1, , 208 1, 160, L , 232 ASPETTI OGGETTIVI
|
|
- Nicolo Rosa
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DETASSAZIONE PREMI DI PRODUTTIVITÀ e WELFARE AZIENDALE ex art. 1, comma 182 e ss., L. 28 dicembre 2015, n. 208 come modificato dall art. 1, comma 160, L. 11 dicembre 2016, n. 232 ASPETTI OGGETTIVI a) Sono detassabili i premi di risultato di ammontare variabile, la cui corresponsione sia legata ad incrementi di produttività misurabili e verificabili. b) I premi devono essere previsti da accordi collettivi di II livello (territoriali e/o aziendali) ex art. 51 D. Lgs. 81/2015. c) La defiscalizzazione è consentita per un importo massimo lordo di (fino al 2016 il limite era 2.000), innalzabile a (fino al 2016 il limite era 2.500) per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell organizzazione del lavoro. d) L agevolazione è prevista sia per le somme erogate in busta paga che per quelle erogate sotto forma di partecipazione agli utili di bilancio ai sensi dell art c.c. 1. Il comma 183 dell art. 1 della Legge di Stabilità 2016 prevede espressamente che ai fini della determinazione dei premi di risultato sia computato il periodo obbligatorio di congedo di maternità, escludendo quindi che eventuali indicatori stabiliti dalla contrattazione di II livello e riferiti ai giorni di presenza possano penalizzare le assenze per maternità. ASPETTI SOGGETTIVI Per quanto riguarda la parte datoriale, l agevolazione risulta riservata a: a) datori di lavoro del settore privato, compresi coloro che non svolgono attività commerciale; b) enti pubblici economici (posto che tali enti non rientrano tra le amministrazioni pubbliche); c) agenzie di somministrazione d) esercenti arti e professioni. Quanto ai lavoratori possono beneficiare della detassazione: a) solo i lavoratori dipendenti b) con contratto a tempo determinato o indeterminato c) il cui reddito annuale non supera (fino al 2016 il limite era ) 2. Il datore di lavoro può applicare la detassazione in automatico ai: - dipendenti in forza, cui ha rilasciato la Certificazione Unica per l intero anno precedente con reddito di lavoro dipendente non superiore a ; - dipendenti in forza per parte dell anno precedente cui, in seguito a conguaglio con tutti i redditi prodotti dal lavoratore in quell anno, ha rilasciato la Certificazione Unica con reddito di lavoro dipendente pari o inferiore a In caso di ulteriori redditi di lavoro non prodotti presso il medesimo datore di lavoro, il dipendente deve dare comunicazione dell eventuale superamento della soglia di e quindi della sua impossibilità di beneficiare dell agevolazione. La detassazione non opera, invece, in automatico e necessita di una specifica richiesta da parte del dipendente nei seguenti casi: 1 Trattasi di partecipazione agli utili indiretta, diversa da quella spettante al socio o all azionista; restano escluse da tale fattispecie le somme erogate ai lavoratori in qualità di azionisti della società. 2 Il limite reddituale deve essere calcolato tenendo conto dei redditi da lavoro dipendente conseguiti nell anno precedente a quello di applicazione dell agevolazione, anche se derivanti da più rapporti di lavoro, e deve comprendere anche le pensioni di ogni genere e gli assegni ad esse equiparati. Il reddito deve essere altresì determinato al lordo delle somme erogate a titolo di premio di produttività e soggette all imposta sostitutiva del 10%, tranne nel caso in cui tali somme siano convertite in misure di welfare aziendale escluse, entro limiti predeterminati, dalla formazione di reddito da lavoro dipendente. 1
2 - dipendenti assunti nell anno precedente per i quali non sia stato possibile effettuare il conguaglio con altri redditi dagli stessi prodotti; - dipendenti assunti nell anno corrente; - dipendenti part-time con altri rapporti di lavoro nell anno precedente. In tali casi il lavoratore dovrà autocertificare l ammontare del reddito di lavoro prodotto nell ultimo anno. Il lavoratore ha la possibilità di rinunciare alla detassazione, ciò può avvenire in due casi: quando il lavoratore ha altri redditi da lavoro dipendente (non comunicati al datore di lavoro) o quando la tassazione ordinaria risulta a lui particolarmente favorevole. Tale opzione deve essere espressa in forma scritta (non essendo previsto dalla legge un termine perentorio, si ritiene che la richiesta debba essere presentata entro la fine dell anno in tempo utile per consentire al datore di lavoro di effettuare gli adempimenti fiscali). Se il sostituto d imposta rileva che la tassazione sostitutiva è meno vantaggiosa per il lavoratore, può applicare la tassazione ordinaria anche in assenza di rinuncia scritta del dipendente, mettendolo a conoscenza. In merito al limite oggettivo di (o 4.000) comunque spetta al datore di lavoro vigilare sul non superamento dell importo massimo detassabile. Il valore di (o 4.000) è un limite massimo in capo al soggetto passivo d imposta: ne consegue che in caso di nuova assunzione, il datore di lavoro potrà applicare l agevolazione fiscale solo dietro dichiarazione del lavoratore attestante l importo già assoggettato ad aliquota del 10% presso il precedente datore. ASPETTI DI DIRITTO SINDACALE E CONTENUTO DEGLI ACCORDI COLLETTIVI La detassazione si applica ai premi di risultato, vale a dire somme di denaro, di ammontare variabile, legate ad incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione. Gli accordi devono contenere la definizione di incremento, i criteri di misurazione e verifica degli incrementi (il raggiungimento dei risultati deve essere verificabile tramite indicatori numerici o di altro genere individuati) e la definizione di un periodo rispetto a cui valutare gli incrementi; non deve essere prevista la corresponsione in misura fissa del premio di risultato; vanno invece previste di griglie che mettano in correlazione la corresponsione del premio con l incremento di produttività. ADEMPIMENTI 1) i premi devono essere previsti in accordi collettivi di II livello (territoriali e/o aziendali). 2) L accordo sindacale deve essere depositato in via telematica presso l Ispettorato Territoriale del Lavoro la (all epoca: Direzione Territoriale del Lavoro) competente (ai sensi e per gli effetti dell art. 14 D. Lgs. 151/2015). 3) Ai sensi dell art. 5 del Decreto interministeriale 25 marzo 2016, perché possa operare la detassazione il deposito dell accordo deve avvenire entro 30 giorni dalla sottoscrizione dello stesso unitamente ad un autodichiarazione di conformità dell accordo alle disposizioni del decreto redatta in conformità al modello allegato. Per completezza, va ricordato che il termine per il deposito di accordi per premi relativi all anno 2015 è scaduto il 14 maggio Soggetti legittimati alla sottoscrizione di accordi collettivi sono i sindacati più rappresentativi (e quindi le organizzazioni in possesso del requisito della maggiore rappresentatività comparata sul piano nazionale, quali CGIL, CISL, UIL), e le loro RSA o la RSU, da un lato, e, dall altro, le associazioni datoriali delegate o i singoli datori di lavoro 3. 3 Nelle ipotesi di accordi aziendali, per la parte datoriale non potrà che essere il singolo datore di lavoro a stipulare l accordo con le rappresentanze dei lavoratori che promanano da organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale; per le realtà datoriali che non abbiano al proprio interno tali rappresentanze gli accordi potranno essere sottoscritti con le organizzazioni sindacali territoriali in possesso del requisito di rappresentatività. 2
3 DETASSAZIONE E WELFARE AZIENDALE L accordo può prevedere, in luogo della corresponsione del premio in busta paga, la conversione dello stesso in tutto o in parte in welfare aziendale su richiesta del lavoratore. Dal tenore letterale dell art. 1, comma 184, L. 28 dicembre 2015, n. 208, ai fini della conversione non appare possibile prescindere da un esplicita richiesta del lavoratore: è, cioè, necessario che sia l accordo a prevedere la possibilità di convertire il premio in benefits e che sia poi rimessa al singolo lavoratore la scelta 4. In tal caso il premio è completamente detassato. Le misure di welfare per i quali i lavoratori possono esercitare l opzione sono quelle di cui all art. 51, commi 2, 3 e 4, TUIR e quindi: - i contributi di assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o dal lavoratore ad enti o casse aventi esclusivamente fine assistenziale in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, che operino negli ambiti di intervento stabiliti con il decreto del Ministro della salute di cui all'articolo 10, comma 1, lettera e-ter), per un importo non superiore complessivamente ad 3.615,20 (art. 51, comma 2, lett. a)); - le somministrazioni di vitto da parte del datore di lavoro, nonché quelle in mense organizzate direttamente dal datore di lavoro o gestite da terzi, o, fino all'importo complessivo giornaliero di 5,29, aumentato a 7 nel caso in cui le stesse siano rese in forma elettronica, le prestazioni e le indennità sostitutive corrisposte agli addetti ai cantieri edili, ad altre strutture lavorative a carattere temporaneo o ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione (art. 51, comma 2, lett. c)); - le prestazioni di servizi di trasporto collettivo alla generalità o a categorie di dipendenti, anche se affidate a terzi, ivi compresi gli esercenti servizi pubblici (art. 51, comma 2, lett. d)); - l'utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari indicati nell'articolo 12 per le finalità di cui al comma 1 dell'art (art. 51, comma 2, lett. f)); - le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari indicati nell'articolo 12, dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari (art. 51, comma 2, lett. f bis)); - le somme e le prestazioni erogate dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione dei servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti indicati nell art. 12 (art. 51, comma 2, lett. f ter)); - i contributi e i premi versati dal datore di lavoro a favore della generalità dei dipendenti o di categorie di dipendenti per prestazioni, anche in forma assicurativa, aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana o il rischio di gravi patologie (art. 51, comma 2, lett. f quater)); - il valore delle azioni offerte alla generalità dei dipendenti per un importo non superiore complessivamente nel periodo d'imposta a 2.065,83, a condizione che non siano riacquistate dalla società emittente o dal datore di lavoro o comunque cedute prima che siano trascorsi almeno tre 4 In assenza di ulteriori disposizioni si deve ritenere che sia demandata alle parti solo la determinazione delle modalità di esercizio dell opzione o la possibilità di revoca. 5 Vale a dire: Le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto. 3
4 anni dalla percezione; qualora le azioni siano cedute prima del predetto termine, l'importo che non ha concorso a formare il reddito al momento dell'acquisto è assoggettato a tassazione nel periodo d'imposta in cui avviene la cessione (art. 51, comma 2, lett. g)); - i contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro o committente, sia volontari sia dovuti in base a contratti o accordi collettivi, anche aziendali, alle forme di previdenza complementare, ai sensi dell'articolo 10 del TUIR, per un importo non superiore ad 5.164,57 (art. 51, comma 2, lett. h)); - il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d'imposta a 258,23 (art. 51, comma 3); - l'erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro anche mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale, ad es. voucher (art. 51, comma 3 bis) 6 ; - auto concessa al dipendente ad uso promiscuo entro il limite del valore convenzionale stabilito annualmente dall ACI (art. 51, comma 4, lett. a)); - prestiti concessi ai dipendenti nel limite del 50% della differenza tra l'importo degli interessi calcolato al tasso ufficiale di sconto vigente al termine di ciascun anno e l'importo degli interessi calcolato al tasso applicato sugli stessi (art. 51, comma 4, lett. b)); - fabbricati concessi in locazione, in uso o in comodato nel limite della differenza tra la rendita catastale del fabbricato aumentata di tutte le spese inerenti il fabbricato stesso, comprese le utenze non a carico dell'utilizzatore e quanto corrisposto dal lavoratore per il godimento del fabbricato stesso (art. 51, comma 4, lett. c)); - servizi di trasporto ferroviario di persone prestati gratuitamente nel limite dell'importo corrispondente all'introito medio per passeggero/chilometro, desunto dal Conto nazionale dei trasporti e stabilito con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per una percorrenza media convenzionale, riferita complessivamente ai soggetti di cui al comma 3, di chilometri (art. 51, comma 4, lett. c bis)). A queste si aggiungono per effetto dell introduzione dell art. 184 bis nella L. 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016) ad opera della L. 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di Bilancio 2017): - i contributi alle forme pensionistiche (art. 1, comma 184 bis, lett. a); - i contributi di assistenza sanitaria (art. 1, comma 184 bis, lett. b); - le azioni offerte dal datore di lavoro ai dipendenti a condizione che non siano riacquistate dalla società emittente o dal datore di lavoro o comunque cedute prima che siano trascorsi almeno tre anni dalla percezione (art. 1, comma 184 bis, lett. c). Alcune di tali misure (precisamente quelle di cui all art. 51, comma 2 ed all ultimo periodo del comma 3 TUIR e quelle previste dal nuovo art. 184 bis citato non solo non soggiacciono all imposta sostitutiva, ma non concorrono altresì alla formazione di reddito di lavoro dipendente nel rispetto, tuttavia, dei limiti indicati dalle disposizioni di riferimento. L esclusione dei benefits dal reddito fiscale comporta l esclusione degli stessi dalla base imponibile contributiva e quindi la non maturazione di TFR. Proprio perché alcune delle misure sopra elencate possono essere fruite dal lavoratore nel rispetto di limiti quantitativi indicati dalle disposizioni di riferimento, la concessione da parte del datore di lavoro di tali misure a titolo di welfare aziendale deve avvenire osservando comunque anche tali limiti, oltre che di quelli 6 L art. 51, comma 3 bis, T.U.I.R. e l art. 6 del Decreto interministeriale 25 marzo 2016 consentono l erogazione da parte del datore di lavoro di beni, prestazioni, opere e servizi di cui ai commi 2 e 3 del menzionato art. 51 mediante documenti di legittimazione, in formato cartaceo o elettronico, riportanti un valore nominale. Il decreto interministeriale precisa che tali documenti (i) devono essere nominativi, (ii) non possono essere utilizzati da persone diverse dell avente diritto, (iii) non possono essere monetizzati o ceduti a terzi e (iiii) devono dare diritto ad una sola prestazione, servizio o bene. 4
5 soggettivo di ed oggettivo di previsti dalla L. n. 208/2015 come modificata dalla L. n.232/2016. Importante novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2017 è l interpretazione autentica della lettera f) dell art. 51, comma 2, TUIR: tale disposizione va quindi interpretata nel senso che non concorrono a formare reddito di lavoro dipendente e sono completamente detassati anche le opere ed i servizi riconosciuti dal datore di lavoro in conformità a disposizioni di contratto collettivo nazionale, di accordo interconfederale o di contratto collettivo territoriale. Tale precisazione consente di superare definitivamente l orientamento secondo cui i premi di risultato non possano essere convertiti in benefits, la cui corresponsione è già prevista dalla contrattazione nazionale, ma solo in quelli appositamente introdotti da accordi di II livello. Va ricordato che le misure di cui all art. 51, commi 2, 3 e 3 bis, TUIR, possono essere riconosciute ai lavoratori dai datori di lavoro in maniera volontaria, indipendentemente cioè dalla sottoscrizione di accordi di II livello con le organizzazioni sindacali. In tal caso continua ad operare il limite di deducibilità di cui all art. 100 TUIR 7. DETASSAZIONE E COINVOLGIMENTO PARITETICO DEI LAVORATORI NELL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE La Legge di Stabilità 2016, così come modificata dalla Legge di Bilancio 2017, prevede all art. 1, comma 189, l aumento del limite massimo detassabile fino ad un importo di per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell organizzazione del lavoro. Le modalità di attuazione di tale coinvolgimento sono specificati nell art. 4 del Decreto Interministeriale 25 marzo 2016, in cui si fa riferimento alla costituzione di gruppi di lavoro nei quali operano responsabili aziendali e lavoratori finalizzati al miglioramento o all innovazione di aree produttive o sistemi di produzione e che prevedono strutture permanenti di consultazione e monitoraggio degli obiettivi da perseguire e delle risorse necessarie nonché la predisposizione di rapporti periodici che illustrino le attività svolte ed i risultati raggiunti ; non costituiscono strumenti e modalità idonei, invece, i gruppi di lavoro di sola consultazione / addestramento / formazione. A cura di Chiara Pastore con la collaborazione del Team di Diritto del Lavoro 7 Art. 100 TUIR: Le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell'ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi. 5
Legge di stabilità 2017 Lavoro, Pensioni e Welfare aziendale Tutte le novità di inizio anno. Relatore: Potito di Nunzio
Legge di stabilità 2017 Lavoro, Pensioni e Welfare aziendale Tutte le novità di inizio anno Relatore: Potito di Nunzio 1 LEGGE DI STABILITA 2017 Legge 11 dicembre 2016, n. 232 GU n.297 del 21-12-2016 -
DettagliLa detassazione dei premi di risultato. Angelo Marinelli Coordinatore Dipartimento Democrazia Economica CISL Confederazione
La detassazione dei premi di risultato Angelo Marinelli Coordinatore Dipartimento Democrazia Economica CISL Confederazione Detassazione premi produttività Sui premi di risultato di ammontare variabile
DettagliWELFARE AZIENDALE. A cura di Alberto Bortoletto Consulente del Lavoro in Padova -
WELFARE AZIENDALE Reddito da lavoro dipendente: determinazione Art. 51 comma 1 Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo
DettagliDETASSAZIONE e WELFARE NELLA LEGGE DI STABILITA'
DETASSAZIONE e WELFARE NELLA LEGGE DI STABILITA' 07 giugno 2016 DETASSAZIONE e WELFARE NELLA LEGGE DI STABILITA' Detassazione Modifiche all'art. 51 TUIR Possibili scenari applicativi LEGGE DI STABILITA'
DettagliFringe benefits e nuovo welfare aziendale
Videolavoro del 13 aprile Fringe benefits e nuovo welfare aziendale A cura di Massimo Brisciani 1 ARGOMENTI Fringe benefits 3 Il nuovo welfare aziendale: regolamenti e accordi 7 La convertibilità dei premi
DettagliAl Comitato di Presidenza Al Consiglio Direttivo Alla Commissione Legale Alla Commissione Sindacale Alle Associazioni Territoriali
Roma, 04 aprile 2016 Al Comitato di Presidenza Al Consiglio Direttivo Alla Commissione Legale Alla Commissione Sindacale Alle Associazioni Territoriali Circolare n. 60/2016 Oggetto: Lavoro - Detassazione
DettagliWELFARE AZIENDALE E NORMATIVA DI FAVORE
WELFARE AZIENDALE E NORMATIVA DI FAVORE ISTITUTI AGEVOLATI Legge 208/2015 - articolo unico commi 182/191 -salari di produttività -misure di welfare La detassazione: aspetti gestionali -ambito: premi di
DettagliLa fiscalita del premio di risultato e del welfare aziendale Bernoni & Partners. All rights reserved.
La fiscalita del premio di risultato e del welfare aziendale Paola Lova 9 marzo 2016 Agenda Agevolazioni che riguardano i rapporti di lavoro dipendente: Detassazione dei «premi produttività» Trattamento
DettagliLegge di stabilità Il nuovo welfare aziendale. Francesco Iasi Consulente del lavoro Milano, 16 febbraio 2016
Legge di stabilità Il nuovo welfare aziendale Francesco Iasi Consulente del lavoro Milano, 16 febbraio 2016 Il Welfare aziendale Che cos è? Il welfare aziendale è l insieme coordinato di beni e servizi
DettagliNUOVO WELFARE AZIENDALE
NUOVO WELFARE AZIENDALE Definizione di «welfare» Il TUIR si riferisce ad «oneri di utilità sociale», ovvero «spese relative ad opere o servizi ( ) sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione,
DettagliWELFARE AZIENDALE: LA DETASSAZIONE NEL 2017
WELFARE AZIENDALE: LA DETASSAZIONE NEL 2017 FONTI NORMATIVE: TUIR 917/1986 art 49 REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE art 50 REDDITI ASSIMILATI A QUELLI DI LAVORO DIPENDENTE art 51 DETERMNAZIONE DEL REDDITO DI
DettagliWelfare aziendale questo sconosciuto
Welfare aziendale Welfare aziendale & flexible benefit Welfare aziendale questo sconosciuto E uno strumento che trasforma un compenso economico in servizi per i collaboratori. Pensato per migliorare il
DettagliWELFARE AZIENDALE E PREMIO DI PRODUTTIVITÀ: LE NOVITÀ NORMATIVE
WELFARE AZIENDALE E PREMIO DI PRODUTTIVITÀ: LE NOVITÀ NORMATIVE Rielaborazione a cura del progetto EQuIPE 2020 Autore dei contenuti Dott. Diego Paciello Il percorso formativo è organizzato dal progetto
DettagliNUOVI MODELLI DI. Vincenzo LEOPOLDO ( TORINO, 14 novembre 2016
NUOVI MODELLI DI WELFARE AZIENDALE Vincenzo LEOPOLDO vincenzo.leopoldo@agenziaentrate.it ( 0650545178 TORINO, 14 novembre 2016 RETRIBUZIONE AGEVOLATA e WELFARE AZIENDALE Premi di Risultato art. 1, co.
DettagliCamera del Lavoro della Provincia di Ravenna. Legge di Stabilità 2016
DECRETO DETASSAZIONE SCHEDA TECNICA Viene reintrodotta, in modo strutturale, la tassazione al 10 % per i premi ed è esteso il beneficio alla partecipazione agli utili dell impresa e la possibilità di ricevere
DettagliI benefici fiscali e contributivi della detassazione dei premi di risultato erogati per il tramite della contrattazione di secondo livello.
I benefici fiscali e contributivi della detassazione dei premi di risultato erogati per il tramite della contrattazione di secondo livello. 31 marzo 2016 Con il Decreto del Ministro del Lavoro e delle
DettagliPREMIO di RISULTATO, WELFARE AZIENDALE e CONTRATTAZIONE:
PREMIO di RISULTATO, WELFARE AZIENDALE e CONTRATTAZIONE: LE NUOVE REGOLE FISCALI Detassazione: i vantaggi fiscali diretti ed indiretti per il lavoratore. Comunicazione di Graziano De Munari Usr Cisl Veneto
DettagliIL WELFARE AZIENDALE OPPORTUNITÀ E VANTAGGI PER LE AZIENDE E I DIPENDENTI. Francesco Iasi! Venezia, 7 aprile 2016 FEMCA CISL
IL WELFARE AZIENDALE OPPORTUNITÀ E VANTAGGI PER LE AZIENDE E I DIPENDENTI " Francesco Iasi Venezia, 7 aprile 2016 FEMCA CISL Il Welfare aziendale Il Welfare aziendale Definizione Il welfare aziendale è
DettagliLegge Stabilità 2016: potenziate le agevolazioni sui premi di produttività
del 2 Febbraio 2016 Legge Stabilità 2016: potenziate le agevolazioni sui premi di produttività Con la legge di stabilità per il 2016 (legge n. 208 del 28.12.2015) è stata reintrodotta l agevolazione sui
DettagliCONTRATTO, ACCORDO O REGOLAMENTO DI WELFARE ASPETTI FISCALI E CONTRIBUTIVI CONFINDUSTRIA UDINE. 31 maggio 2017
CONTRATTO, ACCORDO O REGOLAMENTO DI WELFARE ASPETTI FISCALI E CONTRIBUTIVI CONFINDUSTRIA UDINE 31 maggio 2017 RIFERIMENTO NORMATIVO ESEMPI APPLICATIVI SOGGETTI BENEFICIARI MODELITA DI EROGAZIONE IRPEF
DettagliWelfare aziendale: disciplina tributaria
Settore Fisco e Diritto d Impresa Documento aggiornato al 19 aprile 2016 Welfare aziendale: disciplina tributaria Premessa L art. 51, comma 2, del Testo Unico delle Imposte sui Redditi elenca tassativamente
DettagliSviluppo d impresa e buona occupazione. LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI
Sviluppo d impresa e buona occupazione LA CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA SISTEMA DI GESTIONE, BUONE PRATICHE e RICONOSCIMENTI Il Trattamento fiscale delle iniziative di welfare aziendale A cura di: Ezio
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 87 del 14 Giugno 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Premi produttività: il punto Gentile cliente, la informiamo che a seguito della reintroduzione - da parte della legge
DettagliArticolo 51 TUIR. Invariato. Comma. 1. Comma. 1
Comma. 1 Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione
DettagliIl Welfare Aziendale I vantaggi per l azienda e per il lavoratore
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Welfare Aziendale I vantaggi per l azienda e per il lavoratore Avv. Enrico De Luca De Luca & Partners Dott. Salvatore Vitiello Consulente del Lavoro HR
Dettagligiugno 2016 LE ULTIME NOVITÀ
Riduzione dell orario di lavoro per i lavoratori prossimi alla pensione Circolare INPS n. 90 del 26 maggio 2016 Decreto interministeriale 7 aprile 2016 Indicazioni su Tirocini e Programma Garanzia Giovani
DettagliOpportunità previste nella Legge di Stabilità 2016 per Azioni di Welfare Aziendale / Work-Life Balance. sintesi
Opportunità previste nella Legge di Stabilità 2016 per Azioni di Welfare Aziendale / Work-Life Balance sintesi Novità per il Welfare Aziendale nella Legge di Stabilità 2016 Condizioni-ostacoli fino ad
DettagliQUADERNO ANSI n 3/2017. IL WELFARE AZIENDALE E L EROGAZIONE IN MODALITA FLEXIBLE BENEFIT dopo le ultime evoluzioni normative a cura di Livia Foglia
QUADERNO ANSI n 3/2017 IL WELFARE AZIENDALE E L EROGAZIONE IN MODALITA FLEXIBLE BENEFIT dopo le ultime evoluzioni normative a cura di Livia Foglia Riferimenti: - Testo unico delle imposte sui redditi del
DettagliDETASSAZIONE PREMI DI RISULTATO e WELFARE AZIENDALE Firenze, 12 ottobre 2017
DETASSAZIONE PREMI DI RISULTATO e WELFARE AZIENDALE 2017 Firenze, 12 ottobre 2017 REQUISITI CONTRATTO PDR La normativa prevede che il contratto con il quale si stipula il PDR debba prevedere criteri di
DettagliPREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE. La circolare A.E. n. 28/E del 15 giugno 2016
PREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE La circolare A.E. n. 28/E del 15 giugno 2016 I riferimenti normativi e di prassi Legge n. 208/2015 (Legge di Stabilità 2016), art. 1, c. 182-190 Decreto Interministeriale
DettagliWELFARE AZIENDALE E DETASSAZIONE PREMI PRODUTTIVITÀ
WELFARE AZIENDALE E DETASSAZIONE PREMI PRODUTTIVITÀ Annibale Dodero, Direttore Centrale Normativa Agenzia delle Entrate Verso un nuovo welfare aziendale Senato della Repubblica, Sala dell Istituto di Santa
DettagliDetassazione 2016, benefit e welfare aziendale
VideoLavoro - 16 giugno 2016 Detassazione 2016, benefit e welfare aziendale Bruno Bravi Rubrica a cura di Laurenzia Binda 1 DETASSAZIONE PREMI DI PRODUTTIVITA E WELFARE AZIENDALE 2 La Legge di Stabilità
DettagliAGEVOLAZIONI FISCALI 2017
AGEVOLAZIONI FISCALI 2017 PER I LAVORATORI DIPENDENTI www.uilm-piemonte.it A cura di M. Mascarella Centro Studi UILM Piemonte 1 Con la Legge di stabilità 2017, arrivano le modifiche inerenti la tassazione
DettagliArt. 51 (Determinazione del reddito di lavoro dipendente)
Art. 51 (Determinazione del reddito di lavoro dipendente) 1. Il reddito di lavoro dipendente e' costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche
DettagliIL TRATTAMENTO FISCALE E CONTRIBUTIVO DELLE INIZIATIVE DI WELFARE
IL TRATTAMENTO FISCALE E CONTRIBUTIVO DELLE INIZIATIVE DI WELFARE 30 marzo 2017 Aldo Bianchi Area Fisco e Tributi REDDITO IN NATURA Si ha un reddito in natura quando il compenso per le attività rese dal
DettagliPremi di risultato e welfare aziendale
Massimo Mutti - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti Disposizioni attuative Premi di risultato e welfare aziendale Maria Rosa Gheido e Alfredo Casotti Consulenti del lavoro Più di un
DettagliWelfare aziendale: aspetti normativi, sindacali, fiscali e gestionali. Speaker Guido Marzorati 6 giugno 2017
Welfare aziendale: aspetti normativi, sindacali, fiscali e gestionali Speaker Guido Marzorati 6 giugno 2017 Legenda LA SITUAZIONE EX LEGGE DI STABILITA PER IL 2016 LE MODIFICHE DELLA LEGGE DI BILANCIO
DettagliCircolare Tax n. 3/2016 Legge di Stabilità 2016 Novità in tema di Welfare aziendale Milano, 29 gennaio 2016
Circolare Tax n. 3/2016 Legge di Stabilità 2016 Novità in tema di Welfare aziendale Milano, 29 gennaio 2016 Lexalia è uno Studio Legale e Tributario indipendente, con sede a Milano, composto da avvocati
DettagliProt. n. 11 LC/lc Torino, 25 gennaio 2016
ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE Prot. n. 11 LC/lc Torino, 25 gennaio 2016 Anno 2016 circ. n. 5 Agli Associati Loro sedi Oggetto: Le novità in tema di fiscalità dei redditi
DettagliWelfare aziendale La legge di stabilità 2016 e la legge di bilancio 2017
ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE Welfare aziendale La legge di stabilità 2016 e la legge di bilancio 2017 Fabio Marchetti Il welfare nel 2017: le novità della legge di
DettagliApprovazione del testo unico delle imposte sui redditi.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 dicembre 1986, n. 917 Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. Vigente al: 30 12 2016 Capo IV REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE Art. 51 (Determinazione
DettagliPREMI DI RISULTATO E WELFARE
Aggiornamento con Legge di Bilancio 2017 Comunicazione di Graziano De Munari - Cisl Veneto Norme e prassi di riferimento Legge di Stabilità 2016 Legge 28 dicembre 2015 n.208 (art. 1 commi da 182 a 189)
DettagliLa legge di stabilità e welfare aziendale. Salerno 10 giugno 2016
La legge di stabilità e welfare aziendale Salerno 10 giugno 2016 Il welfare aziendale: definizione Si definisce Welfare Aziendale l insieme delle iniziative volte ad incrementare il benessere del lavoratore
DettagliPolitiche di welfare: aspetti tributari
Politiche di welfare: aspetti tributari 1 /13 Reddito di lavoro dipendente: definizione Articolo 51 del TUIR 1. Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque
DettagliLe novità Irpef. Contributo di solidarietà Detassazione premi di produttività Addizionali Comunali e Regionali. 22 dicembre 2011
Le novità Irpef Contributo di solidarietà Detassazione premi di produttività Addizionali Comunali e Regionali 1 / 18 Contributo di solidarietà CHI Tutti i soggetti Irpef con reddito complessivo superiore
DettagliWELFARE AZIENDALE SEMINARIO UNIONE INDUSTRIALE TORINO
WELFARE AZIENDALE SEMINARIO UNIONE INDUSTRIALE TORINO 18 luglio 2016 Conversione di premi o di utili in welfare Art. 1, comma 184 della Legge di stabilità 2016 184. Le somme e i valori di cui al comma
DettagliDETASSAZIONE PREMI (non retribuzioni) DI RISULTATO 2017 e WELFARE AZIENDALE. 22 marzo 2017
DETASSAZIONE PREMI (non retribuzioni) DI RISULTATO 2017 e WELFARE AZIENDALE 22 marzo 2017 DETASSAZIONE PREMI 2017 FONTI NORMATIVE - Art. 1 commi da 160 a 162 Legge 232/2016 (Legge di Stabilità 2017) -
DettagliCircolare N. 39 del 16 Marzo 2017
Circolare N. 39 del 16 Marzo 2017 Premio produttività e piccole imprese prive di sindacato interno: modalità di accesso Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che la Fondazione Studi Consulenti
DettagliPREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE
PREMI DI RISULTATO E WELFARE AZIENDALE Nuovi modelli di welfare aziendale @Roma Gabriella Ferretti, Direzione Centrale Normativa Agenzia delle Entrate Roma, 25 ottobre 2016 RETRIBUZIONE AGEVOLATA e WELFARE
DettagliTesto Unico del 22/12/1986 n. 917
Testo Unico del 22/12/1986 n. 917 Art. 51 Determinazione del reddito di lavoro dipendente 1. Il reddito di lavoro dipendente e' costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti
DettagliPREMI DI PRODUTTIVITA E WELFARE AZIENDALE
PREMI DI PRODUTTIVITA E WELFARE AZIENDALE DALLA LEGGE DI STABILITA 2016 ALLE NOVITA CONTENUTE NEL DISEGNO DI LEGGE DI BILANCIO 2017 La legge di Stabilità 2016 ha reintrodotto la detassazione per i premi
DettagliPREMESSO TENUTO CONTO
Roma, 23 novembre 2016 Tra le organizzazioni datoriali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori PREMESSO che la Legge di stabilità per l anno 2016 (l. n. 208/2015, art. 1 cc. 182-190) e il successivo
DettagliIl Welfare Aziendale Le novità della Legge di Stabilità 2016
Il Welfare Aziendale Le novità della Legge di Stabilità 2016 Pasquale Sole, Wealth Advisory Catania, 15 aprile 2016 Agenda Gli ambiti di intervento della Legge 208/2015 Le prospettive di sviluppo I vantaggi
DettagliDetassazione dei premi di risultato: i chiarimenti dell Agenzia delle entrate
Detassazione dei premi di risultato: i chiarimenti dell Agenzia delle entrate L Agenzia delle Entrate ha emanato la circolare n. 28/E del 15 giugno 2016, con la quale fornisce, d intesa con il Ministero
Dettaglia) 10 euro, se l'ammontare del reddito complessivo e' superiore a euro ma non a euro;
DETRAZIONI PER LAVORO DIPENDENTE ARTICOLO 13 T.U.I.R. 1. Se alla formazione del reddito complessivo concorrono uno o piu' redditi di cui agli articoli 49, con esclusione di quelli indicati nel comma 2,
DettagliRetribuzione in natura
Retribuzione in natura PUNTI DI ATTENZIONE Retribuzione in natura Nell accordo di concessione di beni aziendali al lavoratore è necessario specificare se il bene è concesso a uso aziendale, privato o promiscuo.
DettagliPREMESSO TENUTO CONTO SI CONVIENE
Tra Confartigianato Imprese CNA Casartigiani CLAAI e CGIL CISL UIL PREMESSO che la Legge di stabilità per l anno 2016 (l. n. 208/2015, art. 1 cc. 182-190) e il successivo Decreto Interministeriale del
DettagliDIREZIONE GENERALE CIRCOLARE n. 2580
DIREZIONE GENERALE CIRCOLARE n. 2580 Roma, 18 maggio 2016 ALLE ASSOCIAZIONI E AI SINDACATI TERRITORIALI ALLE UNIONI REGIONALI Loro sedi e loro indirizzi (Via e-mail) OGGETTO: DECRETO INTERMINISTERIALE
DettagliObiettivi del welfare aziendale
Il welfare aziendale Insieme coordinato di iniziative nelle quali l impresa si fa carico dei bisogni del lavoratore concedendo dei benefit nonindenaro,bensìsottoformadibenieservizi. I piani di welfare
DettagliIPOTESI RINNOVO CCNL GOMMA PLASTICA
IPOTESI RINNOVO CCNL GOMMA PLASTICA Veneto 10 dicembre 2015 DA DOVE SI E PARTITI Assenza di regole su contrattazione Posizione di Confindustria che vuole cambiare modello contrattuale: - livello unico
DettagliWelfare aziendale e novità normative. Emmanuele Massagli Presidente ADAPT @EMassagli
Welfare aziendale e novità normative Emmanuele Massagli Presidente ADAPT @EMassagli Non esiste nella normativa l espressione «welfare aziendale» Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) si riferisce
DettagliArticolo 48. Determinazione del reddito di lavoro dipendente.
Pagina 1 di 5 293/A. REDDITI DELLE PERSONE FISICHE E DELLE PERSONE GIURIDICHE (Imposte sui) G) Testo unico delle imposte sui redditi D.P.R. 22/12/1986, n. 917 Approvazione del testo unico delle imposte
DettagliFringe benefits e rimborsi spese ai lavoratori: Trattamento fiscale
Fringe benefits e rimborsi spese ai lavoratori: Trattamento fiscale sono emolumenti aggiuntivi della retribuzione costituiscono vantaggi accessori servono a motivare il lavoratore o a infondergli maggiore
DettagliDETASSAZIONE Area sindacale e delle relazioni industriali. Piero Baggi. ASSOCIAZIONE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE della Provincia di Varese
DETASSAZIONE 2016 Area sindacale e delle relazioni industriali Piero Baggi ASSOCIAZIONE PICCOLE E MEDIE INDUSTRIE della Provincia di Varese aderente CONFAPI INDICE 1. Genesi della detassazione 2. Condizioni
DettagliGENERAFUTURO. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 05/17)
GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 05/17) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime
DettagliPercorso progettuale di un piano di Welfare Aziendale e Premi di Risultato
Percorso progettuale di un piano di Welfare Aziendale e Premi di Risultato 1) Analisi demografica: è utile per inquadrare le esigenze del personale in funzione di età, genere, numero figli, ecc..; 2) Analisi
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 2 settembre 1997, n. 314
DECRETO LEGISLATIVO 2 settembre 1997, n. 314 Armonizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni fiscali e previdenziali concernenti i redditi di lavoro dipendente e dei relativi adempimenti
DettagliDPR 22 dicembre 1986, n. 917 (Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi). Art. 48
DLgs n. 314 2 settembre 1997, n. 314 (Armonizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni fiscali e previdenziali concernenti i redditi di lavoro dipendente e dei relativi adempimenti
DettagliWELFARE AZIENDALE I BENEFITS DEL FUTURO
WELFARE AZIENDALE I BENEFITS DEL FUTURO LE RILEVANTI NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE DI BILANCIO 2017 ASPETTI CONTRATTUALI Relatore: Avv. Luciano Racchi ROMA PADOVA Milano, 11 aprile 2017 MILANO VERONA LA
DettagliPioneer Futuro Documento sul Regime Fiscale
Pioneer Futuro Documento sul Regime Fiscale Il presente documento è aggiornato al 1 gennaio 2015. Il presente documento integra il contenuto della nota informativa relativa all adesione al fondo pensione
DettagliCircolare n. 167 del 5 Dicembre 2017
Circolare n. 167 del 5 Dicembre 2017 Comunicazione al fondo pensione dei contributi non dedotti entro fine anno Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che i soggetti (lavoratori dipendenti,
DettagliGUIDA FISAC. PremidiRisultato CGIL FISAC
GUIDA FISAC PremidiRisultato 2016 CGIL FISAC FISAC CGIL - Dipartimento Comunicazione - www.fisac-cgil.it - Guida Seggi Elettorali e Cariche Pubbliche 2016 Guida premi di risultato L Imposta sostitutiva
DettagliNewsletter Ed. Speciale 28 giugno 2016
Newsletter Ed. Speciale 28 giugno 2016 Legale - Fiscale Diritto delle società e fiscalità d'impresa Premi di risultato e welfare aziendale: i chiarimenti dell Agenzia Premi di risultato e welfare aziendale:
DettagliAspetti fiscali, giuslavoristici ed operativi nel nuovo welfare aziendale
Milano 28 gennaio 2016 Aspetti fiscali, giuslavoristici ed operativi nel nuovo welfare aziendale Dott. Paolo Giacometti Partner Chiomenti Studio Legale Avv. Emanuele Barberis Partner Chiomenti Studio Legale
DettagliFisco & Contabilità N. 12. Mense e indennità ai dipendenti in bilancio. La guida pratica contabile Premessa
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 12 25.03.2015 Mense e indennità ai dipendenti in bilancio Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Registrazioni contabili Nel quadro della disciplina
DettagliStudio Tributario e Societario LEGGE DI STABILITA 2016 WELFARE AZIENDALE E ALTRE DISPOSIZIONI RILEVANTI PER IL SOSTITUTO D IMPOSTA
Studio Tributario e Societario LEGGE DI STABILITA 2016 WELFARE AZIENDALE E ALTRE DISPOSIZIONI RILEVANTI PER IL SOSTITUTO D IMPOSTA Welfare aziendale e salari di produttività: le novità introdotte dalla
DettagliStudio Tributario e Societario. Bonus Renzi. Avv. Alessio Vagnarelli
Studio Tributario e Societario Bonus Renzi Avv. Alessio Vagnarelli Fonti Art. 1 del D.L. 24 Aprile 2014, n. 66; Circolare Agenzia delle Entrate n. 8 del 28 Aprile 2014; Risoluzione Agenzia delle Entrate
DettagliMilano, 21 marzo 2017 WELFARE AZIENDALE, FLEXIBLE BENEFIT, PREMI DI RISULTATO E DETASSAZIONE: UN TENTATIVO DI FARE CHIAREZZA.
Milano, 21 marzo 2017 WELFARE AZIENDALE, FLEXIBLE BENEFIT, PREMI DI RISULTATO E DETASSAZIONE: UN TENTATIVO DI FARE CHIAREZZA Luca Contardi - Forme di welfare aziendale / flexible benfit e trattamento fiscale
DettagliWELFARE AZIENDALE UN OCCASIONE IMPERDIBILE
WELFARE AZIENDALE UN OCCASIONE IMPERDIBILE WELFARE AZIENDALE : UTILE Realizzato da COS È, A COSA SERVE? Beni e servizi finalizzati ad aumentare il benessere lavorativo, personale e familiare dei dipendenti;
DettagliDOCUMENTI ALLEGATI TOTALE VERSAMENTO RICHIESTO
Modulo richiesta sostituzione Premio di Risultato, mediante versamento ai fondi e alle altre forme pensionistiche complementari (art. 1, comma 184-bis, lettera a), Legge n. 208/2015, come modificata dalla
DettagliDETASSAZIONE PREMI DI PRODUTTIVITÁ E WELFARE
DETASSAZIONE PREMI DI PRODUTTIVITÁ E WELFARE 2008-2017 LA DETASSAZIONE FINO AL 2014 La detassazione fu introdotta per la prima volta, in via sperimentale, nel 2008 (art.2 decreto legge 93/2008, convertito
DettagliCircolare N.60 del 5 Aprile 2013
Circolare N.60 del 5 Aprile 2013 Detassazione premi di produttività. Pubblicato in Gazzetta il DPCM per il 2013 Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che la finanziaria per il 2013 ha riproposto
DettagliPrimo commento al decreto 25 marzo 2016 sulla detassazione. dei premi di produttività
Primo commento al decreto 25 marzo 2016 sulla detassazione dei premi di produttività All art 1 il decreto definisce il suo campo d azione individuandolo, sinteticamente: -- nei criteri di misurazione degli
DettagliCon l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 51 del DPR n. 917 del 1986, è stato esposto il seguente QUESITO
RISOLUZIONE N. 118 /E Roma, 30 ottobre 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello. Federazione Alfa. Art. 51, comma 2, lett. c), del Tuir. Trattamento fiscale dei buoni
DettagliAGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U
Approvazione dello schema di certificazione unica CUD 2013, con le relative istruzioni, nonché definizione delle modalità di certificazione dei redditi diversi di natura finanziaria. IL DIRETTORE DELL
DettagliIl welfare aziendale: vincoli e opportunità. A cura di Luca Caratti Consulente del Lavoro in Vercelli
Il welfare aziendale: vincoli e opportunità A cura di Luca Caratti Consulente del Lavoro in Vercelli Detassazione dei premi di risultato le fonti Legge n. 208/2015 D.M. 25 marzo 2016 Legge n. 232/2016
DettagliALLEGATO 1 Documento sul regime fiscale
ALLEGATO 1 Documento sul regime fiscale approvato dal Consiglio di Amministrazione del Fondo il 15 di settembre 2016 Sommario Documento sul regime fiscale... 1 Regime fiscale dei contributi... 3 Regime
DettagliCircolare n. 135 del 5 ottobre 2017
Circolare n. 135 del 5 ottobre 2017 La contrattazione di secondo livello sblocca le agevolazioni contributive e fiscali Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con decreto del Ministero
DettagliGUIDA FISAC. PremidiRisultato CGIL FISAC
GUIDA FISAC PremidiRisultato 2017 CGIL FISAC Guida premi di risultato 2017! a cura del Dipartimento Contrattuale, elaborazione di Daniela Emiliani - Mercato del Lavoro Pagina 1 di 8 1. Nota... 3 2. Generalità...
DettagliLe novità della legge di bilancio 2017 per i Datori di Lavoro
Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro U.P. di Brescia Le novità della legge di bilancio 2017 per i Datori di Lavoro Martedì 17 gennaio 2017 SALONE CONFERENZE DELLA CAMERA DI COMMERCIO BRESCIA relatore:
DettagliGuida pratica alla contrattazione del salario di risultato e del welfare aziendale. Legge di Stabilità 2016 e prassi
Guida pratica alla contrattazione del salario di risultato e del welfare aziendale Legge di Stabilità 2016 e prassi A cura di Graziano De Munari 20/09/2016 Presentazione Le norme previste dalla legge
DettagliComunicazione dei contributi di previdenza complementare versati nel 2014 ma non dedotti
CIRCOLARE A.F. N.176 del 17 Dicembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Comunicazione dei contributi di previdenza complementare versati nel 2014 ma non dedotti Gentile cliente, con la presente desideriamo
DettagliPREMI DI RISULTATO E WELFARE Aggiornamento con Legge di Bilancio 2017 e Decreto Legge n. 50 del
Aggiornamento con Legge di Bilancio 2017 e Decreto Legge n. 50 del 24.4.2017 26 aprile 2017 A cura di Graziano De Munari Norme e prassi di riferimento Legge di Stabilità 2016 Legge 28 dicembre 2015 n.208
DettagliDocumento sul regime fiscale
Documento sul regime fiscale Il presente documento è redatto in conformità a quanto previsto dagli schemi di Nota Informativa delle forme pensionistiche complementari predisposti dalla Commissione di Vigilanza
DettagliI conguagli di fine anno
VideoLavoro del 14 dicembre 2017 I conguagli di fine anno A cura di Alberto Bortoletto 1 Introduzione I datori di lavoro sono chiamati annualmente, o in occasione della cessazione del rapporto di lavoro,
DettagliDocumento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53
Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53 Aureo Comparto obbligazionario Aureo Comparto bilanciato Aureo Comparto azionario Aureo Comparto garantito
DettagliGuida alla detassazione Tabelle di sintesi. Fonti normative e prassi
Guida alla detassazione 2011 Tabelle di sintesi Fonti normative e prassi Legge n.122/2010 (dl 78/10) art. 53 (proroga la detassazione al 2011, ma non definisce la misura) Legge n.220/10 art.1 comma 47
DettagliCon le modifiche apportate dalla Legge di Stabilità 2016
Con le modifiche apportate dalla Legge di Stabilità 2016 STUDIO MACRELLI Via Marecchiese 314/D 47923 Rimini (RN) info@studiomacrelli.com CDL Romina Macrelli Dott. Paolo Bartolini 1 Con il termine «welfare»
DettagliCONTRATTAZIONE AZIENDALE CRITERI PER IL PREMIO DI RISULTATO WELFARE AZIENDALE
Mestre, 22 aprile 2016 CONTRATTAZIONE AZIENDALE CRITERI PER IL PREMIO DI RISULTATO WELFARE AZIENDALE a cura di Dr. Giuseppe Ponzio Consulente del Lavoro in Vicenza 1 INDICE Prima Parte: detassazione 2016
DettagliDecreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, n. 917 Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 1986, n. 302 S.O. n. 1
Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, n. 917 Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 1986, n. 302 S.O. n. 1 Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. Articolo estratto:
Dettagli