AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

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1 AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n Verona - Tel. 045/ Fax 045/ Cod. Fiscale e P. IVA Dipartimento Distretto 1 Consultori Familiari U.O.C. MATERNO INFANTILE ETA EVOLUTIVA E FAMIGLIA Corso Porta Palio Verona / Fax coord.consultori@ulss20.verona.it SERVIZIO DI EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E SESSUALITA Responsabile dott.ssa Rosetta Montanari Progetto di Educazione all Affettività ed alla Sessualità nella scuola LICEO CLASSICO S. MAFFEI ANNO SCOLASTICO Operatori: M. Luisa Guzzo educatrice ref. Equipe Dott.ssa Graziella Mortaro ginecologa Dott.ssa Anna Franzon psicologa Nadia Perini tirocinante psicologa Destinatari: n. 284 alunni/e (63M e 221F) di 10 classi prime (IV A, IV C, IV D, IV G, IV F, IV H, IV I, I AL, I BL, I CL) Insegnante Referente Progetto Educazione alla Salute: prof.ssa Loredana Di Lavello Incontri di programmazione Per la realizzazione del percorso informativo-formativo di Educazione all affettività ed alla Sessualità, è stato effettuato un incontro iniziale di programmazione con l insegnante referente del progetto, gli insegnanti di classe e l equipe di lavoro del C.F. In questo primo incontro si è definita la richiesta e concordati i tempi e le modalità di intervento nelle classi.

2 Le attività sono iniziate nel febbraio 2016 e si sono concluse nel mese di aprile. E stata chiesta la collaborazione di un insegnante per ciascuna classe, per la compilazione di una scheda utile all equipe di lavoro per avere una prima immagine del gruppo classe. Finalità del percorso Offrire uno spazio di incontro confronto sull affettività /sessualità per stimolare nei ragazzi una riflessione critica sui valori culturali e sociali legati a queste tematiche e poter acquisire informazioni, conoscenze e significati volti a privilegiare la scelta del ben-essere. Offrire uno spazio di incontro-confronto in classe con operatori socio-sanitari dell Ulss 20, relativo alle tematiche della fase evolutiva adolescenziale al fine di: - favorire e sostenere la consapevolezza di sé e della propria identità in una fase evolutiva, come quella dell adolescenza, interessata da notevoli cambiamenti attraverso un lungo percorso di crescita fisico-biologica, psico-affettiva e relazionale; - stimolare una riflessione critica riguardo l affettività e la sessualità, per agevolare l acquisizione di informazioni, conoscenze e significati che possano orientare le scelte verso il ben- essere e promuovere azioni consapevoli e responsabili; - potenziare la rete di collaborazione tra istituzione scolastica e Servizi sociosanitari territoriali, informando i ragazzi del libero accesso al Consultorio Giovani presso il Consultorio Familiare di Via Siracusa (rivolto alla fascia di età 14/22 anni). Obiettivi L intervento si pone i seguenti obiettivi formativi: - Familiarizzare con i temi ed il linguaggio della sessualità; - Favorire una graduale consapevolezza della sessualità come dimensione globale della persona, nei vari aspetti organico-biologico, psico-affettivo, sociorelazionale; - Riflettere sui cambiamenti fisici degli adolescenti, le emozioni e i sentimenti legati al periodo adolescenziale; - Aiutare i ragazzi a riconoscere le emozioni e i sentimenti propri e degli altri; - Stimolare e valorizzare la capacità di gestire la comunicazione e la relazione interpersonale con i pari e con gli adulti; - Promuovere e rafforzare la conoscenza di informazioni chiare e corrette per quanto riguarda il rapporto sessuale nei vari aspetti relazionali e emotivoaffettivi, biologici e riproduttivi, socio-culturali e ludici; - Promuovere la conoscenza dei metodi contraccettivi, nel loro utilizzo e nella loro efficacia, per la prevenzione delle gravidanze indesiderate e delle malattie a trasmissione sessuale; 2

3 - Promuovere la conoscenza del Consultorio familiare e/o di altri servizi e strutture sanitarie, come punti di riferimento per l adolescente per vivere la sessualità come scelta consapevole e responsabile. Incontro di presentazione del progetto rivolto a genitori/docenti Il giorno 17 febbraio, presso la sede del Liceo, gli operatori del Consultorio hanno presentato ai genitori dei ragazzi interessati dal progetto gli obiettivi e la modalità di intervento. Metodologia Le modalità utilizzate fanno riferimento a tecniche di lavoro interattive: brain-storming, attivazioni, lavori di gruppo, cartelloni realizzati dai ragazzi stessi, per favorire e sostenere la capacità di relazione e comunicazione ed il coinvolgimento attivo del gruppo. Tali modalità sono finalizzate a favorire e sostenere lo scambio e l ascolto all interno del gruppo classe, nel rispetto delle regole che lo contengono quali l assenza di giudizio, la libertà di espressione, il rispetto reciproco. Realizzazione del percorso Gli incontri con i ragazzi, 3 per ogni classe, si sono tenuti a scuola durante l orario di lezione. Il percorso di lavoro è stato così strutturato: Primo incontro, condotto dall educatrice, durata 1 ora Presentazione generale dei Consultori Familiari del percorso di educazione affettiva e sessuale. Promozione e informazione, anche attraverso materiale illustrativo del Consultorio Giovani/ Area 14_22, spazio dedicato ai ragazzi tra i 14 e 22 anni, gestito dagli operatori dei Consultori Familiari, collocato presso la sede del Consultorio Familiare di Via Siracusa (Vr) e presso il Consultorio Familiare di San Bonifacio. Somministrazione di un questionario anonimo per raccogliere le conoscenze già in possesso dei ragazzi sull argomento. Il questionario permette di individuare le tematiche di maggior interesse per i ragazzi che verranno trattate nei successivi incontri. Secondo incontro, condotto dalla ginecologa, durata 2 ore Sono state chiarite, completate e condivise con i ragazzi le conoscenze e le informazioni in loro possesso, principalmente sui temi della fertilità, della contraccezione e delle malattie sessualmente trasmissibili, rispondendo alle domande poste nei questionari d ingresso. Terzo incontro, condotto dalla psicologa, durata 2 ore A partire da un brain-storming è stato proposto un lavoro di discussione e confronto sul tema della sessualità, approfondendone la dimensione psicologica, affettiva e relazionale, all interno del contesto socioculturale di appartenenza. 3

4 Lavori in sottogruppo, stimolo per i ragazzi, hanno favorito la condivisione con i compagni di riflessioni sull essere maschi e femmine, sulle differenze e somiglianze a partire dall infanzia all età adulta, soffermandosi in particolare sui vissuti e sulle esperienze della fase adolescenziale in atto, riflettendo su: amicizia, rapporto con i pari, con l adulto nei suoi movimenti di dipendenza/autonomia, innamoramento, amicizia, amore, legame e famiglia. Risposte alle domande dei ragazzi rilevate dal questionario di entrata. A conclusione di quest ultimo incontro viene consegnato ai ragazzi un questionario/ scheda di uscita (verifica-gradimento) per valutare la ricaduta delle informazioni trasmesse, il livello di gradimento da parte dei ragazzi ed anche le eventuali loro proposte per migliorare il percorso. Risultati quantitativi dei questionari di entrata e di uscita Nel questionario d ingresso i ragazzi hanno posto in prevalenza domande/richieste su aspetti relazionali/emotivi legati alla sfera dei sentimenti e delle emozioni, ma anche quesiti sulla contraccezione e malattie sessualmente trasmissibili. Di seguito riportiamo alcuni dati rappresentativi rilevati dai questionari/schede di ingresso e di uscita. I questionari di ingresso e uscita sono stati raccolti in tutte le 10 classi. Questionari di entrata: aspetti rilevati. La maggior parte dei ragazzi si aspetta dagli incontri un momento di confronto e dialogo (69%) e di ricevere informazioni dagli esperti (31%). In caso di dubbi e preoccupazioni per quanto riguarda la salute sessuale i ragazzi si rivolgerebbero a: ginecologi (36%), esperti (19%), famiglia (18%), medici (10%), psicologi (12%), andrologo (2%), internet (3%). Questionari di uscita: aspetti rilevati. Analizzando il questionario di uscita emerge che la maggior parte dei ragazzi ha ritenuto interessanti gli incontri (86%), mentre alcuni sono rimasti incuriositi (14%). La maggior parte ha apprezzato la possibilità di partecipare attivamente ed esprimersi liberamente (96%). - I metodi contraccettivi che i ragazzi indicano nel questionario di uscita, dopo l incontro con la ginecologa, come più efficaci per evitare gravidanze: Preservativo, pillola; vengono poi nominati :cerotto, astinenza, pillola del giorno dopo, diaframma, spirale, anello, cerotto, coito interrotto, metodi naturali. 4

5 - I metodi contraccettivi che i ragazzi indicano nel questionario di uscita, dopo l incontro con la ginecologa, come più efficaci per evitare malattie sessualmente trasmesse: Preservativo, pillola, diaframma, anello, spirale, cerotto. - Mettendo a confronto le risposte alla domanda presente sia nel questionario di ingresso che di uscita riguardo alla possibilità di rimanere incinta senza precauzioni la prima volta, si rileva un netto incremento della consapevolezza di tale rischio nel questionario di uscita. - Il 90% dei ragazzi nel questionario di ingresso, dichiara di non sapere cos è un Consultorio Familiare. - Dopo questa esperienza, l 85% degli studenti ritiene che un adolescente possa rivolgersi al Consultorio Giovani Area per: ricevere consigli e informazioni, chiarire dubbi con professionisti esperti riguardo a contraccezione e sessualità; poter parlare con persone competenti riguardo a problemi relazionali con coetanei, partner o problemi legati al proprio corpo; se si ha avuto rapporti sessuali non protetti o se una ragazza è incinta. Alla domanda su cosa sia più importante in una relazione di coppia, la maggior parte dei ragazzi/e rispondono: fiducia, rispetto, amore, sincerità e dialogo. Gli aspetti dell esperienza vissuti come positivi per tutte le classi sono prevalentemente: Avere acquisito maggiore consapevolezza attraverso gli incontri e di aver ricevuto un chiarimento sui propri dubbi (15%); Poter partecipare e interagire in modo attivo, confrontarsi e dialogare con i compagni (60%); Avere ricevuto maggiori informazioni e conoscenze (25%). Gli aspetti che invece i ragazzi segnalano da migliorare o più problematici sono: Poche ore per affrontare gli argomenti (27%); Difficoltà e disagio nell esprimersi (18%); Si lamentano a causa dei compagni rumorosi (10%); Non ci sono (45%). 5

6 Valutazione operatori: aspetti positivi e criticità Concludendo possiamo affermare che si è riscontrato complessivamente nelle classi un buon interesse e una buona partecipazione alle tematiche proposte soprattutto quando ci sono dei lavori o dibattiti di gruppo. Gli incontri si sono svolti in un clima positivo di interazione e dialogo. I lavori in sottogruppi sono stati ben accolti dai ragazzi e hanno favorito il confronto e lo scambio di opinioni diverse. I questionari di uscita dimostrano che i ragazzi hanno vissuto positivamente l esperienza e ne hanno appreso molte conoscenze. In generale tutto il lavoro si è svolto in un clima corretto e propositivo e questo ha facilitato il lavoro da parte degli operatori coinvolti. Gli operatori del consultorio ringraziano gli insegnanti della scuola per la disponibilità dimostrata. L equipe di lavoro 6