SOCIOLOGIA COME SCIENZA EMPIRICA CONCETTUALMENTE ORIENTATA LA SCIENZA EMPIRICA PRODUCE CONOSCENZA NUOVA IN MERITO AI FENOMENI DI CUI SI OCCUPA

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1 SOCIOLOGIA COME SCIENZA EMPIRICA CONCETTUALMENTE ORIENTATA LA SCIENZA EMPIRICA PRODUCE CONOSCENZA NUOVA IN MERITO AI FENOMENI DI CUI SI OCCUPA LA CONOSCENZA È IL PRODOTTO DI OPERAZIONI DI RICERCA SVOLTE CON RIGORE LOGICO-PROCEDURALE E TECNICO-OPERATIVO METODOLOGIA = LOGICA DELL INDAGINE = TEORIA DELLE PROCEDURE disciplina autonoma che non si interessa del contenuto della scienza, ma dei criteri e delle condizioni di ragionamento e di osservazione che rendono fondato/giustificato un risultato di ricerca scientifica SE COSI, ALLORA A) non può prescindere dai principi generali di razionalità e di rigore formulati nell ambito della riflessione epistemologica (epistemologia = filosofia della scienza) B) deve preoccuparsi di organizzare autonomamente l uso di tecniche empiriche volte a raccogliere dati sulla cui base viene analizzato il risultato di una ricerca scientifica PERTANTO Regole generali Regole Procedurali Regole tecniche Epistemologia Metodologia Altre discipline La metodologia organizza autonomamente regole tecniche in coerenza con principi generali secondo una logica procedurale volta a rispondere alla richiesta di discipline sostantive. 1

2 La sede in cui regole procedurali vengono applicate a specifiche situazioni problematiche, per risolvere determinati problemi è LA RICERCA EMPIRICA La metodologia serve a fare ricerca, a risolvere problemi e a controllare se e in quale misura essi siano stati risolti LA RICERCA EMPIRICA consiste in un complesso sistema di attività di varia natura, alle quali corrispondono diversi tipi di operazioni, incardinate in un processo Il PROCESSO DELL INDAGINE nel corso del quale l intero sistema di attività deve essere realizzato per raggiungere un obiettivo di conoscenza??? RISOLVERE UN PROBLEMA COGNITIVO RISPONDERE A UNA DOMANDA COGNITIVA 2

3 AREE DI ATTIVITA - LINGUISTICHE - ANALITICHE - OSSERVATIVE - GIUSTIFICATIVE - DI USO OPERAZIONI DI RICERCA 1. FORMULAZIONE DEL PROBLEMA (domanda cognitiva; unità di analisi e popolazione) 2. CONCETTUALIZZAZIONE DEL PROBLEMA (il ruolo della teoria, ruolo delle ipotesi) 3. COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA (fonti, tecniche e strumenti di rilevazione; casi o campione) 4. TRATTAMENTO E ANALISI DELLA BASE EMPIRICA (procedure, tecniche, supporti) 5. REDAZIONE DEL RAPPORTO DI RICERCA (linguaggio, stile, organizzazione, dati) 3

4 le scelte operate e le decisioni consapevolmente assunte in ordine ai diversi tipi di attivita in cui si articola un percorso di indagine vengono organizzate nel DISEGNO DELLA RICERCA DISEGNO DELLA RICERCA PIANIFICAZIONE E ORGANIZZAZIONE A LIVELLO SIMBOLICO DELL INSIEME DELLE ATTIVITA CHE BISOGNA INTRAPRENDERE A LIVELLO PRATICO PER SODDISFARE/RAGGIUNGERE IL FINE INTENZIONALE CHE COSTITUISCE L OBIETTIVO DELLA RICERCA LE SCELTE OPERATE E LE DECISIONI CONSAPEVOLMENTE ASSUNTE IN ORDINE AI DIVERSI TIPI DI ATTIVITA IN CUI SI ARTICOLA UN PERCORSO DI INDAGINE POSSONO RISPONDERE A DIVERSE 4

5 STRATEGIE COGNITIVE E OPERATIVE A. QUANTITATIVA B. QUALITATIVA C. MISTA - CONVERGENTE 5

6 SISTEMI DI RIFERIMENTO DELLE STRATEGIE DI RICERCA SOCIALE Paradigmi cognitivi A: Paridigma positivista: (anche detto misurativo o naturalista) - oggetto di studio = fatti sociali (reali, empirici, dati ); - compito dell indagine = darne conto, spiegarli alla luce dei fattori, delle condizioni, delle cause che li determinano; - metodo di studio= quello della scienza sperimentale, secondo il modello delle scienze naturali; - procedure = essenzialmente osservative e le tecniche strutturate ne sono una componente essenziale; - fine dell attività conoscitiva = pervenire a spiegazionin forma di generalizzazione; - atteggiamento del ricercatore = osservazione distaccata da cui strategia quantitativa 6

7 - B. Paradigma interpretativo (anche detto narrativo o antinaturalista) - oggetto di studio= una realtà costruita, relativa.. - compito dell indagine= ricerca del significato del fenomeno/oggetto di studio; - metodo di ricerca= lontano dal modello delle scienze sperimentali e, anzi, prossimo alle pratiche cognitive di senso comune; - procedure = essenzialmente interpretative, basate su tecniche e strumenti assai flessibili e destrutturati; - fine dell attività conoscitiva = comprensione dell oggetto, senza pretesa di generalizzabilità dei risultati della ricerca, ma al più di tipizzazione; - atteggiamento del ricercatore = pieno coinvolgimento. da cui strategia qualitativa 7

8 DA CUI DIVERSE TRADIZIONI DI RICERCA DA CUI DIBATTITO QUALITA VS. QUANTITA NELLE SCIENZE SOCIALI 1. TESI DELLA INCONCILIABILITA 2. TESI DELLA COMPLEMENTARIETA (SUBORDINATA) 3. TESI DELLA PARI DIGNITA PROPOSTA VALORIZZARE LA DISTINZIONE IN TERMINI DI STRATEGIE COGNITIVE E OPERATIVE = insiemi di decisioni e scelte consapevoli circa i modi e i mezzi che si valutino i più adeguati, in concrete situazioni d indagine, alla natura del problema di ricerca (tesi del primato del problema). 8

9 Sistema di riferimento Paradigma post-positivista: viene a caratterizzarsi distintamente per - l ammissione della possibilità di conoscenze solo imperfette; - l enfasi posta sulla centralità del ruolo che la prospettiva teorica svolge nella percezione dei fatti; - la negazione che tra soggetto e oggetto di indagine ci sia separazione, dualismo e, anzi, il pieno riconoscimento della loro relazione, dello scambio reciproco che essi realizzano nel processo conoscitivo; - la valorizzazione del ruolo dei procedimenti deduttivi e di quelli induttivi, congiuntamente; - l ammissione del carattere provvisorio e probabilistico delle generalizzazioni, cui comunque si tende; - la valorizzazione del ruolo critico della comunità scientifica sulle acquisizioni e sui procedimenti di ricerca, dei quali si enfatizza il necessario carattere di pubblicità, replicabilità e controllabilità. 9

10 CRITERI DI ARTICOLAZIONE DELLE VARIETA TIPOLOGICHE DEI DISEGNI DI RICERCA SOCIALE 1. OBIETTIVO COGNITIVO (criterio fondamentale): disegni descrittivi, interpretativi, esplicativi, previsionali, multifinalizzati; 2. DESTINAZIONE D USO: disegni di ricerca pura, strategica, applicata 3. MODALITÀ DI COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA: a tavolino (desk research), sul campo (field research) 4. TECNICA PREVALENTE: survey, ricerca etnografica, esperimento. 5. ORIENTAMENTO DELL ANALISI: ai casi, alle variabili 6. PROSPETTIVA TEMPORALE: sincronico, diacronico, (panel, follow up, studio di trend, studio longitudinale) 7. GRADO DI STRUTTURAZIONE: rigido, flessibile 8. LIVELLO DI FORMALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE: formalizzato, non formalizzato 9. STRATEGIA COGNITIVA: ricerca qualitativa, ricerca quantitativa. : 10

11 LA DISTINZIONE TRA STRATEGIA DI RICERCA QUANTITATIVA E STRATEGIA DI RICERCA QUALITATIVA VIENE RINVIATA ALLA PIÙ GENERALE DISTINZIONE TRA APPROCCI0 STANDARD E APPROCCI0 NON-STANDARD ALLA SCIENZA APPROCCIO STANDARD = la scienza consiste nel formulare asserti su relazioni (causali o di associazione) fra proprietà, che non dipendono da conoscenze e valutazioni personali dello scienziato APPROCCIO NON STANDARD = la scienza sociale non può prescindere dalle conoscenze personali dello scienziato e deve massimamente valorizzare gli oggetti studiati come soggetti 11

12 LE OPERAZIONI DI RICERCA 1. FORMULAZIONE DEL PROBLEMA DI INDAGINE I TERMINI DEL PROBLEMA: UNITA DI ANALISI/ tipo di oggetto/ soggetto relativamente al quale si intende condurre l indagine (categoria sociale, area territoriale, evento politico/culturale/ ; azienda, organizzazione..): si individua esplicitando i criteri di riconoscimento cui un oggetto esistenziale deve essere sottoposto per poter rientrare nel tipo/ classe degli oggetti precisamente specificati = definizione operativa dell oggetto e PROPRIETA / attributi/ caratteristiche/ predicato dell oggetto L OBIETTIVO COGNITIVO: descrivere, interpretare, spiegare, prevedere IL CONTESTO EMPIRICO DELL INDAGINE: ambito spaziale e temporale Rientrano altresì nella formulazione del problema - le ragioni teoriche e/o pratiche (theoretical / practical rationale Merton, 1959) in relazione alle quali il tema di indagine si considera interessante e si giustifica l impegno intrapreso per dare risposta agli interrogativi che hanno fatto emergere l esigenza stessa dell indagine (originating questions Merton 1959) 12

13 Prima esemplificazione effettuata con riferimento ad un percorso tipico di ricerca quantitativa LA SPECIFICAZIONE DI UNITA DI ANALISI E DI CONTESTO EMPIRICO DELL INDAGINE Permette di determinare LA POPOLAZIONE OGGETTO D INDAGINE ESEMPLIFICAZIONE Da M.S. Agnoli (a c. di), Lo straniero in immagine. Rappresentazione degli immigrati e pregiudizio etnico tra gli studenti del Lazio, MILANO, FRANCOANGELI, 2004 Unità di analisi /oggetto/soggetto esistenziale = studente di scuola media superiore Contestualizzazione : capoluoghi di provincia del Lazio; anno solare 2004 Popolazione Tutti gli studenti iscritti, nell anno scolastico , negli istituti di scuola secondaria superiore localizzati nelle città di Roma, Latina, Frosinone, Viterbo, Rieti. 13

14 OBIETTIVI DELL INDAGINE a) realizzare uno studio conoscitivo sulla presenza, la natura, le caratteristiche e la definizione sociale del pregiudizio etnico che, eventualmente, caratterizza i giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni, studenti di scuola media superiore; b) individuare quali siano i fattori di natura individuale e sociale che concorrono maggiormente alla formazione dei sistemi di rappresentazione sociale dello straniero all interno dei contesti dei cinque capoluoghi di provincia del Lazio; c) valorizzare i risultati dell indagine conoscitiva ai fini dell elaborazione di scenari educativi per la prevenzione delle forme di discriminazione, la risoluzione dei conflitti inter-culturali e il superamento degli stereotipi sulla diversità. 14

15 2. CONCETTUALIZZAZIONE DEL PROBLEMA DI INDAGINE (segue esemplificazione con riferimento ad un percorso tipico di ricerca quantitativa) INDIVIDUAZIONE ED ESPLICITAZIONE DEGLI ASPETTI DEL PROBLEMA CHE SI CONSIDERANO RILEVANTI IN VISTA DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI CHE ORIENTANO LA RICERCA - IN BASE ALLE IPOTESI DI SOLUZIONE FORMULATE - E RELATIVAMENTE AI QUALI DEVE ESSERE CONDOTTA L OSSERVAZIONE OPERAZIONE DI TIPO ANALITICO CHE PUO ESSERE CONDOTTA A DIVERSI LIVELLI DI SPECIFICAZIONE ESEMPLIFICAZIONE DELL ESITO DI UN PROCESSO DI CONCETTUALIZZAZIONE (DA M.S. AGNOLI (A C. DI) LO STRANIERO IN IMMAGINE, MILANO, FRANCOANGELI,2004) PROPRIETA OGGETTO DI STUDIO Rappresentazione sociale dello straniero immigrato e atteggiamento di pregiudizio nei suoi confronti visibilità degli stranieri immigrati conoscenze, credenze e stereotipi relativi agli stranieri immigrati e pregiudizio etnico sentimenti relativi agli stranieri immigrati orientamento all azione nei confronti degli stranieri immigrati percezione della devianza degli stranieri immigrati disponibilità all intimità/contatto con gli stranieri immigrati distanza sociale 15

16 PROPRIETA IPOTIZZATE COME RILEVANTI A DAR CONTO DELLA VARIABILITA DELLA PROPRIETA OGGETTO DI STUDIO PROPRIETA CONTESTUALI Contesto della socializzazione primaria: luogo di nascita e residenza dei genitori status socio-economico della famiglia congruenza di status clima familiare orientamento religioso dei genitori dialogo relativo all oggetto in ambito familiare Contesto della socializzazione secondaria: tipo di orientamento formativo offerta formativa inter-culturale presente nella scuola dimensione della scuola collocazione territoriale della scuola presenza di stranieri nella scuola Contesto di residenza: provincia di residenza -per Roma, anche area urbana caratterizzazione socio-economica e demografica presenza di popolazione immigrata nel territorio PROPRIETA INDIVIDUALI genere età luogo di nascita tempo di residenza fase del percorso formativo identità e appartenenza atteggiamento e orientamento religioso atteggiamento e orientamento politico associazionismo esposizione a mass media 16

17 contatto relativo all oggetto informazione e dialogo sull oggetto interesse a comunicare e barriere comunicative DUNQUE CONCETTUALIZZAZIONE AD ELEVATO LIVELLO DI ANALITICITÀ - ORIENTATA DA IPOTESI TEORICHE ORGANIZZATE IN UN MODELLO DI ANALISI MODELLO DI ANALISI SISTEMA DI ORGANIZZAZIONE, FORMALIZZAZIONE E RAPPRESENTAZIONE DI IPOTESI DI RICERCA 17

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