Che cos è l energia elettrica
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- Riccardo Simonetti
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1 Mercato Elettrico
2 Che cos è l energia elettrica Un flusso ordinato di elettroni Un prodotto fisico generato da qualsiasi fonte naturale (es. fulmine) o artificiale (es. dinamo) È UN BENE NON IMMAGAZZINABILE DEVE ESSERE SEMPRE DISPONIBILE: PRODUZIONE E CONSUMO DEVONO SEMPRE COINCIDERE DURANTE LA TRASFORMAZIONE E IL TRASPORTO SUBISCE DELLE PERDITE Energia = Potenza x Tempo abbiamo: kwh = Kw x ore* consumo ovvero: kwh energia prelevata kw Potenza
3 Che cos è la tensione? Tensione: Differenza di potenziale tra il punto A e il punto B I livelli di tensione sono direttamente proporzionali alla potenza trasportata e alla distanza tra generazione e consumo: AT - Alta Tensione grandissimi utilizzatori Trasmissione territorio nazionale e interconnessione con estero (da 35KV e 220KV). Perdite di rete 1,8% MT - Media Tensione Utilizzatori medi e medio-grandi BT - Bassa Tensione Trasporto perifericamente (da 1KV a 35KV) Perdite di rete 4,7 % Piccole utenze case, uff (fino a 1KV) Perdite di rete 10,4 % Il passaggio tra diversi livelli di tensione è reso possibile dai trasformatori.
4 Unità di Misura TENSIONE Volt 1000 Volt = 1kV POTENZA Watt 1000 Watt = 1kW 1000 kw = 1 MW ENERGIA kwh 1000 kwh = 1 MWh kwh = 1 GWh KWh = 1 TWh
5 La filiera elettrica e gli attori Produttore Genera energia elettrica (Enel, EGL etc.) TERNA Gestisce l energia in Alta Tensione e la trasforma in media tensione, passandola ai distributori Trasporto nazionale Alta Tensione Enel Distribuzione A2A Distributori Gestiscono Clienti in media e bassa tensione Cliente Acquista energia elettrica che gli viene consegnata dal distributore
6 Le fasi della liberalizzazione del Mercato Fin dall inizio il Decreto Bersani ha ampliato la fascia dei clienti idonei fissando soglie minime di consumo annuo contenute. Da maggio 2003 sono diventati idonei tutti i clienti che consumano almeno 0,1 GWh/anno e da luglio 2004 tutti i possessori di partita IVA. Dal 1 luglio 2007 tutti i clienti, anche quelli domestici. A PARTIRE DAL 1 LUGLIO 2007: Le attività di distribuzione e di vendita dell energia elettrica devono essere separate (le aziende di distribuzione, es. ENEL Distribuzione, ACEA, AEM Milano etc). Tutti i clienti possono scegliersi liberamente il proprio fornitore di energia elettrica. Per i clienti che non scelgono, sono istituiti: SERVIZIO di MAGGIOR TUTELA dove confluiscono Clienti domestici Piccole imprese in BT con meno di 50 dipendenti e fatturato inferiore a 10 milioni SERVIZIO di SALVAGUARDIA dove confluiscono tutti i clienti che non rientrano nel servizio di maggior tutela
7 Cosa è successo per il cliente? TIPO DI SERVIZIO DESCRIZIONE MODALITÀ POSSIBILITÀ DI RIENTRO/TEMPI DI RECESSO MAGGIOR TUTELA SALVAGUARDIA 1 luglio 2007: i clienti domestici hanno diritto di recedere dal preesistente contratto di fornitura In mancanza di tale scelta il servizio è garantito dall impresa distributrice, anche attraverso apposite società di vendita Il servizio è esteso anche alle piccole imprese connesse in BT (dipendenti <50 e fatturato annuo <10 MLN ) 1 luglio 2007: per i clienti non domestici (imprese con oltre 50 dipendenti che non hanno ancora lasciato il mercato vincolato) e che non scelgono un nuovo fornitore. Servizio svolto da società di vendita del libero mercato accreditate attraverso procedura concorsuale Tempi di recesso - Per tutti i clienti: 1 MESE AEEG DELIBERA : TIV (TESTO INTEGRATO VENDITA) Tempi di recesso - Per tutti i clienti: 1 MESE LIBERO -Tutti i Clienti che hanno approfittato dell opportunità di scegliere il proprio fornitore di energia (Residenziali, BT, MT) Possibilità di Rientro -Un cliente può in qualsiasi momento cambiare il proprio fornitore Tempi di recesso -BT: 3 mesi -MT: la delibera 79/08 ha eliminato la tempistica lasciandone alle parti la definizione
8 Maggior tutela principali caratteristiche COMPONENTE PED = Prezzo Energia e Dispacciamento è il corrispettivo, espresso in centesimi di euro/kwh, a copertura dei costi sostenuti dall Acquirente Unico per l acquisto ed il dispacciamento dell energia elettrica destinata ai clienti in maggior tutela. Tempi di recesso: 30 giorni Oneri: UC1 e PCV (che non si pagano sul mercato libero) Esercenti: soc. di commercializzazione dei distributori locali (ESE nel caso di Enel Distribuzione, Iride a Torino, A2A a Milano, Acea Electrabel a Roma)
9 Maggior tutela tariffe
10 Salvaguardia Prezzo energia: PUN + parametro Ω (differente per ogni area territoriale) Tempi di recesso: 30 giorni Gli esercenti si aggiudicano le aree territoriali per mezzo di aste periodiche indette dall Acquirente Unico
11 La misura dell energia
12 Fasce orarie
13 Mercato Gas
14 IL GAS NATURALE DEFINIZIONE E COMPOSIZIONE GAS NATURALE: prodotto dalla decomposizione anaerobica di materiale organico, costituito in massima parte da sostanze chimiche chiamate idrocarburi; in natura si trova comunemente allo stato fossile, insieme al petrolio, al carbone o da solo in giacimenti di gas naturale. Principale componente del gas naturale: il METANO (la più piccola e leggera fra le molecole degli idrocarburi), per questo motivo il gas naturale viene anche comunemente chiamato metano. Altri idrocarburi presenti: etano, propano e butano, nonché, in piccole quantità, pentano. Altri componenti (percentuali modeste): anidride carbonica, azoto, ossigeno (tracce), gas nobili, solfuro di idrogeno; solfuro d'idrogeno e mercurio sono considerati i contaminanti più nocivi, pertanto devono essere rimossi prima di qualsiasi utilizzo. Prodotti della combustione: essenzialmente anidride carbonica e acqua; limitate emissioni di ossidi di azoto (No x ); particolato (polveri sottili e le ceneri) assente; ossidi dello zolfo (SO x ) assenti. COMBUSTIBILE PREGIATO
15 IL GAS NATURALE UNITA DI MISURA E CONTENUTO ENERGETICO (1) Il gas naturale viene misurato in base al volume, cioè alla porzione di spazio che occupa. m³ L'unità di misura di volume è il metro cubico o metro cubo: volume racchiuso da un cubo avente gli spigoli lunghi un 1 metro (simbolo: m 3 ). Contenuto energetico del gas naturale: espresso convenzionalmente dal POTERE CALORIFICO SUPERIORE (PCS). POTERE CALORIFICO: quantità di calore prodotta dalla combustione completa di una quantità unitaria di gas a determinate condizioni, quando la pressione di reazione è mantenuta costante ed i prodotti della sua combustione vengono riportati alla temperatura iniziale dei reagenti. POTERE CALORIFICO SUPERIORE (PCS): si considera tutta l energia prodotta dal combustibile. Per convenzione: si fa riferimento alle condizioni standard di pressione e di temperatura del gas (15 C di temperatura e 1,01325 bar assoluti (pressione atmosferica sul livello del mare) di pressione). Si parla pertanto di Standard metro cubo (Smc): quantità di gas necessaria ad occupare un metro cubo di volume a 15 C di temperatura e 1,01325 bar assoluti (pressione atmosferica sul livello del mare) di pressione.
16 LA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO RIFERIMENTI NORMATIVI Testo di riferimento per il settore di mercato del gas naturale è il Decreto legislativo n. 164 del 2000 ( Decreto Letta ), che ha recepito la Direttiva Europea 30/98/CE. l'estensione della libera attività di vendita a tutte le tipologie di clienti si completa soltanto al 1 gennaio 2003, data alla quale tutti i clienti finali sono diventati "clienti idonei", cioè soggetti che hanno la capacità di stipulare contratti di fornitura con qualsiasi fornitore liberamente scelto (dal 1 gennaio 2001 erano diventati idonei tutti i Clienti con consumi superiori a m 3 ); Nonostante la liberalizzazione del settore, l'aeeg mantiene comunque le sue funzioni di regolamentazione e vigilanza ed esercita, fra gli altri, i compiti di: definire i criteri per la regolazione tariffaria per il servizio di trasporto e dispacciamento del gas naturale; definire i criteri per la regolazione tariffaria per il servizio di stoccaggio minerario, strategico e di modulazione; definire i criteri per la regolazione tariffaria per il servizio di rigassificazione; definire i criteri per la regolazione tariffaria per il servizio distribuzione; promuovere la concorrenza e la disponibilità di liquidità sul mercato del gas; definire i criteri per la formazione dei prezzi ai clienti del mercato tutelato.
17 LA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO DOMANDA E APPROVVIGIONAMENTO DI GAS NATURALE IMPORTAZIONI 75,7 G(m 3 ) 89% 11% PRODUZIONI NAZIONALI 9,3 G(m 3 ) DOMANDA INTERNA 85 miliardi di m 3 41% settore termoelettrico 2% altri settori (agricoltura, autotrazione, usi non energetici) 36% settore civile 21% settore industriale
18 LA FILIERA DEL GAS NATURALE LE ATTIVITA CHE COSTITUISCONO LA FILIERA FILIERA DEL GAS: ciclo produttivo che parte dalla fase di approvvigionamento, passa per lo stoccaggio e termina con la vendita ai clienti finali. Sono tutte le attività che intercorrono fra il momento in cui il gas viene estratto e il momento in cui viene messo a disposizione del cliente finale per il suo utilizzo. La filiera del gas è suddivisa nei seguenti segmenti: SHIPPERS REMI SOCIETA DI VENDITA AL DETTAGLIO
19 LA FILIERA DEL GAS NATURALE GLI ATTORI DEL MERCATO GLI ATTORI DEL MERCATO DEL GAS Imprese che operano nel settore dell'importazione e della coltivazione: garantiscono l'approvvigionamento del gas naturale a copertura dei consumi interni nazionali mediante la produzione diretta da giacimenti in territorio nazionale e l'acquisto all'estero presso produttori e venditori terzi; Trasportatore: soggetto che possiede/gestisce le infrastrutture per il trasporto del gas in alta pressione dal luogo di estrazione fino ai punti di immissione nella rete in bassa pressione; Terminale GNL:impianto utilizzato per le operazioni di liquefazione del gas naturale, o di scarico, stoccaggio e rigassificazione di GNL; Impresa di stoccaggio: soggetto titolare di concessioni di stoccaggio che ha l'obbligo di gestire in modo coordinato e integrato le attività finalizzate alla conservazione, in genere in giacimenti ormai esauriti, di scorte di gas naturale destinate a riserva per i momenti di carenza del prodotto sul mercato del gas naturale garantendo l'ottimizzazione delle infrastrutture e delle capacità di stoccaggio e la sicurezza del sistema nazionale del gas; Grossista: è proprietario del gas all'interno dei gasdotti gestiti dal trasportatore e lo vende quasi esclusivamente ad altri intermediari dell'attività di vendita (viene spesso designato con il termine di shipper ); Distributore: è proprietario o più spesso gestore in concessione delle reti di distribuzione in bassa pressione (reti urbane) per il vettoriamento del gas naturale ai clienti finali allacciati alla sua rete; Società di vendita: è proprietaria del gas nelle reti in bassa pressione gestite dal distributore e vende questo gas quasi esclusivamente ai clienti finali.
20 LA FILIERA DEL GAS NATURALE OPERATORI ATTIVI ATTIVITA Produzione nazionale Importazioni Trasporto Terminali GNL Stoccaggio Vendita all ingrosso Distribuzione Vendita al dettaglio NUMERO DI OPERATORI Circa 10 operatori Circa 40 operatori 9 operatori (3 su rete nazionale, 8 su rete regionale) 2 operatori 2 opertaori Circa 80 operatori Circa 300 operatori Circa 400 operatori
21 LA FILIERA DEL GAS NATURALE GLOSSARIO GLOSSARIO anno termico: è il periodo di tempo convenzionalmente compreso tra 1 ottobre di ogni anno e 30 settembre dell anno successivo per la regolazione tariffaria del servizio di trasporto; 1 aprile di ogni anno e 31 marzo dell anno successivo per la regolazione tariffaria del servizio di stoccaggio; 1 gennaio di ogni anno e 31 dicembre dell anno successivo per la regolazione tariffaria del servizio di distribuzione cliente finale: il consumatore che acquista gas per uso proprio; grossista: il soggetto che acquista e vende gas naturale e che non svolge attività di trasporto o distribuzione all'interno o all'esterno del sistema in cui è stabilito od opera; cliente idoneo: il soggetto che ha la capacità di stipulare contratti di fornitura, acquisto e vendita con qualsiasi produttore, importatore, distributore o grossista, sia in Italia che all'estero; clienti: i clienti grossisti o finali di gas naturale e le imprese di gas naturale che acquistano gas naturale; coltivazione: l'estrazione di gas naturale da giacimenti; dispacciamento: l'attività diretta ad impartire disposizioni per l'utilizzazione e l'esercizio coordinato degli impianti di coltivazione, di stoccaggio, della rete di trasporto e di distribuzione e dei servizi accessori; distribuzione: il trasporto di gas naturale attraverso reti di gasdotti locali per la consegna ai clienti; impianto di GNL: impianto utilizzato per le operazioni di liquefazione del gas naturale, o di scarico, stoccaggio e rigassificazione di GNL; impianto di stoccaggio: l'impianto utilizzato per lo stoccaggio di gas naturale, di proprietà' o gestito da una impresa di gas naturale, ad esclusione della parte di impianto utilizzato per attività di coltivazione; stoccaggio di modulazione: lo stoccaggio finalizzato a soddisfare la modulazione dell'andamento giornaliero, stagionale e di punta dei consumi; trasporto: il trasporto di gas naturale attraverso la rete di gasdotti, esclusi i gasdotti di coltivazione e le reti di distribuzione.
22 LA FILIERA DEL GAS NATURALE COLTIVAZIONE E IMPORTAZIONE (3) Olanda/Norvegia TRANSITGAS/TENP TAG Russia Nel settore delle importazioni, così come in quello delle produzioni nazionali, l operatore dominante è ENI (quota di importazioni pari a più del 60%) GASDOTTI DI IMPORTAZIONE GNL GNL Quattro importanti metanodotti collegano la rete di gasdotti nazionale con le grandi aree di produzione del gas naturale: Olanda e Norvegia, Russia, Algeria e Libia. I gasdotti d'importazione sono: Algeria TTPC/TMPC GreenStream Libia TENP e TRANSITGAS (924 e 291 Km) per l'importazione dall'olanda e dalla Norvegia (Passo Griess); TAG (1.018 Km) per l'importazione dalla Russia (Tarvisio); TTPC e TMPC (742 e 775 Km) per l'importazione dall'algeria (MDV); GREENSTREAM, gasdotto sottomarino lungo circa 520 chilometri per l'importazione dalla Libia (Gela); inoltre a Panigaglia (nei pressi di La Spezia) e al largo di Rovigo sono attivi due terminali di rigassificazione per le importazioni di GNL.
23 LA FILIERA DEL GAS NATURALE TRASPORTO DESCRIZIONE GENERALE DEL SISTEMA DI TRASPORTO ITALIANO Il servizio di TRASPORTO è prestato dai soggetti trasportatori sulle proprie reti di metanodotti; i trasportatori svolgono anche l'attività del DISPACCIAMENTO, cioè quella serie di operazioni di modifica degli assetti di rete volti al mantenimento di un corretto bilanciamento della rete stessa anche in situazioni particolari (lavori di manutenzione sugli impianti, casi di emergenza, ecc) e si avvale di avanzati sistemi informatici di previsione. Una rete di trasporto comprende diversi elementi: METANODOTTI: le condotte utilizzate per il trasporto di gas naturale; vengono classificati a seconda delle pressioni massime di esercizio (le pressioni di esercizio più basse sono caratteristiche delle reti di distribuzione locale). Alta Pressione - Media Pressione - Bassa Pressione centrali di compressione: dislocate lungo tutta la rete e dedicate alla spinta del gas così da assicurarne il trasporto sull intero sistema; gli impianti di regolazione, riduzione, intercettazione, miscelazione e misura, nonché gli altri impianti ausiliari necessari al trasporto e al dispacciamento del gas; i cosiddetti impianti REMI, cabine di REgolazione e Misura, a servizio di clienti industriali direttamente allacciati alla rete di trasporto o a servizio di clienti allacciati a reti di distribuzione locale impianti necessari all interconnessione dei metanodotti stessi, al controllo ed alla gestione dei flussi di gas, nel rispetto delle esigenze operative e di sicurezza richieste dalle normative, come per esempio gli impianti di regolazione della pressione e/o della portata; impianti necessari al trasporto ed al dispacciamento del gas, correntemente chiamati punti di linea, come per esempio quelli di lancio e ricevimento PIG (apparecchiature utilizzate per pulire e ispezionare una condotta), oltre ai dispositivi di derivazione, intercettazione e/o sezionamento. LA CAPACITA' DI TRASPORTO CAPACITA DI TRASPORTO: massima quantità di gas che può essere immessa nel sistema (o prelevata da esso), nel corso del Giornogas (il periodo di 24 ore consecutive che inizia alle di ciascun giorno di calendario e termina alle del giorno di calendario successivo), in uno specifico punto. I valori di capacità di trasporto sono espressi in metri cubi/giorno. GLI OPERATORI DEL TRASPORTO IN ITALIA I principali operatori del trasporto gas naturale in Italia sono due: Il principale operatore del trasporto, Snam Rete Gas, possiede km di rete sui Il secondo operatore è il gruppo Edison che complessivamente amministra km di rete, di cui 203 sulla rete nazionale;
24 LA FILIERA DEL GAS NATURALE TRASPORTO Rete nazionale: Rete regionale: Km Km La rete di trasporto raggiunge praticamente tutta l Italia ad eccezione della Sardegna, che non è metanizzata. Le zone rurali e montane sono più difficilmente raggiungibili tramite gasdotti pertanto in tali zone il gas naturale è spesso distribuito a mezzo bombole.
25 LA FILIERA DEL GAS NATURALE STOCCAGGIO Il gas naturale è una fonte energetica che può essere immagazzinata (attività di stoccaggio) in modo da costituire delle scorte. Lo stoccaggio è un attività esercitata in concessione. Il decreto legislativo 164/00 individua tre tipi diversi di attività di stoccaggio, riconducibili a tre differenti destinazioni del gas immagazzinato: "stoccaggio minerario": lo stoccaggio necessario per motivi tecnici ed economici a consentire lo svolgimento ottimale della coltivazione di giacimenti di gas naturale nel territorio italiano; "stoccaggio strategico": lo stoccaggio finalizzato a sopperire a situazioni di mancanza o riduzione degli approvvigionamenti o di crisi del sistema del gas; "stoccaggio di modulazione": lo stoccaggio finalizzato a soddisfare la modulazione dell'andamento giornaliero, stagionale e di punta dei consumi dei clienti finali. In particolare, lo " stoccaggio di modulazione ha la funzione di compensare le diverse esigenze tra fornitura e consumo del gas stesso; infatti, l approvvigionamento ha un profilo sostanzialmente costante durante tutto l anno, mentre la domanda di gas è caratterizzata da una rilevante variabilità stagionale, con una domanda invernale significativamente superiore a quella estiva a causa della forte componente di consumo per riscaldamento. Il gas che viene importato e prodotto (in eccedenza rispetto ai consumi) durante il periodo di minor prelievo da parte dei clienti finali (tipicamente la stagione estiva) viene immagazzinata negli impianti di stoccaggio, per poter essere erogata durante il periodo di maggior prelievo dei clienti finali (tipicamente il periodo invernale), durante il quale le importazioni e le produzioni nazionali non riescono a coprire tutto il fabbisogno dei clienti finali stessi. I pozzi di stoccaggio sono sistemi rocciosi in cui viene immagazzinato il gas; generalmente si tratta di giacimenti e pozzi di estrazione del gas naturale ormai esauriti o per i quali i costi di estrazione del gas ancora presente sono tali da non rendere più economico il processo stesso di estrazione, oppure da cave saline modificate; questi siti vengono opportunamente modificati (impermeabilizzati, ecc) in modo da renderli idonei all'immagazzinamento del gas naturale. In Italia ci sono due soggetti principali che operano nell'attività dello stoccaggio: Stoccaggi Gas Italia S.p.A. (Stogit), la società di Snam Rete Gas S.p.A. (Gruppo ENI) che opera nel settore dello stoccaggio del gas naturale: è stata costituita il 15 novembre 2000; Edison Stoccaggio S.p.A., la società del gruppo Edison dedicata alle attività di Stoccaggio e Trasporto di Gas naturale: è stata costituita il 2 agosto 2004.
26 IL PROCESSO DI CAMBIO FORNITORE ADEMPIMENTI DEL CLIENTE FINALE IL PROCESSO DI CAMBIO FORNITORE PER IL CLIENTE FINALE RAPPORTI CON IL FORNITORE USCENTE Dal 1 gennaio 2003, ogni Cliente finale è libero di scegliere il proprio fornitore di gas naturale; tale diritto si manifesta con l'esercizio del recesso da parte del Cliente finale nei confronti del proprio venditore, al fine di stipulare nuovo contratto di fornitura gas con un nuovo venditore. Il recesso da parte dei Clienti finali con consumi annui non superiori a m 3, (è il caso delle PMI) è normato dalla AEEG con la Delibera n. 144 del 2007, che stabilisce le seguenti tempistiche: il Cliente finale che non ha esercitato la propria idoneità ha diritto di recedere dal contratto in qualsiasi momento con un preavviso di un mese; il Cliente finale domestico in regime di tutela o non in regime di tutela, può esercitare il recesso in qualsiasi momento con un termine di preavviso che non può essere superiore a un mese; il Cliente finale non domestico in regime di tutela o non in regime di tutela alimentato in bassa tensione e/o con consumi di gas naturale non superiori a m 3 /anno può esercitare il recesso in qualsiasi momento con un termine di preavviso che non può essere superiore a tre mesi. Il Cliente finale non domestico, si può avvalere del nuovo esercente per inoltrare la comunicazione di recesso al precedente fornitore (per i Clienti finali domestici è obbligatorio che l inoltro del recesso venga fatto dal nuovo fornitore); Il termine di preavviso decorre a partire dal primo giorno del primo mese successivo a quello di ricevimento della comunicazione di recesso da parte dell esercente. Il diritto all esercizio del recesso per Clienti con consumo superiore a m 3 non è normato dalla AEEG e le relative disposizioni sono demandate al libero accordo tra il Cliente finale e il suo fornitore.
27 IL PREZZO DEL GAS ATTIVITA REGOLATORIA DELL AEEG LE CONDIZIONI ECONOMICHE DI RIFERIMENTO Il prezzo finale del gas pagato dal Cliente finale è legato all andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi, ai quali è indicizzato secondo vari meccanismi. Per evitare che le oscillazioni (anche molto forti) dei prezzi di mercato di tali prodotti si ripercuotano in maniera troppo vigorosa sul prezzo finale del gas (soprattutto sulle classi di consumatori più deboli i Clienti con consumi minori), l AEEG svolge un attività regolatoria definendo le condizioni economiche di fornitura di riferimenti per i Clienti del mercato tutelato (i Clienti domestici). Delibera AEEG n. 138/03 e successive modifiche e integrazioni condizioni economiche che le società di vendita devono obbligatoriamente offrirle alle famiglie, accanto a eventuali altre proprie condizioni. Tale struttura prevede che il prezzo finale del gas sia determinato come somma di singole quote di costo relative a tutte le fasi della filiera del gas naturale; a tale prezzo vanno aggiunti gli eventuali oneri di sistema e le imposte dovute. PREZZO GAS = CCI + QT + QS + QVD + QD + QOA + IVA E IMPOSTE Componente relativa alla commercializzazion e all ingrosso Componente relativa al trasporto Component e relativa allo stoccaggio Componente relativa alla commercializzazion e della vendita al dettaglio Component e relativa al servizio di distribuzion e Componente relativa agli oneri aggiuntivi
28 IL PREZZO DEL GAS ATTIVITA REGOLATORIA DELL AEEG (2) A titolo puramente indicativo si riporta la composizione percentuale al 01/04/2009 del prezzo medio di fornitura per un cliente tipo del mercato vincolato (famiglia con consumo annuo pari a m 3 ). La componente CCI di cui alla slide precedente fa riferimento, nello schema sottoriportato, alle voci Costo materia prima e Commercializzazione all ingrosso :
29 IL PREZZO DEL GAS CONDIZIONI ECONOMICHE PER CLIENTI NON DOMESTICI Le condizioni economiche di fornitura per i Clienti del mercato libero non sono soggette a regolazione ma generalmente, ai clienti con consumi inferiori a m 3 allacciati a rete di distribuzione, vengono proposte condizioni economiche che ricalcano la struttura di prezzo stabilità dalla delibera 138/03, sostituendo la CCI con una componente di prezzo definita autonomamente dalla singola società di vendita o effettuando sconti sulla CCI delle condizioni di riferimento. La componente CCI delle condizioni economiche di riferimento della AEEG è indicizzata, cioè varia periodicamente (ogni tre mesi) in funzione dell andamento dei prezzi di un paniere di prodotti petroliferi. La componente sostitutiva della CCI determinata dalle singole società può seguire gli stessi criteri di aggiornamento stabiliti dall AEEG o criteri diversi (prezzi fissi per 12 mesi, per 24 mesi o altri periodi di tempo, prezzi indicizzati su panieri diversi, periodicità di aggiornamento differenti, ecc).
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