Direzione Generale Salute UO Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria

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1 La sorveglianza delle malattie infettive a trasmissione alimentare in regione Lombardia e il controllo dell igiene degli alimenti in RL, anche in vista di EXPO Direzione Generale Salute UO Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria

2 Agenda Sistema di sorveglianza delle Malattie Infettive Sistema allerta alimenti e attività di controllo Evoluzione in vista di EXPO 2015

3 Morbillo sorveglianza Europa

4 Morbillo Rosolia e rosolia: Europa perché vaccinare

5 Morbillo Rosolia e rosolia: Europa perché vaccinare Definizione di caso, secondo la classificazione europea possibili: quadro clinico compatibile probabili: quadro clinico compatibile più collegamento epidemiologico confermati: quadro clinico compatibile più accertamento di laboratorio. Malattia trasmissibile Diarree infettive (comprende campylobacter,yersinio si, EHEC, criptosporoidosi) Infezioni,tossinfezioni ed infestazioni di origine alimentare CRITERIO DI VALIDAZIONE UE Caso probabile (clinica+collegamento epidemiologico) o confermato Non soggetta a sorveglianza CRITERIO DI VALIDAZIONE NAZIONALE Caso confermato (clinica+isolamento) Caso probabile: due o più casi con clinica Da notificare quando: Criterio UE (anche probabile) Criterio nazionale

6 Sorveglianza: revisione del sistema Laboratori periferici Laboratorio di riferimento ISS

7 Morbillo Rosolia e rosolia: Europa perché vaccinare

8 MODALITÀ DI SEGNALAZIONE E NOTIFICA DELLE MALATTIE INFETTIVE E ACCERTAMENTI Morbillo Rosolia e rosolia: Europa CON FINALITÀ EPIDEMIOLOGICA perché vaccinare MALATTIA INFETTIVA DIARREA INFETTIVA INFEZIONI, TOSSINFEZIONI, INTOSSICAZIONI ALIMENTARI SEGNALAZIONE/NOTIFICA/SISTEMA INFORMATIVO Le segnalazioni, sia di casi singoli che di focolai, vanno inserite in MAINF. Vanno obbligatoriamente compilate tutte le schede. Regione provvede ad assolvere al debito informativo con il Ministero. Le segnalazioni, di casi singoli o focolai, vanno inserite in MAINF, ove non sia stato individuato agente eziologico già ricompreso in altre patologie ( salmonellosi, shigellosi, ecc.), compilando obbligatoriamente la scheda contagio. Regione provvede ad assolvere al debito informativo con il Ministero. L inserimento in MAINF sostituisce tutte le rilevazioni inerenti focolai/episodi/casi di malattie a trasmissione alimentare MTA - quindi ogni debito informativo è così assolto dall ASL. Sono inserite anche le intossicazioni alimentari da agenti non infettivi (funghi, da istamina, pesticidi, metalli pesanti, ecc.) in specifica scheda. ACCERTAMENTI CON FINALITÀ PREVENTIVE E LABORATORI DI RIFERIMENTO In caso di focolai che coinvolgano più di due persone è necessaria l effettuazione di analisi per l individuazione dell agente patogeno, ricercando almeno: Campylobacter, Rotavirus, Norovirus, Clostridium difficile, presso Laboratori accreditati di microbiologia o con sezioni specialistiche. In caso di focolai che coinvolgano più di due persone è necessaria l effettuazione di analisi per l individuazione dell agente patogeno, ricercando almeno Bacillus cereus, Clostridium perfrigens, tossina stafilococcica, Yersinia enterocolitica presso Laboratori di Sanità Pubblica o Laboratori accreditati individuati dall ASL.

9 Sorveglianza - MAINF

10 Sorveglianza - MAINF

11 Sorveglianza - MAINF

12 Sorveglianza - MAINF

13 Frequenza casi di patologie ad interessamento prevalentemente gastrointestinale (anni: ) DIARREA INFETTIVA EPATITE A GIARDIASI LISTERIOSI SALMONELLOSI NON TIFOIDEE SHIGELLOSI salmonellosi non tifoidee (15 X abitanti) diarree infettive (41 X abitanti). Le notifiche di salmonellosi continuano ad essere in diminuzione e le diarree infettive hanno un andamento costante negli ultimi 5 anni con una media di 3926 casi. Le notifiche di listeriosi, in maniera similare al contesto epidemiologico europeo, sono andate aumentando negli anni con 67 casi nel 2013.

14 Sorveglianza: Mainf diarrea infettiva 2014: ad oggi 2319 Dal 2011, nella scheda dati clinici aggiuntivi associata alla segnalazione di «diarrea infettiva» viene inserito il dato relativo a Sindrome Emolitico Uremica

15 sorveglianza Classe d età Bambini sotto i 5 anni Tassi età specifici x Varicella 3238 Scarlattina 1128 Diarrea infettiva 230 Salmonellosi non tifoidee 124 Bambini e giovani adulti (5-24 anni) Scabbia 31 Varicella 397 Scarlattina 130 Salmonellosi non tifoidee 21 Scabbia 20 Diarrea infettive 20

16 Classe d età Tassi età specifici x Adulti (25-44 anni) Varicella 34 Morbillo 14 Scabbia 13 Tubercolosi 11 Sifilide 9 Adulti (45-64 anni) Diarrea infettiva 9 Tubercolosi 6 Varicella 6 Scabbia 6 Legionellosi 5 Adulti anziani (>=65 anni) Diarrea infettiva 104 Salmonellosi non tifoidee 18 Legionellosi 11 Malattia invasiva 8 pneumococcica Tubercolosi 7

17 Sistema Informativo della Prevenzione Regione Lombardia Insieme di informazioni standardizzate ed organizzate secondo un flusso definito e disponibili in continuo finalizzato ad acquisire conoscenze per valutare i problemi, programmare gli interventi, correggere gli errori Mix di sistemi di gestione e sistemi di condivisione

18 Banche dati informatizzate Malattie infettive (Ma.Inf.) Vaccinazioni (Ge.V.) Screening Assistenza extraosp. malati aids (Sof.I.A.) Malattie professionali (Ma.P.I.) Infortuni Interventi di promozione della salute (BDProSal) DWH DWH Portale di Governo Portale di Regionale Governo Regionale Anagrafe Strutture Controlli Infortuni Notifiche cantieri Scia Provvedimenti Esiti campionamenti DWH Portale di Governo Regionale Allerta Alimenti 18

19 Allerta alimenti Sorveglianza: REG. (CE) 178/ art.50 E istituito sotto forma di rete, un sistema di allarme rapido per la notificazione di un rischio diretto o indiretto per la salute umana dovuto a alimenti o mangimi. Allerta alimenti A esso partecipano gli Stati membri, la Commissione e l Autorità. Gli stati membri, la Commissione e l autorità designano ciascuno un punto di contatto, che è membro della rete. La Commissione è responsabile della gestione della rete.

20 Allerta alimenti Sorveglianza: In Regione Lombardia: Istituzione di un unico PUNTO DI CONTATTO REGIONALE per tutti gli alimenti e per i mangimi (dal 1 agosto 2006) Casella di posta elettronica dedicata Gestione tramite il sistema informativo dell allerta alimenti Nelle ASL della Lombardia: Punto di contatto unico per i due Dipartimenti di Prevenzione medico e veterinario (da marzo 2008) Unico indirizzo di posta elettronica Individuazione di uno o più referenti

21 Allerta alimenti flussi informativi Punto di contatto ASL Punto di contatto ASL Punto di contatto Regione Lombardia Punto di contatto altre Regioni Punto di contatto Ministero della Salute Commissione europea (DG SANCO) 21

22 Sorveglianza: CASI SEGNALATI PER CAUSA DI NON CONFORMITA' - anno 2013 Causa di non conformità % sul totale dei casi n. casi ADDITIVI PER ALIMENTI ADULTERAZIONI / FRODI ALLERGENI ASPETTI ORGANOLETTICI BIOCONTAMINANTI BIOTOSSINE COMPOSIZIONE CONTAMINAZIONE DA PROCESSO INDUSTRIALE CONTROLLO INADEGUATO O INSUFFICIENTE CORPI ESTRANEI DIFETTI DELLE CONFEZIONI ETICHETTATURA ASSENTE/INCOMPLETA/NON CORRETTA INFESTAZIONE PARASSITARIA METALLI PESANTI MICOTOSSINE MICRORGANISMI NON PATOGENI MICRORGANISMI PATOGENI MIGRAZIONE OGM/NOVEL FOOD RADIAZIONI RESIDUI DA PESTICIDI RESIDUI DI FARMACI VETERINARI TOTALE

23 Allerta alimenti report Salmonella - 35 di cui 8 in mangimi. In 9 campioni la Salmonella è stata tipizzata, le specie più frequentemente riscontrate sono Typhimurium (2), Mbandaka (1), Agona (1) Livingstone (1), Senftenberg (1), Montevideo (1), London (1), Muenchen (1), Avana (1) e Kedougou (1). Le ASL lombarde hanno notificato 21 casi; Listeria monocytogenes (18) (l anno scorso 27) hanno riguardato: formaggi (11), carne e prodotti a base di carne (5), 1 tramezzino e 1 dessert al Sorveglianza: mascarpone; Virus Epatite A (14) frutti di bosco congelati Norovirus (1)ostriche; Escherichia coli (12) ha riguardato il superamento del limite previsto per i molluschi bivalvi vivi; 1 caso di E. coli O157 H7 in carne congelata e 2 casi di E. coli (VTEC) in carne congelata e in carne macinata bovina; Campylobacter (1) sovra coscia di pollo.

24 Tutela e sicurezza del consumatore L universo del controllo Campionamento Analisi Esito non favorevole Controllo esito Non conformità Tracciato laboratori Tracciato provvedimenti Esito favorevole Impres@ 24

25 Tutela e sicurezza del consumatore Sorveglianza: Contestualizzazione: capacità di lettura dei diversi ambiti territoriali con le loro specificità, secondo modalità standardizzate di raccolta e interpretazione del dato Approccio integrato Scelta di interventi di provata efficacia Monitoraggio e valutazione degli outcome

26 Sorveglianza: Prepararsi per Ministero della Salute e Regione Lombardia Gruppo 1 Controlli sanitari nelle importazioni da Paesi extraue negli scambi intracomunitari delle merci destinate ad EXPO Deroghe ad hoc Coordinamento delle Autorità Competenti in materia di sicurezza alimentare

27 Sorveglianza: Prepararsi per Ministero della Salute e Regione Lombardia Gruppo 2 Tavolo di coordinamento delle Autorità competenti in materia di sicurezza alimentare Programmazione e coordinamento dei controlli in vista EXPO prodotti strutture

28 Sorveglianza: Prepararsi per Ministero della Salute e Regione Lombardia Gruppo 3 Prevenzione malattie trasmesse dagli alimenti EXPO 2015 Efficientamento sistema di sorveglianza delle malattie infettive formazione ed esercitazioni tra tutti gli «attori» coinvolti con riferimento a MTA laboratori di riferimento completamento della rete con particolare attenzione ai patogeni coinvolti nelle MTA

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