SISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI - ANNO 2011
|
|
- Gabriella Bertoni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI - ANNO 2011 PREMESSA Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi è stato istituito il sistema rapido di allerta comunitario, sotto forma di rete, a cui partecipano la Commissione Europea, l EFSA (Autorità per la sicurezza alimentare) e gli Stati membri dell'unione. Il flusso delle "allerte" deve garantire sia la completezza delle informazioni che la tempestività della comunicazione, pertanto le notifiche vengono comunicate e condivise tra i punti di contatto delle Autorità interessate in tempo reale. Il Punto di Contatto della Regione Lombardia, istituito con decreto del DG Sanità del , gestisce il sistema di allerta per alimenti, sia di origine animale sia di origine non animale, e per i mangimi; assicura lo scambio rapido delle informazioni con gli altri componenti della rete: i punti di contatto delle ASL lombarde, delle Regioni e del Ministero della Salute, quest ultimo opera come punto di contatto nazionale ufficiale per la Commissione europea. Il Punto di Contatto della Regione Lombardia gestisce i casi di propria competenza tramite un applicativo appositamente realizzato da Lombardia Informatica. Se un alimento o un mangime, presente sul mercato, non è conforme ai requisiti di sicurezza previsti dagli articoli 14 o 15 del Regolamento 178/2002, gli operatori del settore devono avviare immediatamente le procedure di ritiro. I Dipartimenti di Prevenzione medica e veterinaria delle ASL lombarde verificano la correttezza e la completezza del ritiro. Con circolare 4/SAN/2010 Recepimento Intesa del 13 novembre 2008 tra il Governo le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti destinati al consumo umano si sono precisati alcuni aspetti trattati nei diversi capitoli dell Intesa, riconoscendo che quanto già disposto con il decreto della D.G. Sanità n del risulta coerente con i contenuti dell Intesa. Di seguito si riportano i dati relativi ai casi di allerta che hanno interessato la Lombardia nell anno 2011 utilizzando le classificazioni previste dal nuovo modello di notifica comunitario in uso dal 1 marzo
2 RISULTATI DELLA ATTIVITA SVOLTA Di seguito vengono riportati i dati relativi alle segnalazioni ricevute nel corso dell anno Complessivamente sono stati comunicati alla Regione Lombardia 344 casi Le segnalazioni pervenute sono state originate da: Dipartimenti di prevenzione ASL lombarde 80 Altre Regioni 175 Ministero della Salute (UVAC USMAF, PIF, NAS) 19 CE 69 OPERATORI ECONOMICI 1 TOTALE 344 La seguente tabella riporta il numero di segnalazioni pervenute dalle ASL lombarde (20% in meno rispetto lo scorso anno): ASL n. segnalazioni BERGAMO 12 BRESCIA 11 COMO 1 CREMONA 6 LECCO 6 LODI 9 MANTOVA 3 MILANO 13 MILANO 1 1 MILANO 2 2 MONZA E BRIANZA 8 PAVIA 1 SONDRIO 0 VALLECAMONICA 2 VARESE 4 TOTALE 80 2
3 In 12 casi l allerta è stata segnalata a seguito di episodi di malattie/danni di origine alimentare: 3 casi per presenza di alte quantità di istamina in pesci (2 in tonno in scatola di cui 1 revocato, 1 in tonno fresco) 1 caso per presenza di tossina botulinica in broccoli al vapore 1 caso per anisakis in pesce 1 caso per presenza di bacillus cereus in seppie 1 caso per presenza di Listeria m. in formaggio 1 caso per presenza di allergeni non dichiarati in etichetta 1 caso per presenza di nitriti in prodotto a base di carne 1 caso successivamente revocato per reazione avversa per integratore 1 caso come misura volontaria e precauzionale di una ditta per possibile presenza di E.coli in hamburger 1 caso per sospetta presenza di salmonella in pomodori Per quanto riguarda quest ultimo caso, relativo a pomodori datterini dalla Sicilia, si è trattato di una segnalazione proveniente dalla Danimarca di possibile tossinfezione per Salmonella strathcona. Ai fini della tracciabilità, sono state acquisite le liste di distribuzione. Al contempo il Ministero della Salute ha provveduto a effettuare, presso la ditta produttrice, delle analisi sui pomodorini, sulle acque di irrigazione, sul mezzo di trasporto e sulle zolle di terreno. Tali analisi sono risultate negative per Salmonella, né si sono registrati nuovi casi di malattia umana. In 35 casi la segnalazione di riscontro di irregolarità è pervenuta dalle industrie alimentari a seguito di analisi effettuate nell ambito delle procedure di autocontrollo. Le fonti di queste segnalazioni sono state in 14 casi la Lombardia, in 14 casi altre regioni d Italia e in 7 i paesi comunitari. In 31 casi le segnalazioni sono pervenute a seguito di reclamo dei consumatori. Le segnalazioni per mangimi sono state complessivamente 9 corrispondenti al 2,6% del totale dei casi. In 4 casi il riscontro della non conformità è avvenuto a seguito di controlli analitici eseguiti in autocontrollo, nei restanti 5 casi il rilievo è avvenuto a seguito ai verifiche previste nell ambito del controllo ufficiale. Dei casi trattati, 16 sono stati revocati: latte e prodotti a base di latte (4 casi), carne e prodotti a base di carne (2), pesce (3), crostacei (1), uova (1), snack (1), acqua minerale (1), bevande (1) cereali (1), integratore alimentare (1). Le tabelle allegate riportano 328 casi non essendo inclusi i 16 revocati. Nella tabella 1 si riporta il numero di casi segnalati per tipologia di prodotto. Nella tabella 2 si riporta il numero di casi segnalati per causa di non conformità. Nella tabella 3 si riporta la causa di non conformità per singola tipologia di prodotto. Di seguito si illustrano alcuni dati tra quelli ritenuti più significativi. Contaminanti microbiologici e biologici Microrganismi patogeni: i principali contaminanti microbiologici riscontrati sono Salmonella e Listeria monocytogenes. 3
4 Il numero di casi per Salmonella (33 di cui 3 in mangimi) sono pari a quelli dello scorso anno. In 14 campioni la Salmonella è stata tipizzata, le specie più frequentemente riscontrate sono Typhimurium (3), Enterica (3), Mbandaka (1), Veneziana (1), Newport (1), Give (1), Tennessee (1), Infantis (1), Strathcona (1), Liverpool (1). I casi per presenza di Listeria monocytogenes sono 52 e hanno riguardato: formaggi (18), pesce (18) di cui 16 salmone, prodotti a base di carne (16), e due piatti pronti (vitello tonnato). Rispetto all anno scorso i casi sono più che triplicati probabilmente anche a causa dell attuazione di piani di controllo specifici disposti sia a livello comunitario che da parte di questa Regione. Il riscontro di Escherichia coli riguarda i molluschi bivalvi vivi (11) di cui 10 mitili e 1 hamburger dalla Francia In misura minore i casi hanno riguardato: B. cereus (6) in alimenti diversi, 1 vibrio parahaemoliticus in cozze e 1 virus epatite A (in ostriche) e 1 caso per presenza di enterococco in acqua minerale. Infestazione parassitaria: il riscontro di larve di Anisakis in pesce (16) ha riguardato in prevalenza merluzzi (6) coda di rospo (5), sgombri (3) e in misura minore alici e gallinella. Negli altri casi si tratta di presenza di altri parassiti in pesce, insetti in riso, frutta secca e prodotti derivati da cereali. Biotossine: oltre che alla presenza di biotossine algali in molluschi bivalvi (10), è stata riscontrata la presenza di tossina botulinica in olive farcite alla mandorla (1). Vi è stato inoltre un caso di tossinfezione alimentare per sospetta presenza di tossina botulinica in broccoli al vapore, non confermata dalla successiva indagine analitica. Si sono avuti infine 3 casi riguardanti i pinoli per alterazione del gusto. Istamina: superiore ai limiti (9) quasi tutti in tonno sia fresco che conservato. Si precisa che la presenza di istamina viene classificata alla voce biocontaminanti. Contaminanti chimici Metalli pesanti Mercurio: in 12 casi, prevalentemente nel pesce spada e, con frequenza molto minore, in pesci appartenenti ad altri ordini (ricciola, verdesca e tonno). Cadmio: 2 casi in molluschi cefalopodi e 1 in molluschi bivalvi Arsenico: riscontrato in mangimi (2). Piombo: entrambi i casi in carne (1 bovina e 1 di pollame) Residui di farmaci: 19 casi inclusi il mancato rispetto dei tempi di sospensione di cui 11 segnalati dalle ASL della Lombardia e 6 da altre Regioni soprattutto a seguito dei controlli effettuati nell ambito del Piano Nazionale Residui o a seguito di attività di farmacosorveglianza, 2 casi sono stati segnalati da paesi comunitari. I casi sono dovuti alla presenza di inibenti (8) e cortisonici (2) betagonisti (1) nonchè alla macellazione di animali senza il rispetto dei tempi di sospensione (5) e un caso di sostanza non consentita (leucomalachite). 4
5 Residui di pesticidi: Il riscontro di residui di prodotti fitosanitari ha riguardato 14 casi di prodotti vegetali di cui 10 casi riguardano frutta o verdura (in particolare 5 casi in lenticchie), 3 casi erbe e spezie e 1 caso riguarda il mais bianco in granella usato come mangime. In particolare, in 5 casi sono stati trovati residui di glifosato (erbicida), in 2 casi residui di etefon (fitoregolatore) e negli altri casi si è trattato principalmente di residui di insetticidi (endosulfan, monocrotofos, pirimifos, dimetoato, bifentrin) e fungicidi (captano e tebuconazolo), nel mais per uso zootecnico proveniente dall Etiopia è stato riscontrato DDT. Micotossine: gli 11 casi hanno riguardato aflatossine tranne fumonisine in farine (2) e deossinivalenolo in pasta (1). Gli alimenti interessati sono farina (4), zenzero (1), pistacchi (3), farina di castagne (1), pasta al semolino (1) e dolce (1). La presenza di tenori di aflatossine superiori a quelli consentiti è stata riscontrata anche in mangimi (2). Additivi: dei 10 casi, 4 sono relativi alla presenza di nitrati/nitri in prodotti a base di carne (2 superiore al limite e 2 non consentiti) e 6 per presenza di monossido di carbonio, il cui impiego non è consentito, in pesce (prevalentemente in tonno). Contaminazioni chimiche: i 6 casi hanno riguardato bevande non alcoliche (3), piatti pronti e snacks (1), frutta e vegetali (1) e mangimi destinati ad animali da compagnia (1) per sostanze nitrogene. In particolare nei casi legati alle bevande è stata rilevata la presenza di agenti tensioattivi, di cloroformio e ph alcalino. Contaminazione da processo: si sono registrati 4 casi per benzopirene in olio di colza raffinato e in sarde affumicate, residui di lisciva in birra e butanone in acqua minerale. Altre irregolarità Aspetti organolettici: 9 casi di cui 5 per colorazione anomala formaggi a pasta filata: il fenomeno della colorazione anomala, in genere bluastra, di tali formaggi si è notevolmente ridimensionato rispetto all anno 2010 e anche i pochi casi di reclamo occorsi sono rimasti circoscritti all episodio denunciato. Allergeni: 23 casi per presenza di allergeni in traccia (es. uovo) o come ingredienti non dichiarati in etichetta (es. solfiti) anche se in quantità legali. Corpi estranei: 13 episodi di varia natura che hanno riguardato soprattutto la presenza di frammenti di vetro e di metallo in prodotti vari, di questi 10 sono stati originati dal reclamo di consumatori. Migrazione: si sono avuti 15 casi legati a materiali a contatto con gli alimenti. Si è trattato di migrazione di metalli pesanti (7), in particolare nichel, cadmio, piombo, cromo e stagno, o di composti organici (formaldeide (4), ammine aromatiche (1), bisfenolo (1), di-isononil ftalato (DINP) (1)). OGM: si è avuto 1 solo caso, nel quale è stata riscontrata la presenza di OGM non autorizzati in spaghetti di riso provenienti dalla Cina. 5
6 Irraggiamento: si tratta di prodotti (rane, gamberi e to-fu) provenienti da Paesi terzi trattati mediante irraggiamento, pratica non consentita. Composizione: si è avuto un caso relativo alla presenza di carpoforo di amanita muscaria in funghi porcini (boletus edulis) e un caso relativo alla presenza di ingredienti non autorizzati, in particolare oro e argento, in un integratore alimentare. Adulterazioni/frodi: i 15 casi sono dovuti a importazioni non consentite e a produzione di alimenti in stabilimenti non autorizzati. 6
7 TAB. 1 CASI SEGNALATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO - anno 2011 Tipologia di prodotto n. casi % sul totale dei casi ACQUA MINERALE 8 2,4 BEVANDE ALCOLICHE (ESCLUSO IL VINO) 3 0,9 BEVANDE NON ALCOLICHE 4 1,2 CACAO, PREPARAZIONI DI CACAO, CAFFE, THE 3 0,9 CARNE DI POLLAME E A BASE DI CARNI AVICOLE 4 1,2 CARNE E DI CARNE (ESCLUSO IL POLLAME) 63 19,2 CEFALOPODI E DERIVATI 3 0,9 CEREALI E DA FORNO 19 5,8 CONFETTERIA 1 0,3 CROSTACEI E DERIVATI 4 1,2 DIETETICI, INTEGRATORI ALIMENTARI, ALIMENTI ARRICCHITI 5 1,5 ERBE E SPEZIE 5 1,5 FRUTTA E VEGETALI 29 8,8 FRUTTA SECCA E DERIVATI, SEMI 10 3,0 GELATI E DESSERTS 1 0,3 GRASSI E OLI 1 0,3 LATTE E A BASE DI LATTE 32 9,8 MANGIMI 4 1,2 MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI 15 4,6 MATERIE PRIME PER MANGIMI 3 0,9 MIELE E PAPPA REALE 3 0,9 MOLLUSCHI BIVALVI E DERIVATI 26 7,9 PESCE E DERIVATI 66 20,1 PET FOOD 2 0,6 PIATTI PRONTI E SNACKS 11 3,4 UOVA E D'UOVO 1 0,3 ZUPPE, BRODI, SALSE E CONDIMENTI 2 0,6 TOTALE
8 TAB. 2 CASI SEGNALATI PER CAUSA DI NON CONFORMITA' - anno 2011 Causa di non conformità n. casi % sul totale dei casi ADDITIVI PER ALIMENTI 10 3,0 ADULTERAZIONI / FRODI 15 4,6 ALLERGENI 23 7,0 ASPETTI ORGANOLETTICI 9 2,7 BIOCONTAMINANTI 9 2,7 BIOTOSSINE 15 4,6 COMPOSIZIONE 2 0,6 CONTAMINAZIONE CHIMICA 6 1,8 CONTAMINAZIONE DA PROCESSO INDUSTRIALE 4 1,2 CONTROLLO INADEGUATO O INSUFFICIENTE 1 0,3 CORPI ESTRANEI 12 3,7 ETICHETTATURA ASSENTE/INCOMPLETA/NON CORRETTA 3 0,9 INFESTAZIONE PARASSITARIA 24 7,3 METALLI PESANTI 19 5,8 MICOTOSSINE 11 3,4 MICRORGANISMI NON PATOGENI 6 1,8 MICRORGANISMI PATOGENI ,0 MIGRAZIONE 15 4,6 OGM/NOVEL FOOD 1 0,3 RADIAZIONI 4 1,2 RESIDUI DA PESTICIDI 15 4,6 RESIDUI DI FARMACI VETERINARI 19 5,8 TOTALE
9 TAB. 3 CAUSA DI NON CONFORMITA' PER TIPOLOGIA PRODOTTO - anno 2011 Tipologia di prodotto Non conformità ACQUA MINERALE BEVANDE ALCOLICHE (ESCLUSO IL VINO) BEVANDE NON ALCOLICHE CACAO, PREPARAZIONI DI CACAO, CAFFE, THE CARNE DI POLLAME E A BASE DI CARNI AVICOLE CARNE E DI CARNE (ESCLUSO IL POLLAME) CEFALOPODI E DERIVATI CEREALI E DA FORNO CONFETTERIA CROSTACEI E DERIVATI DIETETICI, INTEGRATORI ALIMENTARI, ALIMENTI ARRICCHITI ERBE E SPEZIE FRUTTA E VEGETALI FRUTTA SECCA E DERIVATI, SEMI ADDITIVI PER ALIMENTI 4 ADULTERAZIONI / FRODI ALLERGENI ASPETTI ORGANOLETTICI BIOCONTAMINANTI BIOTOSSINE COMPOSIZIONE CONTAMINAZIONA CHIMICA CONTAMINAZIONE DA PROCESSO INDUSTRIALE 1 1 CONTROLLO INADEGUATO O INSUFFICIENTE 1 CORPI ESTRANEI ETICHETTATURA ASSENTE/ INCOMPLETA/NON CORRETTA 2 1 INFESTAZIONE PARASSITARIA METALLI PESANTI MICOTOSSINE MICRORGANISMI NON PATOGENI MICRORGANISMI PATOGENI MIGRAZIONE OGM/NOVEL FOOD 1 RADIAZIONI RESIDUI DA PESTICIDI 1 13 RESIDUI DI FARMACI VETERINARI 1 14 TOTALE
10 TAB. 3 CAUSA DI NON CONFORMITA' PER TIPOLOGIA PRODOTTO - anno 2011 Tipologia di prodotto Non conformità GELATI E DESSERTS GRASSI E OLI LATTE E A BASE DI LATTE MANGIMI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI MATERIE PRIME PER MANGIMI MIELE E PAPPA REALE MOLLUSCHI BIVALVI E DERIVATI PESCE E DERIVATI PET FOOD PIATTI PRONTI E SNACKS UOVA E D'UOVO ZUPPE, BRODI, SALSE E CONDIMENTI ADDITIVI PER ALIMENTI 6 ADULTERAZIONI / FRODI ALLERGENI 1 1 ASPETTI ORGANOLETTICI 6 BIOCONTAMINANTI 9 BIOTOSSINE 10 1 COMPOSIZIONE CONTAMINAZIONA CHIMICA 1 1 CONTAMINAZIONE DA PROCESSO INDUSTRIALE 1 1 CONTROLLO INADEGUATO O INSUFFICIENTE CORPI ESTRANEI 1 3 ETICHETTATURA ASSENTE/ INCOMPLETA/NON CORRETTA INFESTAZIONE PARASSITARIA 18 METALLI PESANTI MICOTOSSINE 1 1 MICRORGANISMI NON PATOGENI 3 MICRORGANISMI PATOGENI MIGRAZIONE 15 OGM/NOVEL FOOD RADIAZIONI RESIDUI DA PESTICIDI 1 RESIDUI DI FARMACI VETERINARI 3 1 TOTALE
RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI E MANGIMI
Regione del Veneto Sezione Veterinaria Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare 203 RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI E MANGIMI Data pubblicazione documento: Indice. Premessa
DettagliRELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI
Regione del Veneto U.P. Veterinaria Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare 2012 RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO ALIMENTI Maggio 2013 1 RELAZIONE DATI ATTIVITA SISTEMA DI ALLERTA
DettagliSISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI ANNO 2015
SISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI ANNO 2015 PREMESSA Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi la Comunità Europea
DettagliSISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI
SISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI REPORT ANNO 2016 PREMESSA Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi la Commissione
DettagliWORKSHOP RASFF PER IL TRIVENETO 2012 Provincia autonoma di Bolzano gestione delle allerte
Abteilung 31 - Landwirtschaft Amt 31.12 Landestierärztlicher Dienst Ripartizione 31 - Agricoltura Ufficio 31.12 Servizio veterinario provinciale WORKSHOP RASFF PER IL TRIVENETO 2012 Provincia autonoma
DettagliDirezione Generale Salute UO Governo della Prevenzione e Tutela Sanitaria
La sorveglianza delle malattie infettive a trasmissione alimentare in regione Lombardia e il controllo dell igiene degli alimenti in RL, anche in vista di EXPO Direzione Generale Salute UO Governo della
DettagliRELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA EUROPEO
RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA EUROPEO M.G. PRIMO TRIMESTRE 2014 Il presente rapporto è stato realizzato dalla Direzione Generale per l'igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione Direttore
DettagliTUTTO SULLE MICOTOSSINE - 11 novembre Torino Lingotto Fiere
TUTTO SULLE MICOTOSSINE - 11 novembre 2011 - Torino Lingotto Fiere ARPA Piemonte: attività di interesse sanitario supporto analitico e tecnico-scientifico alle ASL e agli altri organi di vigilanza, per
DettagliRELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA EUROPEO M.G.
Ministero della Salute RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA EUROPEO M.G. ANNO 2014 2 Il presente rapporto è stato realizzato dalla Direzione Generale per l Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione
Dettagli01-Carni e preparazioni di carne Prodotti lattieri e uova di volatili
Interscambio commerciale Italia-Costa Rica 'CTCI'- 2011 (Valori in Euro, dati cumulati) Divisioni IMP2011 EXP2011 01-Carni e preparazioni di carne 0 164.484 02-Prodotti lattieri e uova di volatili 0 519.461
DettagliARPA Piemonte: attività di interesse sanitario
ARPA Piemonte: attività di interesse sanitario supporto analitico e tecnico-scientifico alle ASL e agli altri organi di vigilanza, per i controlli di acque destinate al consumo umano, alimenti e bevande,
DettagliSISTEMA DI ALLERTA. commercializzazione degli alimenti di origine animale. Area funzionale di igiene della produzione e
SISTEMA DI un anno dall emanazione dell Intesa Stato Regioni Ad n. /CSR Linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti destinati al consumo umano e mangimi del novembre 8, recepita
DettagliSISTEMA DI ALLERTA. Indice
SISTEMA DI ALLERTA Con l emanazione dell Intesa Stato Regioni n. 4/ CSR Linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti destinati al consumo umano e mangimi del 13 novembre 8,
DettagliSISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI - ANNO 2013
SISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI - ANNO 2013 PREMESSA Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi è stato istituito
DettagliServizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N)
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N) A) CONTROLLO UFFICIALE DEGLI ALIMENTI. Tabella : campioni da effettuare alle produzioni pag. 3 2. Tabella 2: campioni da effettuare alla distribuzione
DettagliSEZIONE PIANO TITOLO PAG
SEZIONE PIANO TITOLO PAG SEZ.A PIANO 05 Piano di monitoraggio per la ricerca della salmonella nei riproduttori 2 SEZ.A PIANO 06 Piano di monitoraggio per la ricerca della salmonella nelle ovaiole 30 SEZ.A
DettagliControlli sanitari e sicurezza alimentare: l attività dell Istituto
Torino 22 novembre 2010 La valorizzazione del prodotto agroalimentare Controlli sanitari e sicurezza alimentare: l attività dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale Maria Caramelli Le crisi alimentari:
DettagliMOCA: GLI INDIRIZZI REGIONALI E GLI STRUMENTI PER IL CONTROLLO UFFICIALE
MOCA: GLI INDIRIZZI REGIONALI E GLI STRUMENTI PER IL CONTROLLO UFFICIALE Alcide Mosso Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti Regione Emilia-Romagna Bologna 22 maggio 2012 Modifiche del 25 ottobre
DettagliSISTEMA DI ALLERTA ALIMENTARE i doveri degli operatori e i compiti delle autorita. MANTOVA 11 giugno 2009
SISTEMA DI ALLERTA ALIMENTARE i doveri degli operatori e i compiti delle autorita MANTOVA 11 giugno 2009 REGOLAMENTO (CE) N. 178/2002 DEL 28.01.2002 Stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione
DettagliIl Laboratorio di Sanità Pubblica
Il Laboratorio di Sanità Pubblica Nuove frontiere nella sicurezza alimentare SItI Lombardia Brescia, 21/09/2012 Dott.ssa Cristina Somenzi Responsabile U.O.D. Laboratorio di Sanità Pubblica ASL di Cremona
DettagliSSICA. - Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti"
Normativa Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai "Nuovi alimenti" Regolamento (UE) N. 1019/2013 della Commissione del 23 ottobre 2013 che modifica
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO!"#"$ ANNO 212 Ministero della Salute RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO ANNO 212 Il presente rapporto è stato realizzato
DettagliCorso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro
Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO SCIENZE DELLA PREVENZIONE APPLICATE ALL IGIENE DEGLI ALIMENTI (11 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO
DettagliE 450 (i) DIFOSFATO DISODICO
IMPIEGO, MODALITÁ D USO Additivo alimentare utilizzato come addensante, sale di fusione, gelificante, agente lievitante, stabilizzante, Ne è consentito l uso alle seguenti condizioni: Dosi riferite a prodotti
DettagliAttività comunitaria concernente i criteri microbiologici degli alimenti in funzione della valutazione del rischio
Attività comunitaria concernente i criteri microbiologici degli alimenti in funzione della valutazione del rischio Laura Toti,, Eva Alessi Focus su sicurezza d uso e nutrizionale degli alimenti 21-22 22
DettagliE 343 (i) FOSFATO DI MAGNESIO
IMPIEGO, MODALITA D USO Additivo alimentare utilizzato come sale di fusione, correttore di acidità. Ne è consentito l uso alle seguenti condizioni: Dosi riferite a prodotti pronti al consumo secondo le
DettagliCriteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici. Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia
Criteri microbiologici nella Ristorazione collettiva: esperienze degli Istituti Zooprofilattici Dott. Carlo Ercolini IZSPLV, Sezione di La Spezia La sicurezza igienico - sanitaria di un alimento si ottiene
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE UFFICIO 6 NORMATIVA CONTAMINANTI e TOSSINE VEGETALI NEGLI ALIMENTI Aggiornamento marzo 2016 Quadro legislativo
DettagliPROGRAMMA a.s CLASSE III B ENOGASTRONOMIA DISCIPLINA: SCIENZA e CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE DOCENTE: Maria Cirelli
1 Istituto Professionale di Stato Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità Alberghiera Bernardo Buontalenti Sede e Segreteria: Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze Tel. 055 462781 Fax: 055
DettagliLe dinamiche del commercio agro-alimentare e il Made in Italy. Renato Pieri Milano, 5 marzo 2015
Le dinamiche del commercio agro-alimentare e il Made in Italy Renato Pieri Milano, 5 marzo 2015 FONTE DEI DATI I dati utilizzati sono di fonte ISTAT nella classificazione: SH6 (a sei cifre) in ambito regionale
DettagliLe probelmatiche relative al consumo di pesce crudo. Aspetti normativi
Le probelmatiche relative al consumo di pesce crudo Aspetti normativi Un nuovo approccio legislativo: la «General Food Law» (Gennaio 2002) Regolamento n.178/2002 del 28 gennaio 2002 Principi e requisiti
DettagliPrevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche
IO MANGIO A SCUOLA: IGIENE E SICUREZZA DEL CIBO 16 Settembre 2014 Prevenire e gestire i pericoli microbiologici nelle mense scolastiche Lucia Decastelli SC Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni
DettagliSTRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL NODO REGIONALE DEL VENETO E GESTIONE OPERATIVA DEI NODI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI
UNITA DI PROGETTO VETERINARIA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL NODO REGIONALE DEL VENETO E GESTIONE OPERATIVA DEI NODI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI Dario Pandolfo 1 29/11/2012 - Montecchio Precalcino (VI)
DettagliE 339 (i) FOSFATO MONOSODICO
IMPIEGO, MODALITA D USO Additivo alimentare utilizzato come agente schiumogeno, addensante, gelificante, correttore di acidità, stabilizzante. Ne è consentito l uso alle seguenti condizioni: Dosi riferite
DettagliCRONOPROGRAMMA AUDIT SUPERVISIONE
AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST - DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - - DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI TECNICO SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE E DELLA PREVENZIONE - CRONOPROGRAMMA AUDIT SUPERVISIONE - ANNO 2017
DettagliE 452 (ii) POLIFOSFATO DI POTASSIO
IMPIEGO, MODALITA D USO Additivo alimentare utilizzato come agente schiumogeno, addensante, sale di fusione, stabilizzante, gelificante. Ne è consentito l uso alle seguenti condizioni: Dosi riferite a
DettagliDirezione Generale della Sanità veterinaria e degli Alimenti UFFICIO VI
Direzione Generale della Sanità veterinaria e degli Alimenti UFFICIO VI Prot. DGVA-VI- 13132 /P/ I.2.b.d/3 Roma, 12 Aprile 2005 Al Direttore Generale SEDE A Uffici II, III, IV, V, IX, XI bis, XII, XIII,
DettagliOsvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014
REGOLAMENTO (CE) 2073/2005 MODIFICATO DAI REGOLAMENTI (CE) 1441/2007, 365/2010, 1086/2011 E 209/2013: : CRITERI MICROBIOLOGICI PER LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Osvaldo Matteucci Farindola 22 marzo 2014
DettagliRELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO IN RIFERIMENTO ALLE ATTIVITÁ DELLA REGIONE CAMPANIA ANNO 2008 2010
RELAZIONE SUL SISTEMA DI ALLERTA COMUNITARIO IN RIFERIMENTO ALLE ATTIVITÁ DELLA REGIONE CAMPANIA ANNO 008 00 dott.ssa Colarusso, dott.ssa Peirce, dott.ssa Pellicanò INTRODUZIONE Il sistema di allerta comunitario
DettagliSCHEDE TECNICHE ZUCCHERO FONDENTE RAFFINATO BIOLOGICO
SCHEDE TECNICHE ZUCCHERO FONDENTE RAFFINATO BIOLOGICO Rev. 2 - Pag 1 di 4 Zucchero fondente raffinato biologico Prodotto ottenuto dalla cottura a vapore e successiva lavorazione di zucchero biologico e
DettagliE 340 (i) FOSFATO MONOPOTASSICO
IMPIEGO, MODALITA D USO Additivo alimentare utilizzato come addensante, gelificante, correttore di acidità, stabilizzante. Ne è consentito l uso alle seguenti condizioni: Dosi riferite a prodotti pronti
DettagliReg.CE 1881/ Tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari modificato da Reg.CE 1126/2007. Parte 1 : Nitrato
Reg.CE 1881/6 Tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari modificato da Reg.CE 1126/7 Parte 1 : Nitrato 1.5 Alimenti a base di cereali e altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini
DettagliGiunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali
Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Veterinario ed Igiene degli Alimenti Il Dirigente Responsabile del Servizio Gabriele Squintani TIPO ANNO NUMERO Reg. PG 2008 72954
DettagliAllerta microbiologica degli alimenti
Allerta microbiologica degli alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria, Università Padova Scopi della relazione Inquadrare le cause microbiologiche
DettagliSCHEDA TECNICA AVENA DRINK VIAMIA
AVENA DRINK VIAMIA Sigla documento: VMBA1000 Descrizione Bevanda a base di avena biologica sostitutiva del "latte" vaccino e di soia ottenuta tramite un processo di lavorazione esclusivo. Ingredienti Acqua**,
DettagliE 452 (i) POLIFOSFATO DI SODIO
IMPIEGO, MODALITA D USO Additivo alimentare utilizzato come agente schiumogeno, addensante, sale di fusione, stabilizzante, gelificante. Ne è consentito l uso alle seguenti condizioni: Dosi riferite a
DettagliEsami effettuati dagli IZS per la ricerca di Salmonella e Listeria negli alimenti nel periodo gennaio 2001 giugno 2002
Esami effettuati dagli IZS per la ricerca di Salmonella e Listeria negli alimenti nel periodo gennaio 2001 giugno 2002 Gli IZS effettuano le indagini di laboratorio per valutare la presenza di agenti patogeni
DettagliFabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici.
Fabriano, 26 Ottobre 2011 ERMENEUTICA DEL REGOLAMENTO 2073 H.A.C.C.P.: criteri di individuazione e gestione dei punti critici Paolo Daminelli Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell
DettagliI pericoli chimici alimentari
1 I pericoli chimici alimentari Pericoli chimici negli alimenti: principali categorie e gestione di un pericolo temuto e diffuso Anche quest anno le principali categorie di alimenti non conformi notificati
DettagliUova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS
Uova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS ROMA Le attività di controllo svolte dai Carabinieri dei NAS, attualmente in piena fase esecutiva sul territorio
DettagliSCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE TERZE INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA - CUCINA
MATERIA: CLASSE: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE TERZE INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA - CUCINA LIBRO DI TESTO: MACHADO A. SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE ENOGASTRONOMIA - SALA VENDITA - ED. POSEIDONIA
Dettagli"#%' (! ) * ( ) & ' + * & '(, ( "##% -.! 0 ( "##$."1 ((2 ( ( + * ( "/ ! 8 ( 6.16"1 31 6#1 & '6/1 9 ( 661 :
"#$ % & "##$ "##% "##$& "#%' ) * ) & ' + * & ' "##%, "##% -. // 0 "##$."1 2 31 4 531 + * "/1 651 7 6.1 8 6.16"1 31 6#1 0* & '6/1 9 661 : 9 "1 ' )& *+ Oli e grassi; Ortaggi e derivati; 14% Ittici; 6% Bevande
DettagliPIANO DI CONTROLLO DEGLI ALIMENTI SIAN ASL LANCIANO VASTO
PIANO DI CONTROLLO DEGLI ALIMENTI SIAN ASL LANCIANO VASTO Il Regolamento (CE) 178/2002 ha fissato i principi e i requisiti generali della Legislazione alimentare. Dal 1 gennaio 2006 sono entrati in vigore
DettagliPROCEDURE OPERATIVE STRAORDINARIE PER LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DEL RISCHIO CONTAMINAZIONE DA AFLATOSSINE NELLA FILIERA LATTIERO-CASEARI 2016
PROCEDURE OPERATIVE STRAORDINARIE PER LA PREVENZIONE E LA GESTIONE DEL RISCHIO CONTAMINAZIONE DA AFLATOSSINE NELLA FILIERA LATTIERO-CASEARI 2016 MILANO 15 MARZO 2016 PIANO SORVEGLIANZA 2015 Complessivamente
DettagliSezione Additivi E 951 ASPARTAME
IMPIEGO, MODALITA D USO Additivo alimentare utilizzato come edulcorante. L etichettatura dei prodotti alimentari e degli edulcoranti che contengono Aspartame devono riportare l avvertenza Contiene una
DettagliProdotti ittici in Sardegna: scambi comunitari e ruolo dell Uvac
Acquacoltura in Sardegna: tradizioni e prospettive future Prodotti ittici in Sardegna: scambi comunitari e ruolo dell Uvac Dott.ssa Mariangela Mannoni Uvac Pif Toscana Sardegna Cagliari 27 maggio 2016
DettagliPIANO AZIENDALE INTEGRATO DI SICUREZZA ALIMENTARE (PAISA) 2016
DIPARETIMENTO DI PREVENZIONE ASL NOVARA STRUTTURE DI SICUREZZA ALIMENTARE PIANO AZIENDALE INTEGRATO DI SICUREZZA ALIMENTARE (PAISA) 2016 La sicurezza degli alimenti è il risultato di diversi fattori, occorrono
DettagliSeminario sicura 2014 EXPO 2015:NUTRIRE IL PIANETA,ENERGIA PER LA VITA. Dr Piero Frazzi - Dirigente U.O. Veterinaria
Seminario sicura 2014 EXPO 2015:NUTRIRE IL PIANETA,ENERGIA PER LA VITA Dr Piero Frazzi - Dirigente U.O. Veterinaria 2 Gruppi di lavoro Expo controlli Direzione Generale Salute Importazione alimenti area
DettagliPROGRAMMA PER ESAMI INTEGRATIVI/IDONEITA
CLASSE: TERZA ENOGASTRONOMIA 1 MODULO: ALIMENTI ED ALIMENTAZIONE CONCETTO DI ALIMENTAZIONE; FUNZIONE NUTRIZIONALE DEI PRINCIPI NUTRITIVI; PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA; CALCOLO CALORICO. 2 MODULO:
DettagliAlimenti e salute. M. Fridel
Alimenti e salute Malattie trasmesse da alimenti Tasso medio annuo di incidenza di circa 1,1 casi su 10.000 abitanti Veicoli Eziologia Sede di preparazione dell alimento Fattori di Rischio individuati
DettagliCOMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LAGESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
COMUNE DI TRENTA PROVINCIA DI COSENZA CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LAGESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Note all Allegato 1 Limiti critici dei valori microbiologici degli alimenti ANNO
Dettaglila produzione/commercializzazione al dettaglio o prevalente al dettaglio o (produzione/commercializzazione annua al dettaglio superiore al 50%)
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione - Dipartimento di Prevenzione - Via Circumvallazione 77, 83100 Avellino - Tel. 0825292621-07-06-11 Fax 0825292606 uoc.sian@pec.aslavellino.it D. Lgs. 194/08
DettagliPINOLI SGUSCIATI CONFEZIONATI Lavati / sterilizzati / selezionati
SCHEDA PRODOTTO * Rev. 2 del 27/08/2015 Sostituisce ed annulla la revisione precedente 1. DEFINIZIONE DEL PRODOTTO Categoria: Frutta secca Nome scientifico: Pinus Gerardiana Ingredienti: 100% pinoli PINOLI
DettagliControlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese DIREZIONE SANITARIA Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011 Sicurezza Alimentare www.asl.varese.it Varese,
DettagliRicerca nei cereali di micotossine che presentano attività di interferenti endocrini
Ricerca nei cereali di micotossine che presentano attività di interferenti endocrini Cecilia Bergamini ARPA Sezione Provinciale di Bologna cbergamini@arpa.emr.it Bologna 25 febbraio 2009 RAR Alimenti,
DettagliMonitoraggio dei residui di medicinali veterinari e di altre sostanze negli animali vivi e nei prodotti animali in Unione Europea Risultati anno 2014
Monitoraggio dei residui di medicinali veterinari e di altre sostanze negli animali vivi e nei prodotti animali in Unione Europea Risultati anno 2014 1 A cura di Silvia Marro, Bartolomeo Griglio Introduzione
DettagliIl commercio estero dei prodotti agro-alimentari lombardi: inediti e tendenze. Renato Pieri Milano, 23 febbraio 2016
Il commercio estero dei prodotti agro-alimentari lombardi: inediti e tendenze Renato Pieri Milano, 23 febbraio 2016 FONTE DEI DATI I dati utilizzati sono di fonte ISTAT nella classificazione: ATECO (a
DettagliIl latte crudo è un prodotto come gli altri? Il latte crudo è un prodotto a rischio?
Il latte crudo è un prodotto come gli altri? Il latte crudo è un prodotto a rischio? tutti i prodotti alimentari non sottoposti a trattamento sono più a rischio dei prodotti trattati la qualità igienico
DettagliVigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia Anno 2014
1 Ministero della Salute Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Vigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia M.G. Anno 2014 2 3 Il presente rapporto
DettagliMASCARPONE VASC. 500g. Codice 43150
MASCARPONE VASC. 500g Rev. 0 Codice 43150 del 18/02/2014 1) DESCRIZIONE PRODOTTO: formaggio fresco, a pasta molle, ottenuto dalla coagulazione acida di crema di latte pastorizzata Paese di produzione:
DettagliImprese attive nella produzione di cibi pronti, precotti, take away in Italia
. Imprese attive nella produzione di cibi pronti, precotti, take away in Italia 2011 2010 Var. % 11/10 Peso su tot. settore alimentare 2011 Produzione di pasti e piatti preparati 300 222 35,1% 0,3% Produzione
DettagliLA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo
LA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo CONTROLLO DELLA SICUREZZA DEI CIBI NELL UNIONE EUROPEA o Controlli sulla sicurezza alimentare o Sistemi di sicurezza o Legislazione
DettagliVigilanza e controllo degli alimenti e delle bevande in Italia Anno 2010
Ministero della Salute Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione Vigilanza e controllo
DettagliIl modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene
Il modello virtuoso italiano come sinonimo di mangiar bene INTANGIBLE La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola,
DettagliE 202 SORBATO DI POTASSIO
IMPIEGO, MODALITA D USO Additivo alimentare utilizzato come antiossidante, conservante, stabilizzante. Ne è consentito l uso alle seguenti condizioni: Prodotti alimentari Bevande aromatizzate a base di
DettagliLIMITI DI CONTAMINAZIONE DI ALIMENTI E SUPERFICI
CITTÀ DI TRECATE PROVINCIA DI NOVARA Piazza Cavour 24 - Tel. 0321 776.389 - Fax 0321 776.388 Codice fiscale: 80005270030 - Partita IVA: 00318800034 Settore Cultura, Istruzione, Sport e Tempo Libero Ufficio
DettagliBRESAOLA PUNTA D ANCA ½ SV
Pagina 1 di 2 Denominazione di vendita: Ingredienti: Additivi alimentari: Allergeni: Altre diciture in etichetta: Affumicatura: Stagionatura: Descrizione del prodotto ed ingredienti Bresaola punta d anca
Dettagli01.04 Altri: alcol etilico non denaturato X(*) Sostituto: etanolo al 95 % Amidi e fecole X Farine di cereali e semole X
01 Bevande 01.01 Bevande non alcoliche o bevande con gradazione alcolica inferiore a 6 % vol: A. Bevande non filtrate: Acque, sidri, succhi filtrati di frutta o di ortaggi semplici o concentrati, nettari
DettagliMATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE CLASSE:
MATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE CLASSE: TERZE INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA SETTORE SERVIZI DI SALA E VENDITA LIBRO DI TESTO: MACHADO A. Scienza e cultura dell alimentazione - ed. Poseidonia Scuola
DettagliL igiene degli alimenti ha due scopi:
IGIENE deglialimenti L igiene degli alimenti ha due scopi: Conservare le caratteristiche intrinseche di un alimento Assicurarne l innocuità Le alterazioni degli alimenti sono dovute allo sviluppo e alla
DettagliDirezione Generale per l Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione
Il presente rapporto è stato realizzato dalla Direzione Generale per l Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione Direttore Generale: Dott. Silvio Borrello Ufficio VIII Piani di controllo
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 882/2004. a. collaborano con il laboratorio comunitario di riferimento nel loro ambito di competenza;
REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 a. collaborano con il laboratorio comunitario di riferimento nel loro ambito di competenza; b. coordinano, nella loro sfera di competenza, le attività dei laboratori ufficiali
DettagliAlimenti vegetali e contaminazione ambientale:
Alimenti vegetali e contaminazione ambientale: il laboratorio di analisi a tutela della collettività Controlli microbiologici su alimenti di origine vegetale Dott.ssa Floriana Scuriatti Dip. Prov.le ARPAM
DettagliELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda 1 di 5 ELENCO PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 Acqua destinata al consumo umano Conta di Escherichia coli, conta di coliformi UNI EN ISO 9308-1:2014 Acqua destinata al consumo umano, acqua di umidificazione
DettagliPIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti
PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti 2009-2011 2011 Analisi dei risultati anno 2009 Anna Rita Mosetti Ministero della Salute Direzione
Dettaglida 3/10 a 7/10 - da 14/11 a 18/11 - da 9/1 a 13/1- da 20/2 a 24/2 - da 3/4 a 7/4- da 15/5 a 19/5- LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI'
Servizi Educativi, Ristorazione, Infanzia e Sport S.E.R.I.S. S.r.l. unipersonale Sede legale presso Comune di Imperia - V.le Matteotti n. 157, 18100 Imperia Sede Amministrativa: Piazza Dante, 4 18100 Imperia
DettagliNORMATIVA ACQUE 2008
NORMATIVA ACQUE 2008 ACQUE POTABILI 1. CLASSIFICAZIONE La normativa vigente definisce le acque destinate al consumo umano come le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione
Dettaglida 3/10 a 7/10 - da 14/11 a 18/11 - da 9/1 a 13/1- da 20/2 a 24/2 - da 3/4 a 7/4- da 15/5 a 19/5- LUNEDI' MARTEDI' MERCOLEDI' GIOVEDI' VENERDI'
Servizi Educativi, Ristorazione, Infanzia e Sport S.E.R.I.S. S.r.l. unipersonale Sede legale presso Comune di Imperia - V.le Matteotti n. 157, 18100 Imperia Sede Amministrativa: Piazza Dante, 4 18100 Imperia
DettagliCosa spiega le differenze nei consumi
I consumi di prodotti agro-alimentari: differenziazioni nello spazio e nel tempo Cosa spiega le differenze nei consumi tra individui diversi tra paesi diversi per uno stesso individuo, o per uno stesso
DettagliGLUTILE.IT - ABC DEGLI ALIMENTI PER IL CELIACO. Patate Purè istantaneo Malto d orzo. Riso in chicchi Patatine confezionate Bulgur
ABC DEGLI ALIMENTI per il celiaco CEREALI Patate Purè istantaneo Malto d orzo Mais in chicchi, cotto a vapore Purè surgelato Orzo Riso in chicchi Patatine confezionate Bulgur Miglio in semi Riso soffiato
DettagliSALUTE VERONA 6 FEBBRAIO Riunione annuale veterinaria su scambi intracomunitari di bovini (Italia Francia)
SALUTE VERONA 6 FEBBRAIO 2014 Riunione annuale veterinaria su scambi intracomunitari di bovini (Italia Francia) Marco Farioli Regione Lombardia D.G. Salute U.O. Veterinaria SALUTE CONTESTO ZOOTECNICO LOMBARDO
DettagliPiano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio : alcune considerazioni
Ce.Re.M Piano Regionale relativo al controllo degli Alimenti triennio 2010-2012: alcune considerazioni Il Piano In generale Le matrici inserite per la determinazione di parametri chimici sono state precisamente
DettagliALLEGATO TECNICO N. 4 ANALISI PER LA VERIFICA DEGLI STANDARD MICROBIOLOGICI DEGLI ALIMENTI E DEGLI AMBIENTI
ALLEGATO TECNICO N. 4 ANALISI PER LA VERIFICA DEGLI STANDARD MICROBIOLOGICI DEGLI ALIMENTI E DEGLI AMBIENTI CATEGORIA MERCEOLOGICA PARAMETRI DA RICERCARE FRUTTA E VERDURA (fresca e lavata) CARNI FRESCHE
DettagliLIMITI DI CONTAMINAZIONE DI ALIMENTI E SUPERFICI
CITTA DI VIGEVANO SETTORE SERVIZI EDUCATIVI E POLITICHE GIOVANILI ALLEGATO 4 AL CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA E ASILI NIDO LIMITI DI CONTAMINAZIONE
DettagliAcetifici Italiani Modena. Crema con Aceto Balsamico di Modena IGP (39%)
COMPOSIZIONE Ingredienti : Mosto d'uva cotto, ''Aceto Balsamico di Modena IGP'' 39% (Aceto di Vino, mosto d'uva concentrato, mosto d'uva cotto, colorante caramello E 150d), Aceto di vino, Addensanti: Gomma
DettagliAllegato 5. Linea alternativa alimenti secondo i principi di Alimentazione sana
Allegato 5 Linea alternativa alimenti secondo i principi di Alimentazione sana Premessa: La seguente proposta vuole rivolgersi agli utenti tutti degli enti committenti al fine di apportare una linea nutrizionale
DettagliIASA SRL 5. SCHEDA TECNICA-ORGANOLETTICA ARTICOLO. Codice fornitore del prodotto. Specificare l origine delle materie prime agricole (UE / non UE)
5. SCHEDA TECNICAORGANOLETTICA ARTICOLO IASA SRL Codice fornitore del prodotto Denominazione del prodotto Ingredienti 0B6 COLATURA DI ALICI DI CETARA ML.100 ACCIUGHE,ACQUA,SALE Specificare l origine delle
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 258 Anno 47 14 ottobre 2016 N. 309 DELIBERAZIONE DELLA
DettagliWorkshop RASFF per il Triveneto in Italia e aggiornamento sulle novità di sistema introdotte dalla Commissione.
Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione
Dettagli