Comunicare con se stessi per comunicare con l altro: l abilità dell autoconsapevolezza

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1 Comunicare con se stessi per comunicare con l altro: l abilità dell autoconsapevolezza Anna Maria Luzi Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate

2 Relazione professionale E una relazione umana tra chi esprime un bisogno, una richiesta, un problema (persona-utente) e chi ha le competenze necessarie per rispondere al bisogno/richiesta/problema (operatore)

3 Relazione professionale In una relazione professionale, che avviene all interno di uno spazio e di un tempo si assiste ad un incontro tra persone, tra personalità, tra poli che hanno ruoli diversi.

4 Obiettivo L obiettivo di una relazione professionale è quello di facilitare l altro nel superamento della situazione che lo ha portato a richiedere l intervento professionale.

5 L Operatore deve comprendere e contenere il problema nei termini in cui si pone per quella persona in quel particolare momento, creando le condizioni favorevoli per aiutarla ad affrontare il problema stesso

6 Relazione professionale dipende dalla persona-utente, dalla sua personalità e dal problema che vive dall operatore, dalla sua personalità e dalle modalità con cui imposta il rapporto

7 Relazione professionale Evitare che si crei un rapporto asimmetrico O P P Evitare che si crei un rapporto simmetrico O O P tendere a un

8 Relazione professionale rapporto complementare O O P/U P/U

9 Relazione professionale Non si improvvisa Va costruita Posso costruire un efficace relazione con l altro se sono in grado di relazionarmi con me stesso (autoconsapevolezza dell operatore)

10 Abilità relazionali Autoconsapevolezza (setting interiore) Ascolto attivo Ascolto attivo (comunicazione verbale, non verbale, paraverbale) Empatia (cognitiva e emotiva)

11 Autoconsapevolezza Capacità dell operatore di entrare in contatto con se stesso Ascoltarsi per ascoltare l altro Nel momento in cui l operatore si approccia alla persone-utente ha già dei suoi pensieri e delle sue emozioni indipendentemente dalla relazione Altri pensieri ed emozioni fanno parte della storia passata dell operatore Altri pensieri ed emozioni vengono suscitati dalla relazione nel qui ed ora L attenzione a tutto questo è fondamentale in modo che non diventi elemento di disturbo nella relazione professionale Autoconsapevolezza del contesto che è sullo sfondo per ogni persona che entra nella relazione

12 Autoconsapevolezza Conoscersi, entrare in contatto con fattori chiave quali Il proprio sistema di valori I propri pregiudizi I propri schemi cognitivi Il proprio sistema culturale di riferimento Le proprie emozioni Le proprie convinzioni Le proprie mappe concettuali Le proprie motivazioni Le proprie conoscenze Le proprie capacità personali Le proprie risorse Le proprie qualità favorenti la comunicazione I propri tratti caratteriali ostacolanti I personali stili comunicativi

13 Autoconsapevolezza L autoconsapevolezza rappresenta, quindi, uno strumento operativo indispensabile per l operatore sanitario, che confrontandosi a livello professionale con persone in difficoltà deve avere chiarezza dei suoi punti di forza e dei suoi limiti professionali, gestionali e umani. Se tale consapevolezza è carente o manca del tutto il rischio è che l operatore si percepisca onnipotente ed in grado di fornire soluzioni, all opposto impotente e privo di risorse da mettere in campo per aiutare la persona

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15 OGNUNO DI NOI E E UNA PERSONA CHE HA UNA PROPRIA, UNICA E IRRIPETIBILE PERSONALITÀ Sintesi integrativa PERSONALITÀ DIMENSIONE SOMATICA DIMENSIONE PSICOLOGICA {DIMENSIONE SOCIALE

16 Qualità personali Rispetto Accettazione incondizionata Calore Flessibilità Apertura Autenticità Disponibilità Altre

17 Tratti della personalità che impediscono una comunicazione efficace Sarcasmo Irascibilità Apatia Onnipotenza Impotenza Simpatia Antipatia Altro

18 Meccanismi di Difesa I meccanismi di difesa sono delle modalità di reazione, sono inconsci, automatici e involontari Rimozione Regressione Proiezione Spostamento Aggressività Negazione

19

20 Stili Comunicativi Valutazione (V) Cerchiamo di evitare il vissi Investigazione(I) Soluzione (S) Sostegno (S) Interpretazione (I) tendiamo alla Comprensione

21 Comprensione Capacità di considerare ed accettare i sentimenti, le opinioni e le azioni altrui, pur non condividendoli (contenere e comprendere), ma con la consapevolezza della diversità dell altro da me. Si può contenere e comprendere l altro solo se si è in grado di contenere e comprende se stessi

22 Stili di risposta personali R. Mucchielli Apprendere il counselling Cerchiamo di evitare il VISSI Valutazione Investigazione Soluzione Sostegno Interpretazione

23 Valutazione Le risposte valutative implicano un opinione etica personale e comportano un giudizio ( di critica o di approvazione) nei confronti degli altri. L atteggiamento del Censore morale

24 Investigazione Le risposte sono indagatrici. Si vuole sapere di più e il colloquio è orientato verso ciò che sembra importante secondo il proprio punto di vista accusando l altro di non voler dire l essenziale o di perdere tempo. L atteggiamento è sbrigativo e incalzante per sapere l essenziale

25 Sostegno Le risposte di sostegno mirano ad apportare incoraggiamento, consolazione o compensazione. L atteggiamento è molto conciliante e si ritiene che si debba evitare ogni drammatizzazione anche da parte degli altri.

26 Soluzione Le risposte tendono a giungere ad una soluzione immediata del problema. Azione e incitamento all azione. La soluzione scelta è la propria, quella più adeguata a se stessi. Non è detto che questo valga anche per l altro. Con questo sistema ci si sbarazza velocemente dell altro e delle sue lamentazioni

27 Interpretazione Le risposte interpretative sono delle interpretazioni di ciò che si ascolta. Si comprende ciò che si vuole comprendere. Si cerca ciò che sembra essenziale secondo il proprio punto di vista e si cerca una spiegazione nella propria mente. Si verifica una distorsione in rapporto a ciò che l altro voleva dire: si deforma il suo pensiero

28 Comprensione Le risposte sono comprensive e riflettono il tentativo di entrare sinceramente nel problema così come viene vissuto dall altro. Si vuole capire bene ciò che è stato detto. Questo atteggiamento dà fiducia all interlocutore e fa si che si esprima più compiutamente, perché in questo modo ha la prova di essere ascoltato senza pregiudizi

29 II FEED-BACK (contro-reazione, restituzione) E opportuno seguire il più possibile un FEED-BACK fenomenologico, che si astenga da possibili violenze gratuite di tipo reattivo. E quindi utile contenere il VISSI Valutare (Giudicare) Investigare Sostenere eccessivamente Soluzionare (Suggerire) Interpretare

30 Modalità di feed-back (fenomenologico) ho VISTO (mani chiuse, mimica.) ho ASCOLTATO (che dicevi, citavi..) ho IMMAGINATO (che eri arrabbiato ) ho PROVATO (in me calore, tensioni..)

31 L autoconsapevolezza nella relazione professionale Rapporto Complementare Autoconsapevolezza dell operatore O P/U operatore O P/ U Autoconsapevolezza della persona-utente Unità Relazionale

32 L autoconsapevolezza per attivare processi di empowerment Empowerment Coping, Self Efficacy

33 Empowerment L empowerment è una complessa strategia di intervento che si fonda sulla sollecitazione delle risorse e della forza della persona, per far si che questa sappia meglio affrontare le situazioni problematiche e di disagio individuale o collettivo Capacità di mobilitare le proprie risorse al fine di favorire il proprio benessere personale

34 Coping Capacità di risolvere i problemi, di far fronte a situazioni stressanti. E l insieme delle strategie mentali e comportamentali che un individuo mette in atto per fronteggiare le diverse situazioni.

35 Self Efficacy E la convinzione che l individuo ha delle proprie capacità di riuscire in un determinato compito.

36 L autoconsapevolezza -Sviluppa l empowerment -Aumenta le capacità di coping -Rinforza la self-efficacy

37 Grazie per l attenzione! Dott.ssa Anna Maria Luzi Ricercatrice, Psicologa, Psicoterapeuta Dipartimento di Malattie Infettive, Parassitarie ed Immunomediate Istituto Superiore di Sanità, Roma tel fax anna.luzi@iss.it

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