Effetti 2. Animazioni Animare l'interfaccia attraverso la modifica del colore e delle classi applicate agli elementi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Effetti 2. Animazioni Animare l'interfaccia attraverso la modifica del colore e delle classi applicate agli elementi"

Transcript

1 Guida jquery UI di: Marco Solazzi 1. Introduzione Gli obiettivi del progetto; come e dove scaricare jquery UI Effetti 2. Animazioni Animare l'interfaccia attraverso la modifica del colore e delle classi applicate agli elementi 3. Il metodo effect() Creare effetti avanzati con questo metodo specifico di jquery UI Interazioni 4. Generalità Le interazioni in jquery UI: sintassi comune 5. Draggable (trascinare oggetti) Metodi e opzioni per trascinare oggetti sulla pagina 6. Droppable (rilasciare oggetti trascinati) Come e dove posizionare sulla pagina oggetti trascinati con draggable 7. Resizable (ridimensionare finestre ed elementi) Ridimensionare facilmente elementi dell'interfaccia a partire dalle finestre modali 8. Selectable (selezionare oggetti) Selezione multipla con rettangolo o di oggetti non contigui 9. Sortable (ordinare elementi) Ordinare interattivamente elementi di una lista Widget 10. Introduzione ai widget di jquery UI Cosa sono i widget e quando usarli 11. Accordion Nascondere e mostrare elementi in base all'interazione dell'utente 12. Datepicker Analisi del widget di jquery UI destinato alla selezione delle date 13. Dialog Creare e gestire finestre popup, avvisi e messaggi di dialogo 14. Progressbar Il widget per comunicare all'utente il progresso di un'operazione in corso 15. Slider Creare e gestire controlli per la modifica 'a scorrimento' di valori 16. Tabs: opzioni Creare box e pannelli con interfaccia 'a schede' 17. Tabs: eventi e metodi Eventi e metodi per gestire al meglio il widget tab 18. Themeroller e i temi di jquery UI Personalizzare facilmente i temi di jquery UI

2 Introduzione (versione per la stampa) Guide JavaScript Javascript di 2 14/06/ :12 Introduzione Il web e le interfacce utente La User Experience (UX) e lo studio delle User Interface (UI) sono oggetto di studio nel campo dello sviluppo software da molti anni, tanto che tutte le aziende produttrici di sistemi operativi hanno sempre speso molte risorse nella realizzazione e ottimizzazione di linee guida per la creazione di controlli per l'interazione applicazione - utente. Nel web il campo di studi relativo alle interfacce utente è invece stato limitato dalle scarse risorse di interattività offerte dai linguaggi web che fino a poco tempo fa erano rappresentate da link e form. Negli ultimi anni, soprattutto grazie al rinnovamento dei motori di rendering JavaScript e a nuove risorse per i CSS e non ultimo per l'html, è stato possibile sperimentare nuove vie di interazione, applicando e spesso riadattando i controlli utilizzati in ambiente software alle pagine web. L'esigenza in questo caso è stata fin da subito quella di rendere l'ambiente del web il più possibile simile a quello più diffusamente conosciuto dei programmi desktop, applicando pattern come quello delle finestre modali, dei calendari dinamici e dell'aggiornamento dei dati in tempo reale senza bisogno di refresh. JavaScript e AJAX sono i principali protagonisti di questa rivoluzione negli usi e costumi delle interfacce internet, anche grazie all'introduzione di framework e librerie di supporto per gli sviluppatori. jquery UI In questa guida parleremo dell'attuale progetto ufficiale per la realizzazione di interfacce utente di jquery ( chiamato jquery UI ( Il progetto, nonostante alcuni gravi problemi di compatibilità e stabilità delle prime versioni, ha raggiunto ormai una buona maturità ed un'architettura estendibile che lo rendono un ottimo punto di partenza per tutti gli sviluppatori che vogliano dedicarsi alla realizzazione di una moderna applicazione per il web. Partito come un progetto parallelo a jquery, UI è stato ben presto inglobato nello sviluppo della libreria, pur mantenendo un gruppo di sviluppo autonomo ancor oggi guidato da Paul Bakaus, il primo sviluppatore del progetto. Arrivato alla prima versione stabile nel tardo 2007, ha subito numerose revisioni e riscritture fino all'attuale versione 1.7. Un'altro contributo importante al progetto viene da Filament Group ( l'azienda alla base della struttura grafica dei controlli (o widget) e della loro architettura a temi (che vedremo in una lezione successiva). Al momento jquery UI è suddivisa in 3 macroaree di interesse: effetti grafici (in aggiunta a quelli di jquery); interazioni complesse (ordinamento di elementi, drag and drop, etc); widget (controlli complessi come calendari, finestre modali e navigazione a schede). jquery UI: come, dove, quando Poiché la struttura della libreria è estremamente modulare, sul sito del progetto è disponibile sia un download completo ( di tutto il codice (sia sorgente che compresso per la produzione), sia un builder, con il quale ognuno può realizzare una versione personalizzata della libreria e del tema per i controlli in modo da scaricare solo ciò che serve all'applicazione: ( In generale, quest'ultima opzione è utile una volta concluso il progetto e definiti gli effetti ed i controlli di cui

3 Introduzione (versione per la stampa) Guide JavaScript Javascript di 2 14/06/ :12 abbiamo veramente bisogno in modo da alleggerire il peso dell'applicazione. Pronti, partenza... La versione di UI che useremo negli esempi è la nel formato "completo" che si basa su jquery 1.3 e versioni successive. In ogni caso, tutti i pacchetti scaricati dal sito sono installabili molto semplicemente. Decomprimete il file scaricato. Troverete tre cartelle: css (contenente il tema dei controlli (nel nostro caso smothness), js (con i file compressi di jquery e jquery UI) e development-bundle (con tutti i sorgenti ed i file dei singoli moduli della libreria). inserite questo codice nella sezione della pagina in cui userete jquery UI: <link type="text/css" href="css/smoothness/jquery-ui custom.css" rel="stylesheet" /> <script type="text/javascript" src="js/jquery min.js"></script> <script type="text/javascript" src="js/jquery-ui custom.min.js"></script> Nel caso abbiate già inserito un tag per richiamare jquery, potete omettere la seconda riga. Fate attenzione, comunque, che la versione di jquery UI richiede jquery Vedremo più avanti come poter caricare altri temi e personalizzarli. Al momento iniziamo a scoprire cosa ci offre jquery UI a partire dagli effetti grafici. Per la natura stessa della guida, infine, vi consigliamo di abbinare la sua lettura a quella della Guida jquery ( per cogliere al meglio le specificità del progetto e i modi in cui completa l'offerta del framework principale. Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

4 Animazioni (versione per la stampa) Guide JavaScript Javascript di 2 14/06/ :12 Animazioni Molto spesso gli sviluppatori sono portati ad utilizzare gli effetti grafici come "contorno ludico" alla vera e propria interazione con l'utente. La diretta conseguenza di questo atteggiamento, è che spesso ci troviamo di fronte a pagine piene di inutili animazioni che ricordano molto dei giochi in Flash o le vecchie pagine anni '90 farcite di gif animate. In realtà, le animazioni sono uno strumento fondamentale per catturare l'attenzione dell'utente, creare relazioni fra gli elementi dell'interfaccia e creare un'interazione più fluida con i visitatori. In jquery UI l'approccio usato dagli sviluppatori è stato quello di implementare gli effetti grafici soprattutto come estensioni dei metodi già presenti nella libreria di base. Animazioni sul colore La libreria estende anzitutto le capacità del metodo.animate() nativo, introducendo le transizioni di colore che permettono di sostituire un colore con un altro con un effetto graduale. Le proprietà CSS che supportano questo effetto sono: backgroundcolor, borderbottomcolor, borderleftcolor, borderrightcolor, bordertopcolor, color, outlinecolor. L'animazione eseguirà una transizione dal colore attuale ad uno impostato in formato esadecimale, rgb o stringa (ad esempio "red", esempio ( //CSS.error { background-color: #F00; color:#fff; } //JS $("#box").text("errore!").addclass("error",1000); Animazioni "di classe" Seguendo l'approccio ad estensione, UI aggiunge nuove caratteristiche ai metodi per la manipolazione delle classi CSS. Così, passando un numero in millsecondi come secondo parametro di.addclass(), le proprietà CSS definite nella classe saranno applicate con una transizione della durata indicata: $("#box").text("errore!").addclass("error",1000,"linear",function () { alert("errore Notificato!"); }); L'introduzione di questa particolare tipologia di effetti è molto importante, in quanto permette di separare la parte di scripting da quella grafica, semplificando futuri adattamenti grafici o addirittura l'adozione di diversi stili grafici pur mantenendo inalterato il codice JavaScript. Oltre al parametro della durata, il metodo.addclass() accetta altri due argomenti opzionali indicanti l'andamento (easing) dell'animazione ed una funzione da lanciare alla sua conclusione (callback). $("#box").switchclass('classecorrente','nuovaclasse',500,'easeoutbounce',function(){ alert("animazione conclusa!"); }); Ecco un esempio live (

5 Animazioni (versione per la stampa) Guide JavaScript Javascript di 2 14/06/ :12 Altri metodi coinvolti nell'estensione sono.removeclass() e.toggleclass(); ambedue accettano i tre argomenti come.addclass(). Per concludere è stato aggiunto un quarto metodo,.switchclass(), che permette di animare un'elemento a partire da una classe applicandogli le proprietà di una seconda. Nell'ordine gli argomenti sono: classe iniziale, classe finale, durata, andamento (opzionale) e funzione conclusiva (opzionale): $("#box").switchclass('classecorrente','nuovaclasse',500,'easeoutbounce',function(){ alert("animazione conclusa!"); }); Easing avanzato Il terzo campo nel quale UI estende jquery è il numero di andamenti, in inglese easing, disponibili. Nato come plugin per jquery, questo specifico codice JavaScript permette di modificare la dinamica con cui si svolge l'animazione, simulando effetti elastici o di attrito al fine di rendere più realistica l'animazione. Potete trovare la lista di tutti gli andamenti disponibili sulla home page del progetto ( /jquery/easing/). Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

6 Il metodo effect() (versione per la stampa) Guide JavaScript Javascri di 1 14/06/ :13 Il metodo effect() L'unico nuovo metodo introdotto dalla libreria è.effect(). Nella sua forma più semplice accetta un primo argomento stringa che rappresenta il tipo di effetto che vogliamo applicare alla collezione: 'blind', 'bounce', 'clip', 'drop', 'explode', 'fold', 'highlight', 'puff', 'pulsate', 'scale', 'shake', 'size', 'slide', 'transfer'. Ecco un esempio pratico ( che li mostra dal vivo. Di questi effetti i più interessanti sono highlight (spesso usato per evidenziare cambiamenti all'interno di una pagina, per esempio l'aggiornamento del testo di un box), blind (usato per nascondere un elemento) e transfer (per indicare il rapporto fra due elementi). Oltre al tipo di effetto il metodo accetta ulteriori due argomenti opzionali: un oggetto JavaScript per la personalizzazione dell'effetto ed una funzione da eseguire alla fine dell'animazione. I parametri con i quali è possibile modificare le impostazioni di base degli effetti variano di caso in caso e sono tutti elencati nella documentazione ufficiale ( Per esempio highlight accetta un oggetto formato da una chiave per il colore (color) da usare ed una per la modalità di visualizzazione ("hide" o "show"), mentre blind sostituisce color con direction ("vertical" o "horizontal") per specificare se l'oggetto va animato in orizzontale o verticale. Scorciatoie di visualizzazione. Parte degli effetti disponibili con in metodo.effect() possono essere realizzati anche con alcuni metodi già presenti in jquery:.show(),.hide() e.toggle(). Questi metodi accettano gli stessi parametri di.effect(), ma mantengono l'azione svolta in jquery, permettendo così di visualizzare un elemento con un effetto a tendina e nasconderlo con una esplosione (esempio ( 03.html)): //Mostra nascondi box $("#mostrabox").click(function () { var box = $('#box'); if (box.is(':visible')) { box.hide('explode'); } else { box.show('blind'); } }); Come detto in precedenza solo alcuni effetti possono essere associati ai metodi.show(),.hide() e.toggle(): Blind, Clip, Drop, Explode, Fold, Puff, Slide, Scale. Per tutti gli altri è necessario ricorrere sempre a.effect(). Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

7 Generalità (versione per la stampa) Guide JavaScript Javascript.HT di 1 14/06/ :13 Generalità Una parte molto importante dell'interazione fra utenti ed interfaccia riguarda il tipo di interazione da compiere. Nel web "tradizionale" le possibilità in questo campo erano abbastanza limitate e si riducevano quasi esclusivamente al click e alla digitazione da tastiera in campi di form. Al giorno d'oggi, invece, le librerie UI permettono un'interazione più ricca e molto più vicina a quella diffusa nelle applicazioni desktop. Alcune di queste interazioni riguardano l'ordinamento degli elementi, il loro trascinamento e la selezione. Molti di noi sono ormai abituati al diverso contesto interattivo, ma provate a pensare quanto sia diversa (e più povera) l'interazione che abbiamo con una comune pagina web rispetto al contesto desktop. In questo capitolo vedremo come alcune interazioni complesse siano rese semplici da implementare grazie ai metodi di jquery UI. Sintassi comune Prima di iniziare a vedere nel dettaglio le interazioni, è utile sottolineare che nella maggior parte dei casi è possibile richiamare ed interagire con i metodi di jquery UI nello stesso modo. Così, se la sintassi seguente rende trascinabile un elemento con id box (esempio ( /03-draggable-01.html)): $("#box").draggable(); a sua volta il metodo accetta un argomento sotto forma di oggetto JavaScript che permette di personalizzare le opzioni di base. Oltre a tale oggetto, possiamo passare ai metodi degli argomenti come stringa di testo con i quali, ad esempio, disabilitare l'interazione: $("#box").draggable("disable"); per poi riattivarla passando a.draggable() la stringa "enable". Se invece volessimo rimuovere definitivamente l'interazione, dovremo passare come primo argomento "destroy". Un'ultima possibilità è quella di ricavare o impostare un determinato parametro di configurazione anche dopo l'inizializzazione dell'interazione: $("#box").draggable("option","delay"); //ricava un'opzione $("#box").draggable("option","delay",500); //imposta un'opzione Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

8 Draggable (trascinare oggetti) (versione per la stampa) Guide JavaScri di 3 14/06/ :14 Draggable (trascinare oggetti) Sebbene spostare oggetti sia un'interazione particolarmente familiare, nel web essa comporta una serie di considerazioni complesse ed un non meno complesso codice JavaScript per garantire la compatibilità crossbrowser. jquery UI risponde a questa esigenza anzitutto con il metodo.draggable() che, associato ad un elemento, lo rende trascinabile alla pressione del mouse: $("#contenitore div").draggable(); Per permettere la personalizzazione grafica, a tutti gli elementi associati all'interazione, viene aggiunta la classe ui-draggable. In più, per permettere un feedback visivo durante il trascinamento, viene aggiunta anche la classe ui-draggable-dragging. Opzioni Naturalmente non tutto si risolve con il semplice metodo senza argomenti: un'interazione di questo tipo comporta la necessità di essere personalizzabile per aderire al meglio a diverse situazioni ed interfacce. Questi i parametri principali che possono essere passati al metodo in un secondo argomento di tipo { chiave : valore} (e il valore di default): appendto: (elemento, selettore - 'parent') L'elemento o il selettore CSS che sarà individuato come contenitore degli elementi draggabili (trascinabili), il valore di default "parent" indica che verrà usato l'elemento contenitore degli elementi. axis: (stringa - false) Limita il movimento sull'asse orizzontale ('x') o verticale ('y'). cancel: (selettore - ':input,option') Previene l'interazione quando il cursore interagisce con gli elementi indicati nel selettore. Il valore di default, per esempio, evita che un'elemento sia mosso accidentalmente quando si sceglie un'opzione da un menu a tendina o si scrive in un campo form. connecttosortable: (selettore - false) Questa opzione può essere utile quando sono presenti elementi mobili indipendenti che vogliamo poter aggiungere ad una lista di elementi ordinabili (indicata dal selettore CSS). Come vedremo più avanti.sortables() è basato sul drag and drop, ma considera gli elementi mobili come una lista ordinata in cui ognuno occupa una posizione definita. containment: (selettore, elemento, array, stringa - false) Definisce il limite entro il quale gli elementi possono essere trascinati. Alcune opzioni sono: 'parent', 'document', 'window', [x1, y1, x2, y2]. cursor: (stringa - 'auto') Specifica come deve apparire il cursore durante il trascinamento. In questo caso viene usato il valore CSS della regola cursor. Non esiste una vera e propria regola, in questo caso: c'è chi usa 'move' e chi 'pointer'. Personalmente preferisco quest'ultima opzione perché è più intuitiva per l'utente medio. delay: (intero - 0) Indica i millisecondi fra il momento in cui l'utente clicca con il mouse e l'inizio dell'interazione. Può essere utile per evitare click accidentali. Tuttavia un intervallo troppo lungo può essere interpretato come una lentezza dell'applicazione. distance: (intero - 1) Indica di quanti pixel dovrà muoversi il mouse (quando premuto) perché l'elemento inizi a seguirlo. Come

9 Draggable (trascinare oggetti) (versione per la stampa) Guide JavaScri di 3 14/06/ :14 nel caso precedente questa opzione può prevenire interazioni accidentali, tuttavia valori elevati renderanno gli elementi troppo appiccicosi e difficili da spostare. grid: (array - false) Lega il movimento dell'elemento mobile ad una griglia definita in pixel. Questa opzione è utile quando si ha la necessità di ordinare spazialmente più elementi, per esempio nel caso in cui volessimo rendere l'idea di una scacchiera. Il valore passato è un array con un valore per la larghezza ed uno per l'altezza di un blocco della griglia. handle: (elemento, selettore - false) Identifica un elemento da utilizzare come maniglia per il trascinamento. In questo modo l'interazione verrà avviata solo quando l'utente cliccherà e trascinerà quello specifico elemento, ma non in altre parti dell'elemento mobile. helper: (stringa, funzione - 'original') Permette l'utilizzo di elementi di aiuto. Se impostato su 'clone', ad esempio, verrà creato un clone dell'oggetto da trascinare e sarà spostato quest'ultimo invece dell'elemento originale fino al suo rilascio. In alcuni casi è possibile generare con una funzione un elemento DOM che funga da segnaposto per l'elemento (per esempio un piccolo box) in modo da limitare la complessità dell'elemento trascinato, aumentare le performance e semplificare l'interfaccia. Di default viene utilizzato direttamente l'elemento da trascinare. opacity: (decimale - false) Indica l'opacità che deve assumere l'elemento di aiuto. Può essere utile per indicare visivamente lo stato precario dell'elemento e per mostrare gli elementi a lui sottostanti. scope: (stringa - 'default') Viene utilizzato per raggruppare elementi trascinabili con aree di rilascio specifiche. In pratica serve a definire dei contenitori entro i quali poter rilasciare gli elementi. scroll: (booleano - true) Se impostato su true il contenitore dell'elemento trascinato scorrerà (scrolling) seguendo il movimento. Questa opzione è utile per facilitare l'interazione ad utenti con basse risoluzioni o schermi piccoli o in presenza di aree di trascinamento molto estese. snap: (booleano, selettore - false) Se impostato ad un selettore o su true, l'elemento trascinato si incollerà ad un elemento adiacente arrivato ad una certa distanza da questo. snapmode: (stringa - 'both') Definisce a quale limite degli elementi adiacenti si incollerà l'elemento trascinato. I valori possibili sono: 'inner', 'outer', 'both'. snaptolerance: (intero - 20) La distanza entro la quale si verifica lo snap. L'effetto per l'utente sarà quello di una calamita. La lista completa delle opzioni è disponibile su questa pagina ( mentre qui ( sono disponibili alcuni esempi. Eventi associati Oltre alle opzioni è possibile associare all'oggetto passato a.draggable() delle funzioni di callback in base agli eventi dell'interazione, questi sono: start (inizio del trascinamento) stop (fine dell'interazione) drag (durante il trscinamento) Tutte le callback ricevono due argomenti: l'evento nativo del browser e un oggetto ui con le seguenti proprietà: ui.helper - l'oggetto jquery dell'elemento trascinato ui.position - la posizione attuale dell'elemento trascinato del tipo {alto,sinistra}, relativamente all'elemento contenitore ui.offset - la posizione attuale dell'elemento trascinato del tipo {alto,sinistra}, relativamente alla pagina

10 Draggable (trascinare oggetti) (versione per la stampa) Guide JavaScri di 3 14/06/ :14 Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

11 Droppable (rilasciare oggetti trascinati) (versione per la stampa) Guid di 2 14/06/ :14 Droppable (rilasciare oggetti trascinati) L'interazione droppable è strettamente collegata a draggable e insieme concorrono al paradigma del drag'n'drop ormai molto diffuso sul web. Sintetizzando il concetto, droppable realizza il contenitore in cui gli elementi trascinabili possono essere rilasciati. In jquery UI questa interazione è richiamata dal metodo.droppable(): $("#dropbox").droppable(); Opzioni Le opzioni principali che possono essere passate a.droppable() (sempre attraverso un oggetto JavaScript) sono: accept: (selettore, funzione - '*') Indica quali elementi trascinabili sono accettati all'interno del contenitore. Può essere un selettore CSS del tipo "#lista div" oppure una funzione da applicare sull'elemento trascinato e che deve restituire true perché questo venga accettato. Di default ogni elemento può essere rilasciato nel contenitore. greedy: (booleano - false) Se impostato su true previene la propagazione dell'evento di rilascio agli elementi annidati nel contenitore. Questo significa che un elemento risulterà aggiunto al contenitore solo se rilasciato direttamente al suo interno, ma non all'interno di eventuali figli. scope: (stringa - 'default') Permette di accettare solo elementi trascinati che appartengono allo stesso scope (che viene impostato con la stessa modalità in draggable), in modo da poter filtrare gli elementi prima ancora di rilasciarli. tollerance: (stringa - 'intersect') Definisce quando un oggetto può essere rilasciato in modo che possa essere catturato dal contenitore. I valori possibili sono: fit: tutto l'elemento trascinato è sopra al contenitore intersect: almeno metà dell'elemento è sopra il contenitore pointer: il mouse è nel contenitore touch: appena l'elemento tocca il contenitore. Questa opzione è molto importante per quanto riguarda l'esperienza utente, in quanto da essa dipende l'usabilità dell'interazione. In realtà nessuna di esse è più indicata dell'altra, ma tutto dipende dalle dimensioni degli elementi trascinati e dalla distanza fra il punto di inizio e fine del trascinamento. Ad esempio, intersect è un buon compromesso solo nel caso in cui l'oggetto trascinato non sia troppo grande, mentre touch potrebbe attivare l'interazione troppo presto rendendo l'interfaccia imprecisa. Eventi Come per.draggable(), è possibile associare una funzione di callback ad alcuni eventi durante l'interazione. Tutte le funzioni accettano due argomenti: l'evento e un oggetti ui con le seguenti chiavi:.draggable - un oggetto jquery del elemento che trascinato..helper - l'helper dell'oggetto trascinato (che potrebbe essere l'oggetto stesso).

12 Droppable (rilasciare oggetti trascinati) (versione per la stampa) Guid di 2 14/06/ :14.position - la posizione dell'helper in formato oggetto { top:, left: }..offset - la posizione assoluta dell'helper in formato oggetto { top:, left: }. Gli eventi a cui è possibile associare una funzione sono: activate / deactivate: questi eventi sono lanciati quando un elemento a cui è associato.draggable() viene trascinato o rilasciato. Può risultare utile per evidenziare l'area di rilascio solo quando un oggetto viene trascinato per mantenere più pulita l'interfaccia. over / out / drop: questi eventi segnano l'interazione fra l'elemento trascinato e l'area di rilascio, più precisamente quando l'elemento è dentro l'area (vedi l'opzione tollerance), ne esce oppure vi viene rilasciato. Su questa pagina ( possibile vedere alcuni esempi del metodo in azione. Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

13 Resizable (ridimensionare finestre ed elementi) (versione per la stampa)... di 2 14/06/ :14 Resizable (ridimensionare finestre ed elementi) Ridimensionare le finestre del nostro sistema operativo è un'operazione che compiamo spesso e che serve a gestire meglio la limitata dimensione del nostro monitor; al contrario, sul web l'esigenza di poter ridimensionare blocchi e finestre a comparsa è stata per molti anni poco sentita, viste le limitate interazioni disponibili per l'utente. Con l'introduzione di finestre modali al posto dei pop-up e successivamente di layout "mobili" e personalizzabili, è stato necessario realizzare anche questo tipo di interazione. jquery UI mette a disposizione il metodo.resizable(), che permette di ridimensionare un elemento con lo stesso tipo di azioni ormai familiari nelle applicazioni desktop semplicemente richiamando su di esso il metodo: $("#box").resizable(); In questo modo verranno aggiunte delle maniglie (di default sul lato destro, basso e nell'angolo inferiore destro del box) con le quali poter allargare o restringere un elemento (esempio ( /esempi/jqueryui/esempi/05-resizable-01.html)). L'utilizzo di questa interazione è molto delicato poiché il ridimensionamento di un elemento potrebbe causare problemi alla visualizzazione di quelli adiacenti o addirittura "scombinare" l'intero layout. Proprio per questo è importante personalizzarne il comportamento per adattarlo alle nostre esigenze. Opzioni Le opzioni di personalizzazione più importanti in questo caso sono: maxheight / maxwidth / minheight / minwidth : (intero - null) imposta dimensioni massime e minime per l'elemento ridimensionato. È un'impostazione importante per evitare che l'utente possa rimpicciolire troppo un box, perdendo la possibilità di interagirvi, oppure al contrario che possa ingrandirlo troppo oltre il layout o il viewport del browser tanto da oscurare altri elementi; containment : (stringa, selettore, elemento - false) indica un elemento che delimiti l'estendibilità dell'oggetto ridimensionabile. Anche in questo caso, se possibile, identificare un contenitore serve a limitare entro limiti ragionevoli le possibilità dell'utente; aspectratio : (booleano, decimale - false) dà la possibilità di forzare una proporzione fra altezza e larghezza durante il ridimensionamento. Se impostato su true verranno mantenute le proporzioni originali altrimenti si possono impostare proporzioni personalizzate come 0.5 o 16/9; handles : (stringa,oggetto - 'e, s, se') indica quali maniglie devono essere create per il ridimensionamento. Le posizioni possibili sono identificate secondo le sigle dei punti cardinali, quindi quelle di default sono est, sud, sudest (destra, sotto, in basso a destra); Fra le opzioni troviamo anche grid, delay e distance, che ricalcano quelle già trovate in.draggable(). Rispettivamente indicano una griglia di ridimensionamento fissa, dopo quanto tempo avviare l'interazione e dopo quanti pixel di trascinamento di una maniglia. La regolazione di questi parametri concorre alla sensazione di "appiccicosità" dell'elemento al layout sottostante. Infine, due tipologie di opzioni contrastanti sono animate e ghost: la prima abilita il ridimensionamento con un'animazione (e specifici valori per andamento e durata), la seconda crea un helper semitrasparente

14 Resizable (ridimensionare finestre ed elementi) (versione per la stampa)... di 2 14/06/ :14 che fa da traccia durante il ridimensionamento. La differenza a livello di interfaccia è sostanziale: come succede nei sistemi desktop, un'animazione risulta senza dubbio più "spettacolare" tuttavia richiede più risorse rispetto ad un helper e soprattutto rallenta l'utente che deve aspettare la fine dell'effetto per continuare il suo lavoro. In generale, se non strettamente necessario, l'animazione risulta superflua e controproducente. Ecco alcuni esempi ( di personalizzazione del metodo. Eventi Chiudiamo questa lezione con la lista di eventi collegati a.resizable(), che sono start, stop e resize, lanciati all'inizio, alla fine e durante il ridimensionamento. Tutti questi eventi accettano due argomenti: l'evento Javascript e un oggetto ui con le seguenti proprietà:.helper - un oggetto jquery contenente l'helper.originalposition - {top, left} posizione originale dell'elemento.originalsize - {width, height} dimensione originale.position - {top, left} posizione corrente.size - {width, height} dimensione corrente Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

15 Selectable (selezionare oggetti) (versione per la stampa) Guide JavaSc... di 1 14/06/ :15 Selectable (selezionare oggetti) La caratteristica vincente dei file manager grafici rispetto a quelli testuali o alla riga di comando, è la possibilità di selezionare file e cartelle semplicemente selezionandole con un click del mouse, oppure disegnando un rettangolo su più elementi che vengono raggruppati in un'unica selezione. Il metodo.selectable() di jquery UI permette di applicare facilmente questa interazione ad elementi presenti in un interfaccia web, fornendo sia un metodo di selezione multipla "con rettangolo" sia un sistema di selezione di elementi non contigui con l'uso del tasto Ctrl (o Mela) in abbinamento al click sinistro del mouse. Poter selezionare in questo modo degli elementi fornisce un'interazione più veloce e intuitiva con liste di oggetti rispetto a quelle basate, ad esempio, sui tradizionali checkbox dei moduli (provare per credere ( Opzioni Le opzioni pù importanti con le quali personalizzare l'interazione sono: filter : (selettore - "*") permette di identificare specifici elementi da rendere selezionabili, per esempio: $("#lista").selectable({filter : "li.selezionabile"}); Eventi delay : (intero - 0) millisecondi dopo i quali selezionare un elemento. distance : (intero - 0) solo dopo che il rettangolo di selezione sarà sovrapposto a un elemento per i pixel specificati questo verrà selezionato. Questa opzione è strettamente legata a quanto impostato in tolerance. tolerance : (stringa - 'touch') se impostato su 'touch' l'elemento sarà selezionato appena il rettangolo di selezione lo toccherà, altrimenti, se impostato su 'fit', tutto l'elemento dovrà essere all'interno del rettangolo di selezione. Anche in questo caso l'opzione migliore è relativa alle dimensioni dell'area di selezione e degli elementi selezionabili. Touch è spesso la risposta migliore ma con elementi molto concentrati potrebbe rendere difficoltosa e frustrante la selezione. Ecco alcuni esempi ( /jqueryui/esempi/06-selectable-02.html). Gli eventi associati a.selectable() sono: start / stop: lanciati all'inizio e alla fine dell'interazione. selecting / unselecting: lanciati quando un elemento sta per essere selezionato o deselezionato. Potrebbe essere utile per colorarlo diversamente in modo da migliorare il feedback dato all'utente. selected / unselected: lanciati su elementi appena selezionati o deselezionati. Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

16 Sortable (ordinare elementi) (versione per la stampa) Guide JavaScript di 3 14/06/ :15 Sortable (ordinare elementi) L'ultima interazione di jquery UI che affrontiamo è.sortable() e nasce dall'unione di più interazioni delle quali condivide molte opzioni:.draggable() e.droppable(). La caratteristica aggiuntiva del metodo rispetto alle interazioni che lo compongono è che gli elementi non vengono solo trascinati e rilasciati, ma vanno a creare un insieme ordinato ricavabile tramite un metodo specifico. In questo modo è possibile offrire all'utente un sistema intuitivo e diretto per ordinare liste di vario genere al posto di metodi più tradizionali come select e campi di testo numerici (esempio ( /guide/esempi/jqueryui/esempi/07-sortable-01.html)). Configurazione Come per le altre interazioni, anche.sortable() ha alcune interessanti opzioni di personalizzazione. Anzitutto condivide opzioni presenti in.draggable(), come axis (per specificare l'asse secondo cui è possibile trascinare un elemento), delay e distance per controllare quando l'interazione fra il mouse e gli elementi deve iniziare, oppure grid per costringere gli spostamenti secondo una griglia in pixel. Il metodo ha anche opzioni proprie, più specifiche per la personalizzazione dell'ordinamento degli elementi: connectwith : (selettore - false) Connette gli elementi ordinabili ad un'altra lista ordinabile, in modo che possano essere trascinati dall'una all'altra. $('.lista').sortable({ connectwith: '.altralista' }); droponempty : (booleano - false) Se impostato su false gli elementi della lista non possono essere rilasciati in una lista collegata (con connectwith) se quest'ultima è al momento vuota. Ecco alcuni esempi ( di personalizzazione. Eventi Gli eventi associati all'interazione, e ai quali possiamo collegare una funzione di callback, sono: start / sort / stop: lanciato all'inizio, durante ed alla fine dell'interazione. change: lanciato durante l'ordinamento, ma sono quando la posizione dell'elemento trascinato è cambiata. beforestop: lanciato quando l'ordinamento è finito ma l'helper (impostato con l'opzione helper) è ancora disponibile. update: lanciato quando l'utente rilascia un elemento e la sua posizione è cambiata. receive: lanciato quando una lista connessa (con connectwith) riceve un elemento dalla lista corrente. remove: lanciato quando un elemento è rimosso da una lista per essere inserito in una collegata. over / out: lanciato quando un'elemento viene spostato su una lista collegata o ne esce. activate / deactivate: lanciato su tutte le liste collegate quando ha inizio l'interazione sulla lista principale. Tutti gli eventi prevedono due argomenti: l'evento nativo del browser ed un oggetto ui con le seguenti proprietà:

17 Sortable (ordinare elementi) (versione per la stampa) Guide JavaScript di 3 14/06/ :15.helper: l'helpercorrente..position: posizione dell'helper..offset: posizione assoluta dell'helper..item: l'elemento trascinato corrente..placeholder: il segnaposto se definito..sender: la lista di provenienza, solo nel caso in cui ci siano liste collegate a quella principale. Metodi specifici Come per le altre interazioni, anche.sortable() supporta dei metodi generici per inizializzare o rimuovere l'interazione, oppure per cambiare alcune opzioni su un'interazione preesistente: //Inizializza la lista con le opzioni di default $("#lista1").sortable(); //Personalizza un'opzione specifica $("#lista1").sortable("option","connectwith","#lista2"); Oltre a questi metodi, comuni a tutte le interazioni,.sortable() ne offre altri utili per gestire l'ordinamento degli elementi nella lista: cancel: cancella l'ultimo cambiamento avvenuto nella lista. È utile per permettere all'utente di tornare sui propri passi, oppure associato agli eventi stop e receive per rimediare ad eventuali ordinamenti errati: }); $("#lista1").sortable({ stop : function (event,ui) { if (ui.item.is(".bloccato")) { // this si riferisce alla lista $(this).sortable("cancel"); } } refresh: aggiorna gli elementi della lista, aggiungendo quelli non presenti al momento dell'inizializzazione dell'interazione (aggiunti, per esempio, con AJAX). serialize: serializza gli id degli elementi ordinati, restituendo una stringa inviabile via AJAX o attraverso un form. La struttura degli id da assegnare agli elementi della lista segue una regola generale del tipo nomevariable_valore, quindi una lista del tipo: <ul id="lista"> <li id="lista_1">uno</li> <li id="lista_3">tre</li> <li id="lista_2">due</li> </ul> Sarà serializzata nella stringa: "lista[]=1&lista[]=2&lista[]=3" toarray: raccoglie gli id degli elementi nella lista e li restituisce sotto forma di array JavaScript. Riprendendo la lista dell'esempio precedente: var lista = $("#lista").sortable("toarray"); //restituisce // lista[0] = "lista_1" // lista[1] = "lista_3" // lista[2] = "lista_2"

18 Sortable (ordinare elementi) (versione per la stampa) Guide JavaScript di 3 14/06/ :15 Per quanto riguarda il metodo serialize, è possibile modificare il comportamento di default passando un secondo argomento sotto forma di oggetto JavaScript contenente una o più delle seguenti opzioni: key: indica una stringa da sostituire alla prima parte dell'id (corrispondente al nome della variabile) attribute: indica un attributo valido dell'elemento da utilizzare al posto di id expression: filtra il valore di id (o dell'attributo specificato con attribute) con un'espressione regolare per estrarne il valore da inserire nella stringa finale. Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

19 Introduzione ai widget di jquery UI (versione per la stampa) Guide J di 2 14/06/ :20 Introduzione ai widget di jquery UI Nelle interfacce delle applicazioni web moderne, i controlli nativi dei browser come select, checkbox e campi di testo, risultano spesso limitativi per le esigenze di interazione con l'utente. In alcuni casi, ad esempio, avere a disposizione un calendario a comparsa per la selezione delle date facilita l'utente rispetto a dover scegliere da tre menu a discesa, magari controllando il giorno della settimana sul calendario del sistema operativo. Questi tipi di controlli web ricadono in jquery UI sotto il nome di Widget. Il nome potrebbe essere in alcuni casi fuorviante, visto che è spesso associato ad applicazioni del desktop, tuttavia in questo caso si tratta solo di controlli atti a semplificare e ordinare la fruizione e l'inserimento dei dati da una pagina web. Quali Widget? Un'altra parte del discorso relativa all'utilizzo dei widget è: quali usare e quando? In linea di principio, è importante utilizzare i widget quando strettamente richiesto, in modo da non sovraccaricare la pagina con eccessivo codice JavaScript in esecuzione, senza lasciarsi abbagliare dai luccichii degli effetti grafici. In definitiva, non sempre i dati vanno divisi in tab o accordion, oppure non sempre mostrare un messaggio con una finestra modale può migliorare il feedback all'utente (chi di voi non ha mai visto alcuni messaggi di errore di Facebook, trovandoli eccessivamente tecnici). Widget disponibili jquery UI comprende nativamente sei tipi di widget, completamente compatibili con i temi UI generati da Theme Roller ( (la web application per la gestione dei temi) e ricchi di opzioni di personalizzazione. I widget che vedremo nelle prossime lezioni sono: Accordion Datepicker Dialog Progressbar Slider Tabs Derivando dalle interazioni, tutti i widget ne prevedono una sintassi simile. È quindi possibile passare un oggetto al metodo che inzializza il controllo, come leggerla e modificarla successivamente: //inizializzo un widget $("#accordion").accordion({ active : 2 }); //leggo un'opzione var active = $("#accordion").accordion("option","active"); // imposto un'opzione $("#accordion").accordion("option","active",1); Oltre ad option, in generale i widget accettano altri tre metodi: destroy: rimuove il widget dall'elemento a cui era associato; disable: disabilita temporaneamente il widget; enable: abilita il widget nel caso in cui sia stato disabilitato.

20 Introduzione ai widget di jquery UI (versione per la stampa) Guide J di 2 14/06/ :20 Voglio di più! In un capitolo successivo di questa guida vedremo come estendere jquery UI con widget personalizzati. Questo processo è semplificato da una nomenclatura e una documentazione abbastanza rigorose, ma proprio per questo è necessario rispettare molte regole e non sempre si raggiunge la flessibilità voluta. Versione originale: HTML.it La vendita, il noleggio, il prestito e la diffusione del contenuto di questa pagina sono vietate, tranne nei casi specificati nella pagina

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Settaggio impostazioni tema. Cliccando nuovamente su aspetto e poi su personalizza si avrà modo di configurare la struttura dinamica della template.

Settaggio impostazioni tema. Cliccando nuovamente su aspetto e poi su personalizza si avrà modo di configurare la struttura dinamica della template. I TEMI PREDEFINITI (TEMPLATE) Scelta del tema I temi predefiniti di wordpress sono la base di un sito che usa un utente che per ragioni pratiche o per incapacità non può creare un sito usando solo codice

Dettagli

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1 Pagina 1 Sommario...1 Apertura...2 Visualizzazioni...2 Elenco...2 Testo sul pulsante e altre informazioni...3 Comandi...3 Informazioni...4 Flow chart...5 Comandi...6 Pulsanti Principali e Pulsanti Dipendenti...6

Dettagli

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, EXCEL PER WINDOWS95 1.Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area

Dettagli

GUIDA UTENTE WEB PROFILES

GUIDA UTENTE WEB PROFILES GUIDA UTENTE WEB PROFILES GUIDA UTENTE WEB PROFILES... 1 Installazione... 2 Primo avvio e registrazione... 5 Utilizzo di web profiles... 6 Gestione dei profili... 8 Fasce orarie... 13 Log siti... 14 Pag.

Dettagli

Il calendario di Windows Vista

Il calendario di Windows Vista Il calendario di Windows Vista Una delle novità introdotte in Windows Vista è il Calendario di Windows, un programma utilissimo per la gestione degli appuntamenti, delle ricorrenze e delle attività lavorative

Dettagli

Creare un sito Multilingua con Joomla 1.6

Creare un sito Multilingua con Joomla 1.6 Creare un sito Multilingua con Joomla 1.6 Istruzioni Vai a: navigazione, ricerca Testo originale: http://docs.joomla.org/language_switcher_tutorial_for_joomla_1.6 Questa guida è valida sia per Joomla 1.6

Dettagli

Guida Software GestioneSpiaggia.it

Guida Software GestioneSpiaggia.it Caratteristiche Guida Software GestioneSpiaggia.it 1. Gestione prenotazioni articoli (ombrellone, cabina, ecc ) ed attrezzature (sdraio, lettino ecc ) 2. Visualizzazione grafica degli affitti sia giornaliera

Dettagli

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Una tabella Pivot usa dati a due dimensioni per creare una tabella a tre dimensioni, cioè una tabella

Dettagli

Software standard Alpi Label Ver. 2.2.0.0

Software standard Alpi Label Ver. 2.2.0.0 Pag. 1 di 16 Manuale utente Software standard Alpi Label Ver. 2.2.0.0 Pag. 2 di 16 1 SOMMARIO Sommario 1 Sommario... 2 2 Specifiche Tecniche... 3 3 Maschera Principale... 4 4 Funzioni menù... 7 Pag. 3

Dettagli

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. *+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

Guida Joomla. di: Alessandro Rossi, Flavio Copes

Guida Joomla. di: Alessandro Rossi, Flavio Copes Guida Joomla di: Alessandro Rossi, Flavio Copes Grafica e template 1. 15. La grafica e i template Personalizzare l'aspetto del sito aggiungendo nuovi template e customizzandoli 2. 16. Personalizzare il

Dettagli

A T I C _W E B G U I D A AL L A N A V I G A Z I O N E S U L S I T O D E L G R U P P O. Rev. 2.1

A T I C _W E B G U I D A AL L A N A V I G A Z I O N E S U L S I T O D E L G R U P P O. Rev. 2.1 G U I D A AL L A N A V I G A Z I O N E S U L S I T O D E L G R U P P O A T I C _W E B Rev. 2.1 1 1. ISCRIZIONE Le modalità di iscrizione sono due: Iscrizione volontaria Iscrizione su invito del Moderatore

Dettagli

Workland CRM. Workland CRM Rel 2570 21/11/2013. Attività --> FIX. Magazzino --> NEW. Nessuna --> FIX. Ordini --> FIX

Workland CRM. Workland CRM Rel 2570 21/11/2013. Attività --> FIX. Magazzino --> NEW. Nessuna --> FIX. Ordini --> FIX Attività Attività --> FIX In alcuni casi, in precedenza, sulla finestra trova attività non funzionava bene la gestione dei limiti tra date impostati tramite il menu a discesa (Oggi, Tutte, Ultima Settimana,

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

Introduzione a Word. Prima di iniziare. Competenze che saranno acquisite. Requisiti. Tempo stimato per il completamento:

Introduzione a Word. Prima di iniziare. Competenze che saranno acquisite. Requisiti. Tempo stimato per il completamento: Introduzione a Word Word è una potente applicazione di elaborazione testi e layout, ma per utilizzarla nel modo più efficace è necessario comprenderne gli elementi di base. Questa esercitazione illustra

Dettagli

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo Creazione di moduli Creazione di moduli Che cos'è un modulo? Un elenco di domande accompagnato da aree in cui è possibile scrivere le risposte, selezionare opzioni. Il modulo di un sito Web viene utilizzato

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

NAVIGAORA HOTSPOT. Manuale utente per la configurazione

NAVIGAORA HOTSPOT. Manuale utente per la configurazione NAVIGAORA HOTSPOT Manuale utente per la configurazione NAVIGAORA Hotspot è l innovativo servizio che offre ai suoi clienti accesso ad Internet gratuito, in modo semplice e veloce, grazie al collegamento

Dettagli

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER.

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. Windows 7 e 8 strumenti per l ipovisione. Windows Seven/8 offrono ottimi strumenti per personalizzare la visualizzazione in caso di ipovisione: - una lente di

Dettagli

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali PowerPoint Come costruire una presentazione PowerPoint 1 Introduzione! PowerPoint è uno degli strumenti presenti nella suite Office di Microsoft! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video

Dettagli

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS

MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANUALE D USO DELLA PIATTAFORMA ITCMS MANULE D USO INDICE 1. INTRODUZIONE... 2 2. ACCEDERE ALLA GESTIONE DEI CONTENUTI... 3 3. GESTIONE DEI CONTENUTI DI TIPO TESTUALE... 4 3.1 Editor... 4 3.2 Import di

Dettagli

ShellPictionary. Sistema operativo Microsoft Windows 98 o superiore Libreria SAPI e voce sintetica Casse audio

ShellPictionary. Sistema operativo Microsoft Windows 98 o superiore Libreria SAPI e voce sintetica Casse audio Progetto Software to Fit - ShellPictionary Pagina 1 Presentazione ShellPictionary Il progetto è finalizzato alla realizzazione di una interfaccia per disabili motori verso l applicativo Pictionary. Pictionary

Dettagli

Guida. Macchina Scratch

Guida. Macchina Scratch Pagina 1 di 22 Guida Macchina Scratch Pagina 2 di 22 Scopo Lo scopo della guida è quello di spiegare all'utente come sia possibile creare un unità da scratch con il software Nuovo AHU. La guida spiegherà

Dettagli

COME CREARE UNA COMUNICAZIONE / NEWSLETTER

COME CREARE UNA COMUNICAZIONE / NEWSLETTER COME CREARE UNA COMUNICAZIONE / NEWSLETTER Benvenuti nella MINI GUIDA di Centrico per la creazione di una nuova Comunicazione o Newsletter. Grazie a questa guida, potrai creare delle comunicazioni ad hoc

Dettagli

Guida all'uso del CMS (Content Management System, Sistema di Gestione dei Contenuti)

Guida all'uso del CMS (Content Management System, Sistema di Gestione dei Contenuti) GUIDE Sa.Sol. Desk: Rete Telematica tra le Associazioni di Volontariato della Sardegna Guida all'uso del CMS (Content Management System, Sistema di Gestione dei Contenuti) Argomento Descrizione Gestione

Dettagli

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti.

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti. SH.MedicalStudio Presentazione SH.MedicalStudio è un software per la gestione degli studi medici. Consente di gestire un archivio Pazienti, con tutti i documenti necessari ad avere un quadro clinico completo

Dettagli

MANUALEDIUTILIZZO MODULO CRM POSTVENDITA

MANUALEDIUTILIZZO MODULO CRM POSTVENDITA MANUALEDIUTILIZZO MODULO CRM POSTVENDITA INDICE INTRODUZIONE INSERIMENTO CHIAMATA CHIAMATE Dettaglio Chiamate Macchine Coinvolte Documenti Riepilogo MACCHINE Dettaglio Macchine Documenti Interventi MACCHINE

Dettagli

Manuale per i redattori del sito web OttoInforma

Manuale per i redattori del sito web OttoInforma Manuale per i redattori del sito web OttoInforma Contenuti 1. Login 2. Creare un nuovo articolo 3. Pubblicare l articolo 4. Salvare l articolo in bozza 5. Le categorie 6. Modificare un articolo 7. Modificare

Dettagli

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1).

Cominciamo dalla barra multifunzione, ossia la struttura a schede che ha sostituito la barra dei menu e la barra delle icone (Figura 1). La barra multifunzione La barra multifunzione e il pulsante Microsoft Office Se avete lavorato per tanti anni con la suite da ufficio Office, questa nuova versione 2007 può disorientarvi davvero molto.

Dettagli

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Il raggruppamento e la struttura dei dati sono due funzioni di gestione dati di Excel, molto simili tra

Dettagli

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie Facoltà di Scienze Motorie CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO Una tabella che contiene parole e numeri che possono essere elaborati applicando formule matematiche e funzioni statistiche. Esame di Informatica

Dettagli

Introduzione. Installare EMAS Logo Generator

Introduzione. Installare EMAS Logo Generator EMAS Logo Generator Indice Introduzione... 3 Installare EMAS Logo Generator... 3 Disinstallare EMAS Logo Generator... 4 Schermata iniziale... 5 Creare il Logo... 7 Impostazioni... 7 Colore...8 Lingua del

Dettagli

LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MULTIVARIANTE

LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MULTIVARIANTE LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI MULTIVARIANTE Che cosa sono e a cosa servono le caratteristiche? Oltre a descrivere le qualità di un prodotto con un testo generico (descrizione) è possibile dettagliare

Dettagli

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa.

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa. La finestra di Excel è molto complessa e al primo posto avvio potrebbe disorientare l utente. Analizziamone i componenti dall alto verso il basso. La prima barra è la barra del titolo, dove troviamo indicato

Dettagli

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari RIFERIMENTI Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari Esame di Laboratorio di informatica e statistica Parte 3 (versione 1.0) Il riferimento permette di identificare univocamente

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Commissario Delegato per l Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Sistema WEB-GIS

Dettagli

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia Scuola Digitale Manuale utente Copyright 2014, Axios Italia 1 SOMMARIO SOMMARIO... 2 Accesso al pannello di controllo di Scuola Digitale... 3 Amministrazione trasparente... 4 Premessa... 4 Codice HTML

Dettagli

IL MIO PRIMO SITO NEWS USANDO GLI SCHEDARI

IL MIO PRIMO SITO NEWS USANDO GLI SCHEDARI Pagina 1 UN SISTEMA DI NEWS Sommario UN SISTEMA DI NEWS...1 Introduzione...2 Scelgo l'area su cui operare...3 Un minimo di teoria...3 Creo le Pagine...4 Definizione dello Schedario Novità...6 Compilo la

Dettagli

Uso delle tabelle e dei grafici Pivot

Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Uso delle tabelle e dei grafici Pivot 1 Una tabella Pivot usa dati a due dimensioni per creare una tabella a tre dimensioni, cioè una tabella riassuntiva basata su condizioni multiple che hanno punti di

Dettagli

File, Modifica, Visualizza, Strumenti, Messaggio

File, Modifica, Visualizza, Strumenti, Messaggio Guida installare account in Outlook Express Introduzione Questa guida riguarda di sicuro uno dei programmi maggiormente usati oggi: il client di posta elettronica. Tutti, ormai, siamo abituati a ricevere

Dettagli

Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010

Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010 Alla scoperta della nuova interfaccia di Office 2010 Una delle novità più eclatanti della versione 2007 era la nuova interfaccia con la barra multifunzione. Office 2010 mantiene questa filosofia di interfaccia

Dettagli

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 2012 A COSA SERVE POWER POINT? IL PROGRAMMA NASCE PER LA CREAZIONE DI PRESENTAZIONI BASATE SU DIAPOSITIVE (O LUCIDI) O MEGLIO PER PRESENTARE INFORMAZIONI IN MODO EFFICACE

Dettagli

IL SISTEMA OPERATIVO

IL SISTEMA OPERATIVO IL SISTEMA OPERATIVO Windows è il programma che coordina l'utilizzo di tutte le componenti hardware che costituiscono il computer (ad esempio la tastiera e il mouse) e che consente di utilizzare applicazioni

Dettagli

WEBGIS 1.0. Guida per l utente

WEBGIS 1.0. Guida per l utente WEBGIS 1.0 Guida per l utente SOMMARIO 1 INTRODUZIONE...3 2 FUNZIONALITA...4 2.1 Strumenti WebGIS... 4 2.1.1 Mappa... 5 2.1.2 Inquadramento mappa... 6 2.1.3 Toolbar... 7 2.1.4 Scala... 9 2.1.5 Legenda...

Dettagli

REGEL - Registro Docenti

REGEL - Registro Docenti REGEL - Registro Docenti INFORMAZIONI GENERALI Con il Registro Docenti online vengono compiute dai Docenti tutte le operazioni di registrazione delle attività quotidiane, le medesime che si eseguono sul

Dettagli

Manuale Utente MyFastPage

Manuale Utente MyFastPage Manuale MyFastPage Utente Elenco dei contenuti 1. Cosa è MyVoice Home?... 4 1.1. Introduzione... 5 2. Utilizzo del servizio... 6 2.1. Accesso... 6 2.2. Disconnessione... 7 2.3. Configurazione base Profilo

Dettagli

MODULO 4: FOGLIO ELETTRONICO (EXCEL)

MODULO 4: FOGLIO ELETTRONICO (EXCEL) MODULO 4: FOGLIO ELETTRONICO (EXCEL) 1. Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei Personal computer. Essi

Dettagli

Word Libre Office. Barra degli strumenti standard Area di testo Barra di formattazione

Word Libre Office. Barra degli strumenti standard Area di testo Barra di formattazione SK 1 Word Libre Office Se sul video non compare la barra degli strumenti di formattazione o la barra standard Aprite il menu Visualizza Barre degli strumenti e selezionate le barre che volete visualizzare

Dettagli

Uso dei modelli/template

Uso dei modelli/template Uso dei modelli/template Il modello (o template, in inglese) non è altro che un normale file di disegno, generalmente vuoto, cioè senza alcuna geometria disegnata al suo interno, salvato con l estensione.dwt.

Dettagli

USARE JOOMLA 1.7/2.5 per gestire il vostro sito.

USARE JOOMLA 1.7/2.5 per gestire il vostro sito. 1 USARE JOOMLA 1.7/2.5 per gestire il vostro sito. 1. Per accedere al pannello di controllo: www.vostrosito.it/administrator 2. Inserire utente e password 3. Il vostro pannello di controllo si presenterà

Dettagli

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti

Dettagli

Gestione Rapporti (Calcolo Aree)

Gestione Rapporti (Calcolo Aree) Gestione Rapporti (Calcolo Aree) L interfaccia dello strumento generale «Gestione Rapporti»...3 Accedere all interfaccia (toolbar)...3 Comandi associati alle icone della toolbar...4 La finestra di dialogo

Dettagli

GUIDA AL PORTALE PARTE 1

GUIDA AL PORTALE PARTE 1 GUIDA AL PORTALE PARTE 1 1 L HOME PAGE Al primo ingresso nel portale www.farmaciefvg.it è visualizzata l Home page (letteralmente pagina di casa ma meglio conosciuta come pagina iniziale ) la cui parte

Dettagli

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE (Vers. 2.0.0) Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 6 Funzionalità... 7 Prima Nota... 8 Registrazione nuovo movimento... 10 Associazione di file all operazione...

Dettagli

Olga Scotti. Basi di Informatica. Il sistema operativo Windows

Olga Scotti. Basi di Informatica. Il sistema operativo Windows Basi di Informatica Il sistema operativo Windows Perchè Windows? MS-DOS: Interfaccia di solo testo Indispensabile conoscere i comandi Linux & Co. : Meno diffuso soprattutto nelle aziende Bella interfaccia

Dettagli

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito

Database 1 biblioteca universitaria. Testo del quesito Database 1 biblioteca universitaria Testo del quesito Una biblioteca universitaria acquista testi didattici su indicazione dei professori e cura il prestito dei testi agli studenti. La biblioteca vuole

Dettagli

Manuale servizio Webmail. Introduzione alle Webmail...2 Webmail classica (SquirrelMail)...3 Webmail nuova (RoundCube)...8

Manuale servizio Webmail. Introduzione alle Webmail...2 Webmail classica (SquirrelMail)...3 Webmail nuova (RoundCube)...8 Manuale servizio Webmail Introduzione alle Webmail...2 Webmail classica (SquirrelMail)...3 Webmail nuova (RoundCube)...8 Introduzione alle Webmail Una Webmail è un sistema molto comodo per consultare la

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

GRUPPO CAMBIELLI. Posta elettronica (Webmail) Consigli di utilizzo

GRUPPO CAMBIELLI. Posta elettronica (Webmail) Consigli di utilizzo GRUPPO CAMBIELLI Posta elettronica (Webmail) Consigli di utilizzo Questo sintetico manuale ha lo scopo di chiarire alcuni aspetti basilari per l uso della posta elettronica del gruppo Cambielli. Introduzione

Dettagli

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

Navigazione Web e comunicazione Utilizzo del Browser. 7.2.1 Navigazione di base

Navigazione Web e comunicazione Utilizzo del Browser. 7.2.1 Navigazione di base Navigazione Web e comunicazione Utilizzo del Browser 7.2.1 Navigazione di base 7.2.1.1 Aprire, chiudere un programma di navigazione Per aprire Firefox, occorre: selezionare il menu Start / Tutti i programmi

Dettagli

NOTE OPERATIVE. Prodotto Inaz Download Manager. Release 1.3.0

NOTE OPERATIVE. Prodotto Inaz Download Manager. Release 1.3.0 Prodotto Inaz Download Manager Release 1.3.0 Tipo release COMPLETA RIEPILOGO ARGOMENTI 1. Introduzione... 2 2. Architettura... 3 3. Configurazione... 4 3.1 Parametri di connessione a Internet... 4 3.2

Dettagli

Guida SH.Shop. Inserimento di un nuovo articolo:

Guida SH.Shop. Inserimento di un nuovo articolo: Guida SH.Shop Inserimento di un nuovo articolo: Dalla schermata principale del programma, fare click sul menu file, quindi scegliere Articoli (File Articoli). In alternativa, premere la combinazione di

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

PowerPoint 2007 Le funzioni

PowerPoint 2007 Le funzioni PowerPoint 2007 Le funzioni Introduzione Cos è un ipertesto L' ipertesto è un testo organizzato in link, o collegamenti ad altre parti del testo e/o altri testi, in modo da consentire all utente di scegliere

Dettagli

Guida rapida per i docenti all'uso della piattaforma di e-learning dell'istituto Giua

Guida rapida per i docenti all'uso della piattaforma di e-learning dell'istituto Giua Guida rapida per i docenti all'uso della piattaforma di e-learning dell'istituto Giua Moodle è la piattaforma didattica per l'e-learning utilizzata dall'istituto Giua per consentire ai docenti di creare

Dettagli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli Prerequisiti Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli L opzione Varianti articolo è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro e include tre funzionalità distinte: 1. Gestione

Dettagli

Guida all'esportazione dei contratti di noleggio per l'agenzia delle Entrate con il programma MyRent

Guida all'esportazione dei contratti di noleggio per l'agenzia delle Entrate con il programma MyRent Guida all'esportazione dei contratti di noleggio per l'agenzia delle Entrate con il programma MyRent Il programma MyRent mette a disposizione la funzionalità per l'esportazione dei contratti di noleggio

Dettagli

MANUALE UTENTE. Computer Palmare WORKABOUT PRO

MANUALE UTENTE. Computer Palmare WORKABOUT PRO MANUALE UTENTE Computer Palmare WORKABOUT PRO INDICE PROCEDURA DI INSTALLAZIONE:...3 GUIDA ALL UTILIZZO:...12 PROCEDURA DI AGGIORNAMENTO:...21 2 PROCEDURA DI INSTALLAZIONE: Per il corretto funzionamento

Dettagli

Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE

Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE Il software ideale per la gestione delle prenotazioni GUIDA UTENTE Presentazione... 2 Installazione... 3 Prima esecuzione... 6 Registrazione del programma... 8 Inserimento Immobile... 9 Inserimento proprietario...

Dettagli

CAPITOLO 1 PREREQUISITI DI INSTALLAZIONE SOFTWARE RICAMBI CAPITOLO 2 PROCEDURA

CAPITOLO 1 PREREQUISITI DI INSTALLAZIONE SOFTWARE RICAMBI CAPITOLO 2 PROCEDURA SOFTWARE RICAMBI CAPITOLO 1 PREREQUISITI DI INSTALLAZIONE SOFTWARE RICAMBI CAPITOLO 2 PROCEDURA DI INSTALLAZIONE SOFTWARE RICAMBI CAPITOLO 3 ISTRUZIONI PER L USO 1 CAPITOLO 1 PREREQUISITI DI INSTALLAZIONE

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

Word prima lezione. Prof. Raffaele Palladino

Word prima lezione. Prof. Raffaele Palladino 7 Word prima lezione Word per iniziare aprire il programma Per creare un nuovo documento oppure per lavorare su uno già esistente occorre avviare il programma di gestione testi. In ambiente Windows, esistono

Dettagli

L interfaccia utente di Office 2010

L interfaccia utente di Office 2010 L interfaccia utente di Office 2010 Personalizza la barra multifunzione Pagine: 3 di 4 Autore: Alessandra Salvaggio - Tratto da: Office 2010 la tua prima guida - Edizioni FAG Milano Ridurre la barra multifunzione

Dettagli

CORSO DI INFORMATICA 2

CORSO DI INFORMATICA 2 CORSO DI INFORMATICA 2 RINOMINARE FILE E CARTELLE Metodo 1 1 - clicca con il tasto destro del mouse sul file o cartella che vuoi rinominare (nell esempio Mio primo file ) 2 - dal menu contestuale clicca

Dettagli

Le Proprietà della Barra delle applicazioni e Menu Start di Giovanni DI CECCA - http://www.dicecca.net

Le Proprietà della Barra delle applicazioni e Menu Start di Giovanni DI CECCA - http://www.dicecca.net - Introduzione Con questo articolo chiudiamo la lunga cavalcata attraverso il desktop di Windows XP. Sul precedente numero ho analizzato il tasto destro del mouse sulla Barra delle Applicazioni, tralasciando

Dettagli

Spazio Commerciale. Le tue vendite, il nostro successo. Manuale Operativo. Guida inserimento articoli tramite Area di amministrazione.

Spazio Commerciale. Le tue vendite, il nostro successo. Manuale Operativo. Guida inserimento articoli tramite Area di amministrazione. Manuale Operativo Guida inserimento articoli tramite Area di amministrazione Pagina 1 di 8 Indice Generale 1. Sommario 2. Introduzione 3. Glossario 4. Accesso all'interfaccia 5. Icone e funzionalità 5.1.

Dettagli

GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER I CONSULENTI

GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER I CONSULENTI 1 GUIDA DI INSTALLAZIONE E PRIMA CONFIGURAZIONE DI EDILCONNECT PER I CONSULENTI Introduzione Dal 24 ottobre è possibile per i consulenti effettuare l installazione e la configurazione del nuovo applicativo

Dettagli

Lezione 1: Introduzione Struttura e aspetto di PowerPoint Sviluppare una presentazione. Patente Europea di Informatica ECDL Modulo 6

Lezione 1: Introduzione Struttura e aspetto di PowerPoint Sviluppare una presentazione. Patente Europea di Informatica ECDL Modulo 6 Patente Europea di Informatica ECDL Modulo 6 Lezione 1: Introduzione Struttura e aspetto di PowerPoint Sviluppare una presentazione Anno 2009/2010 Syllabus 5.0 Microsoft PowerPoint è un software progettato

Dettagli

Personalizza. Page 1 of 33

Personalizza. Page 1 of 33 Personalizza Aprendo la scheda Personalizza, puoi aggiungere, riposizionare e regolare la grandezza del testo, inserire immagini e forme, creare una stampa unione e molto altro. Page 1 of 33 Clicca su

Dettagli

[FINANZAECOMUNICAZIONE / VADEMECUM]

[FINANZAECOMUNICAZIONE / VADEMECUM] 2011 Finanza e Comunicazione [FINANZAECOMUNICAZIONE / VADEMECUM] [PANNELLO DI CONTROLLO SCRIVERE UN ARTICOLO PUBBLICARE MEDIA CREARE UNA GALLERIA FOTOGRAFICA MODIFICHE SUCCESSIVE CAMBIARE PASSWORD SALVARE,

Dettagli

Uso della posta elettronica 7.6.1 Invio di un messaggio

Uso della posta elettronica 7.6.1 Invio di un messaggio Navigazione Web e comunicazione Uso della posta elettronica 7.6.1 Invio di un messaggio 7.6.1.1 Aprire, chiudere un programma/messaggio selezionare il menu Start / Tutti i programmi / Mozilla Thunderbird

Dettagli

E possibile modificare la lingua dei testi dell interfaccia utente, se in inglese o in italiano, dal menu [Tools

E possibile modificare la lingua dei testi dell interfaccia utente, se in inglese o in italiano, dal menu [Tools Una breve introduzione operativa a STGraph Luca Mari, versione 5.3.11 STGraph è un sistema software per creare, modificare ed eseguire modelli di sistemi dinamici descritti secondo l approccio agli stati

Dettagli

Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass

Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass 0_Iniziare con GRASS Avvio di Grass e creazione della cartella del Database di GRASS Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass

Dettagli

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento.

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. Uso del computer e gestione dei file 57 2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. All interno

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Crotone, maggio 2005 Windows Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Sistema Operativo Le funzioni software di base che permettono al computer di funzionare formano il sistema operativo. Esso consente

Dettagli

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti.

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file DESKTOP All accensione del nostro PC, il BIOS (Basic Input Output System) si occupa di verificare, attraverso una serie di test, che il nostro hardware

Dettagli

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon NOTE PRELIMINARI: 1. La versione analizzata è quella del laboratorio beta della sede S. Davide di Porto, ma il programma è presente anche nel laboratorio alfa (Porto) e nel laboratorio di informatica della

Dettagli

Alfa Layer S.r.l. Via Caboto, 53 10129 Torino ALFA PORTAL

Alfa Layer S.r.l. Via Caboto, 53 10129 Torino ALFA PORTAL ALFA PORTAL La struttura e le potenzialità della piattaforma Alfa Portal permette di creare, gestire e personalizzare un Portale di informazione in modo completamente automatizzato e user friendly. Tramite

Dettagli

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE

MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE 1/6 MANUALE D'USO DEL PROGRAMMA IMMOBIPHONE Per prima cosa si ringrazia per aver scelto ImmobiPhone e per aver dato fiducia al suo autore. Il presente documento istruisce l'utilizzatore sull'uso del programma

Dettagli

Portale cartografico del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli Guida utente

Portale cartografico del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli Guida utente Portale cartografico del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli Guida utente 1. Introduzione Il Portale cartografico del Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli (SGSS) rappresenta l evoluzione dell ambiente

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione Lotti & Matricole. www.firesoft.it

FIRESHOP.NET. Gestione Lotti & Matricole. www.firesoft.it FIRESHOP.NET Gestione Lotti & Matricole www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Configurazione... 6 Personalizzare le etichette del modulo lotti... 6 Personalizzare i campi che identificano

Dettagli

Corso Bilanci 20 febbraio 2015 BILANCIO XBRL. Sistemi Vicenza Srl 1

Corso Bilanci 20 febbraio 2015 BILANCIO XBRL. Sistemi Vicenza Srl 1 BILANCIO XBRL Sistemi Vicenza Srl 1 Vediamo quali sono i soggetti che utilizzano la tassonomia 2011 e quali utilizzano la tassonomia 2014 In sintesi, coesistono due modalità di adempimento e deposito del

Dettagli

4. Fondamenti per la produttività informatica

4. Fondamenti per la produttività informatica Pagina 36 di 47 4. Fondamenti per la produttività informatica In questo modulo saranno compiuti i primi passi con i software applicativi più diffusi (elaboratore testi, elaboratore presentazioni ed elaboratore

Dettagli