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1 ARGOMENTI DELLA PRESENTAZIONE 1. COMPITI DELLA FAMIGLIA E DELLA SCUOLA NELLA PREVENZIONE DELLA DEVIANZA ADOLESCENZIALE 2. PARTICOLARE FORMA DÌ DEVIANZA: ALCOLISMO

2 1. COMPITI DELLA FAMIGLIA E DELLA SCUOLA NELLA PREVENZIONE DELLA DEVIANZA

3 CHE COSA E LA DEVIANZA? Per devianza si intende ogni comportamento di un singolo o di un gruppo che viola le norme di una collettività. La devianza che ha per protagonisti i giovani è un fenomeno sociale di ampie proporzioni ed è fonte di emarginazione, stigmatizzazione sociale, disagio e sofferenza. Essa si manifesta attraverso i cosiddetti rischi che si distinguono in: rischi esternalizzati: comportamenti anti-sociali rischi interiorizzati: disturbi emotivi, stati psicologici alterati, stress, depressione, ansia.

4 I comportamenti a rischio, pur essendo diversi tra loro hanno delle caratteristiche in comune: compaiono in adolescenza generalmente diminuiscono o vengono abbandonati (ma possono anche stabilizzarsi) tendono a presentarsi insieme, nell ambito di stili di vita a rischio. sono messi in atto dagli adolescenti per ragioni precise, cioè hanno uno scopo, una funzione e permettono di raggiungere degli obiettivi significativi.

5 LA FAMIGLIA E LA PREVENZIONE DELLA DEVIANZA L adolescenza è un momento di cambiamento non solo per l adolescente ma per l intero sistema familiare. Il buon funzionamento della famiglia nella prevenzione della devianza è dovuto a: Buona qualità delle comunicazioni; Stile educativo e genitoriale; Caratteristiche individuali dei genitori; Struttura familiare (composizione e integrità del nucleo familiare).

6 COSA SI INTENDE PER BUONA QUALITA DELLE COMUNICAZIONI? I genitori devono essere disposti al dialogo e trasmettere modelli coerenti, inoltre devono fornire: Sostegno: affetto, aiuto e presenza; Controllo: regole chiare e condivise (spiegate e accettate) e supervisione (monitoraggio delle attività).

7 COSA SI INTENDE PER STILE EDUCATIVO E GENITORIALE? Lo stile educativo il modo che i genitori hanno di rapportarsi ai figli nelle situazioni concrete della vita quotidiana. La scelta dello stile educativo dipende dal grado di sostegno (accettazione) e controllo. Il sostegno dipende dall affetto, dal dialogo e dalla disponibilità al dialogo. Il controllo dipende dalla direzione e dalle regole. Autorevole (democratico): buon livello di controllo e sostegno; Il genitore è autorevole agli occhi dei figli e i ragazzi sanno di poter contare su di loro. Autoritario: alto livello di controllo con scarso sostegno emotivo; Non considerano il punto di vista dei figli e prendono decisioni senza appellarli. Permissivo: alto livello di sostegno con scarso controllo; Il genitore è molto affettuoso e protettivo ma le regole sono scarse e incoerenti. Inesistente: vengono a mancare sia il sostegno che il controllo. Lo stile educativo autorevole è ritenuto il più efficace nel promuovere lo sviluppo dell adolescente prevenendo i comportamenti devianti.

8 LA SCUOLA NELLA PREVENZIONE DELLA DEVIANZA La scuola è una delle istituzioni che svolge i principali compiti di sviluppo dell adolescenza. Essa rappresenta un banco di prova fondamentale che si riflette sulle valutazioni dell adolescente su di sé, in termini di capacità, valore personale, soddisfazione generale di sé. Il buon funzionamento della scuola nella prevenzione della devianza avviene grazie a: Qualità e soddisfazione per l esperienza scolastica; Buone relazioni con insegnanti e compagni; Comprensione dell importanza delle regole scolastiche; Percezione dell utilità della scuola; Sensibilizzazione rispetto a problematiche tipiche del periodo adolescenziale.

9 COLLABORAZIONE FRA SCUOLA E FAMIGLIA La collaborazione tra scuola e famiglia è necessaria affinché le azioni di prevenzione di entrambe le istituzioni siano efficaci. La collaborazione deve portare: Coerenza nei messaggi educativi fra scuola e famiglia; Assunzione di responsabilità educativa, bilaterale, condivisa e differenziata; Partecipazione attiva genitori nella vita scolastica.

10 2.L ALCOLISMO E I SUOI RISCHI

11 COSA E L ALCOLISMO? L alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute e il benessere degli individui ed è uno sostanza tossica, potenzialmente cancerogena, e analogamente ad altre sostanze illegali, può indurre dipendenza. L'alcolismo è una sindrome patologica determinata dall'assunzione acuta o cronica di grandi quantità di alcol. I giovani al di sotto dei sedici anni, le donne e gli anziani sono in genere più vulnerabili agli effetti dell alcol rispetto all uomo adulto, a causa di una ridotta capacità del loro organismo di metabolizzare l alcol.

12 L alcol è una delle sostanze più dannose dopo eroina, cocaina e metadone da strada e circa 23 milioni di persone l anno in Unione Europea ne sono dipendenti.

13 L eccessiva assunzione di bevande alcoliche ha: Conseguenze organiche: epatiti, gastriti, pancreatite, aritmie cardiache ecc. Conseguenze psicologiche: riduzione delle capacità, depressione, ansia, insonnia, problemi psicologici, tentativi di suicidio, amnesie, allucinazioni ecc. Conseguenze sociali: disgregazione familiare, violenze familiari, incidenti domestici e sul lavoro, problemi giudiziari e finanziari, disoccupazione.

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15 3.L ALCOLISMO FRA I GIOVANI

16 COME SI MANIFESTA L ALCOLISMO FRA I GIOVANI? Il problema dell alcolismo non riguarda solo gli adulti ma anche gli adolescenti, fra i quali si è diffuso negli ultimi anni il fenomeno del Binge Drinking. Con questo termine si definisce l abitudine di bere voracemente con il preciso proposito di ubriacarsi e di solito si verifica in contesti di socialità, piuttosto che quando si è soli. Il fenomeno del Binge Drinking è diffuso maggiormente nei giovani e nella fascia d età compresa tra i 18 e i 24 anni.

17 QUALI SONO LE CONSEGUENZE DEL BINGE DRINKING? Questa tendenza porta con se problemi psico-sociali e effetti dannosi per la salute. I sintomi e i problemi derivanti dal binge drinking può portare a disturbi dell'umore, depressione, disturbi del sonno e disturbi sessuali. I danni del binge drinking includono anche problemi di performance cognitive, come problemi di concentrazione, apprendimento e memoria (sia a lungo, che a breve termine), con pericolosi sbandamenti dell'attenzione e vuoti di memoria, non solo nelle attività scolastiche o lavorative, ma anche nelle attività semplici e normali di tutti i giorni. Le attività quotidiane, le amicizie, i rapporti affettivi, le dinamiche familiari sono in tal modo letteralmente sconvolte, in quanto l'individuo è alla continua ricerca del bere, e quindi quasi sempre annebbiato e stordito. Vi sono inoltre una serie di conseguenze fisiologiche con possibili danni renali e cardiaci.

18 PROBLEMI AL CERVELLO Fra i problemi più gravi del binge drinking ricordiamo i danni alle cellule nervose soprattutto a livello di: Corteccia orbito frontale: che è responsabile dei processi decisionali, emozionali e motivazionali Ippocampo: che è la regione che si occupa dell apprendimento e della memoria

19 COME MAI IL PROBLEMA DELL ALCOLISMO NON E ANCORA STATO RISOLTO? La logica delle convenienze economiche e di mercato causa la mancata adozione di misure e di politiche di controllo e di prevenzione all alcolismo e il continuo investimento in questo ambito. L investimento nella pubblicità che promuove le bevande alcoliche aumenta la probabilità che gli adolescenti incomincino a bere e che bevano di più quando hanno già iniziato a farlo. Si pensi che in Italia sono stati investiti 169 milioni di Euro per la pubblicità di bevande alcoliche ed è stato speso solo 1 milione per la prevenzione!

20 COME SI PUO RISOLVERE IL PROBLEMA DELL ALCOLISMO FRA GLI ADOLESCENTI? La società ha l obiettivo civiltà, sociale ed etico, di impedire che nuovi individui cadano vittima dell alcol. Gli interventi della politica social devono occuparsi di: organizzare campagne di sensibilizzazione: effettuata attraverso laboratori didattici e sotto la supervisione di tutor opportunamente formati, in cui i ragazzi stessi devono capire i rischi legati al consumo di alcol e sostanze stupefacenti; modificare le abitudini di consumo dei giovani; ridurre al minimo le occasioni di consumo rischioso nei contesti di aggregazione; aumentare la consapevolezza dei giovani dei servizi disponibili per aiutare qualcuno con un problema di alcol

21 INTERVENTI CONCRETI: Esempi di interventi utili alla prevenzione di questo problema potrebbero essere: l intervento sui prezzi di vendita, rendendoli meno accessibili ai giovani; la diminuzione della commercializzazione di bevande alcoliche, mostrando le pubblicità solo negli orari protetti; l aumento delle pene per chi guida dopo aver bevuto la sensibilizzazione l opinione pubblica sul problema il monitoraggio e la valutazione del problema

22 4.CUROSITA

23 QUANTO ALCOL SI PUO ASSUMERE PER NON AVERE PROBLEMI? Gli adolescenti sotto ai sedicenni non dovrebbero assumere alcol. Una donna può assumere una unità di alcol al giorno (12 gr di etanolo). Un uomo ne può bere due unità (24 gr di etanolo). Passati i sessant anni sarebbe meglio sospendere l assunzione di bevande alcoliche.

24 FORMULA: Come si calcola l unità alcolica? 1 unità alcolica equivale a 12gr di etanolo. Per calcolare i grammi di etanolo in 100ml di bevanda la formula è la seguente: GRADI DELLA BEVANDA x 0,8 Esempio concreto: Una birra ha 4,5 gradi per cui i grammi di etanolo presenti in 100ml equivalgono a: 4,5 x 0,8 = 3,6 gr di etanolo

25 5.FINE

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