CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e Merito Civile Città della Disfida
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- Adolfo Romano
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1 SETTORE SERVIZI SOCIALI, SANITARI, PUBBLICA ISTRUZIONE, SPORT E TEMPO LIBERO UFFICIO di PIANO Disciplinare per l accesso a interventi a contrasto alla povertà e al disagio sociale Progetto d Inclusione Sociale OGGETTO Il presente disciplinare, nell ambito del sistema integrato di interventi e servizi sociali previsti nel Piano Sociale di zona di questa Pubblica Amministrazione, in attuazione della Legge Regionale n. 19 del 2006 e dell art. 102 del Regolamento di attuazione n. 4/2007 e s.m.i., ha lo scopo di disciplinare l erogazione dei contributi economici straordinari (una tantum) in presenza di un reale stato d indigenza e di bisogno documentato e accertato, per il quale si rende necessario un intervento indifferibile nel tempo, teso a supportare il cittadino e la sua famiglia in presenza di eventi eccezionali che possono pregiudicare il normale andamento della condizione familiare. Gli interventi economici, erogati secondo quanto disposto nel presente disciplinare, avranno carattere straordinario, non saranno reiterabili nell arco dell anno a beneficio dello stesso nucleo familiare al fine di garantire equità di accesso a tutti i richiedenti, aventi diritto nei limiti delle risorse effettivamente disponibili. Art. 1 OBIETTIVI Gli interventi di cui al presente disciplinare sono finalizzati a prevenire o ridurre il disagio e la marginalità generati da insufficienza del reddito tale da non garantire il soddisfacimento dei bisogni primari. La prestazione socio economica è lo strumento che permette l avvio di un processo di aiuto, e pertanto deve tendere ad un progetto globale di tutela e di promozione della persona e della famiglia. Qualsiasi tipo di prestazione economica è da considerarsi uno strumento temporaneo per facilitare il superamento dello stato di bisogno, e tale strumento deve necessariamente essere affiancato da altre strategie finalizzate alla rimozione del bisogno. Il sostegno economico viene inserito all interno di una cornice contrattuale che attivi le risorse della persona riconoscendo il suo protagonismo e le sue possibilità/potenzialità, non appiattendo la lettura dei bisogni della persona alla visione unidimensionale dello stato di bisogno e l intervento dei servizi sociali a mera distribuzione delle risorse. Allo scopo di assicurare a tutti i cittadini condizioni di vita adeguate alla dignità della persona il Comune, nei limiti delle risorse previste in bilancio, intende offrire interventi che consentano la permanenza nel proprio ambiente familiare e sociale, oltre il mantenimento della propria rete di relazioni evitando l istituzionalizzazione ove la condizione sociale lo consenta. Gli interventi di cui al presente disciplinare non costituiscono un diritto in senso assoluto per i soggetti richiedenti, hanno carattere integrativo e non sostitutivo del reddito familiare. Art. 2 DESTINATARI Possono accedere alla domanda per le prestazioni economiche di seguito disciplinate, i cittadini italiani anagraficamente residenti nel comune di Barletta. Possono altresì accedere a tali interventi i cittadini dell Unione Europea e gli stranieri residenti a Barletta, questi ultimi purchè titolari di carta o permesso di soggiorno regolare. Tale interventi sono rivolti a nuclei familiari, che al momento della presentazione della domanda, versano in condizioni di estrema povertà accertata e grave disagio sociale, con particolare attenzione a famiglie che possono ritrovarsi in almeno una delle condizioni elencate di seguito. In particolare sono individuate le seguenti situazioni sociali: a) famiglie monoparentali anche di fatto (separazione legale, vedovanza, allontanamento dalla famiglia di origine a seguito di eventi gravi quali ad es. detenzione) con figli minori a carico; b) donne in stato di gravidanza, prive di sostegno parentale; c) giovani tra i 18 ed i 21 anni di età già in carico come minorenni al Servizio Sociale Professionale e sottoposti a tutela amministrativa, al fine di avviare un progetto di autonomizzazione; 1
2 d) nuclei familiari in cui l unico componente stabilmente occupato perda il lavoro per cause indipendenti dalla sua volontà (ad es.: sopravvenuta grave malattia che sia causa di perdita del lavoro, con esclusione di coloro i quali percepiscono indennità di disoccupazione e similari); e) persone, con difficoltà a soddisfare i bisogni primari, per le quali sono posti in essere programmi di recupero terapeutici incompatibili con attività lavorativa e persone inserite in programmi di riabilitazione e reinserimento sociale concordati con i servizi competenti. Art. 3 REQUISITI Requisiti economici: reddito I.S.E.E. non superiore a 2.500,00; mancanza di patrimonio immobiliare; ed almeno uno dei seguenti requisiti sociali: incapacità totale o parziale dei componenti adulti di provvedere ai propri bisogni e a quelli della propria famiglia; condizioni di estrema precarietà economica dovuta alla difficoltà d inserimento nella vita sociale attiva e nel mercato del lavoro (ad es.: sopravvenuta grave malattia che sia causa di perdita del lavoro, con esclusione di coloro i quali percepiscono indennità di disoccupazione e similari); assenza di sostegno parentale. La soglia economica di accesso non rappresenta un requisito automatico di diritto al contributo il quale è comunque sempre subordinato alla predisposizione, da parte del servizio sociale, di un progetto di aiuto personalizzato e finalizzato. Costituiscono ulteriori elementi di valutazione i redditi non soggetti a tassazione quali: rendite INAIL, assegni o indennità di accompagnamento, pensioni di guerra, invalidità civile, contributi di Enti vari ecc, nonché le provvidenze di varia natura erogate dall Amministrazione comunale e da ogni altro Ente territoriale e/o statale. Art. 4 MODALITA DI ACCESSO La domanda di accesso deve essere redatta e sottoscritta dall interessato su apposita modulistica del Settore Servizi Sociali di questo Ente. Per l accesso agli interventi di cui al presente disciplinare i richiedenti dovranno allegare alla richiesta: modello ISEE e dichiarazione sostitutiva unica, copia del documento d identità, documentazione probante lo stato di necessità, qualunque altro documento venga richiesto per il perfezionamento della pratica. Il servizio sociale professionale, sulla base di tale domanda, procede ad effettuare la valutazione professionale del caso, a predisporre il Progetto d'inclusione Sociale, che deve essere condiviso e sottoscritto dal beneficiario. Costituisce parte fondamentale dell istruttoria la predisposizione di un progetto dal quale si evincano le strategie e le modalità di intervento che accompagneranno la concessione del contributo per favorire il superamento dello stato di bisogno. Il destinatario della misura sottoscrive il progetto di inclusione sociale, predisposto dall ufficio preposto, con il quale si impegna ad impiegare le somme erogate esclusivamente per le finalità e con le modalità concordate, a rispettare le clausole indicate, a comunicare tempestivamente ogni variazione e/o sviluppo, a rispettare gli impegni assunti collaborando con l assistente sociale, titolare del caso, per il positivo esito del progetto stesso. La documentazione prodotta viene conservata presso gli archivi del servizio sociale e non potrà essere restituita al richiedente indipendentemente dall esito dell istanza. Art. 5 COMMISSIONE DI VALUTAZIONE La commissione di valutazione determina l ammissione degli interventi richiesti sulla base delle disponibilità finanziarie dell Ente e dell esito dell istruttoria svolta dall assistente sociale di riferimento, applicando i criteri di cui all'art.7. 2
3 La commissione di valutazione è composta dal dirigente del Settore Servizi Sociali, dalla posizione organizzativa e da almeno tre assistenti sociali. Essa si riunisce, salvo situazioni di urgenza, mensilmente con i seguenti compiti: - effettuare una valutazione generale dei singoli casi sulla base delle conoscenze e delle informazioni che assistenti sociali hanno singolarmente raccolto e relazionato; - determinare l ammissione o il rigetto della richiesta di contributo nonché l entità. Art. 6 IL PROGETTO D'INCLUSIONE SOCIALE L assistente sociale di riferimento, previa valutazione della Commissione di cui all'art.5, elabora il Progetto d'inserimento sociale che viene concordato con la persona interessata, la quale dovrà impegnarsi al rispetto di quanto ivi contenuto in proporzione alle proprie capacità e risorse. Il Progetto d inclusione sociale è uno strumento indispensabile per responsabilizzare l utente, per stimolare le proprie risorse fisiche e psichiche, per favorire la presa di coscienza dei propri doveri e non solo dei diritti, per sostenere lo sviluppo dell autodeterminazione della persona e per giungere al superamento della fase assistenziale. Art. 7 CRITERI DI VALUTAZIONE Sono ammesse al contributo: A) spese di reperimento di alloggio a seguito di rilevazione di esecuzione di sfratto per morosità o grave inadeguatezza dell'abitazione. La quantificazione del contributo avverrà in base alla seguente tabella: Nucleo familiare con n.2 componenti max 1.200,00 Nucleo familiare da n.3 a n.4 componenti max 1.500,00 Nucleo familiare oltre n.5 componenti max 2.000,00 B) solleciti pagamento ed ingiunzione di distacco per morosità delle utenze legate ai bisogni primari come luce, riscaldamento e acqua causati dal perseverare delle condizioni di precarietà economica; l entità dell intervento sarà equivalente agli importi delle morosità documentate nelle fatture fino ad un limite massimo di 300,00 non cumulabili; C) spese di reperimento di alloggio e prime necessità per Donne con minori e/o Giovani tra i 18 ed i 21 anni di età, ospiti di comunità educative già in carico al Servizio Sociale, in presenza di un progetto di autonomizzazione alternativo all istituzionalizzazione. Ogni spesa dovrà essere debitamente documentata dal richiedente. L importo annuale erogabile non può superare un importo massimo di 2.000,00, erogato in linea di massima sotto forma di una tantum o, per casi specifici, in più soluzioni. Tale beneficio ha carattere di straordinarietà non è reiterabile nell arco dei dodici mesi successivi all erogazione del contributo stesso. L erogazione della misura economica, proposta nell ambito del Progetto d Inclusione Sociale, è approvata con Determina Dirigenziale secondo i tempi e le modalità nella stessa indicate. Ai fini dell'ammissione al contributo l'assistente sociale titolare del caso presenterà alla commissione, di cui all'art.5, la seguente griglia di valutazione: Situazione economica ISEE da 0,00 a 1.000,00 25 ISEE da 1001,00 a 1.700,00 20 ISEE da 1.701,00 a 2.500,00 15 Situazione socio-sanitaria della famiglia Rete familiare assente o non collaborativa 4 Presenza nel nucleo di soggetti non autosufficienti con invalidità civile dal 74% 3 al 100% Presenza di figli minori 5 per ogni minore Sfratto esecutivo 20 Grave inadeguatezza dell'abitazione (precaria condizione igienica, 10 sovraffollamento, alloggio non destinato ad uso abitativo) Situazione di disoccupazione non dipendenti dalla volontà del soggetto 5 3
4 Nucleo familiare monogenitoriale 5 Soggetti in carico ai servizi sanitari territoriali (CSM, SERT) dai quali non 4 percepiscono alcun contributo economico Donne con minori ospiti di comunità educative già in carico al Servizio Sociale, 20 in presenza di un progetto di autonomizzazione Giovani tra i 18 ed i 21 anni di età ospiti di comunità educative già in carico 10 come minorenni al Servizio Sociale, in presenza di un progetto di autonomizzazione; Grado di adesione al Progetto d Inclusione Sociale Media collaborazione 5 Alta collaborazione 10 Assenza di collaborazione -5 Risorse dell utente e del suo nucleo Ulteriori redditi esenti da IRPEF e/o derivanti da altri benefici ( assegno di - 15 accompagnamento, assegno sociale, pensione sociale, rendite INAIL, pensioni di guerra, invalidità civile, pensioni per ciechi, ecc.) Contributi statali e/o regionali ( assegno di maternità, assegno tre figli minori, - 5 assegno famiglie numerose, prima dote, assegno di cura, ecc.) Contributi comunali vari (assistenza economica di base, spese straordinarie, - 3 contributo fitto casa, borsa di studio, esenzione mensa scolastica, ecc.) Abitazione in alloggio IACP - 25 Riepilogo della valutazione: INDICATORI Situazione economica Situazione socio-sanitaria della famiglia Grado di adesione al PAI Risorse dell utente e del suo nucleo Totale punti PUNTI Art. 8 OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO Il destinatario della misura ha l obbligo di rispettare le prescrizioni contenute nel progetto d inserimento sociale, di rendicontare entro e non oltre un mese, dalla data di riscossione del mandato le spese affrontate e comunicare tempestivamente al Servizio Sociale Professionale la variazione di qualsiasi requisito dichiarato nella domanda di accesso. Art. 9 PROVVEDIMENTI Nel caso si riscontri che la misura economica erogata sia stata impiegata con modalità diverse da quelle concordate nell atto d impegno e che non siano state comunicate tempestivamente variazioni di qualsiasi requisito dichiarato nella domanda di accesso che ha prodotto la concessione della misura, l Amministrazione Comunale non valuterà, nei 12 mesi successivi, eventuali richieste di contributi economici straordinari provenienti dall utente stesso. Art. 10 VERIFICHE E CONTROLLI Per l erogazione della misura, l Amministrazione Comunale provvederà, ai sensi del D.P.R. n.445 del 2000, con modalità informatizzate, ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni, avvalendosi delle informazioni di altri Enti preposti al controllo. In caso di dichiarazione mendace si procederà all'esclusione, secondo quanto previsto dalla legge. Art. 11 NORMA DI RINVIO 4
5 Per tutto quanto non previsto dal presente Disciplinare, si rinvia al vigente Regolamento Comunale per l accesso al sistema integrato locale dei Servizi e degli Interventi Sociali. 5
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