Economia dei gruppi e bilancio consolidato Anno accademico 2013/2014. Il bilancio consolidato

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1 Economia dei gruppi e bilancio consolidato Anno accademico 2013/2014 Il bilancio consolidato Organizzazione del processo di consolidamento: la definizione dell area di consolidamento e i diversi metodi di consolidamento Francesca Ghezzi 1

2 Organizzazione del processo di consolidamento Le fasi del processo di consolidamento sono le seguenti: 1) definizione dell area di consolidamento 2) sulla base dell area di consolidamento, per ogni società inclusa nell area vengono definite le metodologie di consolidamento (consolidamento integrale, proporzionale o valutazione con il metodo del patrimonio netto) 3) rettifiche di preconsolidato: l omogeneizzazione dei principi contabili 4) sommatoria dei bilanci singoli delle società 5) elisione dei conti patrimoniali e economici intercompany 6) eliminazione dall attivo delle partecipazioni nelle società consolidate posseduta dalla società consolidante 7) determinazione delle riserve di consolidato e del risultato consolidato 8) redazione del bilancio consolidato 2

3 1 La definizione dell area di consolidamento L area di gruppo rappresenta quella porzione dello spazio economico nella quale è dato osservare lo svolgimento dei processi economici e di combinazione dei processi volti a conseguire le finalità poste da un dato soggetto economico. All interno dell area di gruppo si definisce una sub area denominata area di consolidamento che comprende le unità dell area di gruppo tra le quali è possibile percepire un maggior grado di coesione nello svolgimento dell attività economica. Per area di consolidamento si intendono tutte le imprese i cui bilanci d esercizio devono essere inclusi nel bilancio consolidato, o meglio, i cui bilanci d esercizio devono essere presi in considerazione per la redazione del bilancio consolidato. 3

4 Il quadro normativo nazionale : L insieme delle imprese che costituiscono l area di gruppo viene identificato secondo criteri oggettivi ancorati alle relazioni formali di controllo e dipendenza, in cui rileva un legame di natura partecipativa. L area di consolidamento, come sottoinsieme dell area di gruppo, viene a essere delimitata attraverso un esplicita definizione di casi di esclusione obbligatoria e facoltativa delle imprese controllate. 4

5 Per definire l area di consolidamento è necessario individuare all interno del gruppo aziendale: a) le società: - controllate - collegate - e quelle soggette a comune controllo b) verificare all interno del gruppo aziendale eventuali casi di esonero per alcune società controllate c) verificare all interno del gruppo di cause di esclusione obbligatorie per alcune società controllate 5

6 Le controllate escluse dall area di consolidamento. Il decreto legislativo 127/1991 identifica quattro casi per i quali può essere esercitata la facoltà di esclusione di una controllata dal consolidamento analitico. 1. irrilevanza ai fini della rappresentazione; 2. la presenza di restrizioni significative all esercizio del controllo, 3. eccessiva onerosità nel reperimento delle informazioni 4. temporaneità del controllo. 6

7 Irrilevanza ai fini della rappresentazione : controllata che risulti irrilevante ai fini di una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del gruppo. Le valutazioni sull irrilevanza della controllata si deve fare facendo riferimento a parametri quantitativi quali il totale dell attivo, del patrimonio netto, totale dei ricavi caratteristici, garanzie, impegni, contratti e ogni altra informazione che, se portata a conoscenza di terzi, potrebbe essere suscettibile di modificare la lettura della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo nel suo complesso. 7

8 ATTENZIONE : Non si può far riferimento a soli elementi quantitativi nella valutazione di esclusione ma si devono prendere in considerazioni anche altri aspetti più prettamente qualitativi che potrebbero indurre a non escludere un impresa per irrilevanza, quali, per esempio, la posizione strategica che la stessa assume all interno del gruppo 8

9 La presenza di restrizioni significative all esercizio del controllo: L ipotesi riguarda il caso di una capogruppo che non è più nelle condizioni di esercitare la sua azione di governo economico sulla consociata e tale restrizione riguarda una delle caratteristiche fondamentali del controllo sotto il profilo economico, e cioè la possibilità di esercitarlo in modo effettivo: non può essere considerato, ai fini dell esclusione, il solo rischio del verificarsi della restrizione La restrizione che la normativa richiama deve avere la caratteristica della gravità e deve essere duratura nel senso che la situazione 9

10 presenti un alta probabilità a perdurare nel tempo così da rendere pregiudicata in maniera stabile la possibilità di controllo.(es. procedure concorsuali, restrizioni di natura politica, sequestro conservativo,azioni di pegno usufrutto...) Impossibilità di ottenere le informazioni. Le difficoltà alle quali fa riferimento la normativa definite estremamente limitate ed eccezionali sono due e sono : - di carattere temporale, ovvero la mancanza di un adeguata tempestività nella disposizione delle informazioni in tempi compatibili con la presentazione del bilancio consolidato; 10

11 - di carattere oneroso qualora i costi risultino sproporzionati, se valutati in rapporto ai benefici informativi che ne conseguono, allora la consociata può essere esclusa dal consolidamento. Tali spese devono potersi considerare veramente eccessive e ingiustificate, anche con riferimento all abituale costo di ottenimento delle informazioni rispetto alla fattispecie concreta. Azioni o quote detenute a scopo di successiva alienazione. In quest ultimo caso, sono presenti le condizioni che assicurano l influenza dominante sulla controllata, e dunque i presupposti per un esercizio effettivo del controllo. Tuttavia, lo scopo economico della 11

12 partecipazione è di realizzare una speculazione anziché di un investimento di lungo periodo. Lo scopo di alienazione deve essere immediato (ossia, presente al momento dell acquisto della partecipazione) e non eventuale; conseguentemente, la partecipazione deve essere iscritta nell attivo circolante. 12

13 Le diverse procedure di consolidamento Una volta individuata l area di consolidamento e il rapporto esistente tra le società controllate e la controllante (controllo, collegamento, comune controllo) è necessario definire la metodologia di consolidamento da adottare. Tipologia di legame con la società capogruppo Società controllata Società collegata Società a controllo a congiugnto (joint venture) Metodo integrale Metodo sintetico Metodo proporzionale Metodo di consolidamento Sostituzione della partecipazione con il 100% delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi della società controllata Mantenimento della partecipazione che viene adeguata all'andamento della società collegata Sostituzione della partecipazione con il pro quota delle attività, passività, dei ricavi e dei costi della società partecipata 13

14 Le uniformità necessarie per la redazione del bilancio consolidato Le premesse indispensabili per l effettuazione del processo di consolidamento dei dati di bilancio delle società del gruppo riguardano l omogeneità dei seguenti elementi: 1. data di riferimento dei bilanci; 2. schemi di bilancio; 3. criteri di valutazione delle poste di bilancio Inoltre la redazione del bilancio consolidato necessita di un adeguata organizzazione del processo di consolidamento dei dati necessari. 14

15 La data di riferimento dei bilanci L art 30 del DLgs 127/91 fissa il seguente principio generale : La data di riferimento del bilancio consolidato coincide con la data di bilancio dell esercizio dell impresa controllante Il comma secondo del medesimo articolo consente che la data di riferimento del bilancio consolidato coincida con la data di chiusura dell esercizio della maggior parte delle imprese incluse nel consolidamento o delle più importanti di esse.(da motivare in NI) Il terzo comma infine prevede che qualora la data di chiusura dell esercizio di un impresa inclusa nel consolidamento è diversa dalla data di riferimento del bilancio consolidato, questa impresa è inclusa in base ad un bilancio annuale intermedio, riferito alla data del bilancio annuale consolidato. 15

16 Rispetto alla normativa italiana il principio cantabile internazionale di riferimento - IAS 27 pur stabilendo che i bilanci della capogruppo e delle sue controllate, utilizzati nella redazione del bilancio consolidato, debbano essere redatti alla stessa data, qualora ciò non si verifichi, non obbliga la società con data diversa alla predisposizione di un bilancio purché: la differenza tra la data di chiusura dell esercizio della controllata e quello della capogruppo non sia superiore a tre mesi; la durata degli esercizi ed eventuali differenze nelle date di chiusura devono essere le medesime di esercizio in esercizio; devono essere considerati gli effetti di operazioni o fatti significativi intervenuti nell arco temporale tra la chiusura del bilancio della controllata e la data di riferimento del consolidato. 16

17 La sintesi delle disposizioni viene rappresentata nella tabella sottostante Da ta di riferimento Utilizzo di bilanci aventi data differente Principio IAS/IFRS (IAS 2, par 22 e 23) Data di chiusura del bilancio della capogruppo. In caso di mancata coincidenza è necessaria la redazione di un bilancio intermedio, ma solo se la differenza temporale è sueriore a tre mesi Possibile, purchè la differenza temporale non superi tre mesi e si tenga conto degli eventi significativi accaduti tra le due date Normativa e principi contabili nazionali (art 30 d.lgs 127/91 e principio contabile n.17 par 6.2 e 6.3) Data di chiusura del bilancio della capogruppo. Oppure data coincidente con quella della maggior parte delle società del gruppo o delle più importanti. In caso di mancata coincidenza è fatto obbligo di redigere un bilancio intermed io. Non ammesso 17

18 Schemi di bilancio - omogeneità I bilanci da consolidare vanno predisposti con schemi omogenei (art 32 DLgs 127/91) Tale omogeneità può essere ottenuta attraverso le seguenti vie: 1. armonizzazione delle rilevazioni contabili all interno del gruppo, attraverso l utilizzo di un unico piano dei conti in tutte le società; 2. rettifiche preliminari ai bilanci delle varie società del gruppo al fine di renderli consolidabili. La via 2 suddivide il lavoro amministrativo in due fasi e cioè: 18

19 elaborazione del bilancio d esercizio di ciascuna società in via autonoma; omogeneizzazione degli schemi, ai fini della redazione del bilancio consolidato. 19

20 Criteri di valutazione - omogeneità L omogeneità dei criteri di valutazione può essere osservata nei seguenti aspetti: 1. uniformità dei criteri di valutazione (art 34 DLgs 127/91); 2. scelta dei criteri di valutazione ( art 35 DLgs 127/91). Uniformità dei criteri di valutazione: Gli elementi dell attivo e del passivo devono essere valutati con criteri uniformi, a tale scopo devono essere rettificati i valori di elementi valutati con criteri difformi. 20

21 L indicata regola prevede due eccezioni: la difformità valutativa è irrilevante; la conservazione dei criteri difformi risulta idonea a realizzare l obbiettivo della rappresentazione veritiere e corretta 21

22 Scelta dei criteri di valutazione ( art 35 DLgs 127/91): I criteri di valutazione devono essere quelli utilizzati nel bilancio d esercizio dell impresa che redige il bilancio consolidato. Possono essere utilizzati criteri diversi, purché ammessi dagli art e seg. del c.c., motivando la scelta in NI 22

23 Il consolidamento integrale delle società controllate Comporta la sommatoria di tutti i valori dell attivo e del passivo patrimoniale dei ricavi e dei costi, indipendentemente dalle percentuali di possesso. La metodologia in esame comporta: sommatoria delle poste attive e passive dello stato patrimoniale e del conto economico (formazione del bilancio aggregato) elisione dei conti reciproci patrimoniali ed economici eliminazione della partecipazione a fronte del capitale netto della partecipata evidenza del risultato d esercizio non di competenza del gruppo redazione del bilancio consolidato 23

24 Il consolidamento integrale delle società controllate Esempio Partiamo da un gruppo formato da A 80% B che presentano i seguenti bilanci individuali 24

25 Società A Società B STATOPATRIMONIALE STATO PATRIMONIALE Immobilizzazioni 1000 Patrimonio netto 2000 Immobilizzazioni 1500 Capitale sociale 2000 Risultato 500 Risultato 2000 Partecipazione in B 1600 Rimanenze di magazzino 1500 TFR 1500 Rimanenze di magazzino 2000 TFR 1500 Crediti 3900 Fondi rischi 500 Crediti 5500 Debiti 3000 Crediti verso B 500 Debiti 4000 Debiti verso A 500 CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO Costi 2500 Ricavi 3000 Costi 2000 Ricavi 4000 di cui ricavi verso B 600 di cui costi verso A 600 Utile 500 Utile

26 Sommatoria delle poste attive e passive dello stato patrimoniale e del conto economico (formazione del bilancio aggregato) ATTIVO Bilancio di A Bilancio di B Bilancio aggregato Immobilizzazioni Partecipazione in B Rimanenze di magazzino Crediti Crediti verso B PASSIVO Capitale Sociale Capitale di terzi Risultato TFR Fondi rischi Debiti Debiti verso A RICAVI Ricavi COSTI Costi UTILE

27 Elisione dei conti patrimoniali ed economici reciproci Una volta individuate le poste credito/debito e costi/ricavi reciproche è necessario eliminarle. Si devono effettuare le seguenti scritture: 1) Debiti di B verso A a Crediti di A verso B 500 2) Ricavi di A verso B a Costi di B verso A

28 Eliminazione della partecipazione a fronte del capitale netto della partecipata La società controllata possiede un capitale sociale di che però non risulta essere completamente di A in quanto la partecipazione risulta essere all 80%. La società A ha comprato l 80% del capitale di B pagandolo Il 20% del capitale sociale di B si dice essere di competenza dei terzi e nel bilancio consolidato è necessario evidenziare tale voce. Il capitale sociale è da scomporre Scrittura di competenza del gruppo ( acquistato da A ) 400 di competenza di terze parti Totale Capitale Sociale di B 2000 a Partecipazione in B 1600 Capitale di terzi

29 Evidenza del risultato d esercizio non di competenza del gruppo Bisogna evidenziare il fatto che il risultato economico del periodo conseguito da B non risulta completamente di competenza della società controllata A e quindi del gruppo. Utile d'esercizio a Utile di terzi

30 Redazione del bilancio consolidato con il metodo integrale ATTIVO Bilancio di A Bilancio di B Bilancio aggregato Eliminazione dei rapporti reciproci Eliminazione della partecipazione in B Bilancio Consolidato Immobilizzazioni Partecipazione in B Rimanenze di magazzino Crediti Crediti verso B PASSIVO Capitale Sociale Capitale di terzi Risultato Risultato di terzi TFR Fondi rischi Debiti Debiti verso A RICAVI Ricavi COSTI Costi UTILE UTILE DI TERZI

31 Le caratteristiche dell integrazione integrale L insieme dello stato patrimoniale e del conto economico della capogruppo aumentano del totale stato patrimoniale e conto economico delle società controllate Viene evidenziato il patrimonio netto di competenza di terzi per la quota non in possesso del gruppo Viene evidenziato il risultato d esercizio per la quota non in possesso del gruppo 31

32 Eliminazione della partecipazione Partecipazione totalitaria D.lgs. 127/91 art Costo = PN partecipata - NO DIFFERENZA - Costo > PN partecipata - DIFFERENZA POSITIVA Attribuzione alle attività e passività Differenza di consolidamento (avviamento) Riduzione riserva consolidamento - Costo < PN partecipata DIFFERENZA NEGATIVA Attribuzione alle attività ed alle passività Riserva da consolidamento Fondo rischi da consolidamento 32

33 Il consolidamento proporzionale delle società sottoposte a controllo congiunto Esempio Partiamo da un gruppo formato da A e B A C 50% 50% B che presentano i seguenti bilanci individuali 33

34 Società A Società B Stato Patrimoniale Stato Patrimoniale Attivo immobilizzato Capitale Sociale Attivo immobilizzato Patrimonio netto Partecipazioni in B Risultato d'esercizio Rimanenze di magazzino Risultato d'esercizio Rimenenze di magazzino TFR Crediti commerciali TFR Crediti commerciali Debiti comerciali Crediti commerciali verso A Debiti commerciali Cassa e banche Debiti commerciali verso B Banca c/c Crediti finanziari verso B 1000 Altre passività Debiti finanziari verso A Conto Economico Conto Economico Costi Ricavi Costi Ricavi Interessi attivi verso B 500 Interessi passivi verso A 500 Risultato d'esercizio Risultato d'esercizio

35 Sommatoria delle poste attive e passive dello stato patrimoniale e del conto economico (formazione del bilancio aggregato) Bilancio di A Bilancio di B Bilancio aggregato ATTIVO Attivo immobilizzato Partecipazione in B Rimanenze di magazzino Crediti commerciali Cassa e banche Si noti come le poste attive, passive di ricavo e di costo di B siano state aggregate per la quota parte di controllo congiunto (50%) Crediti finanziari verso B Crediti commerciali verso A PASSIVO Capitale Sociale Capitale di terzi Risultato TFR Fondi rischi Debiti commerciali Debiti commerciali verso B Altre passività Banca c/c Debiti finanziari verso A RICAVI Ricavi Interessi verso B COSTI Costi Interessi verso A UTILE

36 Elisione dei conti patrimoniali ed economici reciproci Una volta individuate le poste credito/debito e costi/ricavi reciproche è necessario eliminarle. Si devono effettuare le seguenti scritture: 1) Debiti finanziari di B verso A a Crediti finanziari di A verso B 500 2) Debiti comm. di A verso B a Crediti comm. di B verso A 750 3) Interessi att. verso B a Interessi pass. verso A 250 2) Ricavi di B verso A a Costi di A verso B

37 Eliminazione della partecipazione a fronte del capitale netto pro quota della partecipata La società controllata possiede un capitale sociale di pari al 50% totale. Scrittura Capitale Sociale a Partecipazione 1500 Relativamente al risultato di esercizio nessuna scrittura di consolidato è necessaria in quanto avendo già acquisito pro quota i dati, l utile/perdita esposta corrisponde già a quanto di competenza del gruppo. 37

38 Le caratteristiche dell integrazione proporzionale L insieme dello stato patrimoniale e del conto economico della capogruppo viene aumentato della quota proporzionale dello stato patrimoniale e del conto economico della società sottoposta a comune controllo Non viene evidenziato alcun patrimonio netto di terzi in quanto l acquisizione proporzionale del patrimonio rappresenta già quella di competenza del gruppo L eliminazione dei rapporti economici e patrimoniali infragruppo sono elisi per la quota parte di possesso della società sottoposta a comune controllo. 38

39 Il consolidamento con il metodo del patrimonio netto per le società collegate Nozione di collegamento: Influenza notevole art 2359 c.3 Presunzione 20% dei voti - 10% dei voti se quotata Art.36, co. 3 del D.lgs. 127/91: Una società collegata è iscritta nel bilancio consolidato secondo il metodo del patrimonio netto ( consolidamento sintetico). IAS 28: Consolidamento sintetico 39

40 Caratteristiche generali: la valutazione con il metodo del patrimonio netto (consolidamento sintetico) comporta gli stessi effetti economici e patrimoniali di un procedimento di consolidamento, ossia esso produce nel bilancio dell azienda che lo applica gli stessi effetti che si otterrebbero con il bilancio consolidato redatto con il metodo del consolidamento integrale infatti tale metodo viene anche definito come consolidamento sintetico in quanto riflette su un unica voce (partecipazioni) gli effetti che, in un bilancio consolidato redatto secondo il consolidamento integrale, sarebbero spalmati su più voci. 40

41 Esempio A possiede una partecipazione collegata in B e valuta la partecipazione con il metodo del patrimonio netto i cui bilanci sono i seguenti A B 20% 41

42 Società A Società B STATO PATRIMONIALE STATO PATRIMONIALE Immobilizzazioni 1000 Capitale Sociale 2000 Immobilizzazioni 1500 Capitale sociale 2000 Risultato 500 Risultato 2000 Partecipazione in B 400 Rimanenze di magazzino 1500 TFR 300 Rimanenze di magazzino 2000 TFR 1500 Crediti 3900 Fondi rischi 500 Crediti 5500 Debiti 3000 Crediti verso B 500 Debiti 4000 Debiti verso A 500 CONTO ECONOMICO CONTO ECONOMICO Costi 2500 Ricavi 3000 Costi 2000 Ricavi 4000 di cui ricavi verso B 600 di cui costi verso A 600 Utile 500 Utile 2000 A si trova a rettificare il valore della partecipazioni in B per effetto dell aumento del patrimonio netto per la quota di utile a questa spettante Quota di utile di B di competenza di A 2.000*20% = 400 A effettuerà sinteticamente una scrittura sulla voce partecipazione come segue: Partecipazione 400 a Proventi da partecipazioni

43 Il bilancio finale di A risulterà per cui il seguente: Società A STATO PATRIMONIALE Immobilizzazioni 1000 Capitale Sociale 2000 Risultato 900 Partecipazione in B 800 Rimanenze di magazzino 1500 TFR 300 Crediti 3900 Fondi rischi 500 Crediti verso B 500 Debiti 4000 NB in caso di perdita la rettifica della voce partecipazione a conto economico sarebbe stata negativa CONTO ECONOMICO Costi 2500 Ricavi 3000 di cui ricavi verso B 600 Proventi da partecip. 400 Utile

44 Esempio - omogeneità Partiamo da un gruppo formato da A e B A 100% B che presentano i seguenti bilanci individuali 44

45 ATTIVO Bilancio di A Bilancio di B Immobilizzazioni Partecipazione in B Rimanenze di magazzino Crediti commerciali Crediti verso B Altri crediti Ratei e risconti attivi PASSIVO Capitale Sociale Risultato TFR Fondi rischi Debiti Debiti verso A Ratei e risconti passivi RICAVI Ricavi Rimanenze COSTI Costi Ammortamenti UTILE ANTE IMPOSTE Imposte UTILE NETTO

46 Informazioni a disposizione: a) la capogruppo valuta il proprio magazzino al costo secondo il metodo FIFO (principio per il consolidato). La controllata valuta il magazzino al costo medio ponderato. La valutazione a costo medio ponderato comporta una maggiore valutazione per B di 500 b) La controllante A applica per gli i propri impianti un aliquota di ammortamento del 20%. Per la medesima categoria di beni la controllata B applica un aliquota di ammortamento al 25%. Il maggior ammortamento di B viene quantificato in 400. c) La capogruppo considera le vendite di determinati contratti di assistenza come ricavi a canone, riscontando parte della vendita nell esercizio successivo. La controllata, essendo una società prettamente commerciale, considerando i contratti di manutenzione (acquistati da terzi e rivenduti) come bene merce, e contabilizza i ricavi per intero nell esercizio di effettuazione della vendita. Le vendite effettuate da B per questa tipologia sono pari a Da un ricalcalo l adeguamento dei principi contabili a quelli della capogruppo comporta la contabilizzazione di minori ricavi per 300. d) La controllatane A ha concluso un contenzioso definendo al vertenza e l importo da pagare con un terzo riclassificando parte del fondo nei debiti. La controllata B seppur trovandosi nella medesima situazione (definizione dell importo del contenzioso) ha mantenuto l importo stimato pari a 300 nel fondo rischi. e) Per semplicità di calcolo non si è tenuto in considerazione la fiscalità differita/anticipata. 46

47 Le situazioni sopra riportato comportano le seguenti scritture di omogeneizzazione. A) Rimanenze (C/E) a Rimanenze (SP) 500 B) F.do ammortam. imp. a Ammortamento imp

48 C) Ricavi di vendita Risconti passivi 300 D) Fondo rischi a Debiti diversi

49 ATTIVO Bilancio di A Bilancio di B Scritture di omogeneizzazione Bilancio aggregato Immobilizzazioni Partecipazione in B Rimanenze di magazzino Crediti commerciali Crediti verso B Altri crediti Ratei e risconti attivi PASSIVO Capitale Sociale Capitale di terzi Risultato TFR Fondi rischi Debiti Debiti verso A Ratei e risconti passivi RICAVI Ricavi Rimanenze COSTI Costi Ammortamenti UTILE ANTE IMPOSTE Imposte UTILE NETTO

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