Metodi di preparazione Farmaco Puro

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2 Metodi di preparazione Farmaco Puro Aspirare solo il contenuto della fiala Farmaco portato a ml Controllare gli ml del contenuto della fiala del farmaco richiesto Sottrarre al totale richiesto il contenuto in ml della fiala richiesta Aspirare il volume rimanente di NaCl (soluzione fisiologica) Aspirare il contenuto della fiala del farmaco raggiungendo il volume finale richiesto in siringa

3 Metodi di preparazione Farmaco portato a ml Controllare gli ml del contenuto della fiala del farmaco richiesto Sottrarre al totale richiesto il contenuto in ml della fiala richiesta Aspirare il volume rimanente di NaCl (soluzione fisiologica) Aspirare il contenuto della fiala del farmaco

4 Metodi di preparazione Farmaco portato a ml Esempio: Viene richiesto Midazolam 5 mg portato a 5 ml Controllare la fiala di Midazolam 5 mg: contiene 1 ml di farmaco Aspirare 4 ml di NaCl (5 ml rihiesti 1 ml di farmaco) Aspirare nella stessa siringa la fiala di Midazolam TOTALE: 5 ml = 4 ml di NaCl + 1 ml di Midazolam

5 Metodi di preparazione Farmaco diluito in Flebo Aspirare il quantitativo di farmaco richiesto Iniettare nella flebo richiesta (chiedere il tipo di soluzione), attraverso il tappino apposito, il farmaco aspirato Preparare la flebo

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7 L intubazione endotracheale Le persone che hanno bisogno di intubazione orotracheale (IOT) sono in genere le vittime di: Traumi importanti Insufficienza o difficoltà respiratorie Arresto respiratorio (AR) Arresto cardiocircolatorio (ACC)

8 L'intubazione endotracheale Il ripristino e il mantenimento della pervietà delle vie aeree e di una buona ossigenazione sono tra le più importanti procedure di assistenza ai pazienti Nell'assistenza avanzata lo strumento migliore per garantire quanto sopra è rappresentato dal tubo endo-tracheale inserito attraverso la bocca o il naso direttamente nella trachea, garantendo un passaggio sicuro di aria, ossigeno e, se necessario anche farmaci somministrati direttamente attraverso i polmoni.

9 L'intubazione endotracheale (2) L intubazione tracheale, inoltre: Impedisce la penetrazione nelle vie aeree di materiale ristagnante in faringe e/o di materiale proveniente dallo stomaco. Permette un accurata aspirazione delle secrezioni tracheobronchiali.

10 Manovre preventive all IOT PRE-OSSIGENAZIONE. Eventuali SEDAZIONE/IPNOSI e ANALGESIA in presenza di riflessi. Eventuale posizionamento di SONDINO NASO- GASTRICO (SNG) per prevenire l inalazione di materiale gastrico.

11 La Pre-Ossigenazione Per ossigenare un paziente bisogna fargli respirare Ossigeno (O 2 ) puro. Se il paziente non è in grado di respirare, lo dobbiamo ventilare collegando il pallone Ambu ad un filtro e ad una mascherina. Per agevolarci può essere utile inserire nella bocca del paziente una cannula di Guedel (detta anche Mayo).

12 Il materiale necessario per l intubazione I tubi endo-tracheali (a) Il mandrino (b) Il laringoscopio (c) La pinza di Magill (d) Il cerotto in rotolo (e) Siringa da 10 cc. (f) La canula di Guedel (g) Il gel lubrificante (h)

13 Il Tubo Endo-Tracheale (TET) I tubi endo-tracheali sono in gomma. L estremità inserita in trachea ha la punta a forma di becco di flauto. In prossimità della punta esiste un manicotto (cuffia).

14 Il Tubo Endo-Tracheale (TET) Attraverso una valvola, gonfiando la cuffia, colmeremo lo spazio tra la trachea ed il tubo endotracheale. Dal lato opposto, quello che sporge dal cavo orale del paziente, si inserisce un filtro e, a seguire, il pallone di ventilazione o il respiratore automatico. A. Tubo endotracheale B. Valvola per gonfiare la cuffia C. Trachea D. Esofago

15 Il Mandrino Il mandrino, facilmente modellabile, viene introdotto nel tubo (la punta non deve uscire dalla fine del tubo). Lo scopo è quello di fungere da guida e rendere più agevole il passaggio attraverso le corde vocali verso la trachea.

16 Il Laringoscopio Il laringoscopio è lo strumento fondamentale per visualizzare le corde vocali. È costituito da: Manico Lama

17 Il Laringoscopio Nel manico due batterie permettono alla lampadina presente sulla lama e collegata al manico di fornire energia per illuminare la gola del Paziente

18 Il Laringoscopio Il medico può richiedere lame di misura e forma diversa in rapporto alle dimensioni della persona. Le lame possono essere dritte o curve e di varie misure: piccole per il bambino e grandi per l adulto.

19 Lame per il Laringoscopio LAME CURVE Le più utilizzate LAME RETTE Utilizzate in genere per il paziente pediatrico

20 Preparazione del laringoscopio

21 Preparazione del laringoscopio Passeremo il laringoscopio con la lama applicata aperto e sicuri del suo funzionamento (luce). Passeremo il tubo esatto, la cui misura è segnalata sia sulla confezione che sul tubo stesso, con del gel (Luan ) in punta ed eventualmente con il mandrino già inserito.

22 Manovre di aiuto al medico: La manovra di Sellick Potrebbe essere richiesto di esercitare una pressione sulla cartilagine cricoidea, necessaria per evitare che eventuali rigurgiti vengano inalati e per aiutare la visualizzazione delle corde vocali.

23 Manovre di aiuto al medico: La manovra BURP

24 La Pinza di Magill La pinza di Magill è uno strumento utile per indirizzare meglio il tubo verso le corde vocali o per rimuovere corpi estranei presenti nelle vie aeree inferiori.

25 Il Gonfiaggio della Cuffia Su indicazione del medico, si procederà a gonfiare con una siringa la cuffia (circa 10 ml) per fissare il TET ed impedire rigurgiti di vomito e insufflazioni di aria nello stomaco. Esiste una cuffia esterna che ci fa capire quanto è gonfia quella interna. Gonfiare troppo la cuffia può comportare la rottura della trachea. Applichiamo il pallone di ventilazione collegato ad alta percentuale di ossigeno secondo le indicazioni.

26 Il Fonendoscopio Tenere a portata di mano il fonendoscopio, che servirà a verificare il corretto posizionamento del tubo in trachea e la ventilazione bipolmonare.

27 Fissaggio del TET Per fissare il TET alla misura esatta sulla rima buccale si possono utilizzare la fascetta ferma-tubo, una garza o del semplice nastro di seta. L importante è che il TET non si muova da quella misura. Perché?

28 Perché fissare il TET? Innanzitutto per evitare che esca Ma anche per evitare che scenda troppo e si infili in un bronco, escludendo di fatto un polmone dalla ventilazione.

29 La cannula di Guedel La cannula di Guedel (o di Mayo) viene utilizzata dopo il posizionamento del tubo per impedire che questo venga schiacciato dalla pressione dei denti, impedendo la corretta ventilazione dell'intubato

30 Il gel lubrificante Il gel lubrificante (in genere Luan o Ky-gel ) che può contenere anche un blando anestetico locale è utilizzato per lubrificare la punta ed, eventualmente ridurre la stimolazione della mucosa.

31 Tenere pronto l aspiratore ed i sondini d aspirazione L aspiratore è uno strumento fondamentale e che deve sempre essere a portata di mano durante la manovra di intubazione.

32 L aspirazione può essere: Orofaringea (per rimuovere le secrezioni nelle vie aeree superiori anche in preparazione dell'intubazione orotracheale) Tracheale (per rimuovere ostruzioni a livello della trachea in paziente intubato).

33 I sondini per aspirazione I sondini per aspirazione sono di diverso colore a seconda del calibro: Blu Nero Di piccolo calibro/pediatrici Bianco Verde Arancione Per Adulti

34 Il paziente intubato La gestione dell infortunato intubato spetta al Medico. Se, per esigenze di soccorso, ci viene chiesto di ventilare una persona intubata questo non è tanto più complicato della ventilazione con pallone Ambu/maschera.

35 Il paziente intubato (2) Se il tubo si sposta dobbiamo riferirlo immediatamente!!! Va riferito ogni mutamento della resistenza durante le insufflazioni, perché potrebbe essere indicativo di un tubo scivolato nell esofago o di lacerazione polmonare e conseguente riempimento dello spazio pleurico intorno al polmone.

36 L IOT nel traumatizzato Nell assistenza all intubazione di un traumatizzato il nostro compito potrebbe essere quello di mantenere manualmente l immobilizzazione del rachide cervicale durante e dopo la procedura di intubazione. Durante l IOT di un traumatizzato, il collare cervicale NON va rimosso.

37 Ventilatori Automatici Sono strumenti che consentono di attuare una ventilazione controllata a pressione positiva intermittente (come con il pallone Ambu), mantenendo costanti, durante tutte le fasi del soccorso, i parametri ventilatori e la percentuale di ossigeno somministrato.

38 Ventilatori Automatici (2) Sul ventilatore si regolano la frequenza respiratoria ed il volume insufflato ad ogni ventilazione. Permettono il disimpegno di un soccorritore se il paziente è intubato. Per funzionare necessitano di una fonte di energia elettrica e di essere collegati a bombole di gas compressi (normalmente ossigeno).

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40 La Maschera Laringea In alcuni casi, al posto del tubo endotracheale, potrebbe essere utilizzata una Maschera Laringea

41 Tipi di Maschera Laringea Classica Necessità di gonfiaggio della cuffia Supreme Necessità di gonfiaggio della cuffia Permette il passaggio di sondino gastrico I-Gel Non ha cuffia da gonfiare

42 Assistenza all inserimento Preparare la Maschera Laringea sgonfiando senza grinze la cuffia terminale Lubrificare il dorso della cuffia Dopo l inserimento gonfiare la cuffia (se presente)

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44 L elettrocardiogramma (ECG) L ECG è la rappresentazione grafica dell attività elettrica del cuore. Il compito del soccorritore non è saper leggere un tracciato ECG, ma di collaborare alla preparazione ed all esecuzione del monitoraggio.

45 2 modi per eseguire l ECG Con gli ELETTRODI Con le PIASTRE

46 L applicazione degli elettrodi Per un migliore collegamento alla cute del paziente la pelle dovrà essere asciutta e glabra. Potrà esservi chiesto di asciugare e depilare con il rasoio il torace nei punti di applicazione degli elettrodi o delle 2 piastre per la defibrillazione.

47 L applicazione degli elettrodi (2)

48 L applicazione degli elettrodi (3)

49 L applicazione degli elettrodi (4)

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51 Epilogo Non prendere mai iniziative arbitrarie: la "Sindrome dell Eroe" crea molte più vittime che eroi Seguire sempre le indicazioni dell operatore più esperto o del professionista. Non dimenticare le comuni norme comportamentali: Buon Senso Serietà

52 Epilogo Stiamo fornendo un servizio a PERSONE che si trovano in un momento di difficoltà, per cui bisogna cooperare nel miglior modo possibile per rendere tale servizio: Efficace Celere Professionale

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