Mutamento sociale e culturale

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1 Mutamento sociale e culturale

2 Il mutamento sociale

3 Il mutamento sociale Una possibile definizione di mutamento sociale: È la modificazione nel corso del tempo di meccanismi della struttura sociale, caratterizzata dal cambiamento di simboli culturali, regole di comportamento, organizzazione sociale o sistemi valoriali.

4 Guardare i fenomeni sociali dal punto di vista dei processi di mutamento significa assumere come centrale la variabile temporale Che cosa ha fatto sì che il fenomeno sociale X al tempo t 1 sia cambiato rispetto al tempo t 0?

5 Alcune teorie del mutamento sociale Conflitto di classe (Marx) Etica protestante (Weber) Nuclearizzazione della famiglia (Parsons) Espansione dell istruzione (Breen, Goldthorpe)

6 Why - Le cause Il mutamento può essere generato da fattori endogeni o da fattori esogeni; Tra le cause del mutamento possiamo indicare: fattori ecologici (il cambiamento climatico e la peste nera hanno contribuito alla crisi del feudalesimo nel XIV secolo), fattori demografici (la crescita della popolazione ha innescato flussi migratori e innovazione tecnologica nell Inghilterra del XVIII secolo), fattori tecnologici (Rivoluzione Industriale), fattori ideologici (la rivoluzione francese, l etica protestante, il marxismo), fattori economici (la catena di montaggio), fattori politici (la rivoluzione francese, guerre, conflitti).

7 How - Il processo

8 Il concetto di cultura Possiamo definire la cultura come un insieme di valori; definizioni della realtà e codici di comportamento condivisi da persone che hanno in comune uno specifico modo di vita. Cultura dal latino colere: «coltivare, lavorare la terra» Persona colta vs massa incolta

9 Cultura vs natura L'acquisizione della cultura è una questione di apprendimento. Gli esseri umani sono unici in quanto il loro comportamento è solo in parte istintivo. Le formiche e altri insetti «sociali» sono programmati geneticamente per raccogliere cibo o per costruire strutture complesse come i formicai. Il comportamento umano, per contro, è in larga misura esente da controllo genetico.

10 La definizione di cultura proposta sottolinea il fatto che essa viene elaborata e insegnata; non essendo acquisita biologicamente, essa deve essere riprodotta da ogni generazione e trasmessa a quella successiva. Se la socializzazione dovesse fallire in misura rilevante, la cultura si estinguerebbe.

11 Clifford Geertz definisce la cultura «un insieme di meccanismi di controllo - schemi, prescrizioni, regole, istruzioni - per governare il comportamento». Poiché la cultura controlla il comportamento umano, è legittimo definirla come istanza repressiva? La capacità della cultura di plasmare il comportamento umano è infatti limitata da un certo numero di fattori: Limiti biologici Limiti fisici Limiti sociali

12 Selezione culturale Un'altra caratteristica fondamentale della cultura è il fatto che essa seleziona solo certi aspetti del comportamento e dell'esperienza Come risultato di questa selettività, le culture sia passate che presenti possono essere completamente diverse tra loro

13 Universali culturali È molto difficile trovare tratti comuni a tutte le culture George Murdock ha elencato un numero enorme di universali culturali tra cui lo sport, l ornamento del corpo, il lavoro cooperativo, la danza, l istruzione, i rituali funebri, le restrizioni sessuali, lo scambio di doni, l ospitalità, il tabù dell incesto, l umorismo, il linguaggio, i rituali religiosi, la fabbricazione di utensili. Perché esistono gli universali culturali? Alcuni antropologi credono che molti di essi siano prodotti da fattori biologici comuni a tutti gli esseri umani. Questa concezione degli universali culturali è stata criticata da più parti. Alcuni, ad esempio, mettono in discussione "l'idea che esistano dei bisogni fondamentali.

14 Etnocentrismo e relativismo culturale Dal nostro punto di vista il modo di vivere occidentale appare come «giusto» e quello non occidentale come strano o persino barbaro. Questa tendenza a giudicare le altre culture nei termini della propria considerata superiore è nota come etnocentrismo Etnocentrismo Xenofobia Relativismo culturale: una cultura può essere capita solo sulla base dei valori che le sono propri e nel suo contesto.

15 Identità di gruppo e cultura La cultura è il collante della vita sociale. Non solo viene trasmessa da un essere umano all'altro attraverso la socializzazione, ma dà anche il senso dell' appartenenza al gruppo. La cultura, tuttavia, non genera soltanto solidarietà, ma anche conflitto.

16 Linguaggio Le teorie della cultura non mancano mai di citare il linguaggio. Gran parte della cultura esula dalla sfera verbale, come dimostrano ad esempio la pittura, la danza e la gestualità. Ma tutti gli ingredienti della cultura che abbiamo appena descritto possono essere espressi nel linguaggio. Il linguaggio può essere definito come un sistema di comunicazione che usa suoni o simboli con sigmficati arbitrari ma strutturati.

17 Ipotesi Sapir-Whorf il modo in cui pensiamo il mondo è influenzato e forgiato dalla lingua che usiamo per farlo

18 Cultural lag All'inizio di questo secolo William Fielding Ogburn [1922] propose il concetto di ritardo culturale (cultural lag). Questo ritardo si verifica quando i cambiamenti materiali avvengono a una velocità tale che la cultura non materiale (tradizioni, credenze, filosofie, leggi) non è in grado di tenervi dietro. Es. Lo sfruttamento industriale del legno Es. La procreazione medicalmente assistita Es. La donazione degli organi Es. L impiego dell amianto

19 Capitale culturale Pierre Bourdieu La cultura è uno dei mezzi attraverso cui viene mantenuto il dominio di una classe sociale sull altra. Sfera della cultura e sfera economica sono interrelate Il meccanismo che le connette è l habitus: un sistema di disposizioni durevoli che governa l agire individuale ma che è socialmente condizionato dalla struttura oggettiva della società. Tre ampie classi: borghesia, piccola borghesia e classe operaia Habitus determina gusti (i gusti sono innanzitutto dei disgusti), preferenze, desideri, stile di vita, concezioni del mondo. La moda è ad esempio un codice che consente la distinzione sociale Il cibo è un altro esempio

20 Cultura di massa Prima del XX secolo: cultura alta e cultura popolare Oggi con la cultura di massa molte differenze tendono a sfumare Subculture: un insieme di valor, norme e stili di vita che distinguono un gruppo da una società più ampia. Controculture (es. cultura bohémienne; hippies)

21 Il concetto di valore Difficile da definire si parla di valore sia per indicare qualcosa che non appartiene al mondo delle cose reali sia per indicare qualcosa di reale di cui si teme la perdita Concetto polisemico

22 Il concetto di valore Quali caratteristiche ricorrono nelle definizioni? In primo luogo, i valori appaiono come orientamenti dai quali discendono i fini delle azioni umane; In secondo luogo, i valori sono sempre in qualche misura trascendenti rispetto all esistente; In terzo luogo, per lo scienziato sociale i valori esistono come «fatti sociali»; In quarto luogo, i valori vengono fatti propri da individui e gruppi mediante processi, più o meno consapevoli, di scelta.

23 Dai valori alle norme Le norme sono quasi sempre interpretabili come dei mezzi che prescrivono o vietano dei comportamenti in vista di qualche fine/valore Si presentano essenzialmente come dei vincoli che prescrivono o vietano certi comportamenti (obbligazioni) e che ne consentono altri (permissioni)

24 Perché si seguono le norme? Molte regolarità sono riconducibili ad abitudini In altri casi la regolarità dipende dal conformismo In altri casi ancora perché quello è un modo tecnicamente adeguato per raggiungere un determinato scopo

25 Perché si seguono le norme? Qui ci interessano quelle regolarità di comportamento che dipendono dal fatto che seguiamo una norma sociale le norme sociali sono tali in quanto i comportamenti che da esse si scostano incontrano invariabilmente qualche forma di sanzione.

26 Tipi di norme Regole costitutive e regole regolative Norme giuridiche e norme sociali Norme implicite e norme esplicite Ambito spaziale delle norme (codici deontologici, codici d onore)

27 Il concetto di istituzione Nelle scienze sociali per istituzioni si intendono modelli di comportamento che in una determinata società sono dotati di cogenza normativa. Significato più ampio: modelli di comportamento Significato più preciso: elemento normativo vincolante Ogni istituzione comporta una qualche forma di controllo sociale

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