Il Maremoto del 28 Dicembre 1908 nello Stretto di Messina

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1 Il Maremoto del 28 Dicembre 1908 nello Stretto di Messina Stefano Tinti, Alberto Armigliato, Filippo Zaniboni, Roberto Tonini, Gianluca Pagnoni, Sara Gallazzi, Anna Manucci Dipartimento di Fisica, Settore Geofisica, Università di Bologna da M. Baratta, 1910 da M. Baratta, 1910

2 Il terremoto Mar Tirreno CALABRIA Me=7.07 I=XI (CFTI08) Area epicentrale: Calabria meridionale-stretto di Messina Isole Eolie Stretto di Messina Circa vittime (2000 causate dal maremoto) SICILIA VIII X IX XI X VIII IX Mar Jonio Il terremoto ha interessato un area di 6000 km 2 La Calabria e la Sicilia sono state colpite con effetti catastrofici. Reggio Calabria e Messina furono rase al suolo Mappa di Intensità Macrosismica (MCS)

3 Il maremoto Il maremoto seguì di poco il terremoto e causò effetti disastrosi in Sicilia ed in Calabria. Non conosciamo il numero esatto delle vittime provocate dal maremoto, anche se possiamo stimare che siano state parecchie migliaia. In quasi tutte le località il maremoto cominciò con un ritiro del mare, seguito da alcune (spesso tre) grandi ondate. La massima altezza di risalita (run-up) in Sicilia fu di 11 m ed in Calabria di 13 m. Il maremoto colpì anche le coste di Malta e di Gozo. A La Valletta fu registrato da una stazione mareografica da Tinti et al, 2004: New Catalogue of Italian Tsunamis

4 Ritardo tra Terremoto e Maremoto 5 min 15 min 30 min

5 Altezze di Run-up Misurate 1 m 5 m 10 m Malta - Gozo

6 Messina Dall Ora di Palermo, 29 Dic 1908: Il mare avrebbe inondato gran parte delle strade coprendole di unostratodi melmatale da rendere impossibile ogni tentativo di soccorso per più di un migliaio di feriti che si trovavano agonizzanti tra le macerie.

7 Messina Dal Resto del Carlino di Bologna, 30 Dic 1908: la villa Fulci era una delle più cospicue della città e sorgeva a pochi metri dal mare lungo la bellissima via Palazzato. Mentre infuriava il maremoto l on.fulci e la moglie si trovavano in camera. Un domestico della casa che si trovava in giardino vide il pericolo avvicinarsi e fuggì spaventato verso la parte alta della città ancora pazzo di terrore ha narrato di avere assistito al travolgimento dell intera via Palazzato. Le ondate del mare erano alte 50 m (?) e le colonne d acqua erano così pesanti che come schiaffi enormi abbattevano quanto trovavano nel loro cammino.

8 Scaletta Zanclea le barche che si trovavano in mare si sentirono sollevare ad enorme altezza e poi precipitare (Baratta) Il mare si ritirò dal lido per circa 150 m e poi invase la spiaggia oltrepassandola per circa 200 m (Baratta) 200 m Pochi metri a nord della stazione ferroviaria, il muro che fiancheggia la ferrovia fu abbattuto dall onda che attraversato il binario e abbattuto del giardino del Sig Grimi ne inondò l abitazione. Misurando in questo punto l altezza si ottenne la misura di m 8 (Platania)

9 Roccalumera e Furci Siculo 150 m Roccalumera: da indicazioni di un mandriano e di altri vicini sul limite estremo raggiunto dall onda si ottenne m 8. In via Casazza il mare inondò diverse case giungendo fino alla strada provinciale (Platania) Furci Siculo: Il mare avanzò per circa 150 m fino alla strada provinciale (Corso Margheritq), attraversò tutto il Vicolo Madonna delle Grazie e l acqua dilagò a destra e sinistra. Dalle indicazioni ottenute si ricavò un altezza massima di m 5.80 (Platania)

10 Catania 700 m 250 m Dall Ora di Palermo: Stamane alle 5:20 si sentì una fortissima scossa di terremoto che allarmò tutta la cittadinanza. Molta parte della popolazione si riversò nel porto, ma anche qui un grave maremoto aveva prodotto danni gravissimi. Vennero distrutte circa 500 barche pescherecce, affondati 2 bastimenti e avariati 3 piroscafi il mare si ritirò per circa mezzo chilometro dalla costa e quindi con estrema violenza fece ritorno distruggendo altre barche ed inghiottendo due bambine

11 Ipotesi di sorgente: Terremoto Faglie proposte in letteratura Tyrrhenian Sea 0 40 km Sicily Calabria geodetic benchmarks runup stations Ionian Sea Schick 1977 Mulargia & Boschi 1983 Tinti & Armigliato, 2001 Bottari et al., 1986 s 1 s 2 s 3 s 4 Capuano et al., 1988 De Natale & Pingue, 1991 Boschi et al., 1989 Valensise & Pantosti, 1992 C = s 1 + s 2 + s 3 EC = s 1 + s 2 + s 3 + s 4 CS = s 2 + s 3 + s 4 Amoruso et al., 2002

12 Esempi di campi di propagazione

13 Esempi di campi di propagazione T= 0 min T= 5 min T= 10 min T= 15 min T= 20 min T= 30 min m > < -0.5 km

14 Calcolo dell inondazione nel porto di Messina Messina Straits Test Site

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23 Messina Straits Test Site Computation of Tsunami Inundation in Messina Harbour

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26 Calcolo dell inondazione nel porto di Messina Messina Straits Test Site

27 Calcolo dell inondazione nel porto di Messina Messina Straits Test Site m

28 Ipotesi di sorgente: Frana sottomarina L analisi di ray-tracing indica come area della sorgente una zona nel mar Ionio al largo di Giardini Naxos La massa mobilizzata ha un volume stimato di circa 20 km 3 Billi et al., 2008

29 Maremoto da frana: Campi delle massime e minime elevazioni m > < -5

30 Maremoto da frana: Campi di propagazione T= 2 min T= 4 min T= 6 min T= 0 min T= 5 min T= 10 min T= 10 min T= 20 min T= 30 min m > T= 15 min T= 20 min T= 30 min m > < < -2 km Maremoto da faglia km

31 Popolazione Coinvolta Grande tsunami - Probabilità annua: Estate: 191mila Inverno: 163mila

32 Popolazione Coinvolta Piccolo tsunami -Probabilità annua: Estate: 34mila Inverno: 3mila

33 Intergovernmental Coordination Group for the Tsunami Early Warning and Mitigation System in the North Eastern Atlantic, the Mediterranean and connected Seas (ICG/NEAMTWS) Maremoti nell area NEAM

34 Intergovernmental Coordination Group for the Tsunami Warning and Mitigation System in the North Eastern Atlantic, the Mediterranean and connected Seas (ICG/NEAMTWS)

35 Il Maremoto del 28 Dicembre 1908 nello Stretto di Messina Stefano Tinti, Alberto Armigliato, Filippo Zaniboni, Roberto Tonini, Gianluca Pagnoni, Sara Gallazzi, Anna Manucci Dipartimento di Fisica, Settore Geofisica, Università di Bologna