IL PROGRAMMA DI SCREENING COLON RETTALE

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1 IL PROGRAMMA DI SCREENING COLON RETTALE PROVINCIA DI VARESE Il TERRITORIO di riferimento ESTENSIONE TERRITORIALE: Kmq DENSITÀ ABITATIVA: 740,39 abitanti per Kmq TOTALE COMUNI: 141 POPOLAZIONE RESIDENTE (2012): POPOLAZIONE BERSAGLIO ANNUALE TUMORE DEL COLON RETTO: ASL DI VARESE: N. 6 AREE DISTRETTUALI CHE COMPRENDONO 12DISTRETTI SOCIO SANITARI FINALITÀ SPECIFICHE del programma di screening colon rettale La finalità del programma di screening colon rettale è diminuire la mortalità specifica per il carcinoma del colon retto nella popolazione, che viene invitata a effettuare controlli periodici. Grazie all anticipazione diagnostica ovvero prima della sua manifestazione clinica - è, infatti, possibile: - identificare le lesioni pre-tumorali asintomatiche in fase iniziale; - aumentare i tassi di malattia diagnosticata in fase iniziale;

2 - migliorare la qualità di vita dei pazienti aumentando la possibilità di intervenire con trattamenti meno invasivi. COS È lo screening colon rettale e A CHI SI RIVOLGE Lo screening del carcinoma del colon retto consiste nella ricerca del sangue occulto nelle feci. La sua eventuale presenza, seguita da un esame di approfondimento specifico come la pan colonscopia, può svelare tumori molto piccoli, anche di pochi millimetri, rendendo più efficace il trattamento. La popolazione di entrambi i sessi invitata è compresa nella fascia di età anni. Gli inviti sono a cadenza biennale. L esecuzione del test di screening è gratuita e non richiede l impegnativa del medico curante. L offerta della ricerca del sangue occulto nelle feci attraverso un programma organizzato rivolto in modo attivo a tutta la popolazione favorisce l equità di accesso anche per le persone più svantaggiate o meno informate sull importanza della diagnosi precoce. SCREENING COLON RETTALE A chi si rivolge Esame di riferimento Frequenza dell esame La situazione in Italia La situazione nell ASL di Varese Persone di entrambi i sessi tra 50 e 69 anni Ricerca del sangue occulto nelle feci Tra i tumori più frequenti si colloca quello colon rettale che costituisce attualmente quasi il 10 % di tutte le diagnosi tumorali. La mortalità correlata è in calo, così pure, anche l incidenza (n. di nuovi casi all anno) 1. Andamenti: Mortalità: Incidenza: Nell ASL di Varese si registra, negli ultimi anni, una riduzione dell incidenza (n. di nuovi casi all anno) e una riduzione della mortalità 2. Andamenti: Mortalità: Incidenza: Ogni 24 mesi Efficacia dello screening Riduzione rischio di morte -30% 1 AIRTUM -RAPPORTO SUI TUMORI IN ITALIA. 2 AIRTUM -RAPPORTO SUI TUMORI IN ITALIA.

3 L ORGANIZZAZIONE del programma di screening nell ASL di Varese Lo screening colon rettale provinciale è organizzato dal Centro Screening dell UOC Prevenzione e Promozione della Salute nelle Comunità del Dipartimento di Prevenzione Medico della Direzione Sanitaria dell ASL, in collaborazione con le tre Aziende Ospedaliere (A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, A.O. S. Antonio Abate di Gallarate e A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio) e con due case di cura private convenzionate di Castellanza (Istituto Clinico Humanitas - Mater Domini e Multimedica Holding) presso i cui Presidi si trovano i Centri di Endoscopia Digestiva per l erogazione degli accertamenti di secondo livello del percorso di screening e presso i quali sono garantiti eventuali successivi accertamenti. La ASL, attraverso il Centro Screening, invia alla popolazione una lettera di invito a partecipare allo screening, con le indicazioni sulle modalità di adesione, consistenti nel recarsi in una delle Farmacie aderenti allo screening colon retto, a ritirare il kit necessario per il successivo espletamento dell esame; la lettera è corredata da un opuscolo illustrativo dell iniziativa; dopo 3 mesi, alle persone non aderenti viene inviata una seconda lettera, di sollecito. La ricerca del sangue occulto avviene sul campione fecale, che viene portato dal cittadino alla Farmacia aderente allo screening colon retto e da qui portato al Laboratorio di Sanità Pubblica Biomedica e Ambientale dell ASL. In caso di ricerca del sangue occulto negativa per patologia tumorale il cittadino riceve l esito tramite lettera dal Centro Screening, entro 15 giorni dall esame, assieme ad un opuscolo con consigli sui sani stili di vita per la prevenzione (prevenzione primaria); dopo due anni gli verrà spedito un nuovo invito a ripeter l esame, fino al compimento di 69 anni. In caso di ricerca del sangue occulto positiva, il cittadino viene contattato telefonicamente dal Centro Screening e gli viene fissato un appuntamento presso uno dei Centri di Endoscopia Digestiva che collaborano allo screening, per eseguire l ulteriore accertamento di secondo livello diagnostico, la colonscopia; ai fini dell effettuazione di questo esame gli vengono fornite indicazioni specifiche per un adeguata preparazione. Contestualmente viene invitato a presentarsi dal suo Medico Curante, che gli deve fornire supporto adeguato secondo un protocollo concordato. Viene infatti inviata in tale ottica dal Centro Screening una comunicazione della positività anche ai Medici Curanti. Se, dopo la colonscopia, emerge una diagnosi di negatività, il cittadino rientrerà nello screening, ma con un invito a cadenza quinquennale; nel caso di positività per tumore il cittadino esce dal percorso di screening e seguirà un protocollo diagnostico-terapeutico specifico. Dall inizio dello screening colon rettale, l , alla fine del 2013, nelle persone sottoposte a colonscopia sono stati già stati finora individuate 525 forme neoplastiche maligne (ovvero 472 tumori maligni, per la maggior parte di dimensioni molto piccole, inferiori a 2 cm, e 55 adenomi cancerizzati) ma soprattutto 1894 adenomi avanzati e 1551 adenomi iniziali, ovvero 3445 forme tumorali nascoste che avrebbero potuto diventare maligne, scoperte solo con lo screening. Inoltre, a margine della diagnosi precoce di neoplasie maligne o potenzialmente tali, si sono individuate con le colonscopie di screening anche 1824 neoplasie benigne del grosso intestino e 1955 patologie non neoplastiche.

4 I casi di esame colonscopico totalmente negativi per qualsiasi patologia sono risultati 3450, ovvero il 27% del totale. Da questi dati emerge inoltre che il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci ha una buona sensibilità e specificità e che quindi è estremamente importante, in caso di positività al test, eseguire una colonscopia di controllo. In considerazione della sua complessità, la riuscita ottimale del programma di screening dipende dalla collaborazione integrata dei numerosi operatori interni ed esterni all ASL che collaborano all iniziativa: i Medici di Assistenza Primaria, che stimolano l adesione e forniscono indicazioni per gli esami di approfondimento, le Farmacie, coordinate da Federfarma, per la consegna e il ritiro del test del cittadino, i Centri di Endoscopia Digestiva Ospedalieri per gli accertamenti di secondo livello e per l inizio dell iter di primo livello, l UOC Osservatorio Epidemiologico che effettua la valutazione epidemiologica dello screening, il Centro Screening dell UOC Prevenzione e Promozione della salute nelle Comunità, che ha il compito di effettuare organizzazione e regia del sistema. NUMERO VERDE SCREENING COLON RETTO operativo da LUNEDI a GIOVEDI dalle ore 9.00 alle ore Fax : mail : centroscreening@asl.varese.it Attraverso il numero verde si possono avere informazioni sullo screening, modificare gli appuntamenti e comunicare con un operatore dedicato Scarica l opuscolo informativo (allegato) Scarica l opuscolo informativo consigli sani stili di vita (allegato) AZIENDE OSPEDALIERE CHE PARTECIPANO AL PROGRAMMA DI SCREENING DEL COLON RETTO SCREENING COLON RETTO A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, Presidio Ospedaliero di Varese A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, Presidio Ospedaliero di Luino A.O. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, Presidio Ospedaliero di Cittiglio A.O. S. Antonio Abate di Gallarate, Presidio Ospedaliero di Gallarate INDIRIZZO Viale Borri, 57 - Varese Via Forlanini, 6 - Luino Via Marconi 40 - Cittiglio Largo Boito, 1 - Gallarate

5 A.O. S. Antonio Abate di Gallarate, Presidio Ospedaliero di Angera A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio, Presidio Ospedaliero di Busto Arsizio A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio, Presidio Ospedaliero di Saronno A.O. Ospedale di Circolo di Busto Arsizio, Presidio Ospedaliero di Tradate Istituto Clinico Humanitas Mater Domini Casa di cura Santa Maria- Mulrtimedica Holding Via Bordini, 9 - Angera Via Arnaldo da Brescia, 1 Busto Arsizio Piazzale Borella, 1 - Saronno Piazzale Zanaboni - Tradate Via Gerenzano 2 Castellanza Viale Piemonte 70 - Castellanza Il PERCORSO del cittadino-utente Si riporta di seguito il PERCORSO DEL CITTADINO-UTENTE nell ambito del programma di screening in cui sono definite le modalità di partecipazione dei cittadini. ASL Sollecito Invito caca Se NON aderisce Se aderisce Farmacia TEST Distretto I LIVELLO Se positivo Se negativo Colonscopia di approfondimento Nuovo invito dopo 24 mesi II LIVELLO Se positivo Se negativo Trattamento e follow up periodici Rientra nello screening dopo 5 anni con RSO III LIVELLO

6 LE DOMANDE PIU FREQUENTI SULLO SCREENING DELLA DIAGNOSI PRECOCE DEL CANCRO DEL COLON RETTO Cos è il tumore del colon retto E un tumore che colpisce l ultima parte dell intestino. E al secondo posto come frequenza tra le malattie tumorali in Italia e in Europa. La sopravvivenza dopo l asportazione del tumore è strettamente legata alla precocità della diagnosi. Come si forma In genere si sviluppa a partire da piccole formazioni benigne, chiamate polipi o più precisamente adenomi, che si possono formare nell intestino con l età. Solo una piccola percentuale di questi adenomi può trasformarsi in tumore maligno. Il processo di trasformazione è abitualmente lento. Cosa si può fare per diagnosticare precocemente il tumore del colon retto? E scientificamente provato che la ricerca del sangue occulto nelle feci e la colonscopia sono in grado di diagnosticare il tumore in fase molto precoce. I tumori del colon retto si sviluppano molto lentamente a partire da piccole formazioni benigne chiamate polipi (adenomi), che possono iniziare a sanguinare diversi anni prima della comparsa di altri disturbi. All inizio questo sangue non si vede a occhio nudo, ma può essere identificato con un esame delle feci chiamato ricerca del sangue occulto. Cos'è lo screening colonrettale? E' un esame semplice e non doloroso che permette di rilevare nelle feci la presenza di sangue occulto, cioè non visibile ad occhio nudo. Come si esegue il test? Il test consiste nella raccolta di un piccolo campione di feci da inserire in una provetta per mezzo di un apposito bastoncino seguendo le istruzioni fornite dall ASL. Il test utilizzato nello screening è di ultima generazione : non sarà quindi necessario seguire una dieta particolare e basterà un unico campione di feci.

7 A chi è rivolto il test? Alle donne e agli uomini di età compresa tra i 50 e i 69 anni residenti nell ASL della Provincia di Varese che sono invitati tramite lettera a sottoporsi al test ogni due anni. Perché lo screening è previsto nella fascia d età dai 50 ai 69 anni? Perché la malattia è più frequente dopo i 50 anni. Dopo i 69 anni non si viene più invitati, bisogna ricordarselo da soli e fare il test ogni due anni, con la richiesta del proprio medico curante. Quanto tempo passa tra un esame e un altro? L intervallo previsto tra un esame e il successivo è di due anni, così come è proposto dalle raccomandazioni e linee guida nazionali ed internazionali. E utile comunque che in tale intervallo si presti particolare attenzione alla eventuale comparsa di sintomi, da segnalare al proprio medico curante. Serve la richiesta del Medico Curante? No, non è necessaria. L'esame è gratuito a partire dai 50 anni per coloro che non lo hanno eseguito nei due anni precedenti a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Ogni tanto vedo un po di sangue, ho le emorroidi: posso fare il test? Premesso che è importante che la diagnosi di emorroidi sia stata fatta da personale medico, il test si può fare lo stesso. Se il test è positivo, pur essendo le emorroidi la causa probabile della presenza di sangue, si consiglia comunque la colonscopia per ricercare la presenza di eventuali altre lesioni. Come ricevo la risposta? In caso di normalità, il referto viene recapitato per posta al domicilio. Se il risultato fosse positivo per la ricerca del sangue occulto, il centro screening La contatterà per effettuare gli approfondimenti diagnostici necessari

8 Quando l esame è negativo sono sicuro al 100% che non ho un tumore? L esame del sangue occulto è molto affidabile, come ogni altro esame però ha dei limiti; inoltre può capitare che un polipo o una lesione tumorale ci siano, ma non sanguinino il giorno dell esame. Per questo è importante ogni 2 anni ripetere lo screening e non sottovalutare eventuali disturbi che possono manifestarsi anche dopo un esame di screening normale (dolori, stitichezza o diarrea persistenti, presenza di sangue nelle feci evidente ad occhio nudo), che vanno segnalati al proprio medico curante. In caso di test positivo cosa devo fare? Su 100 persone che eseguono il test, circa cinque possono risultare positive per la presenza di sangue occulto nelle feci. Questo non indica necessariamente la presenza di tumori o di polipi intestinali. In questi casi è necessario fare la colonscopia che permette di vedere la parete intestinale e individuare così la causa del sanguinamento. Il sanguinamento può essere dovuto a diversi fattori: potrebbero esserci emorroidi, ragadi o altre piccole lesioni sanguinanti, potrebbe esserci anche un piccolo polipo (adenoma) che sarà asportato durante la colonscopia. Che cos e la colonscopia? E un accertamento eseguito da medici specialisti negli ambulatori di strutture ospedaliere che permette la visione diretta delle pareti del grosso intestino. Dura circa minuti ed è generalmente ben tollerato. Per una corretta osservazione è necessaria una pulizia intestinale che si esegue presso il proprio domicilio Come devo fare per eseguire la colonscopia? Un operatore sanitario del Centro Screening dell ASL di Varese Le telefonerà per informarla del suo test positivo e potrà concordare un appuntamento presso uno dei Centri di riferimento specialistici dello screening per l esecuzione della colonscopia. Potrà anche valutare l opportunità di consigliarsi con il suo medico curante prima di fissare l appuntamento per la colonscopia. Il Centro Screening inoltre, dopo aver ricevuto il suo consenso, informerà il suo medico curante del risultato positivo del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci. L esame delle feci è positivo: può essere sangue proveniente da altre parti, come per esempio gengive, esofago, stomaco? No, il test rileva solo sangue proveniente dall ultimo tratto dell intestino

9 Il test è positivo, può dipendere dal fatto che sono stitico? Potrebbe anche essere quello: si consiglia comunque l approfondimento tramite colonscopia proprio per escludere la presenza di altre lesioni. Il mio esame è positivo: devo proprio fare la colonscopia? Si, se non effettua la colonscopia non è possibile conoscere le cause del sanguinamento. Il mio esame è positivo, non voglio fare la colonscopia, posso ripetere il test per verificare se veramente positivo. No, basta un solo esame positivo per consigliare la colonscopia perché potrebbe esserci un piccolo polipo che però non sanguina il giorno in cui lei ripete l esame.

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