DISERBO E SPOLLONATURA IN VIGNETO CON UN UNICO INTERVENTO
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- Arianna Bartolini
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1 DISERBO E SPOLLONATURA IN VIGNETO CON UN UNICO INTERVENTO S. LEMBO, M. PRANDI, A. MORANDO VitEn - Via Bionzo, Calosso (AT) - info@viten.net RIASSUNTO Nelle annate in due vigneti rispettivamente di Moscato bianco (Cuneo) e Barbera (Asti), sono state condotte prove di diserbo nel sottofila, con trattamenti effettuati in periodi diversi, ad iniziare dall autunno, cercando di combinare un effetto spollonante per alcune tesi in cui si è impiegato il glufosinate ammonio. Il doppio risultato che si ottiene può risultare interessante in diversi casi, soprattutto se l intervento è tempestivo su germogli che non superano cm di lunghezza. L abbinamento di residuali a glifosate e glufosinate ammonio apporta benefici contenuti da valutare caso per caso. Complessivamente si evidenzia che il trattamento autunnale e l azione primaverile contemporanea contro polloni e infestanti sono possibili e possono rappresentare soluzioni alternative interessanti per una migliore distribuzione del fabbisogno di manodopera, ma devono essere valutati e gestiti sul momento, in funzione dei diversi parametri che entrano in gioco (fittezza e altezza delle infestanti, lunghezza dei polloni, altezza del ceppo, condizioni climatiche, ecc.). Parole chiave: vite, Moscato bianco, Barbera, spollonatura chimica, diserbo sottofila, diserbo autunnale. SUMMARY WEEDING AND REMOVAL OF SIDE SHOOTS IN THE VINEYARD IN ONLY ONE ACTION. In the in two Moscato bianco (CN) and Barbera (AT) vineyards, weeding trials along the rows were made. Treatments took place in different periods starting from Autumn aimimg at combining the removal of side shoots effect for some vines using the gluphosinate ammonium. The double result reached turned out to be interesting in several cases, above all if the action is fast on buds no longer than cm. The combination of gliphosate residuals and gluphosinate ammonium brings limited benefits to be judged on the different situations. As a whole, the Autumn treatments and the contemporary action on side-shoots control and infecting agents can represent alternative solutions for a better organization of workers, but they have to be evaluated at the moment considering the different parameters of the case (density and height of the infecting agents, lenght of the side-shoots, height of the vinestock, weather conditions etc). Key words: grapevine, Moscato bianco, Barbera, chemical removal of side-shoots, row-weeding, Autumn weeding. INTRODUZIONE La gestione del terreno del vigneto, pur mantenendo prerogative particolari per ogni zona viticola, è cambiata negli ultimi decenni con un orientamento netto verso la riduzione degli interventi che smuovono il terreno a vantaggio dell inerbimento controllato con mezzi meccanici o chimici. Nell ambito di questi ultimi (tendenzialmente impiegati nel sottofila) la preferenza dei viticoltori ed anche l orientamento degli organi pubblici (vedi regolamento 2078) sono per prodotti ad azione fogliare (essenzialmente glyfosate e glufosinate ammonio), meno persistenti rispetto ai residuali, ma con minori rischi ambientali (Rapparini, 2001). Impiegando glyfosate il primo intervento primaverile va necessariamente effettuato avanti il germogliamento per evitare indesiderabili effetti deriva, particolarmente dannosi sulle viti giovani (presenti anche sui vigneti adulti nei quali si rimpiazzano le fallanze). Se la scelta cade su glufosinate ammonio è possibile ritardare l intervento e posizionarlo in funzione dello sviluppo delle malerbe. Attendendo che i polloni abbiano uno sviluppo di cm ed orientando il getto su di essi si può ottenere il loro disseccamento, contemporaneamente a quello delle infestanti sottofila.
2 L impiego di disseccanti dipiridilici su polloni risale a diversi anni fa (Collard e Panigai, 1985), ma ora questi prodotti sono praticamente abbandonati e anche l uso di spollonanti specifici di tipo ormonico (Egger et al., 1994 ; Forlani e di Vaio, 1990; Navissano, 1990) per ora non ha trovato diffusione pratica. Sembra invece interessante e trova ormai attuazione pratica la spollonatura chimica tramite glufosinate ammonio (Egger et al., 1994; Lembo e Ravizza, 2000; Valenti e Maccarone, 1996). Per disporre di informazioni sull argomento relative a vigneti con ceppi particolarmente bassi sono state impostate due prove ripetute per un biennio, di cui si riportano i risultati. MATERIALI E METODI Il vigneto coltivato a Moscato bianco (comune di Castiglione T. - CN), su portinnesto Kober 5BB presenta giacitura declive, esposizione a Sud ed un terreno di natura calcarea, di medio impasto, con buona fertilità, abitualmente gestito con diserbo non residuale nel sottofila e trinciatura delle infestanti nell interfila. L impianto, risalente al 1986, prevede una potatura di tipo Guyot modificato ad archetto, con allevamento a controspalliera alta 1,80 m, ceppi piuttosto bassi (0,30-0,40 m) e zona fruttifera compresa tra 0,40 e 0,90 m dal suolo. I sesti di impianto sono di 2,50 x 1,00 m. Il secondo vigneto, sito nel comune di Calosso (AT), è coltivato a Barbera con portinnesto Kober 5BB. L appezzamento, di giacitura declive, è esposto a Est e presenta un terreno di medio impasto fortemente calcareo, discretamente fertile. Il terreno è gestito con diserbo residuale su tutta la superficie. Il vigneto, impiantato nel 1985, viene potato a Guyot modificato ad archetto, con forma di allevamento a controspalliera, alta 1,70 m e con zona fruttifera tra 0,45 e 0,90 m. I sesti d impianto sono di 2,50 per 0,90 m. Per i trattamenti si è impiegata una pompa a spalla, distribuendo 300 l/ha con ugelli conici con foro di 1 mm alla pressione di 1 bar. I rilievi hanno interessato la percentuale di copertura delle principali infestanti di cui per brevità si riportano i dati medi delle due annate, l altezza media delle stesse (dati non riportati), la lunghezza dei polloni ed il loro numero medio e la percentuale di disseccamento (dati non riportati). I prodotti impiegati, le date dei trattamenti e dei rilievi sono indicati nella tabella 1. I dati medi parcellari sono stati sottoposti all analisi della varianza ed al test di Duncan. RISULTATI Prova Moscato bianco. In entrambe le annate il trattamento autunnale è coinciso con una buona presenza di infestanti che occupavano, mediamente, dal 60 al 70% del sottofila (figg. 1-5). È noto come in questo caso il risultato sia direttamente proporzionale alla fittezza del manto erboso che, disseccando lentamente causa le basse temperature, esercita un effetto pacciamante prolungato, di ostacolo all emergenza di altre malerbe. In pre-germogliamento, epoca di intervento con glifosate, l azione del diserbo autunnale è ancora ben evidente, con un effetto particolarmente marcato nelle tesi dove sono stati abbinati gli erbicidi residuali. Tale differenza è ancora più visibile circa un mese dopo, quando si è effettuato il trattamento con glufosinate ammonio, ricercando il duplice effetto diserbantespollonante ed anche in seguito, all inizio di giugno, mentre si perde nel rilievo di luglio, essendosi ormai esaurita l attività dei due residuali. Nonostante i ceppi particolarmente bassi che hanno sicuramente ostacolato il trattamento chimico, l effetto disseccante sui polloni è stato buono (figg ), grazie anche all intervento precoce (10-15 cm di lunghezza) che ha determinato il disseccamento di tutta la parte verde e talvolta la caduta del germoglio.
3 Unico problema, legato peraltro al ceppo basso, è la possibilità che qualche pollone più vigoroso si sviluppi in modo particolarmente rapido sfuggendo all ntervento chimico. In ogni caso, almeno dal punto di vista estetico, i ceppi spollonati manualmente erano più puliti, ma in una viticoltura sempre più meccanizzata ed attenta ai costi, l occhio deve abituarsi ad accettare le situazioni non perfette, ma sostanzialmente valide dal punto di vista tecnico ed economico. Tab. 1 Date trattamenti e rilievi tesi Date trattamenti 07/11/ 99 15/05/ 00 10/06/ 00 1 Basta 2% Basta 2% Basta 2% 2 Basta 2% Spollonatura e Spollonatura e Roundup 0,5% Roundup 1% 3 - Spollonatura e Roundup 0,5% Basta 2% 4 Basta2%+Ronstar1% Basta 2% Basta 2% 5 - Spollonatura e sfalcio Spollonatura e sfalcio 07/11/ 99 09/05/ 00 10/06/ 00 1 Basta 2% Basta 2% Basta 2% 2 Basta 2% Spollonatura e Spollonatura e Roundup 0,5% Roundup1% 3 - Spollonatura e Roundup 0,5% Basta 2% 4 Basta2%+Ronstar1% Basta 2% Basta 2% 5 - Spollonatura e sfalcio Spollonatura e sfalcio 24/10/ 00 02/04/ 01 10/05/ 01 11/06/01 Moscato 2000 Barbera 2000 Moscato 2001 Barbera Basta 2% - Basta 2% Basta 2% 2 Basta 2% - Basta 2% Spollonatura e Roundup 1% 3 - Roundup 1% Spollonatura Basta 2% 4 Basta 2% + Ronstar 1% - Basta 2% Basta 2% 5 Roundup1% + Click. 7 - Basta 2% Basta 2% Spollonatura e sfalcio Spollonatura e sfalcio 24/10/ 00 30/03/ 01 09/05/ 01 12/06/01 1 Basta 2% - Basta 2% Basta 2% 2 Basta 2% - Basta 2% Spollonatura e Roundup 1% 3 - Roundup 1% Spollonatura Basta 2% 4 Basta 2% + Ronstar 1% - Basta 2% Basta 2% 5 Roundup1% + Click. 7 - Basta 2% Basta 2% Spollonatura e sfalcio Spollonatura e sfalcio Rilievi Infestanti: 07/11/ 99, 07/04/ 00, 15/05/ 00, 07/06/ 00, 21/06/ 00, 26/07/ 00 Polloni: 15/05/ 00, 07/06/ 00, 27/07/ 00 Infestanti: 07/11/ 99, 07/04/ 00, 05/05/ 00, 06/06/ 00, 26/06/ 00, 25/07/ 00 Polloni: 05/05/ 00, 06/06/ 00, 25/07/ 00 Infestanti: 24/10/ 00, 02/04/ 01, 10/05/ 01, 06/06/ 01, 04/07/ 01 Polloni: 10/05/ 01, 06/06/ 01, 04/07/ 01 Disseccamento: 15/05/ 01, 19/05/ 01, 25/06/ 01 Infestanti: 24/10/ 00, 09/01/ 01, 30/03/ 01, 24/04/ 01, 09/05/ 01, 07/06/ 01, 27/06/ 01 Polloni: 09/05/ 01, 07/06/ 01, 27/06/ 01 Disseccamento: 14/05/ 01, 18/05/ 01, 21/06/ 01 Prodotti impiegati: Basta SL (glufosinate ammonio 11% SL - Aventis); Roundup Bioflow (glyphosate 31% SL - Monsanto); Ronstar FL (oxadiazon 34% SC - Aventis); Click (terbutilazina 50% SC - Du Pont).
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8 Prova Barbera. L attività erbicida delle diverse tesi è risultata molto simile a quella descritta per la prova precedente (figg. 6-10), con un effetto leggermente più marcato con l impiego degli erbicidi residuali, che comporta però maggiori costi e limiti dal punto di vista ambientale, per cui ne va valutata la convenienza caso per caso. I ceppi un poco più alti (40-50 cm) di questo vigneto hanno sicuramente favorito il trattamento spollonante, che ha dato risultati molto buoni, soprattutto nell annata 2001, quando si è operato su germogli lunghi cm (figg ). In questo vigneto nell anno precedente si era invece avuto un parziale insuccesso intervenendo, causa condizioni climatiche avverse, con germogli lunghi cm. CONCLUSIONI L argomento spollonatura della vite è sicuramente di per sé complesso e soggetto a variazioni di tecniche non indifferenti. Negli ultimi anni si rileva ad esempio un ritorno all intervento manuale, anche in aziende che dispongono della spollonatrice meccanica, per il timore che l azione di quest ultima, nel tempo, sia dannosa al ceppo, favorendo l insorgenza di malattie temibili quali il mal dell esca. In quest ottica può assumere interesse la spollonatura chimica attuabile sia ad inizio stagione (primi di maggio), sia in seguito (giugno). L unico prodotto di impiego pratico è il glufosinate ammonio che, utilizzato esclusivamente come spollonante, troverebbe difficilmente giustificazione, mentre può risultare conveniente grazie al contemporaneo effetto disseccante sulle infestanti del sottofila. Sta all agricoltore esperto o al tecnico organizzare la gestione complessiva del terreno del vigneto e della potatura verde, per valutare sul momento la convenienza di adottare l una o l altra tecnica. L intervento chimico risulta economico, rapido ed efficace quando i polloni non superano la lunghezza di cm. LAVORI CITATI COLLARD F. G., PANIGAI L Causerie technique sur les techniques et materiels d épamprage de la vigne. Progrès Agric. Vitic., 102 (1), FORLANI M., DI VAIO C Impiego dell NAA per il controllo della crescita dei succhioni della vite. L Informatore Agrario, 46 (15), LEMBO S., RAVIZZA G, Gestione nel vigneto di polloni e infestanti sottofila. L Informatore Agrario, 56 (19), NAVISSANO G., La spollonatura chimica della vite. Quad. Vitic. Enol. Univ. Torino, 12, RAPPARINI G., Nuovi orientamenti sul diserbo delle colture arboree e della vite. L Informatore Agrario, 40, VALENTI L., MACARRONE G., Confronto tra diverse tecniche di spollonatura della vite. L Informatore Agrario, 22, EGGER E., GRASSELLI A., MARINELLI E., GRECO G., SIMONCINI S., 1994 Impiego di spollomnanti chimici su vite. L Informatore agrario, 50, (18),
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