Attività del Centro di riferimento regionale per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da alimenti

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1 Attività del Centro di riferimento regionale per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da alimenti Marcello Caputo Direzione integrata della prevenzione ASL CN1

2 Sorveglianza delle Malattie Trasmesse da alimenti In Italia le informazioni sui focolai di tossinfezioni alimentari (TA) derivano dal sistema di notifica obbligatorio delle malattie infettive ( DM 15 Dicembre 199 Sistema informativo delle malattie infettive ) La Regione Piemonte, con l obiettivo di creare una sorveglianza più sensibile delle malattie trasmesse da alimenti,con DGR del 28/12/1, ha istituito un apposito Centro di Riferimento Regionale collegato alla rete dei referenti MTA dei Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione.

3 MTA DGR del 28/12/ CENTRO ANTIVELENI MILANO UNIVERSITA FARMACIA-SCIENZE ERBORISTICHE

4 Sorveglianza MTA Sistema integrato di sorveglianza finalizzato alla prevenzione e controllo delle MTA Elaborazione delle informazioni raccolte per orientare le azioni di promozione e tutela della sicurezza alimentare Strumento per migliorare la sicurezza degli alimenti

5 ORGANIZZAZIONE MTA LIVELLO CENTRALE GRUPPO DI COORDINAMENTO REGIONALE LIVELLO LOCALE GRUPPO LOCALE MTA

6 GRUPPO REGIONALE COORDINAMENTO

7 Referenti e Gruppi locali ASL TO1-2 TO 3 TO 4 TO 5 VC BI NO VCO CN 1 CN 2 AT AL Referenti MTA De Naro Papa Filippo Cimmieri Claudio Paltrinieri Giovanna Stanzione Stefano Marconcini Anna Piras Maria Tanti Ugo Abelli Gianfranco Nguon Bovannrith Rigoni Ivana Ferrari Paolo Bassetti Gian Luigi Melino Margherita Romano Franco Blancato Sebastiano Borello Paolo Geuna Carla Soardo Vincenzo Saporita Concetta Beviglia Giuseppina Roveta Marco

8 REPORT ANNUALI 211

9 Focolai ,9 1,88 2, ,42 1,82 1, ,7 1,7 1, ,94 n focolai valore assoluto frequenza focolai ogni 1 abitanti anno

10 Totale n. casi fatal i n. ricoverat i n. malati n. esposti n. episodi Episodi MTA

11 Andamento temporale episodi MTA aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre marzo febbraio gennaio

12 Agente causale Focolai Focolai Focolai N % Confer mati Possi bili N % Confer mati Possi bili N % Confer mati Possi bili Bacillus cereus 2 (8) 4, 8 2 (8) 1 (3) 1,3 1 (3) Biotossine algali 1 (317) 1,5 1 (317) Cl. botulinum 3 (4) 7, 2 1 (1) 2 (3) 2 (2) 3 2(2) 2 (2) 2,7 2 (2) Campylobacter 2 (13) 4, 8 1 (11) 1 (2) 3 (6) 4,4 3 (6) 2 (5) 2,7 1 (3) 1 (2) Cl. perfringens 1 (2) 1,5 1 (2) 2 (7) 2,7 1 (5) 1 (2) Epatite A 2 (5) 3 2 (5) 6 (11) 8,1 4 (9) 2 (2) Istamina 3 (4) 7, 2 2 (3) 1 (1) 7 (15) 1, 44 7 (15) 4 (9) 5,4 4 (9) Listeria monocytogenes 1 (2) 2, 3 1 (2) 1 (7) 1,5 1 (7) Norovirus 1 (24) 1,3 1 (24) Stafilococco 3 (3) 7, 2 3 (3) 7 (66) 9,5 7 (66) Salmonella 9 (3) (3) 17 (93) 25, 4 14 (84) 3 (9) 29 (113) 39, 2 23 (82) 6 (31) Agente chimico (nitrati/nitriti) 1 (11) 2, 3 1 (11) Agente sconosciuto 8 (87) (87) 6 (22) 9 6 (22) 6 (87) 8,1 6 (87)

13 Alimenti (sospetti e accertati) nei focolai % 6% 6% 24% Prodotti della pesca Carne Non identificato 13% 19% Alimenti a base di uova Altro 19% Conserve vegetali Latte/latticini Prodotti della pesca Prodotti a base di carne 17% 17% lluschi bivalvi frutti di mare 5% Pesci 5% 17% Salcicc Pollo Polpett Pesci 49% Altro Molluschi bivalvi o frutti di mare

14 Luogo di insorgenza 211 1% 5% 52% 33% Ristorazione collettiva Ristorazione pubblica Abitazione privata Non nota

15 Luogo di consumo degli alimenti 22% 22% 56% Abitazione privata Ristorazione pubblica Non noto Trend casi di Salmonellosi % anno % ricoveri % casi

16 Trend degli episodi di Intossicazioni da Funghi n. episodi n. episodi Funghi responsabili di Intossicazioni o Intolleranze Boletus sez. Boletus (gruppo edulis) 1% 1% 4% Armillaria mellea Omphalotus olearius 1% 1% 2% Macrolepiota procera s.l. Polyporus Russula spp.

17 Casi singoli Totale Alimento non noto Alimento noto Alimenti noti acqua alimenti a base di carne poco cotta 4% 5% 6% 3% 2% 2% 2% 3% 4% 3% 5% 4% 5% 3% alimenti a base di uova carne uova cozze/vongole formaggi dolci con creme gelati insalata russa/capricciosa latte/latticini pesce 22% pasta verdure altro

18 Fattore di rischio Scorretto mantenimento temperatura 15,7% 4,8% 26,7% 14,3% 18,4% Più di un giorno 1 tra preparazione e consumo,%,%,% 3,2% 4,5% Manipolazione dell alimento da parte di un soggetto malato/portatore sano 9,4%,%,%,%,% Inadeguata modalità di conservazione/preparazione 9,4%,%,%,%,% Cottura inadeguata 6,2% 18,5% 1,% 6,4% 5,3% Contaminazione cibi cotti o crudi 12,5% 7,4% 23,3% 6,4% 4,5% Contaminazione attrezzature/piani di lavoro 3,1%,% 6,7% 3,2% 1,1% Cibo da fonte non controllata 3,1% 22,2% 1,% 14,3% 7,2% Cattiva igiene dell'ambiente 3,1% 7,4% 6,7% 4,8% 5,1% Altro 9,4% 3,7% 1,7% 1,6% 9,% Non noto 43,8%,%,%,%,%

19 REPORT 211 Nel report 211 saranno inserite informazioni derivanti da: Sorveglianza positività su matrici alimentari Sorveglianza segnalazioni intossicazioni da alimenti ai Centri antiveleni

20 Collaborazione con il Centro antiveleni di Milano REPORT 21

21 PIRAMIDE DELLE MTA Sorveglianza attiva 22 Casi notificati 29 Casi identificati Campioni inviati a laboratori che ricercano quel patogeno Persone sottoposte ad accertamenti Sorveglianza di laboratorio Persone che accedono a strutture mediche Persone con sintomatologia clinica Immunità collettiva Risk Assessment Esposizione Circolazione ambientale

22 Regione Piemonte - Salmonellosi 29 Notifica clinica casi/ Sorveglianza lab positivi/ (casi) (1174) (842) (518)

23 Regione Piemonte - Campilobatteriosi 29 Notifica clinica casi/ Sorveglianza lab positivi/ (casi) (42) (457) (275)

24

25 Procedure per il miglioramento del sistema 212 Procedure per la sorveglianza continuativa di laboratorio dei patogeni enterici con invio dati cumulativi su base annuale da parte dei laboratori pubblici e privati Procedure per l attivazione di una specifica sorveglianza per positività di Campylobacter nelle feci Procedure per tipizzazione salmonella spp. presso l Istituto Zooprofilattico Procedure per richiesta analisi di Cl. Botulinum e tossina botulinica

26 CRITICITA -Sistema informativo -permane l utilizzo dei vecchi criteri di classificazione a volte mescolati con quelli nuovi (EFSA) -schede campionamenti non presenti la sola citazione dell agente causale spesso non è sufficiente ritardi infiniti nell inserimento dell allegato 9 Dubbi ricorrenti A chi (quale asl ) compete la segnalazione? Quali casi singoli devono essere notificati come episodio?( Botulino, Funghi istamina,epatitea,?? )

27 CRITICITA SISTEMA INFORMATIVO - incompleta applicazione dei nuovi criteri di classificazione EFSA POSSIBILE EPISODIO CONFERMATO NO MTA (contagio interumano)

28

29 Botulismo febbre tifoide Campylobacter brucellosi, listeriosi salmonellosi SIMI 211 episodi epidemici (56 persone sintomatiche) epatite A (28 italiani+12 stranieri) 3 segnalati come episodi dal SIMI non risultano nel sist MTA infezioni intestinali di vario tipo.

30 Criticità sottonotifica e sottodiagnosi, comunicazione Obiettivi di miglioramento: sistema informativo Indirizzi operativi per la gestione delle MTA procedure aziendali per la gestione del sistema MTA capacità di indagine sui casi singoli e su intossicazioni istamina, nitriti, tossine algali, vegetali tossici Comunicazione con Laboratori di Microbiologia, Referente SIMI, Direzione sanitaria Servizi Veterinari, MMG Comunicazione a portatori di interesse e popolazione generale

31 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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