CREDITI E DEBITI IN VALUTA ESTERA. Ci sono delle novità!

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1 CREDITI E DEBITI IN VALUTA ESTERA Ci sono delle novità! 1

2 Problema della conversione dei cambi esteri (crediti e debiti) Il Codice civile (dal 2004) impone che le operazioni in moneta straniera devono essere contabilizzate in Euro con il cambio del momento in cui sono state effettuate Se l operazione viene chiusa entro l esercizio Se l operazione non viene chiusa entro l esercizio Utile/perdita su cambi voce C17-bis del CE Si pone il problema della valutazione al 31/12 (civile e fiscale) 2

3 Problema della conversione dei cambi esteri Problematiche generali di di carattere civilistico Il punto 8 bis dell art distingue nettamente le poste attive in valuta facenti parte del circolante da quelle immobilizzate: -Le ATTIVITA IN VALUTA DEL CIRCOLANTE devono essere iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi devono essere imputati al conto economico e l eventuale utile netto deve essere accantonato in apposita riserva non distribuibile fino al realizzo -Le IMMOBILIZZAZIONI IN VALUTA devono essere iscritte al tasso di cambio al momento del loro acquisto o a quello inferiore alla data di chiusura dell esercizio se la riduzione debba giudicarsi durevole - Le POSTE PASSIVE sono espresse al cambio corrente senza distinzione tra breve e medio termine Soffermiamoci sui crediti/debiti commerciali 3

4 VALUTAZIONE CIVILISTICA (coerente con i i principi contabili nazionali) Trattamento asimettrico utili sperati redditualizzati (C (C 17-bis CE), ma ma in in sede di di distribuzione dell utile dell esercizio si si deve vincolare una riserva non distribuibile per l importo degli utili stessi fino al al concreto realizzo dell utile perdite temute redditualizzate (C (C 17-bis CE) Questa impostazione è compatibile anche con i principi contabili internazionali 4

5 VALUTAZIONE CIVILISTICA (coerente con i i principi contabili nazionali) N.B. La riserva non distribuibile può essere utilizzata, fin dall esercizio della sua iscrizione, a copertura di di perdite di di esercizio precedenti 5

6 VALUTAZIONE CIVILISTICA (alla luce dei principi contabili nazionali) Alla chiusura di di ogni esercizio l importo complessivo degli utili/perdite su su cambi deve essere rideterminato Se emerge un utile netto complessivo superiore all importo della riserva già contabilizzata, questa deve essere integrata Se emerge una perdita o un utile netto complessivo inferiore all importo della riserva già contabilizzata, l intera riserva o la parte eccedente diventa disponibile 6

7 VALUTAZIONE secondo l ART. 110 TUIR (fino al al 31/12/2005) La La valutazione in in base al al cambio della data di di chiusura [ ] è consentita se se effettuata per la la totalità di di essi (debiti e crediti) Allineamento delle voci dei dei crediti e dei dei debiti ai ai cambi di di fine esercizio e redditualizzazione delle differenze di di conversione (sia positive che negative) Sono esclusi i rischi di cambio con contratti di copertura 7

8 ATTUALE REGIME FISCALE Il Il D.Lgs. N N del del 28/02/2005 ha ha modificato l art. 110 del del TUIR Le Le operazioni in in valuta iscritte in in bilancio dal dal 31/12/2005 vengono considerate fiscalmente neutre Ciò comporta che: --restano imponibili/detraibili gli gli utile e le le perdite effettivamente conseguiti/subite --le le differenze di di cambio registrate civilisticamente e imputate al al CE (voce C17-bis) devono essere riprese nella dichiarazione dei dei redditi 8

9 CONFRONTO CON I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI POSTE IN VALUTA ESTERA Rispetto alle regole del del codice civile e dei dei principi contabili nazionali, i i principi contabili internazionali non differiscono in in maniera sostanziale Gli IAS/IFRS prevedono infatti, in in ogni caso, la la redditualizzazione degli utile e delle perdite, sia sia di di carattere effettivo che presunto 9