Lateralizzazione emisferica

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1 Lateralizzazione emisferica I due emisferi sono funzionalmente simmetrici? Alla fine dell 800 una serie di osservazioni di tipo anatomo-clinico evidenziò la superiorità dell emisfero sinistro per il linguaggio (nacque il concetto di dominanza emisferica) Lateralizzazione emisferica 1863 Paul roca descriveva otto casi nei quali a lesioni del lobo frontale sinistro conseguivano disturbi espressivi del linguaggio 1874 Karl Wernicke descriveva un area la temporale sinistra (tra la corteccia uditiva primaria ed il giro angolare) la lui compromissione determinava un disturbo di comprensione 1

2 Lateralizzazione emisferica Più recentemente prove sperimentali di inattivazione di un emisfero da iniezione di un barbiturico Prove anche dai pazienti split-brain: asimmetria nella capacità di verbalizzare delle risposte numeri, parole, figure ed oggetti presentati nell emicampo visivo destro sono denominati/letti senza difficoltà. Descrizioni verbali di stimoli sensoriali sono impossibili per l emisfero destro (emicampo sinistro) Lateralizzazione emisferica ella quasi totalità dei soggetti destrimani ed in oltre due terzi dei mancini ed ambidestri l emisfero sinistro è dominante per le funzioni linguistiche (98% degli adulti) Il processo di lateralizzazione inizia verso il 3 4 anno di vita e si va successivamente consolidando sino a completarsi verso i 12/15 anni. Dopo tale età l emisfero sinistro ha assunto gran parte dell intera funzione linguistica 2

3 I due emisferi sono anatomicamente simmetrici? I due emisferi sono quasi del tutto simmetrici: l unica eccezione è costituita dall area del planum temporale (nel 65% più estesa nell emisfero sinistro) Tale asimmetria è già visibile in epoca prenatale tanto da far pensare allo sviluppo del linguaggio abbia forti componenti innate Le basi biologiche del linguaggio arie aree del cervello (nell emisfero sinistro della corteccia) controllano le funzioni linguistiche: Lesioni in queste aree provocano deficit del linguaggio (afasie) Di norma le persone afasiche non hanno difficoltà di pensiero o ragionamento 3

4 Centro erbo-motore Il modello di Wernicke- eschwind M Centro dei concetti Centro Uditivo verbale A Articolazione Motoria Stimolo acustico Il modello di Wernicke- eschwind C A = afasia sensoriale (di Wernicke) = afasia di produzione (di roca) b a A A = afasia di conduzione AC = a. transcorticale sensoriale C = a. transcorticale motoria 4

5 cos è l AFASIA? Un deficit delle capacità di comprendere, elaborare e produrre messaggi linguistici in persone che avevano in precedenza già acquisito un uso normale del linguaggio Consegue a lesioni focali dell emisfero sinistro essun disturbo sensoriale uditivo o visivo è responsabile di tale deficit, nè tanto meno un disturbo puramente motorio (paralisi o debolezza dei muscoli della bocca) ma è un disturbo generico della comunicazione? Usualmente l afasico comunica meglio di come parla è in grado di mantenere l interscambiabilità di ruoli é in grado di esprimersi attraverso strumenti comunicativi non linguistici, quali il disegno o il gesto mantiene la capacità di formulare uno scopo comunicativo di interpretare le informazioni contestuali e di intuire le motivazioni e le aspettative dell interlocutore 5

6 CAATTEISTICHE DELL ELOQUIO: la Fluenza Il termine fluenza indica un certo numero di caratteristiche quali: Prosodia (ritmo e pattern di intonazione) Articolazione (sforzo, inceppi vs fluidità) Abbondanza dell eloquio: operativamente la più lunga sequenza di parole prodotta nel linguaggio spontaneo e deriva distinzione tra AFASIA FLUETE ed AFASIA O FLUETE Inquadramento tradizionale delle afasie AFASIA FLUETE: Prosodia è conservata Articolazione non difficoltosa Eloquio: 6-7 parole per sequenza Lesioni posteriori, temporo-parietali S Una forte discrepanza fra fluenza verbale, prosodia conservata e totale assenza di contenuto informativo si realizza in quegli afasici la cui produzione orale è costituita prevalentemente da frammenti sillabici e da parole senza senso, ossia neologismi, in questi casi l eloquio spontaneo viene definito gergo fonemico. 6

7 Inquadramento tradizionale delle afasie AFASIA O FLUETE: Prosodia alterata Difficoltà articolatorie Eloquio: max 4 parole per sequenza Lesioni anteriori, aree frontali S La tendenza a produrre strutture sintattiche poco articolate dà luogo a uno stile espressivo molto schematico, caratterizzato da frasi composte prevalentemente da sostantivi e da poche forme verbali, talora non flesse, con omissione di articoli, pronomi e congiunzioni, per cui la produzione verbale viene definita telegrafica. AFASIA FLUETE: Afasia di Wernicke Afasia di conduzione Afasia anomica Afasia transcorticale sensoriale AFASIA O FLUETE: Afasia di roca Afasia globale Afasia transcorticale motoria Afasia transcorticale mista 7

8 Localizzazione delle aree cerebrali che controllano le funzioni linguistiche Le singole sindromi afasiche si differenziano per il comportamento osservato ai compiti di ripetizione e di comprensione: Afasia globale: estese lesioni sinistre producono gravi deficit di tutto il linguaggio Afasia di roca: lesioni del lobo frontale sinistro (area di roca, 44) producono gravi deficit nella capacità di parlare con preservate capacità di comprensione Afasia di Wernicke: lesioni del lobo temporale sinistro (area di Wernicke, 22) producono disturbi nella produzione di significati e nella comprensione Afasia di conduzione: lesioni del fascicolo arcuato producono gravi deficit di ripetizione Le sindromi afasiche AFASIA LOALE: ravi deficit in TUTTE le abilità linguistiche L eloquio spontaneo è non fluente, spesso di nessun valore informativo La comprensione verbale molto povera o assente Possono essere consapevoli delle loro difficoltà (reazioni catastrofiche) oppure aver perso ogni attitudine a comunicare (afasici isolati) 8

9 Afasia di roca Frequenza: 20 percento Eloquio spontaneo: ridotto, lento, faticoso, con difficoltà articolatorie ipetizione: come l eloquio Comprensione: relativamente buona Scrittura: soltanto firma e copia Lettura: comprensione talora compromessa Anosognosia Sintomi associati: aprassia buccofacciale ++ ideomotoria + ideativa emiplegia destra ++ emianopsia laterale omonima destra Sede della lesione: area 44 Afasia di roca rave deficit della produzione con comprensione relativamente preservata Si esprimono con parole isolate o frasi molto brevi, prodotte con lentezza (eloquio non fluente), spesso con gravi difficoltà articolatorie e intonazione monotona (disprosodia) Le strutture sintattiche sono poco articolate (agrammatismo) Mostrano difficoltà nel denominare e nel ripetere iescono spesso a produrre correttamente alcune semplici serie automatiche del linguaggio soprattutto quando il contesto attiva la risposta in via automatica 9

10 Esempio di Afasia di roca I: faceva parte della uardia Costiera? P: o, er, si, barche tosca na uardia Costiera..anni (solleva le dita indicando 19) I: Ah, Ha fatto parte della uardia Costiera per 19 anni? P: Ah ragazzo giusto giusto Eloquio non fluente. Pause, esitazioni, etc. Frequenza: 20 per cento Eloquio spontaneo: fluente, con errori soprattutto fonemici, talora gergo fonemico o neologistico. ipetizione: cattiva, con molti errori fonemici Comprensione: cattiva Scrittura e Lettura: compromesse Anosognosia + + Sintomi associati: aprassia buccofacciale ideomotoria + + ideativa + emiplegia destra emianopsia laterale omonima destra +(QS) Sede della lesione: area 22 10

11 Afasia di Wernicke Eloquio fluente e prosodico com gravi deficit della comprensione Molti errori fonemici, lessicali e sintattici; sono frequenti espressioni stereotipate (parole passepartout) di scarso valore comunicativo e nei casi più gravi la produzione verbale è incomprensibile (gergo verbale, neologistico, fonemico) isposte parafasiche in denominazione e in ripetizione Frequente anosognosia Esempio di Afasia di Wernicke agazzi sto studiando. Sono terribilmente nervoso, sai, una volta ogni tanto riesco a raggiungere. on posso dire del tarri poi, un mese fa, abbastanza poco, ho fatto molto bene, ho imposto molto, mentre, d altro canto, sai cosa intendo dire (ardner, 1975). 11

12 Afasia di conduzione Frequenza: 4 percento Eloquio spontaneo: fluente, con errori soprattutto fonemici ipetizione: cattiva, con molti errori fonemici Comprensione: conservata Scrittura: soltanto firma e copia Lettura: variabile Anosognosia Sintomi associati: aprassia buccofacciale + (1/3) ideomotoria ideativa emiplegia destra emianopsia laterale omonima destra - Sede della lesione: Fascicolo arciforme Afasia di conduzione ipetizione più compromessa della comprensione e della produzione spontanea L eloquio spontaneo è fluente e parafasico (frequenti parafasie fonemiche) li errori fonemici sono più abbondanti in ripetizione e in lettura ad alta voce La comprensione è relativamente meno compromessa 12

13 Le afasiche transcorticali sindromi afasiche caratterizzate da relativo risparmio della ripetizione, rispetto alle altra prestazioni linguistiche: ü ella forma sensoriale: l eloquio è fluente ma ricco di parafasie, la comprensione è deficitaria ü ella forma motoria: l eloquio è ridotto, non fluente spesso agrammatico mentre la comprensione è normale ü ü ella forma mista: vi è un gravissimo deficit di ogni abilità linguistica con residue abilità di ripetizione e del linguaggio automatico Afasia transcorticale sensoriale Frequenza: 2 per cento Eloquio spontaneo: fluente, con parafasie verbali e anomie ipetizione: buona Comprensione: cattiva Scrittura e Lettura: compromesse Anosognosia + Sintomi associati: aprassia buccofacciale ideomotoria + + ideativa + + emiplegia destra emianopsia laterale omonima destra + Sede della lesione: area 39 e 37 (danno massivo) 13

14 Afasia transcorticale motoria Frequenza: 2 per cento Eloquio spontaneo: ridotto, ma senza difficoltà articolatorie ipetizione: buona Comprensione: relativamente buona Scrittura e Lettura: compromesse Anosognosia Sintomi associati: aprassia buccofacciale ideomotoria ideativa + dinamica" + + emiplegia destra + emianopsia laterale omonima destra Sede della lesione: aree marginali anteriori Afasia transcorticale mista Eloquio spontaneo: deficitario ipetizione: preservata Comprensione: deficitaria Scrittura e Lettura: compromesse Anosognosia Sintomi associati: aprassia buccofacciale ideomotoria ideativa + dinamica" + + emiplegia destra + emianopsia laterale omonima destra Lesione estesa ma che risparmia alcune aree temporali e frontali ed il fascicolo arcuato 14

15 Afasia anomica Frequenza: 8 per cento Eloquio spontaneo: fluente, con frequenti anomie ipetizione: conservata Comprensione: conservata Scrittura: compromessa dalle anomie Lettura: conservata Anosognosia Sintomi associati: aprassia buccofacciale ideomotoria ideativa emiplegia destra emianopsia laterale omonima destra Sede della lesione: area 39 e 37 (danno lieve) Afasia anomica Caratterizzata dalla peculiare difficoltà a trovare le parole esatte. L eloquio è corretto, fluente, senza difficoltà articolatorie ma con latenze ipetizione e comprensione verbale sono comparativamente meno compromesse della produzione verbale 15

16 Distinguere l afasia da: Sordità verbale pura (lesione bilaterale o temporale sinistra): problemi nella comprensione del linguaggio ascoltato ed incapacità di ripetere correttamente ciò che è stato detto in realtà non è una vera forma di afasia ma è più correttamente inquadrabile in un disturbo agnosico e ciò viene dimostrato dalle mancata compromissione di altre capacità linguistiche come una buona comprensione del linguaggio scritto o non aver disturbi di produzione spontanea del linguaggio. Anartria e Disartia: eloquio spontaneo lento e telegrafico con errori articolatori ma non presenta problemi nella comprensione del linguaggio ascoltato o scritto. L anartria consiste in un problema nell articolazione del linguaggio La disartria è dovuta ad una paralisi o debolezza dei muscoli della bocca e della faringe. EOI PAAFASIE SEMATICHE (PS): Parole semanticamente correlate alla parola bersaglio ( frutta per /ciliegia/, cane per /gatto/) PAAFASIE EALI (P): Parole che non sono semanticamente e /o fonologicamente correlate alla parola/bersaglio ( cappello per / sedia/) PAAFASIE FOEMICHE: Elisione, sostituzione, inserzione o trasposizione di un fonema di una parola che però resta riconoscibile ( obrello per /ombrello/; telepono per /telefono/; automiobile per /automobile) 16

17 EOI EO PAAFASICO (P): Successione fluente di parole in sé significative, ma semanticamente inappropriate emesse con normale prosodia e integrate in frasi sintatticamente ben strutturate ma inutili alla comunicazione in quanto globalmente incomprensibili ( ieri il tavolo con mio marito andremo più tardi per /ombrello/). Talvolta si può rintracciare in questa insalata di parole qualche nucleo di significato affine a ciò che é stato richiesto. EOLOISMI (): on parole che non hanno somiglianza fonologica con la parola bersaglio ( pertina per /barca/) EOI EO FOEMICO-EOLOISTICO (F): Serie sillabiche senza senso, emesse con scioltezza e normale prosodia, così da dare l impressione di un eloquio normale in idioma sconosciuto ( este ni falino pesso tone per /orologio/); a volte il gergo può essere costituito da un miscuglio di parole reali e sillabe senza senso AAMMATISMO (Agr): La struttura della frase risulta impoverita a causa di omissioni di elementi grammaticali (preposizioni, articoli, ausiliari, flessioni grammaticali); restano soltanto gli elementi più significativi quali sostantivi, aggettivi, i verbi sono poco frequenti e coniugati spesso all infinito. Linguaggio telegrafico ( rubinetto.acqua scendere.sapone...spugna..asciugare ) 17

18 EOI PAAAMMATISMO: on é la riduzione dell organizzazione grammaticale quanto la giustapposizione di sequenze inaccettabili: scelta errata delle preposizioni, confusione nella coniugazione del verbo, confusione nell accordo di genere o numero (io era molto stanco; ho sentito un troppo calore ) STEEOTIPIE (ST): qualunque stimolo linguistico, (frammenti sillabici ta ta ta, parole significative mamma mamma, neologismi totomete ), ripetuto iterativamente dal paziente. Parole passe-partout EOI DIFFICOLTA ATICOLATOIE (DA): Emissione esplosiva o scandita, inceppi, elisione e/o sostituzioni di fonemi secondo tendenze ben definite ( picchiere per /bicchiere) AOMIE (A): nessuna risposta verbale: il paziente commenta di non ricordare la parola corretta (es: sì lo so ma non mi viene, fa il gesto di scrivere per /penna/) o fa uso di CICOLOCUZIOI ovvero produzioni di perifrasi ( quella che serve per aprire la porta per / chiave/) 18

19 alutazione: AAT Eloquio spontaneo Denominazione ipetizione Comprensione di parole e frasi Comprensione di ordini Scrittura Lettura alutazione: ADA I. Competenze fonologiche ipetizione Scrittura Lettura Discriminazione uditiva II. Competenze semantico-lessicali ipetizione Scrittura Lettura Discriminazione uditiva/visiva Denominazione Decisione lessicale uditiva/visiva 19

20 alutazione: ADA III. Competenze grammaticali iudizi di grammaticalità Comprensione frasi I. Competenze mnemoniche iconoscimento iproduzione parole e non parole Token test o test dei gettoni vi sono 36 istruzioni di difficoltà crescente Alcune con tutti i gettoni e Alcune solo con i gettoni grandi Paziente Esaminatore 20

21 Token test PATE I: CO TUTTI I ETTOI Punteggio 1 Tocchi un cerchio [0 [0.5 2 Tocchi un quadrato [0 [0.5 3 Tocchi un gettone giallo [0 [0.5 4 e tocchi uno rosso [0 [0.5 5 e tocchi uno nero [0 [0.5 6 e tocchi uno verde [0 [0.5 7 e tocchi uno bianco [0 [0.5 Token test PATE II: CO I SOLI ETTOI ADI 8 Tocchi il quadrato giallo [0 [0.5 9 Tocchi il cerchio nero [0 [ Tocchi il cerchio verde [0 [ Tocchi il quadrato bianco [0 [0.5 21

22 Token test PATE III: CO TUTTI I ETTOI 12 Tocchi il cerchio bianco piccolo [0 [ Tocchi il quadrato giallo grande [0 [ Tocchi il quadrato verde grande [0 [ Tocchi il cerchio nero piccolo [0 [0.5 Token test PATE I: CO I SOLI ETTOI ADI 16 Tocchi il cerchio rosso ed il quadrato verde [0 [ Tocchi il quadrato giallo ed il quadrato nero [0 [ Tocchi il quadrato bianco ed il cerchio verde [0 [ Tocchi il cerchio bianco ed il cerchio rosso [0 [0.5 22

23 Token test PATE : CO TUTTI I ETTOI 20 Tochi il cerchio bianco grande ed il quadrato verde piccolo [0 [ Tocchi il cerchio nero piccolo ed il quadrato giallo grande [0 [ Tocchi il quadrato verde grande ed il quadrato rosso grande [0 [ Tocchi il quadrato bianco grande ed il cerchio verde piccolo [0 [0.5 Token test PATE I: CO I SOLI ETTOI ADI Metta il cerchio rosso sopra il quadrato verde [0 25 Tocchi il cerchio nero con il quadrato rosso [0 26 Tocchi il cerchio nero ed il quadrato rosso [0 27 Tocchi il cerchio nero oppure il quadrato rosso [0 28 Metta il quadrato verde lontano dal quadrato giallo [0 29 Se c' è un cerchio blu, tocchi il quadrato rosso [0 30 Metta il quadrato verde vicino al cerchio rosso [0 31 Tocchi lentamente i quadrati e rapidamente i cerchi [0 32 Metta il cerchio rosso fra il quadrato giallo e quello verde [0 33 Tocchi tutti i cerchi, eccetto quello verde [0 34 Tocchi il cerchio rosso, anzi il quadrato bianco [0 35 Invece del quadrato bianco, tocchi il cerchio giallo [0 36 Insieme al cerchio giallo, tocchi il cerchio nero [0 23

24 Disturbi di lettura: dislessie acquisite Alessia afasica (lesione parietale e temporale) Alessia con agrafia (lesione parietale) Alessia pura (lesione occipitale) Alessia da neglect (lesione parietale destra) Errori Errori visivi: omissioni, sostituzioni aggiunte o inversioni di una o più lettere Errori morfologici: sostituzione del morfema che indica genere, numero o tempo del verbo Errori derivazionali: simili ai precedenti ma riguardano la funzione grammaticale o il referente semantico Errori semantici: nessuna relazione tra forma grafica dello stimolo risposta del paziente (possono essere: superordinati, coordinati, subordinati o associazioni contestuali) egolarizzazioni 24

25 Classificazione Dislessie periferiche: ü Dislessia da neglect ü Dislessia attenzionale ü Dislessia lettera per lettera Dislessie centrali: ü Dislessia superficiale ü Dislessia fonologica ü Dislessia profonda ü Dislessia diretta o iperlessia Dislessia lettera per lettera Alessia pura Lesione occipitale sinistra Errori visivi Difficoltà a riconoscere le lettere Effetto lunghezza o effetto frequenza d uso o classe grammaticale Deficit di comprensione o deficit di scrittura o di linguaggio 25

26 Dislessia superficiale Lesione parietale e temporale sinistra egolarizzazioni o deficit di riconoscimento lettere o effetto lunghezza, frequenza d uso e classe grammaticale Associata a deficit di linguaggio Dislessia fonologica Lesione parietale e temporale sinistra Errori morfologici, derivazionali e visivi 80%-90% di errori per non-parole e 30%-10% per parole Effetto frequenza d uso e classe grammaticale o effetto lunghezza Associata a deficit di linguaggio 26

27 Dislessia fonologica Lesione parietale e temporale sinistra Errori morfologici, derivazionali e visivi Errori semantici per parole Impossibile leggere non-parole Effetto frequenza d uso e classe grammaticale o effetto lunghezza Associata a deficit di linguaggio Dislessia diretta o iperlessia Deterioramento cognitivo Disturbo della comprensione uona lettura di parole e non-parole 27

28 iconoscere la numerosità distinguere i mutamenti di numerosità ordinare i numeri in base alle dimensioni è la base su cui si costruiscono tutte le successive abilità di calcolo e di elaborazione dei numeri: enumerazione, conteggio, transcodifica (lettura e scrittura di numeri), calcoli a mente calcoli scritti Classificazione Alessia e agrafia per i numeri (lesione parietale sinistra) Acalculia spaziale (lesione parietale destra) Anaritmetria (lesione parietale sinistra) 28

29 La Signora addi è una donna di 59 anni, con tredici anni di scolarità, che ha sempre gestito l albergo di famiglia in Friuli, occupandosi della contabilità. Ha avuto un ictus che ha colpito il lobo parietale sinistro. La Signora addi Cosa sa fare? 1) Parla in maniera adeguata, legge e scrive. 2) isolve problemi di logica. 3) icorda eventi della sua vita, ricorda la storia e la geografia. 4) Conosce la diversità tra le unità di misura: m. cm. mm., kg. etto ecc. 29

30 La Signora addi Cosa non sa fare? 1) Conta quantità solo fino a 4. Per dire quante ruote ha un auto deve immaginarsela e poi contarle. 2) iudizi di grandezza con cifre o pallini solo fino a 4. 3) on conta oltre il 4. 4) on usa i soldi, l orologio, il telefono; non sa scegliere l autobus. SI. MOIS Un cinquantenne londinese, sottoposto ad esperimenti al ational Hospital for eurology di Londra dalla Warrington. Aveva avuto un ictus all emisfero sinistro con una leggera afasia di roca; faceva fatica a formulare frasi grammaticalmente corrette ed aveva una grave forma di dislessia. 30

31 SI. MOIS Ha lo span di memoria di cifre a due Ma è in grado di rispondere anche a problemi come e in tempi che gli osservatori riconoscono di non riuscire a raggiungere. Tra l altro questi numeri non riesce a ripeterli per il problema dello span di memoria.. IDIPEDEZA DI AEE ALL ITEO DEL SISTEMA DEI UMEI - Calcolo a mente/fatti aritmetici - Calcolo scritto: algoritmi, riporti, incolonnamenti - Transcodifica: lettura/scrittura dei numeri 31

32 IDIPEDEZA DELLE AEE CEEALI SEDI DELLE CAPACITA UMEICHE. Studi di pazienti con lesioni cerebrali e studi con neuroimmagine IDIPEDEZA Tra numeri e linguaggio Tra numeri e memoria Tra numeri e lettura e scrittura delle parole 32

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