Scheda di progetto P
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- Lorenzo Carella
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1 Ricerca di contributi da privati a supporto di attività aziendali mediante contratti di sponsorizzazione o liberalità Bando di riferimento: P16 deliberazione n del 03/10/2013 Tipologia di riferimento: P16-03 Sostegno ad attività di sperimentazione studio, ricerca e sviluppo in campo medico scientifico, clinico, di perfezionamento formazione e ottimizzazione dei processi aziendali; Scheda di progetto P Data di emissione Febbraio 2015 Titolo Progetto di radiologia domiciliare nel territorio della provincia di Bergamo Periodo riferimento Marzo 2015 / Marzo 2017 Strutture proponenti Responsabili progetto USC Direzione Professioni Sanitarie USC Radiologia Diagnostica per immagini 1 Dott.ssa Simonetta Cesa - Dott. Giuseppe Bonaldi Direttore USC D.P.S. - USC Radiologia Diagnostica per Immagini 1 Tel Tel scesa@hpg23.it - gbonaldi@hpg23.it Stato di avanzamento FASE 1 Analisi e progettazione FASE 2 Redazione Progetto FASE 3 Presentazione alla Direzione FASE 4 Acquisto apparecchiatura e pratiche autorizzative FASE 5 Configurazione apparecchiatura e formazione del personale FASE 6 Procedura informativa/operativa e prime prove nelle sedi esterne dell ospedale FASE 7 Inizio attività sul territorio FASE 8 Verifica dell attività, piano di sviluppo e consolidamento SCHEDA DI PROGETTO P USC DPS / USC Radiologia Diagnostica per immagini 1 Pag. 1 di 5
2 Fasi e tempi di realizzazione stimati Collaborazioni con altre strutture aziendali o altri soggetti esterni Risorse Professionali Strumentazione Finanziamento richiesto Criteri ed indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi Contropartita per i finanziatori 2 anni rinnovabile Collaborazione con : - USC Medicina Fisica e Riabilitazione di Mozzo - Cure Palliative Hospice Terapia del dolore di Borgo Palazzo 1 Medico Radiologo 1 Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM) 1 Autista Oltre all autovettura fornita dall Azienda la dotazione tecnologica necessaria prevede: un tubo radiogeno portatile ad alta frequenza, con apposito stativo su misura. un rivelatore d immagini digitali «detettore DR» un computer portatile con collegamento web al virtual server dedicato e con masterizzatore Una stampante per i referti Euro ,00 di cui : - Euro ,00 / acquisizione strumentazione radiologica - Euro ,00 / contributo alla implementazione del servizio Rapporti semestrali e valutazione del raggiungimento degli obiettivi Visibilità del logo e /o targa sulla strumentazione APPENDICE Descrizione progetto Obiettivo del progetto è attuare un SERVIZIO DI RADIOLOGIA DOMICILIARE DIRETTA (R DR) 1 a favore di persone anziane, disabili o le cui condizioni di salute non permettono il trasporto in una struttura ospedaliera, se non sottoponendo loro e le loro famiglie ad un grave disagio e/o rischio clinico e a un elevato costo per la collettività. L evoluzione della telemedicina in particolare della teleradiologia consente l esecuzione di esami sul territorio extra ospedaliero e l acquisizione da parte di tecnici di radiologia di immagini digitali che possono essere trasmesse via web a un medico radiologo per la refertazione. La Radiologia con tecnologia DR (Digital Radiography) è un innovativo sistema che permette l acquisizione dell immagine radiologica direttamente in digitale, senza più l intervento d inutili passaggi in bagni chimici di fissaggio e sviluppo dell immagine stessa. Il processo d invecchiamento della popolazione, correlato alla diminuzione della SCHEDA DI PROGETTO P USC DPS / USC Radiologia Diagnostica per immagini 1 Pag. 2 di 5
3 mortalità e ai continui progressi raggiunti in campo medico-scientifico, conduce necessariamente a un aumento delle disabiltà e a un notevole incremento delle patologie croniche. I soggetti anziani affetti da pluripatologie (co-morbilità) risultano, inoltre, particolarmente esposti a ulteriori criticità, in relazione, da una parte, a situazioni personali, familiari e sociali spesso di disagio e, dall altra, a specifici rischi di reazione avversa connessi alle politerapie. 1 (intendersi una attività radiologica effettuata a domicilio con apparecchiature che trasmettono direttamente l immagine alla sede di refertazione) A ciò si aggiunga che tali categorie di pazienti, per le ragioni esposte, spesso presentano oggettive difficoltà di accesso alla rete istituzionale di prescrizione e distribuzione dei farmaci e dei presidi (studi medici, farmacie convenzionate e farmacie aziendali). La Regione Lombardia, al fine di offrire adeguate risposte socio sanitarie a tali significative emergenze attraverso la predisposizione di misure e interventi integrati a livello sociale e sanitario, ha attribuito particolare rilevanza alle cure domiciliari, anche quale valido strumento per garantire l assistenza di lunga durata ai pazienti cosiddetti fragili. Secondo una definizione corrente, i pazienti fragili sono quei soggetti cronicamente affetti da patologie spesso multiple, con stato di salute instabile, frequentemente disabili, e di età avanzata in cui gli effetti dell invecchiamento e delle malattie sono spesso complicati da problematiche di tipo socioeconomico. Con radiologia domiciliare si intendono tutte quelle procedure atte ad effettuare esami di tipo radiologico al domicilio del paziente o quantomeno in una struttura non ospedaliera o ambulatoriale; la radiologia domiciliare non è una novità, questa infatti esiste da anni sotto forma privata, il presente progetto rappresenta la prima esperienza nella quale un ente pubblico si occupa di fornire questo servizio agli utenti della città e della provincia di Bergamo. Da tempo possiamo vedere alcune esperienze riguardanti la delocalizzazione sul territorio e al domicilio dell assistenza sanitaria; si pensi per esempio alla assistenza domiciliare integrata (ADI) attivata dall ASL sul territorio provinciale e regionale. Tra i tanti servizi che ancora non sono stati portati al domicilio ci sono gli esami radiologici che, sebbene vengano spesso richiesti dai medici di base e dagli specialisti, e non possano essere considerati meno importanti di altre pratiche sanitarie, vengono eseguiti nella stragrande maggioranza dei casi negli ospedali o comunque in strutture dotate di sale radiologiche. Per valutare la possibilità di ovviare a questa carenza, si è tentato di portare le indagini radiologiche, a domicilio, perlomeno quelle per le quali l esecuzione in tale sede non ne comprometta la qualità. È importante però fare un'importante precisazione per quanto riguarda il servizio pubblico di radiologia domiciliare: questo servizio è da considerarsi complementare ad un servizio di radiologia tradizionale e non sostitutivo, questo perché molti esami che si possono eseguire in una struttura radiologica non possono essere eseguiti al domicilio del paziente a causa delle limitazioni tecnologiche. Numerosi progetti sperimentali volti alla radiologia domiciliare sono stati effettuati in Europa e nel mondo, con ricerche scientifiche specifiche, condotte SCHEDA DI PROGETTO P USC DPS / USC Radiologia Diagnostica per immagini 1 Pag. 3 di 5
4 in Nuova Zelanda, Canada, Norvegia, Italia. In particolar modo, una pubblicazione scientifica del Journal of the American Medical Directors Association 2 racchiude in se i metodi, gli obiettivi, gli esiti dei lavori svolti nei paesi sopraccitati e ne fornisce un interpretazione notevolmente favorevole. Obiettivi del progetto Materiali e metodi Bibliografia Il gruppo di lavoro, sulla base delle esperienze italiane già in atto, ha studiato un progetto di radiologia domiciliare che ha come obiettivi: 1. un servizio di radiologia per le sedi esterne all ospedale (Casa egli angeli di Mozzo e Hospice). 2. un servizio di radiologia per degenze convenzionate con il Papa Giovanni XXIII. 3. un servizio di radiologia per i pazienti fragili dimessi direttamente dal nostro ospedale. 4. Sperimentazione di una tecnologia avanzata che permette rispetto alle esperienze di altri territori di effettuare un servizio completo di refertazione e masterizzazione a domicilio. Popolazione in studio: 1 Pazienti dimessi dall AO HPG23 con le seguenti condizioni: 2 vedi bibliografia n 11 - Paziente anziano - Paziente oncologico - Paziente allettato - Paziente immuno-depresso - Paziente in RSA o Comunità - Paziente disabile in genere 2 Pazienti di sedi esterne all ospedale (Casa degli Angeli di Mozzo o Hospice di via Borgo Palazzo - Strutture convenzionate - 1. Caramella D, Reponen J, Fabbrini F, Bartolozzi C Teleradiology in Europe Eur J Radiol 33: 2-7, Bucelli C, Tamburrini O Telemedicina e Teleradiologia: aspetti clinici e medico legali Radiologia Forense Ed Mediserve, Napoli, Legal issue in teleradiology-distant thoughts Br J Radiol 75: , ACR Technical Standard for teleradiology ACR Practice Guidelines for communication: diagnostic radiology Libro Bianco SULLO SVILUPPO DEL SISTEMA SOCIOSANITARIO IN LOMBARDIA SCHEDA DI PROGETTO P USC DPS / USC Radiologia Diagnostica per immagini 1 Pag. 4 di 5
5 Un impegno comune per la Salute MILANO, 30 GIUGNO Tesi di master management di Chiodini Stefano per le professioni Sanitarie e della Assistenza Sociale Coordinamento e Organizzazione dei servizi Ospedalieri, Domiciliari, e Territoriali anno Piano di Organizzazione Aziendale ASL della provincia di Bergamo. Anno ASL della provincia di Bergamo : Piano integrato di Prevenzione e Controllo 2012\ Sawyer RH, Patel U, Horrocks AW; Domiciliary radiography: an important service? Clinical Radiology, 1995 Jan; 50 (1): Loeb MB, Carusone SB, Marrie TJ, Brazil K, Krueger P, Lohfeld L, Simor AE, Walter SD; Interobserver reliability of radiologists interpretations of mobile chest radiographs for nursing home-acquired pneumonia Journal of the American Medical Directors Association, 2006 sept.; vol. 7, issue 7, pages Aimonino Ricauda N, Tibaldi V, Leff B, Scarafiotti C, Marinello R, Zanocchi M, Molaschi M.; Substitutive "hospital at home" versus inpatient care for elderly patients with exacerbations of chronic obstructive pulmonary disease: a prospective randomized, controlled trial.; Epub 2008 Jan Cammarota T, Aimonino Ricauda N*, Davini O^, Beux A, Grosso M+, Minniti D^, Tibaldi V*, Cerri R+,, Di Marco I+, Di Novi Cinziaª, Bertetto O; Design of a study on the quality perceived by patients hospitalized at home undergoing domiciliary radiography; XIX IAGG World Gongress of Gerontology And Geriatrics, PARIGI 5-9 LUGLIO 2009 SCHEDA DI PROGETTO P USC DPS / USC Radiologia Diagnostica per immagini 1 Pag. 5 di 5
6 Progetto di Radiologia Domiciliare nel territorio della provincia di Bergamo RESPONSABILI DEL PROGETTO Dott.ssa Simonetta Cesa - Dott. Giuseppe Bonaldi GRUPPO TECNICO DI PROGETTO Dott. Antonio Castaldello TSRM Guido Muzzi Dott. Stefano Chiodini Dott.ssa Monica Casati PROMOTORE DEL PROGETTO Dott. Carmine Valentino Rev del
7 Sommario 1) Premessa ) Obiettivi del progetto ) Metodologia e strumenti di progetto ) Fasi e Tempi di Realizzazione- CRONOPROGRAMMA ) Diagramma di Flusso ) Bibliografia e norme di riferimento ) Premessa Obiettivo del progetto è attuare un SERVIZIO DI RADIOLOGIA DOMICILIARE DIRETTA (R DR) 1 a favore di persone anziane, disabili o le cui condizioni di salute non permettono il trasporto in una struttura ospedaliera, se non sottoponendo loro e le loro famiglie ad un grave disagio e/o rischio clinico e a un elevato costo per la collettività. L evoluzione della telemedicina in particolare della teleradiologia consente l esecuzione di esami sul territorio extra ospedaliero e l acquisizione da parte di tecnici di radiologia di immagini digitali che possono essere trasmesse via web a un medico radiologo per la refertazione. La Radiologia con tecnologia DR (Digital Radiography) è un innovativo sistema che permette l acquisizione dell immagine radiologica direttamente in digitale, senza più l intervento d inutili passaggi in bagni chimici di fissaggio e sviluppo dell immagine stessa. 1 (intendersi una attività radiologica effettuata a domicilio con apparecchiature che trasmettono direttamente l immagine alla sede di refertazione) 2
8 Questo tipo di tecnologia è già stata sperimentata in altre provincie e questo progetto mira a renderla disponibile nel sistema domiciliare, dove essa si rileva ancora più indispensabile. L obiettivo è di fornire un servizio pratico e veloce con un attrezzatura portatile e tecnologicamente evoluta, nell interesse del paziente bisognoso che non può sopportare attese e spostamenti faticosi. Il processo d invecchiamento della popolazione, correlato alla diminuzione della mortalità e ai continui progressi raggiunti in campo medico-scientifico, conduce necessariamente a un aumento delle disabiltà e a un notevole incremento delle patologie croniche. I soggetti anziani affetti da pluripatologie (co-morbilità) risultano, inoltre, particolarmente esposti a ulteriori criticità, in relazione, da una parte, a situazioni personali, familiari e sociali spesso di disagio e, dall altra, a specifici rischi di reazione avversa connessi alle politerapie. A ciò si aggiunga che tali categorie di pazienti, per le ragioni esposte, spesso presentano oggettive difficoltà di accesso alla rete istituzionale di prescrizione e distribuzione dei farmaci e dei presidi (studi medici, farmacie convenzionate e farmacie aziendali). La Regione Lombardia, al fine di offrire adeguate risposte socio sanitarie a tali significative emergenze attraverso la predisposizione di misure e interventi integrati a livello sociale e sanitario, ha attribuito particolare rilevanza alle cure domiciliari, anche quale valido strumento per garantire l assistenza di lunga durata ai pazienti cosiddetti fragili. Secondo una definizione corrente, i pazienti fragili sono quei soggetti cronicamente affetti da patologie spesso multiple, con stato di salute instabile, frequentemente disabili, e di età avanzata in cui gli effetti dell invecchiamento e delle malattie sono spesso complicati da problematiche di tipo socio-economico. Con radiologia domiciliare si intendono tutte quelle procedure atte ad effettuare esami di tipo radiologico al domicilio del paziente o quantomeno in una struttura non ospedaliera o ambulatoriale; la radiologia domiciliare non è una novità, questa infatti esiste da anni sotto forma privata, il presente progetto rappresenta la prima esperienza nella quale un ente pubblico si occupa di fornire questo servizio agli utenti della città e della provincia di Bergamo. Da tempo possiamo vedere alcune esperienze riguardanti la delocalizzazione sul territorio e al domicilio dell assistenza sanitaria; si pensi per esempio alla assistenza domiciliare integrata (ADI) attivata dall ASL sul territorio provinciale e regionale. 3
9 Tra i tanti servizi che ancora non sono stati portati al domicilio ci sono gli esami radiologici che, sebbene vengano spesso richiesti dai medici di base e dagli specialisti, e non possano essere considerati meno importanti di altre pratiche sanitarie, vengono eseguiti nella stragrande maggioranza dei casi negli ospedali o comunque in strutture dotate di sale radiologiche. Per valutare la possibilità di ovviare a questa carenza, si è tentato di portare le indagini radiologiche, a domicilio, perlomeno quelle per le quali l esecuzione in tale sede non ne comprometta la qualità. È importante però fare un'importante precisazione per quanto riguarda il servizio pubblico di radiologia domiciliare: questo servizio è da considerarsi complementare ad un servizio di radiologia tradizionale e non sostitutivo, questo perché molti esami che si possono eseguire in una struttura radiologica non possono essere eseguiti al domicilio del paziente a causa delle limitazioni tecnologiche. Numerosi progetti sperimentali volti alla radiologia domiciliare sono stati effettuati in Europa e nel mondo, con ricerche scientifiche specifiche, condotte in Nuova Zelanda, Canada, Norvegia, Italia. In particolar modo, una pubblicazione scientifica del Journal of the American Medical Directors Association 2 racchiude in se i metodi, gli obiettivi, gli esiti dei lavori svolti nei paesi sopraccitati e ne fornisce un interpretazione notevolmente favorevole. 2) Obiettivi del progetto Il gruppo di lavoro, sulla base delle esperienze italiane già in atto, ha studiato un progetto di radiologia domiciliare che ha come obiettivi: 1. un servizio di radiologia per le sedi esterne all ospedale (Casa egli angeli di Mozzo e Hospice). 2. un servizio di radiologia per degenze convenzionate con il Papa Giovanni XXIII. 3. un servizio di radiologia per i pazienti fragili dimessi direttamente dal nostro ospedale. 4. Sperimentazione di una tecnologia avanzata che permette rispetto alle esperienze di altri territori di effettuare un servizio completo di refertazione e masterizzazione a domicilio. 3) Metodologia e strumenti di progetto A)PAZIENTI CHE POSSONO BENEFICIARE DELLA RADIOLOGIA A DOMICILIO. 1 Pazienti dimessi dall AO HPG23 con le seguenti condizioni: 2 vedi bibliografia n 11 4
10 - Paziente anziano - Paziente oncologico - Paziente allettato - Paziente immuno-depresso - Paziente in RSA o Comunità - Paziente disabile in genere 2 - Paziente di sedi esterne all ospedale ( Casa degli Angeli di Mozzo o Hospice di via Borgo Palazzo - strutture convenzionate B) PERSONALE COINVOLTO. Il medico richiedente (Medico RSA, MMG, Medico specialista di USC) : formula la richiesta di prestazione radiologica a domicilio a favore di persone per le quali risulta difficile accedere alla struttura ospedaliera con le caratteristiche sopradescritte. Segreteria della Radiologia: riceve le richieste pianificate, prepara la procedura amministrativa inserendo i pazienti nei programmi aziendali ed emette il ticket. Il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM): è colui che effettua l esame al domicilio del paziente o in sedi esterne dell Azienda. Dopo aver eseguito l esame contatta il medico radiologo in sede e successivamente stampa il referto e masterizza il CD dell esame. Nel suo agire la preoccupazione primaria sarà di garantire i massimi livelli in termini di qualità della prestazione e di sicurezza per sé stesso e per l utenza. Il Medico Radiologo: riceve le immagini in tempo reale. Referta la radiografia acquisendola dal server aziendale e, firmandola digitalmente, la rende disponibile al TSRM presso la sede di esecuzione. 5
11 C) ATTREZZATURA IMPIEGATA. Oltre all autovettura fornita dall Azienda la dotazione tecnologica necessaria prevede: un tubo radiogeno portatile ad alta frequenza, con apposito stativo su misura. un rivelatore d immagini digitali «detettore DR» un computer portatile con collegamento web al virtual server dedicato e con masterizzatore Una stampante per i referti D) ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE DOMICILIARE. 1) ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO: L Azienda Ospedaliera, comunicherà all ASL l attivazione di tale servizio e con essa deciderà l area di intervento che inizialmente potrebbe essere Bergamo e comuni limitrofi. Le richieste possono essere effettuate del medico curante, dal medico specialista dell azienda o dal medico delle strutture convenzionate attraverso la creazione al CUP di agende informatizzate. La centrale di dimissioni protette dell ospedale può segnalare alla segreteria della radiologia eventuali pazienti fragili da loro seguiti che necessitano della radiologia domiciliare, da inserire preventivamente nella lista di lavoro. 2) REGISTRAZIONE AMMINISTRATIVA DELLE PRENOTAZIONI: La segreteria dell USC di Radiologia riceve le richieste dal CUP in via informatizzata, le sottopone al medico radiologo dedicato per la giustificazione all esame e in caso positivo, prepara la lista di lavoro inserendo i pazienti nel programma aziendale Polaris (RIS). 3) ESECUZIONE DELL ESAME: il TSRM prima della partenza dalla sede ospedaliera con l auto acquisisce sull apparecchiatura radiologica domiciliare la lista dei esami da effettuare. Il TSRM arrivato sul posto scarica tutta l attrezzatura portatile contenuta in due valigie fissate sullo stativo a soffietto montabile in pochi minuti. Al letto del malato apre lo stativo, vi fissa il tubo radiogeno, esegue i collegamenti per l alimentazione, accende PC, posiziona la cassetta detettrice. 6
12 A questo punto si erogano RX e nel giro di qualche secondo l immagine è visibile sullo schermo del PC. La possibilità di visualizzare subito le immagini rilevate consente ai tecnici di radiologia di effettuare un immediata valutazione della qualità tecnica dell iconografia, comunicando tempestivamente al clinico di riferimento (radiologo) le eventuali alterazioni alla normale anatomia radiologica. Previo consenso del paziente e avviso tramite telefonata al medico radiologo, si invia l immagine al server aziendale tramite linea dedicata VPN protetta da password personali per dati sensibili. 7
13 3) REFERTAZIONE DELLE IMMAGINI: il medico radiologo, avvisato tramite telefonata, si collega con la propria password al server aziendale, legge l esame in formato DICOM, referta lo stesso con firma digitale certificata, e invia la conferma al TSRM. 4) CONSEGNA DELL ESAME e ARCHIVIAZIONE: il TSRM durante il tempo di refertazione copia il file DICOM su CD attraverso un masterizzatore dedicato e ripone l attrezzatura. Appena ricevuto la conferma di ritorno dal medico il TSRM acquisisce il referto dal server e lo stampa in tempo reale consegnando il tutto al paziente. Possiamo dunque calcolare il tempo medio di esecuzione della prestazione (esame, stampa e refertazione) e stimarlo attorno ai 25/30 minuti. Tutta la documentazione e le immagini vengono salvati su back-up server e conservati nell archivio aziendale per il tempo stabilito dalla legge; ogni informazione è trattata secondo la legge sulla privacy vigente E) VALUTAZIONE DEL RISCHIO RADIOLOGICO: Oltre che per il paziente, sono stati valutati i rischi: per chi presta assistenza per le persone del pubblico per l operatore TRSM Con i parametri tipici di un esame di «torace al letto» (es. 80 kv 3 mas) ad altezza petto di 1 metro si hanno i valori di radiazione diffusa riportati in figura. In particolare (per la legge del quadrato della distanza) già ad un paio di metri la radiazione diffusa è estremamente limitata. L utilizzo del camice piombato, come evidente, limita di almeno un fattore 100 la radiazione diffusa (es. a 50 cm da 3.6 a 0.36 msv). 8
14 Si prendono in considerazione la componente relativa alla radiazione primaria e alla radiazione diffusa conoscendo i rendimenti e le distribuzioni di radiazione primaria di un tipico portatile per grafia. Nei locali adiacenti alla stanza del paziente, sempre a parità di condizione operative, considerando una distanza media dalla parete di circa 2 metri ed uno spessore della parete stessa di circa 14 cm di mattoni forati (fattore di trasmissione pari a ), otteniamo una dose di circa 0.04 µgy per scatto nella stanza accanto. Tale dose è dell ordine di 1/10000 della dose prevista per la popolazione ai sensi del D.Lgs 230/95 e s.m.i. Per quanto concerne i rischi da radiazioni: I rischi per l operatore sono stimati su un carico di lavoro di 10 esami alla settimana e ad una distanza di 2 m dal paziente e con camice piombato, un valore annuo di dose di 40 µgy. Tale dose è da suddividersi tra i vari operatori che effettueranno le prestazioni Con le medesime ipotesi di carico massimo previste per l operatore la dose massima stimabile alla persona che assiste risulta essere minore di 10 µsv per scatto, quindi molto 9
15 inferiore al vincolo di dose di 3 msv come definito dal D.Lgs 187/00. Resta inteso il divieto di permanenza durante l esecuzione dell esame di minori e donne gravide e di chiunque non risulti indispensabile all esecuzione dell esame e all assistenza al paziente. Tuttavia anche nel caso più sfavorevole di presenza obbligatoria di persone estranee per contenimento del paziente e senza l ausilio del camice piombato, trascurando l attenuazione del fascio dovuta all interazione con il paziente, si ha una dose di circa µgy per scatto. Anche tale dose è di molto inferiore alla dose prevista per la popolazione ai sensi del D.Lgs 230/95. G) VANTAGGI: I vantaggi di un progetto di radiologia domiciliare sono di tipo: - sanitario: l ospedalizzazione sottopone il malato a possibili disagi, sbalzi di temperatura, movimentazioni dolorose, attese stancanti ed in generale al tentativo di soprassedere ai dovuti controlli clinici; - sociale: a volte il trasporto di malati particolarmente complessi costa alla società più della prestazione, sottraendo mezzi e strutture a casi più gravi ed urgenti; - relazionale ed umano: le persone stanno sicuramente meglio nella tranquillità di casa loro in compagnia dei propri cari; in tale sede la relazione malato-professionista è enormemente favorita; - economico: è possibile che per il trasporto debbano essere coinvolti uno o più familiari della persona, presupponendo la perdita di giornate lavorative. - per quanto riguarda la radiologia domiciliare fatta per le sedi periferiche dell ospedale (Casa degli Angeli di Mozzo, Hospice di Borgo Palazzo) e per le strutture convenzionate, il vantaggio per l ospedale Papa Giovanni XXIII è di evitare oltre che lo spostamento del paziente anche quello degli operatori che vengono sottratti all assistenza. Concludendo, visto che è possibile fornire la stessa qualità clinico diagnostica delle immagini prodotte in ospedale presso il domicilio, si evince che andare a casa del paziente costa meno che portarlo in ospedale, e lo si salvaguarda anche dal punto di vista psicologico evitando a lui e ai suoi famigliari lo stress del trasporto in ambienti esterni. 10
16 H) Sviluppi futuri - Fuori dalla città o del suo hinterland un servizio di questo tipo potrebbe trovare un applicazione ancora maggiore perché le ASL o le ASO devono coprire zone molto più ampie di territorio, e dove i pazienti per recarsi nella struttura più vicina devono spesso percorrere molti chilometri. - Questo progetto si può integrare con altri servizi fruibili sul territorio quali ad es. prelievi domiciliari, ECG, ecografie, EEG, ecc. con una sorta di auto mobile diagnostica collegabile con le associazioni dei MMG, RSA e servizi sociali del territorio. - Con la raccolta dei dati dei primi mesi di esperienza si potrebbe proporre un convegno invitando gli attori coinvolti in questo servizio (Ospedale Papa Giovanni XXIII, ASL, MMG) e proporre un allargamento del servizio. 11
17 5) Fasi e Tempi di Realizzazione- CRONOPROGRAMMA Fase 1 FASE/ANNO 2014 III quadrimestre I quadrimestre II quadrimestre III quadrimestre Analisi Progettazione Fase 2 Redazione Progetto Fase 3 Presentazione alla Direzione Fase 4 Acquisto apparecchiatura e pratiche autorizzative Fase 5 Configurazione apparecchiatura e formazione del personale Fase 6 Procedura informativa/operativa e prime prove nelle sedi esterne dell ospedale Fase 7 Inizio attività sul territorio Fase 8 Verifica dell attività e piano di sviluppo e consolidamento 12
18 6) Diagramma di Flusso Diagramma di flusso Processo di Radiologia Domiciliare: Medico Richiedente -Medico di Base -Medico Specialista - Personale Amministrativo Radiologia Medico Radiologo Tecnico Sanitario di Radiologia Medica Richiesta esame Trasmissione Richiesta CUP Radiologia Acquisizione Richiesta Inserimento Su Software Book & passaggio richiesta su Ris Polaris, Emissione ticket (Book) SI Valutazi one Appropri atezza Richiest NO -Acquisizione Lista Lavoro da Polaris -Pianificazione Spostamento al domicilio del Paziente Esecuzione Esame Refertazione Esame Polaris Trasmissione immagini Ricezione Referto Stampa CD Esame\Referto Consegna Paziente 13
19 7) Bibliografia e norme di riferimento 1. Caramella D, Reponen J, Fabbrini F, Bartolozzi C Teleradiology in Europe Eur J Radiol 33: 2-7, Bucelli C, Tamburrini O Telemedicina e Teleradiologia: aspetti clinici e medico legali Radiologia Forense Ed Mediserve, Napoli, Legal issue in teleradiology-distant thoughts Br J Radiol 75: , ACR Technical Standard for teleradiology ACR Practice Guidelines for communication: diagnostic radiology Libro Bianco SULLO SVILUPPO DEL SISTEMA SOCIOSANITARIO IN LOMBARDIA Un impegno comune per la Salute MILANO, 30 GIUGNO Tesi di master management di Chiodini Stefano per le professioni Sanitarie e della Assistenza Sociale Coordinamento e Organizzazione dei servizi Ospedalieri, Domiciliari, e Territoriali anno Piano di Organizzazione Aziendale ASL della provincia di Bergamo. Anno ASL della provincia di Bergamo : Piano integrato di Prevenzione e Controllo 2012\ Sawyer RH, Patel U, Horrocks AW; Domiciliary radiography: an important service? Clinical Radiology, 1995 Jan; 50 (1): Loeb MB, Carusone SB, Marrie TJ, Brazil K, Krueger P, Lohfeld L, Simor AE, Walter SD; Interobserver reliability of radiologists interpretations of mobile chest radiographs for nursing home-acquired pneumonia Journal of the American Medical Directors Association, 2006 sept.; vol. 7, issue 7, pages Aimonino Ricauda N, Tibaldi V, Leff B, Scarafiotti C, Marinello R, Zanocchi M, Molaschi M.; Substitutive "hospital at home" versus inpatient care for elderly patients with exacerbations of chronic obstructive pulmonary disease: a prospective randomized, controlled trial.; Epub 2008 Jan Cammarota T, Aimonino Ricauda N*, Davini O^, Beux A, Grosso M+, Minniti D^, Tibaldi V*, Cerri R+,, Di Marco I+, Di Novi Cinziaª, Bertetto O; Design of a study on the quality perceived by patients hospitalized at home undergoing domiciliary radiography; XIX IAGG World Gongress of Gerontology And Geriatrics, PARIGI 5-9 LUGLIO
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