti e sistemi per la protezione di parti o elementi portanti delle opere di costruzione finalizzati ad assicurare la prescritta caratteristica di resistenza al fuoco; MOD. PIN RINNOVO PERIODICO PAG. 2 Allega la seguente documentazione ai fini delle modifiche di cui all art. 4, comma 8, del Decreto del Ministro dell Interno del : (specificare numero e tipologia dei documenti allegati) (specificare numero e tipologia dei documenti allegati) (barrare con il riquadro di interesse) N.B.: la compilazione distinta di versamento e obbligatoria. Attestato di versamento 4 n. del intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di ai sensi del DLgs 139/2006 per un totale di così distinte: 55 Ulteriore indirizzo presso il quale si chiede di inviare la corrispondenza: comune Provincia telefono Data N.B.: La firma deve essere apposta alla presenza del pubblico ufficiale addetto alla ricezione dell attestazione di rinnovo periodico. In alternativa, l attestazione di rinnovo periodico, debitamente sottoscritta dal richiedente, può essere presentata da altra persona o inoltrata a mezzo posta; in tali casi, all attestazione di rinnovo periodico deve essere allegata fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente (DPR 445/2000). Spazio riservato al Comando Provinciale VVF Ai sensi dell art. 38 del DPR 445/2000, io sottoscritto addetto incaricato con qualifica di, in data / / Spazio riservato al Comando Provinciale VVF RICEVUTA Ai sensi dell art.5 del DPR 151/2011, io sottoscritto addetto incaricato con qualifica di, rilascio ricevuta dell'avvenuto deposito dell attestazione di rinnovo periodico. Il Comando Provinciale potrà effettuare i controlli di competenza volti ad accertare il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione degli incendi, nonché la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio. Si rammenta che le verifiche e la manutenzione di impianti, dispositivi, attrezzature e di altre misure di sicurezza antincendio adottate nell'attività, debbono essere effettuati in conformità alle istruzioni di uso e manutenzione previste ed alle disposizioni vigenti applicabili Data / / Prot. Firma Firma a mezzo documento n. rilasciato in data / / da ho proceduto all accertamento dell identità personale del sig. che ha qui apposto la sua firma alla mia presenza. Data / / Firma INFORMAZIONE e/o autorizzazione antincendio per le attività di cui all art.11, commi 5 e 6, del DPR 01/08/2011 n Riportare il numero e la categoria corrispondente (A/B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al Decreto del Ministro dell Interno del Asseverazione di cui all art. 5 del Decreto del Ministro dell Interno del MOD. PIN ASSEVERAZIONE PER RINNOVO PAG. 1 modello PIN Asseverazione per rinnovo Rif. Pratica VV.F. n. 4 - In caso di utilizzo dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio, di cui al Decreto del Ministero dell Interno , per la definizione dell importo, si applica l art 6, comma 4, dello stesso decreto. 5 - Al fine di definire il relativo importo, riportare il numero e la categoria corrispondente (A/B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al Decreto del Ministro dell Interno mod. PIN ASSEVERAZIONE PER RINNOVO PAG. 2 provincia ASSEVERAZIONE AI FINI DELLA ATTESTAZIONE DI RINNOVO PERIODICO DI CONFORMITA ANTINCENDIO (art. 5 del Decreto del Ministro dell Interno ) professionista antincendio Titolo professionale iscritto al Provincia di con numero ordine / collegio professionale iscritto negli elenchi del Ministero dell Interno di cui all art. art. 16 comma 4 del DLgs 139/06 n codice iscrizione M.I. con ufficio in via - piazza n. civico professionista antincendio c.a.p. a seguito dell incarico conferitogli dal responsabile dell attività di seguito specificata: B- PRODOTTI E SISTEMI PER LA PROTEZIONE PASSIVA DI CUI AL DM , PUNTO A.3 DELL ALLEGATO, Prodotti e sistemi per la protezione di parti o elementi portanti delle opere di costruzione ; ; ;. (barrare con il riquadro di interesse) certifica il perdurare delle proprietà dei prodotti o sistemi per la protezione di parti o elementi portanti delle opere di costruzione Visti i risultati dei controlli e delle verifiche effettuate, il sottoscritto Sigla del professionista tipo di attività (albergo, scuola, centrale termica, etc.) via - piazza n. civico c.a.p. soggetta ai controlli dei Vigili del Fuoco ai sensi dell allegato I del DPR 151/2011, in relazione alla quale è/sono stata/e presentata/e la/e SCIA 1 : certifica a firma di l efficienza Data presentazione Inserire il nominativo del Responsabile dell Attività a firma e la di funzionalità Data presentazione Inserire il nominativo del Responsabile dell Attività degli impianti di protezione antincendio ha effettuato in data: un sopralluogo presso l indirizzo medesima, verificando la presenza di impianti finalizzati alla protezione attiva antincendio e/o dei prodotti e sistemi per la protezione di parti o elementi portanti delle opere di costruzione, finalizzati ad assicurare la caratteristica di resistenza al fuoco, di seguito specificati: A-IMPIANTO/I FINALIZZATO/I ALLA PROTEZIONE ATTIVA ANTINCENDIO (2): ASSEVERA che per gli impianti finalizzati alla protezione attiva antincendio e/o prodotti e sistemi per la protezione passiva, sopra specificati, sono garantiti i requisiti di efficienza e funzionalità. Le risultanze dei controlli e delle verifiche, nonché gli atti relativi alle modalità attraverso cui sono stati condotti i medesimi controlli/verifiche sono stati consegnati al responsabile dell attività ed inseriti all interno del fascicolo indicato nella segnalazione certificata di inizio attività. Data Timbro Professionale Firma ESTINZIONE O CONTROLLO INCENDI/ESPLOSIONI, DI TIPO AUTOMATICO E MANUALE, DELLA SEGUENTE TIPOLOGIA : ; CONTROLLO DEL FUMO E DEL CALORE, DELLA SEGUENTE TIPOLOGIA: ; RIVELAZIONE DI FUMO, CALORE, GAS,INCENDIO, DELLA SEGUENTE TIPOLOGIA: ; SEGNALAZIONE E ALLARME INCENDIO, DELLA SEGUENTE TIPOLOGIA: ; ALTRO, SPECIFICARE:. (2) con esclusione delle attrezzature mobili di estinzione. (barrare con il riquadro di interesse) 1 e/o autorizzazione antincendio per le attività di cui all art.11, commi 5 e 6, del DPR 01/08/2011 n.151. pagina 19

6 INFORMAZIONE 123 MOD. PIN DEROGA PAG. 1 Spazio per protocollo Rif. Pratica modello VV.F. n. PIN Deroga Provincia marca da bollo (solo sull'originale) Indirizzo n. civico c.a.p. comune provincia telefono codice fiscale persona fisica Sicurezza MOD. PIN DEROGA PAG. 2 Attività n. Disposizione legge,decreto ecc. Articolo/ Punto DISPOSIZIONI NORMATIVE ALLE QUALI SI RICHIEDE DEROGA Caratteristiche e/o vincoli esistenti che comportano l impossibilità di ottemperare alle disposizioni normative Descrizione situazione da derogare Valutazione del rischio aggiuntivo conseguente alla mancata osservanza delle disposizioni cui si intende derogare Misure tecniche che si ritengono idonee a compensare il rischio aggiuntivo qualifica rivestita (titolare, legale rappresentante, amministratore, etc.) specificare se si tratta responsabile dell attività di attività soggetta (all. I DPR 151/2011) o non soggetta provincia telefono comune Attività n. Disposizione legge,decreto ecc. Articolo/ Punto Caratteristiche e/o vincoli esistenti che comportano l impossibilità di ottemperare alle disposizioni normative Descrizione situazione da derogare Valutazione del rischio aggiuntivo conseguente alla mancata osservanza delle disposizioni cui si intende derogare Misure tecniche che si ritengono idonee a compensare il rischio aggiuntivo La/le attività oggetto di deroga (barrare con il riquadro di interesse): risultano individuate 1 ai n./sotto classe/ cat.: ; ; ; non risultano riportate nell Allegato I al DPR 01/08/2011 n. 151 RIVOLGE ISTANZA ai sensi dell art. 7 del DPR 01/08/2011 n. 151, ai fini dell ottenimento di DEROGA all osservanza vigente normativa antincendio relativamente ai punti riportati in dettaglio nella/e tabella/e seguente/i. In tale/i tabella/e vengono anche indicate, in modo sintetico, le caratteristiche dell attività e i vincoli esistenti che comportano l impossibilità di ottemperare ai suddetti punti. Nel caso in cui le attività e/o i punti da derogare siano più di 2 allegare ulteriore copia seconda facciata MOD. PIN Allega i seguenti documenti tecnici di progetto 2, debitamente firmati, conformi a quanto previsto dall Allegato I al Decreto del Ministro dell Interno del , integrati da una valutazione sul rischio aggiuntivo conseguente alla mancata osservanza delle normative di prevenzione incendi cui si intende derogare e dall indicazione delle misure che si ritengono idonee a compensare il rischio aggiuntivo: - Relazione tecnica (n. fascicoli: ) - Elaborati grafici (n. elaborati: ) 1 Riportare il numero e la categoria corrispondente (A/B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al Decreto del Ministro dell Interno posti in opera secondo la regola dell arte, in conformità alla vigente normativa in materia di sicurezza antincendio. Rinnovo conformità antincendio Il rinnovo periodico conformità antincendio ha una cadenza quinquennale (7) e prevede la presentazione di una dichiarazione di assenza di variazioni da parte del titolare dell attività (8) e asseverazione a firma di professionista antincendio (9). Per tali attestazioni sono stati predisposti i modelli PIN 3 e PIN 3.1: entrambi comprendono due pagine e sono riprodotti nella pagina precedente. Il decreto prevede per i depositi di gas di petrolio liquefatto in serbatoi fissi di capacità complessiva non superiore a 5 m³, una procedura specifica per il rinnovo e per la documentazione da allegare. Deroghe Qualora per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi di cui all allegato I del Regolamento non sia possibile il rispetto alle vigenti regole tecniche di prevenzione incendi, è possibile presentare un domanda di deroga. Tale facoltà è data anche ai titolari di attività non comprese nell Allegato I del Regolamento ma disciplinate da specifi - che regole tecniche di prevenzione incendi. Il modello da presentare per l istanza è il PIN 4 (le prime due pagine sono riprodotte in alto) e l iter per l esame di una deroga è illustrato nel diagramma a destra. 2 In caso di utilizzo dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio, di cui al Decreto del Ministero dell Interno , la documentazione tecnica di progetto, a firma di professionista antincendio, deve essere conforme a quanto specificato all art. 6, comma 3, del Decreto del Ministero dell Interno ; domanda di DEROGA Comando Vigili del fuoco trasmette entro 30 giorni con parere Direzione regionale Vigili del fuoco si pronuncia entro 60 giorni informando il Comando e il richiedente pagina 20

7 MOD. PIN RICHIESTA N.O.F PAG. 1 modello PIN Richiesta N.O.F. Rif. Pratica VV.F. n. Spazio per protocollo marca da bollo (solo sull'originale) Provincia comune provincia telefono codice fiscale persona fisica qualifica rivestita (titolare, legale rappresentante,amministratore,etc.) MOD. PIN RICHIESTA N.O.F PAG. 2 L istanza è limitata ai seguenti aspetti di prevenzione incendi: (barrare una o più caselle) ubicazione; comunicazioni e separazioni; accesso all area ed accostamento dei mezzi di soccorso; caratteristiche costruttive e lay-out (distanziamenti, separazioni, isolamento); resistenza al fuoco; reazione al fuoco; compartimentazione; vie esodo; sistema di controllo dei fumi naturale o meccanico; aree ed impianti a rischio specifico; impianti elettrici di sicurezza; illuminazione di sicurezza; mezzi ed impianti di estinzione degli incendi; impianti di rivelazione, segnalazione e allarme; segnaletica di sicurezza; altro ( specificare). INFORMAZIONI GENERALI a) INFORMAZIONI GENERALI SULL'ATTIVITÀ PRINCIPALE E SULLE EVENTUALI ATTIVITÀ SECONDARIE SOGGETTE A CONTROLLO DI PREVENZIONE INCENDI INFORMAZIONE 123 responsabile dell attività sotto indicata C H I E D E ai sensi dell art. 8 del DPR 01/08/2011 n. 151 il NULLA OSTA DI FATTIBILITA b) INDICAZIONI DEL TIPO DI INTERVENTO IN PROGETTO per i lavori di: nuovo insediamento modifica attività esistente (barrare con il riquadro interesse) relativi all attività principale: indicare gli aspetti di prevenzione incendi Le attività oggetto istanza sono individuate 1 ai n./sotto classe/ cat.: La documentazione tecnico progettuale è sottoscritta da: rispetto ai quali si chiede la verifica c) INDICAZIONI RELATIVE AGLI ASPETTI DI PREVENZIONE INCENDI OGGETTO DELL ISTANZA Titolo professionale iscritto all Albo professionale dell Ordine/Collegio di n. iscrizione con Ufficio in indirizzo c.a.p. n. civico Allega i seguenti documenti tecnici di progetto, debitamente firmati, coerenti con quanto previsto dall Allegato I al Decreto del Ministro dell Interno del , che evidenzino gli aspetti di prevenzione incendi oggetto istanza: - Relazione tecnica (n. fascicoli: ) - Elaborati grafici (n. elaborati: ) 1 Riportare il numero e la categoria corrispondente (B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al Decreto del Ministro dell Interno del La fattibilità dell opera Per progetti particolarmente complessi, può essere richiesta una valutazione di fattibilità dell opera. I titolari delle attività B e C (alto e medio rischio) possono richiedere preventivamente al Comando provinciale dei Vigili del fuoco il rilascio di un Nulla Osta di Fattibilità. Per le attività A (basso rischio) tale possibilità è esclusa. Il Nulla Osta di Fattibilità è in sostanza un parere di massima che riguarda uno o più aspetti rilevanti da un punto di vista prevenzione incendi. Il parere è espresso sul progetto preliminare dell opera. Gli aspetti che possono essere sottoposti all esame del Comando e sui quali, dopo le opportune valutazioni, sarà espresso un proprio parere, possono riguardare: ubicazione; comunicazioni e separazioni; accesso all area e accostamento dei mezzi di soccorso; caratteristiche costruttive e layout (distanziamenti, separazioni, isolamento); resistenza al fuoco; reazioni al fuoco; compartimentazione; vie di esodo; sistema di controllo dei fumi naturale o meccanico; aree e impianti a rischio specifico; impianti elettrici di sicurezza; NOTE 1) Il SGSA è defi nito all articolo 6 del decreto del Ministero dell Interno 9 maggio ) Il 1 comma dell art 19 prevede ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l esercizio di attività imprenditoriale, commerciale o artigianale il cui rilascio dipenda esclusivamente dall accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale, e non sia previsto alcun limite o contingente complessivo o specifi ci strumenti di programmazione settoriale per il rilascio degli atti stessi, è sostituito da una segnalazione dell interessato, con la sola esclusione dei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalle amministrazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, all immigrazione, all asilo, alla cittadinanza, all amministrazione giustizia, all amministrazione delle fi nanze, ivi compresi gli atti concernenti le reti di acquisizione del gettito, anche derivante dal gioco, nonché di quelli imposti dalla normativa comunitaria. 3) Decreto ministero Interno 7 agosto 2012 Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell articolo 2, comma 7, del decreto del Presidente Repubblica 1 agosto 2011, n segue a pagina 24 pagina 21

8 INFORMAZIONE 123 MOD. PIN RICHIESTA VERIFICA IN CORSO D OPERA PAG. 1 modello Rif. Pratica VV.F. PIN n Spazio per Richiesta protocollo verifica in corso d opera marca da bollo Provincia comune provincia telefono codice fiscale persona fisica qualifica rivestita (titolare, legale rappresentante, procuratore, amministratore, proprietario, gestore, etc.) responsabile dell attività sotto specificata, all attività C H I E D E ai sensi dell art. 9 del DPR 01/08/2011 n. 151, LA VERIFICA IN CORSO D OPERA indicare gli aspetti di prevenzione incendi rispetto ai quali si chiede la verifica La/e attività oggetto verifica sono individuate 1 ai n./sotto classe/ cat.: con progetto/i approvato/i dal Comando VV.F. (per attività di cat B e C) in data prot. n. in data prot. n. (solo sull'originale) Sicurezza MOD. PIN RICHIESTA VERIFICA IN CORSO D OPERA PAG. 2 impianti elettrici di sicurezza; illuminazione di sicurezza; mezzi ed impianti di estinzione degli incendi; impianti di rivelazione, segnalazione e allarme; segnaletica di sicurezza; altro (specificare). Si allega la documentazione tecnica debitamente firmata, illustrativa degli aspetti di prevenzione incendi oggetto istanza di verifica in corso d opera, così distinta: (specificare numero e tipologia documenti allegati) (specificare numero e tipologia documenti allegati) N.B.: la compilazione distinta di versamento e obbligatoria. Ricevuta di versamento n. del intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di ai sensi del DLgs 139/2006 per un totale di così distinte: 2 Indirizzo presso il quale si chiede di inviare la corrispondenza: comune provincia telefono Data Firma N.B.: La firma deve essere apposta alla presenza di pubblico ufficiale addetto alla ricezione richiesta. In alternativa, la richiesta può essere presentata da altra persona o inoltrata a mezzo posta; in tali casi, alla richiesta deve essere allegata fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente (D.P.R. 445/2000). Spazio riservato al Comando Provinciale VVF L istanza è riferita ai seguenti aspetti di prevenzione incendi: (barrare una o più caselle) ubicazione; comunicazioni e separazioni; accesso all area ed accostamento dei mezzi di soccorso; caratteristiche costruttive e lay-out (distanziamenti, separazioni, isolamento); resistenza al fuoco; reazione al fuoco; compartimentazione; vie esodo; sistema di controllo dei fumi naturale o meccanico; aree ed impianti a rischio specifico; Ai sensi dell art. 38 del DPR 445/2000, io sottoscritto addetto incaricato con qualifica di, in data / / a mezzo documento n. rilasciato in data / / da ho proceduto all accertamento dell identità personale del sig. che ha qui apposto la sua firma alla mia presenza. Data / / Firma 1 Riportare il numero e la categoria corrispondente (A/B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al presente Decreto del Ministro dell Interno Al fine di definire il relativo importo, riportare il numero e la categoria corrispondente (A/B/C) individuata sulla base dell elenco contenuto nell Allegato I del DPR 01/08/2011 n.151 e la sottoclasse di cui al Decreto del Ministro dell Interno illuminazione di sicurezza; mezzi e impianti di estinzione degli incendi; impianti di rilevazione, segnalazione e allarme. Verifiche in corso d opera I titolari di attività soggette hanno la facoltà di richiedere ai Vigili del fuoco l effettuazione di visite tecniche, nel corso di realizzazione dell opera, per verificare la rispondenza alle disposizioni di prevenzione incendi. Per assicurare la speditezza di esecuzione dell opera, in attesa visita tecnica dei Vigili del fuoco, è importante stabilire con il Comando provinciale un cronoprogramma di visite. Il procedimento utilizza il modello PIN 6 riprodotto qui sopra e si conclude, al massimo, entro 30 giorni dall avvio. Codici attività L allegato III riporta la sottoclassificazione delle attività. L elenco delle attività introdotto dal Regolamento (10) non consentiva di individuare univocamente un attività. Si pensi ad esempio all attività 67, Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti, Asili nido con oltre 30 persone presenti. Dalla lettura dell allegato I del regolamento (vedere tabella a fondo pagina), un attività 67 B poteva essere sia una scuola che un asilo nido. Con la suddivisione in sottocategorie (tabella in alto nella pagina a destra), invece i dubbi sono stati eliminati: per riprendere l esempio appena fatto, è stato chiarito in modo univoco che gli asili nido sono l attività B. Il codice identifi cativo dell attività è formato da tre elementi: codice attività + codice sottoclasse + codice categoria A B C = codice identificativo dell attività numero attività DPR 151/ denominazione attività DPR 151/2011 Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti. Asili nido con oltre 30 persone presenti. categoria A B C oltre 150 e fino fino a 150 oltre 300 a 300 persone; persone persone asili nido pagina 22

9 numero attività DPR 151/ denominazione attività DPR 151/2011 Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti. Asili nido con oltre 30 persone presenti. codice sottoclasse numero DPR 151/ A 2 B descrizione attività Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con persone presenti oltre 100 e fino a 150. Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con persone presenti oltre 150 e fino a B Asili nido con oltre 30 persone presenti. INFORMAZIONE C Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con persone presenti oltre 300. Modifiche delle attività esistenti Nell allegato IV vengono illustrate le modalità per definire e trattare le modifiche ad attività esistenti, e i criteri per valutare la loro rilevanza ai fini antincendi. La SCIA è prevista anche nel caso vi siano modifiche che comportano un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio (11). Il decreto riporta una descrizione qualitativa delle condizioni che comportano la modifica delle condizioni di sicurezza, in alternativa, si può fare ricorso alla valutazione dei rischi d incendio dell attività. Nella tabella in basso si riportano le modifiche considerate sostanziali elencate in allegato al decreto. Per quanto attiene invece le modifiche non rilevanti ai fini antincendi o ritenute non sostanziali da specifiche norme di prevenzione incendi, il decreto prevede che debbano essere documentate al Comando all atto presentazione dell at- testazione di rinnovo periodico di conformità antincendio di cui all articolo 5. Alla pagina seguente è pubblicato uno schema riassuntivo delle procedure in caso di modifiche delle attività ai fini antincendio. Si ricorda fra l altro che il decreto prevede per i depositi di gas di petrolio liquefatto in serbatoi fissi di capacità complessiva non superiore a 5 m³ una procedura specifica per la presentazione SCIA, per le modifiche di depositi esistenti e per la documentazione da allegare. In conclusioni, si può dire che il decreto (12) del 7 agosto 2012 rappresenta un vademecum dei procedimenti di prevenzione incendi e unitamente alla modulistica (13) emanata rappresenta uno strumento di enorme semplificazione ed univoco indirizzo sulle modalità ed i contenuti delle istanze presentate da enti e privati. Angelo Porcu, Luca Manselli A Variazioni delle sostanze o delle miscele pericolose comunque detenute nell attività, significative ai fini sicurezza antincendio i. incremento quantità complessiva in massa di una qualsiasi sostanza o miscela pericolosa; ii. sostituzione di sostanza o miscela pericolosa che comporti aggravio ai fini antincendio. B C Modifiche dei parametri significativi per la determinazione classe minima di resistenza al fuoco dei compartimenti tali da determinare un incremento classe esistente. Modifica di impianti di processo, ausiliari e tecnologici dell attività, significativi ai fini sicurezza antincendio, che comportino: i. incremento potenza o dell energia potenziale; ii. modifica sostanziale tipologia o del layout di un impianto. i. modifica sostanziale destinazione d uso o del layout dei locali dell attività; ii. modifica sostanziale tipologia o del layout del sistema produttivo; iii. incremento del volume complessivo degli edifici in cui si svolge l attività; Modifiche funzionali significative ai fini D sicurezza antincendio: iv. modifiche che riducono le caratteristiche di resistenza al fuoco degli elementi portanti e separanti dell edificio o le caratteristiche di reazione al fuoco dei materiali; v. modifica sostanziale compartimentazione antincendio, dei sistemi di ventilazione naturale o meccanica, dei sistemi di protezione attiva contro l incendio. i. incremento del numero degli occupanti eccedente il dimensionamento del sistema di vie d uscita; ii. modifica delle tipologie degli occupanti (es: anziani, bambini, diversamente abili,...) o Modifica delle misure di protezione per le E loro diversa distribuzione; persone: iii. modifica sostanziale dei sistemi di vie d uscita, dei sistemi di protezione degli occupanti e dei soccorritori, dei sistemi di rivelazione e segnalazione di allarme incendio, dell accesso all area ed accostamento dei mezzi di soccorso, comunicazione con altre attività. Modifiche delle attività esistenti rilevanti ai fini sicurezza antincendio che comportano variazione delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio. pagina 23

10 INFORMAZIONE 123 Attività esistenti MODIFICHE Sicurezza NON RILEVANTI ai fini sicurezza antincendio ovvero considerate NON SOSTANZIALI ai fini antincendio da specifiche norme tecniche RILEVANTI ai fini sicurezza antincendio ovvero considerate SOSTANZIALI ai fini antincendio da specifiche norme tecniche Presentare al Comando VVF in occasione di - attestazione - rinnovo periodico - conformità antincendio NON AGGRAVIO preesistenti condizioni di sicurezza antincendio AGGRAVIO preesistenti condizioni di sicurezza antincendio SCIA + Dichiarazione di non aggravio del rischio incendio Cat. A SCIA Cat. B-C Valutazione progetto SCIA Tavola 1. Procedure in caso di modifica delle attività ai fini antincendio NOTE - segue da pagina 21 4) Decreto n. 200 del 31 ottobre 2012 Modulistica di presentazione delle istanze, delle segnalazioni e delle dichiarazioni, prevista nel decreto del Ministro dell interno 7 agosto ) D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell articolo 49, comma 4-quater, del decretolegge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n ) Decreto n. 200 del 31 ottobre 2012 Modulistica di presentazione delle istanze, delle segnalazioni e delle dichiarazioni, prevista nel decreto del Ministro dell interno 7 agosto ) Per le attività di cui ai numeri 6, 7, 8, 64, 71, 72 e 77 dell Allegato I del DPR 151/2011, la cadenza di rinnovo è elevata a dieci anni. 8) In particolare una dichiarazione di assenza di variazione delle condizioni di sicurezza antincendio rispetto a quanto segnalato, e di corretto adempimento degli obblighi gestionali e di manutenzione connessi con l esercizio dell attività previsti dalla norme vigente. 9) L asseverazione, a firma di professionista antincendio, deve attestare che, per gli impianti finalizzati alla protezione attiva antincendi, con esclusione delle attrezzature mobili di estinzione, sono garantiti i requisiti di efficienza e funzionalità. La stessa asseverazione deve riferirsi anche ai prodotti e ai sistemi per la protezione di parti o elementi portanti delle opere di costruzione, ove installati, finalizzati ad assicurare la caratteristica di resistenza al fuoco. 10) D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell articolo 49, comma 4-quater, del decretolegge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n ) Art. 4 comma 6 DPR 151/2011 [..] in caso di modifiche che comportano un aggravio delle preesistenti condizioni di sicurezza antincendio, l obbligo per l interessato di avviare nuovamente le procedure previste dal presente articolo ricorre quando vi sono modifiche di lavorazione o di strutture, nei casi di nuova destinazione dei locali o di variazioni qualitative e quantitative delle sostanze pericolose esistenti negli stabilimenti o depositi e ogni qualvolta sopraggiunga una modifica delle condizioni di sicurezza precedentemente accertate. 12) Decreto ministero Interno 7 agosto 2012 Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell articolo 2, comma 7, del decreto del Presidente Repubblica 1 agosto 2011, n ) Decreto n. 200 del 31 ottobre 2012 Modulistica di presentazione delle istanze, delle segnalazioni e delle dichiarazioni, prevista nel decreto del Ministro dell interno 7 agosto pagina 24

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