Roma, 24 maggio 2013 Solennità di Maria Ausiliatrice. Carissimi giovani,

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2 Roma, 24 maggio 2013 Solennità di Maria Ausiliatrice Carissimi giovani, abbiamo tra le mani una mappa preziosa per il MGS nelle regioni dell Italia Centrale: preziosa perché frutto del lavoro di giovani, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice che, tenendo conto della storia, dei territori, delle tracce che il Carisma Salesiano ha lasciato nel corso del tempo, si sono confrontati, sono tornati alle radici della Spiritualità Salesiana e ne hanno ricavato un diario di bordo molto importante per chi si lascia coinvolgere nella bella avventura di essere giovani per i giovani. Questa carta MGS possa darvi l equipaggiamento giusto per navigare nel mare della storia con una fede che dà orizzonti larghi e una grande energia, con l entusiasmo di appartenere alla Spiritualità Giovanile Salesiana da protagonisti nella vita, nella Chiesa e nel mondo. Evangelizzare è la vostra vocazione scrive il Rettor Maggiore don Pascual Chavez. Vi auguriamo che la carta del MGS sia uno strumento capace di orientare e rendere visibile ed efficace nei nostri territori, il lavoro di evangelizzazione in sinergia tra giovani, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice. Don Bosco e Madre Mazzarello accompagnino il nostro cammino. L'Ispettore Don Leonardo Le Ispettrici Sr Celestina e Sr Mara 2

3 CARTA MGS ITALIA CENTRALE 1 1. Il Movimento Giovanile Salesiano IDENTITÀ La Pastorale Giovanile Salesiana, colta in modo organico nelle sue dimensioni fondamentali (educazione e cultura, evangelizzazione e catechesi, crescita sociale ed ecclesiale, sbocco vocazionale), vede il suo frutto più maturo nel Movimento Giovanile Salesiano. Movimento indica l'appartenenza dei giovani alla Spiritualità Giovanile Salesiana. Giovanile sta ad indicare lo stile, la modalità di animazione e di coinvolgimento e la preoccupazione per tutti i giovani, a cominciare da quelli che Don Bosco definiva più poveri. Salesiano sottolinea l'originale esperienza carismatica di don Bosco fondatore: - i Salesiani consacrati nati a Valdocco con l intervento materno di Maria, - le Figlie di Maria Ausiliatrice generate dall esperienza di Santa Maria Domenica Mazzarello a Mornese e dall incontro con San Giovanni Bosco, - i Salesiani Cooperatori e gli altri gruppi della Famiglia Salesiana che, a partire dall esperienza del padre e maestro della gioventù, aiutano i giovani a crescere nel quotidiano, affiancandoli e condividendo quel cammino che ha come meta la santità. Le aree di impegno consistono nel: - l educazione-preventiva di ampia accoglienza e sistematica; 1 La realtà dell Italia Centrale si compone di tre Ispettorie: Italia Circoscrizione Centrale (Salesiani di Don Bosco), Italia La Spezia (Figlie di Maria Ausiliatrice) e Ispettoria Romana (Figlie di Maria Ausiliatrice). 2 Nello scrivere le definizioni della Carta MGS IC si é attinto da alcuni documenti ai quali è bene far riferimento: - Documento conclusivo dell Assemblea Nazionale MGS di Zafferana Etnea (1999); - Quadro di Riferimento della Pastorale Giovanile (SDB); - Linee Orientative della Missione Educativa (FMA). 3

4 - l animazione liturgico catechistica; - l animazione culturale e del tempo libero nel proprio territorio; - l impegno sociale e politico nella ricerca del bene comune; - il volontariato e il servizio missionario; - l animazione vocazionale. Si può considerare il MGS come una realtà a cerchi concentrici con differenti livelli di appartenenza. Per questo nessun giovane o gruppo giovanile che frequenta le opere salesiane si può ritenere estraneo al MGS. Fondamentale per la vita e il consolidamento del MGS è la formazione degli animatori: giovani che, attraverso un cammino di crescita, fanno propri i valori del MGS fino ad impegnarsi ad esserne testimoni e trasmetterli nel quotidiano VISIBILITÀ L esperienza del MGS si esprime in tre modalità differenti e complementari. 1. Il MGS vive innanzitutto in una casa salesiana. L'accoglienza di un ragazzo, di un adolescente o di un giovane e il suo accompagnamento sfociano in un'esperienza di gruppo nella Chiesa. Tale esperienza giunge a maturazione lungo un percorso graduale di discepolato che lo rende apostolo dei coetanei e capace di realizzare il progetto che Dio ha su di lui. 2. Il MGS si rafforza nel lavoro condiviso fra case, dove il collegamento tra i gruppi e i bisogno dei giovani in un territorio richiedono interventi sinergici, stimolati dalla Pastorale Giovanile delle rispettive Ispettorie dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. 3. Il MGS trova la sua forma più piena di presenza carismatica nella Chiesa e nella società nell azione congiunta della Famiglia Salesiana (in particolare dei Salesiani, delle Figlie di Maria Ausiliatrice e dei Salesiani Cooperatori). Per rendere visibile il MGS nell Italia Centrale si favoriscono delle forme di organizzazione a livello locale 3, zonale 4 e interzonale 5. 3 Il livello locale indica quanto concerne la singola opera salesiana 4

5 Vengono indicati di seguito i ruoli, gli organismi e le proposte del MGS IC. 2. Gli organismi di coordinamento del MGS IC LA CONSULTA MGS IC Composizione a) Il delegato SDB di PG 7 della ICC. b) Le consigliere FMA di PG della IRO e della ILS. c) I segretari delle sei zone. d) Altri due giovani per ogni Comitato di zona (possibilmente, il tesoriere e il responsabile comunicazione). e) Il responsabile comunicazione MGS IC, su invito della Segreteria, quando ritenuto opportuno. f) I referenti SDB ed FMA di zona, su invito della Segreteria, quando ritenuto opportuno. NB: I partecipanti alla Consulta siano rappresentanti qualificati, reale espressione dei Comitati di zona. I membri della Consulta garantiscano la continuità nella partecipazione ai vari incontri per almeno tre anni, salvo decisioni diverse del Comitato di zona Identità e compiti a) La Consulta MGS IC è luogo di: corresponsabilità e coordinamento del cammino e della crescita del MGS nell Italia Centrale programmando e realizzando le opportune iniziative; respiro del senso di appartenenza ad un ampio movimento; approfondimento della SGS 8 come patrimonio fondamentale e anima del MGS, di studio e di 4 La grande realtà dell Italia Centrale è suddivisa, per gestione, in sei zone: Abruzzo-Molise, Lazio-Umbria, Liguria, Marche, Sardegna e Toscana 5 Con livello interzonale si fa riferimento alla dimensione trasversale dell intera Italia Centrale 6 Italia Centrale 7 Pastorale Giovanile 5

6 approfondimento della strenna del Rettor Maggiore e della conseguente proposta annuale; condivisione e confronto sui progetti, le iniziative e le esperienze che si realizzano nelle diverse zone dell Italia Centrale. b) La Consulta MGS IC ha il compito di: tracciare le linee comuni per le proposte nell'anno; verificare ed eventualmente modificare la Carta MGS IC; redigere il calendario degli appuntamenti comuni a tutte le zone; far camminare insieme le sei zone (Abruzzo-Molise, Lazio- Umbria, Liguria, Marche, Toscana, Sardegna); programmare e verificare la formazione degli animatori del MGS. c) I membri della Consulta dell Italia Centrale si impegnano a curare e a stimolare la presenza della SGS negli ambiti di coordinamento della Pastorale Giovanile del proprio territorio e negli altri organismi ecclesiali e civili che si interessano del mondo giovanile Incontri durante l anno a) La Consulta MGS IC si raduna ordinariamente due volte nell anno pastorale: all'inizio per la programmazione e alla fine per la verifica. b) Prima dell incontro di Consulta, viene inviata la convocazione con l ordine del giorno proposto, a cura della Segreteria MGS IC. c) Dopo ogni incontro di Consulta viene redatto un Verbale, a cura della Segreteria, e fatto pervenire a tutti i membri della Consulta Finanziamento economico a) Ogni Comitato di zona versa annualmente al fondo economico denominato Cassa MGS IC l intero frutto delle attività della zona. 8 Spiritualità Giovanile Salesiana 6

7 b) Le spese di viaggio e alloggio alla Consulta MGS IC sono a carico dei Comitati di zona; il vitto è a carico del singolo partecipante SEGRETERIA MGS IC Composizione a) La Segreteria MGS IC è costituita da 9 persone: i sei giovani laici, segretari delle zone, nominati dai Comitati di zona; all'interno della Segreteria verranno nominati il coordinatore e il tesoriere, il responsabile comunicazione; il delegato di Pastorale Giovanile della ICC 9 (SDB 10 ); le due consigliere di PG delle ispettorie ILS 11 e IRO 12 (FMA 13 ). b) I segretari restano in carica ordinariamente tre anni, salvo decisioni diverse del Comitato di zona; la carica può essere rinnovabile una sola volta Identità e compiti coordina e accompagna il cammino del MGS nell Italia Centrale e gli eventi comuni; mantiene l'unità della proposta pur nella diversità di realizzazione nelle singole zone; ha compiti propositivi, operativi ed esecutivi; progetta ed attua la formazione degli animatori; favorisce il collegamento tra i giovani del MGS; è espressione della Consulta MGS IC, partecipando alla Consulta MGS Italia Incontri durante l anno 9 Italia Circoscrizione Centrale (Abruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Toscana e Umbria) 10 Salesiani Don Bosco 11 Ispettoria La Spezia (Emilia Romagna, Liguria e Toscana) 12 Ispettoria Romana (Lazio e Sardegna) 13 Figlie di Maria Ausiliatrice 7

8 a) La Segreteria MGS IC si raduna almeno tre volte all anno in corrispondenza degli incontri della Consulta nazionale: orientativamente nei mesi di novembre, gennaio/febbraio e aprile/maggio. b) Per mantenere efficace la relazione del MGS nelle zone utilizza diverse modalità di comunicazione (anche attraverso mezzi informatici). c) Dopo ogni incontro viene redatto un Verbale e fatto pervenire a tutti i membri della Segreteria Finanziamento economico a) Per le spese della Segreteria MGS IC riguardanti viaggio e alloggio si provvede attraverso la Cassa MGS IC; il vitto è a carico del segretario. b) Il tesoriere MGS IC redige un bilancio consuntivo e preventivo discusso e approvato da tutta la Consulta MGS IC ad inizio di ogni anno pastorale IL COMITATO DI ZONA MGS Composizione a) il referente SDB della zona. b) la referente FMA della zona. c) un giovane Salesiano Cooperatore, inviato dal Consiglio Provinciale ASC 14 ; d) almeno cinque giovani maggiorenni provenienti, ove possibile, da ciascuna delle opere salesiane di quella regione, proposti dagli SDB e FMA responsabili dei vari ambienti, al fine di rappresentare al meglio la propria realtà locale. Tra questi vengono nominati il segretario di zona, il tesoriere di zona e il responsabile comunicazione di zona. e) I membri del Comitato garantiscono la continuità nella partecipazione ai vari incontri per almeno tre anni, salvo decisioni diverse del Comitato di zona Identità e compiti a) Il Comitato di zona MGS ha il compito di: 14 Associazione Salesiani Cooperatori 8

9 organizzare le attività della zona in continuità con quanto definito nella Segreteria e dalla Consulta MGS IC; di ravvivare l'attenzione alla Chiesa locale Incontri durante l anno a) Il Comitato di zona si incontra ordinariamente una volta al mese (anche attraverso mezzi informatici). b) Il segretario di zona lo convoca e lo coordina Finanziamento economico a) Ogni Comitato è responsabile del reperimento di fondi per le attività del MGS IC e deve attivarsi in modo creativo per autofinanziare gli eventi zonali in vista della partecipazione più ampia dei giovani L ASSEMBLEA ZONALE MGS Composizione a) gli SDB responsabili di settore; b) le FMA responsabili di settore; c) il Comitato di zona; d) educatori ed animatori del MGS Identità e compiti a) L Assemblea zonale MGS è la più ampia convocazione degli educatori a livello zonale. b) Ha il compito di: definire le linee comuni; ad inizio anno approfondire la Strenna; a fine anno verificare le linee educative pastorali annuali e il cammino fatto Incontri durante l anno a) L Assemblea zonale MGS è convocata ordinariamente due volte: all'inizio e alla fine dell'anno pastorale. b) L Assemblea è coordinata dal segretario di zona, insieme al delegato e alla consigliera di PG. 9

10 2.5. LA CONSULTA LOCALE MGS Composizione e modalità a) Ogni realtà definisce le modalità attraverso le quali esprimere questo organo Identità e compiti a) La Consulta locale MGS ha il compito di: ricordare l'appartenenza comune di tutti i gruppi al MGS; curare il collegamento con il Comitato di zona; progettare e verificare la formazione locale del MGS; favorire la partecipazione alla formazione e alle iniziative MGS a livello zonale e ispettoriale LE RISORSE ECONOMICHE a) Tutti gli organismi si sentono responsabili del reperimento di fondi per le attività del MGS e si attivano in modo creativo per autofinanziare gli eventi zonali in vista della partecipazione più ampia dei giovani. Un'attenzione particolare va riservata al Forum che richiede un notevole coinvolgimento di forze: istituzioni regionali, provinciali, comunali, benefattori, sponsor. La responsabilità diretta del fund raising è della Segreteria MGS IC e dei Comitati zonali. b) La chiusura del bilancio annuale avviene con la Consulta MGS IC di inizio anno pastorale; entro tale data, perciò, tutti gli utili delle casse zonali andranno convogliati nella Cassa MGS IC; ogni cassa zonale ripartirà da una quota comune. c) Ogni tesoriere di zona dovrà presentare un bilancio consuntivo e preventivo (dell anno successivo) della cassa zonale alla chiusura della Cassa MGS IC. 3. I ruoli del MGS IC 3.1. IL COORDINATORE MGS IC a) Coordina il lavoro della Segreteria MGS IC e, a nome della stessa, anima e coordina gli incontri della Consulta MGS IC. 10

11 b) Convoca la Segreteria MGS IC, proponendo l ordine del giorno. c) Mantiene e assicura i collegamenti fra i membri della Segreteria MGS IC. d) È eletto dalla Consulta MGS IC. e) È uno dei sei segretari di zona. f) La sua carica dura ordinariamente tre anni, con la possibilità di un solo ulteriore mandato IL TESORIERE MGS IC a) È responsabile della contabilità della Cassa MGS IC insieme al delegato e alle consigliere di PG. b) Viene eletto dalla Consulta MGS IC e la sua carica dura ordinariamente tre anni. c) È uno dei sei segretari di zona IL RESPONSABILE COMUNICAZIONE MGS IC a) Viene eletto dalla Consulta MGS IC e la sua carica dura ordinariamente tre anni. b) Ha il compito di organizzare e gestire la comunicazione del MGS IC attraverso i mezzi possibili (in particolare attraverso il sito del MGS IC c) Deve coordinare e stimolare il lavoro dei responsabili comunicazione zonali. d) È uno dei sei segretari di zona IL DELEGATO E LE CONSIGLIERE DI PG a) Sono i responsabili, per gli SDB e le FMA, del MGS IC ed insieme ai segretari di zona rappresentano il MGS Italia Centrale nella Consulta Nazionale. b) All'interno del MGS mantengono l'unità dello spirito, stimolano il dialogo e la collaborazione fraterna per un reciproco arricchimento e una maggiore fecondità apostolica. c) Garantiscono la propria presenza nella Segreteria e nella Consulta MGS dell'italia Centrale. Qualora fossero impossibilitati, garantiscono la presenza di una persona da loro delegata. 11

12 3.5. IL SEGRETARIO DI ZONA a) È un giovane scelto tra i membri del Comitato di zona. b) La nomina è fatta dal Comitato di zona stesso, insieme al delegato e alle consigliere di PG. c) Ha il compito di coordinare il Comitato di zona; in particolare: convoca le riunioni del Comitato di zona; invia, dopo essersi consultato con i referenti SDB ed FMA, l'ordine del giorno; redige il verbale; rappresenta la zona nella Segreteria MGS IC. d) La sua carica dura ordinariamente tre anni, salvo decisioni diverse del Comitato di zona, con la possibilità di un solo ulteriore mandato IL TESORIERE DI ZONA a) È un giovane scelto tra i membri del Comitato di zona. b) La nomina è fatta dal Comitato di zona stesso, insieme al delegato e alle consigliere di PG. c) Ha il compito della contabilità della Cassa MGS zonale. d) La sua carica dura ordinariamente tre anni, salvo decisioni diverse del Comitato di zona IL RESPONSABILE COMUNICAZIONE DI ZONA a) È un giovane eletto tra i membri del Comitato di zona; l elezione è fatta dal Comitato di zona stesso, insieme al delegato e alla consigliera di PG. b) Il responsabile comunicazione di zona ha il compito di: gestire e curare la comunicazione della propria zona (in particolare la sezione del sito del MGS IC dedicata alla propria zona); sollecitare, promuovere e coinvolgere i giovani della propria zona attraverso i mezzi di comunicazione possibili. c) La sua carica dura ordinariamente tre anni I REFERENTI SDB ED FMA DI ZONA a) Sono nominati dall'ispettore e dall Ispettrice. b) Hanno il compito di aiutare il delegato e le consigliere di PG nell'animazione del MGS di quella zona. 12

13 c) Partecipano agli incontri del Comitato di zona MGS. 4. Le proposte MGS IC 4.1. FORMAZIONE ANIMATORI a) La formazione animatori è articolata: in un livello locale, fatto di sensibilizzazione e crescita del senso d appartenenza, scambio tra i gruppi, crescita nel servizio e maturazione spirituale, la cui responsabilità è della CEP 15 /CE 16 ; in un livello zonale comprendente gli incontri di formazione, gli esercizi spirituali, la cui responsabilità è del delegato e della consigliera di PG in collaborazione con il Comitato di zona; in un livello interzonale (Liguria, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Sardegna) comprendente il Forum e i Campi di Formazione in livelli progressivi, la cui responsabilità è della Segreteria MGS IC. La formazione interzonale iniziale è composta da tre livelli: a) Campo Base: identità dell animatore salesiano, antropologia teologica, introduzione al Sistema Preventivo, introduzione laboratoriale agli interessi (teatro educativo, gioco-sport, mondialità, tecniche d animazione). b) Campo Bosco: la spiritualità salesiana a partire dai luoghi, l incontro di don Bosco con i giovani, con la santità di Domenico Savio, con Madre Mazzarello. c) Campo Bivio: il Progetto Educativo Salesiano (educazione ed evangelizzazione, l ecclesiologia, la cultura vocazionale) in una CEP/CE; laboratori a scelta tra: animazione del cortile, cura degli interessi (teatro educativo, gioco-sport, mondialità), 15 Comunità Educativo Pastorale 16 Comunità Educante 13

14 specializzazione nei gruppi apostolici (itinerari di educazione alla fede). La Formazione Permanente si articola a livello locale, zonale, interzonale nella seguente modalità: a) Campo Biblico: un libro della Scrittura, un tema teologico, un laboratorio a scelta di approfondimento del rapporto fedecultura-vita. b) Esercizi Spirituali MGS in Avvento e/o Quaresima. c) Tre incontri di zona MGS in stile laboratoriale durante l anno (calendario e percorso definito dalla Segreteria MGS IC, l organizzazione logistica a cura del Comitato di zona) ANIMAZIONE VOCAZIONALE a) L Animazione Vocazionale è il vertice della proposta pastorale del MGS: intende fornire percorsi di approfondimento della personale esperienza di amicizia con il Signore da parte di ogni giovane. A tale scopo il MGS si impegna a promuovere la continuità tra la vita ordinaria dei giovani all interno della comunità ecclesiale animata dalla SGS e le esperienze specifiche destinate ad alcuni tra i giovani più interessati a tale approfondimento. A livello locale, zonale e interzonale occorre favorire la presenza e la diffusione di tali opportunità. I Gruppi Ricerca sono il frutto dell impegno del MGS a dare concretezza al percorso di ricerca che ciascun giovane può compiere se è adeguatamente accompagnato e sostenuto da una corretta cultura vocazionale I GRUPPI RICERCA a) I Gruppi Ricerca si articolano in proposte di zona tra i 4 e i 6 incontri annuali. b) Prediligono, quando è possibile, l incontro con pernottamento e un adeguata cura della differenza di genere tra ragazzi e ragazze. c) I GR17 si distinguono in fasce di età relative ai ragazzi/e 13/14 anni; ai giovani di 15/16 anni e ai giovani di 17/19 anni. 17 Gruppi Ricerca 14

15 d) Vi sono poi due GR che si distinguono non in base all età ma in base alla maturità spirituale del giovane: il GR che introduce al Discernimento Vocazionale e il GR che conduce ad una Scelta vocazionale orientata alla speciale consacrazione. e) I Pellegrinaggi di fine anno pastorale (Maggio-Giugno) possono essere una proposta dei GR rivolta a tutti i giovani del MGS CAMPI ESTIVI a) I campi estivi del MGS prevedono una particolare specificazione in continuità con i GR. b) Il campo ragazzi (almeno 5 giorni) è destinato a quanti hanno partecipato o vogliono partecipare al GR Leader e ai Ministranti; il pellegrinaggio estivo (almeno 7 giorni) è destinato agli adolescenti; il campo vocazionale (almeno 6 giorni) è destinato ai giovani che vogliono interrogarsi in profondità. c) Tutti i campi estivi GR mantengono una differenza di genere tra uomini e donne ANIMAZIONE MISSIONARIA a) L Animazione Missionaria, insieme all AV 18 è una delle finalità prioritarie del carisma salesiano. Essa si realizza anzitutto negli itinerari di educazione alla fede a livello locale, dove tale dimensione viene ogni anno programmata in forme diverse. b) Gli strumenti efficaci per l animazione missionaria del MGS IC sono: il progetto zoom: un sussidio annuale che prevede una serie di incontri tematici da realizzare nelle case principalmente rivolto a giovani del triennio ma che può essere sviluppato anche per fasce d età inferiori. la Scuola di Missionarietà e Mondialità: realizzata dall equipe missionaria di zona, prevede, attraverso una serie di incontri rivolti a giovani universitari, un percorso annuale di formazione sui temi dell annuncio del Vangelo, del bene 18 Animazione Vocazionale 15

16 comune, della solidarietà tra i popoli, della differenza tra Nord e Sud del mondo. i Campi di lavoro: esperienze estive dove gli adolescenti e i giovani mettono in gioco le loro abilità manuali a servizio di un territorio bisognoso e riflettono sul senso del loro servizio e sull origine della carità cristiana. la Missione Giovani: durante l estate alcuni giovani vivono esperienze missionarie di servizio in paesi in via di sviluppo in collaborazione con il VIS 19 /VIDES 20 ; anche in Italia possono essere realizzate tali esperienze come servizio a popolazioni particolarmente bisognose (si veda il terremoto dell Aquila o dell Emilia) o come missioni di giovani per altri giovani in zone dove la Chiesa locale ne fa esplicita richiesta COMUNICAZIONE SOCIALE a) La Comunicazione Sociale è strategica nella vita del MGS; è un canale attraverso il quale veicolare la cultura cristiana ai giovani di oggi e non solo un modo per mettere in rete quanto di buono si realizza a livello di singole realtà locali. b) I giovani stessi del Movimento Giovanile Salesiano e in particolare gli animatori, se vogliono essere significativi nel mondo di oggi, non possono fare a meno di essere presenti in modo intelligente nel mondo digitale. Per camminare in tale direzione occorrono alcune attenzioni: la sinergia con gli uffici di CS delle rispettive ispettorie; il lavoro in rete con l AV e l AM; la programmazione annuale della Consulta MGS IC e di ogni Comitato di zona in questo settore e la verifica periodica della Segreteria MGS IC; la cura del sito attraverso il coinvolgimento di SDB, FMA e dei giovani più formati tra gli animatori del MGS. Per rendere concreta tale attenzione, la Segreteria MGS IC definisce una redazione che ne progetti la realizzazione culturale e tecnica. 19 Volontariato Internazionale Sviluppo 20 Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo 16

17 4.5. FORUM a) È la più ampia convocazione degli adolescenti e dei giovani (dai 15 ai 30 anni) di tutto il MGS dell'italia Centrale. b) Si svolge in una regione, di volta in volta diversa, dell'italia Centrale. c) La proposta prevede sapientemente armonizzati l'annuncio esplicito di fede, la festa, l'impegno socio-politico, l'educazione alla coscienza e all'amore, lo spirito di famiglia tra SDB, FMA, membri della FS e giovani. d) Il Forum non vuole essere un evento a sé stante, ma necessita che i giovani partecipanti siano preparati e consapevoli dell esperienza che vanno a vivere; pertanto, l accompagnamento prima, durante e dopo il Forum diventa un elemento fondamentale per il buon raggiungimento degli obiettivi. e) Raccoglie tutti i gruppi, in particolare quelli che partecipano alla missione salesiana e ne vivono lo spirito. In tale occasione possono essere coinvolti anche adolescenti e giovani che si accostano all ambiente per simpatia o curiosità, dimostrandosi motivati per questo genere d esperienza. f) La responsabilità del Forum ricade sulla Segreteria MGS IC. In fase operativa la Segreteria MGS IC si avvale di una specifica equipe con l'apporto del Comitato di zona e delle opere ospitanti ESERCIZI SPIRITUALI a) Nei tempi forti dell'anno i giovani dai 19 anni in su vivono tre giorni di Esercizi Spirituali come momento privilegiato di ascolto della Parola di Dio e discernimento della volontà di Dio. b) Vengono organizzati nelle diverse zone dei turni in Avvento e/o in Quaresima: la Segreteria MGS IC ne detta le linee guida, mentre i Comitati di zona ne curano l aspetto logistico. c) Anche per gli allievi della formazione professionale e per i giovani del triennio delle scuole superiori e degli oratori sono organizzati turni di esercizi a livello zonale o ispettoriale. 17

18 4.7. FESTE a) Nel corso dell'anno, per la fascia dei fanciulli e dei preadolescenti viene organizzata nelle diverse zone una festa che sottolinea il gioco, l'allegria, l'incontro con Gesù. Per le altre fasce d età, a discrezione del Comitato di zona, possono essere organizzate simili feste. b) La responsabilità di tali feste ricade sul Comitato di zona. c) In estate tutti i ragazzi coinvolti nelle iniziative estive si possono incontrare in un momento di festa organizzato per zona dal Comitato MOMENTI DI PREGHIERA Nei momenti forti dell'anno (Avvento e Quaresima) e nel mese di maggio, il Comitato di zona può organizzare per le case vicine momenti di preghiera per sperimentare la comunità allargata nel MGS PELLEGRINAGGI Lungo il corso dell anno, ciascun Comitato di zona, per ravvivare la devozione mariana, può organizzare un pellegrinaggio in un santuario, coinvolgendo il maggior numero di giovani e adulti TORNEI SPORTIVI Lungo il corso dell anno il Comitato di zona, se lo ritiene opportuno, per animare i giovani del cortile può organizzare dei tornei sportivi per fasce d età diverse dove far incontrare e confrontare le case salesiane ed offrire oltre all incontro sportivo anche la condivisione della festa e della preghiera insieme. 18

19 SOMMARIO 1. IL MOVIMENTO GIOVANILE SALESIANO 1.1. IDENTITA 1.2. VISIBILITA 2. GLI ORGANISMI DI COORDINAMENTO DEL MGS IC 2.1. LA CONSULTA MGS IC 2.2. LA SEGRETERIA MGS IC 2.3. IL COMITATO DI ZONA MGS 2.4. L ASSEMBLEA ZONALE MGS 2.5. LA CONSULTA LOCALE MGS 2.6. LE RISORSE ECONOMICHE 3. I RUOLI DEL MGS IC 3.1. IL COORDINATORE MGS IC 3.2. IL TESORIERE MGS IC 3.3. IL RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE MGS IC 3.4. IL DELEGATO E LE CONSIGLIERE DI PG 3.5. IL SEGRETARIO DI ZONA 3.6. IL TESORIERE DI ZONA 3.7. IL RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE DI ZONA 3.8. I REFERENTI SDB E FMA DI ZONA 4. LE PROPOSTE MGS IC 4.1. FORMAZIONE ANIMATORI 4.2. ANIMAZIONE VOCAZIONALE 4.3. ANIMAZIONE MISSIONARIA 4.4. COMUNICAZIONE SOCIALE 4.5. FORUM 4.6. ESERCIZI SPIRITUALI 4.7. FESTE 4.8. MOMENTI DI PREGHIERA 4.9. PELLEGRINAGGI TORNEI SPORTIVI 19

20 20

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