RUOLO E FUNZIONI DEL MENTOR. Dino Cristanini. Milano, maggio 2014
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- Adelaide Rossini
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1 RUOLO E FUNZIONI DEL MENTOR Dino Cristanini Milano, maggio
2 MODALITÀ DI INTERVENTO ESTERNO IN RELAZIONE A SISTEMI UMANI (INDIVIDUI, GRUPPI O ORGANIZZAZIONI) KeddyJ. e JohnsonC. (2011), cit. da Giulia Pastori, Chi è il tutor di miglioramento?, in Faggioli M. (a cura di), Migliorare la scuola, ed. Junior, Spaggiari(2014) COACH OSSERVATORE RIFLESSIVO FACILITATORE CATALIZZATORE COLLABORATORE/ PARTNER MENTORE MODELLER CONSIGLIERE INSEGNANTE/ TRAINER ESPERTO Cosa vuoi raggiungere? Come pensi di raggiungere i tuoi obiettivi? Tu prova ad agire. Io osserverò e ti restituirò ciò che ho osservato. Prendi le decisioni. Io ti aiuterò a rendere più semplice il processo. Proviamoci insieme e impariamo l uno dall altro. Innanzitutto, dimmi cosa pensi. Se lo desideri, poi ti offrirò alcune considerazioni basate sulla mia esperienza e potremo riflettere insieme. Guardami mentre svolgo questo compito e impara da me. Quando hai un problema, rivolgiti a me e risponderò a ogni tua domanda. Ecco qui alcuni suggerimenti e tecniche che puoi adottare per svolgere questo compito. Ti dirò io come eseguire questo compito. 2
3 IL MENTOR (nota MIUR , prot. n. 6958) Nel tirocinio il corsista è accompagnato dalla figura del mentorche è individuata dall'ufficio Scolastico Regionale fra i Dirigenti scolastici con riconosciuta qualificazione professionale, esperienza e reputazione Obiettivo è mettere a disposizione di ogni dirigente di nuova nomina un dirigente scolastico del territorio di comprovata professionalità con cui confrontarsi con regolarità in relazione alla gestione quotidiana delle attività Il mentordiviene il referente per alcune esperienze cruciali in ambito professionale che si individueranno come qualificanti 3
4 IL MENTOR (allegato 3 nota MIUR , prot. n. 6958) L'ambito di intervento del mentor integra funzioni di: - facilitatore delle dinamiche individuali e di gruppo; - guida del processo di apprendimento individuale e di gruppo; - orientatore nel percorso formativo del singolo e del gruppo; - agevolatore dei rapporti con i soggetti, le esperienze, gli "oggetti" formativi e professionali incontrati nel percorso formativo; - esperto sul campo professionale. 4
5 IL MENTOR (allegato 3 nota MIUR , prot. n. 6958) si inserisce nei processi di formazione guidandoli e accompagnandoli garantisce una presenza stabile e un punto di riferimento costante per i partecipanti orienta e supporta i neo-ds verso la progressiva assunzione di una condotta professionale autonoma e responsabile, nell'orizzonte di un crescente consolidamento dell'identità di ruolo orienta e supporta i neo-ds al lavoro di rete e al riferimento attivo e propositivo alla comunità professionale 5
6 LA PIATTAFORMA INDIRE nota MIUR , prot. n allegato 2 L'INDIRE predisporrà una piattaforma nazionale "Accompagnamento Dirigenti Scolastici neoassunti" progettata per erogare 20 ore di formazione in modalità completamente online. Inoltre la piattaforma è il luogo in cui verrà raccolto un Dossier con la documentazione del percorso e il portfolio dei Dirigenti Scolastici neoassunti. L'area Mentor -Area riservata alla formazione e alla creazione di una community di mentor. L'area contiene: - Linee guida metodologiche per l'attività di mentor - Forum di supporto per i mentor con esperti metodologici 6
7 LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ (nota MIUR , prot. n. 6958) Ogni attività svolta dal corsista durante la formazione in presenza, la formazione a distanza e il tirocinio sarà documentata in un apposito portfolio. il modello di portfolio è unico a livello nazionale, è un documento informatico ed è proposto dall'indire in collaborazione con l'invalsi. allegato 2 Il dossier è il registro di tutte le attività svolte dal corsista. Qui accedono i vari soggetti responsabili delle sue attività (Tutor, Direttori USR, mentor) che registrano tutte le ore effettuate in modo da rendere verificabile, in ogni momento, lo stato di avanzamento del percorso di formazione previsto. 7
8 LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ Piattaforma Indire IL MENTOR: È individuato e iscritto all ambiente di formazione dall USR Accede a materiali a lui riservati pubblicati nella home page dell ambiente Partecipa al forum metodologico a lui dedicato (da fine aprile 2014) Documenta le attività in presenza (tirocinio) del DS inserendo le ore e la descrizione delle attività. Consulta il dossier dei DS 8
9 LA RELAZIONE FINALE DEL MENTOR (nota MIUR , prot. n. 6958) I MENTOR SONO TENUTI AD UNA RELAZIONE FINALE SUL DIRIGENTE SCOLASTICO, DA TRASMETTERE AL DIRETTORE DELL' UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE IL DIRETTORE GENERALE DELL'USR AL TERMINE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE PER I NUOVI DIRIGENTI SCOLASTICI, VISTA LA DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITÀ SVOLTE E DOCUMENTATE NEL PORTFOLIO, FACENDO PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA RELAZIONE FINALE E ALLE OSSERVAZIONI PERVENUTE DAI MENTOR, ESPRIMERÀ UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA 9
10 LA RELAZIONE FINALE DEL MENTOR (nota MIUR , prot. n. 4795) LA RELAZIONE RICHIESTA AL MENTOR NON SI PUÒ CONFIGURARE COME UN DOCUMENTO DIVALUTAZIONE, FINALIZZATO AL SUPERAMENTO O MENO DEL PERIODO DIPROVA DEL DIRIGENTE NEO-ASSUNTO; NÉ, TANTOMENO, È UNO STRUMENTO PER VERIFICARE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DIRISULTATO ASSEGNATI AL DIRIGENTE. SI TRATTA, PIÙ SEMPLICEMENTE, DIUN DOCUMENTO DIRENDICONTAZIONE DIUNA PARTE SIGNIFICATIVA DEL PROCESSO FORMATIVO. 10
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