Comunicare con se stessi per comunicare con l altro: l abilità dell autoconsapevolezza
|
|
- Umberto Campo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comunicare con se stessi per comunicare con l altro: l abilità dell autoconsapevolezza Anna Maria Luzi Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate
2 Relazione professionale E una relazione umana tra chi esprime un bisogno, una richiesta, un problema (persona-utente) e chi ha le competenze necessarie per rispondere al bisogno/richiesta/problema (operatore)
3 Relazione professionale In una relazione professionale, che avviene all interno di uno spazio e di un tempo si assiste ad un incontro tra persone, tra personalità, tra poli che hanno ruoli diversi.
4 Obiettivo L obiettivo di una relazione professionale è quello di facilitare l altro nel superamento della situazione che lo ha portato a richiedere l intervento professionale.
5 L Operatore deve comprendere e contenere il problema nei termini in cui si pone per quella persona in quel particolare momento, creando le condizioni favorevoli per aiutarla ad affrontare il problema stesso
6 Relazione professionale dipende dalla persona-utente, dalla sua personalità e dal problema che vive dall operatore, dalla sua personalità e dalle modalità con cui imposta il rapporto
7 Relazione professionale Evitare che si crei un rapporto asimmetrico O P P Evitare che si crei un rapporto simmetrico O O P tendere a un
8 Relazione professionale rapporto complementare O O P/U P/U
9 Relazione professionale Non si improvvisa Va costruita Posso costruire un efficace relazione con l altro se sono in grado di relazionarmi con me stesso (autoconsapevolezza dell operatore)
10 Abilità relazionali Autoconsapevolezza (setting interiore) Ascolto attivo Ascolto attivo (comunicazione verbale, non verbale, paraverbale) Empatia (cognitiva e emotiva)
11 Autoconsapevolezza Capacità dell operatore di entrare in contatto con se stesso Ascoltarsi per ascoltare l altro Nel momento in cui l operatore si approccia alla persone-utente ha già dei suoi pensieri e delle sue emozioni indipendentemente dalla relazione Altri pensieri ed emozioni fanno parte della storia passata dell operatore Altri pensieri ed emozioni vengono suscitati dalla relazione nel qui ed ora L attenzione a tutto questo è fondamentale in modo che non diventi elemento di disturbo nella relazione professionale Autoconsapevolezza del contesto che è sullo sfondo per ogni persona che entra nella relazione
12 Autoconsapevolezza Conoscersi, entrare in contatto con fattori chiave quali Il proprio sistema di valori I propri pregiudizi I propri schemi cognitivi Il proprio sistema culturale di riferimento Le proprie emozioni Le proprie convinzioni Le proprie mappe concettuali Le proprie motivazioni Le proprie conoscenze Le proprie capacità personali Le proprie risorse Le proprie qualità favorenti la comunicazione I propri tratti caratteriali ostacolanti I personali stili comunicativi
13 Autoconsapevolezza L autoconsapevolezza rappresenta, quindi, uno strumento operativo indispensabile per l operatore sanitario, che confrontandosi a livello professionale con persone in difficoltà deve avere chiarezza dei suoi punti di forza e dei suoi limiti professionali, gestionali e umani. Se tale consapevolezza è carente o manca del tutto il rischio è che l operatore si percepisca onnipotente ed in grado di fornire soluzioni, all opposto impotente e privo di risorse da mettere in campo per aiutare la persona
14
15 OGNUNO DI NOI E E UNA PERSONA CHE HA UNA PROPRIA, UNICA E IRRIPETIBILE PERSONALITÀ Sintesi integrativa PERSONALITÀ DIMENSIONE SOMATICA DIMENSIONE PSICOLOGICA {DIMENSIONE SOCIALE
16 Qualità personali Rispetto Accettazione incondizionata Calore Flessibilità Apertura Autenticità Disponibilità Altre
17 Tratti della personalità che impediscono una comunicazione efficace Sarcasmo Irascibilità Apatia Onnipotenza Impotenza Simpatia Antipatia Altro
18 Meccanismi di Difesa I meccanismi di difesa sono delle modalità di reazione, sono inconsci, automatici e involontari Rimozione Regressione Proiezione Spostamento Aggressività Negazione
19
20 Stili Comunicativi Valutazione (V) Cerchiamo di evitare il vissi Investigazione(I) Soluzione (S) Sostegno (S) Interpretazione (I) tendiamo alla Comprensione
21 Comprensione Capacità di considerare ed accettare i sentimenti, le opinioni e le azioni altrui, pur non condividendoli (contenere e comprendere), ma con la consapevolezza della diversità dell altro da me. Si può contenere e comprendere l altro solo se si è in grado di contenere e comprende se stessi
22 Stili di risposta personali R. Mucchielli Apprendere il counselling Cerchiamo di evitare il VISSI Valutazione Investigazione Soluzione Sostegno Interpretazione
23 Valutazione Le risposte valutative implicano un opinione etica personale e comportano un giudizio ( di critica o di approvazione) nei confronti degli altri. L atteggiamento del Censore morale
24 Investigazione Le risposte sono indagatrici. Si vuole sapere di più e il colloquio è orientato verso ciò che sembra importante secondo il proprio punto di vista accusando l altro di non voler dire l essenziale o di perdere tempo. L atteggiamento è sbrigativo e incalzante per sapere l essenziale
25 Sostegno Le risposte di sostegno mirano ad apportare incoraggiamento, consolazione o compensazione. L atteggiamento è molto conciliante e si ritiene che si debba evitare ogni drammatizzazione anche da parte degli altri.
26 Soluzione Le risposte tendono a giungere ad una soluzione immediata del problema. Azione e incitamento all azione. La soluzione scelta è la propria, quella più adeguata a se stessi. Non è detto che questo valga anche per l altro. Con questo sistema ci si sbarazza velocemente dell altro e delle sue lamentazioni
27 Interpretazione Le risposte interpretative sono delle interpretazioni di ciò che si ascolta. Si comprende ciò che si vuole comprendere. Si cerca ciò che sembra essenziale secondo il proprio punto di vista e si cerca una spiegazione nella propria mente. Si verifica una distorsione in rapporto a ciò che l altro voleva dire: si deforma il suo pensiero
28 Comprensione Le risposte sono comprensive e riflettono il tentativo di entrare sinceramente nel problema così come viene vissuto dall altro. Si vuole capire bene ciò che è stato detto. Questo atteggiamento dà fiducia all interlocutore e fa si che si esprima più compiutamente, perché in questo modo ha la prova di essere ascoltato senza pregiudizi
29 II FEED-BACK (contro-reazione, restituzione) E opportuno seguire il più possibile un FEED-BACK fenomenologico, che si astenga da possibili violenze gratuite di tipo reattivo. E quindi utile contenere il VISSI Valutare (Giudicare) Investigare Sostenere eccessivamente Soluzionare (Suggerire) Interpretare
30 Modalità di feed-back (fenomenologico) ho VISTO (mani chiuse, mimica.) ho ASCOLTATO (che dicevi, citavi..) ho IMMAGINATO (che eri arrabbiato ) ho PROVATO (in me calore, tensioni..)
31 L autoconsapevolezza nella relazione professionale Rapporto Complementare Autoconsapevolezza dell operatore O P/U operatore O P/ U Autoconsapevolezza della persona-utente Unità Relazionale
32 L autoconsapevolezza per attivare processi di empowerment Empowerment Coping, Self Efficacy
33 Empowerment L empowerment è una complessa strategia di intervento che si fonda sulla sollecitazione delle risorse e della forza della persona, per far si che questa sappia meglio affrontare le situazioni problematiche e di disagio individuale o collettivo Capacità di mobilitare le proprie risorse al fine di favorire il proprio benessere personale
34 Coping Capacità di risolvere i problemi, di far fronte a situazioni stressanti. E l insieme delle strategie mentali e comportamentali che un individuo mette in atto per fronteggiare le diverse situazioni.
35 Self Efficacy E la convinzione che l individuo ha delle proprie capacità di riuscire in un determinato compito.
36 L autoconsapevolezza -Sviluppa l empowerment -Aumenta le capacità di coping -Rinforza la self-efficacy
37 Grazie per l attenzione! Dott.ssa Anna Maria Luzi Ricercatrice, Psicologa, Psicoterapeuta Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate Istituto Superiore di Sanità, Roma tel fax anna.luzi@iss.it
Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali
Convegno Vaccinazioni e loro impatto sulla salute del cittadino Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Istituto Superiore di Sanità - Roma, 22 marzo
DettagliSintesi didattica. Personalità Stili comunicativi. Abilità(skills) fondamentali nel processo di counselling in ambito vaccinale
ASL Alessandria Regione Piemonte Personalità Stili comunicativi Sintesi didattica Abilità(skills) fondamentali nel processo di counselling in ambito vaccinale Anna Maria Luzi OGNUNO DI NOI E UNA PERSONA
DettagliLa comunicazione in ambito vaccinale
La comunicazione in ambito vaccinale Torino 6 maggio 2016 Le abilità relazionali (skills) essenziali nel processo comunicativorelazionale Anna Maria Luzi - Barbara De Mei Istituto Superiore di Sanità Abilità
DettagliLa comunicazione in ambito vaccinale
La comunicazione in ambito vaccinale Torino 6 maggio 2016 Passaggi fondamentali nella relazione vis a vis all interno del setting vaccinale L importanza delle competenze di base del counselling Barbara
DettagliL obiettivo. La comunicazione in ambito vaccinale. non è convincere. facilitare
La comunicazione in ambito vaccinale L obiettivo non è convincere ma Torino 6 maggio 2016 Aspetti comunicativo-relazionali nel setting vaccinale: chi, con chi, cosa, come, quando, dove e perché comunicare
DettagliCOME GLIELO DICO Rapporto Scuola/Famiglia
COME GLIELO DICO Rapporto Scuola/Famiglia Corso di formazione rivolto agli insegnanti. Capaccio 14.06.2012 Alba GAUDIO 1 CHI ( Scuola-Famiglia Servizi Sanitari) FA (attiva strategie e risorse) COSA ( formazione,ricerca,
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 5 15/6/2017 RISPONDERE ATTEGGIAMENTI SCORRETTI
DettagliAbilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa
Abilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Abilità relazionali Autoconsapevolezza (setting interiore) Empatia (cognitiva e emotiva)
DettagliLa prevenzione in ambito lavorativo: le competenze comunicative per un'efficace relazione tra colleghi
La prevenzione in ambito lavorativo: le competenze comunicative per un'efficace relazione tra colleghi Roma, 15 marzo 2018 Dott.ssa Anna Maria Luzi, Dott.ssa Anna Colucci Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale,
DettagliCOUNSELING IL COLLOQUIO DI AIUTO G.B. 2
COUNSELING IL COLLOQUIO DI AIUTO G.B. 2 Il COLLOQUIO non è: Una conversazione la prima fase può essere del genere conversazione per prendere confidenza e fare conoscenza, ma il colloquio è tutt altra cosa
DettagliIl Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello
Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello 13 14 novembre 2012 Torino Questionario per la rilevazione dei bisogni formativi degli operatori
DettagliDai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici:
Dai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici: Senso di colpa genitoriale Difficoltà a parlare del problema Problemi sociali
DettagliIl colloquio professionale nella relazione d aiutod
Il colloquio professionale nella relazione d aiutod Colorno, Febbraio 2014 M. Grazia Loss La relazione di aiuto Per relazione di aiuto si intende la capacità di dare vita ad una relazione umana, in modo
DettagliL obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole
La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole
DettagliLa Psicologia del malato
PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZA La Pastorale della Salute a servizio della Nuova Evangelizzazione 24 gennaio 2013 La Psicologia del malato Laura Maria Zorzella - Centro Pastorale Provinciale Fatebenefratelli,
DettagliIl Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello
Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello 13 14 novembre 2012 Torino L obiettivo Non è convincere Ma Facilitare Sintesi didattica sulle
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 4 3/5/2016 LA COMUNICAZIONE NEL CONTESTO CLINICO
DettagliSCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 4 26/10/15. (Tugnoli, 2015)
SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 4 26/10/15 DIMENSIONI DEL COLLOQUIO (Iandolo, 1979) DIMENSIONE SPAZIALE - ambulatorio; ospedale; domicilio - al letto del malato; vis a vis Silenzio Ambiente
DettagliDEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun
COMUNICAZIONE DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o
DettagliSalute Comunicazione Counseling. Arte e scienza della relazione di aiuto Dott. Emanuela Ceresani, sociologa e professional counselor
Salute Comunicazione Counseling Biologico SALUTE Psicologica-Affettiva Sociale-Relazionale Counseling nato e sviluppato negli Stati Uniti a partire dagli anni 40, si è regolarmente diffuso nella società
DettagliDALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)
DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su
DettagliINTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO
INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni
DettagliWalter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2
Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2 L ASCOLTO ATTIVO SAPER ASCOLTARE SIGNIFICA PORSI IN MODO ATTIVO NEI CONFRONTI DELL INTERLOCUTORE, COSTRINGENDO SE STESSO E L ALTRO AD UNA MAGGIOR COMPRENSIONE
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliIL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)
IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza
DettagliOBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA
10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA PROGRAMMA DEI PERCORSI SEDE LEGALE E STUDIO: Via Monte Oliveto 56, 50124 firenze - P.IVA 06190020484 CELL. 347-5357983 - E-MAIL:
DettagliCOMUNICAZIONE IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO. Nessun uomo è un'isola
COMUNICAZIONE IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO Nessun uomo è un'isola La comunicazione è la modalita attraverso la quale gli esseri umani entrano in relazione e si influenzano COMUNICAZIONE:IL FILO CHE
DettagliIL SENSO DELLA PSICOLOGIA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliUNO SPAZIO PER ESSERE
UNO SPAZIO PER ESSERE Perché «Uno spazio per essere»: inserirsi nella società con autonomia, responsabilità, adattamento alle incertezze del futuro imparare a vivere civilmente e a comunicare, con i coetanei
DettagliAbilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa
Abilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Istituto Superiore di Sanità Processo comunicativo Personali stili comunicativi Informazioni
DettagliAutovalutazione della propria competenza comunicativa
Fase A Val Autovalutazione della propria competenza comunicativa Si può valutare la capacità di comunicare? La risposta non è semplice perché questa competenza non è definibile in modo univoco; essa dipende
DettagliRelazione fra adolescente e famiglia
Appunti per: Relazione fra adolescente e famiglia A cura di Sabrina Benvenuto Genova, 13 ottobre 2015 http://www.liguria.coni.it/scuola-regionale.html Relazione fra adolescenza e famiglia Programma Relazione
DettagliA SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA
A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA A SCUOLA DI ASCOLTO. LO SVILUPPO DELL INTELLIGENZA EMOTIVA NELLA SCUOLA Relazione educativa e intelligenza emotiva La scuola è chiamata
DettagliDALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)
DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su
DettagliPRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE
28 Reggimento Pavia PRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE Colonnello Diego Filippo FULCO PARLEREMO DI : Fonte: l Espresso Altan 2009 FINALITÀ CONOSCERE I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE COMPRENDERE
DettagliCOMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO
COMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO INTRODUZIONE Gli insegnanti: GRANDI COMUNICATORI Insegnare bene significa comunicare efficacemente La comunicazione è efficace se raggiunge lo scopo Voi siete il centro della
DettagliTecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione
Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta
DettagliOBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA
10 MARZO 2015 OBIETTIVO BENESSERE: GESTIRE LE EMOZIONI E LE RELAZIONI IN RSA OBIETTIVI DEL PROGETTO CONTATTO COUNSELING DI DOTT.SSA KARIN PULITI SEDE LEGALE E STUDIO: VIA MONTE OLIVETO 56, 50124 FIRENZE
DettagliLA COMUNICAZIONE EFFICACE
LA COMUNICAZIONE EFFICACE a cura di Mario Alberto Catarozzo Formatore e Business Coach 1 modulo Cosa vuol dire comunicare con efficacia Cosa vuol dire comunicare con efficacia Cosa vuol dire comunicare?
DettagliCURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI
Allegato A CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Ambito individuale: favorire la crescita, l'autonomia e la fiducia in se stessi termine della Prende coscienza di sé, riconosce i propri pensieri, i propri
DettagliCOME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali
COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione
DettagliDott.ssa Ombretta Franco
Sintonizzarsi con i figli per costruire una relazione e mantenere il contatto Come apprendere modalità di comunicazione efficace Dott.ssa Ombretta Franco COMUNICAZIONE TEORIA DELLA COMUNICAZIONE 1
DettagliGESTIONE DEI CONFLITTI NEI GRUPPI DI LAVORO. a cura di Adriana Biase
GESTIONE DEI CONFLITTI NEI GRUPPI DI LAVORO a cura di Adriana Biase PREMESSA "Il conflitto è componente integrante della vita umana, si trova dentro di noi e intorno a noi." Sun Tzu IL CONFLITTO E NEGATIVO
DettagliL ASCOLTO È UN PROCESSO A DUE VIE. Ascolto attivo. Ascoltare. Comunicare l ascolto
L ascolto attivo Ascolto attivo: L ASCOLTO È UN PROCESSO A DUE VIE Ascolto attivo Ascoltare Comunicare l ascolto PER QUESTO SI PARLA DI ASCOLTO ATTIVO La comprensione dell altro richiede sollecitazioni,
DettagliComunicazione sul rischio ambientale e in emergenze idropotabili
Incontro formativo Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: Analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione del rischio Bari, 6-7/12/2011 Comunicazione sul
DettagliLIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI
1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché
DettagliCOMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE è LA MODALITA ATTRAVERSO la quale GLI ESSERI UMANI ENTRANO IN RELAZIONE E SI INFLUENZANO La comunicazione è una abilità fondamentale nella
DettagliACCOGLIENZA ASCOLTO DIALOGO. Rosella Marchese - IRCCS Candiolo 30 ottobre 2014
ACCOGLIENZA ASCOLTO DIALOGO Rosella Marchese - IRCCS Candiolo 30 ottobre 2014 MALATTIA ONCOLOGICA. ASCOLTARE IL CAMBIAMENTO Bridges transition theory e Meleis transition theory Fattori personali Consapevolezza
DettagliCONTRASTO AL MALTRATTAMENTO MINORILE
CONTRASTO AL MALTRATTAMENTO MINORILE IL VISSUTO EMOTIVO DEGLI INSEGNANTI: RISCHIO E RISORSA A cura della Dott. Giulia Licheri Psicologa Psicoterapeuta INSEGNANTE Rappresentante prestigioso della società,
DettagliL'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola
L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola a cura di Prof. Mauro Cozzolino, Psicologo-Psicoterapeuta Docente
DettagliFRA PARLARE E COMUNICARE. Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi
FRA PARLARE E COMUNICARE Dott.ssa Alessia La Barbera Dott. Luciano Rombi TIPI DI COMUNICAZIONE % VERBALE PARA-VERBALE NON VERBALE CREDENZE ECCO LE % La comunicazione parte da dentro e filtra il verbale
DettagliLeadership & Management nella PA
Leadership & Management nella PA Sede Fondazione Alma Mater Aula M 2 Piano - Palazzina B Via Belmeloro, 14 12 Aprile Ore 9.30 / 16.30 LA LEADERSHIP EFFICACE - Stili relazionali e metodologie di approccio
DettagliMI SENTO.DUNQUE SONO. Dott.ssa Lucia Elia Psicologa e Psicoterapeuta
MI SENTO.DUNQUE SONO Dott.ssa Lucia Elia Psicologa e Psicoterapeuta LE EMOZIONI GIOCANO UN RUOLO IMPORTANTE NELLO SVILUPPO DELLA PERSONALITA In particolare nel valutare lo sviluppo sociale del bambino(rubin,
DettagliDOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani
DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore
DettagliCome gestire lo stress
Come gestire lo stress COME GESTIRE LO STRESS Dott.ssa Alessandra Grassi Ricercatore Psicologa Partiamo anzi partite ;) Il Modello ABC per la GESTIONE degli EVENTI STRESSANTI (A. Ellis) A (evento attivante)
DettagliL ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica
L ascolto empatico Introduzione Diversamente da quanto possiamo pensare, ascoltare non è semplice. Saper ascoltare efficacemente comporta un processo mentale più sofisticato del solo sentire poiché è un
DettagliIl senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani
Il senso del counselling in pediatria di Raffaele Arigliani Bisogni percepiti dai Pediatri: area del disagio 60 50 40 30 20 10 0 Problematiche psicorelazionali Setting Incertezze diagn.- terap. Apprendimento
DettagliRipensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco
Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco A. Ercoli Pollenzo, 16/17 Dicembre 2011 Premessa IL DIABETE E UNA MALATTIA CRONICA E UNA MALATTIA CHE RICHIEDE UN APPROCCIO
DettagliPRP PROGETTO PIŬ FRUTTA E VERDURA IN MOVIMENTO
PRP 2015-2018 PROGETTO 3.3.1 PIŬ FRUTTA E VERDURA IN MOVIMENTO Life skill Anno scolastico 2017-2018 OBIETTIVO DELL EDUCATORE ALLA SALUTE L informazione da sola non genera cambiamento Perché la frutta (e
DettagliVivere nella quotidianità: come?
Diapositiva 1 Vivere nella quotidianità: famiglia, progetto, sostegno come? 1 Scuola di formazione regionale Dott. Emanuele Tresoldi 24 febbraio 2010 Diapositiva 2 - Come vivere la relazione di aiuto nella
DettagliIl corpo dà e gestisce emozioni: Gestire da curanti le emozioni dei malati. Gestire da curanti le emozioni dei curanti.
Il corpo dà e gestisce emozioni: Gestire da curanti le emozioni dei malati. Gestire da curanti le emozioni dei curanti. L accoglienza e l ascolto. L io e il tu diventano noi - Presentazione - docente:
DettagliCURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI
CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI EDUCATIVI OBIETTIVI FORMATIVI IDENTITA USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1 GRADO SA CHI E : come si chiama, sesso, quanti anni ha, mese di nascita,
DettagliDonne e networking. Il networking è donna
Donne e networking Il networking è donna Il networking cos è? Networking Una rete sociale consiste di un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Per gli esseri umani
DettagliImparare ad ascoltare
Un amico, una persona veramente comprensiva, che si prenda il disturbo di ascoltarci mentre riflettiamo sul nostro problema, può cambiare completamente la nostra visione del mondo D. Elton Mayo La Comunicazione
DettagliIl counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale
Il counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale Comunicare in modo efficace in ambito vaccinale: il valore aggiunto dell intervento di counselling Centro
DettagliLa scuola come ambiente educativo di apprendimento
IC Brembate di Sopra (https://www.icbrembatesopra.edu.it) La scuola come ambiente educativo di apprendimento Finalità generali di plesso 1. Orientare i bambini e i ragazzi, fornendo loro gli strumenti
DettagliCOMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO
COMUNICARE E PREVENIRE IN AMBULATORIO Stresa, 15-18 ottobre 2015 Leo Venturelli, Bergamo Responsabile ed. alla salute e comunicazione della SIPPS Dalla qualità di tale strumento derivano il buon rapporto
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 6 27/6/2017 COMUNICAZIONE EMOZIONI RELAZIONE Una
DettagliMinistero della Pubblica Istruzione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
CLASSE TERZA PROFESSIONALE PROGRAMMAZIONE PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA 2017/2018 FINALITA Sensibilizzare l alunno alla consapevolezza della complessità della persona umana, sotto l aspetto funzionale
DettagliCORSO IN MICROCOUNSELING PER FARMACISTI
CORSO IN MICROCOUNSELING PER FARMACISTI Dr. Luigi Frezza, Psicologo Dr. Fabio Martino, Psicologo Premessa L apprendimento/perfezionamento di conoscenze teorico-pratiche sul counseling e in particolare
DettagliLa comunicazione interculturale in ambito vaccinale
XII CONVEGNO DELL ITALIAN NATIONAL FOCAL POINT - INFECTIOUS DISEASES AND MIGRANT LA COPERTURA VACCINALE NELLE POPOLAZIONI MIGRANTI E NELLE POPOLAZIONI MARGINALI La comunicazione interculturale in ambito
DettagliSommario. Introduzione 11
Sommario Introduzione 11 1. Definizione e teorie sull assertività 13 Gli stili di comportamento 17 Lo stile passivo 19 Lo stile aggressivo 22 Lo stile manipolativo 25 Lo stile assertivo 27 2. Valutare
DettagliImparare a comunicare per migliorare l assistenza Ipotesi di un nuovo percorso formativo
Serena Francesca Flocco IRCCS- Policlinico San Donato San Donato Milanese Milano Imparare a comunicare per migliorare l assistenza Ipotesi di un nuovo percorso formativo Il tradizionale modello della relazione
DettagliRuolo di Famiglia e Scuola nella prevenzione delle Dipendenze. Doriano Dal Cengio psicologo - psicoterapeuta Dipartimento Dipendenze ULSS 20
Ruolo di Famiglia e Scuola nella prevenzione delle Dipendenze Doriano Dal Cengio psicologo - psicoterapeuta Dipartimento Dipendenze ULSS 20 La Famiglia La Famiglia è un insieme di relazioni fra individui
DettagliAntonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo
DettagliLE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE TRASVERSALI
LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE TRASVERSALI COMPETENZA DIGITALE La competenza digitale, ritenuta dall Unione Europea competenza chiave per la sua importanza e pervasività nel mondo d oggi, non trova una corrispondenza
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
DettagliProf.ssa Esposito Silvia Materia: Abilità Relazionali
Prof.ssa Esposito Silvia Materia: Abilità Relazionali Corso di Abilità relazionali e comportamentali Dott.ssa Silvia Esposito II e III LEZIONE 2 Un pò di storia La visione del lavoro Fase pre tayloristica:
DettagliIL COUSELLING, UNA NUOVA COMPETENZA IN PRONTO SOCCORSO Musci Silvia NAPOLI 19_11_2016
IL COUSELLING, UNA NUOVA COMPETENZA IN PRONTO SOCCORSO Musci Silvia NAPOLI 19_11_2016 Cos è il Counseling? E la prestazione di un professionista, che si propone di favorire un cambiamento, nel committente
DettagliPIANO DI LAVORO VERTICALIZZATO COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI ANNO SCOLASTICO 2008/2009 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' Rev.
Pag. 1 di 10 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: AMBITO ANTROPOLOGICO SCUOLA INFANZIA N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. A COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE
DettagliINFORMARE IL PARENTE: LA GESTIONE DI UNA RELAZIONE COMPLESSA
INFORMARE IL PARENTE: LA GESTIONE DI UNA RELAZIONE COMPLESSA Ivano Boscardini Castellanza, 4 maggio 2017 Il cibo non è soltanto una collezione di prodotti, bisognosi di studi statistici dietetici. È anche
DettagliPiano Triennale della Formazione
STRATEGIE DI COPING Dott.ssa Tiziana Caputo CSM AII Piano Triennale della Formazione 2010-2012 2012 4.8 Profilo umano abilità connesse all autovalutazione delle proprie attitudini, delle proprie abilità
DettagliMostra collettiva di pittura e arte incisoria
I.I.S.«E.S.PICCOLOMINI» @ LICEO «SANTA CATERINA» SIENA Mostra collettiva di pittura e arte incisoria LSULiceo delle Scienze Umane Liceo Economico Sociale LES CALENDARIO 2017 L offerta formativa della nostra
Dettaglila relazione terapeutica in RSA
la relazione terapeutica in RSA Prato 28 marzo 2019 Grazia Mieli psicologo-psicoterapeuta Il tempo Chronos essere in un tempo condizionato Chairos essere senza tempo Kronos, kairòs FATTORE TEMPORALE La
DettagliLe più appropriate strategie comunicativorelazionali per l individuazione dei casi di violenza
Le più appropriate strategie comunicativorelazionali per l individuazione dei casi di violenza Luzi Anna Maria, Anna Colucci Unità Operativa Ricerca psico-socio-comportamentale, Comunicazione, Formazione
DettagliBANDO CONTRIBUTO SPESE FORMAZIONE AGENTI CATALOGO FORMATIVO Area comunicazione ed empowerment personale
BANDO CONTRIBUTO SPESE FORMAZIONE AGENTI CATALOGO FORMATIVO 2017 Comunicazione e negoziazione Area comunicazione ed empowerment personale La capacità di gestire le relazioni con i clienti in maniera efficace
DettagliPER CONOSCERE LA PERSONA
PER CONOSCERE LA PERSONA Principali teorie psicologiche che nel xx secolo hanno cercato di scoprire e spiegare i segreti della psiche umana. La mente umana una struttura molto complessa e ancor oggi in
DettagliValeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS.
RESILIENZA PER GENITORI RESILIENTI Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. 15/05/2014 Come sviluppare resilienza Locus of control interno
DettagliAlla scoperta di me stesso
ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO Anno scolastico 2015/2016 Progetto di educazione all affettività e alla sessualità Alla scoperta di me stesso Crescita, sviluppo e cambiamenti del corpo, degli aspetti psicologici
DettagliCALENDARIO CORSI MAGGIO/LUGLIO
CALENDARIO CORSI MAGGIO/LUGLIO 2017 Data Corso 8 e 15 maggio 2017 Capire il tuo interlocutore per vendere di più (Tecniche di PNL Programmazione Neuro Linguistica) 22 e 29 maggio 2017 La vendita di successo
DettagliCatalogo. Humanform Corsi catalogo Area Comportamentale Area Customer Care
Catalogo Corsi catalogo Area Comportamentale 2010 Humanform 2015 Area Customer Care PROFILO AZIENDALE Humanform, società di formazione soggetta all attività di direzione e coordinamento di Humangest S.p.A.,
DettagliIl valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei
Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto
DettagliRelazione terapeutica e modello cognitivo-dissociativo: riflessioni per l uso
Relazione terapeutica e modello cognitivo-dissociativo: riflessioni per l uso Alessandro Calzeroni Relazione terapeutica efficace Efficienza clinica al di là dell efficacia Alleanza attiva al di là dell
DettagliLa Comunicazione. Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri.
La Comunicazione Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri. Indica lanascita di una relazione (tra due o più soggetti) e presuppone
DettagliSeminario di presentazione del progetto CCM I Obiettivi di salute: servizi di supporto integrato all ammalato neoplastico e alla sua famiglia
Seminario di presentazione del progetto CCM I Obiettivi di salute: servizi di supporto integrato all ammalato neoplastico e alla sua famiglia La descrizione dell intervento Sandra Bosi Reggio Emilia, Luoghi
DettagliMENS SANA IN CORPORE SANO. COME ESSERE IN FORMA E VIVERE FELICI
MENS SANA IN CORPORE SANO. COME ESSERE IN FORMA E VIVERE FELICI I Giovedì di Nestore Dott.ssa Vanessa Costa Psicologa Clinica e dello Sport vanessa.costa@bmteam.it www.bmteam.it DEFINIZIONE DI SALUTE Uno
Dettagli