Linguaggio (umano): capacità (o facoltà) innata di sviluppare un sistema di comunicazione con le caratteristiche del linguaggio umano.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linguaggio (umano): capacità (o facoltà) innata di sviluppare un sistema di comunicazione con le caratteristiche del linguaggio umano."

Transcript

1 Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A / 2011 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. Le lingue storico-naturali Linguaggio (umano): capacità (o facoltà) innata di sviluppare un sistema di comunicazione con le caratteristiche del linguaggio umano. Lingua storico-naturale: una delle possibili realizzazioni del linguaggio umano, specifica di una comunità. Le lingue umane sono dette perciò anche, secondo la formulazione del filosofo tedesco Wilhelm von Humboldt, lingue storico-naturali: da un lato sono apprese in modo naturale e spontaneo, dall altro sono il prodotto di un evoluzione attraverso il tempo e sono strettamente legate alla comunità linguistica che le usa. (Basile, G. et al., 2010, Linguistica Generale, Roma, Carocci) Cf. inglese language, ted. Sprache nessuna distinzione tra linguaggio e lingua

2 prodotto sociale; le lingue non esistono come oggetti indipendenti rispetto alle comunità che le usano. una lingua è un sistema di segni (codice), ovvero un insieme di convenzioni adottate da una comunità di parlanti. le lingue hanno caratteristiche comuni (universali linguistici), come la ricorsività e la dipendenza dalla struttura, in quanto sono manifestazioni del linguaggio; tuttavia, esse possono differire grandemente per altri aspetti (es. l ordine delle parole). Caratteristiche del linguaggio Caratteristiche delle lingue Congenito Non sono congenite Inapprendibile Apprendibili Incancellabile Cancellabili (i.e. si possono scordare) Universale Non universali (circa 6900 lingue diverse!!) Immutabile Mutevoli (variazione storica, geografica, situazionale.) 2

3 Lingue verbali: sistemi caratterizzati da un espressione primariamente fonico-acustica; sono composte di suoni, prodotti dall apparato fonatorio e destinati alla ricezione dell apparato uditivo (cf. il nome lingua!!). italiano, turco, giapponese l uomo utilizza anche modalità di comunicazione non verbali: espressione del volto, sguardo, gesti, postura, vocalizzazioni non verbali (es. grida, etc.) l uomo può creare nuovi codici, mentre gli animali possono esprimersi mediante i propri codici specifici anche i sistemi di comunicazione animale possono avere espressione fonico-acustica: canto degli uccelli, richiamo dei gorilla, etc.; tuttavia, le lingue verbali hanno caratteristiche uniche 3

4 2. Le lingue e i codici ( ) le lingue sono codici (un termine equivalente a sistemi di segni, ma molto più comodo nell uso), cioè sistemi di corrispondenze tra l ordine dell espressione e l ordine del contenuto, destinati alla trasmissione di informazione tra un emittente e un ricevente attraverso la produzione e la diffusione di messaggi. (Simone, R., 1999, Fondamenti di linguistica, Bari, Laterza) esempi di codici possono essere il sistema di numerazione arabo, quello romano, la segnaletica stradale, etc. un codice consta di unità di base e di regole che ne permettono la combinazione parole chiave: codice espressione contenuto emittente ricevente messaggio 4

5 codifica: assegnare ad un dato contenuto l espressione appropriata. decodifica: identificare il contenuto a partire dall espressione. Es.: Il codice Morse ha due sole unità: punto e linea Esempi di messaggi: SOS mano A partire dalle unità [l], [i], [m], [a] della lingua italiana, possiamo formare i messaggi lima e mali ; possiamo formare anche mlia e iaml, che sono però non-messaggi (non rispettano le regole del codice). 5

6 Tipi di segni (C. S. Peirce): (1) Indici = segni in cui l espressione e il contenuto sono legati da un rapporto di origine naturale e di tipo causale non sono segni prodotti volontariamente Ess.: cielo grigio temporale in arrivo mercurio che sale nel termometro temperatura alta fumo nell aria fuoco le caratteristiche di un oggetto o di un evento non saranno interpretate ugualmente da ogni ricevente; la base del segno viene dalle caratteristiche pertinenti, l interpretazione dipende dal contesto e dal ricevente 6

7 (2) Icone = segni che rinviano a un oggetto o a un evento per analogia (per somiglianza) segni prodotti volontariamente Ess.: Onomatopee: belare Ideofoni: bee 7

8 (3) Simboli = legame tra espressione e contenuto non ha motivazioni naturali o analogiche ( indici, icone), è di tipo convenzionale Si confrontino: versus i segni lingustici sono tipicamente simbolici frequentemente, in uno stesso segno coesistono elementi degli indici, delle icone e dei simboli 8

9 2.1 Il segno linguistico Segno linguistico: l unione di un significato (piano del contenuto) e di un significante (piano dell espressione) Ess.: Significante Significato Cane / [ kane] Libri / [ libri] 9

10 il segno è l unione di significato e significante, questi sono inscindibili Le nuvole minacciano pioggia, ma non sono lo pioggia, e il piede che batte a terra è segno di irritazione, non è l irritazione: altrimenti, come scriveva J. L. Borges in una sua famosa poesia, nelle lettere di rosa si troverebbe la rosa, e tutto il Nilo nella parola Nilo (Basile, G. et al., 2010, Linguistica Generale, Roma, Carocci) il significato non corrisponde all oggetto, ma al concetto ; il significante non è il suono dal punto di vista fisico, ma corrisponde ad un immagine acustica, la traccia mentale (psychique) di un suono (cf. Saussure, Ferdinand de, 1916, Cours de linguistique générale, Parigi, Payot; edizione italiana a cura di Tullio De Mauro, 1967, Bari, Laterza) Quadripartizione del segno (L. Hjelmslev): ESPRESSIONE CONTENUTO FORMA significanti, suoni significati, accezioni SOSTANZA suoni concretamente prodotti e percepiti sensi in un certo contesto 10

11 Alcune proprietà del segno linguistico: (1) distintività; un segno (ad es., una parola) è distinto dagli altri segni (2) linearità; il segno si estende nel tempo o nello spazio e l ordine è fondamentale, ha è diverso da ah, a Laura piace Paolo è diverso da a Paolo piace Laura, etc. cf. cartelli stradali; in un segnale come non è importante se viene realizzata prima la parte blu o la parte rossa, è un segno non lineare 11

12 (3) arbitrarietà; l associazione tra significante (espressione) e significato (contenuto) è arbitraria, il significante non somiglia al significato e l associazione tra i due è una convenzione di ogni lingua; non c è alcun VINCOLO NATURALE e NECESSARIO tra il significante e il significato di ciascun segno (R. Simone) arbitrarietà assoluta Es.: ingl. star it. stella giapp. hoshi cin. xīngxing fr. étoile gr. astéri rus. zvezda irl. réalta turc. yıldız 12

13 possibile eccezione all arbitrarietà del segno: le onomatopee. Tuttavia: - sono limitate in numero - possono essere diverse da lingua a lingua; it. bau, fr. wouf, giapp. wan, ing. woof o bark, russ. gav, etc. - possono diventare opache nel tempo; lat. pipio > it. piccione (3bis) arbitrarietà/2; non sono arbitrari solo i rapporti tra significante e significato, ma anche quelli tra ogni significante e gli altri significanti (arbitrarietà formale), e tra ogni significato e gli altri significati (arbitrarietà semantica) Ess.: it. mite vs. mite, pronunciato con una i più lunga due manifestazioni di uno stesso significante ted. Mitte centro vs. Miete affitto l allungamento della i corrisponde, nella seconda parola, ad un significante diverso la distinzione tra i breve e lunga è arbitraria, non tutte le lingue la rispettano 13

14 ing. fingers it. dita toes cin. gēge (maggiore) it. fratello dìdi (minore) rus. ruka it. mano braccio anche la distinzione tra significati è arbitraria, convenzionale gradi di arbitarietà: benzina, cenere vs. benzinaio, portacenere 14

15 Arbitrarietà vs. motivazione: la relazione (più o meno forte) tra i diversi componenti riconoscibili dell espressione di un segno e i rispettivi componenti del contenuto più è forte, più il segno è motivato (1) Trasparenza: un segno è tanto più trasparente quanto più facile è riconoscere i suoi componenti e quanto è più facile assegnare a tali componenti un significato creare > creazione vs. premere > pressione accendisigari vs. accendino (cf. i valori di ino in orecchino, spazzino, trentino) (2) Diagrammaticità: un segno è tanto più diagrammatico quanto più è facile mettere in relazione i componenti della sua espressione coi rispettivi componenti del contenuto cani è più diagrammatico di radio ( i indica il plurale) 15

16 3. Astratto vs. concreto Si prendano le due parole <mano> e <meno>; ogni volta che queste vengono pronunciate, si potranno avere delle [m], delle [a], delle [e], etc. leggermente diverse dal punto di vista fonico-acustico (in termini di durata, altezza tonale ). Livello astratto: /a/ /e/ Livello concreto: [a 1 ] [a 2 ] [a 3 ] [a 4 ] [e 1 ] [e 2 ] [e 3 ] [e 4 ] Le differenze al livello concreto non producono distinzioni di significato; la distinzione tra /a/ ed /e/, al contrario, serve a distinguere molte coppie di parole ( coppie minime ): manto / mento, mela / mele, ma / me tra livello astratto e livello concreto vi è una distinzione di pertinenza; al livello astratto, i fenomeni sono pertinenti la distinzione tra un livello astratto ed un livello concreto è stata proposta in varie forme. 16

17 3.1 F. De Saussurre: langue vs. parole Langue livello astratto: una grammatica, arbitraria, sociale, che non può essere creata né modificata da un individuo solo, convenzionale (come un contratto, secondo de Saussurre); l ensemble des habitudes linguistiques qui permettent à un sujet de comprendre et de se faire comprendre (Saussurre 1916:112). Parole livello concreto: atto linguistico individuale, contingente, dominato dall individuo. langue e parole sono interdipendenti; la langue è allo stesso tempo lo strumento e il prodotto della parole. Langue: sociale, astratta; parole: individuale, concreta. (cf. Saussure, Ferdinand De, 1916, Cours de linguistique générale, Parigi, Payot; edizione italiana a cura di Tullio De Mauro, 1967, Bari, Laterza) 17

18 3.2 N. Chomsky: competenza vs. esecuzione Competenza: ciò che un parlante sa della propria lingua, l insieme delle conoscenze linguistiche di un parlante Esecuzione: ciò che un parlante fa, gli atti linguistici la grammatica di una lingua è una descrizione della competenza del parlante ideale Livello astratto: langue codice competenza Livello concreto: parole messaggio esecuzione N.B.: la competenza di Chomsky è ben diversa dalla langue; la prima è individuale (ciò che ogni individuo sa della propria lingua), la seconda è sociale, appartiene ad una comunità linguistica. La langue è collettiva, la competenza è largamente condivisa. (cfr. Chomsky, Noam, 1965, Aspects of the Theory of Syntax, Cambridge (MA), The MIT Press; trad. it. in Saggi Linguistici, Torino, Boringhieri) 18

19 3.4 Competenza fonologica, morfologica, sintattica, semantica Le conoscenze linguistiche di un parlante sono in buona parte inconsapevoli Competenza fonologica: un parlante di italiano sa che una parola italiana può iniziare con il gruppo (nesso) [spr], come in sproposito, ma non con [ctr]; lo stesso parlante sa che l aggettivo amichévole ha l accento in una posizione diversa da amíco, etc. Competenza morfologica: un parlante sa riconoscere le parole della propria lingua (cane vs. gǒu, città vs. Stadt ), sa formare parole nuove a partire da parole semplici, come collocamento da collocare, sa coniugare i verbi, etc. Competenza sintattica: i parlanti di una lingua sanno produrre e capire senza difficoltà frasi anche mai usate o sentite prima, sanno quali frasi sono grammaticali (i.e. giuste ) e quali non lo sono, etc. Competenza semantica: i parlanti di una lingua sono in grado di riconoscere semantiche (di significato) tra parole, come sinonimi, antonimi (contrari), sanno che alcune parole o frasi possono essere ambigue, etc. 19

20 4. Rapporti sintagmatici vs. rapporti associativi (paradigmatici) Le lingue storico-naturali sono codici lineari; gli elementi (suoni, etc.) vengono disposti in sequenza lungo un asse lineare. il luogo in cui vengono conservati nella memoria gli elementi linguistici è detto asse paradigmatico l asse sul quale si dispongono gli elementi linguistici è detto asse sintagmatico. Es.: le forme del prefisso negativo in- inutile illogico irrilevante impossibile la forma della consonante finale del prefisso è determinata dall elemento che la segue nella catena fonica; [n] prima di vocale (ed altro), [l] prima di [l], [r], prima di [r], [m] prima di [m], [p] o [b], etc. rapporto sintagmatico, ovvero rapporto tra elementi compresenti (in praesentia) 20

21 Es.: il mio libro questo mio libro quel mio libro il, questo e quel non possono essere tutti presenti nelle frasi di sopra: *il questo libro, *questo quel mio libro, etc.; se si realizza uno di questi elementi non si può realizzare l altro rapporto associativo (paradigmatico), ovvero rapporto tra elementi mai compresenti (in absentia) 21

22 Es.: declinazione nominale maschile in russo student studente Singolare Plurale Nom. student studenty Gen. studenta studentov Dat. studentu studentam Acc. studenta studentov Str. studentom studentami Prep. studente studentach le desinenze (in grassetto) formano un paradigma; la presenza di una desinenza esclude le altre ogni elemento linguistico intrattiene rapporti sintagmatici (con gli elementi vicini ) e paradigmatici (con gli elementi che si sarebbero potuti trovare in quella posizione) 22

23 5. Sincronia e diacronia Presupposto: le lingue cambiano del tempo (altrimenti, ancora oggi parleremmo latino, o altro ancora). Studio sincronico: analisi di un fenomeno colto in un dato momento temporale (senza tenere conto della storia ) Es.: il sistema del verbo nell italiano contemporaneo Studio diacronico: analisi del mutamento linguistico Es.: la nascita dell articolo definito nelle lingue romanze Lat. ille > it. la, lat. illu(m) > it. lo, etc. 23

24 N.B.: sincronico non è sinonimo di nel tempo presente ; lo studio della morfologia dell inglese antico, senza tenere conto di ciò che c era prima e di ciò che sarebbe venuto dopo, è comunque uno studio sincronico. Fenomeno sincronico: rapporto tra elementi simultanei. Fenomeno diacronico: sostituzione di un elemento con un altro nel corso del tempo. 24

25 Asse della simultaneità / sincronia (A-B) e asse della successione / diacronia (C-D): C A B D (da Saussurre, 1916) (A-B): esclusione dell intervento del tempo (C-D): cambiamenti lungo l asse del tempo 25

26 Le lingue verbali vivono in diacronia, cambiano nel tempo (suoni, significati e forme delle parole, sintassi, etc.); questo perché sono codici (prevalentemente) arbitrari (se fossero iconici, non avrebbero motivo di cambiare). Il cambiamento non è intenzionale, deciso dal singolo, ma si realizza nell uso della massa parlante (masse parlante; Saussurre, 1916). 26

Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A. 2015 / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.

Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A. 2015 / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib. Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A. 2015 / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. Le lingue storico-naturali Linguaggio (umano): capacità

Dettagli

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 2

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 2 G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 2 Che cos è una lingua? Lingua: oggetto naturale molto difficile da definire 2 siamo in grado di costruire frasi e di

Dettagli

Che cos è la linguistica?

Che cos è la linguistica? Che cos è la linguistica? Linguistica: scienza che studia il linguaggio e le lingue Linguaggio: insieme dei fenomeni di comunicazione e di espressione che si manifestano sia nel mondo umano sia al di fuori

Dettagli

PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14

PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 LINGUAGGI VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo Giusy Gallo Email:

Dettagli

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.

Dettagli

La tipologia e gli universali

La tipologia e gli universali La tipologia e gli universali La tipologia studia la variazione interlinguistica; la ricerca sugli universali si occupa di ciò che è comune a tutte le lingue, cioè delle proprietà rispetto alle quali non

Dettagli

(L-LIN/01-Glottologia e Linguistica) Linguistica generale 1a Strutture del linguaggio. a.a (M-Z) Anna Pompei

(L-LIN/01-Glottologia e Linguistica) Linguistica generale 1a Strutture del linguaggio. a.a (M-Z) Anna Pompei (L-LIN/01-Glottologia e Linguistica) Linguistica generale 1a Strutture del linguaggio a.a.2009-2010 (M-Z) Anna Pompei Linguistica Generale 1a ANNO ACCADEMICO 2009-2010 Collegio Didattico di riferimento

Dettagli

LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi

LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi LA COMUNICAZIONE Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare che nel suo significato originale vuol

Dettagli

1. CHE COS È LA LINGUISTICA?

1. CHE COS È LA LINGUISTICA? 1. CHE COS È LA LINGUISTICA? LINGUISTICA: scienza che studia il linguaggio e le lingue LINGUAGGIO: è l insieme dei fenomeni di comunicazione e di espressione che si manifestano sia nel mondo umano, sia

Dettagli

LA COMUNICAZIONE COMUNICARE

LA COMUNICAZIONE COMUNICARE LA COMUNICAZIONE COMUNICARE (dal latino communis) significa condividere, mettere in comune, trasmettere, cioè entrare in relazione con altri esseri viventi, per soddisfare un bisogno materiale o per scambiare

Dettagli

FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO III ( )

FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO III ( ) + FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO III (2017-18) DOTT.SSA FILOMENA DIODATO + Il segno come entità biplanare Secondo la definizione biplanare, un segno stabilisce una relazione di rinvio tra due elementi, detti

Dettagli

de Saussure Note di lettura dal Corso di Linguistica Generale per il corso di Filosofia del linguaggio e semiotica 2010-11

de Saussure Note di lettura dal Corso di Linguistica Generale per il corso di Filosofia del linguaggio e semiotica 2010-11 de Saussure Note di lettura dal Corso di Linguistica Generale per il corso di Filosofia del linguaggio e semiotica 2010-11 Il Corso di Linguistica Generale Si tratta di lezioni tenute a Ginevra fra il

Dettagli

Linguaggio: insieme dei codici simbolici (di natura verbale o non verbale) che permettono di trasmettere, conservare, elaborare informazioni.

Linguaggio: insieme dei codici simbolici (di natura verbale o non verbale) che permettono di trasmettere, conservare, elaborare informazioni. Linguaggio: insieme dei codici simbolici (di natura verbale o non verbale) che permettono di trasmettere, conservare, elaborare informazioni. comunicazione 1 Saussure S é S t S é significato concetto S

Dettagli

1. Il segno tra semiotica e linguaggio

1. Il segno tra semiotica e linguaggio Seminari integrativi del corso di Filosofia del linguaggio I (LT) del prof. Stefano Gensini a cura di Michela Piattelli 1. Il segno tra semiotica e linguaggio 30-04-2019 Argomenti trattati Che cosa è un

Dettagli

IL LINGUAGGIO VERBALE

IL LINGUAGGIO VERBALE IL LINGUAGGIO VERBALE Clemente Danieli «La mente e l albero» Binazzi Tucci «Scienze sociali» AIME «Ciò che noi siamo» Ugo Fabietti «Antropologia» Avalle Maranzana «L individuo fra natura e cultura» 50.000

Dettagli

Corso di Semiotica. Ferdinand de Saussure (Ginevra Ginevra 1913)

Corso di Semiotica. Ferdinand de Saussure (Ginevra Ginevra 1913) Corso di Semiotica Ferdinand de Saussure (Ginevra 1857- Ginevra 1913) 1 Il percorso storico-teorico della semiotica linguistica strutturale Ferdinand de Saussure (Ginevra 1857-1913) Louis Hjelmslev (Copenaghen

Dettagli

SINTASSI E L E M E N T I I N T R O D U T T I V I 2. Francesca Forza - Nozioni Generali di Sintassi

SINTASSI E L E M E N T I I N T R O D U T T I V I 2. Francesca Forza - Nozioni Generali di Sintassi SINTASSI 1 E L E M E N T I I N T R O D U T T I V I 2 Perché la sintassi? 2 Il significato di una frase (e quindi più in generale la semantica) non dipende solo dalle sue componenti (il lessico) ma anche

Dettagli

GLI UNIVERSALI LINGUISTICI

GLI UNIVERSALI LINGUISTICI GLI UNIVERSALI LINGUISTICI Universali assoluti: sanciscono la presenza (o l assenza) di una particolare proprietà in ogni lingua storico-naturale, senza fare riferimento ad alcun altro parametro e senza

Dettagli

Basi semiotiche 8. L arbitrarietà radicale

Basi semiotiche 8. L arbitrarietà radicale Basi semiotiche 8. L arbitrarietà radicale LT 2018-19 Prof. Stefano Gensini Un terzo tipo di arbitrarietà L arbitrarietà materiale concerne il rapporto fra l utente e il codice: arbitrari sono i presupposti

Dettagli

Il linguaggio è un codice Francesca Franzon

Il linguaggio è un codice Francesca Franzon Università degli Studi di Trieste A.A. 2016-1017 Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche 2 Psicologia dei processi Cognitivi Modulo Linguaggio Il linguaggio è un codice Francesca Franzon francesca.franzon@unipd.it

Dettagli

Programma del corso. Il corso si propone di presentare le nozioni base, le principali articolazioni e i metodi di indagine della linguistica.

Programma del corso. Il corso si propone di presentare le nozioni base, le principali articolazioni e i metodi di indagine della linguistica. Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2010 / 2011 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) Programma del corso Il corso si propone di presentare

Dettagli

Introduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione

Introduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione Introduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Prima Lezione Obiettivi del corso Acquisire gli strumenti teorici per

Dettagli

Sommario. 1. Presentazione del corso. 2. Che cosa sono la Linguistica e il linguaggio. 3. Concetti fondamentali LEZIONE 1

Sommario. 1. Presentazione del corso. 2. Che cosa sono la Linguistica e il linguaggio. 3. Concetti fondamentali LEZIONE 1 Sommario LEZIONE 1 1. Presentazione del corso 2. Che cosa sono la Linguistica e il linguaggio 3. Concetti fondamentali digilander.libero.it/pieropolidoro pieropolidoro@tiscali.it settimana argomento 1-3

Dettagli

Proprietà del linguaggio: - Congenito: è una facoltà mentale che nasce con l organismo, è registrato nel suo patrimonio genetico e rimane a livello

Proprietà del linguaggio: - Congenito: è una facoltà mentale che nasce con l organismo, è registrato nel suo patrimonio genetico e rimane a livello Proprietà del linguaggio: - Congenito: è una facoltà mentale che nasce con l organismo, è registrato nel suo patrimonio genetico e rimane a livello potenziale finché uno stimolo la fa emergere; - Inapprendibile:

Dettagli

FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO III ( )

FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO III ( ) + Dott.ssa Filomena Diodato FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO III (2017-18) Lezione 4 Proprietà semiotiche (1) + Segno Espressione Contenuto Secondo la definizione biplanare, un segno stabilisce una relazione di

Dettagli

Linguistica Generale. Docente: Paola Monachesi. Contents First Last Prev Next

Linguistica Generale. Docente: Paola Monachesi. Contents First Last Prev Next Linguistica Generale Docente: Paola Monachesi Contents 1 La linguistica e i suoi settori............................... 3 2 La grammatica come mezzo per rappresentare la competenza linguistica...............................................

Dettagli

Comunicazione Vs. Linguaggio

Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni

Dettagli

Descrivere il linguaggio Francesca Franzon

Descrivere il linguaggio Francesca Franzon Università degli Studi di Trieste A.A. 2016-1017 Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche 3 Psicologia dei processi Cognitivi Modulo Linguaggio Descrivere il linguaggio Francesca Franzon francesca.franzon@unipd.it

Dettagli

Comunicazione Vs. Linguaggio

Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: La trasmissione di informazioni mediante messaggi da un emittente a un ricevente si realizza all interno di un gruppo (natura sociale) ne costituisce la base

Dettagli

IL MODELLO CIBERNETICO DI SPIEGAZIONE DEL PROCESSO COMUNICATIVO FONTI: GIOVANNA COLLI «PUNTO COM» VOL.A

IL MODELLO CIBERNETICO DI SPIEGAZIONE DEL PROCESSO COMUNICATIVO FONTI: GIOVANNA COLLI «PUNTO COM» VOL.A IL MODELLO CIBERNETICO DI SPIEGAZIONE DEL PROCESSO COMUNICATIVO FONTI: GIOVANNA COLLI «PUNTO COM» VOL.A MODELLO CIBERNETICO DI SHANNON E WEAVER Claude Elwood Shannon (1916-2001) matematico statunitense

Dettagli

segno un segno è qualcosa che sta per qualcos altro aliquid avremo dunque una relazione di rinvio tra:

segno un segno è qualcosa che sta per qualcos altro aliquid avremo dunque una relazione di rinvio tra: segno definizione medioevale di segno un segno è qualcosa che sta per qualcos altro aliquid stat pro aliquo avremo dunque una relazione di rinvio tra: A) evento fisico percepibile; B) qualcos altro, percepibile

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere

Dettagli

Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata

Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata Lo studio del segno in una prospettiva storicometodologica Il modello saussuriano langue/parole significante/significato sintagma/paradigm,a Segno: aliquid

Dettagli

Charles Sanders Pierce

Charles Sanders Pierce Charles Sanders Pierce 1 Icone segni somiglianti agli oggetti che rappresentano Indici contigui (in termini spaziali, temporali come nella co-occorrenza, o per causa) all oggetto rappresentato Simboli

Dettagli

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1 G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1 La linguistica, il «linguaggio» e i «linguaggi» 2 Linguistica: Scienza cognitiva (cfr. lezioni introduttive) Lo studio

Dettagli

OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME. Competenze specifiche Abilità Conoscenze ABILITÀ MORFO-SINTATTICHE

OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME. Competenze specifiche Abilità Conoscenze ABILITÀ MORFO-SINTATTICHE OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME Fonetica sue strutture morfosintattiche di base. 3. Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando a usarlo consapevolmente. 4. Comprendere lo stretto rapporto

Dettagli

Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata

Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata Le due anime della semiotica: come si giustificano Il modello peirciano Il concetto di inferenza Deduzione/Induzione/Abduzione Icona/Indice/Simbolo Il modello

Dettagli

Università degli Studi di Trieste. Dipartimento di Scienze della Vita. ESERCITAZIONI Psicologia dei Processi Cognitivi 2. Modulo Linguaggio.

Università degli Studi di Trieste. Dipartimento di Scienze della Vita. ESERCITAZIONI Psicologia dei Processi Cognitivi 2. Modulo Linguaggio. Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Scienze della Vita ESERCITAZIONI Psicologia dei Processi Cognitivi 2 Modulo Linguaggio per il Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche a.a. 2018-2019

Dettagli

Linguistica e comunicazione. Maria Catricalà a.a Forme di linguaggio e codici

Linguistica e comunicazione. Maria Catricalà a.a Forme di linguaggio e codici Linguistica e comunicazione Maria Catricalà a.a. 2015-16 Forme di linguaggio e codici Indice della lezione 1.Linguaggio degli animali come codici (api, cercopitechi e oltre; la querelle: il dibattito fra

Dettagli

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione

Dettagli

Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione

Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione Sommario 1. Semiotica interpretativa 2. Inferenza ed enciclopedia

Dettagli

Fondamenti di Linguistica

Fondamenti di Linguistica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI

Dettagli

Istituzioni di linguistica. a.a Federica Da Milano

Istituzioni di linguistica. a.a Federica Da Milano Istituzioni di linguistica a.a. 2015-2016 Federica Da Milano Le proprietà della lingua Biplanarità Due facce compresenti in un segno Il linguaggio è biplanare, poiché è costituito da due piani, quello

Dettagli

IL LESSICO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO

IL LESSICO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO IL LESSICO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUANTITATIVO ANALISI DEL LESSICO DAL PUNTO DI VISTA QUALITATIVO IMPORTANZA DEL LESSICO Anche a livelli più avanzati, gli errori lessicali, rispetto a quelli

Dettagli

La teoria dell informazione

La teoria dell informazione Intelligenza artificiale, informatica, linguistica, scienze umane e molte altre discipline concorrono a formare il campo che oggi si definisce informatica umanistica Informatica Informazione+automatica

Dettagli

GLOTTOLOGIA Giacomo Ferrari

GLOTTOLOGIA Giacomo Ferrari GLOTTOLOGIA Giacomo Ferrari ferrari@lett.unipmn.it Unità 1: Delimitazione del dominio scientifico GLOTTOLOGIA Il termine Glottologia è stato creato circa un secolo e mezzo fa come pseudo-derivato dal greco

Dettagli

Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no

Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:

Dettagli

Corso di laurea in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE (B184) PSICOLOGIA GENERALE (2CFU)

Corso di laurea in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE (B184) PSICOLOGIA GENERALE (2CFU) Corso di laurea in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE (B184) PSICOLOGIA GENERALE (2CFU) COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO: La comunicazione è un attività sociale: per definizione, si ha comunicazione

Dettagli

Cos'è la LIS? Corso LIS - Diventa Lis..Abile - a cura della Dott.ssa Judy Esposito

Cos'è la LIS? Corso LIS - Diventa Lis..Abile - a cura della Dott.ssa Judy Esposito Cos'è la Lis Cos'è la LIS? Forma di comunicazione visivo gestuale, diversa da quella acustico vocale abitualmente utilizzata tra le persone udenti; Lingua a tutti gli effetti, costituita da un registro

Dettagli

Prova di commutazione e la nozione di coppia minima

Prova di commutazione e la nozione di coppia minima FONOLOGIA Definizione di fonema e coppia minima, Regole di Trubekoj e allofoni. Inventario fonematico dell italiano. Teoria dei tratti distintivi Regole fonologiche. FONO vs. FONEMA FONO: suono producibile

Dettagli

metafora: sostituzione di una locuzione con un altra che non appartiene alla stessa area semantica della prima (es. : è nata una stella = stella

metafora: sostituzione di una locuzione con un altra che non appartiene alla stessa area semantica della prima (es. : è nata una stella = stella metafora: sostituzione di una locuzione con un altra che non appartiene alla stessa area semantica della prima (es.: è nata una stella = stella per diva; barba d argento; attacco fulmineo); la sostituzione

Dettagli

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria

014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria T4 T4 014 301 Filosofia e teoria 014 301 8 Scuole, teorie, metodologie 014 301 82 Linguistica formale Notazione 01 dalla Tavola 1 come di seguito modificata Da non usare per scuole e teorie semantiche;

Dettagli

Linguistica Generale

Linguistica Generale Linguistica Generale Docente: Paola Monachesi Aprile-Maggio 2003 Contents 1 La linguistica e i suoi settori 2 2 La grammatica come mezzo per rappresentare la competenza linguistica 2 3 Le componenti della

Dettagli

Il codice linguistico

Il codice linguistico Laboratorio Linguistico Il Testo narrativo Il codice linguistico www.nicolanapolitano.altervista.org App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM Le funzioni e la

Dettagli

5 Motivazioni funzionali

5 Motivazioni funzionali Sonia Cristofaro - Glottologia - a.a 2009-10 1 5 Motivazioni funzionali [Materiale di riferimento per questa parte: Croft 1990: capp. 3 (traduzione italiana in Cristofaro and Ramat 1999: cap.1) e 4; Cristofaro

Dettagli

Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica. La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio. L articolo

Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica. La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio. L articolo Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio L articolo L articolo - Definizione L articolo è una parte variabile del discorso che: generalmente

Dettagli

Linguistica generale. a.a Federica Da Milano

Linguistica generale. a.a Federica Da Milano Linguistica generale a.a. 2014-2015 Federica Da Milano Morfologia Studio della struttura interna delle parole Definizione di parola Unità del linguaggio umano istintivamente presente alla consapevolezza

Dettagli

Gli elementi della comunicazione

Gli elementi della comunicazione Laboratorio di Scrittura creativa Il Testo narrativo Gli elementi della comunicazione App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM Il processo di comunicazione La

Dettagli

ASSIOMI DI WATZLAWICK

ASSIOMI DI WATZLAWICK , 19-20 marzo 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 ASSIOMI DI WATZLAWICK Dr. Rita Cannas INTRODUZIONE AGLI ASSIOMI Esempi: Crescita e decrescita volpi Lorenz esperimento anatroccoli

Dettagli

Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro. 12 ottobre lezione 2 arbitrarietà del segno

Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro. 12 ottobre lezione 2 arbitrarietà del segno Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro 12 ottobre 2015 lezione 2 arbitrarietà del segno Il segno per Saussure Nel linguaggio comune la parola segno indica quello che noi chiamiamo significante.

Dettagli

Fonologia dei segni. Fonologia delle lingue segniche? Analisi di un segno BANCA

Fonologia dei segni. Fonologia delle lingue segniche? Analisi di un segno BANCA Fonologia delle lingue segniche? Università degli Studi di Milano Fonologia dei segni Sandro Zucchi 2016-2017 Nel discutere il primo mito sulle lingue segniche ho detto che lingue segniche diverse possono

Dettagli

Come funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO

Come funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO Come funziona il linguaggio COME FUZIOA IL LIGUAGGIO SITASSI Il cervello di ogni persona contiene un dizionario di parole e dei concetti che esse rappresentano (dizionario mentale) e un insieme di regole

Dettagli

PRINCIPI DI LINGUISTICA

PRINCIPI DI LINGUISTICA PRINCIPI DI LINGUISTICA PROF. GIOVANNA ROCCA A.A. 2011-2012 Libera Università di Lingue e comunicazione IULM Introduzione Il corso di Principi di Linguistica tenuto dalla Prof.ssa Rocca si articola in

Dettagli

LINEE DI SVILUPPO DELLA SEMIOTICA EUROPEA. Prof. S. Gensini ( ) Dispensa n. 1

LINEE DI SVILUPPO DELLA SEMIOTICA EUROPEA. Prof. S. Gensini ( ) Dispensa n. 1 LINEE DI SVILUPPO DELLA SEMIOTICA EUROPEA Prof. S. Gensini (2017-2018) Dispensa n. 1 FERDINAND DE SAUSSURE (1916, 1922) COME APRIPISTA IMPLICAZIONI EPISTEMOLOGICHE DELLA LEZIONE DI SAUSSURE Significante

Dettagli

Analogico VS Digitale. Numeri e Testi

Analogico VS Digitale. Numeri e Testi Analogico VS Digitale Numeri e Testi Il calcolatore: modello architetturale 1. Elaborazione Unità Centrale di Elaborazione Interconnessione 2. Memorizzazione Memoria RAM Hard Disk Collegamenti (BUS/Cavi)

Dettagli

La Comunicazione. Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri.

La Comunicazione. Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri. La Comunicazione Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri. Indica lanascita di una relazione (tra due o più soggetti) e presuppone

Dettagli

MUSICA - CLASSI PRIME Scuola Primaria

MUSICA - CLASSI PRIME Scuola Primaria MUSICA - CLASSI PRIME Scuola Primaria Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali - Classificare i fenomeni acustici in base ai concetti di silenzio, suono, rumore - Individuare

Dettagli

Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro. 7 ottobre lezione 1 saussure, concetti fondamentali

Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro. 7 ottobre lezione 1 saussure, concetti fondamentali Semiotica Lumsa a.a. 2015/2016 Piero Polidoro 7 ottobre 2015 lezione 1 saussure, concetti fondamentali Sommario 1. Introduzione al corso e informazioni pratiche 2. Concetti fondamentali 3. Testi da studiare

Dettagli

Linguaggio e comunicazione

Linguaggio e comunicazione Corso di Laurea in Scienze dell'educazione a.a. 2010/2011 PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITÀ Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Linguaggio e comunicazione Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it

Dettagli

Corso di Semiotica. a.a

Corso di Semiotica. a.a Corso di Semiotica a.a. 2014-2015 Linguistica e Semiotica: La linguistica è una scienza particolare nel generale universo (semiotico) della comunicazione. Il linguaggio verbale come codice semiotico più

Dettagli

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO. Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto. Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO. Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto. Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO Docenti Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto Insegnamento LINGUISTICA GENERALE Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia 1.1. Alfabeti e corrispondenza biunivoca;

Dettagli

Istituzioni di Linguistica (turno M-Z) MOCK TEST - SOLUZIONI IN FONDO

Istituzioni di Linguistica (turno M-Z) MOCK TEST - SOLUZIONI IN FONDO Istituzioni di Linguistica (turno M-Z) MOCK TEST - SOLUZIONI IN FONDO 1) Definire ed illustrare con esempi la nozione di ricorsività : 2) Quanti morfemi sono contenuti nelle seguenti parole? cervo, stradale,

Dettagli

Comunicazione e linguaggio

Comunicazione e linguaggio Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2011/2012 PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITÀ Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Comunicazione e linguaggio Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it

Dettagli

Sommario Linguaggi, messaggi e comunicazione. Introduzione ai Linguaggi di Programmazione. Linguaggio (1) Linguaggio (2)

Sommario Linguaggi, messaggi e comunicazione. Introduzione ai Linguaggi di Programmazione. Linguaggio (1) Linguaggio (2) Sommario Linguaggi, messaggi e comunicazione Traduzione di programmi Interpreti e compilatori Introduzione al processo di compilazione 1 2 Linguaggio (1) Linguaggio (2) Insieme di sequenze di simboli,

Dettagli

PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA

PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA Istituto Comprensivo Taio PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA Primo biennio Classe Seconda ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Competenza 1 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Attenzione

Dettagli

STRUTTURA DEI MODULI. CLASSE PRIMA E. MODULO 0. (Settembre). MODULO 1 (Settembre).

STRUTTURA DEI MODULI. CLASSE PRIMA E. MODULO 0. (Settembre). MODULO 1 (Settembre). STRUTTURA DEI MODULI. CLASSE PRIMA E MODULO 0. (Settembre). Conoscenza della classe, test d ingresso; accertamento dei pre-requisiti e consolidamento e/o recupero del quadro di formazione di base MODULO

Dettagli

Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche

Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche Dott.ssa Paola Cerratti cerratti.psy@hotmail.it Ai fini dell'esame non è necessario studiare le slides contrassegnate dal

Dettagli

Sommario Linguaggi, messaggi e comunicazione. Introduzione ai Linguaggi di Programmazione. Linguaggio. Messaggio

Sommario Linguaggi, messaggi e comunicazione. Introduzione ai Linguaggi di Programmazione. Linguaggio. Messaggio Sommario Linguaggi, messaggi e comunicazione Traduzione di programmi Interpreti e compilatori Introduzione al processo di compilazione 1 2 Linguaggio Messaggio Insieme di sequenze di simboli, le parole,

Dettagli

Sviluppo del linguaggio MG Baglietto

Sviluppo del linguaggio MG Baglietto Sviluppo del linguaggio MG Baglietto Neuropsichiatria Infantile Istituto G. Gaslini Genova Componenti del Linguaggio 1) Componente fonologica: uso dei suoni, delle vocali e delle consonanti La FONOLOGIA

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ITALIANO Programmazione Primo anno Docente Margherita Margarita

ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ITALIANO Programmazione Primo anno Docente Margherita Margarita ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ITALIANO Programmazione Primo anno Docente Margherita Margarita COMPETENZE (asse dei linguaggi) ABILITÀ CONOSCENZE CONTENUTI TEMPI - un testo Caratteristiche del mito e dell epica

Dettagli

OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E APPRENDIMENTO greco classico biennio

OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E APPRENDIMENTO greco classico biennio OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO E APPRENDIMENTO greco classico biennio Competenze chiave di Cittadinanza Competenze generali di Asse Linguaggi (dalle Indicazioni Nazionali e dagli Assi Culturali)

Dettagli

TEORIE E MODELLI DELLA COMUNICAZIONE. 14/05/2019 Dott.ssa Giulia Palazzolo

TEORIE E MODELLI DELLA COMUNICAZIONE. 14/05/2019 Dott.ssa Giulia Palazzolo TEORIE E MODELLI DELLA COMUNICAZIONE 14/05/2019 Dott.ssa Giulia Palazzolo UN MODELLO ELEMENTARE Claude Shannon e Warren Weaver, The Mathematical Theory of Communication (1949) Pensato per le macchine artificiali

Dettagli

Programmazione Individuale a.s DISCIPLINA Lingua e cultura latina LIBRO DI TESTO. I.Domenici, Monitor, Paravia. DOCENTE Drago Maria Luisa

Programmazione Individuale a.s DISCIPLINA Lingua e cultura latina LIBRO DI TESTO. I.Domenici, Monitor, Paravia. DOCENTE Drago Maria Luisa Programmazione Individuale a.s. 2017-2018 DISCIPLINA Lingua e cultura latina LIBRO DI TESTO I.Domenici, Monitor, Paravia DOCENTE Drago Maria Luisa Classe I Sezione E Liceo Scienze umane A.s. Classe Indirizzo

Dettagli

Le basi della comunicazione in oncologia PROF. PAOLO GRITTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA «LUIGI VANVITELLI»

Le basi della comunicazione in oncologia PROF. PAOLO GRITTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA «LUIGI VANVITELLI» Le basi della comunicazione in oncologia PROF. PAOLO GRITTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA «LUIGI VANVITELLI» Il Modello Telefonico codifica decodifica emittente messaggio canale messaggio ricevente

Dettagli

Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente, beneficiario, strumento, ecc.

Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente, beneficiario, strumento, ecc. Both English and Dyirbal have different syntactic means of encoding the same semantic roles (p. 114) Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente,

Dettagli

Il significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quinta Lezione

Il significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quinta Lezione Il significato Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Quinta Lezione Quinta lezione: Il significato Sommario Universalità vs. Relatività Capitolo 3 «Comunicazione e Significato»

Dettagli

Soluzioni degli Esercizi e problemi

Soluzioni degli Esercizi e problemi Soluzioni degli Esercizi e problemi Capitolo 1. Le lingue e la linguistica A cura di Francesca Masini 1.1 Una delle funzioni primarie delle lingue verbali è certamente comunicare, ovvero trasmettere al

Dettagli

Fondamenti di Linguistica

Fondamenti di Linguistica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI

Dettagli

Lingua tedesca I 2016/2017: AUSILIARI E PRESENTE INDICATIVO. Laura A. Colaci

Lingua tedesca I 2016/2017: AUSILIARI E PRESENTE INDICATIVO. Laura A. Colaci Lingua tedesca I 2016/2017: IL VERBO: AUSILIARI E PRESENTE INDICATIVO Laura A. Colaci La classe del verbo è unaclasse morfologica aperta, nella quale vengono inserite sempre nuove parole. Basti pensare

Dettagli

Fondamenti di Linguistica

Fondamenti di Linguistica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI

Dettagli

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui

Dettagli

Filosofia del Linguaggio III ( )

Filosofia del Linguaggio III ( ) Filosofia del Linguaggio III (2017-18)! Ferdinand de Saussure Dott.ssa Filomena Diodato (filomena.diodato@uniroma1.it) La lingua come sistema Natura del segno linguistico 2 La lingua come sistema in cui

Dettagli

I linguaggi. Informatica

I linguaggi. Informatica I linguaggi Informatica Comunicazione La comunicazione è un processo che consente di scambiare informazioni e coinvolge un mittente, un destinatario, un messaggio ed un canale comunicativo. Affinché la

Dettagli

30/01/2017 9:35:42 Pagina 1 di 6

30/01/2017 9:35:42 Pagina 1 di 6 Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Interprete in lingua dei segni italiana (LIS) 3.4.5.2.0 - Tecnici del reinserimento e dell integrazione sociale degli adulti Attività

Dettagli

Linguaggi, Traduttori e le Basi della Programmazione

Linguaggi, Traduttori e le Basi della Programmazione Corso di Laurea in Ingegneria Civile Politecnico di Bari Sede di Foggia Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2011/2012 docente: Prof. Ing. Michele Salvemini Sommario Il Linguaggio I Linguaggi di Linguaggi

Dettagli

Linguaggi, messaggi e comunicazione Traduzione di programmi Interpreti e compilatori Introduzione al processo di compilazione

Linguaggi, messaggi e comunicazione Traduzione di programmi Interpreti e compilatori Introduzione al processo di compilazione Sommario Linguaggi, messaggi e comunicazione Traduzione di programmi Interpreti e compilatori Introduzione al processo di compilazione 1 2 Linguaggio (1) Linguaggio (2) Insieme di sequenze di simboli,

Dettagli

Linguaggio e Comunicazione

Linguaggio e Comunicazione Linguaggio e Comunicazione ò LINGUAGGIO: sistema per comunicare con altri individui usando segnali che trasmettono un signifcato e che sono combinati secondo regole di grammatica ò Ogni lingua umana consiste

Dettagli

ITALIANO CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSE 1ª SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA N.1 ASCOLTARE E COMUNICARE ORALMENTE IN CONTESTI DIVERSI Posture ed atteggiamenti funzionali all ascolto Regole della conversazione Il lessico fondamentale

Dettagli

LINGUA ITALIANA OBIETTIVO GENERALE: - Ascoltare, comprendere, comunicare oralmente

LINGUA ITALIANA OBIETTIVO GENERALE: - Ascoltare, comprendere, comunicare oralmente LINGUA ITALIANA Classe III OBIETTIVO GENERALE: - Ascoltare, comprendere, comunicare oralmente 1) Prestare un attenzione attiva a messaggi orali di vario tipo. 2) Comprendere istruzioni, comandi, consegne.

Dettagli