La formazione della lingua italiana
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- Fiora Rossetti
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1 La formazione della lingua italiana Lavoro realizzato da Ippati Dorotea S.I.S.S.I.S. VIII CICLO Per la classe III F Liceo sociopsicopedagogico De Cosmi TUTOR SISSIS AGATA GUELI 1
2 Il latino come lingua internazionale del passato Si dice, comunemente che l italiano, così come lo spagnolo, il portoghese, il francese, il rumeno, il sardo, il friulano, il ladino, il provenzale, deriva dal latino. Il latino era parlato su un territorio vastissimo, che andava dalle coste dell Atlantico fino al Reno e oltre il Danubio, dalle coste dell Inghilterra fino all Africa. Ma questo latino era molto diverso da quello che veniva usato per scrivere le opere letterarie: era infatti un latino più aderente alla vita quotidiana, che possiamo quasi definire un latino corrente o meglio parlato. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 2
3 Il sermo plebeius Di che cosa si tratta? Già gli scrittori latini avevano dei termini per un tipo di lingua più corrente e più vicina alle esigenze della comunicazione quotidiana ed è proprio a questo latino usuale e corrente che si fanno risalire alcune delle caratteristiche che si riscontrano nelle moderne lingue come l italiano. Dove è possibile rintracciare i tratti del latino parlato? Le fonti sono ovviamente diverse da quelle del latino ufficiale scritto (le opere di Cicerone ad esempio), ma esistono, e si tratta spesso di opere di grammatica del tempo. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 3
4 Il sermo plebeius Una di queste opere di grammatica è la così detta Appendix Probi. L opera risale al III secolo d.c. L autore annota al suo interno le parole sbagliate ma di uso corrente tra gli alunni del tempo. Molte di queste parole, diventeranno poi di uso comune nella lingua italiana. Vediamone qualcuna nella prossima slide.. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 4
5 L appendix Probi speculum columna calida turma auris speclum colomna calda torma oricla TUTOR SISSIS AGATA GUELI 5
6 La nascita dell italiano L affermazione del latino volgare sul latino classico e la trasformazione dal latino volgare in italiano sono stati accelerati da tre fattori. 1. La perdita del potere della aristocrazia romana 2. La diffusione del cristianesimo 3. Le invasioni barbariche L arrivo dei barbari nel V secolo fu però il fattore determinante per la nascita delle lingue volgari. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 6
7 La nascita dell italiano Con l arrivo dei barbari in Europa occidentale e meridionale si continuò a parlare un latino variegato, poiché si differenziava nei vari paesi per pronuncia, forma, lessico, costruzione della frase. Questa evoluzione segna l inizio delle lingue neolatine, delle quali fa parte anche l italiano. Questo processo di trasformazione che dal latino condusse ai vari volgari, si concluse intorno all VIII secolo: ne nacquero lingue molto diverse da quella originaria e profondamente trasformate nella fonetica, nella morfologia, nel lessico e nella strutturazione di frasi e periodi. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 7
8 La nascita dell italiano: i cambiamenti fonetici Il latino aveva dieci vocali. Ciascuna delle cinque vocali che noi conosciamo poteva essere realizzata in due modi, dipendenti dalla diversa quantità o durata della pronuncia. Anche l italiano conosce l opposizione tra vocali brevi e lunghe. Una qualunque vocale seguita da una consonate semplice è breve (esempio pala, mola). La stessa vocale seguita da una consonante doppia è breve (esempio palla, molla). Sembrerebbe quindi non esserci alcuna differenza tra latino ed italiano. Eppure non è così. Perché in latino l opposizione tra vocali brevi e lunghe permetteva di distinguere parole, forme e significati diversi. I latini in base alla pronuncia della parola coglievano delle differenze di significato e grammaticali molto importanti. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 8
9 La nascita dell italiano: i cambiamenti fonetici Ad esempio se un latino pronunciava la parola venit con la vocale lunga indicava la terza persona del perfetto indicativo; Se la stessa parola veniva pronunciata con la vocale e breve indicava la terza persona singolare. Se si pronunciava la parola os con la vocale breve essa significava osso.selasipronunciavaconlavocalelungalaparola os significava bocca. I primi segnali della confusione tra la quantità delle vocali si hanno a partire dal III secolo, perché in questo periodo le vocali lunghe diventano brevi e viceversa. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 9
10 La nascita dell italiano: i cambiamenti fonetici I dittonghi latini erano tre. Il dittongo AU in italiano è diventato O. Esempio: la parola aurum è diventata oro; da paucum è derivata la parola poco; da cauda è derivata la parola coda. Il dittongo AE è diventato in italiano IE oppure E. Esempio: da laetum è derivata la parola lieto; da praesto è derivata la parola presto. Il dittongo OE in italiano si è trasformato in E. Esempio: da poena è derivata la parola pena. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 10
11 La nascita dell italiano: i cambiamenti fonetici Varie consonanti dal latino all italiano si sono mantenute. Atre invece più difficili da pronunciare sono cambiate, diventando consonanti doppie. Esempio: la parola fixare è diventata in italiano fissare; la parola dictum è diventata in italiano detto; la parola advenire è diventata in italiano avvenire; la parola aptum è diventata in italiano atto; la parola scriptum è diventata in italiano scritto; la parola scripsi è diventata in italiano scrissi; la parola axilla è diventata in italiano ascella; la parola laxare è diventata in italiano lasciare. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 11
12 La nascita dell italiano: i cambiamenti fonetici La consonante B in posizione iniziale di parola o dopo una vocale si è conservata. Ma nel passaggio dal latino all italiano ha subito le seguenti modifiche: 1. davanti alla R si è raddoppiata (febre è diventata in italiano febbre; fabrum è diventata in italiano fabbro). 2. tra due vocali la B è diventata V (fabula è diventata in italiano favola; faba diventata in italiano fava). La consonate R presente in molti suffissi latini nel passaggio all italiano è caduta: 1. dalla parola granarium in italiano è derivata la parola granaio; 2. dalla parola notarium in italiano è derivata la parola notaio; TUTOR SISSIS AGATA GUELI 12
13 La nascita dell italiano: i cambiamenti fonetici Altri esiti importanti del passaggio dal latino all italiano riguardano la consonante S che si è trasformata nelle consonanti CoG. 1. Basium che diventa bacio 2. Brusiare che diventa bruciare 3. Camisia che diventa camicia 4. Phasianum che diventa fagiano 5. Casionem che diventa cagione. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 13
14 La nascita dell italiano: i cambiamenti morfologici In latino le parole potevano essere di tre generi: maschile, femminile e neutro. Nel passaggio alle lingue romanze, il neutro si perde e le parole che appartenevano a questo genere sono diventate maschili. Ad ogni modo, il neutro non è del tutto scomparso dalla nostra lingua. Ciò è visibile in alcune parole maschili singolari in o che presentano due plurali: uno maschile in o ed uno femminile in a ciascuno con significati e usi specifici. Per esempio: 1. il braccio: braccia/bracci 2. Il calcagno: calcagni/calcagna 3. Il corno: corni/corna 4. Il membro: membri/membra TUTOR SISSIS AGATA GUELI 14
15 La nascita dell italiano: i cambiamenti morfologici Come si spiegano questi doppi plurali? Le parole elencate in latino appartenevano al genere neutro quindi il loro plurale era in A. Nel passaggio all italiano sono diventati nomi di genere maschile e hanno avuto un regolare plurale in I. Oggi nella nostra lingua sussistono ambedue i plurali sebbene con significati diversi. Un altro importante cambiamento è legato alla scomparsa dei casi e quindi delle declinazioni. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 15
16 La nascita dell italiano: i cambiamenti morfologici I latini attraverso i casi distinguevano le funzioni logiche e il significato che la parola aveva all interno della frase. In italiano, questa funzione distintiva è affidata alle preposizioni, all uso dell articolo, alla posizione della parola all interno della frase. Ben presto però i parlanti confusero il nominativo e il vocativo, o cominciarono ad usare l ablativo e l accusativo preceduto da una preposizione. Esempio: 1. Per indicare lo stato in luogo si usava in+l ablativo vivo in urbe 2. Per indicare il moto a luogo si usava in+l accusativo eo in urbem 3. Invece del genitivo si cominciò ad usare de+ablativo de vino bono TUTOR SISSIS AGATA GUELI 16
17 La nascita dell italiano: i cambiamenti morfologici Un altro fattore importante è la formazione dell articolo nella lingua italiana. Questo rappresenta una novità grammaticale rispetto al latino. Gli articoli determinativi derivano dalle forme latine ille, illa, illud. Gli articoli indeterminativi derivano dalle forme latine unus, una, unum. Le prime attestazioni dell uso dell uso dell articolo si trovano già nel II secolo d.c. in una traduzione della Bibbia. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 17
18 La nascita dell italiano: i cambiamenti sintattici L ordine abituale di una frase in italiano è composto da un soggetto, un verbo, un complemento oggetto. Esempio: Claudio saluta Marcello. In latino l ordine della frase era soggetto, complemento, verbo. Esempio: Claudius Marcellum salutat. Il cambiamento sintattico della frase è attestato già nella Vulgata di san Girolamo scritta nel VI secolo. Sebbene sia stata redatta in latino, nelle frasi il soggetto precede il verbo e questi a sua volta precede i complementi. Quindi è molto probabile che questo ordine si fosse già affermato anche nella nostra lingua. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 18
19 Facciamo un passo verso la nostra lingua Prima di giungere allo stadio di lingua consapevolmente autonoma dal latino, l italiano ha attraversato un momento di lenta gestazione. Fino al IX secolo non si hanno attestazioni scritte in lingua italiana. A partire da questo secolo, invece, sono giunte a noi testimonianze che dimostrano come l italiano avesse già cominciato a delinearsi come una lingua autonoma. La più antica testimonianza è un testo conosciuto come Indovinello veronese. Si tratta di una breve filastrocca che è stata ritrovata nella Biblioteca capitolare di Verona ed è stato datato tra la fine dell VIII secolo e l inizio del IX secolo. Il tema della filastrocca è basato sul parallelismo tra scrittura e aratura. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 19
20 Facciamo un passo verso la nostra lingua Se pareba boves alba pratalia araba et albo versorio teneba et negro semen seminava gratias tibi agimus omnipotens sempiterne deus. Sembrava come i buoi (le dita), arava un prato bianco (la pergamena), reggeva un aratro bianco (la penna), seminava un seme nero (l inchiostro). Come si vede ci sono delle forme chiaramente volgari, ma sono ancora presenti molte caratteristiche tipiche del latino. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 20
21 Facciamo un passo verso la nostra lingua Il primo tentativo conosciuto di riprodurre consapevolmente la nuova lingua si può fare risalire a documenti notarili conosciuti con il nome di Placidum cassinensi, che sono datati tra il 960 e il 963 d.c. Sao ke kelle terre, per kelle fini que ki contene trenta anni le possette parte Sancti Benedicti. Sao cco kelle terre, per kelli fini que tebe monstrai Pergoaldi foro, que ki contene et trenta anni le possette. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 21
22 Facciamo un passo verso la nostra lingua Esistono poi documenti nei quali alcune parti sono in latino e altre in volgare. Uno di questi è il Miserere Accusome datato tra il 1075 e il 1080 e ritrovato in Umbria. Eccome un breve brano: Miserere. Accusome delu genitore meu et dela genitrice mia et deli proximi miei, che ce non abbi quella dilectione ke mesenior Dominideu comandao. [ ] Miserere. Accusome de V sensus corpori mei visus, auditus, gustus, odoratus et tactus. In questo testo, latino e volgare coesistono e si mescolano quasi fossero una unica lingua. TUTOR SISSIS AGATA GUELI 22
23 La formazione della lingua letteraria A partire dalla fine del XII secolo si incontrano i primi testi italiani di carattere letterario. Si tratta spesso di composizioni anonime (fa eccezione il Cantico di San Francesco). Poi ket lu fante foe natu quando il bambino nacque Alessiu foe prenominatu. fu chiamato Alessio Lo patre ne fo letificato il padre ne fu felice Co tutta Roma lu parentatu insieme a Roma e tutto il parentado Et tutta Roma era assai gaudente e se tutta Roma ne era felice Maiore letitia ne avea la gente maggiore letizia ne aveva la gente TUTOR SISSIS AGATA GUELI 23
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