Bollettino difesa vite apri l e 20 15

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Oliviero Paolo Gattini
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2 9 apri l e 20 15 Dati climatici Ersaf Servizio Fitosanitario Regionale: Stazione di Scanzorosciate Precipitation [mm] Bagnatura fogliare [min] HC Air temperature [ C] Umidità relativa[%] Date somma

1 2 9 apri l e Dati climatici Ersaf Servizio Fitosanitario Regionale: Stazione di Scanzorosciate Precipitation [mm] Bagnatura fogliare [min] HC Air temperature [ C] Umidità relativa[%] Date somma tempo media minima massima media 21/04/ ,4 8,2 24,4 50,4 22/04/ ,8 10,8 26,2 41,8 23/04/ ,4 10,1 23,6 48,3 24/04/ ,2 9,7 22,1 56,1 25/04/ ,9 11,2 17,8 68,8 26/04/2015 3, ,6 12,8 17,8 81,3 27/04/ , ,8 11,3 14,9 93,4 28/04/2015 0, ,2 10,8 21,9 81,5 29/04/2015 0, ,4 8,8 16,5 53,2 Bagnatura fogliare in verde e precipitazioni in azzurro Dati orari Modello previsionale per infezione primaria Pag 1 di 5

LA SETTIMANA DAL 20 APRILE 2015 AL 26 APRILE 2015 IL TEMPO PREVISTO Mercoledì 29 tempo instabile tra il pomeriggio e la sera sui rilievi e sull alta pianura occidentale con possibili rovesci;

2 LA SETTIMANA DAL 20 APRILE 2015 AL 26 APRILE 2015 IL TEMPO PREVISTO Mercoledì 29 tempo instabile tra il pomeriggio e la sera sui rilievi e sull alta pianura occidentale con possibili rovesci; generalmente asciutto altrove specie sulla pianura orientale e meridionale. Giovedì 30 nuvolosità variabile in pianura, rovesci su Alpi e alcune zone prealpine nella notte e in possibile ripresa seppur brevi ed isolati nel pomeriggio; generalmente asciutto in pianura. Venerdì 1 maggio nuvolosità anche estesa su tutta la regione e possibili deboli piogge su Alpi e Prealpi; qualche goccia non esclusa anche su parte della Pianura. Sabato 2 e domenica 3 nuvolosità variabile ma generalmente asciutto in pianura mentre sui rilievi non sono esclusi isolati e deboli rovesci nelle ore pomeridiane. Per l inizio della prossima settimana evoluzione incerta con possibile passaggio di nuvolosità variabile tra lunedì 4 e martedì 5, qualche isolato rovescio sulle zone alpine ma con rialzo delle temperature per la graduale, e probabile, rimonta di una struttura di alta pressione di origine nordafricana sul Mediterraneo centrale con aria molto calda a tutte le quote. CONSIDERAZIONI GENERALI Clima primaverile con variabilità notevole, temperature minime contenute. Si registra una buona omogeneità di sviluppo. Pag 2 di 5

3 Consorzio ai sensi art. 19 Legge 164/92 FASE FENOLOGICA Cabernet Merlot Da prima foglia in distensione per Cabernet in aree fredde a distensione di 7 o 8 foglie con grappolini distesi per chardonnay, schiava e moscato in aree bene esposte e collina, l.m. germoglio cm. Chardonnay Pag 3 di 5

4 GESTIONE DEL VERDE Consorzio ai sensi art. 19 Legge 164/92 Inerbimento: non è assolutamente necessario procedere ora al taglio e trinciatura dell INTERFILA, anzi qualora fosse possibile si consiglia di attendere per favorire la risemina naturale delle essenze presenti, e il mantenimento della biodiversità, che è un fattore che sfavorisce le patologie come acariosi e peronospora. E possibile, ove l erba alta costituisca un ostacolo o un fattore di rischio al passaggio dei mezzi agricoli, procedere con il taglio a file alterne. In ogni caso ricordarsi di effettuare prima il trattamento contro peronospora poi il taglio e trinciatura dell erba. Scacchiature e selezione dei germogli: è possibile procedere su merlot e bianchi alla selezione dei germogli per riportare il carico di gemme su valori adeguati per metro lineare di vigneto per vigneti con carico discreto o per vecchi impianti poco produttivi gemme ove si voglia privilegiare la qualità delle uve per le riserve ad esempio, ma anche per aree poco vocate ove sia difficile e lenta la maturazione delle uve. Eliminare i gemelli, mantenere pulita la zona della curva. PATOLOGIA: PERONOSPORA La pioggia caduta nei giorni 26 e 27 in associazione a temperature minime sopra i 10 C potrebbero avere avviato infezioni primarie solo su varietà in fase avanzata, con tempi di incubazione lunghi, in funzione delle basse temperature minime registrate e previste. Prevedere un trattamento con prodotti a base di rame idrossido (B) o solfato tribasico (B) o ossicloruro di rame impiegando una dose di 200 g di rame metallo per ettaro. Attendere la prossima settimana (per la quale è previsto un miglioramento delle condizioni meteorologiche) per l utilizzo dei prodotti citotropici o comunque che si sia sviluppata un adeguata superficie fogliare. Per evitare la deriva e lo spreco di prodotto e acqua, dato lo scarso sviluppo della vegetazione, è possibile utilizzare dosi ridotte di prodotto e volumi di acqua. Per atomizzatori portati con ugelli, è possibile ridurre il quantitativo di prodotto disperso chiudendo gli ugelli inutili in questa fase dato che la vegetazione è poca e localizzata; per gli atomizzatori pneumatici con cannoncini ridurre il volume di acqua a 150 l/ha. (B) consigliato per agricoltura biologica PATOLOGIA: OIDIO Abbinare al trattamento antiperonosporico lo zolfo bagnabile a basso dosaggio Pag 4 di 5

5 LOTTA AL VETTORE DEL LEGNO NERO H. OBSOLETUS Il vettore del legno nero Hyalesthes obsoletus è un insetto appartenente alla famiglia dei Cixiidae polifago, cioè si nutre e completa il ciclo su diverse specie erbacee (Ortica, convolvolo, artemisia..) e talune arboree che sverna nel suolo sulle radici prevalentemente di ortica e effettua un ciclo completo alternativo su piante infestanti presenti nel nostro agro sistema come Ortica e Convolvolo. L azione di contenimento dell insetto può prevedere un azione di riduzione della presenza di ortica, ospite iniziale di H. obsoletus. E possibile quindi effettuare lo sfalcio o il diserbo delle ortiche poste in prossimità o nel vigneto prima del volo di H. oblsoletus, entro la fine del mese di aprile al massimo ai primi di maggio; interventi successivi favoriscono lo spostamento dell insetto su vite. Molto utile al fine di ridurre la popolazione di insetti presente pare il contenimento di ortica in prossimità o nel vigneto nel periodo autunno primaverile. Pag 5 di 5

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