Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

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1 ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.N.P.AS. Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Albo nazionale 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 1) Titolo del progetto: Agiamo Assieme Una rete per l Emergenza A08 4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): 5) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: INTRODUZIONE Il progetto di o civile nazionale Agiamo Assieme Una rete per l Emergenza avrà come sedi locali le seguenti otto associazioni: 1. P.A. Croce Bianca Altare 2. P.A. Croce Bianca Cairo Montenotte 3. P.A. Croce Bianca Carcare 4. P.A. Croce Bianca Dego 5. P.A. Croce Bianca Savona 6. P.A. Croce Bianca Spotorno 7. P.A. Croce d Oro Albissola Marina 8. P.A. Croce Rosa Cellese 9. P.A. Croce Verde Albisola Superiore Le attività previste comprendono il trasporto sanitario assistito e l emergenza sanitaria extra ospedaliera (sistema 118). 1

2 I comuni che saranno interessati dalle attività del progetto, facenti tutti parte della provincia di Savona sono: Albisola Superiore Albissola Marina Altare Bormida Cairo Montenotte Celle Ligure Cosseria Dego Mallare Pallare Piana Crixia Plodio Savona Spotorno Stella IL TERRITORIO DI ATTUAZIONE Il contesto attuativo comprende l area urbana savonese, includendo in essa i comuni costieri, prossimi al capoluogo, di Albisola Superiore, Albissola Marina Celle Ligure e Spotorno e la Val Bormida di Spigno (comuni di Altare, Carcare, Cairo Montenotte, Dego, Mallare, Bormida, Pallare, Piana Cric e parte del comune di Cosseria). Da un punto di vista pratico, che tiene conto della ripartizione territoriale scelta dall ASL 2, è possibile dividere questo territorio in due distretti: Distretto Savonese, che comprende la fascia costiera tra il confine con la provincia di Genova e Spotorno e quindi le sedi di Celle Ligure, Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona e Spotorno. Distretto della Val Bormida (che comprende l omonima vallata dalla sua testata, in territorio ligure, fino al confine con le province di Alessandria, Asti e Cuneo), sono inserite in questo distretto le sedi delle pubbliche assistenze di Altare, Carcare, Cairo Montenotte e Dego. Malgrado la separazione tra la fascia costiera e l entroterra collinare del versante padano possa sembrare abbastanza netta, tale area costituisce un continuum geografico e socio-economico abbastanza ben definito, infatti il Comune di Savona confina direttamente con quelli di Altare, Cairo Montenotte ed Albisola Superiore, che a loro volta sono confinanti con quelli di Carcare, Dego e Celle Ligure, molte aziende della Val Bormida sono strettamente legate alla portualità savonese e la stessa vallata rappresenta un importantissimo punto di transito nel traffico merci diretto dalla costa del Ponente ligure verso il Piemonte meridionale ed occidentale. L intero comprensorio è infine a sua volta collegato da un reticolo ferroviario, stradale ed autostradale strettamente interconnesso e che vede in Savona città uno dei principali nodi ferroviari, stradali ed autostradali dell Italia nord-occidentale. Anche dal punto di vista dell organizzazione dei servizi di Emergenza sanitaria 118 e di trasporto assistito sanitario e socio-sanitario l area di attivazione del progetto presenta caratteristiche di discreta 2

3 omogeneità. Di fatto gran parte dei servizi di trasporto sanitario provenienti dalla Val Bormida hanno ormai come destinazione principale l Ospedale San Paolo di Savona, che è il principale nosocomio della Provincia e il punto di riferimento per l area costiera compresa tra Varazze e Spotorno (e includente Celle Ligure e Albisola Superiore), inoltre se è vero che l ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte è ancora la struttura di riferimento per l Emergenza, nell ambito della Val Bormida savonese, è altrettanto vero che tale struttura è sottodimensionata per il contesto in cui opera e che, nel prossimo futuro è previsto, dal piano sanitario regionale della Liguria, un suo ulteriore ridimensionamento, con chiusura di buona parte della struttura di degenza e ridimensionamento dell operatività del Pronto Soccorso. L ospedale San Paolo nel medio termine è quindi destinato ad assumere un importanza determinante per quanto riguarda l organizzazione dei servizi di tipo socio-sanitario-assistenziale previsti dal presente progetto. Tale aspetto non avrà conseguenze indolori perché, stante la relativa distanza tra la Val Bormida e l ospedale savonese (in media in un contesto di collina interna), la conseguenza più significativa sarà un allungamento dei tempi per l espletamento dei servizi di emergenza/urgenza sanitaria e di trasporto. CARATTERISTICHE GEOGRAFICHE DEL TERRITORIO Il territorio su cui sarà attivato il progetto Agiamo Assieme Una rete per l Emergenza ha una superficie complessiva di 467,89 2 pari a circa il 30% della superficie complessiva dell attuale provincia di Savona (1544,54 2). La caratteristica saliente di quest area è quella di essere in gran parte collinare e in parte minore montuosa, mancano infatti le pianure e le poche aree pianeggianti nei fondovalle (foce del Letimbro a Savona e fondovalle della Bormida di Spigno presso Cairo) occupano superfici così ridotte da essere trascurabili, il territorio ha quindi un altimetria che dal livello del mare si innalza bruscamente e in pochi chilometri fino ad altitudini di m lungo lo spartiacque appenninico principale, per poi abbassarsi molto gradualmente, formando lunghe dorsali collinari (con altezze massime attorno ai m) nel versante padano (bacino della Bormida di Spigno), il settore sud-occidentale del territorio si presenta infine decisamente montuoso, con rilievi che superano i 1000 m (Monte Settepani, 1386 m, Monte Ronco di Maglio, 1108 m, nel territorio comunale di Bormida e in quello di competenza della P.A. Croce Bianca Carcare). PRINCIPALI INFRASTRUTTURE VIARIE E LORO PROBLEMATICHE L Autostrada A10 Genova-Savona-Ventimiglia è la principale via di comunicazione tra i sistemi portuali di Genova e Savona con quelli di Marsiglia e Barcellona e una delle principali arterie autostradali del Nord Ovest italiano, percorre il territorio del nostro progetto tra i caselli autostradali di Celle Ligure e Savona (Zinola - Legino), in prossimità del quale si innesta l autostrada A6 Savona - Torino. Poiché il progetto Agiamo Assieme comprende un territorio in gran parte caratterizzato da complessi industriali e portuali, al centro però di un notevole comprensorio turistico, al traffico commerciale di per sé molto intenso va a sommarsi quello turistico. Ambedue queste tipologie di traffico gravano poi su un infrastruttura autostradale risalente a circa 50 anni fa e mai realmente ammodernata, caratterizzata da una doppia carreggiata a due sole corsie e in gran parte priva di corsia di emergenza. Da tutto ciò consegue che la fascia costiera sia interessata dalle seguenti problematiche viarie: Viabilità urbana spesso congestionata dalla sovrapposizione di traffico commerciale e traffico turistico (le località turistiche della fascia costiera sono spesso immediatamente a ridosso dei maggiori centri abitati, vedasi il caso specifico di Spotorno e soprattutto di Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure (comuni che ormai costituiscono un unico agglomerato urbano di circa residenti), 3

4 Incapacità da parte delle maggiori infrastrutture viarie (e specificamente dell autostrada A10 Genova-Ventimiglia) di assorbire un traffico soggetto a forte aumento nel periodo estivo e durante le principali festività che si alternano durante l anno; Una densità abitativa estremamente elevata (punte fino a 5000/6000 abitanti per 2 nell area urbana savonese) che comporta livelli assai sostenuti di traffico locale. Tassi di incidentalità stradale piuttosto elevati in tutto il reticolo viario principale (autostrada A10 ed autostrada A6, Via Aurelia, Strada provinciale del Colle di Cadibona) ed anche nel reticolo stradale secondario. L Autostrada A6 Torino - Savona : è l unica arteria autostradale dell entroterra della Liguria occidentale, collega il Ponente Ligure a Torino e le aree urbane savonese e genovese a Mondovì e a Cuneo. Questa infrastruttura presenta un tratto montano che inizia in territorio piemontese (Ceva) per poi interessare i comuni liguri di Roccavignale, Millesimo ed entrare nel territorio del nostro progetto e interessare i territori comunali di Cosseria, Carcare, Altare, Quiliano e Savona. Questo ultimo tratto si presenta tortuoso, con marcati dislivelli; inoltre la carreggiata è spesso soggetta alla formazione di ghiaccio e ad accumuli nevosi consistenti, soprattutto tra Cosseria e Altare e, in misura inferiore, nel primo tratto oltre la galleria di Cadibona. Durante i mesi estivi e durante le principali festività annuali l autostrada è percorsa dall intenso flusso turistico che dal Piemonte occidentale si sposta in direzione della Riviera Ligure di Ponente e della Costa Azzurra. Nonostante i lavori di ammodernamento e la costruzione della seconda carreggiata (terminati nel 2001) l autostrada Torino - Savona rimane una delle arterie autostradali più pericolose d Italia, soprattutto per l alta incidenza di sinistri gravissimi e con feriti gravi e decessi. All altezza del casello autostradale di Savona avviene poi l innesto con l autostrada A10, infrastruttura a sua volta vecchia e inadeguata per i volumi di traffico commerciale e turistico che è costretta a sostenere. La situazione che si viene a creare all interno del nodo autostradale savonese è quindi tra le più critiche, a livello di traffico, tra quelle della costa ligure, una situazione quindi molto grave in un contesto già di per sé difficile. Tra le strade ordinarie vanno citate poi: Strada provinciale (ex Statale) n. 1 Aurelia. Collega la Liguria e il versante tirrenico centro-settentrionale (fino a Roma) alla Costa Azzurra (La Turbie, presso Monaco). Nel tratto di competenza del progetto è pressoché totalmente inclusa nel reticolo della viabilità urbana ed attraversa un area cittadina che oltre al centro abitato di Savona comprende anche quelli di Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure, ovvero una zona densamente popolata (circa abitanti, con densità di popolazione anche di abitanti 2) e fortemente congestionata, sia per la presenza delle infrastrutture portuali (porto commerciale di Savona Vado e terminal traghetti di Savona Centro), sia per le struttura industriali presenti in loco, sia per la presenza di un forte e sviluppato settore terziario (logistica, commercio, ecc.), inoltre i comuni subito ad est di Savona hanno una spiccata vocazione turistica e vedono incrementi della popolazione superiori al 200% durante i mesi estivi e le principali festività che si alternano nel corso dell anno. L Aurelia nel tratto ad oriente del centro di Savona non ha poi subito ammodernamenti significativi dopo la fine degli anni 60 e si presenta stretta (una sola carreggiata a due corsie) e largamente sottodimensionata perfino rispetto alle esigenze del solo traffico locale. Problematiche analoghe si registrano ad ovest di Savona nella zona compresa tra Porto di Vado e Spotorno. 4

5 Strada provinciale n. 334 Del Sassello, collega Albisola (e quindi l area urbana savonese) ad Acqui Terme (AL), tramite il centro abitato di Sassello, nell entroterra padano della provincia di Savona; questa strada (ex statale) collega anche i piccoli comuni savonesi della Val d Erro (Pontinvrea e Mioglia) alla fascia costiera. Pur non essendo un arteria con grandi volumi di traffico è comunque percorsa da un discreto numero di autoveicoli, soprattutto in estate e nei fine settimana, perché sia Sassello, sia i comuni limitrofi sono località turistiche di rinomanza locale e regionale, attirando presenze non solo dal medio Ponente ligure ma anche da zone più lontane della Regione (ad esempio dall area genovese) e dal Basso Piemonte. La SP n. 334 assorbe anche una parte del traffico commerciale proveniente dal Monferrato Acquese e diretto a Savona. I primi 14, che sono di competenza territoriale della P.A. Croce Verde Albisola Superiore, si presentano tortuosi, con carreggiata mediamente stretta e soggetta a ulteriori e improvvisi restringimenti. Nel tratto terminale tra Stella Santa Giustina e il valico del Giovo Ligure la presenza di neve o ghiaccio su parte della carreggiata, durante i mesi invernali, è un evenienza frequente. Strada provinciale n 29 Del Colle di Cadibona : collega Savona ad Acqui Terme, toccando i centri abitati di Savona, Cadibona (Quiliano, SV) Altare, Carcare, San Giuseppe di Cairo, Cairo Montenotte, Rocchetta di Cairo, Dego e Piana Crixia, presenta tratti tortuosi e ripidi, specie nel primo tratto (tra Savona e il Colle di Cadibona), la carreggiata in genere è a due corsie ma è soggetta a improvvisi restringimenti; nei mesi invernali vi sono spesso problemi di ghiaccio o neve sul manto stradale, soprattutto tra Cadibona e Altare e tra Cairo Montenotte e Piana Crixia; durante il tardo autunno e l inverno nelle ore notturne e al mattino si possono avere severe riduzioni della visibilità per banchi di nebbia, l incidenza di sinistri stradali è elevata. E inoltre la principale via di comunicazione tra Acqui Terme (AL), parte dell Alto Monferrato, le Langhe e Savona, per cui il traffico può essere piuttosto sostenuto, specie nelle ore di punta e nei mesi estivi e soprattutto nei tratti compresi tra Cairo Montenotte e San Giuseppe di Cairo e nel tratto urbano in Comune di Savona. Diviene l infrastruttura viaria di supporto quando sull autostrada A6 vi sono problemi di percorribilità (incidenti, condizioni meteo avverse) e tende ad assorbirne parte del traffico nei periodi di massimo afflusso turistico, con conseguente congestionamento della viabilità locale. Strada provinciale n 28bis: collega la strada provinciale n 29 alla Strada statale n 28 del Colle di Nava e quindi l alta Val Bormida di Spigno e l alta Val Bormida di Millesimo, ha un tracciato relativamente breve e irregolare, con dislivelli discretamente accentuati. Pur essendo in gran parte a due corsie presenta alcuni pericolosi restringimenti della carreggiata, specie nell ambito del territorio comunale di Cosseria. Lunghi tratti ghiacciati o condizioni di esteso innevamento sono piuttosto usuali nei mesi invernali. La strada è di diretta competenza, per quanto riguarda l emergenza sanitaria, della P.A. Croce Bianca Carcare, fino all altezza di Case Lidora (Comune di Cosseria). Strada provinciale n 5 collega Altare e Mallare, arteria non lunga (8,5 ) e sostanzialmente priva di grandi asperità, presenta ricorrenti problemi di innevamento nei mesi invernali. Strada provinciale n 15 collega Carcare al Colle del Melogno, attraversando i centri abitati di Pallare e Bormida, raggiunge un altitudine massima di 967 m in prossimità del Pian dei Corsi, sotto la vetta del Monte Settepani (1386 m) e presenta una carreggiata piuttosto stretta e tortuosa, con lunghi tratti a una sola corsia e forti dislivelli nel tratto conclusivo. Nei mesi invernali si può presentare in condizioni di forte innevamento o addirittura può restare interrotta, nel tratto finale, per periodi piuttosto lunghi, a causa della presenza di ghiaccio e neve sulla sede stradale. Non infrequente la nebbia, in inverno soprattutto nel tratto di fondovalle tra Carcare e Bormida, anche nelle altre stagioni nel tratto conclusivo verso il Pian dei Corsi. 5

6 CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DEL TERRITORIO Nella seguente tabella sono riportate: 1. La popolazione residente nell area del progetto, sia quella complessiva sia quella di ogni comune (dati aggiornati al 1 gennaio 2011); 2. La superficie (espressa in 2) di ciascun territorio comunale; 3. La densità di popolazione ( 2) di ogni comune e dell intero territorio. Superficie Popolazione residente (N. Densità di popolazione COMUNI (In 2) ab.) (N. ab. /2) Albisola Superiore 29, ,61 Albissola Marina 3, ,31 Altare 11, ,65 Bormida 22, ,99 Cairo Montenotte 99, ,65 Carcare 10, ,46 Celle Ligure 9, ,55 Cosseria 13, ,95 Dego ,60 Mallare 32, ,22 Pallare 21, ,88 Piana Crixia 29, ,28 Plodio 8, ,17 Savona 65, ,28 Spotorno 8, ,04 Stella 43, ,24 Totale 475, ,96 La popolazione del territorio di attivazione del progetto è di circa residenti e rappresenta il 14,3% circa dell intera popolazione provinciale; la densità di popolazione è circa 252 ab. /2 ed è superiore alla media nazionale e regionale (197,8 ab. /2 nel 2011). Il dato medio della densità abitativa è ovviamente l esito di una distribuzione della popolazione molto irregolare, che vede una forte urbanizzazione nell area savonese costiera (un dato significativo è quello relativo al comune di Albissola Marina, nel cui territorio, urbanizzato per il 96,8% della superficie complessiva la densità di popolazione supera i 1700 ab. /2, densità ancora più elevate si riscontrano a Savona città) inoltre, una densità di popolazione abbastanza, alta si riscontra anche nell area urbana di Cairo Montenotte e in quella di Carcare, che di fatto formano un unico agglomerato con valori medi attorno ai con picchi di 1300 a Cairo città, questo dato non emerge dalla soprastante tabella perché, la grande estensione del territorio comunale di Cairo Montenotte, fa sì che la densità di popolazione, calcolata sull intera superficie comunale sia invece relativamente bassa, con un valore medio di circa 138 ab./2, va però specificato che, dei quasi di superficie comunale, risulta urbanizzato solo l 11,8% Il resto del territorio della Val Bormida, come quello delle vallate alle spalle di Savona e di Albisola (vallate del Letimbro e del Sansobbia) la densità di popolazione sia nettamente più bassa (con valori medi 6

7 attorno ai 60 ab. /2 e compresi tra i 19 ab. /2 di Bormida e i 79 di Plodio. Altra caratteristica importante del territorio di attivazione del progetto è l alta incidenza di anziani (età 65 anni) sul totale della popolazione residente. Nella seguente tabella sono riportati i dati relativi alla popolazione anziana (età 65 anni). Comuni Totale N Residenti età % Residenti età residenti 65 anni 65 anni Indice di vecchiaia Albisola Superiore ,17 282,33 Albissola Marina ,84 259,62 Altare ,79 366,32 Bormida ,74 493,33 Cairo Montenotte ,82 229,76 Carcare ,87 223,90 Celle Ligure ,68 235,23 Cosseria ,97 167,11 Dego ,62 263,81 Mallare ,61 224,31 Pallare ,93 249,53 Piana Crixia ,36 377,78 Plodio ,92 198,67 Savona ,18 259,05 Stella ,95 191,19 Spotorno ,07 306,88 Dati complessivi area ,98 257,71 Analizzando i dati della tabella emerge immediatamente un elemento che caratterizza la demografia della zona: gli ultra sessantacinquenni rappresentano il 27,89% della popolazione residente nel territorio, tale dato percentuale è molto elevato se lo si raffrontata con il dato nazionale (20,23% nel 2011) e risulta lievemente più alto dello stesso dato percentuale ligure (26,79%). Infine la demografia dell intera area è contrassegnata da un saldo demografico annuale sostanzialmente stabile (-0,04 nel 2011) e da un elevato indice di vecchiaia (257,71 al 31 dicembre 2011) contro un valore medio nazionale del 143,38 (2011). Ambedue questi indicatori forniscono in modo inequivocabile l immagine di un territorio la cui popolazione tende ad invecchiare e in cui anche l arrivo degli immigrati, che complessivamente ammontavano a persone (1 gennaio 2011) gran parte delle quali trasferitesi negli ultimi 15 anni) fatica a stabilizzare il numero dei residenti. Popolazione residente (2011) Popolazione fluttuante (2011) % Popolazione fluttuante (stima su dati anno 2011) COMUNI Albisola Superiore ,60 Albissola Marina ,12 Altare ,18 Bormida ,59 7

8 Cairo Montenotte ,85 Carcare ,74 Celle Ligure ,57 Cosseria ,36 Dego ,29 Mallare ,06 Pallare ,20 Piana Crixia ,41 Plodio ,62 Savona ,16 Spotorno ,03 Stella ,06 Totale ,29 Va da sé che un incidenza di popolazione fluttuante, stimata ad oltre il 96% della popolazione residente (con una punta massima del 535% a Spotorno e valori molto elevati in tutta la fascia costiera), comporti anche un significativo aumento della domanda del numero di servizi sanitari e socio-sanitari, ivi inclusa l emergenza sanitaria (118) e il trasporto assistito. STRUTTURE SANITARIE DI RIFERIMENTO Il principale ospedale di riferimento per l area urbana savonese è l Ospedale San Paolo di Savona, che dispone dei principali reparti specialistici e di una struttura di terapia intensiva dotata di 20 posti. L altra struttura sanitaria di riferimento per l area savonese e valbormidese è l Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (SV) che è posto al di fuori dei confini dell area del nostro progetto ma costituisce il secondo polo ospedaliero dell intera provincia. Verso l Ospedale Santa Corona sono destinati una parte dei servizi di Emergenza ed urgenza sanitaria (118) e soprattutto un elevato numero di prestazioni ospedaliere (es. emodialisi, terapie farmacologiche, interventi chirurgici) e diagnostiche. Fino alla fine del 2012 la principale struttura di riferimento, per l Emergenza sanitaria (118) in Val Bormida era l Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte, che possedeva un reparto di medicina generale e alcuni reparti dedicati alle specialità mediche, era inoltre provvisto di una struttura degenziale di terapia intensiva e classificato come Pronto Soccorso ; a partire dal 2013 l Ospedale di Cairo Montenotte è stato declassato a Punto di primo intervento subendo la contestuale chiusura del reparto di terapia intensiva e di quasi tutti i reparti specialistici e la soppressione dei relativi posti letto. Per effetto di questo pesante ridimensionamento oltre il 30% degli interventi di Emergenza 118 (la quasi totalità di quelli classificati in codice rosso e parte di quelli classificati in codice giallo ) vengono inviati fin da subito verso i nosocomi di Savona o Pietra Ligure, mentre un altra consistente parte di interventi (ad esempio molti interventi in codice giallo e quelli con codice di gravità verde ma che necessitano di trattamento specialistico e ricovero) vengono trattati solo temporaneamente nel presidio ospedaliero cairese e quindi trasferiti (trasferimento urgente od ordinario) verso i due ospedali costieri, ciò ha allungato i tempi di gestione dei servizi urgenti ed ha reso più alto il rischio di scopertura dei turni del 118 (anche in prima uscita). Sede di progetto Ospedale Savona Ospedale Ospedale Pietra Ligure 8

9 Cairo Montenotte Albisola Superiore Albissola Marina Altare Cairo Montenotte 27 0,6 48 Carcare Celle Ligure Dego Savona Spotorno Sul territorio in cui sarà attivato il progetto Agiamo Assieme Una rete per l Emergenza sono presenti anche laboratori e studi medici privati, convenzionati con l ASL 02 per alcune prestazioni diagnostiche. Va infine considerato che, in un servizio come quello di trasporto sanitario assistito, che consiste nell accompagnare pazienti infermi o disabili dal loro luogo di residenza verso strutture sanitarie (e nel riaccompagnarli al domicilio), ha una notevole importanza anche la presenza di anziani e disabili domiciliati in residenze protette, case-famiglia e residenze assistenziali, sul territorio sono presenti una ventina di strutture di questo tipo, molte di esse risultano convenzionate con l ASL 2 Savonese. LE ATTIVITA EMERGENZA SANITARIA E TRASPORTO ASSISTITO. Il progetto AGIAMO ASSIEME 2016 vede sostanzialmente due tipologie di attività prevalenti, che sono, quelle tipiche (e prioritarie) svolte da tutte le pubbliche assistenze liguri e che vengono meglio definite in questo paragrafo. Prima di definire i destinatari e i beneficiari del progetto AGIAMO ASSIEME 2016 è bene soffermarsi sulla natura organizzativa delle attività, che si vorrebbero gestire con il contributo operativo dei giovani in o civile nazionale. o di Emergenza sanitaria 118 (tutte le sedi di progetto): il compito del servizio 118 (istituito con DPR del 27 marzo 1992) è quello di coordinare e gestire tutte le richieste di soccorso sanitario, assicurando il rapido invio dei soccorritori. Si tratta infatti di un servizio nazionale organizzato territorialmente, grazie a centrali operative locali (regionali, provinciali o metropolitane), che si servono di infrastrutture informatiche e di reti telefoniche e radiofoniche per coordinare gli interventi di Emergenza sanitaria. In Liguria il servizio di Emergenza sanitaria 118 è coordinato da 5 centrali operative territoriali. Quella con sede a Savona, ha competenza sul territorio di attivazione del progetto AGIAMO ASSIEME 2016 ed è gestita da un Unità operativa 118 ( Savona Soccorso ) appartenente all ASL 2 Savonese, a questo fa eccezione il solo territorio di Cervo, che appartenendo alla provincia di Imperia ha come riferimento territoriale l U.O. 118 Imperia Soccorso dell ASL 1 Imperiese. Nella realizzazione degli interventi di soccorso extra ospedaliero, l U.O. 118 Savona Soccorso si avvale dei mezzi degli equipaggi di soccorritori messi a disposizione dalle Pubbliche Assistenze e dalla Croce Rossa Italiana e formanti una rete territoriale costituita da alcune decine di soggetti (enti di volontariato sanitario, comitati CRI) che gestiscono l intervento di soccorso in coordinamento con la centrale operativa 118 e collaborando con il personale medico e paramedico dell U.O. 118 che opera in servizio di auto medica. 9

10 o di trasporto assistito socio-sanitario (tutte le sedi di progetto): i servizi di trasporto assistito sono rivolti, principalmente ad anziani non deambulanti affetti da patologie croniche, disabili motori, soggetti in grado di deambulare autonomamente, ma le cui condizioni di salute sconsigliano il ricorso ai mezzi di trasporto ordinari (è il caso di molti pazienti sottoposti a dialisi o di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia). Gran parte dei servizi di questo tipo sono svolti dalle pubbliche assistenze, su richiesta medica (preventivamente autorizzata dai servizi territoriali delle Aziende sanitarie locali in funzione di un accordo quadro convenzionale sottoscritto dalle pubbliche assistenze aderenti all A.N.P.AS. e la Regione Liguria) e consistono nel trasporto presso presidi ospedalieri, laboratori clinici, ambulatori specialistici convenzionati di pazienti che si debbono sottoporre ad analisi cliniche, prestazioni terapeutiche o fisioterapiche, visite mediche specialistiche, emodialisi. Tali servizi assumono convenzionalmente il nome di Trasporti programmati territoriali. Una porzione minoritaria ma importante dei servizi di trasporto assistito è svolta su esclusiva richiesta diretta dei pazienti e dei loro familiari, ha caratteristiche sostanzialmente analoghe, per modalità di gestione e svolgimento, a quelle relative ai trasporti in convenzione con l Azienda Sanitaria locale, pur non essendo da questa richiesti. Questo tipo di trasporto viene indicato in genere come Trasporto non in convenzione ASL. Rientrano inoltre nell ambito del trasporto assistito i cosiddetti Trasporti programmati ospedalieri, che non hanno carattere di urgenza. Si tratta sostanzialmente di trasferimenti di pazienti ricoverati da ospedale ad ospedale o residenza sanitaria assistenziale, da e per reparti di degenza e servizi diagnostici appartenenti alla medesima struttura sanitaria, (esempio trasporto da padiglione a padiglione dello stesso ospedale) di trasporti connessi a consulenze e accertamenti clinici, (tra strutture facenti capo alla stessa ASL o ad ASL diverse), per dimissioni da ospedale a domicilio e i ricoveri non a carattere di urgenza. IL PROGETTO AGIAMO ASSIEME 2016 E I SUOI DESTINATARI Si possono definire con il termine destinatari, tutti gli utenti diretti dei servizi di trasporto sanitario assistito ossia persone affette da patologie temporaneamente o permanentemente invalidanti (invalidità fisica, con capacità deambulatoria assente o fortemente limitata), non in grado di utilizzare i comuni mezzi di trasporto e bisognose di recarsi in strutture sanitarie (in genere pubbliche o convenzionate) per prestazioni diagnostiche. Rientrano poi nel novero dei destinatari quelle persone che, colpite da patologie acute (primarie o secondarie) o da eventi traumatici (incidenti stradali, incidenti domestici, infortuni sul lavoro) necessitino immediatamente di un qualificato intervento di soccorso (richiesto al 118 e da esso coordinato) volto a prevenire o ridurre i potenziali danni arrecati dalla patologia in corso o dal trauma subito ed eventualmente a preservare la vita di questi soggetti. Bisogna invece considerare beneficiarie le popolazioni che vivono nelle aree in cui si intende avviare il progetto, che potranno beneficiare di un servizio migliore e più efficiente, pronto a prendersi carico delle loro esigenze ed anche le istituzioni della sanità pubblica, appartenenti al sistema sanitario nazionale e regionale, che potranno, grazie al progetto AGIAMO ASSIEME 2016 contare su una migliore organizzazione territoriale dei servizi di Emergenza sanitaria e di trasporto sanitario assistito. PRINCIPALI CRITICITÀ LEGATE ALLA DOMANDA DI SERVIZI DI EMERGENZA E TRASPORTO ASSISTITO 10

11 Da un monitoraggio interno sulla risposta al bisogno, a fronte di un tasso di incremento della domanda di servizi di emergenza pari al 5,88% su base triennale (2012/2014) per l Emergenza e al 12,01% (stesso periodo) per il trasporto assistito socio-sanitario sono state riscontrate le seguenti criticità: è sempre più difficoltoso riuscire ad organizzare la presenza contemporanea di almeno due equipaggi di soccorso (Emergenza sanitaria) nell ambito della stessa turnazione, in particolare nella fascia diurna della mattinata e del primo pomeriggio; ciò comporta che in caso di chiamate di soccorso contemporanee o ravvicinate per una stessa area di intervento la centrale 118 per soddisfare la seconda debba dirottare il servizio ad altra sede territorialmente vicina allungando tuttavia i tempi di intervento. Alcune sedi hanno evidenziato anche un problema di carenza di copertura della prima uscita (più grave a Celle Ligure ad Albisola Superiore e a Cairo Montenotte). Va infine aggiunto che anche le sedi in grado di garantire costantemente la copertura h 24 o h 12 del servizio di Emergenza sanitaria lo fanno al prezzo di enormi sforzi organizzativi, di gravi sacrifici sostenuti dal personale volontario e in un contesto di forte incertezza circa la possibilità di garantire una piena copertura del servizio anche nell immediato futuro, si tratta di un fattore imprevisto che può compromettere la tenuta complessiva del sistema di rete. L impossibilità in talune circostanze nella fascia diurna di evadere complessivamente la richiesta di servizi di trasporto sanitario assistito per la minor disponibilità di personale volontario che risulta condizionata dagli impegni lavorativi e/o di studio di moltissimi volontari. Di seguito i dati relativi ai servizi di trasporto inevasi e alla scopertura in prima uscita nell ambito del servizio di Emergenza sanitaria 118. Scopertura oraria turni 118 in prima uscita (percentuale su ore totali, anno 2014) Sede locale di progetto Scopertura turni P.A. Croce Bianca Altare Non si registrano al momento turnazioni scoperte in 1 uscita P.A. Croce Bianca Cairo Montenotte 2,8% P.A. Croce Bianca Carcare Non si registrano al momento turnazioni scoperte in prima uscita P.A. Croce Bianca Dego 1,1% P.A. Croce Bianca Savona Non si registrano al momento turnazioni scoperte in 1 uscita P.A. Croce Bianca Spotorno 0,4% P.A. Croce d Oro Albissola Marina 1,4% P.A. Croce Rosa Cellese 0,2% 11

12 P.A. Croce Verde Albisola Superiore 7,9% Percentuale di richiesta di servizi di trasporto assistito socio sanitario inevasa (2014) Sede locale di progetto Trasporti non evasi P.A. Croce Bianca Altare Piena copertura della domanda di trasporto P.A. Croce Bianca Cairo Montenotte 6,6% P.A. Croce Bianca Carcare 0,2% P.A. Croce Bianca Dego 0,8% P.A. Croce Bianca Savona 9,4% P.A. Croce Bianca Spotorno 0,7% P.A. Croce d Oro Albissola Marina 7,7% P.A. Croce Rosa Cellese P.A. Croce Verde Albisola Superiore 7,7% LE SEDI LOCALI DI PROGETTO DISTRETTO SAVONESE (FASCIA COSTIERA) Savona: la P.A. Croce Bianca Savona svolge i suoi servizi d urgenza (emergenza sanitaria) e di trasporto sanitario assistito principalmente nell area del Comune di Savona, i servizi di trasporto anziani e disabili interessano saltuariamente anche fasce territoriali limitrofe, appartenenti ad altre amministrazioni comunali. L intero territorio di competenza coincide in sostanza con quello dell amministrazione comunale savonese (su cui interviene anche il Comitato locale di Savona della Croce Rossa Italiana) ha una superficie complessiva superiore ai 65 2 e una popolazione di oltre residenti. L elevata concentrazione abitativa nel settore centrale della città, dove la densità di popolazione supera localmente i 4000 abitanti/2 (a fronte di un dato medio di quasi 1000 /2 relativo a tutto il territorio comunale savonese), la presenza del porto container e soprattutto del terminal traghetti savonese (punto di riferimento per gli imbarchi diretti dal Piemonte occidentale e dalla Liguria verso il Nord Africa, la Corsica, la Sardegna e la Spagna (Barcellona e Valencia) ne fanno un are critica, anche per l elevato numero di interventi di emergenza/urgenza sanitaria che la P.A. Croce Bianca Savona è chiamata a soddisfare, a ciò si aggiunge una situazione demografica che, analogamente a quella tipica dell intera provincia e del territorio regionale ligure, vede un elevata incidenza di popolazione anziana, che a seguito di problematiche sanitarie legate all età avanzata deve sottoporsi a prestazioni sanitarie, chirurgiche e diagnostiche all interno del territorio urbano savonese o nei nosocomi della provincia. Nel corso del 2014 la P.A. Croce Bianca Savona ha svolto i seguenti servizi: 12

13 PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Albisola Superiore: la P.A. Croce Verde Albisola Superiore svolge i suoi servizi d urgenza (emergenza sanitaria) e di trasporto sanitario assistito, principalmente nel territorio di due amministrazioni comunali di Albisola Superiore e di Stella. Albisola Superiore è un comune strettamente interconnesso con l area urbana savonese, distando solo 6 dal centro di Savona; è una località turistica di notevole importanza (turismo balneare estivo), che presenta i tipici picchi demografici estivi delle riviere liguri e che hanno riflessi di particolare importanza per quanto concerne l espletamento delle tipologie di intervento previste in questo progetto, inoltre Albisola Superiore è sede di alcune piccole e medie imprese e la sua barriera autostradale (A10) è l uscita di riferimento per il traffico veicolare (commerciale e turistico) diretto a Savona centro e al suo porto, provenendo da Est e da Nord/Est (quindi dall area metropolitana ed urbana genovese, dalla Lombardia e dal Piemonte orientale). A causa della vocazione turistica è rilevante la fluttuazione della popolazione durante i mesi centrali dell estate (luglio e soprattutto agosto) e durante le principali festività che si susseguono nell arco dell anno, tale fluttuazione può portare ad aumenti temporanei della popolazione residente anche del 250% (ciò vuol dire che dai poco più di residenti effettivi si può passare ad oltre persone presenti durante il periodo di massima attività turistica) ciò a ovvii riflessi sulla domanda di servizi di trasporto sanitario assistito e soprattutto sul numero di servizi di emergenza sanitaria (118) che la P.A. Croce Verde Albisola è chiamata a svolgere. La P.A. Croce Verde Albisola superiore interviene come seconda uscita in emergenza sui territori comunali delle amministrazioni limitrofe (Celle Ligure, Albissola Marina, Savona e Stella), inoltre gestisce un servizio di telesoccorso (in coordinamento con le pubbliche assistenze del territorio) che copre l intera area costiera savonese tra i centri abitati di Varazze e Spotorno. Nel 2014 la P.A. Croce Verde ha svolto i seguenti servizi di emergenza/urgenza e di trasporto sanitario: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Albissola Marina: la P.A. Croce d Oro svolge i suoi servizi d urgenza (emergenza sanitaria) e di trasporto sanitario assistito, principalmente nell area del Comune di Albissola Marina (ab. 5617, superficie 3,20 q). Albissola Marina dista 3,5 dal centro di Savona e il suo agglomerato urbano si sviluppa senza soluzioni di continuità con quello di Albisola Superiore (i centri delle due cittadine non distano che 1,5 di strada statale), le problematiche principali sono quelle relative all incremento demografico legato alle presenze turistiche (fluttuazione della popolazione) e al traffico veicolare turistico e commerciale, che attraversa il centro di Albissola Marina, diretto verso la città e il porto di 13

14 Savona. Durante il 2014 la P.A. Croce d Oro ha svolto i seguenti servizi: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Celle Ligure: la P.A. Croce Rosa Cellese svolge i suoi servizi d urgenza (emergenza sanitaria) e di trasporto sanitario assistito, principalmente nell area del Comune di Celle Ligure. Celle Ligure è una località turistica (balneare) del Levante Savonese posta a breve distanza dal centro di Savona (le due sedi comunali distano 8 ), pur non essendo interessata direttamente dall afflusso veicolare (che in direzione NE-SW) coinvolge le due vicine località di Albisola Superiore e Albissola Marina (distanti rispettivamente 2 e 3,5 dalla sede di Celle) risente di un analogo incremento della popolazione residente legato alle presenze turistiche del periodo estivo (picchi di popolazione fluttuante nei mesi di luglio e agosto) e delle principali festività nazionali. Nel 2014 la P.A. Croce Rosa Cellese ha svolto i seguenti servizi: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Spotorno: la Croce Bianca di Spotorno ha sede nell omonimo comune, situato nella fascia costiera centrale della Provincia di Savona (circa 13 a SW dal capoluogo provinciale), lungo la via Aurelia; sul territorio comunale a circa 2 dall abitato è collocata un uscita autostradale (A 10 Genova - Ventimiglia), di conseguenza, come tutti i centri abitati della fascia litoranea ligure è interessato dalla viabilità principale (SS 1 Aurelia e autostrada) che collega una parte del Nord Ovest italiano alla Francia meridionale, se a ciò si aggiunge la forte vocazione turistica del territorio (e il conseguente aumento della popolazione residente e regolare congestionamento della viabilità nei mesi estivi), la presenza di una popolazione ultrasessantenne di gran lunga superiore (per incidenza statistica) al dato medio nazionale (29,03% contro il 20%), ne consegue anche una percentuale elevata di interventi nel settore dell emergenza sanitaria (118) e del trasporto assistito di infermi. Nel 2014 la Croce Bianca di Spotorno ha svolto i seguenti servizi: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL 14

15 DISTRETTO DELLA VAL BORMIDA Altare: Il territorio di competenza diretta della P.A. Croce Bianca Altare ha una superficie complessiva di circa 45 2 e conta circa abitanti, quest ambito di intervento è costituito dai comuni di Altare e di Mallare. La sede locale di Altare dista circa 14 da Savona e meno di 10 da Cairo Montenotte. I collegamenti stradali appaiono complessivamente buoni, tuttavia la viabilità, in direzione dei due principali nosocomi di riferimento (Cairo Montenotte e Savona) è soggetta a frequente congestionamento, ciò è più frequente durante i periodi di massimo afflusso turistico, infatti l autostrada A06 e la SP n 29 Del Colle di Cadibona rappresentano le principali via di collegamento tra il Piemonte occidentale (Torino e Cuneo) e la Riviera ligure di Ponente. Alla P.A. Croce Bianca Altare è inoltre affidato l intervento in emergenza sanitaria in prima uscita sul tratto discendente (stazione di Altare/Barriera di Savona) dell autostrada A06 e in una area limitata del confinante territorio comunale di Quiliano (località Cadibona). La Croce Bianca Altare interviene infine, come ente di seconda uscita, su parte dei territori di competenza delle sedi di Carcare (frazione Vispa) e di Cairo Montenotte (frazioni di Ferrania e Montenotte superiore). Nel corso del 2014 la P.A. Croce Bianca Altare ha svolto i seguenti servizi di emergenza e trasporto sanitario: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Carcare: la P.A. Croce Bianca Carcare opera in un contesto territoriale che include l intera Val Bormida di Pallare (Provincia di Savona) e che, oltre all omonimo comune, comprende i comuni limitrofi di Pallare, Plodio, Bormida e parte di quello di Cosseria (frazione Lidora); tale territorio è prevalentemente collinare, ma assume connotati montani nell ambito del Comune di Bormida (altitudine massima i 1386 m del M. Settepani). Le problematiche sono quelle tipiche del territorio valbormidese: ricorrenti fasi di maltempo invernale, spesso contraddistinte da intense e persistenti precipitazioni nevose, che causano spesso la chiusura temporanea di alcuni tratti di viabilità secondaria. La Croce Bianca Carcare è inoltre ente di seconda uscita (Emergenza sanitaria) nell ambito dei limitrofi territori di Cairo Montenotte, Altare e Millesimo (comune savonese della vicina Val Bormida di Millesimo). Nel corso del 2014 la pubblica assistenza di Carcare ha svolto i seguenti servizi: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL 15

16 Cairo Montenotte: la P.A. Croce Bianca Cairo Montenotte svolge i suoi servizi nel territorio del comune omonimo. Il Comune di Cairo Montenotte è il più popoloso tra i comuni dell entroterra ligure (con oltre residenti distribuiti su poco meno di 100 2); il suo territorio è costituito da un tratto della piana di fondovalle formata dalla Bormida di Spigno, da una estesa porzione dei rilievi alla sua destra e da una esigua fascia collinare sul lato sinistro della vallata, al confine con i comuni di Carcare, Cosseria e Cengio; l altitudine del territorio comunale è compresa tra 308 m (alveo della Bormida in località Rocchetta) e 856 m s.l.m. (vetta del Bric del Tesoro, nel settore orientale del territorio comunale cairese). A Cairo, che è il centro urbano più popoloso (circa residenti) si trovano la sede comunale, i principali servizi socio-sanitari, nonché lo storico ospedale di riferimento della Val Bormida, oggi declassato a punto di primo soccorso. Oltre a Cairo (centro) il Comune di Cairo Montenotte comprende frazione di San Giuseppe, che costituisce un importante nodo ferroviario tra la Liguria occidentale e il Piemonte meridionale e le frazioni di Ville, Ferrania (sede dell omonima azienda produttrice di pellicole fotografiche), Bragno (dove è insediata una centrale termoelettrica a carbone); nell ambito del territorio comunale di Cairo Montenotte sono compresi anche alcuni centri minori (Rocchetta, Montenotte Superiore e Montenotte Inferiore) connotati da un originaria vocazione agricola e da una discreta vocazione turistica (turismo estivo) e numerose altre località abitate, prevalentemente costituite da case sparse, isolate o in piccoli gruppi. Una delle caratteristiche principali del Comune di Cairo Montenotte è la compresenza di un contesto socio-economico urbano (con alcune grandi aziende e diverse piccole e medie imprese) posto nel settore centro-occidentale del territorio comunale (ossia nell ampia piana di fondovalle, lungo il fiume Bormida di Spigno) e di un contesto di tipo agricolo, distribuito nel settore orientale, che è formato da un area collinare, in cui sorgono i piccoli nuclei abitativi e le case sparse e che è servito da una rete viaria piuttosto complessa, tortuosa e spesso in stato di manutenzione non ottimale. Una delle conseguenze di questa geografia peculiare è che, Cairo Montenotte, assieme alla limitrofa Carcare è probabilmente l unico comune dell entroterra savonese a condividere una parte delle problematiche tipiche dell area costiera (traffico a volte intenso lungo la direttrice viaria di fondovalle, rischio industriale) assieme a quell insieme di criticità che è caratteristico dei centri dell entroterra (dispersione abitativa, rete viaria locale tortuosa e in precario stato di manutenzione, popolazione fluttuante con significativi aumenti di presenze turistiche nei mesi di luglio e di agosto). Nel corso del 2014 la P.A. Croce Bianca Cairo Montenotte ha svolto i seguenti servizi: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Dego: la P.A. Croce Bianca Dego opera nell ambito dei comuni di Dego e Piana Crixia, il suo territorio di competenza è quindi ampio (97,36 2), ma poco popolato (2.900 residenti circa) e con una densità abitativa piuttosto bassa (circa 30 ab./2); oltre che nei due centri abitati principali la popolazione si 16

17 distribuisce in diversi nuclei abitati minori come Girini, Porri e Santa Giulia (Comune di Dego), Lodisio, Molino e San Massimo (Comune di Piana Crixia), sono poi presenti parecchi agglomerati formati da poche case sparse e anche singole abitazioni rurali. L ambito territoriale coincide quindi con il settore più settentrionale della Provincia di Savona, al confine con le province di Alessandria, Asti e Cuneo ed è interamente collinare, non superando gli 836 m di altitudine (Collina del Dego). La Croce Bianca di Dego è ente di seconda uscita (emergenza sanitaria) nell ambito del limitrofo territorio di Giusvalla e in parte del territorio di Cairo Montenotte (Rocchetta di Cairo) e di quello di Cengio, accordi tra l U.O. 118 di Savona e quelle competenti per i limitrofi territori piemontesi, fanno sì che la Croce Bianca Dego esca come ente di seconda uscita nei territori limitrofi dei comuni di Spigno Monferrato (AL) e Gottasecca (CN) e in eventuale terza uscita nel comune di Serole (AT) e in quello di Castelletto Uzzone (CN). Nel corso del 2014 la P.A. Croce Bianca Dego ha svolto i seguenti servizi di emergenza e trasporto sanitario: PROGRAMMATI TERRITORIALI PROGRAMMATI OSPEDALIERI DIALIZZATI DI EMERGENZA NON IN CONVENZIONE ASL Offerta di servizi analoghi sul territorio. Per quanto riguarda il territorio del Savonese e della Val Bormida sono attivi nell ambito dell Emergenza sanitaria e del trasporto assistito anche i seguenti enti, che non partecipano al progetto: Croce Rossa Italiana, comitato locale di Millesimo (Millesimo, SV), Croce Rossa Italiana, comitato locale di Quiliano (Quiliano, SV), Croce Rossa Italiana, comitato locale di Savona (Savona, SV), Croce Rossa Italiana, delegazione di Stella (Stella, SV), Croce Rossa Italiana, comitato locale di Varazze (Varazze, SV). Ci si è limitati a descrivere il territorio di diretta competenza delle 9 sedi locali del progetto AGIAMO ASSIEME 2016, ma occorre aggiungere che nell ambito dell Emergenza sanitaria sono possibili sconfinamenti in aree prossime a quella del progetto mentre, nell ambito del servizio di trasporto assistito, un certo numero di servizi viene svolto in aree territoriali contigue. Sono infine possibili destinazioni fuori provincia o fuori regione. Ciò può avvenire perché i servizi di Emergenza sanitaria (118) e di trasporto assistito sono organizzati e gestiti attraverso un sistema di rete, di cui le associazioni rappresentano il nodo terminale, quello che è chiamato ad organizzare ed attuare queste attività sul territorio. 6) Obiettivi del progetto: 17

18 Sede locale P.A. Croce Bianca Altare OBIETTIVO TRASPORTO SANITARIO ASSISTITO Situazione inevaso (2014) Piena copertura della domanda di trasporto Obiettivo che si prevede di raggiungere Continuare a rispondere in modo efficace e completo alla domanda di questo tipo di servizio. P.A. Croce Bianca Cairo Montenotte 6,6% Copertura totale della domanda P.A. Croce Bianca Carcare 0,2% Copertura totale della domanda P.A. Croce Bianca Dego 0,8% Copertura totale della domanda P.A. Croce Bianca Savona 9,4% Copertura totale della domanda P.A. Croce Bianca Spotorno 0,4% Copertura totale della domanda P.A. Croce Rosa Cellese 7,7% Copertura totale della domanda P.A. Croce Rosa Cellese 7,7% Copertura totale della domanda P.A. Croce Verde Albisola Superiore 2,1% Copertura totale della domanda OBIETTIVI EMERGENZA SANITARIA L obiettivo è quello di ridurre drasticamente le scoperture relative alle turnazioni orarie in cui è organizzata l Emergenza sanitaria (118). La situazione attuale è molto differenziata da sede a sede, vi sono infatti tre enti che fino ad oggi riescono a garantire la copertura di tutte le turnazioni (Savona, Altare e Carcare), altre sedi hanno sporadici problemi di scopertura ma riescono comunque ad assicurare un adeguata continuità di servizio, vi sono infine due associazioni (Celle Ligure ed Albisola Superiore) che hanno problemi di scopertura dei turni di più significativa entità, che, se non superate, potrebbero compromettere la continuità del servizio di Emergenza sanitaria. In tema di Emergenza sanitaria il progetto Agiamo Assieme Una rete per l Emergenza ha come scopo primario quello di garantire la continuità del servizio in tutte le sedi, con interventi che mirino ad aumentare la copertura delle turnazioni (laddove necessario) e a mantenere tale copertura sugli standard attuali, laddove (in linea di massima) sia già garantita la presenza di soccorritori e di mezzi di soccorso in sede. In fin dei conti la popolazione valbormidese chiede alle sue Croci un servizio di Emergenza 118 che sia svolto da personale motivato e competente, con mezzi adeguati, tempi di intervento certi e rapidi e che sia sempre garantito, in ogni situazione. Nella tabella seguente è riportato l obiettivo Riduzione delle turnazioni scoperte che il progetto Agiamo Assieme Una rete per l Emergenza si propone di ottenere, per dare una stima 18

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