Bollettino n. 7, 12 giugno 2013

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1 Bollettino n. 7, 12 giugno 2013 PREVISIONI E DATI METEOROLOGICI a cura di LA SETTIMANA DAL 3 GIUGNO AL 9 GIUGNO 2013 Tra mercoledì 12 e giovedì 13 la nostra regione è interessata dalla rimonta di un promontorio di alta pressione che tende a stabilizzare il tempo e a favorire il graduale aumento delle temperature; solamente possibili in queste giornate deboli rovesci pomeridiani sulle Alpi, Prealpi ed Appennino. Tra la notte di Giovedì 13 e la mattina di venerdì 14 passa a nord delle Alpi un veloce fronte freddo che avrà come effetto quello di rendere più instabili le condizioni meteo ma solamente sulle aree alpine e prealpine, con rovesci e qualche temporale nel corso di venerdì; su Pianura ed Appennino permangono in questa giornata condizioni di bel tempo e solo localmente si avrà un aumento della nuvolosità. Da sabato 15 sino ad almeno lunedì 17 la nostra regione, e gran parte dell'europa Centrorientale, saranno interessate da una vasta struttura di alta pressione di matrice africana, con tempo prettamente estivo. Le temperature tenderanno ad aumentare progressivamente assieme all afa e le precipitazioni saranno limitate a rovesci e qualche temporale solamente in montagna. Tra lunedì 17 sera e martedì 18 potrebbe incominciare ad affacciarsi un nuovo peggioramento ad iniziare dalle aree occidentali della regione.

2 STADIO FENOLOGICO: Da Fioritura per bianchi e Merlot in aree calde a prefioritura per cabernet in aree fredde. Sono o previste giornate calde, le temperature hanno cominciato a salire a partire da ieri martedì ed è previsto bel tempo fino a lunedì, quindi fino alla fine della fioritura perlomeno delle varietà più precoci. Se queste condizioni permangono c è la possibilità che la vite recuperi in parte il ritardo accumulato che ammonta fino ad ora a circa 15 giorni rispetto all anno scorso e 12 rispetto al Le condizioni di elevata umidità e i suoli bagnati, rendono ancora difficile terminare i nuovi impianti e tutte le operazioni di campagna. La rugiada, e la conseguente bagnatura fogliare permangono specialmente sui vigneti di pedecollina i pianura, fino a metà mattinata.

3 Trinciare l erba solo DOPO aver effettuato il trattamento antiperonosporico. PERONOSPORA: La piovosità settimanale per l area viticola è compresa tra i 35 e i 43 mm circa. La strategia di lotta più premiante è stata quella di effettuare i trattamenti molto ravvicinati tra di loro, anticipando magari di qualche giorno le scadenze. Si consiglia di mantenere ancora alta la soglia di attenzione fino alla fine della fioritura perlomeno, anche se ora è possibile utilizzare i prodotti sistemici. Mentre come già detto è inutile utilizzare quantità di prodotto oltre la dose consigliata, dato che è unicamente uno spreco di prodotto ed

4 economico. NON RIPETERE CONTINUAMENTE IL TRATTAMENTO CON IL MEDESIMO FORMULATO. PER VIGNETI CON INFEZIONI IN ATTO SI CONSIGLIANO COME SEMPRE PRODOTTI CON RAME Rame idrossido (Duke classe Xi o Kocide 2000 xn, Coprantol) 400g di rame metallo per ettaro ripetere dopo piogge di 40 mm Iprovalicarb + rame (melody compact) FINO ALL ALLEGAGIONE SONO EFFICACI ANCHE I PRODOTTI sistemici fluopicolide+fosetil-al (R6 albis) ciazofamide (mildicut) che garantiscono una copertura più lunga, gg indipendentemente dalle piogge SOLO SE SEGUITI DA ALTRO SISTEMICO, viceversa la durata della copertura è sempre 10 gg. SE GIA UTILIZZATI SI Può FAR SEGUIRE UN TRATTAMENTO CON Fosetil-al + rame COME SEMPRE Per chi INTENDESSE UTILIZZARE IL RAME SCEGLIERE Rame da solfato tribasico (Tri-Base, Basic) sempre 400 g di rame metallo per ettaro O Rame da idrossido DUKE, COPRANTOL, o KOCIDE 200 (Xn), in fase di fioritura ridurre il rame a 250g/ha. LOTTA BIOLOGICA, IN FIORITURA RIDURRE LA DOSE DI RAME METALLO A 250 G/HA OIDIO Fino ad oggi le temperature sono state al disotto della soglia di attenzione per oidio, ma si prevedono giornate molto calde. PER CHI HA AVUTO FORTI ATTACCHI L ANNO PASSATO SI CONIGLIANO TRATTAMENTI PRVENTIVI CON Se si usano sistemici per peronospora PROSPER O VIVANDO (Xn richiede patentino) un trattamento preventivo con zolfo in polvere 35kg/ha,

5 o zolfo bagnabile 4kg/ha da abbinare al trattamento per la peronospora. Cui fare seguire sempre lo zolfo in polvere. Per chi fa lotta biologica abbinare SEMPRE lo zolfo in polvere 4 kg/ha al trattamento contro la peronospora. Ed EFFETTUARELA SOLFORAZIONE CON ZOLFO IN POLVERE DA RIPETERE ALTERNANDOLA (dopo 4 gg) CON zolfo bagnabile a 4kg/ha in caso di caldo persistente anche per le prossime settimane. E comunque importante abbinare sempre, anche in questa fase al trattamento antiperonosporico quello antiodico anche dato che stiamo entrando in una fase di rischio.

6 BOLLETTINO OLIVO del Campagna finanziata con il contributo della Comunità Europea e dell Italia Reg. CE 867/08 modificato dal Reg CE FASE FENOLOGICA Prefioritura/Fioritura nelle zone più calde Figura 1: Fase fenologica: fioritura. INTERVENTI COLTURALI POTATURE Interrompere le operazioni di potatura. GESTIONE DEI RESIDUI DI POTATURA Si raccomanda di rimuovere i residui di potatura in tempi rapidi e di non lasciarli ammassati in prossimità dei campi poiché possono favorire la diffusione di alcuni insetti dannosi per l olivo. È da evitare la bruciatura delle ramaglie mentre è buona norma trinciare i residui e distribuire il trinciato nei campi.

7 CONCIMAZIONI FOGLIARI In questa fase fenologica molto delicata si raccomanda di sospendere le concimazioni fogliari per non danneggiare le strutture fiorali il cui funzionamento è fondamentale per assicurare una buona produzione di olive. Infatti con la fioritura si compiono i processi d impollinazione e di fecondazione fondamentali per la riproduzione che si concludono con la fase di allegagione. Negli oliveti che presentano manifestazioni di carenza di Boro sarà possibile effettuare una concimazione fogliare in fase di allegagione. CONCIMAZIONE AZOTATA DI PRODUZIONE È possibile intervenire con le concimazioni azotate: la quantità di azoto da somministrare deve essere calcolata riferendosi alla produzione di olive ottenuta nella campagna precedente; generalmente si può indicare un'asportazione di 2,5 Kg di azoto per quintale di olive prodotte (pari a circa 5 Kg di UREA 46%). Negli oliveti specializzati effettuare la somministrazione su tutta la superficie, per 2/3 in prossimità della ripresa vegetativa e per 1/3 alla fioritura. Nel caso di piante singole la distribuzione va eseguita in corrispondenza della proiezione della chioma sul terreno ed il calcolo del fabbisogno azotato va eseguito seguendo le quantità sopra riportate (ad es. se la produzione della singola pianta è stata di 20 Kg di olive bisognerà fornire 1 Kg di UREA sempre in modo frazionato). Tenendo presente le indicazioni fornite, si consiglia comunque di non superare complessivamente le 80 unità di azoto/ettaro, pari a circa 170 Kg di urea/ettaro. TRATTAMENTI FITOSANITARI È assolutamente sconsigliato effettuare trattamenti con prodotti fitosanitari in fase di fioritura per non danneggiare i fiori.