Gender participation and pay gaps: where do we stand?
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- Flavio Baroni
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1 Gender participation and pay gaps: where do we stand? Francesca Carta Banca d Italia Istat La Società italiana e le grandi crisi economiche Panel Donne e trasformazioni sociali in tempo di crisi 26 Novembre 2016 Roma Le opinioni espresse non impegnano in alcun modo l Istituto di appartenenza F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 1 / 17
2 Outline 1 Panoramica sugli andamenti del mercato del lavoro 2 Le retribuzioni 3 Aspetti distributivi F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 2 / 17
3 Andamenti del mercato del lavoro Fonte: Istat - Rilevazione delle forze di lavoro F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 3 / 17
4 Italia: permangono marcate differenze di genere. Nel 2015: Partecipazione IT=54,1% vs. EU15=68% (penultima nell UE28, terz ultima nell Ocse) Occupazione IT=47,2% vs. EU15=61,3% Disoccupazione IT=12,7% vs. EU15=9,6% F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 4 / 17 Gender participation gap Fonte: Eurostat - Labour Force Survey
5 Composizione della partecipazione genere e per età Fonte: Istat - Rilevazione delle forze di lavoro Aumento del tasso d istruzione tra i anni, soprattutto per le donne che risultano più istruite dei loro coetanei, con conseguente calo della partecipazione Rizzica (2013): la maggiore diffusione a livello locale dell università ha aumentato i tassi d iscrizione solo per le donne F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 5 / 17
6 Maggiore partecipazione tra i lavoratori più anziani L aumento nella classe di età anni ha interessato sia uomini che donne, quest ultime in misura maggiore: 1 Effetto coorte: invecchiano le generazioni che si erano già attivate 2 Inasprimento delle regole pensionistiche: Riforma Sacconi: repentino aumento dell età pensionabile da 60 a 65 per le dipendenti nel pubblico, progressivo aumento a 67 anni per tutti Riforma Fornero: 66 anni per i lavoratori e le dipendenti nel pubblico, 62 per le dipendenti nel privato; progressivo aumento a 67 anni per tutti Carta e De Philippis (2016): sfruttando l eterogeneità coorte, settore e genere nello shock all età pensionabile, stimano gli effetti diretti e intra-familiari sull offerta di lavoro (risultati molto preliminari indicherebbero maggiore occupazione e disoccupazione) F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 6 / 17
7 Alcune determinanti della partecipazione Istruzione Le donne più istruite partecipano di più, ma attenzione alle discipline di studio Tassazione Colonna e Marcassa (2016) e Marino et al. (2016) mostrano come la struttura degli ANF e delle detrazioni influenzino l offerta di lavoro del secondo percettore Accesso e costo dei servizi per l infanzia Carta e Rizzica (2015) stimano che l accesso anticipato alla scuola dell infanzia per i bambini di due anni e mezzo ha aumentato la partecipazione delle madri di 5-7 p.p Flessibilità delle forme contrattuali Contratti a tempo determinato e part-time più diffusi tra le donne, ma meno che negli altri paesi. Smartworking e telelavoro permetterebbero di conciliare vita lavorativa e familiare Allocazione del tempo in famiglia Laddove sbilanciata fra i generi, minore partecipazione F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 7 / 17
8 Il lavoro domestico Tasso di occupazione: una persona è occupata se lavora anche solo un ora nella settimana di riferimento Brandolini e Viviano (2016): costruiscono un indice che generalizza il tasso di occupazione tenendo conto sia del margine intensivo (ore lavorate) che del tipo di lavoro svolto (sul mercato o domestico) Fonte: Brandolini A. and Viviano E., Accounting for total work in labour statistics, in Journal for Labour Market Research, Vol. 49 (3), pp Le donne italiane compensano la bassa presenza sul mercato del lavoro con una forte prevalenza del lavoro domestico; gli uomini italiani lavorano più ore F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 8 / 17
9 La Grande Recessione Aumento della partecipazione femminile (+2,5 p.p.) e lieve riduzione di quella maschile. Occupazione in calo per gli uomini, invariata per le donne. Possibili spiegazioni: 1 Le donne sono occupate in settori che hanno risentito meno della crisi 2 Added Worker Effect: secondo Franceschi (2014) questo spiega l 8% dell aumento della partecipazione delle donne sposate nel Il part-time involontario (maggiormente diffuso tra gli uomini) rappresenta il 60% dell occupazione femminile a tempo parziale, quota che ha subito un impennata a partire dal 2008 Le donne lavorano in media 7 ore in meno nella settimana rispetto agli uomini Ancora sottoutilizzo del fattore lavoro femminile F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 9 / 17
10 Unadjusted gender pay gap (2014, SPNA) Fonte: Eurostat. Differenza tra il salario orario lordo (medio) dei dipendenti uomini e quello delle dipendenti donne in percentuale di quello degli uomini. F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 10 / 17
11 L Italia è davvero tra i primi della classe? Il confronto tra paesi è viziato da un effetto distorsivo di selezione del campione, date le differenti caratteristiche dell occupazione tra paesi. Emerge una correlazione negativa tra il differenziale retributivo e quello occupazionale Ad esempio, le donne che in Italia lavorano sono quelle più istruite o che possiedono abilità/caratteristiche maggiormente remunerate dal mercato Il semplice confronto tra medie può essere non informativo F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 11 / 17
12 Il differenziale salariale corretto Controllando per le caratteristiche individuali e dell occupazione: Olivetti e Petrongolo (2008): il pay gap sale al 16% Zizza (2013): dati SHIW , il pay gap cresce nel tempo e raggiunge il 13%, 18% se si considerano le componenti legate alla performance Paccagnella (2014): dati LFS 2013, pay gap misurato sulla retribuzione mensile al 14%, sulla retribuzione oraria al 9% F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 12 / 17
13 Il differenziale salariale corretto Controllando per le caratteristiche individuali e dell occupazione, stime aggiornate su dati SHIW : pay gap orario cresciuto ancora fino al 2010, superando il 15%, poi torna al 13% anche il pay gap mensile e annuale in crescita ad oltre il 30% fino al 2010, poi scende al 29% durante la crisi sono usciti dal mercato del lavoro soprattutto uomini con profili salariali bassi e con contratti instabili, generando una selezione positiva F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 13 / 17
14 Possibili spiegazioni Caratteristiche non osservabili (abilità, produttività) Le donne potrebbero orientarsi verso imprese che pagano salari più bassi, privilegiando altre caratteristiche del posto di lavoro (vicinanza a casa, stabilità del contratto) Le donne contrattano di meno La transizione job-to-job è meno favorevole per le donne F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 14 / 17
15 Working poor Le donne rappresentano circa il 42% degli occupati Più della metà degli individui a bassa retribuzione oraria sono donne (53%); salgono al 69% tra coloro che hanno bassa retribuzione mensile Nel 2014, l incidenza degli individui a basso reddito è pari per entrambi generi (circa il 22%), quota cresciuta di più per gli uomini durante la crisi. Al di fuori del mercato del lavoro esistono fattori egualizzanti (famiglia, altri redditi) F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 15 / 17
16 Occupazione materna e povertà minorile Fonte: OECD Family Database Lichter e Crowley (2004), sulla base di dati americani, trovano che l aumento dell occupazione materna spiega circa la metà della riduzione della povertà tra i figli delle madri single F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 16 / 17
17 Conclusioni Lento miglioramento sul mercato del lavoro, ma siamo ancora piuttosto indietro Le donne sono pagate meno degli uomini e rappresentano ben oltre la maggioranza degli individui a bassa retribuzione mensile L occupazione comunque offre una protezione contro il rischio di povertà. Inoltre, l occupazione della madre è negativamente correlata con la povertà minorile Il dato allarmante sulla povertà minorile rende necessari ulteriori miglioramenti sul fronte dell empowerment femminile F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 17 / 17
18 Correlazione tra differenziale retributivo e occupazionale Fonte: Eurostat - EU-SILC back F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 18 / 17
19 Anticipo alla scuola dell infanzia: servizio a basso costo Per i bambini al di sotto dei tre anni i servizi sono scarsi e costosi Alternative informali: baby sitters o rete familiare La scuola dell infanzia, che copre la quasi totalità dei bambini ai quali é rivolta, costituisce un alternativa accessibile a basso costo: Tariffe mensili dei servizi per l infanzia Tempo pieno Tempo parziale Nido pubblico Nido privato Scuola dell infanzia Fonte: Istituto degli Innocenti, 2011 F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 19 / 17
20 Gli effetti La partecipazione delle madri al mercato del lavoro é aumentata di quasi 6 p.p. L occupazione di circa 5 p.p. Participation (1) (2) (3) (4) (5) 1st order 2nd order Local Linear Local Linear Local Linear polynomial polynomial Regression Regression Regression ITT 0.048*** 0.069** ** (0.007) (0.033) (0.044) (0.064) (0.033) Baseline Bandwidth Observations Employment ITT 0.045*** * (0.009) (0.030) (0.045) (0.070) (0.032) Baseline Bandwidth Observations Note: Standard errrors robusti clusterizzati a livello di anno e regione in parentesi. *** p<0.01, ** p<0.05, * p<0.1. F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 20 / 17
21 I meccanismi L abbassamento del costo dei servizi per l infanzia ha ridotto il salario di riserva delle madri dei bambini idonei L effetto è all incirca pari alla riduzione del costo dei servizi per l infanzia comportata dalla possibilità di utilizzare la scuola materna invece che i nidi Monthly reservation wage (1) (2) (3) (4) (5) 1st order 2nd order Local Linear Local Linear Local Linear polynomial polynomial Regression Regression Regression ITT * ** *** *** ** (55.009) (74.611) (77.568) (77.530) (60.427) Baseline Bandwidth Observations Note: Standard errrors robusti clusterizzati a livello di anno e regione in parentesi. *** p<0.01, ** p<0.05, * p<0.1. back F. Carta (Banca d Italia) Gender participation and pay gaps Convegno Istat 21 / 17
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