Sviluppo d impresa e buona occupazione. LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sviluppo d impresa e buona occupazione. LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI"

Giordano Graziani
7 anni fa
Visualizzazioni

Sviluppo d impresa e buona occupazione LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI Il Trattamento fiscale delle

1 Sviluppo d impresa e buona occupazione LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI Il Trattamento fiscale delle iniziative di welfare aziendale A cura di: Ezio Zacchei Consulente del lavoro e auditor Certiquality 1 MILANO, 08 luglio 2014 Aula Magna - Comune di Milano

2 L articolo 51 e l articolo 100 del TUIR Il T.U. tratta le tematiche che a noi interessano negli articoli 51, formazione del reddito di lavoro dipendente, e nell articolo 100, oneri di utilità sociale.

3 Il principio di omnicomprensività Il reddito da lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, percepiti nel periodo d'imposta a qualunque titolo, anche sotto forma di erogazioni liberali, ricevute in relazione al rapporto di lavoro. Questo principio, denominato di omnicomprensività del reddito di lavoro dipendente, rende imponibile, cioè soggetto a tassazione, tutto ciò che il lavoratore percepisce in relazione al rapporto di lavoro. Vi rientrano anche le somme e i valori ricevuti che siano in qualunque modo riconducibili al rapporto di lavoro, anche se non provenienti direttamente dal proprio datore di lavoro. Devono quindi essere compresi nel reddito da lavoro dipendente anche i "valori", ossia i compensi in natura costituiti da beni e/o servizi ricevuti in relazione al rapporto di lavoro senza un corrispettivo adeguato.

4 Le deroghe al principio di omnicomprensività. L articolo 51 del TUIR elenca alcune tipologie di somme o valori che derogano al principio di omnicomprensività. Queste sono state individuate, in modo specifico, nel comma 2 e seguenti dell'art. 51 del TUIR e prevedono che alcune componenti della retribuzione dei lavoratori non partecipino del tutto o solo in parte alla formazione del reddito del lavoratore.

5 Art. 51, c.2, lett. f) e Art. 100, c.1 (combinato disposto) Non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente l'utilizzazione delle opere e dei servizi di cui al comma 1 dell'articolo 100 da parte dei dipendenti e dei soggetti indicati nell'articolo 13.

6 Art. 51, c.2, lett. f-bis) Non concorrono a formare il reddito da lavoro dipendente le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la frequenza degli asili nido e di colonie climatiche da parte dei familiari indicati nell articolo 12, nonché per borse di studio a favore dei medesimi familiari. Queste erogazioni sono integralmente deducibili per l azienda (Art. 95, c.1, T.U.I.R.).

7 Art. 51 c. 3 E escluso dal reddito di lavoro dipendente il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d imposta a. 258,23; se il predetto valore è superiore al citato limite, lo stesso concorre interamente a formare il reddito.

8 Art. 51 c.2 Infine, l articolo 51 comma 2 prevede che non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente le seguenti somme o valori : a) i contributi di assistenza sanitaria versati ad enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale in conformità a disposizioni di contratto, accordo o regolamento aziendale nei limiti di 3.615,20; c) le somministrazioni in mense aziendali e le c.d. indennità e prestazioni sostitutive fino all importo giornaliero di 5,29; d) le prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti; anche se affidate a terzi ivi compresi gli esercenti servizi pubblici.

9 L Utilità sociale Si tratta dei valori relativi all utilizzazione di opere e servizi offerti volontariamente dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti o loro familiari a carico (di cui all Art. 12 del T.U.I.R.) per finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale, sanitaria o culto (cd. oneri di utilità sociale di cui all Art. 100, c.1 del T.U.I.R..

10 Deducibilità per le imprese Per le imprese, gli oneri di utilità sociale sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi.

11 Quali sono le somme che possono essere rese non imponibili? Benefit erogabili ai lavoratori dipendenti che hanno essenzialmente natura previdenziale e assistenziale, finalizzati alla protezione del futuro tenore di vita o del patrimonio della famiglia, come piani pensionistici e di assistenza sanitaria, coperture infortuni, morte/invalidità, oppure per l acquisto di beni/servizi di cui il dipendente può avvalersi immediatamente.

12 Quali sono le somme che possono essere rese non imponibili? Somme erogate per l acquisto di elementi che facilitano lo svolgimento del lavoro favorendo un maggior equilibrio con la propria vita personale, denominati anche Work life balance, come asili nido, lavanderia/stireria, disbrigo pratiche, campus estivi, telelavoro, etc..

13 RIEPILOGO..\..\Documents\Conciliazione lavoro famiglia\tabella articolo 51.xlsx

Documenti analoghi

Obiettivi del welfare aziendale

Obiettivi del welfare aziendale Il welfare aziendale Insieme coordinato di iniziative nelle quali l impresa si fa carico dei bisogni del lavoratore concedendo dei benefit nonindenaro,bensìsottoformadibenieservizi. I piani di welfare