SISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI - ANNO 2011

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1 SISTEMA DI ALLERTA PER ALIMENTI E MANGIMI - ANNO 2011 PREMESSA Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi è stato istituito il sistema rapido di allerta comunitario, sotto forma di rete, a cui partecipano la Commissione Europea, l EFSA (Autorità per la sicurezza alimentare) e gli Stati membri dell'unione. Il flusso delle "allerte" deve garantire sia la completezza delle informazioni che la tempestività della comunicazione, pertanto le notifiche vengono comunicate e condivise tra i punti di contatto delle Autorità interessate in tempo reale. Il Punto di Contatto della Regione Lombardia, istituito con decreto del DG Sanità del , gestisce il sistema di allerta per alimenti, sia di origine animale sia di origine non animale, e per i mangimi; assicura lo scambio rapido delle informazioni con gli altri componenti della rete: i punti di contatto delle ASL lombarde, delle Regioni e del Ministero della Salute, quest ultimo opera come punto di contatto nazionale ufficiale per la Commissione europea. Il Punto di Contatto della Regione Lombardia gestisce i casi di propria competenza tramite un applicativo appositamente realizzato da Lombardia Informatica. Se un alimento o un mangime, presente sul mercato, non è conforme ai requisiti di sicurezza previsti dagli articoli 14 o 15 del Regolamento 178/2002, gli operatori del settore devono avviare immediatamente le procedure di ritiro. I Dipartimenti di Prevenzione medica e veterinaria delle ASL lombarde verificano la correttezza e la completezza del ritiro. Con circolare 4/SAN/2010 Recepimento Intesa del 13 novembre 2008 tra il Governo le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Linee guida per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti destinati al consumo umano si sono precisati alcuni aspetti trattati nei diversi capitoli dell Intesa, riconoscendo che quanto già disposto con il decreto della D.G. Sanità n del risulta coerente con i contenuti dell Intesa. Di seguito si riportano i dati relativi ai casi di allerta che hanno interessato la Lombardia nell anno 2011 utilizzando le classificazioni previste dal nuovo modello di notifica comunitario in uso dal 1 marzo

2 RISULTATI DELLA ATTIVITA SVOLTA Di seguito vengono riportati i dati relativi alle segnalazioni ricevute nel corso dell anno Complessivamente sono stati comunicati alla Regione Lombardia 344 casi Le segnalazioni pervenute sono state originate da: Dipartimenti di prevenzione ASL lombarde 80 Altre Regioni 175 Ministero della Salute (UVAC USMAF, PIF, NAS) 19 CE 69 OPERATORI ECONOMICI 1 TOTALE 344 La seguente tabella riporta il numero di segnalazioni pervenute dalle ASL lombarde (20% in meno rispetto lo scorso anno): ASL n. segnalazioni BERGAMO 12 BRESCIA 11 COMO 1 CREMONA 6 LECCO 6 LODI 9 MANTOVA 3 MILANO 13 MILANO 1 1 MILANO 2 2 MONZA E BRIANZA 8 PAVIA 1 SONDRIO 0 VALLECAMONICA 2 VARESE 4 TOTALE 80 2

3 In 12 casi l allerta è stata segnalata a seguito di episodi di malattie/danni di origine alimentare: 3 casi per presenza di alte quantità di istamina in pesci (2 in tonno in scatola di cui 1 revocato, 1 in tonno fresco) 1 caso per presenza di tossina botulinica in broccoli al vapore 1 caso per anisakis in pesce 1 caso per presenza di bacillus cereus in seppie 1 caso per presenza di Listeria m. in formaggio 1 caso per presenza di allergeni non dichiarati in etichetta 1 caso per presenza di nitriti in prodotto a base di carne 1 caso successivamente revocato per reazione avversa per integratore 1 caso come misura volontaria e precauzionale di una ditta per possibile presenza di E.coli in hamburger 1 caso per sospetta presenza di salmonella in pomodori Per quanto riguarda quest ultimo caso, relativo a pomodori datterini dalla Sicilia, si è trattato di una segnalazione proveniente dalla Danimarca di possibile tossinfezione per Salmonella strathcona. Ai fini della tracciabilità, sono state acquisite le liste di distribuzione. Al contempo il Ministero della Salute ha provveduto a effettuare, presso la ditta produttrice, delle analisi sui pomodorini, sulle acque di irrigazione, sul mezzo di trasporto e sulle zolle di terreno. Tali analisi sono risultate negative per Salmonella, né si sono registrati nuovi casi di malattia umana. In 35 casi la segnalazione di riscontro di irregolarità è pervenuta dalle industrie alimentari a seguito di analisi effettuate nell ambito delle procedure di autocontrollo. Le fonti di queste segnalazioni sono state in 14 casi la Lombardia, in 14 casi altre regioni d Italia e in 7 i paesi comunitari. In 31 casi le segnalazioni sono pervenute a seguito di reclamo dei consumatori. Le segnalazioni per mangimi sono state complessivamente 9 corrispondenti al 2,6% del totale dei casi. In 4 casi il riscontro della non conformità è avvenuto a seguito di controlli analitici eseguiti in autocontrollo, nei restanti 5 casi il rilievo è avvenuto a seguito ai verifiche previste nell ambito del controllo ufficiale. Dei casi trattati, 16 sono stati revocati: latte e prodotti a base di latte (4 casi), carne e prodotti a base di carne (2), pesce (3), crostacei (1), uova (1), snack (1), acqua minerale (1), bevande (1) cereali (1), integratore alimentare (1). Le tabelle allegate riportano 328 casi non essendo inclusi i 16 revocati. Nella tabella 1 si riporta il numero di casi segnalati per tipologia di prodotto. Nella tabella 2 si riporta il numero di casi segnalati per causa di non conformità. Nella tabella 3 si riporta la causa di non conformità per singola tipologia di prodotto. Di seguito si illustrano alcuni dati tra quelli ritenuti più significativi. Contaminanti microbiologici e biologici Microrganismi patogeni: i principali contaminanti microbiologici riscontrati sono Salmonella e Listeria monocytogenes. 3

4 Il numero di casi per Salmonella (33 di cui 3 in mangimi) sono pari a quelli dello scorso anno. In 14 campioni la Salmonella è stata tipizzata, le specie più frequentemente riscontrate sono Typhimurium (3), Enterica (3), Mbandaka (1), Veneziana (1), Newport (1), Give (1), Tennessee (1), Infantis (1), Strathcona (1), Liverpool (1). I casi per presenza di Listeria monocytogenes sono 52 e hanno riguardato: formaggi (18), pesce (18) di cui 16 salmone, prodotti a base di carne (16), e due piatti pronti (vitello tonnato). Rispetto all anno scorso i casi sono più che triplicati probabilmente anche a causa dell attuazione di piani di controllo specifici disposti sia a livello comunitario che da parte di questa Regione. Il riscontro di Escherichia coli riguarda i molluschi bivalvi vivi (11) di cui 10 mitili e 1 hamburger dalla Francia In misura minore i casi hanno riguardato: B. cereus (6) in alimenti diversi, 1 vibrio parahaemoliticus in cozze e 1 virus epatite A (in ostriche) e 1 caso per presenza di enterococco in acqua minerale. Infestazione parassitaria: il riscontro di larve di Anisakis in pesce (16) ha riguardato in prevalenza merluzzi (6) coda di rospo (5), sgombri (3) e in misura minore alici e gallinella. Negli altri casi si tratta di presenza di altri parassiti in pesce, insetti in riso, frutta secca e prodotti derivati da cereali. Biotossine: oltre che alla presenza di biotossine algali in molluschi bivalvi (10), è stata riscontrata la presenza di tossina botulinica in olive farcite alla mandorla (1). Vi è stato inoltre un caso di tossinfezione alimentare per sospetta presenza di tossina botulinica in broccoli al vapore, non confermata dalla successiva indagine analitica. Si sono avuti infine 3 casi riguardanti i pinoli per alterazione del gusto. Istamina: superiore ai limiti (9) quasi tutti in tonno sia fresco che conservato. Si precisa che la presenza di istamina viene classificata alla voce biocontaminanti. Contaminanti chimici Metalli pesanti Mercurio: in 12 casi, prevalentemente nel pesce spada e, con frequenza molto minore, in pesci appartenenti ad altri ordini (ricciola, verdesca e tonno). Cadmio: 2 casi in molluschi cefalopodi e 1 in molluschi bivalvi Arsenico: riscontrato in mangimi (2). Piombo: entrambi i casi in carne (1 bovina e 1 di pollame) Residui di farmaci: 19 casi inclusi il mancato rispetto dei tempi di sospensione di cui 11 segnalati dalle ASL della Lombardia e 6 da altre Regioni soprattutto a seguito dei controlli effettuati nell ambito del Piano Nazionale Residui o a seguito di attività di farmacosorveglianza, 2 casi sono stati segnalati da paesi comunitari. I casi sono dovuti alla presenza di inibenti (8) e cortisonici (2) betagonisti (1) nonchè alla macellazione di animali senza il rispetto dei tempi di sospensione (5) e un caso di sostanza non consentita (leucomalachite). 4

5 Residui di pesticidi: Il riscontro di residui di prodotti fitosanitari ha riguardato 14 casi di prodotti vegetali di cui 10 casi riguardano frutta o verdura (in particolare 5 casi in lenticchie), 3 casi erbe e spezie e 1 caso riguarda il mais bianco in granella usato come mangime. In particolare, in 5 casi sono stati trovati residui di glifosato (erbicida), in 2 casi residui di etefon (fitoregolatore) e negli altri casi si è trattato principalmente di residui di insetticidi (endosulfan, monocrotofos, pirimifos, dimetoato, bifentrin) e fungicidi (captano e tebuconazolo), nel mais per uso zootecnico proveniente dall Etiopia è stato riscontrato DDT. Micotossine: gli 11 casi hanno riguardato aflatossine tranne fumonisine in farine (2) e deossinivalenolo in pasta (1). Gli alimenti interessati sono farina (4), zenzero (1), pistacchi (3), farina di castagne (1), pasta al semolino (1) e dolce (1). La presenza di tenori di aflatossine superiori a quelli consentiti è stata riscontrata anche in mangimi (2). Additivi: dei 10 casi, 4 sono relativi alla presenza di nitrati/nitri in prodotti a base di carne (2 superiore al limite e 2 non consentiti) e 6 per presenza di monossido di carbonio, il cui impiego non è consentito, in pesce (prevalentemente in tonno). Contaminazioni chimiche: i 6 casi hanno riguardato bevande non alcoliche (3), piatti pronti e snacks (1), frutta e vegetali (1) e mangimi destinati ad animali da compagnia (1) per sostanze nitrogene. In particolare nei casi legati alle bevande è stata rilevata la presenza di agenti tensioattivi, di cloroformio e ph alcalino. Contaminazione da processo: si sono registrati 4 casi per benzopirene in olio di colza raffinato e in sarde affumicate, residui di lisciva in birra e butanone in acqua minerale. Altre irregolarità Aspetti organolettici: 9 casi di cui 5 per colorazione anomala formaggi a pasta filata: il fenomeno della colorazione anomala, in genere bluastra, di tali formaggi si è notevolmente ridimensionato rispetto all anno 2010 e anche i pochi casi di reclamo occorsi sono rimasti circoscritti all episodio denunciato. Allergeni: 23 casi per presenza di allergeni in traccia (es. uovo) o come ingredienti non dichiarati in etichetta (es. solfiti) anche se in quantità legali. Corpi estranei: 13 episodi di varia natura che hanno riguardato soprattutto la presenza di frammenti di vetro e di metallo in prodotti vari, di questi 10 sono stati originati dal reclamo di consumatori. Migrazione: si sono avuti 15 casi legati a materiali a contatto con gli alimenti. Si è trattato di migrazione di metalli pesanti (7), in particolare nichel, cadmio, piombo, cromo e stagno, o di composti organici (formaldeide (4), ammine aromatiche (1), bisfenolo (1), di-isononil ftalato (DINP) (1)). OGM: si è avuto 1 solo caso, nel quale è stata riscontrata la presenza di OGM non autorizzati in spaghetti di riso provenienti dalla Cina. 5

6 Irraggiamento: si tratta di prodotti (rane, gamberi e to-fu) provenienti da Paesi terzi trattati mediante irraggiamento, pratica non consentita. Composizione: si è avuto un caso relativo alla presenza di carpoforo di amanita muscaria in funghi porcini (boletus edulis) e un caso relativo alla presenza di ingredienti non autorizzati, in particolare oro e argento, in un integratore alimentare. Adulterazioni/frodi: i 15 casi sono dovuti a importazioni non consentite e a produzione di alimenti in stabilimenti non autorizzati. 6

7 TAB. 1 CASI SEGNALATI PER TIPOLOGIA DI PRODOTTO - anno 2011 Tipologia di prodotto n. casi % sul totale dei casi ACQUA MINERALE 8 2,4 BEVANDE ALCOLICHE (ESCLUSO IL VINO) 3 0,9 BEVANDE NON ALCOLICHE 4 1,2 CACAO, PREPARAZIONI DI CACAO, CAFFE, THE 3 0,9 CARNE DI POLLAME E A BASE DI CARNI AVICOLE 4 1,2 CARNE E DI CARNE (ESCLUSO IL POLLAME) 63 19,2 CEFALOPODI E DERIVATI 3 0,9 CEREALI E DA FORNO 19 5,8 CONFETTERIA 1 0,3 CROSTACEI E DERIVATI 4 1,2 DIETETICI, INTEGRATORI ALIMENTARI, ALIMENTI ARRICCHITI 5 1,5 ERBE E SPEZIE 5 1,5 FRUTTA E VEGETALI 29 8,8 FRUTTA SECCA E DERIVATI, SEMI 10 3,0 GELATI E DESSERTS 1 0,3 GRASSI E OLI 1 0,3 LATTE E A BASE DI LATTE 32 9,8 MANGIMI 4 1,2 MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI 15 4,6 MATERIE PRIME PER MANGIMI 3 0,9 MIELE E PAPPA REALE 3 0,9 MOLLUSCHI BIVALVI E DERIVATI 26 7,9 PESCE E DERIVATI 66 20,1 PET FOOD 2 0,6 PIATTI PRONTI E SNACKS 11 3,4 UOVA E D'UOVO 1 0,3 ZUPPE, BRODI, SALSE E CONDIMENTI 2 0,6 TOTALE

8 TAB. 2 CASI SEGNALATI PER CAUSA DI NON CONFORMITA' - anno 2011 Causa di non conformità n. casi % sul totale dei casi ADDITIVI PER ALIMENTI 10 3,0 ADULTERAZIONI / FRODI 15 4,6 ALLERGENI 23 7,0 ASPETTI ORGANOLETTICI 9 2,7 BIOCONTAMINANTI 9 2,7 BIOTOSSINE 15 4,6 COMPOSIZIONE 2 0,6 CONTAMINAZIONE CHIMICA 6 1,8 CONTAMINAZIONE DA PROCESSO INDUSTRIALE 4 1,2 CONTROLLO INADEGUATO O INSUFFICIENTE 1 0,3 CORPI ESTRANEI 12 3,7 ETICHETTATURA ASSENTE/INCOMPLETA/NON CORRETTA 3 0,9 INFESTAZIONE PARASSITARIA 24 7,3 METALLI PESANTI 19 5,8 MICOTOSSINE 11 3,4 MICRORGANISMI NON PATOGENI 6 1,8 MICRORGANISMI PATOGENI ,0 MIGRAZIONE 15 4,6 OGM/NOVEL FOOD 1 0,3 RADIAZIONI 4 1,2 RESIDUI DA PESTICIDI 15 4,6 RESIDUI DI FARMACI VETERINARI 19 5,8 TOTALE

9 TAB. 3 CAUSA DI NON CONFORMITA' PER TIPOLOGIA PRODOTTO - anno 2011 Tipologia di prodotto Non conformità ACQUA MINERALE BEVANDE ALCOLICHE (ESCLUSO IL VINO) BEVANDE NON ALCOLICHE CACAO, PREPARAZIONI DI CACAO, CAFFE, THE CARNE DI POLLAME E A BASE DI CARNI AVICOLE CARNE E DI CARNE (ESCLUSO IL POLLAME) CEFALOPODI E DERIVATI CEREALI E DA FORNO CONFETTERIA CROSTACEI E DERIVATI DIETETICI, INTEGRATORI ALIMENTARI, ALIMENTI ARRICCHITI ERBE E SPEZIE FRUTTA E VEGETALI FRUTTA SECCA E DERIVATI, SEMI ADDITIVI PER ALIMENTI 4 ADULTERAZIONI / FRODI ALLERGENI ASPETTI ORGANOLETTICI BIOCONTAMINANTI BIOTOSSINE COMPOSIZIONE CONTAMINAZIONA CHIMICA CONTAMINAZIONE DA PROCESSO INDUSTRIALE 1 1 CONTROLLO INADEGUATO O INSUFFICIENTE 1 CORPI ESTRANEI ETICHETTATURA ASSENTE/ INCOMPLETA/NON CORRETTA 2 1 INFESTAZIONE PARASSITARIA METALLI PESANTI MICOTOSSINE MICRORGANISMI NON PATOGENI MICRORGANISMI PATOGENI MIGRAZIONE OGM/NOVEL FOOD 1 RADIAZIONI RESIDUI DA PESTICIDI 1 13 RESIDUI DI FARMACI VETERINARI 1 14 TOTALE

10 TAB. 3 CAUSA DI NON CONFORMITA' PER TIPOLOGIA PRODOTTO - anno 2011 Tipologia di prodotto Non conformità GELATI E DESSERTS GRASSI E OLI LATTE E A BASE DI LATTE MANGIMI MATERIALI A CONTATTO CON ALIMENTI MATERIE PRIME PER MANGIMI MIELE E PAPPA REALE MOLLUSCHI BIVALVI E DERIVATI PESCE E DERIVATI PET FOOD PIATTI PRONTI E SNACKS UOVA E D'UOVO ZUPPE, BRODI, SALSE E CONDIMENTI ADDITIVI PER ALIMENTI 6 ADULTERAZIONI / FRODI ALLERGENI 1 1 ASPETTI ORGANOLETTICI 6 BIOCONTAMINANTI 9 BIOTOSSINE 10 1 COMPOSIZIONE CONTAMINAZIONA CHIMICA 1 1 CONTAMINAZIONE DA PROCESSO INDUSTRIALE 1 1 CONTROLLO INADEGUATO O INSUFFICIENTE CORPI ESTRANEI 1 3 ETICHETTATURA ASSENTE/ INCOMPLETA/NON CORRETTA INFESTAZIONE PARASSITARIA 18 METALLI PESANTI MICOTOSSINE 1 1 MICRORGANISMI NON PATOGENI 3 MICRORGANISMI PATOGENI MIGRAZIONE 15 OGM/NOVEL FOOD RADIAZIONI RESIDUI DA PESTICIDI 1 RESIDUI DI FARMACI VETERINARI 3 1 TOTALE

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