PROGETTO EDUCAZIONE MUSICALE CON PRATICA STRUMENTALE Anno Scolastico 2014 / 2015 RIFERIMENTI NORMATIVI INTRODUZIONE

Transcript

1 Scuola Secondaria di I Grado G. Carducci Via D. D Amico, Bagheria ( Pa) Tel Fax Cod.fisc pamm063002@istruzione.it / smsgcarduccibagheria@pec.it Cod. mecc. PAMM Sito Web: PROGETTO EDUCAZIONE MUSICALE CON PRATICA STRUMENTALE Anno Scolastico 2014 / 2015 D.M. 13/02/1996 Legge 03/05/1999, n 124 D.M. 06/08/1999 n 201 O.M. 06/08/1999 n 202 RIFERIMENTI NORMATIVI INTRODUZIONE - Questa Istituzione Scolastica da tempo propone agli alunni ed alle rispettive famiglie percorsi formativi per lo sviluppo della sensibilità musicale e lo studio pratico di strumenti ( tra quelli più semplici come il flauto e la diamonica ), facendo ricorso a finanziamenti di specifici progetti da parte del competente Assessorato Regionale ai beni Culturali ed alla P.I. - L iniziativa per il prossimo anno scolastico 2014 /2015 si inquadra nella nuova visione della scuola secondaria di primo grado che intende dare risposte adeguate e richieste di qualificazione degli interventi formativi e di integrazione dei curricoli. - La proposta dello studio di uno strumento musicale ha trovato l adesione entusiasta e convinta dei genitori che hanno effettuato l iscrizione al primo anno. - L adesione al progetto scaturisce dalle attitudini e capacità personali mostrate dai ragazzi per giungere poi a potenziare inclinazioni innate e nascoste. - La risposta positiva ai bisogni formativi emersi ed alle richieste delle famiglie corrisponde pienamente alle finalità educative della scuola in quanto la musica è una forma di linguaggio espressivo alternativo che non solo nobilita l animo, ma permette di esprimere pienamente sensazioni e personalità dell allievo. Il predetto studio specifico contribuirà altresì: 1. a completare armonicamente le personalità; 2. a dare risposte positive ad inderogabili richieste di fruizione di cultura musicale; 1

2 3. a realizzare innovazioni metodologico didattiche; 4. a dare nuovi spazi a forme espressive diversificate; 5. a stimolare gli alunni verso modalità di studio differenti; 6. a responsabilizzare gli alunni e le famiglie; 7. ad attuare nuove forme di orientamento personale; 8. a dare risposte positive alle richieste dell utenza scolastica. Inoltre, l attività di pratica strumentale costituirà parte integrante del curricolo e del Piano dell Offerta Formativa della classe. Essa si realizzerà in sintonia con i programmi della Scuola Media, sarà parte integrante della programmazione educativa e didattica della classe e sarà, per le peculiarità dell insegnamento differenziato, per l utilizzo di linguaggi alternativi e per l ampliamento del ventaglio espositivo, un valido strumento per il superamento del disagio scolastico e personale e per il raggiungimento degli obiettivi del contenimento del fenomeno della dispersione scolastica. Infine, in uno specifico Collegio del 13/03/2014, i Docenti, viste richieste dei genitori, hanno deliberato lo studio dei seguenti strumenti: Flauto traverso Clarinetto Fisarmonica Chitarra IPOTESI DI LAVORO La scuola dispone di aule bene attrezzate ed in numero sufficiente all espletamento dell attività di cui alla presente richiesta; inoltre, a seguito del protocollo d intesa con l Ente Locale, si avranno a disposizione tutte le attrezzature tecniche per le varie tipologie di studio. Gli alunni, per come previsto dall art. 2 del D.M. 13/02/96, svolgeranno n 2 ore settimanali di disciplina musicale così suddivise: a) ore una di solfeggio; b) ore una individuale di strumento musicale Flauto traverso n alunni 6 Clarinetto n alunni 6 Fisarmonica n alunni 6 Chitarra n alunni 6 e si svolgerà a partire da una classe prima per poi estendersi nei successivi anni alla seconda e terza classe. 2

3 I consigli di classe, nell ambito della loro autonomia gestionale ed organizzativa delibereranno sia le modalità di effettuazione delle ore individuali di strumento musicale che le ore di lezione e di ascolto partecipativo. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA La programmazione educativo didattica della disciplina dello strumento muove dalla necessità di un organico e profondo raccordo e collegamento con lo studio dell educazione musicale; anzi la predetta attività trae forza e sostentamento dallo studio dell educazione musicale tradizionale in quanto completa e approfondisce in maniera cognitiva e pragmatica i paradigmi strumentali della educazione sonora. La disciplina strumentale valorizza il rigore estetico, l equilibrio temporale, la maturazione espressiva e la capacità comunicativa del preadolescente. Essa, con la sua dimensione operativa, rappresenta il momento strutturato di un insieme teorico-nozionistico, un rapporto diretto a fronte di una didattica generalizzata ed uniformata. La disciplina avrà come preciso compito quello di sviluppare competenze trasversali in grado di favorire una maturazione globale della persona e di riflettersi complessivamente in tutti i curricoli. OBIETTIVI GENERALI sviluppo dell intelligenza musicale sviluppo della percezione sviluppo dei punti di ascolto affinamento dell espressione estetica affinamento creativo sviluppo di mondi simbolici propri come ricerca di forme espressive autoctone. OBIETTIVI EDUCATIVI Gli obiettivi cognitivi avranno il fine: a) di sviluppare la capacità di partecipare all esperienza musicale sia nella dimensione espressiva del fare musica sia in quella recettiva dell ascoltare e del capire; b) di costruire esperienze musicali sia di tipo cognitivo che operativo; c) acquisire capacità sonore e strumentalità specifiche; d) acquisire conoscenze delle diverse potenzialità dello strumento musicale; 3

4 e) acquisire competenze strumentali; f) sviluppare la conoscenza del dettato musicale; g) sviluppare la capacità di produrre; h) acquisire la capacità di utilizzare lo strumento musicale come mezzo espressivo e comunicativo. CONTENUTI Per quanto concerne i contenuti specifici disciplinari, si fa riferimento al D.M. 18/06/63 che istituisce l insegnamento di Strumenti nella Scuola Media Annessa al Conservatorio di musica. METODOLOGIA Attraverso il metodo dell insegnamento diretto, particolareggiato e personalizzato e mediante le verifiche costanti, verranno raggiunti gli obiettivi educativi, cognitivi e non programmati nel presente progetto. Comunque, i pilastri metodologici portanti per la presente sperimentazione saranno: costante attenzione ai ritmi di apprendimento; corretta impostazione teorica; esecuzione a difficoltà progressiva di brani; esercitazione alla lettura di uno spartito; esercitazione alla creatività; ricerca di suoni e ritmi autoctoni; esercitazione alla musica di insiemi. VERIFICA E VALUTAZIONI Le verifiche saranno effettuate in itinere dal docente titolare dello strumento; queste, per la tipologia dell insegnamento individuale, saranno giornaliere onde verificare il raggiungimento degli obiettivi immediati. I risultati delle verifiche saranno comunicati al Consiglio di Classe e degli esiti raggiunti verrà informato il Collegio dei docenti. Come mera esemplificazione gli alunni saranno valutati sulla base dei seguenti indicatori: Capacità di analisi degli elementi fondamentali del linguaggio musicale Capacità sonore 4

5 Capacità creativa Capacità espressiva Capacità di decodificazione della simbologia musicale Capacità di esecuzione strumentale Capacità di composizione creativa. La valutazione di fine anno sarà effettuata dal Comitato Tecnico Scientifico che ha seguito il corso di pratica strumentale. MEZZI E STRUMENTI Nell ambito del patto formativo mediante Protocollo d intesa con l Amministrazione locale già esistente dietro espressa dichiarazione, la scuola utilizzerà: 1) gli strumenti musicali previsti 2) lavagna pentagrammata 3) leggii e metronomi 4) registratori audio e video 5) spartiti e testi musicali. COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Viene istituito nella scuola un comitato tecnico scientifico che, in sintonia con i criteri generali stabiliti per le scuole medie annesse ai conservatori, avrà il compito di accertare: le prove attitudinali per l iscrizione allo studio dello strumento musicale i livelli di abilità percettiva i livelli di percezione ritmica le abilità strumentali possedute Infine, valuterà gli esiti finali del percorso metodologico didattico e l acquisizione dei contenuti. Il Comitato tecnico scientifico sarà composto : a) dai docenti impegnati nel corso musicale b) dai docenti di educazione musicale 5

6 c) dal Dirigente Scolastico d) dai rappresentanti delle R.S.U. Oltre ai compiti previsti dal D.M. 28/02/96 art. 9, il Comitato avrà quello del controllo delle varie fasi del corso di pratica strumentale, della valutazione della valenza delle scelte operate in rapporto allo studio degli strumenti, della risposta degli alunni e delle famiglie, dell incidenza sull innovazione didattica, della valutazione finale degli esiti e della validazione del raggiungimento degli obiettivi preposti. DOTAZIONE ORGANICA Il corso per il primo anno si avvarrà delle seguenti risorse professionali: Per l avviamento dello studio dello strumento musicale in una classe PRIMA un docente di Flauto traverso per ore 6 settimanali un docente di Clarinetto per ore 6 settimanali un docente di Chitarra per ore 6 settimanali un docente di Fisarmonica per ore 6 settimanali PREVENTIVO DI SPESA Per l attuazione del presente progetto si fa presente che la scuola dispone già di : n 6 chitarre e avanzerà richiesta all Ente Locale per l erogazione di un contributo per l acquisto di : n 6 fisarmoniche n 6 flauti traverso Gli strumenti che verranno acquistati e quelli già in possesso della scuola saranno messi a disposizione degli allievi per il loro uso oppure verranno dati in comodato d uso con l obbligo della restituzione in modo che costituiscano anch essi, come sopra detto, un bene patrimoniale della scuola. Approvato dal Collegio dei Docenti in data 13/03/ verbale n 6 Approvato dal Consiglio d Istituto in data 17/03/ verbale n 22 Progetto dato in visione alle R.S.U. in data 20/03/2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa Giuseppa Attinasi 6