Bollettino n. 4, 22 maggio 2013

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1 Bollettino n. 4, 22 maggio 2013 PREVISIONI E DATI METEOROLOGICI a cura di Persiste una circolazione ciclonica sull Europa centro-occidentale, che mantiene condizioni di debole instabilità sulla nostra regione per oggi e domani, mercoledì 22. in particolare a ridosso dei rilievi, dove saranno possibili brevi rovesci o temporali. Da giovedì 23 graduale discesa dal Nord Atlantico di un altra vasta struttura depressionaria che porterà inizialmente solo un intensificazione della ventilazione, in particolare in montagna e sui settori occidentali della regione. Dalla seconda parte di venerdì 24 precipitazioni sparse che si faranno più organizzate e diffuse nella giornata di sabato 25. Domenica 26 probabile graduale miglioramento. Da segnalare che tra giovedì 23 e venerdì 24, a seguito dell irruzione di aria fredda in quota, le precipitazioni potranno risultare nevose anche sotto i 1500 metri. Per l inizio della prossima settimana tendenza molto incerta, anche se non sembra configurarsi una situazione di stabilità ma ancora precipitazioni a partire dalla giornata di martedì 28.

2 STADIO FENOLOGICO: Moscati, Pinot e Chardonnay: grappolino con bottoni fiorali separati e raggruppati prefioritura in zone calde Pinot grigio Chardonnay Merlot (nella foto) con grappolo ben disteso

3 Schiava Cabernet: grappolino in allungamento Trinciare l erba solo DOPO aver effettuato il trattamento antiperonosporico. SCACCHIATURE Terminare le operazioni di scacchiatura. E un operazione importante che va fatta per calibrare il carico produttivo sul cordone e quindi migliorare la produzione e ridurre il rischio di malattie legate alla sovrapproduzione e all ammasso dei tralci come la Muffa Grigia. Per le piante giovani di 2 e 3 anni scegliere 2 tralci ed eliminare gli altri. SPOLLONATURE CHIMICHE Le spollonature chimiche con Glifosate vedi foto- VANNO effettuate, ANCHE IN Più RIPRESE entro la fine della fioritura per evitare la traslocazione del prodotto, e quindi tossicità per la vite. OVVIAMENTE non bisgona colpire le foglie e gli organi verdi della vite. Da usare solo su piante ADULTE

4 a PERONOSPORA: RISCHIO MEDIO Nell area viticola sono caduti in mendia tra i 135 e i 150 mm di pioggia nell ultima settimana! Si segnala la presenza di diverse macchie d olio, su merlot in aree pianeggianti e umide e su moscati non trattati. Le previsioni per il fine settimana e per la prossima riferiscono di una continua instabilità, con temperature minime notturne piuttosto basse 9-11 C. L abbassamento delle temperatura ha lievemente rallentato lo sviluppo vegetativo, per cui siamo in prefioritura solo per aree molto calde su varietà a bacca bianca. Dato che è necessario mantenere alto il livello di guardia si consiglia di mantenere la copertura con i prodotti consigliati già settimana scorsa Consigliato un trattamento su foglia asciutta entro la scadenza del precedente trattamento con prodotti come (tra parentesi il nome commerciale di alcuni preparati reperibili sul nostro territorio) Zoxamide e rame (Agron R o Zemix R) Dimetomorf e rame (Forum R 3b o Quasar R) Rame idrossido (Duke classe Xi o Kocide 2000 xn, Coprantol) 400g di rame metallo per ettaro ripetere dopo piogge di 40 mm oppure Questi prodotti sono indicati anche per chi ha visto infezioni su foglia. Durata trattamento 8-10 gg Nei pochi casi in cui ci si trovasse in prefioritura o se il trattamento è stato appena fatto e se ne prevede uno per la prossima settimana utilizzare prodotti sistemici come fluopicolide+fosetil-al (R6 albis) ciazofamide (mildicut) se le piante sono ancora in fase di allungamento grappolino non utilizzare sistemici. QUESTI PRODOTTI NON VANNO UTILIZZATI IN CASO DI INFEZIONE IN ATTO Per chi INTENDESSE UTILIZZARE IL RAME SCAGLIERE Rame da solfato tribasico (Tri-Base, Basic) sempre 400 g di rame metallo per ettaro O Rame da idrossido DUKE, COPRANTOL, o KOCIDE 200 (Xn) Queste ultime indicazioni valgono anche per la LOTTA BIOLOGICA

5 IL TRATTAMENTO DI COPERTURA CON RAME è COMLETAMENTE DILAVATO CON PIOGGE DI 40mm anche non cadute tutte in una volta.. Mantenere la copertura è più importante che usare dosi massicce di qualunque prodotto una sola volta. OIDIO Abbinare sempre, anche in questa fase al trattamento antiperonosporico quello antiodico In zone a basso rischio se si usano i citotropici o le coperture con durata 8-10 gg abbinare 3 kg di zolfo bagnabile per ettaro (CRITTOVIT WG, MICROTHIOL,..) se si usano prodotti sistemici utlizzare un prodotto che abbia la stessa durata di quello per la peronospora ad esempio VIVANDO con R6ALBIS e PROSPER con Mildicut. Per chi fa lotta biologica abbinare SEMPRE lo zolfo in polvere 3 kg/ha al trattamento contro la peronospora. Diserbi e lotta al vettore del LEGNO NERO I DISERBI contro ortica vanno sospesi.

6 Sperando di fare cosa gradita da questo anno contestualmente al bollettino vite verrà girato anche il bollettino Olivo emesso dall AIPOL Si allega bollettino AIPOL del 9 maggio 2013 Campagna finanziata con il contributo della Comunità Europea e dell Italia Reg. CE 867/08 modificato dal Reg CE FASE FENOLOGICA Mignolatura INTERVENTI COLTURALI POTATURE Ultimare le operazioni di potatura che potranno protrarsi fino alla metà del mese. Si ricorda l importanza della potatura in quanto è una pratica fondamentale che, se effettuata correttamente tutti gli anni, permette di ottenere una produzione costante e facilita le operazioni colturali successive. La forma di allevamento consigliata è quella a vaso policonico, si raccomanda di mantenere le piante ad un altezza massima di 4-5 metri. GESTIONE DEI RESIDUI DI POTATURA Si raccomanda di rimuovere i residui di potatura in tempi rapidi e di non lasciarli ammassati in prossimità dei campi poiché possono favorire la diffusione di alcuni insetti dannosi per l olivo. È da evitare la bruciatura delle ramaglie mentre è buona norma trinciare i residui e distribuire il trinciato nei campi.

7 Figura: esempio di olivo allevato correttamente a vaso policonico. CONCIMAZIONE FOGLIARE CON BORO La fioritura dell olivo è ormai prossima. In questa fase fenologica molto delicata, il boro ha un ruolo fondamentale ed eventuali carenze possono determinare gravi problemi. Questo microelemento, infatti, è essenziale per la produzione di olive, in quanto migliora la vitalità del polline e il processo riproduttivo, riducendo la cascola dei frutticini (olive). La carenza di boro determina gravi problemi nella germinazione del polline, nello sviluppo del tubetto pollinico e nell allegagione (minor produzione di olive). Il boro inoltre è necessario per la formazione di auxine e lignina, indispensabili per rendere la pianta resistente alle sollecitazioni meccaniche e ambientali (es. gelate, siccità, ecc.). Spesso, anche se il boro è presente nel terreno, le piante non riescono ad assorbirlo in modo sufficiente: per questo motivo la concimazione fogliare risulta molto utile. In particolare, nel caso di terreni alcalini (ph > 7) l apporto di boro per via fogliare diventa fondamentale per garantire produzioni elevate e di qualità. Quindi è buona norma intervenire in fase di mignolatura con una

8 concimazione fogliare a base di Boro e azoto. Si raccomanda di rispettare le dosi d impiego riportate in etichetta e di non miscelare la sospensione fogliare con altri prodotti. Per aumentare l efficacia degli interventi è opportuno effettuare un secondo intervento dopo la caduta dei petali. Negli aerali più caldi della Valtenesi il momento migliore per l intervento è dal 13 di maggio; nel resto della Valtenesi e in alto garda dal 16 maggio e nelle zone dei laghi Lario e Sebino dal 20 di maggio TRATTAMENTI FITOSANITARI TRATTAMENTI A BASE DI RAME È consigliabile intervenire con un trattamento a base di composti rameici sulle piante potate. Se le operazioni di potatura si protraggono per un lungo periodo è consigliabile inframmezzare le stesse da più trattamenti rameici per far disinfettare prontamente i tagli eseguiti. Il trattamento con ossicloruro o idrossido di rame (meno fitotossici rispetto al solfato) è fondamentale per disinfettare i tagli provocati con la potatura ed è utile, inoltre, per contrastare l infestazione di Occhio di Pavone (vedi bollettino del ). È molto importante procedere col trattamento prima della completa formazione dei fiori che verrebbero altrimenti danneggiati dalla fitotossicità del Rame. FUMAGGINE Nel caso di piante colpite dalla fumaggine è consigliabile eseguire una potatura più drastica in modo da arieggiare ed esporre maggiormente alla luce la pianta. Tale patologia infatti è favorita dall umidità e da un eccessivo ombreggiamento. Il trattamento con prodotti rameici è efficace anche nei confronti di questa patologia. Figura: carenza di boro su apici di pianta adulta.