RAPALLO. Circolo Golf. Il Circolo Golf e Tennis Rapallo nacque nel 1931 in una
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1 24 CAMPI DA GOLF / 2 Circolo Golf RAPALLO ANTONIO RANA CONCIMAZIONE Sono effettuate circa 8-10 concimazioni annue sui greens, 8-10 sui fairways e tees, 2 sui roughs, bunker e sponde intorno ai green. L elevato numero di competizioni obbliga a monitorare con estrema attenzione la crescita del manto erboso prediligendo uno sviluppo equilibrato e costante, riducendo al massimo i picchi vegetativi. Si cerca di raggiungere tali obiettivi riducendo la quantità di concime per intervento aumentando le frequenze. Infatti, sui fairways un eccessivo apporto di concime determina una crescita esplosiva complicando la manutenzione. Vengono effettuate anche concimazioni liquide per integrare i giusti apporti di sostanze nutritive. In totale, si utilizzano unità di concime per ettaro. Il Circolo Golf e Tennis Rapallo nacque nel 1931 in una delle più suggestive zone del Golfo del Tigullio. Il percorso, a nove buche, venne affiancato da centinaia di piante che ancora oggi sono una delle sue più importanti caratteristiche. Ben presto il campo, che nel frattempo aveva riscosso grande successo dato il numero sempre crescente di soci e visitatori, italiani e stranieri, si rivelò insufficiente; nel 1970, a fianco dell aguzzo campanile dell antico Monastero di Valle Christi, ebbero inizio i lavori per l ampliamento del percorso a 18 buche. Il Circolo Golf e Tennis Rapallo è il primo in Italia certificato per l accoglienza dei giocatori disabili. Per avere un quadro completo della cura e gestione di questo golf club, abbiamo intervistato il loro superintendent, Mario Bovone. CONCIMI AZIENDA/MARCA VOTO Green e tee Scott 9 Herbatech 8.5 Fairway Scott 9 Valagro 8 Concimi agricoli 6 Rough Concimi agricoli 6 Sementi Loietto Multiflorum Fito 7.5 Miscugli Herbatech 8.5 Agrostide Herbatech 9 Sabbie e terricci Green, tee, fairway Sabbia silicea di Po/Ticino in cava (Lomello) vagliata Terricci e zeolite per riparazione divot Herbatech 8 Fitofarmaci Agrico 8.5 TERRICCI Il top-soil dei greens utilizzato nella costruzione del campo è un substrato di terra vagliata mista sabbia e torba. Il sistema drenante è costituito da tubi di cemento di dia-
2 CAMPI DA GOLF / 2 25 metro 100 mm posati longitudinalmente alla pendenza del green, all interno di un cassonetto di 30x30 cm riempito di ghiaietto spaccato 4-10 mm. Per migliorare la funzione drenante dell impianto, che è insufficiente, nel corso degli anni si sono apportati strati di torba e sabbia con operazioni di top-dressing e bucature per migliorarne le capacità strutturali e fisiche. Ciò nonostante la capacità drenante dei green è ancora limitata e le operazioni di bucature sono sempre molto incisive. Negli ultimi anni sono stati ricostruiti i green delle buche utilizzando la tecnica Texas Usga Method, studiata e collaudata. Tale pratica è stata seguita anche nella recente costruzione di una nuova zona di putting green (3 greens) e nel rifacimento delle buche 5-6. Nello specifico, per queste ultime buche si è utilizzato un top-soil in sabbia silicea 0,2 mm miscelata con torba nera (rapporto 9:1). Viene poi utilizzata una rete di tubi drenanti di diametro mm, distribuiti a lisca di pesce. Vi sono poi un primo strato di ghiaia di 4-8 mm e infine uno strato in sabbia e torba. Con questo metodo si riduce al minimo il compattamento del terreno, c è una grande areazione dello stesso, e il drenaggio dell acqua è ottimale anche con forti precipitazioni. Utilizzando una sabbia adeguata, secondo la certificazione Usga, si crea una relazione tra la granulometria della sabbia e la granulometria della ghiaia. La prima non deve penetrare nella seconda in modo da non intasare i numerosi fori della ghiaia. È molto importante questa correlazione tra sabbia e ghiaia in quanto l acqua, penetrando nella sabbia, riduce la sua velocità quando incontra lo strato di ghiaia. Come risultato il tappeto rimane drenato in superficie ma al tempo stesso, attraverso la capillarità, la sabbia mantiene una percentuale di umidità notevole fino allo strato di ghiaia, permettendo alle radici a spingersi in profondità anche di 30 cm. Tale tecnica costruttiva, oltre a favorire un ottimale habitat per il tappeto erboso, è efficace a contenere gli stress idrici. Anche i tees furono costruiti su un top-soil in terra vagliata. Per le nuove costruzioni di tee si è seguito invece un sistema simile al Texas Usga Method. Per i fairways, dal suolo argilloso e limoso, negli ultimi venti anni si è provveduto a massicce e profonde bucature, sabbiature e costruzioni di drenaggi a lisca di pesce. Queste pratiche hanno consentito di migliorare il drenaggio, combattere il compattamento dovuto al calpestio e restituire al precorso la sua agibilità in tutti i 12 mesi di apertura. La correzione del top soil del fairway con ammendamento di sabbia silicea ha avuto dei costi elevatissimi, visto che la percentuale in miscela è superiore al 50%, ma la correzione con dosi più basse non eviterebbe, d altra parte, la cementificazione del substrato. SEMENTI I greens hanno come essenze principali Agrostis stolonifera spp. Pencross per il 30-40% e poa annua per il 60-70%. La poa annua è un infestante e un segnalatore biologico
3 26 CAMPI DA GOLF / 2 inequivocabile dell anzianità dei nostri greens. Nonostante la poa annua comporti difficoltà manutentive e ostacoli, la velocità dei green l esperienza degli ultimi anni ci sconsiglia di combatterla. La gestione di green cosi antichi non è semplice, ma accurate pratiche agronomiche consentono di mantenere per la maggior parte della stagione green in buone condizioni. I nuovi greens e tees sono in Agrostis stolonifera spp. Declaration. Fairways, tees, semi roughs, roughs sono un miscuglio di poe, festuche, Cynodon, Paspalum vaginatum. TECNICHE DI BUON GOVERNO La scelta della lotta alle crittogame è condizionata da una serie di fattori: 40 mila presenze, campo aperto tutto l anno e 7 giorni su 7 da marzo a ottobre, microclima particolare con assenza di vento, temperature elevate e rugiada tutti i giorni. Considerando le condizioni climatiche, per una maggiore tutela del tappeto erboso, sarebbe necessario programmare trattamenti di difesa preventiva ai patogeni. Tuttavia la politica del circolo di essere sempre aperto obbliga una lotta integrata, ovvero pratiche agronomiche che evitano lo stress del tappeto, concimazioni mirate e solo in ultima battuta e in caso di assoluta necessità la difesa chimica. Una gestione, quindi, incentrata sull ambiente e su un utilizzo minimale di prodotti chimici che non potrebbe essere sostenuta se i fruitori dell impianto non accettassero, in alcuni momenti dellpanno, qualche decadimento della qualità del tappeto. I rischi di una tale gestione non sono da sottovalutare. Una valutazione giornaliera del manto erboso in zone più soggette alla specifica malattia e l esperienza suggeriscono quando è il momento migliore per trattare. Per fortuna, la superficie ad altissima manutenzione (i green) di un campo da golf a 18 buche che mediamente si sviluppa su una superficie di 50 ettari circa è solo il 3-4 % dell intera area. Questo dato ridimensiona l impatto dei trattamenti chimici, che comunque rimangono limitati rispetto alla maggior parte delle produzioni agricole. Nella lotta agli attacchi patogeni, l adozione di un piano di fertilizzazione mirato ed equilibrato svolge un azione importantissima. Per contro, concimazioni sbilanciate ed eccessive di azoto durante l anno rendono più gravi gli attacchi di R. solani, M. nivale, mentre le carenze di quest ultimo tendono a favorire S. homoeocarpa. Anche il momento dell applicazione dell azoto può determinare o influenzare un attacco di alcune malattie fungine: in estate con caldo e molta umidità utilizzare azoto a pronto effetto può favorire attacchi di Pythium spp., mentre applicazioni invernali possono causare danni da M. nivale. Concimazioni bilanciate promuovono la crescita delle radici e riducono gli stress del manto erboso: concimare con potassio prima dell estate e dell inverno limita la sensibilità del tappeto a stress di natura abiotica e l insorgenza di attacchi di S. homoeocarpa, M. nivale soprattutto in inverno. Il fosforo ha una grande importanza in fase di semina perché favorisce una rapida radicazione. In fase di manutenzione si cerca di non utilizzarlo per non favorire la fioritura della poa annua. Un ulteriore problema del percorso è determinato dall intenso traffico di persone che compatta il terreno soprattutto dei greens con il top-soil in terra. Questo, limitando il movimento di aria-acqua del terreno, comporta una riduzione dell apparato radicale indebolendo e diradando il tappeto. La perdita di densità del manto aumenta la diffusione di essenze infestanti creando problemi al gioco e alla scorrevolezza della palla. Le operazioni di carotatura con successivo top-dressing consentono di sostituire il top soil con sabbia silicea molto più performante allo scambio gassoso, garantendo ai green una maggiore resistenza alle avversità anche di carattere meteorologico (molto importante per un circolo in cui avvengono 130 gare annue). Le operazioni di arieggiatura del terreno devono essere praticate con estrema cura nei periodi di migliore vegetazione per favorire il recupero più veloce possibile del tappeto ed evitare la germinazione degli infestanti. Queste scelte sono particolarmente complicate in un campo prestigioso dove le gare e gli eventi si susseguono con estrema frequenza in tutto l anno.
4 CAMPI DA GOLF / 2 27 IMPIANTO DI IRRIGAZIONE L impianto di irrigazione dei greens e fairways è costruito con irrigatori aventi elettrovalvola in testa, mentre per i tees una singola elettrovalvola comanda una serie di irrigatori. L impianto è diviso in due parti. Le buche vicino alla club house hanno un sistema di controllo a decoder Rain Bird: tramite un controller si richiama un codice che agisce sell elettrovalvola; le buche della parte alta del percorso sono gestite per mezzo di un sistema con 6 satelliti: più irrigatori vengono controllati da una stessa centralina. Si può definire tale impianto semi automatizzato. Per il futuro è previsto il collegamento dei due sistemi con una gestione centralizzata e automatizzata che consentirà un miglioramento nella gestione di una risorsa così preziosa come l acqua. L attenzione nella gestione dell acqua è fondamentale per ogni campo da golf ma lo è ancora di più per Rapallo che, insistendo in zona di urbanizzazione, utilizza direttamente l acqua dell acquedotto. A tal proposito è in fase di studio la possibilità di utilizzare le acque reflue del futuro depuratore cittadino. Ulteriori miglioramenti nell efficienza e efficacia dell impianto potranno arrivare dalla modifica della disposizione degli irrigatori a triangolo dall attuale disposizione a quadrato in uso all epoca in cui fu progettato. La corretta distribuzione degli irrigatori incide positivamente sulla qualità del tappeto garantendo la perfetta copertura e un minor utilizzo di acqua. TRATTAMENTI CHIMICI A tale proposito, si punta a utilizzare il meno possibile i prodotti chimici. La lotta integrata è fondamentale: appropriate ed equilibrate concimazioni e irrigazioni unite alla rimozione della rugiada tramite siringing in estate e con rulli leggeri o fruste in inverno, aiutano a mantenere sano il tappeto. Si utilizza top-dressing con l aggiunta di zolfo per dare fastidio all attività dei lombrichi e per sfavorire l insorgenza di malattie crittogame. La lotta alle larve curculionidi è oggi possibile con l utilizzo di un insetticida registrato per tappeti erbosi (decis). Tuttavia tali interventi vengono presi in considerazione solo in casi eccezionali. Per quanto riguarda il diserbo, quello totale è completamente assente, mentre si combatte con trattamenti localizzati vicino ai greens la foglia larga e soprattutto trifoglio, che genera un notevole disagio al gioco. In alternativa al diserbo, proprio perché il trifoglio è un indicatore biologico di mancanza di azoto nel terreno, si opera con mirate concimazioni azotate. ALTRE OPERE DI MANUTENZIONE Il clima ligure è mite e le condizioni favorevoli garantiscono una crescita del manto erboso anche in inverno, seppure in maniera molto ridotta. La qualità del tappeto influenza il gioco, quindi deve essere il più uniforme possibile e avere una ottima densità, che è uno dei valori più importanti. Una elevata densità del tappeto è anche incentivata da pratiche colturali adeguate, tagli frequenti con altezze di taglio idonee che prendano in considerazione l essenza e la stagione, nonché la corretta gestione della fertilizzazione e della irrigazione. La densità aumenta la competizione tra le essenze nei confronti delle infestanti e quindi limita o annulla i trattamenti di diserbo. La tessitura e la larghezza della lamina fogliare influenzano il gioco, dando una migliore velocità in presenza di tessiture fini. La tessitura si migliora con tagli frequenti e usando grumer e/o scarifica. Per quanto riguarda infeltrimento del manto erboso, sul percorso di questo golf club il notevole calpestio e le concimazioni bilanciate praticamente lo annullano. Di fondamentale importanza nella valutazione delle qualità di un campo da golf è la scorrevolezza (velocità) della palla sui green. In gare particolarmente importanti, proprio per acquistare velocità, viene effettuata l operazione di rullatura dei green. Non potendo andare sotto i 3.5 mm di taglio dei green per non incorrere a scalping si effettuano sabbiature, tagli incrociati con utilizzo grumer, scarifiche prima delle gare, per poi procedere con le rullature nei giorni di gara. Così facendo, si riesce a raggiungere la velocità desiderata. Un percorso di golf in buone condizioni consente al giocatore di gareggiare al meglio, riducendo i fattori che influiscono il suo colpo. Per quanto riguarda la frequenza dei tagli, durante primavera ed estate i greens si tagliano tutti i giorni, mentre in inverno si tagliano 1-2 volte a settimana. I fairways, tee, collar, avant green in stagione di crescita si tagliano tre volte alla settimana, ed in inverno una volta alla settimana. In generale, i costi totali di manutenzione del Circolo Golf Rapallo ammontano a circa 324 mila euro. Poco meno del 30% è destinato alle spese di acqua per il campo. Un altro 23% riguarda il noleggio macchinari. Il 10% della spesa totale viene utilizzato per l acquisto di carburanti e lubrificanti. Il 9% serve per l acquisto di concimi, sementi e diserbanti. Una percentuale simile riguarda il costo di riparazione e manutenzione di macchine, impianti idraulici, irrigazione e varie. Seguono, fra gli altri, l acquisto di sabbia, ghiaia e cemento (7,7%) e il guardianaggio del campo (4,9%).
5 28 CAMPI DA GOLF / 2 IL PARCO MACCHINE Il parco macchine in dotazione al Circolo Golf Rapallo è abbastanza nutrito. A tale proposito, per dare una valutazione all efficacia di tali attrezzature, abbiamo chiesto al superintendent del golf club di dare un voto (da 1 a 10) a ciascun macchinario. Le macchine Toro sono state acquistate da Agricenter (Torino), le John Deere e altre macchine Toro da Actis per il golf (Torino). MACCHINE Voto DA TAGLIO Green Tripla John Deere Tripla 2100 tee avent Toro 8 Tee e collar Tripla 3000 Toro 6 Fairway Quintupla John Deere 9 2 Quintupla 5500 Toro 7.5 Rough e pre rough Quintupla 8800 John Deere 9.5 Tripla 3100 Toro 7 Rotativa Toro 6.5 Rotativa 216 Toro 7 Rallestratrice Toro 7.5 Bunker Workman Toro 9.5 Progator John Deere 9 5 Gator John Deere 10 Pala gommata Venier 6 Miniescavatore Terex 30 q.li 7 ALTRE 2 trattori John Deere 10 2 rimorchi 5 2 spandiconcime Gator John Deere 9.5 Rimorchio con botte per trattamenti 7 Botte per trattamenti Progator John Deere 7 Rimorchio spandiconcime Valentini decespugliatori Zenoah 8 4 soffiatori spalleggiati 7/8 Bucatrice Wiedmann 7.5 Spazzolatrice 5 UBICAZIONE E STRUTTURA. Il Circolo Golf e Tennis Rapallo è ubicato in una delle più suggestive zone del Golfo del Tigullio. Rapallo è infatti una cittadina situata nel punto più interno del golfo e vanta una grande tradizione turistica grazie alle proprie spiagge ben curate ed attrezzate, al proprio porticciolo accogliente e ad angoli di suggestiva bellezza. REALIZZAZIONE. Nato nel 1931, l apertura ufficiale avvenne due anni dopo. Il percorso nasce a nove buche e sin da subito vengono messe a dimora, per abbellirlo, centinaia di piante che ancora oggi sono una delle sue più importanti caratteristiche. Il successo della struttura ha indotto, nel 1970, ad ampliare il percorso a 18 buche. Oltre al campo da golf e di tennis, nel circolo sono anche presenti un ristorante ed un centro wellness. I soci sono 600 e gli ospiti annuali 15 mila. INFORMAZIONI CLIMATICHE. Nel periodo invernale giocare a Rapallo è sempre possibile tranne che in giornate molto piovose. Raramente le temperature scendono sotto lo zero e, quando succede, la situazione si limita durante la notte e le prime ore del mattino. In estate il clima è buono e la ricchezza del parco arboreo presente sul campo, rende il gioco particolarmente piacevole con zone di ombra a mitigare anche le ore più calde. Il clima di Rapallo è comunque generalmente mite, sia nelle stagioni estive sia in quelle invernali. Le precipitazioni piovose sono piuttosto limitate, con una media di circa 15 temporali all anno, mentre quelle nevose sono molto rare. TAPPETO ERBOSO. I green sono in agrostide stolonifera Penncross vecchia cultivar, con la presenza di circa 40, 50% di Poa annua; il collar è in miscuglio di graminacee e Poa annua; i tee in miscuglio; i fairway in miscuglio con predominanza nel periodo estivo di bermuda e paspalo vaginato; il rough ha predominanza di festuche. la formazione arborea è costituita da conifere (cedri del Libano e cipressi), da piante autoctone (lecci e lauri); le piante arbustive sono corbezzoli ed eriche e svariate specie di piante che nell arco degli ottanta anni di storia hanno arricchito il parco fino a farlo diventare una delle peculiarità di riferimento del Circolo, dando modo di far nascere una Guida naturalistica apprezzata dai golfisti e non solo.
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