AUTORE LAURA MENZIO PEDIATRA DI FAMIGLIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AUTORE LAURA MENZIO PEDIATRA DI FAMIGLIA"

Transcript

1 LA GESTIONE DELLA NUTRIZIONE DEL NEONATO PRETERMINE O DI BASSO PESO ALLA NASCITA ATTRAVERSO IL PRIMO ANNO DI VITA NELL AMBULATORIO DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA. AUTORE LAURA MENZIO PEDIATRA DI FAMIGLIA

2 PERCENTUALI NASCITE PRETERMINE In ITALIA sul totale dei NEONATI : PESO < 1500 gr. 0,9 % PESO > 1500 < 2499 gr. 5,8 % Sul totale dei NATI a TERMINE : PESO < 2500 gr. 2 % Nei PAESI INDUSTRIALIZZATI : Più 20 % NATI PREMATURI in 10 ANNI NATI PRETERMINE in ITALIA (prima della 38 settimana) : Circa l anno l (1000 di peso< 1kg /5000 di peso <1,5 kg) Da : CEDAP (certificato di Assistenza al Parto)-Ministero della Salute (2006) e Health on the Net Foundation HON CODE, Aprile 2008.

3 A. A. Fanaroff et al. The NICHD Neonatal Research Network: Changes in Practice and Outcomes During the First 15 Years. Seminars in Perinatology. 27:

4 FABBISOGNI NUTRIZIONALI DEL LBWI IL COMITATO PER LA NUTRIZIONE DELL ACCADEMIA AMERICANA DI PEDIATRIA HA DEFINITO COME DIETA OTTIMALE PER IL NEONATO DI BASSO PESO QUELLA CHE DETERMINA UNA CRESCITA SIMILE A QUELLA DEL FETO DURANTE IL TERZO TRIMESTRE DI VITA INTRAUTERINA, SENZA SOTTOPORRE A STRESS I SISTEMI METABOLICI ED ESCRETORI. American Accademy of Pediatrics: Comitee on Nutrition. Nutritional needs of low-birth-weight infants Pediatrics 1985;75:

5 ADATTAMENTO POST-NATALE Nel periodo di adattamento post-natale gli apporti idrici e calorici debbono tenere conto della progressiva maturazione di organi ed apparati. Tale periodo indicativamente può essere distinto in tre fasi: Fase di transizione Fase di stabilizzazione Fase di crescita

6 FASI NUTRIZIONALI NEL I MESE DI VITA FASE DI TRANSIZIONE (nei primi 3-5/73 giorni di vita) CALO PONDERALE (4-5 giorno) ALIMENTAZIONE PARENTERALE E/O MINIMAL ENTERAL FEEDING (L.M. O F.PRE.) FASE DI STABILIZZAZIONE (5/7-14/20 giorni di vita) PESO STABILE E INCREMENTO PONDERALE PASSAGGIO DALL ALIMENTAZIONE ALIMENTAZIONE PARENTERALE A QUELLA ENTERALE (L.M. O F.PRE.) FASE DI CRESCITA (dopo i 14/20 giorni di vita) INCREMENTO PONDERALE E AVVIO DEL PERIODO COSIDETTO DI CROCIERA ALIMENTAZIONE ENTERALE (L.M. CON INTEGRATORE O F. PRE.)

7 FABBISOGNO ENERGETICO IUGR =Ritardo di crescita intrauterina BDP = Displasia Broncopolmonare

8 FABBISOGNO A.A.P. 50 % calorie totali LIPIDICO ESPGAN 4,0 /7,0 gr/kg/die LIPIDI :PRINCIPALE FONTE DI ENERGIA FUNZIONE STRUTTURALE E METABOLICA : LC PUFA FABBISOGNO A.A.P. PROTEICO ESPGAN 2,5-4,0 gr/kg/die 2,9-4,0 gr/kg/die Sieroproteine/caseina 60/80 Aminogramma simile al L.M. > sieroproteine aminoacidi< al L.M.

9 FABBISOGNO IDRICO sino a 180 ml/kg/die se latte materno Comunque tra 150 e 200 ml /kg /die

10 Fe Il neonato pretermine presenta generalmente depositi di ferro più scarsi rispetto ad un neonato a termine, per il fatto che questo si accumula tra la 24a e la 36a settimana di gestazione. Intorno al secondo mese di vita, per l alto l tasso di crescita di questo periodo, i depositi si esauriscono, con la diminuzione del tasso di Hb, e vanno quindi iniziate le somministrazioni esogene. Dall 8a settimana di vita il fabbisogno sarà di circa 1.5-2mg/100kcal

11 ASPETTI FISIOLOGICI E METABOLICI CHE OSTACOLANO L ALIMENTAZIONE DI QUESTI NEONATI Basse riserve energetiche Elevata attività metabolica Maggior turn-over over proteico Maggior fabbisogno glucidico e lipidico Inadeguatezza dei riflessi di suzione e di deglutizione Ridotta capacità gastrica Limitata produzione di enzimi digestivi e di fattori di crescita Ridotta attività peristaltica intestinale Alta Alta incidenza di condizioni stressanti ( ipossiemia, sepsi,ecc)

12 Trasformazione del concetto di nutrizione.che va. dall intervento sulla inadeguatezza selettiva di specifici nutrienti (proteine, ferro, EFA..) allo studio dell impatto sulla prognosi (health outcome) relativa alla qualità dello sviluppo (crescita, intelligenza) e alle patologie cronico-degenerative (aterosclerosi, diabete, tumori)

13 PROGRAMMING Influenza della nutrizione sull espressione del patrimonio genetico in periodi critici dello sviluppo con conseguenze a medio e lungo termine sull organismo (metabolismo di lipidi e carboidrati, pressione arteriosa, quoziente intellettivo..) INTRAUTERINO EXTRAUTERINO

14 PROGRAMMING Fase intrauterina La malnutrizione in utero causa adattamenti in grado di favorire un rischio di futuro sviluppo di obesità, diabete e malattia cardiovascolare ( Fetal Origin hypothesis) ovvero.ipotesi di Barker Fase extrauterina Il Tasso di Crescita dalle prime due settimane a tutto il primo anno di vita modulerebbe la Predisposizione a sviluppare Patologie nel corso delle successive epoche della vita. early acceleration rate Hypothesis.

15 Fenotipo parsimonioso o frugale I soggetti con questo fenotipo indipendentemente dalla causa del ritardo di accrescimento intrauterino, dopo la nascita, se iperalimentati, presentano un maggiore rischio di sviluppare una sindrome X, rispetto ai neonati di peso appropriato per l età gestazionale Diabetologia, 35: Hales Cn, Bakker DJP

16 Fenotipo frugale 1) Ritardo di accrescimento intrauterino con conseguente reprogramming metabolico. 2) L insulina fetale, modulata geneticamente in risposta alla malnutrizione intrauterina, e la conseguente insulino resistenza legata a fattori genetici associati a quelli ambientali specialmente all ipernutrizione, sono i fondamenti della futura obesità 3) Alterazione simultanea della sensibilità all insulina e della secrezione della stessa che determinano l insorgenza del diabete di tipo 2.

17 EFFETTI DELL ALIMENTAZIONE POSTNASCITA Crescita ed evoluzione delle varianti antropometriche Sviluppo psicointellettivo Patterns biochimici e/o metabolici Resistenza e/o maggiore suscettibilità insulinica

18 DIMISSIONI PRECOCI Crescita dei prematuri dopo la dimissione I nati AGA e dimessi AGA (tipo I): normale pattern di crescita dopo la dimissione I nati AGA e dimessi SGA (tipo II): 80% dei VLBW recupera fino a 2-3 anni di età I nati SGA e dimessi SGA o AGA (tipo III e IV): elevato rischio di deficit della crescita a lungo termine. Il periodo critico per la crescita della circonferenza cranica è relativo al primo anno di vita. Il tempo di recupero della crescita staturo-ponderale si estende fino ai primi 3 anni di vita.

19 PER IL PEDIATRA DI FAMIGLIA: QUALE APPROCCIO? QUALI STRUMENTI?

20 L APPROCCIO DEVE ESSERE DI TIPO : PSICOLOGICO PREVENTIVO

21 La psicologia della madre dei bambini prematuri (riassunto da Loredana Petrone-psicoterapeuta MOIGE )

22 Avremo davanti a noi. La vulnerabilità psicologica di una madre che partorisce un bimbo prematuro Lo shok psicologico delle madri dei bimbi prematuri I meccanismi psicologici dei genitori di figli prematuri

23 La negazione: è una fase tipica che caratterizza il recupero da una situazione critica. Equivale a nascondere temporaneamente la realtà e si può manifestare in modi diversi. La colpevolizzazione: si presenta come un senso di amarezza generalizzata verso un destino avverso. La rabbia Osserveremo.. Il patteggiamento: Quando non si può fare nulla di razionale per modificare gli eventi, spesso si cerca rifugio nell irrazionale.

24 Elaborazione della nascita prematura: L Accettazione. Il trauma, il rifiuto, la rabbia e il patteggiamento pur essendo, in definitiva, dei modi improduttivi per affrontare la situazione, hanno, se non diventano, l unico meccanismo di risoluzione del trauma, una funzione temporanea utile. Essi danno all individuo il tempo per assorbire l evento traumatico in piccole dosi, più facilmente gestibili. Sono delle reazioni a cui ricorrono molte persone nel corso di una crisi, prima di accettare la situazione e di adattarvisi con un atteggiamento costruttivo. Prima si arriverà all accettazione della situazione e meglio sarà per tutta la famiglia, a cominciare dal bambino.

25 Consigli per i genitori: -Create un legame prima possibile. - Fate sentire al bambino la vostra voce. - Fategli sapere che, tra tutti, quel tocco costante e amorevole è il vostro. - Date al bambino il vostro latte. E un contributo che nessun altro può dare. - Si usa dire che si impara dai figli. Questi bambini sono più forti di quanto si immagini: hanno una voglia innata di vivere e possono insegnarci cos è il coraggio. -accettate l aiuto e imparate a gestire le emozioni.

26 GLI STRUMENTI DELLA GESTIONE NUTRIZIONALE E DELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE METABOLICHE E CARDIOVASCOLARI PER IL PEDIATRA DI FAMIGLIA : VISITA CLINICA /PARAMETRI BIOCHIMICI LATTE e/o LATTI INTEGRATORI SVEZZAMENTO (cosa- quando come ) GRIGLIE e CURVE di CRESCITA

27 LA VALUTAZIONE NUTRIZIONALE NEL NEONATO PRETERMINE LA NOSTRA VISITA - valutare l'adeguatezza dell'apporto fornito (per identificare quelle carenze che possono essere tempestivamente corrette da un adeguato intervento) - valutazione della crescita - esame clinico - monitoraggio biochimico (eventualmente) Emoglobina, Ematocrito, Conta reticolociti Elettroliti sierici, Calcio, Fosforo, Fosfatasi alcalina Albumina, Urea ATTENTA VALUTAZIONE DELLO SVILUPPO NEUROCOMPORTAMENTALE E DELLA CIRCONFERENZA CRANICA.

28 TIMING DEI CONTROLLI 7 giorni dalla dimissione mesi di età Ogni 6 mesi fino a 3 anni 1 volta l anno fino a 6 anni Secondo A.Arco TIN Università di Messina.

29 ALIMENTAZIONE DEL NEONATO PRETERMINE Alla dimissione 5 possibilità: - Latte materno esclusivo - Latte materno con integratore - Latte formulato per pretermine - Latte PDF - Latte formulato per neonati a termine

30 LATTE MATERNO: (maturo) CONTENUTO PROTEICO 1,1 gr/100 gr/dl ACQUA 87,5 gr/dl LIPIDI 4,0 (g/dl) NEL PRETERMINE. MAGGIOR CONTENUTO PROTEICO.E POSSIBILITA DI GLUCIDI 7,0 (gr/dl) ADATTAMENTO DEGLI ALTRI NUTRIENTI.

31 Benefici effetti nutrizionali del latte materno nei neonati pretermine Migliore assorbimento di grassi, di ferro e di calcio Presenza di acido linoleico, linolenico e di acidi grassi a lunga catena Proteine del siero di alta qualità Poche intolleranze metaboliche Presenza di fattori trofici utili per lo sviluppo dell intestino e la crescita (epidermal growth factor, gastrina, prostaglandine, ormoni,..).) Basso carico renale di soluti Il latte di madri di nati pretermine ha nelle prime settimane, un più elevato contenuto di proteine,minerali ed elettroliti.

32 Potenziali limiti nutrizionali del latte umano nel neonato pretermine - Relativa carenza di Calcio, Fosforo, Sodio, Vitamina D e K - Possibile carenza di proteine (soprattutto nel pool di latte materno maturo) a 15/20 giorni dalla nascita il LM è maturo e non cambierà più - Carenza occasionale di zinco - Distruzione della lipasi e dell amilasi con il riscaldamento

33 MA SE IL LATTE MATERNO NON C E C.PERCHE??? Le cause sono o possono essere le stesse che in precedenza furono responsabili del parto prematuro

34 Madre morta Abbandoni parto segreto.. Madre troppo giovane o troppo anziana Parto gemellare o plurigemellare Famiglia molto o troppo numerosa Patologie gravi : HIV anoressia dipendenze Tumori malattie croniche. Madre che necessita di interventi chirurgici Traumi violenza deprivazioni Condizioni economiche sociali ambientali Madre single madre senza aiuti in famiglia o fuori Madre costretta a tornare al lavoro troppo presto.

35 Latte???.E Banca del latte.?.?.? ALLORA..?? Integratori. latte o latti????

36 IL FOLLOW UP NUTRIZIONALE DEL NEONATO PREMATURO O LBWI Alimentazione del pretermine critico (peso < 1500 g) Latte materno (di singola mamma o di banca) Supplementazione con fortificanti del latte materno (HMF, human milk fortifiers ) Raggiungimento di un adeguato apporto di energia e di nutrienti 36 10

37 IL FOLLOW UP NUTRIZIONALE DEL NEONATO PREMATURO O LBWI Fortificanti del latte materno (HMF) Sieroproteine a ridotta allergenicità per favorire la crescita Maltodestrine facilmente digeribili per fornire energia senza aumentare eccessivamente l osmolaritl osmolarità Minerali, oligoelementi e vitamine per ridurre il rischio di deficit Valore energetico 100 ml di latte materno + 2 g di integratore 100 ml di latte materno + 5 g di integratore kcal Proteine g Lipidi g Carboidrati g Sodio mg Potassio mg Calcio mg Fosforo mg Magnesio mg Ferro mg

38 IL FOLLOW UP NUTRIZIONALE DEL NEONATO PREMATURO O LBWI Latti formulati per pretermine 38 12

39 IL FOLLOW UP NUTRIZIONALE DEL NEONATO PREMATURO O LBWI Latti formulati per pretermine Caratteristiche Elevata densità calorica Elevato apporto proteico Miscela lipidica con MCT e Lc-PUFA omega 3 e 6 Miscela glucidica con lattosio e maltodestrine Elevato contenuto di minerali, oligoelementi e vitamine 39 13

40 IL FOLLOW UP NUTRIZIONALE DEL NEONATO PREMATURO O LBWI Gestione del neonato alla dimissione dall ospedale Neonati prematuri Peso alle dimissioni AGA SGA Latte materno o, in mancanza, formula Latte materno fortificato o formula arricchita standard per lattanti (ESPGHAN 2006) 40 14

41 IL FOLLOW UP NUTRIZIONALE DEL NEONATO PREMATURO O LBWI Formule per l alimentazione post-discharge Composizione delle formule standard, post-discharge e pretermine Formula standard Formula PDF Formula pretermine Proteine (g/100 ml) Energia (kcal/100 ml) Calcio (mg/100 ml) Proteine (g/100 kcal) ±2.2 ±2.5 ±2.8 (ESPGHAN 2006) 15

42 IL FOLLOW UP NUTRIZIONALE DEL NEONATO PREMATURO O LBWI Obiettivi degli interventi nutrizionali Esistono linee guida e parametri di riferimento per definire la dieta più adeguata per il nato pretermine o di basso peso. Non bisogna però dimenticare un concetto chiave per la nutrizione di questi lattanti. PERSONALIZZAZIONE DELLA NUTRIZIONE 42 7

43 PERSONALIZZARE L ALIMENTAZIONE VUOL DIRE ANCHE TENERE SEMPRE SOTTO CONTROLLO I PARAMETRI AUXOLOGICI UTILIZZANDO LE APPOSITE GRIGLIE CON I PERCENTILI DI CRESCITA ADATTATE ALL ETA ETA GESTAZIONALE. DA italia.it ho raccolto le seguenti semplici GRIGLIE :

44

45

46

47

48

49 QUANDO COMINCIARE IL DIVEZZAMENTO??????? A 5 mesi corretti? A 5 mesi di età cronologica? A 5 kg. di peso? MOLTI DUBBI!! POCHE CERTEZZE!! Le attuali raccomandazioni sul divezzamento non tengono conto delle differenze nel fabbisogno nutrizionale tra neonati a termine e pretermine!!!!

50 Non esistono evidenze cliniche che vi siano vantaggi con uno svezzamento precoce (comunque non oltre i 6 mesi ) Se allattati al seno conviene introdurre alimenti solidi finchè il latte materno prosegue ; introdurre solidi mentra la mamma allatta puo ridurre il rischio di patologie su base immune (diabete di tipo I, celiachia) ed ha effetti positivi per la prevenzione dell obesità e la promozione dello sviluppo psicointellettivo ottimale. In assenza di latte materno gli Autori suggeriscono di proseguire quanto più possibile con una formula per pretermine per garantire una maggiore crescita. Latte materno anche durante il divezzamento Se il latte materno viene a mancare introdurre una formula adeguata dal punto di vista nutrizionale e funzionale Schemi di introduzione di alimenti diversificati per allattati al seno ed artificialmente : (es. iniziare con la carne nell allattato al seno per l apporto l di ferro e zinco, con i vegetali nell allattato artificialmente per modulare l assunzione l di proteine ed energia) Proseguire l assunzione l di latti a ridotto contenuto proteico fino a 24 mesi.

51 take home a message I soggetti VLBW, e soprattutto gli ELBW, hanno fabbisogni nutrizionali peculiari, molto diversi dagli altri soggetti prematuri 4 g di proteine / kg / die con un rapporto Proteine / Energia non inferiore a 3g/100 Kcal costituiscono una nutrizione ADEGUATA, non aggressiva Quando vi è necessità di una crescita di recupero (catch-up growth) questi intake possono diventare insufficienti Vi è l esigenza di nuove, specifiche formule per prematuri, oltre che di idonei fortificatori del latte umano A proposito del divezzamento,va chiaramente determinato un programma nutrizionale differenziato a seconda del tipo di latte assunto, della classe di rischio (AGA,SGA,IUGR) con o senza patologie correlate

Il prematuro a casa: consigli dietetici pratici. Paolo Bottau Marcello Lanari U.O Pediatria e Neonatologia Ospedale di Imola

Il prematuro a casa: consigli dietetici pratici. Paolo Bottau Marcello Lanari U.O Pediatria e Neonatologia Ospedale di Imola Il prematuro a casa: consigli dietetici pratici Paolo Bottau Marcello Lanari U.O Pediatria e Neonatologia Ospedale di Imola Finalità dell alimentazione del neonato prematuro Crescita adeguata Soddisfacente

Dettagli

PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE

PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE 1. Perché l allattamento al seno è importante 3 Sessione 1 PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE Introduzione Prima di imparare come aiutare le madri, dovete capire perché l allattamento al seno è

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico

I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura vs selvatico UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Laboratorio di Analisi Chimica degli Alimenti - Food Toxicology Unit I prodotti ittici e la salute umana: Acquacoltura

Dettagli

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano

Cibo e salute. Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano Cibo e salute tra innovazione e tradizione Marisa Porrini DiSTAM Università degli Studi di Milano il cibo è salute sostentamento della vita prevenzione delle malattie da carenza ottimizzazione delle funzioni

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI

ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI ALIMETAZIONE DA 6 A 12 MESI Intervento a cura di: Dr.ssa Armanda Frassinetti Dietista - Ss Igiene Nutrizione Milano, 3 maggio 2012 La abitudini alimentari della famiglia acquisite nei primi anni di vita

Dettagli

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride

Dettagli

Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino

Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino Direzione Generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione e Direzione Generale della comunicazione e relazioni istituzionali Allattamento al seno: un diritto della mamma e del bambino www.salute.gov.it

Dettagli

NUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA. Dott. Adolfo Affuso

NUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA. Dott. Adolfo Affuso NUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA Dott. Adolfo Affuso La nutrizione artificiale è parte integrante della terapia del paziente Un adeguato apporto nutrizionale migliora l outcome del malato INDICAZIONI ALLA

Dettagli

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione Dr. Paolo Bodoni Medico di Medicina Generale ASL TO4 PREVENZIONE LdD 1) Individuare i soggetti a rischio (IPOMOBILITA ) valutare

Dettagli

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Beatrice Dalla Barba Formatore Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti PERCHE E COSI IMPORTANTE PROMUOVERE L ALLATTAMENTO AL SENO? L AS nei

Dettagli

L integrazione in gravidanza

L integrazione in gravidanza L integrazione in gravidanza Dr. Italo Guido Ricagni Società Italiana di Medicina di Prevenzione e degli Stili di Vita OBIETTIVI GENERALI Fornire competenze al MMG: a) Fabbisogni alimentari in gravidanza

Dettagli

LA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole

LA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole LA FENIL CHETO NURIA O PKU Malattie Rare Informazioni per le scuole LA FENILCHETONURIA LA FENILCHETONURIA O PKU E LA PIU FREQUENTE MALATTIA CONGENITA DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE GLI ERRORI CONGENITI

Dettagli

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS

GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS GLI ALIMENTI FUNZIONALI A BASE LATTE:LEGISLAZIONE ITALIANA, EUROPEA E I FUTURI HEALTH CLAIMS Avv. Neva Monari Studio Avv.Corte e Andreis Cremona, 1 dicembre 2006 1 DEFINIZIONE (Linee guida Min. Salute

Dettagli

Nutrizione del neonato VLBW alla dimissione F.Messina V. Roseto

Nutrizione del neonato VLBW alla dimissione F.Messina V. Roseto PERCORSI DECISIONALI PER LA GESTIONE del Bambino e dell Adolescente Tabarka 4-11 Luglio 2008 Nutrizione del neonato VLBW alla dimissione F.Messina V. Roseto Ospedale Evangelico Villa Betania U.O.C. di

Dettagli

LOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS

LOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS LOTTO A ALLEGATO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS Lotto 1/A Dieta Polimerica Standard Dieta enterale pronta all'uso, per sonda, polimerica standard, liquida, completa,

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Errori AlimentariEtà Giovanile e non solo. Colazione. Frutta / Verdura. Poca ACQUA. Bevande dolcificate

Errori AlimentariEtà Giovanile e non solo. Colazione. Frutta / Verdura. Poca ACQUA. Bevande dolcificate L evoluzione della specie L evoluzione umana Dott. Luca Belli Biologo Nutrizionista Master in Scienze dello Sport e del Fitness Prof. ac Sorv. Nutrizionale e Val. Composizione Corporea - Università di

Dettagli

DA MADRE. Èla madre che -

DA MADRE. Èla madre che - DA MADRE a figlio 2 Èla madre che - durante la gravidanza e l allattamento - dona al figlio tutto il calcio necessario a formare lo scheletro. Durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, il

Dettagli

DEL NATO PRETERMINE O DI BASSO PESO

DEL NATO PRETERMINE O DI BASSO PESO NUTRIZIONE DEL NATO PRETERMINE O DI BASSO PESO Dott. G. Salvia UO di Neonatologia e Unità di Terapia Intensiva Neonatale Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli, Napoli Ogni anno in Italia nascono circa

Dettagli

L ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI. Gestazione Allattamento Accrescimento

L ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI. Gestazione Allattamento Accrescimento L ALIMENTAZIONE NEI BAMBINI Gestazione Allattamento Accrescimento LARN 1996 GESTAZIONE Il fabbisogno aggiuntivo è in funzione del IMC pre-gravidanza gravidanza. Per un corretto esito della gravidanza,

Dettagli

Alcol, gravidanza e allattamento

Alcol, gravidanza e allattamento Alcol 0 Giornata di studio 1 aprile 2015 Azienda Ospedaliero-Universitaria careggi-firenze Dr Maurizio Fontanarosa - Maternità di Careggi Alcol, gravidanza e allattamento Spettro dei disordini feto-alcolici

Dettagli

Mortalità infantile I perché di uno studio

Mortalità infantile I perché di uno studio Mortalità infantile I perché di uno studio Nei regimi demografici ad alta mortalità, i morti nel primo anno di vita costituiscono 1/4-1/3 dei decessi complessivi Tra il primo ed il secondo anno di vita

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

Pediatria Preventiva e Sociale

Pediatria Preventiva e Sociale allattamento al seno è il modo naturale di alimentare L il lattante ed il bambino. L allattamento al seno esclusivo per i primi sei mesi assicura una crescita, uno sviluppo ed una salute ottimali. Dopo

Dettagli

ALIMENTAZIONE e STATO di SALUTE a LUNGO TERMINE

ALIMENTAZIONE e STATO di SALUTE a LUNGO TERMINE ALIMENTAZIONE e STATO di SALUTE a LUNGO TERMINE GIACOMO FALDELLA Dip. Scienze Ginecologiche, Ostetriche e Pediatriche - Università di Bologna Nutrizione infantile 1 EFFETTI IMMEDIATI 2 EFFETTI A LUNGO

Dettagli

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito.

Da quanto appena detto è evidente come la TERAPIA NUTRIZIONALE rappresenti uno dei cardini principali della terapia del diabete mellito. LA CONTA DEI CARBOIDRATI (CHO) La conta dei CHO è un metodo consigliabile a tutti i pz diabetici di tipo 1 e 2. E particolarmente utile per i pz in terapia insulinica (multiiniettiva o con il microinfusore)

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE. REG.CE n. 1924/2006

INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE. REG.CE n. 1924/2006 INDICAZIONI NUTRIZIONALI E SULLA SALUTE REG.CE n. 1924/2006 1 OBIETTIVI SPECIFICI Integrazione dei principi generali in tema di etichettatura dei prodotti alimentari che impongono un divieto generale di

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

Accrescimento e composizione corporea nel prematuro

Accrescimento e composizione corporea nel prematuro Accrescimento e composizione corporea nel prematuro Lorella Giannì U.O. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Direttore Prof. Fabio Mosca Fondazione Cà Granda Ospedale Policlinico Università degli

Dettagli

DIABETE GESTAZIONALE

DIABETE GESTAZIONALE DIABETE GESTAZIONALE SOMMARIO DEFINIZIONE 03 PERCHÈ VIENE IL DIABETE GESTAZIONALE E COME GESTIRLO 04 COME CONTROLLARE IL DIABETE 06 UN CORRETTO STILE DI VITA 08 DALLA NASCITA DEL BAMBINO IN POI 10 DEFINIZIONE

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini

Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica. Dottor Roberto Cionini Il ruolo del Pediatra di Famiglia nei nati da madre diabetica Dottor Roberto Cionini A cosa deve fare attenzione il Pediatra di Famiglia in un bambino nato da madre diabetica. ANOMALIE NEL FETO INDOTTE

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Programmazione modulare. Moduli Titolo del modulo Ore

Programmazione modulare. Moduli Titolo del modulo Ore Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2015-2016 Mod. 7.1.A

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma

Dettagli

NUTRIZIONE CORRELATA ALLA FASE DELLA PATOLOGIA E AL TRATTAMENTO CHIRURGICO Valutazione dello stato nutrizionale MNA-SGA Misure antropometriche Anamnesi alimentare 1. abitudini 2. preferenze 3. cambiamenti

Dettagli

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO. Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO. Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011 I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011 FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO Proteine: 1-1,2 g/kg/die; Calorie: 20-30/kg/die Es.: anziano di 60 kg 60-72 g di proteine; 1200-1800

Dettagli

Test combinato e la Diagnosi prenatale nelle Cure Primarie

Test combinato e la Diagnosi prenatale nelle Cure Primarie LA DIAGNOSI PRENATALE OGGI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE Corso di aggiornamento Modena 9 Marzo 2013 MB Center Test combinato e la Diagnosi prenatale nelle Cure Primarie Paola Picco I documenti di riferimento

Dettagli

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento

Dettagli

LOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS

LOTTO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS LOTTO A ALLEGATO A DIETE PER NUTRIZIONE ENTERALE SOMMINISTRABILI PER SONDA O PER OS Lotto 1/A CIG 628875901A Dieta Polimerica Standard Dieta enterale pronta all'uso, per sonda, polimerica standard, liquida,

Dettagli

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L ALIMENTAZIONE DEL PODISTA PRE e POST ALLENAMENTO PRE e POST GARA Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa L uomo è ciò che mangia Ippocrate 400 a.c. Una sana e adeguata alimentazione

Dettagli

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi.

Le proteine. Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Le proteine Le proteine sono i mattoncini che costituiscono gli organismi viventi. Per avere un idea più precisa, basti pensare che tutti i muscoli del nostro corpo sono composti da filamenti di proteine

Dettagli

MISCELE PER NUTRIZIONE PARENTERALE. Dr.ssa Marica Carughi Servizio Farmaceutico e Nutrizionale Azienda Ospedaliera Sant Anna Como

MISCELE PER NUTRIZIONE PARENTERALE. Dr.ssa Marica Carughi Servizio Farmaceutico e Nutrizionale Azienda Ospedaliera Sant Anna Como MISCELE PER NUTRIZIONE PARENTERALE Como, 20 giugno 2011 Dr.ssa Marica Carughi Servizio Farmaceutico e Nutrizionale Azienda Ospedaliera Sant Anna Como Nutrienti per miscele e loro fonti Liquidi Azoto acqua

Dettagli

IL LATTE. Le femmine dei mammiferi cominciano a produrre latte al termine della gravidanza in seguito a stimoli neuroendocrini.

IL LATTE. Le femmine dei mammiferi cominciano a produrre latte al termine della gravidanza in seguito a stimoli neuroendocrini. IL LATTE DEFINIZIONE GENERALE Per latte alimentare si intende il prodotto ottenuto dalla mungitura regolare, ininterrotta e completa di animali in buono stato di salute e di nutrizione. Le femmine dei

Dettagli

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)

Dettagli

Allegato C.5 al Decreto n. 86 del 21 OTT 2015 pag. 1/13

Allegato C.5 al Decreto n. 86 del 21 OTT 2015 pag. 1/13 giunta regionale Allegato C.5 al Decreto n. 86 del 21 OTT 2015 pag. 1/13 Allegato 5 al Disciplinare di Gara REGIONE VENETO Segreteria Regionale per la Sanità Coordinamento Regionale Acquisti per la Sanità

Dettagli

Allegato -> C) SCHEDE TECNICHE

Allegato -> C) SCHEDE TECNICHE Allegato -> C) SCHEDE TECNICHE lotto A1 A2 A3 A4 Gruppo A Soluzione per nutrizione enterale da somministrare per sonda quantità prezzo descrizione prodotti annua unitario (l/kg) prezzi totali presunta

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

DIETA E STILI DI VITA

DIETA E STILI DI VITA Salute del bambino e sicurezza alimentare: analisi del rischio di d adenti chimici e fattori associati a stili di vita ISS Roma 22-23 23 giugno 2005 DIETA E STILI DI VITA Marco Silano, M.D. Dipartimento

Dettagli

Ferro funzionale: mioglobina, enzimi i respiratori Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto: transferrina

Ferro funzionale: mioglobina, enzimi i respiratori Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto: transferrina L anemia sideropenica (cause ed effetti) FERRO (Fe) TIPOLOGIE NELL ORGANISMO Ferro funzionale: emoglobina, mioglobina, enzimi i respiratori i Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto:

Dettagli

Ivrea, 17 ottobre 2013 Lo svezzamento tra tradizione e medicalizzazione

Ivrea, 17 ottobre 2013 Lo svezzamento tra tradizione e medicalizzazione Ivrea, 17 ottobre 2013 Lo svezzamento tra tradizione e medicalizzazione L istruzione è una bellissima cosa, ma è bene ricordarsi, di tanto in tanto, che nulla di ciò che importa sapere può essere insegnato

Dettagli

3. Morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme.

3. Morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme. D.M. 8-6-2001 Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare. Pubblicato nella Gazz. Uff. 5 luglio 2001, n. 154. Epigrafe Premessa 1. Ambito di applicazione.

Dettagli

Corso di Medicina del Lavoro

Corso di Medicina del Lavoro Corso di Medicina del Lavoro Malattie da cancerogeni, mutageni e genotossici Valutazione del rischio per la riproduzione in ambiente di lavoro 1 of 28 A quali agenti è esposto il lavoratore o la lavoratrice?

Dettagli

1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE

1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 4 FRIULI CENTRALE Via Pozzuolo, 330 33100 UDINE Partita IVA e Codice Fiscale 02801610300 ALLEGATO

Dettagli

PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO!

PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO! PERDERE GRASSO, NON MUSCOLO! UNA LINEA DI INTEGRATORI A BASE PROTEICA PER NUTRIRSI MEGLIO E DIMAGRIRE BENE Solo i prodotti LineaMed, per la loro composizione dietetico-nutrizionale, sono compatibili con

Dettagli

DIABETE E AUTOCONTROLLO

DIABETE E AUTOCONTROLLO DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Lezione 9: Principi Etici e Assistenza al Termine della Vita. Corso di Rianimazione Neonatale

Lezione 9: Principi Etici e Assistenza al Termine della Vita. Corso di Rianimazione Neonatale Lezione 9: Principi Etici e Assistenza al Termine della Vita Corso di Rianimazione Neonatale Principi etici e cure al termine della vita Contenuto della Lezione: Principi etici sull inizio o sull interruzione

Dettagli

VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione. nell atleta

VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione. nell atleta VALENTINA VEZZALI: l atleta,, la la mamma, le le vittorie L alimentazione nell atleta Gravidanza fisiologica Modificazioni: il peso corporeo il sistema circolatorio il sistema emocoagulativo l'apparato

Dettagli

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione

Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione Indice VII Presentazione, Francesco Totti Prefazione alla seconda edizione Prefazione alla prima edizione XIII XV XVII parte prima Alimentazione, benessere e salute 1. Le regole fondamentali 3 Perché bisogna

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

Nuovo approccio alla gestione TECNICO-ECONOMICO-COMMERCIALE dell allevamento del suino destinato agli autoproduttori di mangime. www.deatechsrl.

Nuovo approccio alla gestione TECNICO-ECONOMICO-COMMERCIALE dell allevamento del suino destinato agli autoproduttori di mangime. www.deatechsrl. Nuovo approccio alla gestione TECNICO-ECONOMICO-COMMERCIALE dell allevamento del suino destinato agli autoproduttori di mangime Contesto Il rispetto dei fabbisogni e degli equilibri nutrizionali in gestazione

Dettagli

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti

Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti Caratteristiche chimiche e nutrizionali dei pascoli toscani e aspetti della loro digestione nei ruminanti M. Antongiovanni Dipartimento di Scienze Zootecniche 1 Indice degli argomenti La dieta dei ruminanti

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa

Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa Alimentazione Equina: il valore aggiunto dell'olio e semi di canapa L uomo ha sempre cercato di addomesticare i cavalli a seconda delle esigenze che più gli convenivano, sia per il lavoro che per il divertimento,

Dettagli

Parole chiave Nutrizione, neonato pretermine, latte materno, latte in formula, fortificante del latte materno

Parole chiave Nutrizione, neonato pretermine, latte materno, latte in formula, fortificante del latte materno NUTRIZIONE DEL NATO PRETERMINE O DI BASSO PESO Dott. G. Salvia UO di Neonatologia e Unità di Terapia Intensiva Neonatale Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli, Napoli RIASSUNTO Tra le maggiori preoccupazioni

Dettagli

PerCorso Endocrinologia Pediatrica: Caso Clinico. Deficit di accrescimento

PerCorso Endocrinologia Pediatrica: Caso Clinico. Deficit di accrescimento PerCorso Endocrinologia Pediatrica: Caso Clinico Deficit di accrescimento Verona Rossella.Gaudino@univr.it Caso Clinico: MARIA Maria è una bambina di 7 anni che giunge alla nostra osservazione per persistenza

Dettagli

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE?

SCREENING NEONATALE RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? SCREENING NEONATALE GENETICO RISPARMIO PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE? Pietro Chiurazzi Istituto di Genetica Medica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Cattolica Associazione Culturale Giuseppe

Dettagli

Seminari Merial Italia PROGRAMMA RIPRODUZIONE MERIAL 20 novembre 2008 Corte Morandini, Valeggio sul Mincio (VR)

Seminari Merial Italia PROGRAMMA RIPRODUZIONE MERIAL 20 novembre 2008 Corte Morandini, Valeggio sul Mincio (VR) Seminari Merial Italia PROGRAMMA RIPRODUZIONE MERIAL 20 novembre 2008 Corte Morandini, Valeggio sul Mincio (VR) Sommario Colostro e colostratura Il passaggio dall alimentazione lattea a quella solida:

Dettagli

Fisiopatologia della Nutrizione e Diagnosi di Malnutrizione

Fisiopatologia della Nutrizione e Diagnosi di Malnutrizione Fisiopatologia della Nutrizione e Diagnosi di Malnutrizione Francesco Lombardi Riabilitazione Neurologica Intensiva Ospedale S. Sebastiano di Correggio AUSL di RE Malnutrizione = Terapia sbagliata non

Dettagli

NUTRIZIONE E CONTINUITA ASSISTENZIALE DEL PRETERMINE. Alessandro Arco. IV CORSO DI APPROFONDIMENTO PROFESSIONALE PER IL PdF 11-15 15 Giugno 2007

NUTRIZIONE E CONTINUITA ASSISTENZIALE DEL PRETERMINE. Alessandro Arco. IV CORSO DI APPROFONDIMENTO PROFESSIONALE PER IL PdF 11-15 15 Giugno 2007 NUTRIZIONE E CONTINUITA ASSISTENZIALE DEL PRETERMINE Alessandro Arco IV CORSO DI APPROFONDIMENTO PROFESSIONALE PER IL PdF 11-15 15 Giugno 2007 U.O. di Patologia Neonatale e T.I.N. - Università di Messina

Dettagli

L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB

L alimentazione. Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma. Centro Tecnico Federale FIB L alimentazione nella ll disciplina di i li Bocce Erminia Ebner Dietista Specializzata Scienze della Nutrizione Umana Scuola dello Sport C.O.N.I. Roma Centro Tecnico Federale FIB Michelangelo Giampietro

Dettagli

ACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia

ACQUA E SALUTE. Spoleto giugno 2004. Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia ACQUA E SALUTE Spoleto giugno 2004 Oliviero Sculati Unità di Nutrizione ASL di Brescia TUTTE LE FORME DI VITA, noi compresi, ESISTONO IN UNA SOLUZIONE ACQUOSA SOGGETTO: a 30 ANNI 70 Kg 49 litri di H

Dettagli

Salute Infanzia e Adolescenza

Salute Infanzia e Adolescenza Salute Infanzia e Adolescenza Modena 11 ottobre 2005 Migliorare il contesto ambientale, sociale e di cura Paola Pace Pediatra di Libera Scelta in Associazione LA SALUTE È non solo assenza di malattia,

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA VETERINARIA, NUTRIZIONE E SICUREZZA ALIMENTI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA ALIMENTI E NUTRIZIONE Elementi informativi

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Il diabete gestazionale

Il diabete gestazionale Il diabete gestazionale informazioni per la gestante Cosa è il diabete gestazionale? Con il termine di diabete gestazionale (DG) si definisce un disordine della regolazione del glucosio di entità variabile,

Dettagli

CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana

CORSA E ALIMENTAZIONE. Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana CORSA E ALIMENTAZIONE Dott.ssa Sara Campagna Specialista in Medicina dello Sport Master in Nutrizione Umana Un alimentazione corretta in chi pratica attività sportiva permette di: - ottimizzare il rendimento

Dettagli

MATERIA: Scienza e cultura dell alimentazione. Moduli Titolo del modulo Ore

MATERIA: Scienza e cultura dell alimentazione. Moduli Titolo del modulo Ore Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014-2015 Mod. 7.1.A

Dettagli

sono numero a questo rintracciabile UOVA: ISTRUZIONI PER L USO UNA GUIDA ALL ACQUISTO E AL CONSUMO GARANTITI

sono numero a questo rintracciabile UOVA: ISTRUZIONI PER L USO UNA GUIDA ALL ACQUISTO E AL CONSUMO GARANTITI sono rintracciabile a questo numero 3IT006RG 1 1 6 UOVA: ISTRUZIONI PER L USO GUIDA ALL ACQUISTO E AL CONSUMO GARANTITI CAMPAGNA FINANZIATA CON IL CONTRIBUTO DELLA COMUNITÀ EUROPEA E DELLO STATO ITALIANO

Dettagli

STRATEGIE PER CONTENERE GLI SCARTI COME INTERVENIRE NELLA FASE DA LATTAZIONE A MAGRONCELLO di JAN LE DIVIDICH

STRATEGIE PER CONTENERE GLI SCARTI COME INTERVENIRE NELLA FASE DA LATTAZIONE A MAGRONCELLO di JAN LE DIVIDICH Management gestionale Metodo di gestione 4.5.1 STRATEGIE PER CONTENERE GLI SCARTI COME INTERVENIRE NELLA FASE DA LATTAZIONE A MAGRONCELLO di JAN LE DIVIDICH I suinetti lattanti e svezzati hanno un potenziale

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione

Dettagli

ALLEGATO II COMPOSIZIONE ESSENZIALE DEGLI ALIMENTI DI PROSEGUIMENTO DOPO RICOSTITUZIONE SECONDO LE ISTRUZIONI DEL PRODUTTORE

ALLEGATO II COMPOSIZIONE ESSENZIALE DEGLI ALIMENTI DI PROSEGUIMENTO DOPO RICOSTITUZIONE SECONDO LE ISTRUZIONI DEL PRODUTTORE ALLEGATO II COMPOSIZIONE ESSENZIALE DEGLI ALIMENTI DI PROSEGUIMENTO DOPO RICOSTITUZIONE SECONDO LE ISTRUZIONI DEL PRODUTTORE I valori indicati nel presente allegato si riferiscono al prodotto finale pronto

Dettagli

Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica

Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica La lista di controllo completa la formazione aziendale e costituisce un utile strumento al riguardo. Insieme con il

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

NUTRIZIONE ENTERALE DIETE POLIMERICHE RIF. DESCRIZIONE PRODOTTO CONFEZ.TO POZZUOLI ISCHIA GIUGLIANO FRATTA.RE TERRITORIO TOTALE

NUTRIZIONE ENTERALE DIETE POLIMERICHE RIF. DESCRIZIONE PRODOTTO CONFEZ.TO POZZUOLI ISCHIA GIUGLIANO FRATTA.RE TERRITORIO TOTALE NUTRIZIONE ENTERALE DIETE POLIMERICHE DIETA LIQUIDA COMPLETA, AD ELEVATA PALATABILITA, NORMOCALORICA, PRIVA DI FIBRE, GUSTI VARI 250 ML CA 1 381 200 100 681 DIETA LIQUIDA COMPLETA, AD ELEVATA PALATABILITA,

Dettagli

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr. 1207176

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr. 1207176 La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica Relatore: Dott. Saverio Pompili Studentessa: Jessica Valeri Matr. 1207176 La donna tossicodipendente in gravidanza La gravidanza di una donna tossicodipendente

Dettagli

MED-EX Medicine & Exercise www.med-ex.it info@med-ex.it. From human resource to human performance

MED-EX Medicine & Exercise www.med-ex.it info@med-ex.it. From human resource to human performance MED-EX Medicine & Exercise www.med-ex.it info@med-ex.it From human resource to human performance Siamo medici. E avremo cura della vostra azienda. L azienda è un corpo unico. E ha bisogno di mantenersi

Dettagli

Viaggi di gusto IRASE UIL. Il latte vegetale. di Daniela Leone

Viaggi di gusto IRASE UIL. Il latte vegetale. di Daniela Leone Viaggi di gusto IRASE UIL Il latte vegetale di Daniela Leone Questo articolo prende in rassegna le caratteristiche dei diversi tipi di latte vegetale: da quelli più utilizzati, come quello di soia o di

Dettagli

campagna TEMATICA LUGLIO 2007

campagna TEMATICA LUGLIO 2007 Gentile dottoressa, egregio dottore, la campagna tematica alphega del mese di luglio riguarda la menopausa. L arrivo della menopausa rappresenta per ogni donna un momento in qualche modo traumatico...

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization

Principi dello screening raccomandati dalla World Health Organization EMOGLOBINE: DIAGNOSTICA, STANDARDIZZAZIONE, PROSPETTIVE Approcci diagnostici e problematiche in relazione ad uno screening neonatale Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica - Settore Microcitemia Ospedali

Dettagli

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI

ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI ASPETTI TERMODINAMICI DEI SISTEMI BIOLOGICI Sistemi biologici: soggetti a complessi processi di trasformazione e scambio di energia; I sistemi biologici sono costituiti perlopiù da quattro elementi: H,

Dettagli