Anno Accademico 2009/2010 II semestre. Luca Savino
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1 Corso di Economia Pubblica Anno Accademico 2009/2010 II semestre Luca Savino Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche Università degli Studi di Trieste 1
2 Le imposte indirette Alcune cifre Più di un terzo del prelievo tributario italiano è realizzato mediante imposte indirette: Imposte indirette del bilancio dello Stato: 185,8 mld Imposte sugli affari: 136,5 mld IVA: 119,2 mld Registro, bollo e sostitutiva: 11,4 mld Assicurazioni: 2,9 mld Imposte sulla produzione: 27,6 mld Oli minerali: 20,3 mld Gas metano: 4,0 mld Energia elettrica: 1,3 mld Spiriti e birra: 0,6 mld Monopoli e lotto: 21,6 mld Tabacchi: 9,8 mld Lotto e lotterie: 11,8 mld 2
3 Definizione - 1 IMPOSTE DIRETTE IMPOSTE INDIRETTE colpiscono direttamente la ricchezza nelle sue manifestazioni colpiscono indirettamente la ricchezza in determinati momenti: Reddito Patrimonio Trasferimento (vendita di beni) Consumo (di servizi) Definizione - 2 IMPOSTE DIRETTE non si trasferiscono: rimangono in capo al soggetto obbligato dalla legge titolare del reddito proprietario, usufruttuario IMPOSTE INDIRETTE si possono trasferire dal soggetto obbligato ad altri soggetti Esempio: il commerciante liquida l IVA, ma l imposta è trasferita al consumatore finale 3
4 Definizione - 3 IMPOSTE DIRETTE IMPOSTE INDIRETTE Non provocano variazione dei prezzi di prodotti e fattori, ovvero non vi è divario tra i prezzi pagati dal produttore e quelli pagati dal consumatore Possono provocare un divario tra i prezzi netti pagati dal produttore e quelli pagati dal consumatore, in quanto l imposta viene trasferita dal soggetto passivo ad altri soggetti. Le imposte indirette in Italia Le principali sono Imposta sul valore aggiunto Accisa Imposta di registro Imposta ipotecaria Imposta catastale Imposta di bollo Imposta sulle pubblicità 4
5 L Imposta sul Valore Aggiunto Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) È un imposta generale sui consumi Colpisce l aumento di valore che un bene o un servizio acquista ad ogni passaggio economico il cosiddetto valore aggiunto Fonte normativa: DPR 633/1972 Ha sostituito nel 1974 l IGE (Imposta Generale sull entrata) 5
6 IVA - funzionamento Mediante un sistema di detrazione e rivalsa, l imposta è neutrale per il soggetto passivo e ricade completamente sul consumatore finale Il soggetto passivo d imposta paga l IVA al fornitore al momento dell acquisto Addebita l IVA a titolo di rivalsa ai suoi acquirenti al momento della vendita Detrae l IVA sull acquisto dall IVA dovuta sulle vendite IVA alcuni esempi IVA al 20% = 120 Fornitore Beta 100+IVA al 20% = 120 Ditta ALFA sogg. Pass. IVA Cliente Gamma IVA sugli acquisti: 20 IVA sulle vendite: 20 IVA da versare all Erario: = 0 6
7 IVA alcuni esempi IVA al 20% = 120 Fornitore Beta 200+IVA al 20% = 240 Ditta ALFA sogg. Pass. IVA Cliente Gamma IVA sugli acquisti: 20 IVA sulle vendite: 40 IVA da versare all Erario: = 20 IVA alcuni esempi IVA al 20% = 120 Fornitore Beta 50+IVA al 20% = 60 Ditta ALFA sogg. Pass. IVA Cliente Gamma IVA sugli acquisti: 20 IVA sulle vendite: 10 IVA da versare all Erario: = 10 a credito d imposta 7
8 IVA artt. 17 e 18 del 633/72 Chi cede beni o presta servizi nell esercizio d imprese, arti o professioni deve addebitare l IVA al cliente, e versare all Erario la differenza tra tale imposta e quella assolta sugli acquisti inerenti all esercizio dell attività L impresa o professionista è il contribuente di diritto Il consumatore finale non imprenditore è il contribuente di fatto: alla fine della catena, non può detrarre l IVA (solo chi opera in regime d impresa può ), quindi l imposta grava effettivamente su di esso. IVA la liquidazione per masse Il soggetto passivo IVA non liquida l imposta operazione per operazione, bensì per masse, mensilmente o trimestralmente a seconda del proprio volume d affari Il calcolo (liquidazione) sull ammontare dell IVA su acquisti e vendite risulta da appositi registri contabili obbligatori: Registro delle fatture emesse (art. 23) Registro dei corrispettivi (art. 24) Registro degli acquisti (art. 25) 8
9 IVA ambito d applicazione Quando un operazione rileva ai fini del tributo? Art /72 definisce i requisiti: Deve trattarsi di cessioni di beni (art. 2) o prestazioni di servizi (art. 3) Effettuate (art. 6) nel territorio dello Stato (art. 7) Nell esercizio di impresa (art. 4) o di arti e professioni (art. 5) Esistono però operazioni Assoggettate ad obbligo formali ma non gravate da imposta: operazioni non imponibili ed esenti Non assoggettate né agli obblighi formali né all imposta: operazioni fuori campo IVA IVA presupposto oggettivo - 1 Caratteristiche delle cessioni di beni: Trasferimento di un diritto reale o di godimento su un bene a titolo oneroso DEROGHE Sono imponibili alcune cessioni gratuite: Cessione gratuita, destinazione estranea all impresa ed autoconsumo di beni prodotti o scambiati come finalità d impresa, a parte i campioni omaggio di modico valore Sono espressamente escluse: Cessioni di denaro Conferimenti e cessioni di aziende 9
10 IVA presupposto oggettivo - 2 Caratteristiche delle prestazioni di servizi: Prestazioni verso corrispettivo, aventi come oggetto un obbligo di fare DEROGHE Sono imponibili diverse prestazioni gratuite destinate al consumo personale o familiare dell imprenditore, o ad altre finalità estranee all impresa IVA profilo soggettivo Le operazioni devono essere poste in essere nell esercizio d imprese, arti o professioni Tutte le operazioni effettuate da società commerciali o da enti il cui oggetto principale è l attività commerciale, con pochissime eccezioni (abitazioni e mezzi di trasporto dai in uso gratuito ai soci) Se il soggetto IVA è una persona fisica o un ente non commerciale, sono irrilevanti le operazioni poste in essere come consumatore privato L esercizio di arti o professioni deve essere abituale 10
11 IVA il momento della rilevanza Art. 6 D.P.R. 633/72: momenti di effettuazione Cessioni di immobili: stipula dell atto Cessioni di beni mobili: consegna o spedizione Somministrazione: pagamento del corrispettivo Prestazioni di servizi: al pagamento del corrispettivo L emissione della fattura prima di tali momenti è equiparata all effettuazione dell operazione Una volta effettuata l operazione, l IVA diviene esigibile, ovvero pagabile all Erario o detraibile, indipendentemente dall incasso/pagamento delle fatture IVA territorialità - 1 Il principio generale è la tassazione nel paese di destinazione nuovo art. 7bis Le cessioni di beni si considerano effettuate nel territorio dello Stato se hanno per oggetto beni immobili ovvero beni mobili nazionali, comunitari o vincolati al regime della temporanea importazione, esistenti nel territorio dello stesso ovvero beni mobili spediti da altro Stato membro installati, montati o assiemati nel territorio dello Stato dal fornitore o per suo conto 11
12 IVA territorialità - 2 In realtà, la tassazione nel paese di destinazione in ambito UE è un regime transitorio; il regime definitivo prevede l applicazione del principio d imposizione nello Stato membro d origine Art. 402 Direttiva 2006/112/CE Dovrebbe perciò essere possibile, per un cliente italiano, detrarre l IVA imposta in Germania tecnicamente molto complesso; il regime transitorio prevede invece l utilizzo dell inversione contabile o reverse charge IVA le operazioni intracomunitarie 1 All interno della CEE (ora UE) doveva essere garantita la libera circolazione dei beni, evitando la doppia imposizione Due le strade possibili: Tassazione esclusiva nel paese dove avviene il consumo: principio di destinazione Tassazione esclusiva nel paese in cui avviene la produzione: principio dell origine 12
13 IVA le operazioni intracomunitarie 2 Inizialmente, si propende per il principio di destinazione: Il gettito IVA avviene ragionevolmente nel luogo del consumo Le merci sono tassate equamente nello stesso mercato, a prescindere dalla provenienza Dopo il 1993, cadono le barriere doganali: diventa problematico controllare i movimenti dei beni! IVA le operazioni intracomunitarie 3 Attualmente, si pensa di passare al principio dell origine ma ci sono questioni aperte sull argomento: Il gettito si distribuisce in maniera incoerente anche nel paese d origine La differenza delle aliquote tra paesi può creare distorsioni nei prezzi Nel frattempo, si continua a mantenere il principio della destinazione in forma ibrida mediante il meccanismo del reverse charge 13
14 IVA le operazioni intracomunitarie 4 Acquisti intracomunitarie di merci D.L.331/1993 DE DE vende merce ad IT, con relativo trasporto della merce da DE ad IT DE fattura ad IT SENZA IVA tedesca IT IT riceve la merce e la fattura; non c è passaggio in dogana, quindi IT deve autoliquidare l IVA: la annota sia sull IVA a debito (per pagarla ) sia a credito (per poterla detrarre): questo è il reverse charge IVA le operazioni intracomunitarie 5 Cessioni intracomunitarie di merci D.L.331/1993 IT vende merce a DE, con relativo trasporto della merce da IT ad DE IT fattura ad DE un operazione non imponibile IVA IT ha diritto alla detrazione dell IVA sugli acquisti, e genera plafond IT DE 14
15 IVA le operazioni intracomunitarie 6 Come contrastare l evasione fiscale su questo tipo di operazioni? Mediante un fitto scambio di informazioni tra i paesi dell Unione: tutti le cessioni e gli acquisti intracomunitari sono segnalati mediante i modelli Intrastat, che raccolgono dati statistici e fiscali per effettuare controlli incrociati IT DE IVA le operazioni intracomunitarie 7 Quanto appena esposto vale solo per le operazioni Business to Business (B2B), ovvero tra due soggetti passivi IVA; Per le operazioni Business to Consumer (B2C), in cui un soggetto passivo IVA vende ad un privato di un altro paese, vale il principio dell origine! Se DE vende ad IT e la merce si sposta da DE ad IT, DE emette fattura con IVA tedesca! 15
16 IVA le operazioni intracomunitarie 8 Le prestazioni di servizio intracomunitarie vengono trattate in modo differente. Con il recepimento della c.d. Direttiva Servizi (2008/8/CE) le prestazioni di servizi sono normate dal nuovo art. 7 del D.P.R. 633/72 La norma è complessa, ci sono molte casistiche possibili IVA le operazioni intracomunitarie 9 Principi generali: Operazioni B2B: imponibili nel paese del committente Operazioni B2C: imponibili nel paese del prestatore del servizio Le deroghe sono legate a criteri che individuano con precisione il luogo di consumo della prestazione Servizi su immobili, ristorazione e catering, attività culturali, fiere ed esposizioni 16
17 IVA le operazioni intracomunitarie 10 La novità maggiore è per le operazioni B2B: si utilizza sempre il meccanismo del reverse charge per i servizi ricevuti ma i servizi prestati non sono non imponibili, ma fuori campo IVA! Perplessità: non generano plafond; dubbi sulla detraibilità dell IVA sugli acquisti IVA operazioni con soggetti extraue - 1 Le esportazioni in paesi extracomunitari (art. 8) sono considerate operazioni non imponibili fattura senza imposta; Le importazioni da paesi extracomunitari sono assoggettate ad IVA in dogana. 17
18 IVA operazioni con soggetti extraue - 2 Le prestazioni di servizio sono di regola Nel B2B: fuori campo IVA, senza obbligo di fatturazione; Nel B2C: imponibili nel paese d origine; Le deroghe sono le stesse di quelli per i servizi UE, più alcune specifiche per i casi B2C extraue Consulenza su licenze e diritti d autore; prestazioni pubblicitarie; consulenza tecnico/legale, telecomunicazioni; messa a disposizione di personale IVA Il c.d. plafond - 1 Da quanto appena visto, gli esportatori o coloro che effettuano cessioni intracomunitarie (quindi, operazioni non imponibili) accumuleranno notevoli crediti IVA. Il rimborso dell IVA da parte dell Erario è generalmente un processo lungo Soluzione: agli esportatori abituali è concesso di effettuare acquisti in sospensione d imposta 18
19 IVA Il c.d. plafond - 2 Il limite per l ammontare di tali acquisti è pari al plafond, ovvero all ammontare complessivo delle vendite all estero effettuate nell anno solare precedente (plafond fisso) o nei 12 mesi precedenti (plafond mobile) L esportatore, previo invìo ai propri fornitori delle c.d. lettere d intento, può effettuare acquisti in sospensione d imposta (non imponibili IVA) entro il limite del plafond N.B.: con il nuovo art. 7-ter, le prestazioni di servizio non territoriali in Italia sono fuori campo IVA, e quindi non generano più plafond!!! IVA le aliquote - 1 La base imponibile è il corrispettivo contrattuale L art. 16 prevede un aliquota generale del 20% Le tabelle allegate al D.P.R. 633/72 contengono gli elenchi dei prodotti soggetti alle aliquote agevolate: 4% Aliquota minima su vendite prima casa, beni di prima necessità (alimentari, stampa ) 10% Aliquota agevolata su diversi alimentari, servizi turistici (ristorazione, servizi alberghieri), recupero edilizio Le prestazioni accessorie (trasporto, montaggio, posa in opera) scontano l aliquota applicabile alla prestazione principale 19
20 IVA le aliquote - 2 Con il meccanismo delle aliquote, lo Stato può scoraggiare il consumo di determinati beni Un tempo (ora il sistema è stato soppresso perché contrastanti con il mercato comune europeo) esistevano delle aliquote maggiorate espressamente dedicate ai beni di lusso e voluttuari IVA operazioni esenti Sono operazioni sottoposte agli obblighi formali, ma: Non comportano addebito d imposta Non danno diritto a detrazione dell imposta corrispondente sugli acquisti Sono elencate nell art. 10 D.P.R. 633/72; le principali: Operazioni mediche, didattiche, locazioni ad uso abitativo Operazioni finanziarie 20
21 IVA il c.d. pro rata In presenta di operazioni esenti IVA, la detrazione è proporzionale al rapporto tra operazioni attive che danno diritto a detrazione e lo stesso importo, aumentato delle operazioni esenti (art. 19bis) % pro rata = Operaz. imponibili Op. imp. + op. esenti La % pro rata viene moltiplicata all IVA sugli acquisti, determinando l IVA detraibile Se vengono effettuate solo operazioni esenti, l IVA su acquisti è totalmente indetraibile! IVA Regimi speciali Agricoltura Alcune categorie di produttori agricoli applicano la detrazione dell IVA in via forfetaria sui corrispettivi delle cessioni: se gli acquisti sono limitati, l agricoltore ha una rendita da IVA! Spettacoli Regime forfettario Editoria Giornali, libri, periodici: forfettizzazione da parte degli editori sulle copie spedite 21
22 IVA Obblighi formali - 1 L applicazione dell IVA comporta una nutrita serie di obblighi formali: Dichiarazione di inizio attività Obbligo di emissione della fattura Obbligo di emissione di ricevute fiscali e scontrini fiscali Obbligo della tenuta dei registri Obbligo della liquidazione Obbligo della dichiarazione annuale IVA Obblighi formali - 2 Dichiarazione di inizio attività: Entro 30 giorni dall inizio dell impresa o della professione deve essere presentata all amministrazione finanziaria; in tale occasione in cui viene attribuita la partita IVA - numero identificativo indispensabile per tutti gli obblighi formali 22
23 IVA Obblighi formali - 3 Obbligo di emissione della fattura Art. 21 D.P.R. 633/72 - Per ogni operazione imponibile, non imponibile o esente deve essere emessa fattura in duplice copia riportante: Data Numero progressivo Soggetto con cui è avvenuta l operazione Natura, qualità, quantità dei beni ceduti o servizi prestati Valore della cessione/prestazione Aliquota IVA distinta per operazione Imposta addebitata Eventuale norma di non imponibilità o esenzione IVA Obblighi formali - 4 Obbligo di emissione di ricevute fiscali e scontrini fiscali Art. 22 D.P.R. 633/72: per il commercio al minuto, prestazione alberghiere e di ristorazione, il trasporto di persone, i servizi d impresa resi al pubblico, la fatturazione è solo su richiesta del cliente; Questi soggetti sono obbligati ad emettere ricevute e scontrini fiscali, ed annotare i totali giornalieri sul registro dei corrispettivi 23
24 IVA Obblighi formali - 5 Obbligo della tenuta dei registri D.P.R. 633/72, art. 23: le fatture emesse vanno registrate progressivamente su apposito registro D.P.R. 633/72, art. 24: i totali giornalieri dei corrispettivi vanno registrati su apposito registro, con separata indicazione degli imponibili per aliquote, delle operazioni non imponibili e di quelle esenti D.P.R. 633/72, art. 25: le fatture d acquisto e le bollette doganali vanno numerate progressivamente e registrate in apposito registro IVA Obblighi formali - 6 Obbligo della liquidazione Trimestrale se nell anno precedente il volume d affari è stato < ,14 per le prestazioni di servizi e < ,90 per le cessioni di beni Versamento entro il 16 del secondo mese successivo al periodo di riferimento (esempio: I trim. = 16 maggio) Mensile negli altri casi 24
25 IVA Obblighi formali - 7 Obbligo della dichiarazione annuale È sostanzialmente un riepilogo delle operazioni e rispettive liquidazioni effettuate durante l anno precedente; Distingue operatizioni attive/passive, imponibili/non imponibili/esenti Va presentata in ogni caso, anche in assenza di operazioni imponibili Altre imposte indirette 25
26 Accisa - 1 Per accisa s intende un imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo Colpisce singole produzioni e consumi Ad esempio: Prodotti energetici Energia elettrica Alcolici Tabacchi Accisa - 2 È un imposta sulla quantità di prodotto (litro, chilogrammo ), e non sul valore (come l IVA) È un imposta indiretta armonizzata a livello europeo nella struttura: le aliquote sono differenti nei diversi Paesi, ma vi sono meccanismi per limitare gli effetti distorsivi Fonte normativa: Testo Unico sulle Accise Dlgs 504/95 26
27 Accisa - 3 Concorre a formare il valore dei prodotti: l IVA è calcolata sul valore comprensivo dell accisa Un caso eclatante: le accise sui carburanti in Italia TOTALE 1,90 lire: guerra di Etiopia del 1935; 14 lire: crisi di Suez del 1956; Benzina 10 lire: disastro del Vajont del 1963; 0,564 /Litro 10 lire:alluvione di Firenze del 1966; Gasolio 10 lire: terremoto del Belice del 1968; 0,423 /Litro 99 lire: terremoto del Friuli del 1976; 75 lire: terremoto dell'irpinia del 1980; 205 lire: guerra del Libano del 1983; 22 lire: missione UNMIBH in Bosnia Erzegovina del 1996; 39 lire: contratto degli autoferrotranvieri del IVA Imposta di registro - 1 È un imposta che va a colpire i passaggi di ricchezza attraverso giuridici solenni È un imposta tradizionalmente legata alla necessità di conservare gli atti giuridici più importanti In pratica, è essenzialmente un imposizione patrimoniale sugli immobili. 27
28 Imposta di registro - 2 Fonte normativa: T.U. approvato con D.P.R 131/1986 Soggetti a imposta tutti gli atti scritti a contenuto patrimoniale formati nel territorio dello Stato Gli atti sono inquadrati secondo una tariffa, allegata al D.P.R. L imposta può essere proporzionale (aliquota sul valore) o fissa ( 168) Soggetti obbligati: il pubblico ufficiale che registra l atto o le parti che ne richiedono la registrazione Imposta ipotecaria e catastale Fonte normativa: D.Lgs. 347/1990 Le imposte colpiscono rispettivamente le trascrizioni nei pubblici registri immobiliari e le volture catastali a seguito di compravendite, donazioni, successioni La base imponibile è la stessa dell imposta di registro; segue l imposta di registro sul meccanismo delle aliquote (proporzionale - di norma 2% ipotecaria, 1% catastale o fissa) Soggetti obbligati: come nell imposta di registro 28
29 Imposta di bollo - 1 Fonte normativa: D.P.R. 642/1972 Strutturalmente, molto simile all imposta di registro: vi è una tariffa molto articolata che indica una serie di atti scritti, documenti e registri che devono essere redatti su carta bollata attualmente, mediante apposizione delle marche adesive o virtuali Nella stragrande maggioranza, è 1,81 un imposta in misura fissa 14,62 Imposta di bollo - 2 Soggetto passivo può essere sia l emittente il documento che il destinatario. La capacità economica colpita da questo tributo è un concetto alquanto evanescente A volte, è soggetto ad imposta di bollo un atto che non esprime alcuna capacità contributiva! Ad esempio, i certificati anagrafici A volte si configura di più come una tassa: un pagamento a fronte di servizi 29
30 Imposta sulle pubblicità È un tributo comunale che colpisce la pubblicità effettuata attraverso affissioni, insegne, cartelloni, striscioni La misura dell imposta dipende dal mezzo pubblicitario utilizzato, dalla localizzazione del messaggio, dalle sue dimensioni e dalla durata dell esposizione. Fonte normativa: D.Lgs. 507/93; il D.Lgs. 446/1997 ha dato la possibilità ai Comuni di sostituire tale imposta con un canone pagato in base a tariffa 30
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