ARABIA SAUDITA NORMATIVE
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- Amerigo Donato
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1 ARABIA SAUDITA NORMATIVE L`Arabia saudita fa parte del Consiglio di Cooperazione del Golfo che comprende oltre al Barhain, gli Emirati arabi, il Kuwait, Oman ed il Qatar. Questo ente attualmente sta negoziando un accordo di libero scambio con l`unione europea. L`Arabia saudita dall`11 dicembre 2005 è membro dell`organizzazione Mondiale per il Commercio (OMC). La politica d importazione di questo paese è liberale per la maggior parte dei prodotti. Esistono tuttavia dei divieti di importazione per: - i prodotti contenenti alcool (alimenti e bevande), la carne di maiale, le rane, le rappresentazioni religiose non musulmane, numerosi giochi (per motivi religiosi), - vari prodotti come le noci moscate, i pneumatici usati, i binocoli ad infrarossi, i fuochi d`artificio ecc. Alcuni prodotti sono soggetti ad autorizzazione. Questa comprende le sementi agricole, gli animali vivi, i prodotti chimici, i prodotti farmaceutici, ecc. Si noti che da una recente direttiva delle dogane saudite, ricorda l`obbligo di scrivere il nome del paese di origine sui prodotti ed eventualmente sull`imballaggio. Questa scritta deve essere incisa, stampata, ecc... Il riferimento non può essere asportato. Documenti di spedizione Oltre alla dichiarazione in dogana (DAU), usualmente richiesta per tutte le spedizioni (salvo all`interno dell`unione europea), le spedizioni destinate all Arabia Saudita, devono essere accompagnate dai documenti di seguito riportati. A partire dal 1 gennaio 2007, sono state apportate delle modifiche operative alla compilazione del DAU. a) Fattura commerciale Deve essere redatta in inglese o in arabo, (in quattro esemplari) e deve contenere i riferimenti abituali compresa l`origine. La fattura commerciale deve essere successivamente vistata e legalizzata (ex UPICA rif. circ. Min. Industria n. 3490/c del 13 luglio 2000)dalla Camera di Commercio di competenza, (alla quale va consegnato un originale e tre copie).
2 b) Certificato d origine Le spedizioni destinate all Arabia Saudita devono essere accompagnate da un certificato d origine redatto secondo il formulario comunitario e vistato (ex UPICA rif. circ. Min. Industria n. 3490/c del 13 luglio 2000) da: - la Camera di commercio di competenza (alla quale va consegnato un originale, tre copie e una richiesta); Il paese di origine deve essere chiaramente precisato. il documento dovrà successivamente essere vistato: - dalla Camera di commercio italo-araba, - Consolato. Nota del Consolato: le fatture commerciali ed i documenti destinati all`arabia Saudita per il visto consolare dovranno riportare: - l`indicazione del destinatario in Arabia Saudita - la vidimazione della Camera di Commercio in Italia e della Camera di Commercio Italo-Araba a Roma o a Milano Diritti consolari: 11 Euro per ogni foglio vidimato Le regole relative all emissione ed all utilizzazione dei certificati di origine, sono specificate nell allegato XI. c) Certificato fitosanitario Per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali.(3) Il certificato dovrà essere vistato dalla Camera di Commercio di competenza, dalla Camera italo-araba e dal Consolato. DIVIETO DI IMPORTAZIONE CARNE ANIMALE Molti paesi tra cui l`arabia Saudita hanno deciso di sospendere l`importazione di animali e carne animale dall`unione Europea a causa dei rischi di contaminazione de EBS (malattia della mucca pazza), la febbre aviaria ecc. Si suggerisce di rivolgersi presso il servizio veterinario della regione di appartenenza o presso il proprio importatore.
3 e) Certificato sanitario E` necessario per le carni.(4) I documenti sanitari compreso il certificato di macellazione secondo il rito islamico, devono essere vistati dagli organismi competenti precedentemente citati. f) Certificato di macellazione secondo il rito islamico Il certificato è rilasciato dalla moschea di Roma e Torino. Si rammenta che i documenti e),f),g),h),i), dovranno essere vistati sia dalla camera di commercio italo-araba, che dalla camera di commercio di appartenenza prima della legalizzazione da parte del Consolato.(6) g) Certificato di libera vendita per i cosmetici Redatto sulla base delle informazioni rilasciate dall`esportatore attesta che i prodotti spediti sono conformi alla legislazione italiana e in libera vendita in Italia.(7) h) Certificato di non contaminazione da diossina E` sempre necessario per l`importazione di pollame attesta che gli animali non sono stati nutriti con alimenti contaminati da diossina, allo stesso tempo concerne anche i latticini, le uova e la carne di pollame. E` importante notare che, dal 15 novembre 2005, l`arabia Saudita impone un embargo sulle importazioni di volatili adulti da tutti i paesi. Il certificato dovrà essere vistato dalla Camera di Commercio italiana, dalla camera italo-araba e dal Consolato.
4 i) Certificato di non contaminazione radioattiva Incluso nel certificato sanitario per prodotti quali latticini, uova e carne avicola. Per quanto concerne il controllo sanitario e fitosanitario, l`arabia Saudita applica in modo ampio il principio di precauzione. Gli esportatori sono quindi invitati a rispettare strettamente le norme sanitarie saudite ed a fornire tutti i certificati che potranno essere richiesti. frutta e legumi, il certificato viene rilasciato dagli uffici regionali per la protezione dei vegetali. Il certificato dovrà essere vistato dalla camera di commercio italiana, dalla camera italo-araba e dal Consolato. Trasporto a) Documenti di trasporto Si suggerisce di verificare con il propro importatore se vi è l`obbligo o meno di riportare il nome del paese di origine sui documenti. b) Lista dei colli Verificare con il proprio cliente se è richiesto l`obbligo di riportare sui documenti il paese di origine delle merci. c) Assicurazione trasporto Non vi è l`obbligo di assicurare le merci in Arabia Saudita. d) Trattamento degli imballaggi in legno Sebbene la legislazione attuale dell`arabia saudita non esiga alcun trattamento per gli imballaggi in legno secondo le norme NIMP n 15, è taccomandato di rivolgersi agli uffici fitosanitari regionali prima di qualsiasi invio.
5 Costo dei visti Controllo delle merci Certificato di conformità alle norme saudite Il controllo di conformità alle norme saudite si applica a tutti i beni di consumo importati. Ne sono esclusi: - le medicine e le attrezzature mediche, - gli alimenti - le attrezzature militari. Questo controllo è fatto da società accreditate dal Ministero per il Commercio estero dell`arabia Saudita. A partire dall 11 novembre 1995 alcuni organismi, accreditati dalla SASO (2) (Organizzazione degli standard dell Arabia Saudita), possono rilasciare questi certificati che attestano che le merci sono state controllate nel paese d origine e che sono conformi alle norme saudite. Spedizione temporanea Carnet ATA Il paese non aderisce alla convenzione ATA. Le esportazioni temporanee vengono fatte secondo i normali procedimenti giuridici per mezzo di un agente. Allo stesso tempo è opportuno sottolineare che esistono alcuni carnet ATA detti tous pays che possono essere accettati dai paesi al di fuori della catena tra cui l`arabia Saudita. Questi carnet servono ugualmente come dichiarazione alla dogana per uscire o rientrare le merci nel paese. Si suggerisce in ogni modo di informarsi presso la propria camera di commercio. Altri documenti Apposizione di Pallet sulle merci Le merci destinate a Riyadh Dry Port via Dammam dovranno essere pallettizzate, in caso contrario verranno applicate delle multe. Per le merci destinate o passanti per Dammam, dovranno essere riportati i dati del destinatario: il nome, l`indirizzo, la cassetta postale, il telefono e il fax. E` facoltativo un secondo numero telefonico e/o un indirizzo elettronico.
6 SPECIFICA NOTE (1) Codificazione iso-alfa per i paesi e per le monete: - una codificazione iso-alfa su due caratteri per i paesi e territori; - una codificazione iso-alfa su tre caratteri per le monete. La versione della nomenclatura di paesi e territori per le statistiche del commercio estero della UE e del commercio tra i suoi Stati membri valida a decorrere dal 1 giugno 2005 è allegata al regolamento (CE) n.750/2005 della Commissione, del 18 maggio 2005 (GUUE L 156, del 19 maggio 2005, p.12) Le due codificazioni sono utilizzate per la compilazione delle dichiarazione in dogana (DAU) e delle dichiarazioni di scambio di beni. In Italia, rivolgersi alla ITS Intertek Testing Services (Italy), via Aldo Moro, 47 - Gessate Milano tel.02/ Che cosa é il marchio SASO? (2) Il Marchio SASO é un marchio di qualità obbligatorio per l Arabia Saudita. Il marchio, approvato dall Organizzazione per gli Standard dell Arabia Saudita (Saudi Arabian Standards Organization - SASO) indica la conformità di un prodotto agli standard del Paese. I prodotti devono rispondere a requisiti essenziali legati alla sicurezza degli stessi, alle normative di sicurezza nazionale e alla religione islamica, come previsto dagli standard nazionali. Le categorie di prodotto coinvolte sono: giocattoli, apparecchi elettrici ed elettronici, automotive e prodotti chimici. Laddove non esistano standard nazionali applicabili, verrà applicato uno standard internazionale approvato dal SASO. La maggioranza degli standard del SASO sono basati sugli standard di sicurezza IEC. Tuttavia, prevedono delle Deviazioni Nazionali legate a condizioni geografiche e climatiche differenti. (3) Il certificato viene rilasciato dal servizio fitosanitario delle Regioni di appartenenza (su richiesta dell'interessato circa 10 giorni prima della partenza del prodotto) (4) Il certificato viene rilasciato dalle ASL di competenza.
7 Il certificato viene rilasciato dalle ASL di competenza. (5) A causa del rischio di contaminazione della malattia della "mucca pazza" e della propagazione dell'afta epizootica, un certo numero di paesi ha deciso di sospendere le importazioni di carni e derivati dai Paesi dell'europa. Essendo la lista in continua evoluzione, si suggerisce di informarsi direttamente presso il proprio importatore. (6) Il certificato viene rilasciato dalla Direzione del Centro Islamico culturale d'italia, via della Moschea, Roma - tel fax cui va indirizzato un fax di richiesta per ottenere le informazioni circa i tempi, modalità e costi. (7) Per i prodotti cosmetici può essere richiesto sia il certificato di libera vendita, sia l'attestato di libera vendita. Il certificato di libera vendita va richiesto al Ministero della Sanità (la richiesta va fatta alla sede centrale di Roma, 30 giorni prima della spedizione delle merci e per conoscenza all'assessorato della sanità locale - sito web: L'attestato di libera vendita va richiesto alle Camere di commercio di competenza (Allegato XV fac-simile attestato). CLAUSOLA DI ESCLUSIONE DI RESPONSABILITÀ LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO SITO SONO SOGGETTE AD UNA CLAUSOLA DI ESCLUSIONE DELLA RESPONSABILITÀ DI BANCA DATI SERVIZI. L OBIETTIVO PERSEGUITO È QUELLO DI FORNIRE UN INFORMAZIONE TEMPESTIVA E PRECISA; QUALORA DOVESSERO ESSERE SEGNALATI DEGLI ERRORI I PROVVEDERÀ ALLA LORO CORREZIONE
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