Bollettino n. 9, 26 giugno 2013

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Viviana Alessi
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1 Bollettino n. 9, 26 giugno 2013 PREVISIONI E DATI METEOROLOGICI a cura di LA SETTIMANA DAL 17 GIUGNO AL 23 GIUGNO 2013 IL TEMPO PREVISTO Mercoledì 26 la nostra regione è interessata da correnti nordoccidentali fresche in quota con tempo abbastanza stabile, nonostante qualche rovescio o locale temporale in montagna. Giovedì 27 nel pomeriggio passa sulla nostra regione una rapida perturbazione con aria fredda che porta a condizioni di maggiore instabilità, con rovesci e temporali diffusi dal tardo pomeriggio. Venerdì 28 la rapida perturbazione si allontana già nelle prime ore del mattino consentendo il ritorno a condizioni più stabili e solamente qualche rovescio pomeridiano sui rilievi. Sabato 29 e domenica 30 ancora correnti nordoccidentali sulla regione, con bel tempo e limitata instabilità ai settori orientali. Da Lunedì 1 luglio possibile espansione sui settori occidentali del nord Italia di un area di alta pressione con tempo stabile e soleggiato su tutta la Lombardia.

STADIO FENOLOGICO: Pinot grigio e bianco da grano di pepe in aree

Chardonnay da grano di pepe a grano di pisello Merlot si trova in

fioritura, allegagione e grano di pepe o di pisello, nello stesso

2 STADIO FENOLOGICO: Pinot grigio e bianco da grano di pepe in aree fredde a prechiusura. Chardonnay da grano di pepe a grano di pisello Merlot si trova in situazione non uniforme, si rinvengono infatti grappolini in fioritura, allegagione e grano di pepe o di pisello, nello stesso appezzamento e talvolta anche sulla medesima pianta. Cabernet mediamente in allegagione Moscati mediamente a grano di pepe.

L allegagione per merlot soprattutto, non è avvenuta in modo regolare, a causa delle condizioni meteorologiche (prima freddo e piovoso poi improvvisamente molto caldo, poi di nuovo fresco);

Si segnalano evidenti sintomi di Mal dell esca su diverse piante con segnali tipici della malattia o colpi apoplettici.

3 L allegagione per merlot soprattutto, non è avvenuta in modo regolare, a causa delle condizioni meteorologiche (prima freddo e piovoso poi improvvisamente molto caldo, poi di nuovo fresco); tendenzialmente di rinvengono grappoli spargoli per tutte le varietà. Su merlot si segnalano situazioni più o meno diffuse di acinellatura, e allegagione anomala. Si segnalano evidenti sintomi di Mal dell esca su diverse piante con segnali tipici della malattia o colpi apoplettici. Le piante vanno segnate e tenute a parte per le operazioni che implicano tagli, gli attrezzi utilizzati per i tagli delle piante vanno sempre sterilizzati, non trinciare i residui di potatura nel vigneto. Si consiglia di estirpare le piante in inverno. In questa fase si cominciano a vedere i sintomi fogliari di carenza, come le carenze di ferro (frequenti nei suoli calcarei della fascia collinare da Chiuduno a Grumello del Monte e in aree collinari del comune di Castelli Calepio. Procedere al comparire dei primissimi sintomi con concimazioni a base di ferro chelato, anche se la migliore soluzione resta sempre la scelta del portinnesto giusto in fase di impianto, resistente appunto al calcare. Si possono osservare anche carenze di potassio o più frequentemente di magnesio, sulle foglie di piante giovani o carenze di magnesio su moscato di Scanzo su SO4, con inizialmente sintomi fogliari e poi disseccamento del rachide del grappolo. E previsto un peggioramento delle condizioni meteo per domani e poi ancora tempo leggermente perturbato venerdì. Anche per lunedì e martedì (previsioni a lungo termine e quindi meno attendibili) sono probabili temporali con previsione però di tempo in miglioramento. L evento più evidente sarà sicuramente quello legato all abbassamento delle temperature massime. Ritardo rispetto all anno passato difficilmente verificabile in funzione della disformità dell allegagione In linea di massima ad oggi 4-5 giorni per i bianchi Da una settimana a 11 giorni per i rossi.

4 Iniziare le cimature, meglio se moderate e ripetute più volte. UNA LEGGERA SFOGLIATURA sul lato meno esposto del filare (nord o est) ad altezza del grappolo aiuta a far penetrare meglio l antibotritico, a favorire l accumulo di acido tartarico e sfavorisce l insorgenza di botrite. PERONOSPORA: Le giornate calde e ventilate come quelle passate sfavoriscono la peronospora, che si palesa ancora su grappolini solo in zone che erano state fortemente colpite, si tratta di infezioni contratte diversi giorni fa. Al momento il rischio è moderato. Si consigliano prodotti di copertura con rame a basso dosaggio Rame idrossido (Duke classe Xi o Kocide 2000 xn, Coprantol) g di rame metallo per ettaro ripetere dopo piogge di 40 mm o dopo 8 gg Iprovalicarb + rame (melody compact) Chi avesse avuto forti infezioni di peronospora nelle scorse settimane, con presenza ancora discreta di bolle su foglia, può aumentare la dose di rame metallo a g/ha. Per chi volesse far seguire ai sistemici un prodotto con maggior durata Fosetil-al + rame COME SEMPRE Per chi INTENDESSE UTILIZZARE IL RAME SCEGLIERE Rame da solfato tribasico (Tri-Base, Basic) sempre Rame da idrossido DUKE, COPRANTOL, o KOCIDE 200 (Xn) LOTTA BIOLOGICA, VEDI LE INDICAZIONI SOPRA. OIDIO Seguiranno giornate fresche, ma la soglia di attenzione deve essere mantuna alta, sono già state segnalate diversi piccoli focolai di oidio in aree fortemente colpite lo scorso anno, su schiave e varietà a bacca bianca. Mantenere la copertura.

5 Sotto i 30 gradi è più efficace il trattamento con lo zolfo bagnabile 4-5kg/ha. Se le temperature si dovessero alzare e non sono previste piogge è utile effettuare una buona solforazione (35kg/ha) con zolfo ventilato- In caso di OIDIO CONCLAMATO si ottiene una efficace lotta alla malattia alternado i due trattamenti sopradescritti a distanza di 3 giorni ed eventualmente facendo seguire un ulteriore trattamento con lo zolfo bagnabile. Per chi fa lotta biologica abbinare SEMPRE lo zolfo in polvere 4-5 kg/ha al trattamento contro la peronospora, vale comunque il ragionamento sopradescritto. E comunque sempre importante abbinare sempre, anche in questa fase al trattamento antiperonosporico quello antiodico anche dato che stiamo entrando in una fase di rischio. PROSPER O VIVANDO (Xn richiede patentino) Vanno usati in caso di estrema necessità per non più di due volte in una stagione. Lotta al vettore della flavescenza dorata (vedi comunicato Ersaf allegato). Nella nostra area è obbligatorio 1 solo trattamento da effettuare nella prima decade di luglio con CLORPIRIFOS etile o TIAMETOXAM, la mattina presto partendo dalle aree periferiche del vigneto e procedendo poi con le aree centrali.

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